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I baci non sono mai troppi
Questa storia, che non parla di principi azzurri e principesse, inizia in Spagna molti anni fa, quando la tv era ancora in bianco e nero, le bambine ballavano con l'hula-hoop e bastava uscire a mangiare un panino per vivere una grande avventura. Un giorno, a scuola, Lucía conosce Eva. Spavalda, coraggiosa e indomita come i suoi capelli la prima. Timida, riflessiva e avida divoratrice di fagiolini crudi la seconda. Hanno entrambe solo sette anni, ma fin dal primo momento diventano amiche per la pelle. Condivideranno sogni, segreti sussurrati all'orecchio perché il ragazzino accanto non senta che si parla di lui, conquiste e delusioni, in un rapporto fatto di complicità e mille risate, tanto travolgenti e rumorose da attirare sempre i rimproveri degli adulti. Finché un litigio le separerà. Anni dopo il caso le fa ritrovare all'aeroporto di Madrid. Lucía, single, è il perfetto prototipo della manager in carriera. Eva, dopo aver rinunciato al teatro per dedicarsi alla famiglia, si barcamena tra la fine del suo matrimonio e la figlia Lola, una piccola pirata di cinque anni. Nonostante i vecchi conflitti, l'amicizia di un tempo è ancora viva, come e più di prima. Ma Lucía non può immaginare che Eva sta per chiederle il favore più importante della sua esistenza. Una storia che ci ricorda che esistono legami unici e speciali che nemmeno il tempo e la distanza riescono a intaccare. -
La bella di Buenos Aires
Una ragazza bonaerense bellissima, destinata a diventare l'Emmanuelle argentina, fugge in Spagna inseguita dai militari. Anni dopo, il cadavere di una barbona assassinata viene ritrovato a Barcellona. Carvalho, insieme al fidato Biscuter, dovrà chiarire inquietanti misteri che coinvolgono il giudice Garzón, l'ispettore-semiologo Lifante, tutta una serie di emarginati e un nucleo di alleanze segrete tra diversi stati. La Barcellona crepuscolare del Barrio Chino sta ormai diventando la città del design mentre, un po' dappertutto, nuovi cadaveri spuntano come funghi velenosi. E, sempre presente, il tango. A dieci anni dalla sua scomparsa, torna Manuel Vázquez Montalbán con un romanzo inedito della serie Carvalho, quasi un prologo al Quintetto di Buenos Aires, ritroviamo qui personaggi, stile e temi ricorrenti nell'opera di Manuel Vázquez Montalbán, come la buona cucina, la figura di Pepe antieroe sexy, o il Biscuter consigliere-intellettuale-modernizzatore. -
Invecchiando gli uomini piangono
9 luglio 1961. Fin dalle prime ore del giorno fa un caldo micidiale. Albert è un operaio della Michelin. La moglie Suzanne si cuce i vestiti da sola. Gilles, il secondogenito, si appassiona a un romanzo di Balzac. Questa giornata particolare è anche quella dell'arrivo della televisione in casa Chassaing, comprata per vedere un reportage sulla guerra d'Algeria dove il primogenito Henri è stato mandato. Albert, un uomo comune in un'epoca di grandi trasformazioni, vede il suo mondo sgretolarsi davanti agli occhi. Riuscirà a trovare un posto nella nuova era? Riflessione sulla modernità e sul passaggio alla società dei consumi, ""Invecchiando gli uomini piangono"""" illumina gli anni sessanta, teatro intimo e silenzioso di uno dei più grandi rivolgimenti del secolo scorso, e parla alla nostra epoca con toccante semplicità."" -
Mille volte mi ha portato sulle spalle
Ernesto Lizza è uno sceneggiatore televisivo che si è imbarcato in un'impresa folle: portare sul grande schermo la storia d'amore tra Martin Heidegger e Hannah Arendt. Alla morte del padre, torna al paese natale vicino a Bologna per il funerale e lì, nella casa dove è cresciuto, è costretto a fare i conti con se stesso: gli errori, i compromessi, le delusioni professionali. Al funerale Ernesto rivede, dopo molti anni, il temibile nonno Ettore. Conservatore fino al midollo, altero, testardo, Ettore chiede al nipote di ritrovare il vecchio amico Mario Barcellona, l'uomo che ha scavato un solco tra lui e il figlio. Figura leggendaria, negli anni settanta Mario Barcellona, ex partigiano, aveva acceso la passione politica nel padre di Ernesto, e poi era sparito, forse in Germania. Ernesto coglie in quell'invito un nodo di passioni irrisolte, un silenzio misterioso, una furia che da un così lontano passato arriva a toccare, a muovere il suo flaccido presente, tutto avvitato intorno ad amori senza amore, e a un mondo, quello televisivo e cinematografico, di mortificante squallore. Senza avvisare nessuno, parte allora per Marburgo, dove Martin Heidegger e Hannah Arendt si erano conosciuti. E dove, guarda caso, si perdono le tracce di Mario Barcellona... Martino Gozzi racconta un viaggio dentro il passato, un viaggio verso l'Europa dell'Est, dentro le rovine di un mondo che esiste solo nella memoria di chi lo ha vissuto. -
