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La sconcia vita di Charles Bukowski
La biografia di un autore cult, la vita e le immagini del più famoso scrittore underground in lingua inglese. Il caso e il fenomeno Charles Bukowski: il ragazzo battuto dal padre, bevitore già a tredici anni, il duro ribelle sfregiato dall'acne, l'impiegato delle Poste, l'uomo dai mille lavori, il modesto factotum che ha conosciuto le esperienze più sordide e gli ambienti più malfamati per poi diventare un miliardario, è ormai un'autentica leggenda. Il suo lavoro - crudo, grezzo, schietto e spassoso - ha immediatamente trovato imitatori, emulatori, fan e insieme detrattori. E lui faceva scandalo, si attirava amori e odi, si presentava come un personaggio su cui inevitabilmente ci si divide. Jim Christy ha cercato di mettere un po' d'ordine nelle dicerie sorte attorno alla sua vicenda personale, per poter scrivere con partecipazione e simpatia dell'uomo, del mito, dell'opera. A completare il ritratto concorrono le ventiquattro fotografie scattate da Claude Powell, amico, confidente e compagno di sbronze dello scrittore. -
Amare, ancora
Il ritrovamento dei diari di Julie Vairon, una ragazza giunta dalla Martinica in Francia alla fine del secolo scorso con il suo giovane amante, offre lo spunto per raccontare della messa in scena di una pièce che ha per protagonista la giovane. Nel corso dell'allestimento e durante le prove, la vita di tutti gli attori e organizzatori dello spettacolo subisce profondi mutamenti. A cominciare dalla sessantacinquenne produttrice teatrale Sarah Durham che si innamora di due uomini più giovani di lei. Doris Lessing affronta uno dei temi più rimossi e sottaciuti dalla nostra cultura: quello della sessualità delle persone di mezza età, se non addirittura anziane, e del loro possibile innamoramento per individui più giovani. Tratta dell'autentica passione e della vera sofferenza che possono travolgerci a qualunque età e, con il suo consueto stile acuto e penetrante, sviscera il nostro insopprimibile bisogno d'amore. -
L' amore degli adulti
Le storie raccolte nel volume parlano tutte di silenziose vicende di una stessa inesorabile discesa verso il niente: due vicini, separati solo da una siepe, che non si conosceranno mai (""Il muro verde""""); un padre e un figlio incapaci di intendersi e in conflittuale rapporto tra loro (""""Un padre troppo giovane""""); un ragazzino che scopre il significato profondo della parola """"fortuna"""" (""""I due figli di Zelinda""""); un uomo che, ammalatosi, perde il gusto del vivere e, una volta scoperto che guarirà, la necessita della vita (""""Cinque lettere di addio""""), e così via."" -
Il cappotto del turco
Sullo sfondo di anni molto recenti, il terzo romanzo di Cristina Comencini coglie l'essenza di due figure femminili e di due modi opposti di intendere la vita. Maria e Isabella sono sorelle e hanno trascorso l'infanzia in una famiglia portoghese, nella ricca Roma degli anni cinquanta. Dopo, sono venuti i tempi della politica, vissuta anima e corpo, e la vita dura, scandita da separazioni e ricongiungimenti. Le due donne prendono strade differenti: Isabella se ne va in giro per il mondo, Maria, assieme al suo uomo e al figlio, sta in un piccolo appartamento sempre aperto agli amici. Finché questa, approfittando della partenza del compagno per Napoli, va a vivere in una casa comoda, in un quartiere borghese. È qui che, all'improvviso, le compare davanti un turco ricercato dalla polizia, mandato dalla sorella che l'ha conosciuto in uno dei suoi viaggi. Si chiama Mehmet e porta con sé allegria e profumo di spezie: madre e figlio ne restano affascinati. Poi, un giorno, scompare senza lasciare altro che un cappotto, appeso tra i vestiti. Ma i destini si incrociano ancora, anni dopo, nell'accecante sole mediterraneo, mentre due adolescenti ignari della vita, della politica, del turco e del suo cappotto, si tuffano assieme nel mare cristallino. -
Il vizio della memoria
