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Chimica organica. Un approccio biologico
"Chimica organica"""" presenta i concetti fondamentali con un linguaggio amichevole accompagnati da molti esempi nel campo delle scienze della vita e da un'approfondita discussione dei processi biologici. Ogni tipo di reazione viene illustrato con almeno un esempio tratto dalla biologia e circa un quarto del testo è dedicato alle classi principali delle biomolecole: amminoacidi e proteine, carboidrati, lipidi e acidi nucleici, a dimostrazione di quanto la chimica organica e la biochimica siano strettamente correlate. Alla presentazione dei composti appartenenti a ciascuna classe di biomolecole, segue la trattazione dei loro principali processi metabolici nel linguaggio proprio della chimica organica meccanicistica." -
Parlare con la testa. Le basi neurologiche e la struttura del linguaggio
Il linguaggio rappresenta il punto finale del processo di adattamento di tratti già presenti in altre specie animali oppure è un'abilità caratteristica della specie umana? Quali sono le caratteristiche anatomiche e funzionali che ne hanno permesso lo sviluppo? ""Parlare con la testa"""" nasce dall'esperienza di neuropsicologo clinico dell'autore, che adotta un approccio biolinguistico per una trattazione interdisciplinare della materia che interessa linguisti, psicologi sperimentali e neuropsicologi. Una volta definite la natura, la struttura e l'origine del linguaggio, se ne descrivono le basi neurologiche, lo sviluppo e i principali metodi di indagine sperimentale (TAC, PET, RMN). Particolare attenzione è dedicata al contributo che lo studio dei deficit afasici ha fornito alla costruzione di un modello anatomico e di un'architettura cognitiva del linguaggio. Sono inoltre descritte le strutture anatomiche e funzionali coinvolte nell'elaborazione del linguaggio scritto e della lingua dei segni, in rapporto anche al linguaggio parlato. Il volume è completato da un'appendice di neuroanatomia."" -
Easy Grammar. Dizionario per parlare e scrivere in inglese senza difficoltà
"Easy Grammar"""" è una nuova grammatica che permette agli studenti di ogni livello di migliorare le proprie competenze in inglese in modo facile e autonomo. A partire dalle parole e forme grammaticali più comuni (will, this, you) e dagli errori più frequenti, come i falsi amici (eventually, actually) e i termini che si possono facilmente confondere (say o tell?, pass o spend?), si arriva a una vera e propria grammatica di base, organizzata in una serie di schede con oltre 2000 esercizi. Si tratta di un volume efficace, di facile consultazione, studiato per chi ha bisogno di spiegazioni chiare e desidera applicare subito le conoscenze acquisite." -
Metallurgia. Principi generali
La metallurgia applicata, o ""metallurgia meccanica"""", se si vuole adottare la traduzione letterale del termine usato in lingua anglosassone, si occupa delle relazioni tra le proprietà meccaniche di base dei metalli e i dati di progettazione. I problemi affrontati in questo ambito vanno dallo studio del comportamento dei metalli in ambienti diversi e sotto l'azione di forze applicate, alla scelta dei materiali più idonei secondo il tipo di lavorazione, all'esame dei metodi di controllo e di collaudo per garantire un'adeguata qualità del risultato. La trattazione degli aspetti più strettamente tecnici viene introdotta da un originale capitolo sull'archeometallurgia, che fornisce un inquadramento cronologico e geografico al processo di sfruttamento dei metalli. Seguono quindi due capitoli dedicati ai principi generali della metallurgia di processo e alla fisica dei metalli. Nei successivi tre capitoli vengono fornite le basi per lo studio delle leghe metalliche, dei trattamenti termici e dei metodi di studio e controllo con i quali determinarne le proprietà. L'ultimo capitolo tratta fenomeni di particolare interesse per quanto riguarda il comportamento in esercizio dei materiali metallici, quali la fatica, la rottura fragile, lo scorrimento viscoso a caldo, l'usura e la corrosione."" -
Psicologia clinica
Il campo della psicologia clinica si focalizza su tre domande tra loro collegate: come distinguiamo i comportamenti normali da quelli patologici? Come vengono classificati e diagnosticati i comportamenti patologici? Come possono venire compresi e modificati i comportamenti patologici? Per trattare tali questioni, gli autori hanno organizzato il libro intorno a sei concetti basilari, che vengono introdotti fin dal primo capitolo e poi enfatizzati in quelli seguenti: l'importanza del contesto nel definire e comprendere la psicopatologia, il continuum tra comportamento normale e patologico, l'importanza del relativismo storico e culturale nel definire e classificare la psicopatologia, vantaggi e limiti della diagnosi, il principio della causalità multipla; la connessione tra mente e corpo. -
Matematica discreta e applicazioni
La matematica discreta, o dei numeri interi, è la base su cui poggia l'intera tecnologia moderna, dai calcolatori ai sistemi di controllo e di comunicazione. Comprendere concetti quali induzione e ricorsività, padroneggiare il calcolo combinatorio, le algebre booleane e le tecniche di costruzione dei grafi significa poter affrontare problemi complessi di natura teorica e applicativa che vanno dall'informatica alla chimica, dalla biologia alla fisica, dalla ricerca operativa alla sociologia. Il testo è corredato di oltre 400 esercizi, le soluzioni della maggior parte dei quali compaiono al termine del libro. Ogni capitolo si chiude con alcuni esercizi di programmazione da implementare. In appendice sono raccolti dei problemi che hanno lo scopo di rinfrescare alcune nozioni apprese nella scuola secondaria. -
Arte e cervello
"In qual modo la memoria si sostanzia di immagini, le manipola, le """"archivia"""", le riutilizza? ... Esistono immagini più efficaci di altre, più resistenti di altre nella memoria individuale o nella memoria collettiva, e perché? Quali sono le differenze percettive, emozionali, mnemoniche fra l'osservazione di un paesaggio, di un dipinto di quel paesaggio, di una foto dello stesso paesaggio, di una foto del dipinto? Sono misurabili e descrivibili in termini fisiologici oltre che di storia della cultura? ... Come fa l'artista a """"sapere"""" quali forme, quali gesti, quali schemi cattureranno meglio e più a lungo l'attenzione del suo pubblico? Perché alcuni artisti riescono meglio di altri in questa impresa?... È oggi più che mai probabile che non si possano fare molti progressi in queste ricerche senza un serrato confronto con scoperte e ipotesi che vengono dal mondo delle neuroscienze.""""" -
Chimica per l'arte
"Chimica per l'arte"""" guida il lettore, sia egli uno studente o un operatore professionale nel campo dei beni culturali, a seguire il complesso percorso multidisciplinare che, partendo dalla conoscenza di un'opera artistica, conduce a pensarne e meditarne il recupero, a prevedere i futuri pericoli espositivi e ad attenuare i danni del tempo senza però alterarne i segni. Compiere questi passi significa non soltanto saper eseguire misure - di qualità, attendibili, tracciabili - ma anche adattare metodi e strumenti, esplorare itinerari nuovi con la grave responsabilità che deriva dalla manipolazione dei campioni in esame, spesso preziosi. Questo manuale fonde le esperienze di ricerca e di insegnamento all'interno di prestigiose istituzioni con la pratica sul campo degli autori. A ciascuna tipologia di materiali (pittorici, lapidei, metallici, ceramici, vetrosi, cellulosici) è dedicato un capitolo, nel quale si delinea prima un inquadramento storico dell'utilizzo dei materiali per la produzione di artefatti, se ne descrivono quindi le principali caratteristiche chimiche, fisiche e tecnologiche e se ne discutono gli impieghi nelle tecniche per il restauro più recenti." -
Le rose
"Le Rose"""" è la più recente opera di Roger Phillips, esperto fotografo di soggetti di storia naturale, e di Martyn Rix, botanico e collezionista di piante: una guida alla scelta e alla coltivazione delle rose. Delle oltre 150 specie botaniche conosciute, ne viene coltivata comunemente solo una cinquantina; in questo libro sono illustrate oltre 850 varietà, raggruppate secondo la loro probabile parentela, scelte considerando la reperibilità, il profumo e la resistenza alle malattie. Di ogni rosa è descritta la forma della pianta, delle foglie, dei fiori, dei frutti, il luogo di origine e le zone in cui può essere coltivata. Vengono inoltre fornite informazioni relative alla coltivazione, i nomi alternativi con cui può essere chiamata (sono oltre 12500 i diversi nomi usati dai vivaisti di tutto il mondo). Ogni varietà è poi illustrata da una foto a colori scelta per evidenziarne la bellezza e le caratteristiche (colore e ambientazione). Completano il volume numerose proposte di giardini e paesaggi in cui le rose si associano ad altre piante con esse compatibili." -
ART. 339-359. Appello
rnrnIl volume ricostruisce le regole di svolgimento del secondo grado di giudizio a partire non solo dal diritto vigente, ma soprattutto dal diritto vivente ovvero dall’analisi puntuale degli orientamenti maturati in seno alla giurisprudenza di legittimità aggiornata alle recenti sez. un., 16 novembre 2017, n. 27199, che ha cancellato il c.d. progetto alternativo di sentenza; sez. un., 12 maggio 2017, n. 11799 in tema di appello incidentale e soccombenza teorica su questioni (oltre che all’ordinanza, 7 dicembre 2017, n. 29499 che ha rimesso alle sez. un. la questione di massima di particolare importanza relativa al se le domande assorbite possono essere riproposte fino alla precisazione delle conclusioni oppure nei soli atti introduttivi).rnIl quadro che ne emerge è denso di contraddizioni. I meccanismi di passaggio della controversia dal precedente grado di giudizio sono stati progressivamente irrigiditi, ma consentono ancora alle parti di denunciare qualsiasi errore del giudice di primo grado. Sul versante delle novità in appello, pur non mancando arresti di totale apertura pronunciati all’evidente scopo di consentire alle parti di ottenere dal processo una tutela piena, si registrano spesso atteggiamenti di tendenziale chiusura della giurisprudenza che alle parti impedisce di ottenere rimedio ai propri errori e al processo impedisce di offrire una tutela effettiva, potendo accertare una verità solo formale. -
La nuova esecuzione forzata: opposizione, sospensione, estinzione dopo la l. 30 giugno 2016, n. 119
Dopo l'epocale evento riformatore del 2005-2006, il legislatore è intervenuto di recente attraverso la decretazione d'urgenza per operare ulteriori rilevanti modifiche al codice di procedura civile ed alle disposizioni di attuazione inerenti l'esecuzione individuale, nell'ottica di renderla più snella e veloce, in linea con l'esigenza particolarmente avvertita nel corso delle riforme processuali susseguitesi nell'ultimo decennio, di accelerare la definizione delle procedure esecutive in materia civile. Alle rilevanti novità contenute nel d.l. 27 giugno 2015, n. 83, così come convertito dalla l. 6 agosto 2015, n. 132, si aggiungono, a distanza di pochi mesi, le «Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione» contenute nel d.l. 3 maggio 2016, n. 59, così come convertito dalla l. 30 giugno 2016, n. 119. In questo volume viene esaminato approfonditamente il contenuto di queste modifiche, con particolare riguardo alla disciplina generale dell'opposizione all'esecuzione, alle altre ipotesi di sospensione ed alle nuove fattispecie di estinzione dell'esecuzione. In chiave deflattiva dei procedimenti di opposizione in materia di esecuzione forzata nonché acceleratoria delle procedure esecutive, le recenti modifiche legislative hanno introdotto, tra l'altro, la possibilità che il giudice dell'esecuzione disponga la sospensione parziale dell'efficacia esecutiva del titolo qualora il diritto della parte istante sia contestato solo parzialmente (art. 615, 1° comma, c.p.c.); un'ulteriore limitazione alla proponibilità dell'opposizione (art. 615, 2° comma, c.p.c.); una nuova ipotesi di estinzione del processo esecutivo che il giudice dichiara qualora non venga effettuata per cause imputabili ai creditori, la pubblicità sul portale delle vendite pubbliche (art. 631 bis c.p.c.); una fattispecie tipica di chiusura anticipata dell'esecuzione forzata per impossibilità della stessa di raggiungimento del suo scopo (art.164 bis disp. att. c.p.c.). -
Commentario del codice di procedura civile. Libro quarto: procedimenti speciali art. 633-656. Il provvedimento di ingiunzione
Tempestività ed efficienza sono generalmente ritenuti requisiti necessari di una giustizia che voglia rispondere alle istanze di certezza che provengono dalla società; istanze ed esigenze comuni a tutti i tempi, ma che divengono vieppiù urgenti in un'epoca di grandi e rapidi scambi commerciali. Non è, dunque, possibile rinunziare a quelle forme differenziate di tutela giurisdizionale che consentono la formazione di un titolo esecutivo in tempi rapidi, anche se offrono garanzie di difesa numericamente inferiori e formalmente diverse da quelle previste nel procedimento ordinario. Nondimeno occorre intervenire laddove il diritto di difesa sia eccessivamente ed inutilmente compresso. Ed è con particolare riguardo ad una lettura ""costituzionalmente orientata"""", sempre più richiamata anche dalla giurisprudenza, che si sviluppa questo commento, articolo per articolo, alle norme del codice di procedura civile sul decreto ingiuntivo. Un commento ricco di riferimenti, sia alla dottrina e alla giurisprudenza (di legittimità e di merito) più risalenti, sia a quelle più attuali, che termina con un capitolo conclusivo """"a mo' di promemoria per il legislatore"""", col suggerimento di alcune norme da introdurre a breve, per il rispetto dei principi costituzionali d'eguaglianza, di inviolabilità del diritto di difesa e del giusto processo. Il commento tiene conto delle recenti riforme introdotte dal decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150."" -
Commentario del Codice Civile. Art. 2575-2583. Diritto d'autore sulle opere dell'ingegno letterarie e artistiche
Gli art. 2575-2583 sono commentati non solo in relazione alle più specifiche norme contenute nella l. 22 aprile 1941, n. 633, e succ. mod. - cui l'art. 2583 rinvia espressamente - ma con riferimento alle più aggiornate esperienze comparate, nonché ai principi internazionali e comunitari in materia (dalle numerose direttive di armonizzazione, attuate nella legislazione interna dal 1992 in poi, alle Convenzioni di Berna e di Roma, fino all'accordo TRIPs e ai due Trattati OMPI del dicembre 1996). In quest'ambito sono esaminati sia le opere dell'ingegno in senso proprio, sia i materiali o le prestazioni che costituiscono oggetto di diritti connessi o sui generis, già embrionalmente richiamati dagli art. 2578 e 2579, ma sempre più amplificati nell'odierna disciplina della proprietà intellettuale, quali, da ultimi, i ""diritti audiovisivi sportivi"""" (d.lgs. 9 gennaio 2008, n. 9). Il commento prende inoltre in considerazione i titolari dei diritti e gli utilizzatori, i contratti, le sanzioni e le tecniche di tutela giuridica tramite digital rights management, alla luce di un doveroso bilanciamento fra interessi all'utilizzazione esclusiva ed interessi collettivi alla diffusione culturale, emerso ancor più recentemente con l'introduzione dell'art. 70-bis, legge dir. aut., ad opera della l. n. 2/2008, recante """"Disposizioni concernenti la Società Italiana Autori ed Editori""""."" -
Commentario del Codice Civile. Art. 1742-1753. Contratto di agenzia
Procedendo attraverso la distinzione dei tipi contrattuali affini, l'opera ripercorre la complessa disciplina della figura dell'agente, con particolare attenzione al modo peculiare in cui le diverse fonti incidono sull'istituto. L'esame delle disposizioni codicistiche è costantemente integrato e coordinato con riferimenti alla Direttiva 86/653/CEE, che ne ha determinato a più riprese la modifica, e alla disciplina collettiva dei tre principali settori (industria, commercio e assicurazioni), i cui accordi sono riportati in appendice. Il commento ai singoli articoli è preceduto da una introduzione che tratteggia le origini, anche socio-economiche, dell'istituto contrattuale e la sua evoluzione fino ai nostri giorni. -
ART. 395-403. Revocazione
Le disposizioni commentate nel volume raccolgono la disciplina di quel particolare mezzo d'impugnazione con il quale l'esito di una decisione formalmente valida può essere rimesso in discussione per esigenze che, secondo un'antica e autorevole dottrina, «ineriscono alla funzione stessa della giustizia», e che, nei casi di revocazione straordinaria, possono travolgere anche il giudicato. Di tale mezzo ci si occupa prima di tutto, nell'ambito del commento all'art. 395 cod. proc. civ., dal punto di vista storico, con accenni alle prime manifestazioni dell'istituto nel diritto romano (e in particolare alla figura della in integrum restitutio) e all'evoluzione nel diritto comune sfociata nella requête civile del diritto francese; si esamina poi l'attuale conformazione nel codice di rito del 1940 e il tradizionale dibattito sulla natura dei motivi di revocazione, da alcuni qualificati alla stregua di sintomi di ingiustizia della decisione e da altri visti come vizi della sentenza, con ripercussioni sull'individuazione di una natura unitaria del procedimento, qualora i motivi costituiscano elementi costitutivi del potere d'impugnativa, ovvero bifasica, suddivisa in un iudicium rescindens, finalizzato all'annullamento della decisione viziata, e in un iudicium rescissorium, teso invece alla pronuncia della nuova sentenza di merito destinata a prendere il posto di quella eliminata dal mondo giuridico in conseguenza dell'accertamento della sussistenza del motivo dedotto. L'opera prosegue con la rassegna dei principali orientamenti di dottrina e giurisprudenza inerenti ai singoli motivi di revocazione tassativamente indicati dal codice, con l'approfondimento dei delicati rapporti tra le parallele impugnazioni della medesima sentenza in via di revocazione e, per vizi di legittimità, avanti alla Corte di cassazione, e si conclude con l'osservazione dei plurimi profili di inopportunità - se non di incostituzionalità, alla luce del principio del giusto processo - di cui appare viziata la norma di chiusura della disciplina, che vieta la revocabilità della sentenza pronunciata nel giudizio di revocazione. -
Libro secondo. Procedimeto davanti al giudice di pace
La speciale disciplina del procedimento davanti al giudice di pace - contenuta nel Titolo II del Libro I del codice ed oggetto di questo volume del Commentario - delinea un rito fortemente ispirato ai principi di oralità e concentrazione, e soprattutto molto semplificato rispetto a quello che regola il processo ordinario di cognizione che si svolge dinanzi al tribunale. Come affermato dalla Corte costituzionale, il procedimento davanti al giudice di pace è anzi connotato dalla «massima semplificazione delle forme», e per esso il legislatore ha dettato una disciplina del tutto peculiare, in ragione della «diversità ontologica» di tale rito rispetto a quello ordinario. Detta semplificazione risponde in primo luogo alle esigenze proprie dell'amministrazione della c.d. «giustizia minore», tradizionalmente affidata al giudice onorario. Basti pensare al contenuto semplificato dell'atto introduttivo, alla possibilità di proporre la domanda anche verbalmente, o alla libertà di forme prevista per la costituzione in giudizio: sono questi esempi di disposizioni ereditate dal giudice conciliatore, volte a rendere effettiva la facoltà per le parti di stare in giudizio senza il patrocinio di un difensore. In realtà, l'ambito delle competenze civili attribuite al giudice di pace supera di gran lunga i confini della giustizia minore; non per questo, però, può trascurarsi l'importanza di una normativa processuale adeguata alle controversie di modesta entità: tale cioè da assicurare anche agli small claims un'effettiva possibilità di accesso alla giurisdizione, senza che possa in contrario invocarsi l'alibi rappresentato dalle procedure di ADR. Prendendo le mosse da queste considerazioni, il volume analizza tutte le fasi del giudizio davanti al giudice di pace, affrontando i numerosi problemi applicativi originati da una disciplina assai scarna e spesso bisognosa di essere integrata attraverso le norme del processo ordinario. Particolare attenzione è inoltre rivolta al più generale quadro evolutivo della materia, ovvero alle novità introdotte sia dalla riforma della magistratura onoraria, sia dalla recente legge delega 206/2021, di riforma del processo civile. -
Commentario del codice di procedura civile. Art. 191-266. Istruzione probatoria
Oggetto di questo volume del Commentario sono le norme comprese nella Sezione III del Libro II del codice, dall'art. 191 all'art. 266, che riguardano l'Istruzione probatoria, nel contesto della disciplina che riguarda il processo ordinario di cognizione. Nell'impostazione generale del codice questo gruppo di norme dovrebbe riguardare tutti i problemi relativi all'acquisizione dei mezzi di prova. Tuttavia le cose non stanno davvero così. Da un lato, infatti, nel codice vi sono altre norme (come ad es. gli art. 61 e segg. che si riferiscono al consulente tecnico, l'art. 116, che enuncia il principio generale relativo alla valutazione delle prove, e l'art. 118 che riguarda l'ordine di ispezione) che pure disciplinano vari aspetti dell'istruzione probatoria. Dall'altro lato, le norme che qui si commentano non esauriscono la disciplina dei mezzi di prova di cui pure si occupano. Infatti, in base ad una distinzione storicamente risalente, e tipica dei sistemi processuali che hanno seguito il modello francese, come quello italiano, la disciplina delle prove si scinde in due gruppi di norme. Il primo gruppo include le regole che si sono ritenute relative agli aspetti sostanziali delle prove, e viene collocato (già nei codici del 1865 e poi anche nei codici del 1940) nel codice civile, dall'art. 2697 all'art. 2739. Oltre che all'onere della prova, queste norme si riferiscono essenzialmente ai limiti di ammissibilità e all'efficacia legale delle varie prove. -
Flora alpina
Un'opera in due volumi, più un volume destinato agli indici, che raccoglie oltre cinquemila immagini e schede botaniche di circa 4.500 specie presenti sull'arco alpino. All'opera, concepita in Svizzera per iniziativa della Haupt Verlag, hanno collaborato anche studiosi italiani. Ogni scheda contiene il nome scientifico, il nome comune tedesco, francese, italiano, sloveno, la carta di distribuzione, i mesi di fioritura e molte altre informazioni tecniche. -
Commentario del Codice Civile. ART. 2410-2420 ter. Società per azioni. Vol. 4: Delle obbligazioni.
Questa edizione del commento agli art. 2410-2420 ter costituisce una nuova sistematica lettura della disciplina sul prestito obbligazionario, sia ordinario che convertibile, alla luce della riforma organica delle società di capitali introdotta dal decreto legislativo n. 6 del 2003. Una riforma proiettata non tanto verso lo svolgimento dell'attività di impresa, quanto per soddisfare le esigenze del suo finanziamento, non poteva che incidere sostanzialmente sul tradizionale assetto delle obbligazioni di società, prendendo atto delle accentuate esigenze di flessibilità e di adattamento ad un mercato finanziario sempre più sofisticato e dinamico. Ne emerge un ""modello"""" di prestito obbligazionario agile e duttile, che si affianca ad una articolata tipologia di strumenti finanziari consentendo alla società per azioni una forte diversificazione nei mezzi di raccolta, in un quadro di sempre più estesa autonomia e coerenza con l'evoluzione normativa."" -
Commentario del Codice Civile. Art. 2043-2059. Fatti illeciti. Supplemento
Nata come completamento e aggiornamento del volume-base pubblicato più di dieci anni fa quest'opera offre un'esegesi puntuale dei fatti illeciti alla luce delle pronunce della cassazione e della corte costituzionale di maggio e luglio 2003. Una ricognizione ad ampio raggio sulle nuove figure di danno (ad es. quello esistenziale) e sulle sue forme risarcitorie, una guida sicura nel vasto orizzonte dottrinario e giurisprudenziale.