Il veleno dell'oleandro
Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all'unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell'universo famigliare, tutto intero. -
Mi riconosci
"Mi riconosci"""" è la storia di un'amicizia. Uno scrittore maturo e uno scrittore giovane hanno camminato in equilibrio sul filo di un'intesa trasognata e terrena. L'hanno fatto senza rete, tenendosi d'occhio. Insieme sono riusciti a guardare dentro il mistero delle parole. Per un tempo più o meno lungo sono stati amici, come possono esserlo uno scrittore maturo che ama l'impertinenza dei giovani e uno scrittore giovane più incline a proteggere che a essere protetto. Poi un giorno arriva la malattia, e la corda su cui camminavano comincia a tremare. È in quel momento, quando il filo lascia cadere il più vecchio, che il giovane comincia a raccontare. Perché solo raccontando dell'altro, del suo funambolismo, e della sua caduta, può sperare di non perdere l'equilibrio. """"Mi riconosci"""" è un ballo intorno all'abisso delle parole, del nonsenso, del sogno. È la storia della nostalgia di essere vivi che i due scrittori hanno condiviso, e che ora è colmata di gesti, di oggetti che prendono vita, di case che fanno i dispetti, di bambini che sanno scombinare le carte, di sorrisi irriverenti, sardonici, pieni di luce. """"Mi riconosci"""" è l'omaggio, commovente e stupefatto, di Andrea Bajani alla memoria di Antonio Tabucchi." -
Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia
Andrea detto Osso, Martina detta Pupetta, Marco detto Gaga, tre trentenni senza grazia di Dio, funzionano così: non sopportano le minchiate. Le minchiate e i pidocchi. E Lortica, il piccolo paese siciliano dove sono cresciuti e da cui sono andati via per inseguire studi lavori e amori, a Roma Berlino e Praga, ne è infestata. Il sindaco racconta minchiate, ma anche il comandante dei carabinieri, persino un ministro della Repubblica. Alla minchiata più grossa, una menzogna sui fratelli Bonanno, che a Lortica volevano aprire un negozio di fiori e per questo sono stati ammazzati dai pidocchi, i tre amici decidono di tornare in paese con un piano: istituire una squadra di sabotatori delle minchiate e mettere tutto a soqquadro assieme all'aiuto di Mario detto Mario, quarantenne scorbutico e idealista. Tra discoteche scalcagnate, musica elettronica rock e tarantelle, pupi cannoli e templi greci, il mare d'agosto e le campagne riarse, Montalbano e Il Gattopardo, attentati all'ordine pubblico e scazzottate indimenticabili, questa brigata di antieroi riesce a far esplodere molti luoghi comuni sulla Sicilia e sull'Italia. Fino a una rocambolesca sfida finale e una risposta tutta loro alla domanda: come li scacciamo questi pidocchi? -
Arcipelago dell'insonnia
"Arcipelago dell'insonnia"""" narra la storia di tre generazioni di una facoltosa famiglia del Portogallo rurale: dall'ascesa, grazie alla caparbietà e al dispotismo del capostipite, fino all'ineluttabile crollo. Si avvicendano e si mescolano in modo frammentario le voci dei protagonisti, come anche i piani narrativi del presente e del ricordo, senza rispettare la sequenzialità temporale o semantica, né instaurare soluzioni di continuità fra realtà e irrealtà. Al centro della narrazione c'è quel che rimane della casa colonica, intrisa di memorie; le intemperanze del patriarca che abusa delle serve e maltratta i contadini con l'appoggio del fattore, amico e fedele braccio destro; ci sono le vicende di due fratelli, di cui uno solo legittimo, trattati in modo impari dal padre, e c'è la voce dolente di un nipote affetto da autismo che paradossalmente, sebbene in modo onirico e visionario, dall'ospizio in cui è recluso, è l'unico a conservare piena memoria del passato familiare e a svelare i nessi segreti di tante storie." -
Innocenti