Il libro presenta il percorso autobiografico di un protagonista delle grandi inchieste degli anni Ottanta e Novanta. I valori di famiglia, l'educazione e le tappe formative sfociano nella decisione di entrare in magistratura: la narrazione scorre rievocando la cultura del Sessantotto, gli omicidi dei colleghi Alessandrini e Galli; l'adesione a Magistratura Democratica; la clamorosa inchiesta su Licio Gelli e la Loggia P2 e gli altrettanto clamorosi ""tronconi"""" derivati dell'inchiesta; la partecipazione e la consulenza alla Commissione Stragi; l'incontro con Giovanni Falcone, l'inchiesta """"Mani Pulite"""", le dimissioni di Di Pietro, gli ultimi sviluppi."" -
Il fratellino
Il fratellino"", """"Solitudine"""", """"L'esibizionista"""", """"Come eravamo"""", """"Il collezionista"""", due omaggi ad Agatha Christie: """"Il caso della nonna fucilata"""" e """"Il cofanetto dei tre gioielli"""", e """"Per una malafemmina"""": ecco i titoli degli otto racconti. Otto racconti molto diversi tra loro con lo stesso personaggio chiave: Pepe Carvalho. Otto casi per metterlo alla prova."" -
La signora del miele
Teodora Vencejos è una cenerentola, una brutta anatroccola e una bella addormentata latinoamericana. Vive nel paesino colombiano di Real de Marqués e, come in tutte le fiabe, ha una matrigna, donna Ramonita Cespedes de Ucros. Questa in punto di morte, affida a Teodora, povera in canna e trattata come una sguattera di casa, la cura del figlio Galaor, uno splendido e sciocco donnaiolo: dovrà tenergli lontano le donne che lo corteggiano e trovargli una buona moglie. In paese arriva però la giovane e ricca Clavel Quintanilla che conquista Galaor con le sue arti eroiche e gli dà due figli, mentre Teodora continua a servirlo. Quando però si legge il testamento della matrigna e si scopre che tutto è stato lasciato dal padre a Teodora, le parti si invertono. -
Sorriso africano. Quattro visite nello Zimbabwe
Dopo un esilio durato 25 anni per la sua opposizione al regime bianco razzista della Rhodesia, Doris Lessing ritorna nell'odierno Zimbabwe per quattro volte dal 1982 al 1992: il libro è il resoconto di queste visite. E' un libro della memoria, la Lessing evoca la sua infanzia passata in una fattoria isolata nel bush, i suoi genitori, suo fratello ed esplora i modi spesso inaspettati in cui gli elementi della tradizione africana del passato oggi si fondono alle abitudini dei bianchi. -
Che tempo fa
Una cronaca che, di fatto, è già storia: Tangentopoli, l'interminabile eutanasia della cosiddetta Prima Repubblica (morta per Via Giudiziaria) e lo stentato parto-aborto della Seconda (nata per Taglio Maggioritario e già finita in metastasi). Tra governi tecnici a base allargata e ""discese in campo"""", pressati dal nuovo che avanza e da tutto il vecchio che è avanzato, e che perciò torna alla carica, Michele Serra presenta una galleria di macchiette e di eroi di giornata; nomi nuovi, curricula seminuovi e facce decisamente già usate: Il Sempreduro Bossi, il Minaccioso Pannella, il Miliardario Ridens... Ma nei testi di Serra non c'è solo politica, ma anche i suoi grotteschi copioni e i suoi stralunati figuranti."" -
I surfisti di Internet
Il volume, scritto in forma di diario, ripercorre l'esperienza disorientante di un navigatore perso nella rete, per l'infinità di porti a cui si può attaccare, in un universo pieno di leggende metropolitane, donne cyborg, transessuali, vecchi sciovinisti, ufologi, giocatori di ogni età, che si ritrovano giorno e notte, da tutte le parti del mondo, in bar virtuali per scambiare due chiacchiere o trattare degli argomenti più bizzarri. A partire dai giorni in cui l'autrice non era che una novellina sino alle sessioni con i gruppi di sostegno per drogati-da-Internet, la seguiamo nel suo viaggio del cyberspazio, una dimensione per molti più presente, concreta e ""vivibile"""" della """"realtà""""."" -
Sly
