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Personalità egemoni. Anatomia della leadership
Che cosa caratterizza la ""mente"""" di coloro che, nel bene o nel male, hanno cambiato le sorti dell'umanità? Nel gettare un ponte tra lo studio della leadership e quello della creatività, Gardner dimostra la stretta affinità tra le personalità tradizionalmente riconosciute come creative (artisti e scienziati) e i leader politici, i grandi condottieri, i capitani d'industria. La chiave per spiegare la leadership è """"la capacità di raccontare una storia"""". Non è tanto il saper comunicare, quanto l'avere un messaggio da trasmettere che fa il vero leader. E questa capacità risiede potentemente nella mente infantile, prescolare, e nelle teorie sul mondo che essa elabora. È a partire da questa dote o dalla sua assenza che possiamo meglio capire perché i nostri tempi, che pure li richiedono a gran voce, siano così avari di leader autentici."" -
Kung-fu per la vita quotidiana. I 13 principi Shaolin per vincere senza combattere
I monaci del monastero Shaolin in Cina sono famosi da centinaia di anni per la loro insuperabile abilità nel combattimento e da loro ha origine il nome del Kung-Fu Shaolin, progenitore di tutte le arti marziali tradizionali cinesi. Lo Shaolin però non è solo una pratica corporea, ma un modello di vita e di comportamento che si regge su principi specifici utili in ogni contesto, professionale o personale. I risultati sono straordinari. In questo libro sono restituiti gli insegnamenti dello Shaolin, spiegandoli e applicandoli alle nostre abitudini e relazioni quotidiane. Il lettore potrà così trarre ispirazione e aiuto da una sapienza antica, e allenare quella forza mentale che rende i monaci capaci di cose straordinarie ma che permette anche a noi di vincere le sfide che ogni giorno ci troviamo di fronte. Il segreto dei monaci Shaolin, noti per la loro imbattibilità, non sta tanto nella loro forza fisica, quanto piuttosto nel loro modo di pensare e nel controllo che esercitano sulla loro mente: è questo a renderli invincibili. E che renderà invincibili anche voi con l'aiuto di Bernhard Moestl, che sintetizza in questo agile libro i principi di un sapere millenario, attualizzandoli alla nostra quotidianità. -
Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato
Lo splendore di un figlio consiste nel suo segreto, che si sottrae alla retorica dell'empatia e del dialogo oggi conformisticamente dominante. Un figlio è un'esistenza unica, distinta e irriducibile a quella dei suoi genitori. Contro ogni autoritarismo e contro una pedagogia falsamente libertaria che vorrebbe annullare la differenza simbolica tra le generazioni, Recalcati afferma il diritto del figlio a custodire il segreto della sua vita e del suo desiderio. Il confronto tra due figure mitiche di figlio - quella dell'Edipo di Sofocle e quella del figlio ritrovato della parabola lucana, alle quali fanno eco quelle di Isacco e di Amleto - offre una prospettiva particolare attraverso la quale osservare il segreto del figlio. Edipo resta imprigionato in un destino che non gli lascia scampo, dove tutto è già scritto sin dall'inizio: il tentato figlicidio del padre si rovescia nel parricidio e nell'incesto del figlio. Diversamente, il figlio ritrovato di cui Gesù narra la vicenda è colui che sa, pur nell'erranza e nel fallimento, distinguersi dalle sue origini. L'abbraccio del padre, in questo caso, non vuole soffocare o punire il figlio, ma riconoscerlo nella differenza incomprensibile e incondivisibile di una vita diversa. -
Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo
Il pensiero occidentale è da sempre caratterizzato da un pensiero binario asimmetrico, di cui le opposizioni uomo/donna e mente/corpo rappresentano solo due tra gli assi concettuali più importanti. Si tratta di opposizioni tra termini mai tra loro equivalenti, dualismi da sempre funzionali alle pratiche del dominio: sulle donne, sulla gente di colore, sulla natura, sui lavoratori, sugli animali. La nascita del cyborg, da metafora fantascientifica a condizione umana, però cambia questo stato di cose. Perché il cyborg è al contempo uomo e macchina, individuo non sessuato situato oltre le categorie di genere. La pretesa naturalità dell’uomo è quindi solo una costruzione culturale, poiché oggi tutti noi siamo in qualche modo dei cyborg. L’uso di protesi, lenti a contatto, by-pass è solo un esempio di come la scienza sia compenetrata nel quotidiano e abbia trasformato il corpo. Se il corpo può venire trasformato e gestito, esso non è più sede di una presunta naturalità contrapposta all’artificialità e non possiamo più pensare all’uomo in termini esclusivamente biologici. Il cyborg non è quindi né macchina né uomo, né maschio né femmina, situato oltre i confini delle categorie che normalmente utilizziamo per interpretare il mondo. -
Storia dei ricchi. Dagli schiavi ai super yacht, duemila anni di ineguaglianza
Dalla Repubblica dell'antica Roma agli oligarchi russi di oggi, è sempre stato così: un ristretto numero di individui spaventosamente ricchi domina l'economia e la politica del suo tempo. Come abbiano accumulato capitali così spropositati diventa irrilevante una volta che siano entrati nella ristretta cerchia di chi conta davvero. Dal banchiere dei papi Cosimo de' Medici ai padroni delle ferriere della Rivoluzione industriale, l'origine di quelle favolose fortune viene presto dimenticata, mentre i super-ricchi forniscono fondi per la costruzione di chiese e istituzioni culturali, si inventano patroni delle arti e delle lettere e, ansiosi di essere accettati dall'establishment, si sforzano di ripulire la loro immagine con grandiosi gesti di filantropia, esibizioni di stile e opulenza, imprese che i comuni mortali possono solo sognare. Gli oggetti del desiderio e gli status symbol possono cambiare, ma le regole sono sempre le stesse: gli schiavi, le concubine, i forzieri pieni d'oro e i castelli inespugnabili hanno lasciato il posto ai jet privati, i super-yacht, le isole private e le squadre di calcio, ma il gioco rimane uguale - e la storia sembra dimostrare che questo 0,01% vince ogni volta sul restante 99,99%. Ma è destinato a essere sempre così? dimostrare che questo 0,01 per cento vince sempre sul restante 99,99 per cento. Ma è destinato a essere sempre così? -
Risplendi grande lucciola. Riflessioni di storia naturale
Far capire la scienza significa far capire la natura, e la chiave fondamentale per capire la natura è offerta dalla teoria dell'evoluzione. Ma la teoria dell'evoluzione nelle mani di quel grandissimo divulgatore oltre che importante scienziato che è Stephen Jay Gould si trasforma in uno strumento per comprendere non solo le bizzarrie e le stranezze della natura, bensì anche il carattere fondamentalmente storico del mondo stesso. Gould, che ama definirsi ""galileiano"""", prende l'avvio da particolari spesso modesti per risalire poi a concetti più generali. I particolari, per quanto possano apparire strani e slegati, rientrano infatti sempre in un contesto storico generale di cui aiutano a spiegare l'unità. Per Gould, tutto, anche la natura, è storia, perciò occorre il rispetto assoluto del fatto storico, anche dell'imperfezione, che spesso è la chiave principale per comprendere il meccanismo dell'evoluzione. E per quanto disparati siano gli argomenti trattati nei suoi saggi, contengono sempre una lezione di metodo e di stile; riescono sempre a comunicare al lettore una visione chiara della scienza, senza tuttavia mai rinunciare alla ricchezza e alla complessità intellettuale. Il seguito delle """"Riflessioni di storia naturale iniziate"""" con """"Bravo brontosauro""""."" -
Mozia. Fenici in Sicilia
Sulle onde della grande Storia, Gaia Servadio ripercorre le vicende dei fenici, ""inventori"""" dell'alfabeto, ma anche grandi viaggiatori marini e intraprendenti commercianti, che grazie alle loro favolose navi colonizzarono buona parte del Mediterraneo. Tra i luoghi necessari ai loro traffici scelsero di fondare Mozia, a un solo giorno di navigazione da Cartagine: un'isoletta del Trapanese protetta da una laguna pescosissima e benedetta da abbondante acqua potabile. Da secoli l'archeologia la cercava: persino il grande Schliemann, lo scopritore di Troia, si era messo alla sua ricerca ma fu un inglese, Pip Whitaker, a dare avvio a veri e propri scavi, interrotti dall'antisemitismo fascista e ripresi dopo la guerra. Gaia Servadio ci conduce per mano nella genialità dei fenici, nella loro straordinaria inventiva ma anche nella loro crudeltà: il sacrificio del primo nato agli dèi, la prostituzione sacra alla quale dovevano sottostare molte fanciulle di origine aristocratica, l'uso continuo della crocifissione, secondo il costume ereditato dai babilonesi. La rievocazione di un mondo straordinario, così vicino ma al contempo così lontano dalla nostra civiltà, in un momento in cui l'interesse verso i fenici finalmente conosce una nuova fortunata stagione. In questo scenario Mozia assume una rinnovata importanza: è difatti uno dei pochi siti fenici ancora da scoprire e scavare interamente."" -
Fare i manager rimanendo brave persone. Istruzioni per evitare la fine del mondo (e delle aziende)
Che cosa sono i manager? Una casta di privilegiati, irresponsabili, strapagati, che sacrificano la loro vita per il lavoro e alla fine del mese aprono estratto conto e busta paga e fanno di conto? Quali competenze hanno? Sanno tutto di sistemi informativi, ma poco di comunicazione umana. Si sono specializzati in tutto senza capire più l'uomo. Come recuperare nelle aziende rapporti che siano innanzitutto umani prima che efficaci? Serve un vocabolario nuovo. Servono responsabilità, rispetto, coscienza e orientamento al futuro. Le aziende non sono soggetti economici con una responsabilità sociale, ma soggetti sociali con una responsabilità economica. Servono visioni, molto coraggio e il tempo per realizzarle. -
La stanza di sopra
L'esordio di Rosella Postorino, cronaca della crudeltà e del desiderio, del mistero dei rapporti umani.rnrn""Davvero straordinaria (non ho altro aggettivo) la lingua che l'autrice intreccia e cui dà vita"""" - Angelo GuglielmirnrnUna città di provincia, una casa in cima a una scalinata, una stanza al piano di sopra, dove c'è un uomo, immobilizzato in un letto. Ester studia poco, passa il tempo a fumare con gli amici nel baretto sulla spiaggia o a bere nelle cantine delle case popolari. Sembra libera e indipendente, bacia e sa farsi sfiorare, si concede e si ritrae, sa scatenare il desiderio di un uomo più grande. Ma è smarrita nel silenzio di casa sua, nell'impossibilità di comunicare con la madre se non con frasi brevi e sprezzanti, nell'incapacità di nutrirsi, nello sgomento di quella stanza di cui non si può parlare: lì dove c'è il padre, da dieci anni muto, congelato tra la vita e la morte. «La stanza di sopra» è il primo romanzo di Rosella Postorino: anatomia emotiva del distacco doloroso e incolmabile che separa l'infanzia dalla maturità."" -
Il nuovo Barnum
Un nuovo Barnum. Una nuova visita guidata alle cose del mondo, e agli uomini che lo rendono abitabile, o semplicemente più riconoscibile. Baricco insegue il mondo, e induce i suoi lettori a partecipare la curiosità con cui va a stanare notizie, episodi, insistenze, personaggi, dibattiti, immagini. Stanando dice e dicendo mostra, con una varietà di accenti e di esposizione che, per citare una sua antica generosa ossessione, fa pensare al circo, al Barnum delle meraviglie. Ecco dunque un nuovo Barnum che si aggiunge ai due pubblicati negli anni novanta. Qui facciamo i conti con la riforma dello spettacolo, con la scuola come videogame, con la priorità delle storie, con il cantiere della Morgan Library di Renzo Piano, con la Cinquecento Miglia di Indianapolis, con le immagini di Vivian Maier, con le provocazioni di Houellebecq e l'eredità di Gabriel García Márquez. Una grande occasione per farsi sedurre, sorprendere, interrogare. -
Metagenealogia. La famiglia, un tesoro e un tranello
Lo studio approfondito del proprio albero genealogico offre la possibilità di comprendere fino a che punto quello che si pensa, si sente, si desidera o si vive, e i conflitti e le ferite che ne conseguono, possono essere rintracciati dentro un passato famigliare, sociale, storico o dentro un residuo educativo. La metagenealogia rivela che in una stirpe si ripetono date, malattie, nascite, morti, incidenti e nomi. Sono come tappe che ricorrono e si trasmettono di generazione in generazione fino ad arrivare a noi, con la precisione di un orologio. La tendenza a identificarci e a essere fedeli ai nostri famigliari può rivelarsi in tal senso un atteggiamento doloroso, paralizzante e autodistruttivo. Svelare le dinamiche del clan famigliare ci aiuta a comprendere le nostre inibizioni: si ha in tal modo la possibilità di vivere, creare, essere e amare a partire da quello che siamo veramente. Questo libro è dunque anche il principio di un cammino iniziatico verso la coscienza di sé: diventando consapevoli dei tranelli, dei pregiudizi, delle deviazioni di chi ci ha preceduti, possiamo alleviare il peso dell’anima, migliorare il rapporto con gli altri e sapere finalmente chi siamo. Il testo è arricchito da una serie di esercizi tecnici e consigli pratici che ci consentono di lavorare su noi stessi e i nostri famigliari permettendoci di realizzarci pienamente e quindi vivere meglio. -
Mi riconosci
«Mi riconosci» è la storia di un'amicizia. Uno scrittore maturo e uno scrittore giovane hanno camminato in equilibrio sul filo di un'intesa trasognata e terrena. L'hanno fatto senza rete, tenendosi d'occhio. Insieme sono riusciti a guardare dentro il mistero delle parole. Per un tempo più o meno lungo sono stati amici, come possono esserlo uno scrittore maturo che ama l'impertinenza dei giovani e uno scrittore giovane più incline a proteggere che a essere protetto. Poi un giorno arriva la malattia, e la corda su cui camminavano comincia a tremare. È in quel momento, quando il filo lascia cadere il più vecchio, che il giovane comincia a raccontare. Perché solo raccontando dell'altro, del suo funambolismo, e della sua caduta, può sperare di non perdere l'equilibrio. «Mi riconosci» è un ballo intorno all'abisso delle parole, del nonsenso, del sogno. È la storia della nostalgia di essere vivi che i due scrittori hanno condiviso, e che ora è colmata di gesti, di oggetti che prendono vita, di case che fanno i dispetti, di bambini che sanno scombinare le carte, di sorrisi irriverenti, sardonici, pieni di luce. «Mi riconosci» è l'omaggio, commovente e stupefatto, di Andrea Bajani alla memoria di Antonio Tabucchi. -
Se tutta l'Africa
In questi dieci reportage narrativi apparsi tra il 1962 e il 1966 sul settimanale ""Polityka"""", con l'occhio attento e la profondità di giudizio che gli sono propri Kapuscinski descrive il periodo di rottura nella storia del continente: la nascita di nuovi Stati, i capi che li hanno guidati, la crisi dei primi sistemi politici e le storie della gente comune. Storico per formazione e per passione, Kapuscinski ha osservato ogni cosa sul campo, rischiando talvolta la vita; e questo fa sì che, per quanto gli stessi eventi siano stati narrati da giornalisti di tutto il mondo, nessuno di loro abbia lasciato una testimonianza paragonabile. L'acutezza, la densità, la complessità delle analisi sono quelle che ritroviamo in """"Ebano"""" e """"La prima guerra del football"""". Ma la cosa più straordinaria è che a distanza di quarant'anni questo libro continui a essere fondamentale per chiarire i problemi dell'Africa e, per varie ragioni, resti una delle più importanti testimonianze mondiali della decolonizzazione africana."" -
Basta non dire ti amo
Iris ha un amore infelice, come tante. L'uomo che la fa disperare è un Peter Pan, come la maggior parte. È psicologa, come alcune. Un giorno il suo capo le comunica che deve organizzare un workshop nel centro di sostegno psicologico dove lavora. Tema: l'arte della seduzione. Proprio lei, che in ambito sentimentale non ne azzecca una? Assurdo! Cosa può saperne di ""seduzione"""", lei che non è riuscita a tenersi l'unico uomo che abbia veramente amato? Non potendo permettersi di perdere il posto, Iris accetta la sfida. Ed ecco che al corso si presentano sei donne che vogliono farsi aiutare a riconquistare o trovare il partner giusto. Ma come farlo, se le premesse sono sbagliate? Se appena si dice """"ti amo"""" diventa tutto più difficile e complicato, sotto il peso di paure, pregiudizi e convenzioni? In questo romanzo tutto al femminile, condividendo sogni, delusioni, segreti e fantasie erotiche, Iris e le sue allieve impareranno una cosa importante: per evitare di finire sempre nella storia sbagliata, bisogna prima avere la voglia e il coraggio di liberare le proprie emozioni e mettersi davvero a nudo, capendo chi siamo e cosa vogliamo. È questa la vera arte della seduzione."" -
Coraggio!
In principio c'era don Abbondio con il suo ""Il coraggio, uno non se lo può dare"""". Un grande personaggio illuminato nella sua neghittosa rinuncia a scegliere il bene. Gabriele Romagnoli percorre le strade del coraggio a partire dal senso caldo dell'esortazione che spesso abbiamo conosciuto nella vita: il coraggio che, da piccoli, ci sprona a camminare, pedalare, pattinare, quello che ci invita a non avere paura, o ad alzare la testa. Non si parla in questo libro del coraggio che fa di un uomo un guerriero armato o un cieco cercatore di morte (inferta o subita). Qui si parla del coraggio che la Francia del premio Carnegie dedicava """"agli eroi della civiltà"""". Fra questi """"eroi"""", un Antonio Sacco che nel 1936 compie il suo atto di coraggio e poi è dimenticato. Per Romagnoli, """"Sacco A."""" diventa un'ossessione e solo in chiusura scopriamo con lui, anzi grazie a lui, le gesta di cui fu protagonista. Ma prima di arrivare a quel giorno del 1936, Romagnoli stila un suo personale catalogo di uomini coraggiosi, come Éric Abidal, il calciatore che vince la Champions League pochi mesi dopo la diagnosi di un tumore; il capitano Rowan, incaricato di portare un messaggio al capo dei ribelli nel mezzo della giungla cubana; il senatore Ross, che col suo voto salva la presidenza degli Stati Uniti; o perfino un personaggio letterario come Stoner, e il suo no che finisce con il segnare una vita e una carriera."" -
Il traduttore
Milano, 1956. L'appartamento di via Borsieri è in penombra. Ovunque sono ammassati libri. Ce ne sono migliaia, stipati sugli scaffali e accatastati per terra. Accanto alla finestra, una scrivania, anch'essa incorniciata da colonne di libri, e, dietro, quello che potrebbe sembrare un insieme di vestiti ammonticchiati alla rinfusa ma che, avvicinandosi, si svela in tutta la sua oscenità: il cadavere di Cesare Paladini-Sforza, raffinato slavista e traduttore per la casa editrice Feltrinelli. Il caso viene affidato al vicecommissario Ofelio Guerini, un'anomala figura di questurino-partigiano comunista, che capisce subito che si tratterà di un'indagine complicata. La vittima lavorava a un'opera scottante, destinata a suscitare grande clamore: un romanzo straordinario, scritto da un poeta russo inviso al regime, di cui la Feltrinelli sta preparando in gran segreto l'uscita in anteprima mondiale. ""Il dottor Zivago"""" di Boris Pasternak. Più Guerini procede nelle indagini e alza il velo sull'affascinante figura di Paladini-Sforza, più affiorano piste inquietanti e si squadernano interessi politici internazionali. Nel cielo si addensano le nubi oscure della Storia - la Guerra fredda, la rivolta ungherese, la crisi di Suez - e attorno al vicecommissario danzano figure equivoche che cercano di condizionarlo e di orientarne le indagini. In questo labirinto, l'inquieto Guerini dovrà trovare la bussola. La Storia incombe e gli impone di scegliere: quale fra le tante storie possibili lo condurrà alla verità?"" -
La grande regressione. Quindici intellettuali da tutto il mondo spiegano la crisi del nostro tempo
Non c'è stata alcuna ""fine della storia"""", nessuna affermazione globale della democrazia liberale. Piuttosto, assistiamo a una grande regressione. Mentre lavoro, ricchezza e stabilità si assottigliano pericolosamente nelle società occidentali, la retorica della sicurezza prende il posto della rivendicazione dei diritti umani e civili e i principi di cooperazione transnazionale sono sostituiti da violenti appelli per il rafforzamento della sovranità degli stati, come """"Make America Great Again!"""" e """"Les Français d'abord!"""". I flussi migratori diretti verso i paesi dell'Unione europea aumentano giorno dopo giorno. La crisi economica, forse, non è mai finita. E improvvisamente ci troviamo di fronte alla necessità di misurarci con alcuni fenomeni che credevamo appartenere a un'epoca passata: l'ascesa di partiti nazionalisti come il Front National francese, l'imporsi di una demagogia come quella impersonata da Donald Trump, le tendenze autoritarie che attraversano l'Europa centrale e orientale, un'ondata di xenofobia e odio, la brutalizzazione del discorso pubblico, l'inversione protezionistica della Brexit. Di fronte a questi fenomeni dobbiamo prendere atto che tutti gli strumenti che consideravamo efficienti per affrontare le crisi si sono esauriti. È questa la denuncia di quindici grandi intellettuali da tutto il mondo, da Bauman a Zizek, da Arjun Appadurai a Paul Mason, che ragionano insieme per scoprire e analizzare le radici di questa involuzione, e cercano di inserirla nel suo contesto storico, di tracciare gli scenari possibili e di ideare le strategie per contrastare le tendenze inquietanti che stanno dando forma a un mondo nel quale non vogliamo vivere. Quindici voci diverse e autorevoli, riunite per la prima volta in un libro che fornisce le coordinate necessarie per orientarsi nel nostro tempo."" -
L' enigma del capitale e il prezzo della sua sopravvivenza
Da tre secoli il capitalismo plasma il mondo. Nonostante sia attraversato da ricorrenti crisi interne così profonde da mettere a rischio la sopravvivenza di intere nazioni, il capitalismo continua a espandersi, incontrastato. Scopo di questo libro è capire come ciò accada e se sia inevitabile che continui ad avvenire anche in futuro. Il libro si apre con un'ampia e dettagliata ricostruzione dei fatti relativi alla crisi economica che da tempo attraversa il capitalismo finanziario globale e alle innumerevoli altre crisi che hanno contrassegnato il percorso del capitalismo dal secondo dopoguerra a oggi. Questa ricostruzione, informatissima ma anche molto chiara e leggibile, porta Harvey a porre un problema classico del marxismo: quello, cioè, del carattere strutturale delle crisi che il capitalismo attraversa, uscendone di volta in volta trasformato ma anche consolidato e rafforzato. Dopo aver toccato il tema della crescita illimitata, il libro si chiude con un'analisi critica delle alternative percorse in passato e percorribili oggi per un socialismo sostenibile, giusto, responsabile e umano. -
Le persone ferite sanno ancora volare. Un nuovo metodo per curare le nostre emozioni
Se ignoriamo le piccole e grandi sofferenze che la vita ci pone di fronte, esse permangono, di frequente a livello inconscio, continuando ad attivare le dinamiche che ci avvelenano e che alimentano ulteriore sofferenza. Rolf Sellin, esperto di ipersensibilità, in questo suo nuovo libro entra con originalità e pragmatismo nelle pieghe delle ferite emotive, insegna come farci coraggio, come scoprire esattamente la parte di noi che è stata colpita e comprendere come guarirla. Il metodo proposto da Sellin, con nuove e utilissime tecniche di auto-aiuto, curerà la nostra sofferenza e ci spronerà a sfruttarla come strumento di crescita personale. L'intensità del dolore non corrisponde sempre alla gravità reale di ciò che ci colpisce, ma a come vi reagiamo. Spesso, anche se apparentemente continuiamo a ""funzionare"""", dentro di noi soffriamo."" -
Egoisti, egocentrici, narcisisti & Co. Guida per non soccombere a capi e colleghi «tossici»
Siete alle prese con capi egocentrici o poco rispettosi? Con manager preoccupati di mettersi in bella mostra e di mantenere, senza riguardo, la loro posizione di potere? E che dire di colleghi o sottoposti che, più o meno subdolamente, avvelenano la vita lavorativa esaltando se stessi, mettendo gli altri in difficoltà o svilendoli? Sono solo alcuni dei comportamenti tipici dell'esercito di narcisisti che si aggira per gli uffici e occupa tutti i livelli della scala gerarchica. La psicoterapeuta Bärbel Wardetzki ricorre a numerosi esempi per illustrare le varie sfaccettature delle manifestazioni narcisistiche nel mondo del lavoro. Infine, suggerisce strategie intelligenti per migliorare il rapporto con capi e colleghi ""difficili"""" e affrontarli senza esaurirci o deprimerci, ma anzi riscoprendo la forza del nostro potenziale.""