Esiste un'altra Barcellona, molto diversa dalla città famosa per i quartieri eleganti, il design e i palazzi da cartolina di Gaudí. Una Barcellona oscura, che si nasconde ai turisti e agli innocenti: quella con l'anima nera, che non si vede o si fa finta di non vedere. È in questo sottobosco criminale che l'investigatrice Victoria González, ex giornalista con una storia poco chiara alle spalle, si muove decisa. Anche se la sua gravidanza avanzata, oltre a terrorizzarla, non le rende certo le cose facili. Quando riceve un incarico anonimo, accompagnato da un assegno fin troppo generoso, Victoria inizia davvero a temere che i bassifondi di Barcellona si stiano espandendo oltre misura. Due sorelle, di tre e quattro anni, sono scomparse. Una è stata brutalmente assassinata. Dell'altra non c'è traccia. L'incarico è chiaro: bisogna trovare la bambina il prima possibile, preferibilmente viva. Comincia così un viaggio all'inferno. Un inferno che è vicino, troppo vicino. E rispetto al quale Victoria ha un'unica certezza: ci troverà dentro tutti i suoi incubi peggiori. -
Come cerchi nell'acqua. Le indagini di Laidlaw
Eccentrico, taciturno, pensatore di paradossi, amante del whisky e delle belle donne, ma anche di T.S. Eliot e di Camus: è Jack Laidlaw, ispettore della polizia di Glasgow. Animato da un rigoroso ideale di giustizia che lo porta ad agire secondo un codice morale tutto suo, Laidlaw è un battitore libero: si muove nelle squallide periferie di Glasgow, intrattiene rapporti fin troppo stretti con i gangster locali e si sente a casa là dove nessun poliziotto osa mettere piede. Quando la diciottenne Jennifer Lawson viene assassinata, Laidlaw è senz'altro il più adatto a intervenire. Aiutato dal volonteroso ma acerbo Harkness, dovrà indagare tra pub fumosi e squallidi club, fare domande scomode, scavare negli angoli più bui della città, alla caccia di un uomo che sono in molti - anzi, decisamente in troppi - a cercare. Sulle sue tracce, infatti, ci sono anche il padre di Jennifer, deciso a farsi giustizia da sé, bande di vigilantes del quartiere e criminali disposti a tutto pur di proteggere i loro traffici. Uomini duri, persino più pericolosi e colpevoli del vero assassino. Primo di una trilogia pubblicata originariamente nel 1977, il giallo scozzese che ha ispirato un'intera generazione di scrittori, da Ian Rankin a Irvine Welsh. -
Il postino
In un liceo di Copenaghen, una mattina, uno studente entra in classe, estrae una pistola e comincia a sparare all'impazzata. Il ragazzo, solitario e pieno di complessi per la sua obesità, vuole vendicarsi di un insegnante e di una lunga serie di prepotenze e umiliazioni. L'unica persona che risparmia è Maja, la compagna di cui è innamorato, la quale non vuole saperne di lui. Intanto, in un'altra parte della città, un uomo di mezza età viene trovato morto nell'ingresso della sua abitazione. Si tratta di Jørgen Kramer Nielsen, un postino che conduceva una vita anonima e isolata, apparentemente del tutto innocuo. Il decesso viene frettolosamente attribuito a un incidente, ma un giovane agente non ne è convinto e insiste perché si avvii un'indagine. Il caso viene assegnato a Konrad Simonsen, tornato da poco alla questura di Copenaghen dopo un grave attacco cardiaco. Le indagini subiscono una svolta quando nel cellulare di Nielsen viene rinvenuta una foto di Maja e nella sua soffitta viene scoperta una galleria di diciotto poster tutti raffiguranti lo stesso soggetto, una giovane e bellissima hippy. Esiste forse un nesso tra la morte del postino e la strage nella scuola? E chi è la misteriosa ragazza dei poster? Presto emergono indizi che catapultano la storia, e i ricordi del commissario, nel cuore dei turbolenti anni sessanta. Fino a risalire a un gruppo di ragazzini tristi ed emarginati, e alla loro decisione di formare una banda, il ""club dei cuori solitari""""..."" -
Io la troverò. La serie Nero a Milano