Tokyo, oggi. Kiyose, la giovane donna che racconta la storia in prima persona, viene a sapere che Takashi, un suo caro amico bisessuale con il quale aveva avuto una relazione, è sieropositivo. La notizia sconvolge il piccolo cerchio di amici di cui fanno parte anche Mimi, l'attuale compagna di Takashi, e Hideo, un giovane gay che a sua volta ne era stato l'amante. Hideo e Kiyose si convincono a fare il test, il cui esito si saprà non prima di due settimane. Per sfuggire all'intollerabile attesa, gli amici decidono di realizzare un vecchio sogno: visitare insieme l'Egitto. Il viaggio, intenso e a tratti rarefatto, prevede come ultima tappa Roma, che riserva loro l'incanto degli attimi che si sanno irripetibili. -
Il premio
Pepe Carvalho, dopo tanti anni, viene richiamato a Madrid. Questa volta non per risolvere un caso ma per occuparsi degli invitati a una premiazione di gala. A bandire il lauto premio letterario è Làzaro Conesal, pescecane della finanza, re di quella corte dove politica ed economia si intrecciano selvaggiamente. Ma l'imprenditore ha ormai le ore contate e non gli resta che il prestigio culturale per cercare di salvare la propria immagine, gravemente minacciata dal corso della Storia. Non c'è dubbio, Madrid è molto diversa da come Pepe se la ricordava. Resta solo la bella Carmela, un po' più in carne e ancora più appetibile di un tempo, che lotta con passione per i suoi ideali. Il quadro tratteggiato dalla penna corrosiva di Montalbàn è desolante, e il suo umorismo tanto irresistibile quanto attuale: politici rampanti in attesa di un imminente cambio di governo; scrittori dalla lingua - e forse dalla mano - assassina; tronfi premi Nobel e trepidanti giovani promesse; critici venduti e accademici mummificati, donne risentite e industriali corrotti. Tutti, va da sé, pronti a tradire. Presto farà la sua comparsa un cadavere eccellente: quello dello stesso Làzaro Conesal, avvelenato in circostanze sordide. Mentre balza da un jet privato a una Jaguar, Pepe Carvalho si immerge in queste acque sporche per regalarci la disincantata immagine di una nuova Spagna postmoderna e libertista. -
Il tempo di Blanca
Blanca, madre e moglie appagata, conduce un'esistenza ovattata e fuori della realtà nella Santiago del Cile del dopo dittatura. All'improvviso alcuni eventi dirompenti vengono a sconvolgere la linearità della sua vita: l'incontro con persone di un diverso ceto sociale, l'amore per un ex perseguitato politico, la scoperta dell'ipocrisia e della vacuità del mondo cui appartiene. Un terremoto esistenziale, un bivio obbligato: è il momento delle scelte. Blanca vorrebbe gridare, vorrebbe dirlo che non ci sta più, ma un'improvvisa, quasi metaforica malattia la rende incapace di comunicare. Perde la parola proprio quando una nuova coscienza del mondo le chiede di parlare. La prigione del silenzio diventa tuttavia la premessa di una rinascita, di un'altra storia, di un'altra verità. Dopo un primo istante di smarrimento e disperazione, Blanca sceglie la vita e inventa un nuovo linguaggio, quello degli occhi, con i quali racconta la propria storia, i ricordi, i sentimenti e i rimpianti. -
Ma poi le donne ce la fanno
Il luogo è una ricca e tranquilla cittadina nei pressi di Stoccarda. I personaggi sono: Marion, la moglie perfetta e noiosa di un sessantenne arricchitosi con le speculazioni edilizie che decide d'un tratto di tradirla con una giovanissima commessa di profumeria, a sua volta amante del figlio del sindaco; un'imprenditrice, pure lei lasciata dal consorte per una ragazza; la direttrice del canile municipale e della lega animalista locale, che finirà per farsi un sacco di soldi con un'improvvisa rivalutazione del terreno attorno al canile. Capitoletti brevi, una trama intricata e inverosimile da telenovela, ma anche ricca di notazioni socio-economiche e di costume, per un lieto fine femminista. -
Avventure in Africa
Questo libro mi ricorda la parte iniziale di Caro diario di Nanni Moretti. Là un uomo d'estate girava in Vespa per Roma deserta, e questo dava I'emozione di veder scorrere le immagini delle strade, le facciate delle case, il grande silenzio quotidiano, come se vedessimo e ascoltassimo tutto per la prima volta. In Avventure in Africa c'è la stessa emozione di veder scorrere le immagini della vita, come in un primo sguardo trasognato del mattino che riscatta tutte le esperienze di viaggio, sia quelle immaginate che quelle vissute. Come quello di Nanni Moretti anche questo è un diario, che diventa un racconto a zigzag, spesso comico, e con un fedele studio della vita dei turisti. Sembra che un'invisibile macchina da presa segua 'l'uomo che scrive' nel lungo tragitto attraverso il Mali, il Senegal e la Mauritania, soltanto per portarci a guardare il mondo con affetto. -
La memoria della foresta
Nel cuore della foresta di una piccola cittadina polacca viene trovato il corpo di un ragazzo. Chi l'ha ucciso? L'indagine condotta in modo dilettantesco, da un giovane agricoltore, porterà alla luce non solo la rete di corruzione creatasi nei paesi dell'Europa centrale, ma anche misteri ben più antichi, che risalgono ai tempi dell'ultima guerra mondiale e allo sterminio degli Ebrei. Romanzo della memoria che intreccia con forza le devastazioni dello sterminio nazista con le incongruenze del presente, la volontà di dimenticare con quella, ancora più tenace, di onorare le vittime di un tragico passato. -
La luce della follia
Tutto comincia con l'aborto di Héra, una giovane cameriera di provincia, che per vendetta contro l'ex amante Francois, che l'ha mollata, nasconde il feto nel cassetto della sala professori della scuola dove l'uomo insegna filosofia. Il fratello di Héra la vendica violentando la figlia di Francois sotto gli occhi della madre, che seviziata a sua volta entra in coma, e sarà Héra a provocarne la morte staccandole i fili, mentre la figlia di Francois uccidera Ivan, il suo violentatore. Non uno di questi personaggi mostra un barlume di umanità, tutti schiavi di pulsioni di morte che si muovono come burattini, l'unica figura positiva, l'ispettore che indaga sulla morte della donna in coma, viene presto eliminato dalla figlia di lei. -
Poesia del Novecento in Italia e in Europa. Vol. 1
Si puo ben dire che molto prima delle intenzioni politiche l'Europa unita e stata una realta di fatto nella cultura e in particolare nella poesia. Questa antologia propone un percorso che e insieme storico, tematico e stilistico. Ogni sezione del volume e introdotta da un sintetico quadro critico e a fronte di ogni poesia un breve commento offre gli strumenti per interpretare i testi. Le traduzioni sono per lo piu a cura di poeti italiani o comunque di uomini di cultura che hanno favorito la diffusione di temi e modi decisivi per la stessa poesia nazionale. Utile strumento di studio ma anche straordinaria occasione di letturra, l'antologia di Edoardo Esposito copre in due volumi tutta l'avventura della poesia Europea del Novecento. -
Canzoni politiche
Serra non è nuovo alle rime. Obbedendo al criterio per cui tacere è più vergognoso che dire una parolaccia, Serra con un paese tagliato su misura per Berlusconi, con la paranoia apocalittica di fine secolo, con i paradisi artificiali della new economy, con il professor Di Bella, con la confusione degli elettori italiani, dice nel suo postscritto: ""Mi è spesso capitato, scrivendo, di sghinazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. Non vedo perché il lettore, che tra l'altro è molto più rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticità d'animo e di sguardo""""."" -
Storie di padri e figli
"Nessuno può sfuggire a questa relazione. Siamo tutti figli di qualcuno, nonostante ci sia chi a sua volta si rifiuta di essere padre. Pertanto, il titolo di queste tre storie, riguarda ogni potenziale lettore. Ogni racconto, per breve o lungo che sia, è pieno di padri e figli o di figli e padri. Ma credo, e da questo nasce il titolo generico del volume, che le storie che qui si raccontano si basino soprattutto sulle caratteristiche, normali o subnormali, che talvolta presentano le relazioni tra padri e figli. In """"Ne ho fatto un uomo"""", il padre padrone e patriarca cerca di guidare il destino del figlio; in """"Da tetti e terrazze"""" è il figlio a proteggere il padre. La relazione madre-figlia in """"Cercasi Sherazade"""" è quasi comica"""". M.V. Montalban."