Era il miglior poliziotto di Milano. Ora, dieci anni dopo, Marco Tanzi è un clochard, un barbone che vive nei parchi e agli angoli delle strade, mimetizzandosi con il degrado di una città che non ha spazio per gli sconfitti. Capelli lunghi, barba incolta, vestiti sporchi, dell'uomo di un tempo rimane ben poco: un gigante di un metro e novantotto che annega nell'alcol il suo male di vivere. Nella sua discesa all'inferno ha abbandonato moglie e figlia, ha tradito il suo ex collega ed ex migliore amico Luca Betti e ha disonorato il distintivo, macchiandosi di reati che gli sono costati sette anni di carcere. Eppure, una sera, quella vita che sembrava ormai segnata da un inesorabile declino viene scossa da un evento inatteso: Giulia, la figlia che Tanzi non vede da anni, scompare misteriosamente. Mettendo da parte gli antichi dissapori, Betti decide di rintracciare il vecchio collega per informarlo dell'accaduto e d'un tratto, nell'azzurro glaciale degli occhi di Tanzi, passa un lampo, un barlume di umanità che riaffiora dal passato e sfugge al dominio delle ombre. Ora ha una missione: ritrovare Giulia. A ogni costo. Inizia così una caccia mortale che, in un crescendo di tensione e violenza, catapulterà Tanzi e Betti nel giro del porno clandestino e della tratta delle bianche. Un mondo parallelo e sconosciuto, nel quale solo chi ha già visto in faccia i propri incubi peggiori può riuscire a sopravvivere. -
A proposito di lei
Yumiko e Shoichi sono due cugini, figli di sorelle gemelle. Pur essendo stati molto legati da bambini, per anni non si sono più frequentati. Si ritrovano quando Shoichi, eseguendo le ultime volontà della madre, va a trovare Yumiko, rimasta orfana di entrambi i genitori, per prendersi cura di lei. La donna soffre di gravi amnesie che le impediscono di ricordare il passato. La sua vita trascorre in solitudine, sospesa in una specie di limbo separato dalla realtà. Shoichi, con affetto e pazienza, riesce gradualmente a risvegliare i suoi ricordi, compresi quelli legati ad alcuni drammatici eventi. Yumiko rivive infatti un terribile trauma subito da bambina, fino a quel momento rimosso: un efferato omicidio compiuto dalla madre. Ecco allora che la nebbia si dirada e il passato le appare per la prima volta chiaro. Ma la discesa agli inferi della memoria non è ancora finita: un'altra rivelazione, ancora più sconvolgente, attende Yumiko. -
L' uomo delle nuvole
Tom Cloudman sogna di volare, la volta celeste è per lui un richiamo irresistibile, gli uccelli lo ipnotizzano. Per questo, diventa il peggior acrobata del mondo. Con le sue peripezie involontariamente comiche, a bordo di uno strabiliante marchingegno, si lancia da altezze vertiginose, attirando folle di curiosi. Ferite e contusioni non lo spaventano né lo frenano. Un giorno, all'ennesimo incidente, Tom finisce in ospedale, dove gli scoprono un male incurabile. Tutto sembra irrimediabilmente compromesso, quando, all'improvviso, a illuminare questa nuova vita appare un'affascinante creatura: metà donna metà uccello, intrigante e seducente, gli proporrà un patto. Se Tom si unirà a lei, abbandonandosi a un'estrema metamorfosi in riva al cielo, potrà salvarsi. Piume lievi ed evanescenti, magiche ascensioni nelle notti stellate e una macchina capace di catturare i sogni muovono un universo fiabesco in cui l'amicizia e soprattutto l'amore possono sconfiggere anche le situazioni più tragiche. -
Ancora una volta il mare
Tutto ha inizio a Monterchi. Davanti alla Madonna del Parto di Piero della Francesca, la diciannovenne Roberta Alessi viene avvicinata da un uomo, un poeta di qualche anno più grande di lei. È un incontro voluto dal destino, l'inizio di un'appassionata storia d'amore. Lui si chiama Alessandro Lang. È dolce, romantico, imprevedibile, anche se spesso scompare per lunghi periodi, prigioniero della sua poesia. La coppia sta insieme per anni finché, un giorno, vedendo Alessandro con Lucia, Roberta si convince che abbiano una relazione. Tra le sorelle si spalanca un abisso. Anni dopo, si ritrovano nella villa di famiglia all'Elba. Più forte delle incomprensioni, della rabbia e della gelosia, è il richiamo di casa, del mare. E l'amore per i genitori, ormai anziani. Ma l'armonia non dura molto, perché anche Nannina ha qualcosa da raccontare. Quale delle tre sorelle sposerà il poeta? E riusciranno le altre a perdonarla? Un affresco famigliare che parla di amore, passione, dolore e perdono. -
Quello che ancora non sai del Pesce Ghiaccio
Teo soffre di un tipo di lupus che lo rende vulnerabile agli agenti esterni e per questo ha trascorso gran parte della vita rinchiuso nella sua stanza. Ammira personaggi come Deleuze e Schopenhauer, anche se la sua religione è Lenny Bruce e il suo sogno è quello di reinventare la comicità. L'unica cosa certa è che ha quasi trent'anni, vive ancora con la madre (che è stata abbandonata sei volte dal padre) e un fratello minore che tutto sommato se la cava molto meglio di lui. La sua unica vera complice in quella che Teo chiama la realtà reale è Vlues: lei non solo lo ama ma lo capisce e ne condivide le ossessioni e lo stravagante erotismo. Durante una delle sue rare passeggiate notturne per la città, Teo viene sorpreso da un improvviso acquazzone e deve rifugiarsi nel Pesce Ghiaccio, un bar che non ricorda di aver mai visto prima. Lì conosce Lena, una ricca e misteriosa avvocatessa con cui tesse un'ambigua relazione. Lei sarà il punto di partenza di un viaggio iniziatico in un mondo lontano dal suo monotono ma sicuro nido materno. Un mondo popolato da ricchi napoletani cocainomani e cinesi che cercano di tenere nascosta la propria omosessualità, patetici pseudoartisti e poliziotti violenti e minacciosi. A condire il tutto, riflessioni filosofiche sui temi più svariati e l'incessante ricerca di un'identità che non si esaurisce nei suoni, nella musica e nei colori della caraibica Città Immobile. -
Gli amici del deserto
Sulle remote colline della costa californiana, vive una singolare comunità di monaci: il luogo adatto per ritrovare se stessi. Così almeno si illude il narratore. L'oceano, la contemplazione, il riparo dal mondo, non era questo il suo obiettivo? E invece dall'Italia arriva l'amico Danilo, un comico senza successo sfuggito da un mondo dello spettacolo senza prospettive. Tanto depresso quanto vitale, provocatore, insofferente, sognatore senza sogni, Danilo ha un altro obiettivo, che non può essere conquistato in solitudine: da qualche parte nell'entroterra, nel profondo del deserto, sta un misterioso guaritore che bisogna raggiungere. Comincia così un viaggio dentro il viaggio, dentro un deserto pieno di sorprese, di emozioni ventose, di paesaggi infuocati, alla rincorsa avventurosa di un senso dell'esistenza. Se mai è veramente possibile trovarlo. -
Aumarais
Aumarais è una cittadina francese, negli anni a cavallo tra le due guerre. Questo è quanto è, ma potrebbe benissimo essere diversamente. Quello che conta è che Milto Kayik è un contadino le cui piantagioni di pesche all'improvviso si ammalano e smettono di dare frutti. E così lo costringono a partire per la guerra, dove un giorno cattura un soldato ussaro che in cambio della vita lo mette a parte di un segreto, lo indirizza sulle tracce di una grande ricchezza e gli affida una lettera scritta in caratteri tanto affascinanti quanto misteriosi. Ed ecco che Milto giunge ad Aumarais, seguendo la scia di quella promettente scommessa. Ma la cittadina francese è un luogo-mondo, un universo dove niente è come sembra ma tutto pare messo lì per svelarci ciò che realmente siamo. Chi è Andrea Kratzer? E il ragazzino Gaël? E Elfreth J. Watkins è davvero il benefattore che tutti credono? E dove è nascosto, infine, il tesoro sulle cui tracce non si trova soltanto Milto Kayik? -
La fabbrica del panico
Una valle severa. In mezzo, il lento andare del fiume. Un uomo tira pietre piatte sull'acqua. Il figlio lo trova assorto, febbricitante, dentro quel paesaggio. è lì che ha cominciato a dipingere, per fare di ogni tela un possibile riscatto, e lì è ritornato ora che il male lo consuma. Ma il male è cominciato molto tempo prima, negli anni settanta, quando il padre-pittore ha abbandonato la sua valle ed è sceso in pianura verso una città estranea, dentro una stanza-cubicolo per dormire, dentro un reparto annebbiato dall'amianto. Fuori dai cancelli della fabbrica si lotta per i turni, per il salario, per ritmi più umani, ma nessuno è ancora veramente consapevole di come il corpo dell'operaio sia esposto alla malattia e alla morte. Lì il padre-pittore ha cominciato a morire. Il figlio ha ereditato un panico che lo inchioda al chiuso, in casa, e dai confini non protetti di quell'esilio spia, a ritroso, il tempo della fabbrica, i sogni che bruciano, l'immaginazione che affonda, il corpo subdolamente offeso di chi ha chiamato ""lavoro"""" quell'inferno. Ci vuole l'incontro con Cesare, operaio e sindacalista, per uscire dalla paura e cominciare a ripercorrere la storia del padre-pittore e di tutti i lavoratori morti di tumore ai polmoni. È allora che il ricordo diventa implacabile e cerca colori, amore, un nuovo destino."" -
Storia di Irene
Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia.