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Santuari mariani d'Italia. Accoglienza e spiritualità
Oltre 150 santuari mariani, con la loro storia, le tradizioni, le festività e le offerte culturali, spirituali e di svago. Per una giornata di fede e di riposo alternativa. Per ogni santuario vengono forniti indirizzo, contatti telefonici, email, sito internet, ordine religioso o ente di appartenenza. Inoltre: una breve nota storica, ricettività, servizi forniti, utility (parcheggio, giardini, spazi per bambini e famiglie), esperienze spirituali, orari Sante Messe, festività significative. Un libro per prepararsi alla preghiera e alla conoscenza del culto specifico celebrato nel santuario. Un modo originale per non dimenticare Maria e i luoghi del suo culto in Italia. Una guida completa ai santuari mariani d'Italia che accolgono pellegrini e ospiti. -
Discepoli del risorto
Le meditazioni inedite del cardinale Carlo Maria Martini in occasione della Pasqua. Un percorso di fede in tre tappe: l'istituzione dell'Eucaristia, la risurrezione e il dono dello Spirito a Pentecoste. Un aiuto a vivere il tempo di Pasqua per non cadere nella dimenticanza dopo l'esaltazione della solennità. Giacché ""l'uomo vale perché il suo volto è illuminato dal raggio del volto divino del Risorto, dal momento che, pur sviluppandosi e agendo nella storia, egli già respira l'eternità""""."" -
Governare. Beati quelli che amministreranno la città con gli occhi dell'altro
"Se la politica è l'arte del possibile, il compromesso è la sottile abilità della democrazia. D'altra parte respingere a priori ogni tipo di compromesso in nome della purezza politica costituisce la migliore garanzia della conservazione dello stato delle cose esistenti. La purezza politica non è certamente disdicevole, ma è in genere accompagnata dalla pericolosa convinzione di essere detentori di tutta la verità ed è perciò una caratteristica propria dei partiti, degli stati d'animo e dei regimi totalitari. Superare le fratture, comunicare fiducia, ricostruire una comunità nazionale è un dovere inderogabile per le classi dirigenti.""""" -
Consapevoli. Beati quelli che (in)formeranno persone
"Il giornalista seleziona, comprende cause ed effetti, inquadra i fatti nel flusso della storia, fornisce al lettore o al navigatore una chiave interpretativa, una classifica di senso. Ci mette le sue conoscenze e anche il suo cuore, i suoi sentimenti, i suoi dubbi. Dirà anche la sua opinione, ma non farà mai in modo - almeno questa è la mia visione del giornalista - che quello che lui pensa alteri l'oggettività dei fatti che è chiamato a descrivere al suo pubblico. Se il cronista si limita ad essere il veicolo di una rivelazione si degrada a terminale passivo. Se il suo io è ipertrofico e tracimante si trasforma in un diaframma che rende deformata e oscura la realtà al suo lettore"""". Attraverso gli occhi e la penna di 10 protagonisti della cultura contemporanea, una rilettura delle beatitudini evangeliche." -
Coltivare futuro. Beati quelli che abiteranno la terra
"Avere a cuore oggi il creato è una delle questioni dirimenti del nostro periodo storico, forse la più importante, forse la meno avvertita dalla politica e senza dubbio la meno sentita da un'umanità troppo ripiegata su se stessa. Non si pensa all'ingiustizia generazionale che stiamo perpetrando ogni volta che non siamo soggetti attivi nel difendere l'ambiente, la biodiversità, e ogni volta che mostriamo disinteresse nei confronti dell'ingiustizia sociale. E ambiente e giustizia subiscono violenti affronti anche a causa del sistema alimentare che oggi ci governa, che è del tutto iniquo, corrotto e ingiusto. Il sistema alimentare è infatti responsabile di un disastro ambientale di proporzioni impressionanti e, allo stesso tempo, non affronta in nessun modo un problema che resta presente e sotto gli occhi di tutti: oggi, nel momento della storia dell'uomo in cui stiamo vivendo, esiste ancora la morte per fame. La morte per fame è la cosa più grave che un'umanità possa tollerare. Noi attraverseremo questo nostro passaggio sulla Terra senza aver risolto questo problema che, invece, può e deve essere risolto. Difendere l'ambiente e, insieme, l'uomo: ecco a cosa serve costruire una cultura di rispetto per il nostro pianeta."""" (Carlo Petrini)" -
Non solo belli. Beati quelli che sogneranno insieme ai figli
Affrontare il futuro significa anche confrontarsi con chi sarà protagonista del secolo che è appena iniziato. Gli adolescenti di oggi - i nostri figli e nipoti - dovranno raccogliere le sfide del domani, facendosi carico anche dei nostri errori e di un'eredità non sempre agevole e positiva. Per questo gli interrogativi che riguardano la loro educazione, inaspriti da una società in continua evoluzione e da un'estrema difficoltà di comunicazione intergenerazionale, sono ineludibili ma stimolanti. Anche perché loro, come diceva il giovane Holden Caulfield, faticano a vedersi in questa prospettiva futura: ""Un sacco di gente, soprattutto quello psicanalista che c'è qui, continua a chiedermi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. È una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete, finché non lo fate? La risposta è che non lo sapete"""". Entrare nel loro mondo, superare la difficoltà dell'approccio, mostrar loro la vita in un orizzonte che guarda oltre il presente: questi sono alcuni dei nostri compiti. Il problema è trovare il modo di portarli a termine."" -
Riconoscersi. Beati quelli che racconteranno di donne felici
"Quanti sacrifici umani si offrono al Moloch del pregiudizio"""", lamentava Mary Wollstonecraft a proposito del ruolo della donna nella società del suo tempo. Oggi molto è cambiato, e certamente in meglio, ma quel Moloch non è stato del tutto sconfitto. Il pregiudizio colpisce ancora uomini e donne a prescindere da ceto sociale e levatura culturale. Hanno fatto scalpore, di recente, alcune dichiarazioni di David Gilmour, docente di letteratura all'Università di Toronto e tra i più importanti scrittori del suo Paese: """"Non intendo parlare di libri scritti dalle donne. Quando mi fu affidato questo lavoro dissi che avrei insegnato solo di quegli scrittori che mi piacciono davvero. Sfortunatamente nessuno di loro è cinese o donna. Insegno solo la letteratura maschile. Uomini decisamente eterosessuali come Scott Fitzgerald, Cechov, Tolstoj. Dei veri uomini-uomini"""". Spesso viviamo ancora in una logica di contrapposizione, tra maschile e femminile, e questo ci porta a perdere la ricchezza della diversità e il valore della reciprocità." -
Cercare il vero. Beati quelli che costruiranno templi senza mura
Si è spesso portati a considerare la religione come elemento intimo nella vita degli individui, legato all'interiorità di ciascuno. Tuttavia, se a titolo di esempio ricordiamo qui le parole di Albert Schweitzer, ""ciò che il cristianesimo ha creato come religione dell'amore è considerato annullato dal fatto che esso non sia stato abbastanza forte da educare le nazioni alla pace"""", diviene evidente come una religione solo interiore o individuale finisca per non essere fedele al messaggio evangelico e per """"annullarne"""" l'anima. La riflessione sulla religione - sulla religione davvero aperta al futuro, """"beata"""" come la definisce Silvano Petrosino - non può quindi prescindere da questo compito collettivo, dallo """"stare nel mondo"""" di oggi e di domani. È una religione che deve incidere su spiritualità e socialità, costruendo un nuovo rapporto con paura e potere e portando felicità per gli uomini perché, secondo le parole di papa Francesco, """"il bene tende sempre a comunicarsi""""."" -
Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine
Si pensi al tostapane, alla lavatrice, al pollice opponibile e... alla scrittura! Nel corso della storia sono sempre emersi oggetti, macchine e innovazioni, destinati a divenire protagonisti di un certo modo di rimodellare gli spazi e i tempi. Strumenti su cui si sono proiettati i giudizi relativi a ciò che li ha resi utili ma che, nel bene e nel male, hanno continuato a esercitare la loro funzione sociale e culturale plasmando il nostro modo di pensare. Di fronte all'emergere di altri mezzi ""rivoluzionari"""", quali per esempio Internet, l'invito è ad avere fiducia nel cambiamento, tenendo presente che ogni nuova macchina è un coacervo di opportunità e rischi: non è possibile usufruire delle une senza affrontare gli altri."" -
Ricchezze. Beati quelli che investiranno in economie di comunione
Esiste una ricchezza altra dal denaro, dalla proprietà, dalla merce di scambio. Una ricchezza di enorme potenziale composta di virtù e relazioni che nascono e si muovono all'interno di comunità coese, società caratterizzate da un alto livello di comunione. Beni che non si sottraggono o comprano, ma si moltiplicano e intrecciano. Relazioni e rapporti alla base della buona vita di ogni cittadino, e perfino alla base di un fecondo mercato. Ma cosa significa, in questa prospettiva, essere ricchi? -
Rispettare l'altro. Beati quelli che giudicheranno se stessi
La fame e la sete di giustizia sono esigenze umane richiamate nelle Beatitudini, forse connaturate nell'essenza delle persone ma che spesso rimangono insoddisfatte. Se gli uomini si sono dati codici e leggi per appagare questa necessità, quantomeno nella loro vita terrena, l'esercizio della giustizia è sempre doloroso e legato al potere di punire, reprimere e rieducare: ""La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia"""", scriveva Blaise Pascal. Non solo le leggi sono fondamentali, quindi, ma è delicato anche il ruolo di chi le applica, dovendosi dimostrare sia attento all'oggettività dei codici, sia fedele a un'esigenza di umanità: la pratica del giudizio è infatti intimamente legata a quella dell'educazione a un vivere civile accettabile, in un processo aperto e disponibile all'ascolto."" -
Guida alla Turchia cristiana
"Se la terra d'Israele è la Terra Santa per eccellenza, il territorio dell'attuale Turchia è stato """"la Terra Santa della Chiesa-: la culla del cristianesimo e l'ambiente in cui il messaggio di Cristo, uscito dalla terra d'Israele, ha incontrato nuovi mondi, culture e lingue e si è configurato nelle forme che conosciamo ancora ai nostri giorni. Nella sua storia, il messaggio cristiano è passato attraverso momenti di inculturazione, chiarificazione, formulazione che hanno avuto nell'Asia Minore uno dei primi e più importanti centri"""". Un viaggio in Turchia può essere un'occasione per ripercorrere alcune tappe di questa lunga e feconda storia. Nella guida, quindi, non troverete tanto indicazioni di tipo turistico, quanto il racconto di una storia di fede, espressa nelle vicende che l'hanno riguardata e nelle forme artistiche con cui è stata rappresentata nei millenni. A chiudere, una sezione dedicata ai siti di maggiore interesse e ad alcune proposte di itinerari." -
«Amatissimo dal signore...». Lettere di paternità spirituale
Don Divo Barsotti nella sua lunga vita ha avuto molti contatti con svariate persone di ogni livello sociale e culturale. Per la prima volta, dal suo immenso epistolario, vengono qui pubblicate alcune lettere, la cui caratteristica è di trattare la direzione spirituale. Si ha così modo di entrare nel profondo dell'interiorità di don Divo e di coloro che a lui si affidavano per essere accompagnati nella ricerca di Dio. L'occasione della pubblicazione è legata al centenario della sua nascita, avvenuta il 25 aprile 1914. -
Chiesa anno zero. Una rivoluzione chiamata Francesco
Da quel 13 marzo del 2013 nulla è come prima. La Chiesa universale è come attraversata da un vento che spazza via antiche sicurezze e porta nuova aria fresca. La rivoluzione chiamata Francesco stupisce i cuori del popolo dei fedeli e accarezza quello dei lontani. Non si tratta solo di cambiare lo Ior e la curia romana. C'è molto di più. A cambiare, o forse a essere ancora più fedele alla ""buona notizia"""", è l'essenza stessa della Chiesa. Lo sanno le Chiese sorelle, ormai sulla traccia di un dialogo ecumenico che con Francesco ha ripreso vigore e forza. Lo sanno le donne, non più messe ai margini dell'attività pastorale e missionaria. Lo sanno i preti, che dovranno giocoforza riconsiderare il modo di essere servi del Cristo agli occhi degli uomini. Lo sanno vescovi e cardinali, scesi dai loro abiti d'oro e d'argento e costretti a scegliere il pastorale di legno. Lo sanno i tanti cristiani sparsi nelle aree più difficili di un pianeta dove il cristianesimo è deriso e messo ai margini. A rischio del martirio."" -
La Chiesa della misericordia
Per Papa Francesco la Chiesa deve essere innanzitutto casa della misericordia. Nel dialogo tra la debolezza degli uomini e la misericordia di Dio, essa è chiamata ad accogliere, accompagnare, aiutare tutti a trovare la ""buona notizia"""" della speranza cristiana. Per questo, secondo Papa Francesco, la Chiesa non può restare chiusa in se stessa, ma deve uscire e andare verso le periferie dell'esistenza, là dove sono i poveri, gli ultimi, gli emarginati, per portare l'abbraccio della misericordia di Dio. Da qui il suo pressante invito ai credenti ad essere """"cristiani a tempo pieno"""" e non """"cristiani da salotto o da pasticceria""""; ai vescovi e ai sacerdoti ad essere """"pastori con l'odore delle pecore"""". Altrettanto forte è la sua esortazione a combattere la logica del potere, il culto del dio denaro, il carrierismo. In una parola: a spogliarsi dello spirito del mondo per essere liberi di fare il bene."" -
Immagini del Regno. Leggere le parabole nel Vangelo secondo Matteo
La consuetudine a leggere le Scritture Sante nella prospettiva della lectio divina monastica sta alla base della proposta di questo volume: comprendere le parabole di Matteo all'interno dei rispettivi capitoli, cioè nella rete di senso tessuta intorno ad esse dal narratore ed evangelista, che sembra volerle presentare in successione e in relazione reciproca. Facendo leva sulla conoscenza dei numerosi studi sulle parabole già esistenti, l'autore propone un percorso di riscoperta del messaggio di Gesù secondo la prospettiva teologica del primo evangelista, per il quale le parabole sono soprattutto un modo figurato di parlare del ""Dio-con-noi"""". Le pagine di questo libro vogliono offrire qualche ferro del mestiere per una lettura più consapevole, che aiuti lo scriba attento (vale a dire chiunque senta la Bibbia come fonte essenziale della propria esistenza di fede) a diventare discepolo del Regno. Al lettore si apre davanti un percorso esigente e affascinante per leggere Dio nella sua Parola e rendere la Scrittura la regola della propria vita."" -
Un giorno sono arrivata a Ghiaie. Testimonianze di una presenza
Gli eventi prodigiosi che dal maggio 1944 ad oggi continuano a verificarsi a Ghiaie di Bonate offrono materia di riflessione. Guarigioni inspiegabili ed eventi solari mozzafiato, meravigliose conversioni e il fiorire di vocazioni religiose ci interrogano sul perché il grandioso Messaggio per la tutela della vita e della famiglia, che la Madonna consegnò alla piccola Adelaide Roncalli, non abbia ancora trovato il giusto spazio in seno alla Chiesa. Questo libro, che raccoglie molte documentazioni a favore della soprannaturalità di quelle apparizioni lontane nel tempo ma vicinissime per l'attualità dei contenuti, vorrebbe collaborare affinché presto l'autorità ecclesiastica decida di riesaminare un ""affare"""" che, in base a comprovate testimonianze, rappresenta una grande ricchezza per l'umanità intera. Il tutto senza dimenticare l'accorato appello di Maria nella 13ª apparizione: """"Prega per il Papa e digli che faccia presto, perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo!"""""" -
Il beato Timoteo Giaccardo. Primo sacerdote della società San paolo
"In queste pagine vediamo don Timoteo Giaccardo, fedelissimo del fondatore della Società San Paolo, impegnato in missioni complesse e difficili, che fanno di lui un 'maestro', un costruttore, un economo, ma soprattutto un interprete del geniale e coraggioso """"apostolo"""" dell'evangelizzazione attraverso gli strumenti della comunicazione sociale: don Alberione diceva di fidarsi più di Giaccardo che di se stesso. L'immagine del beato, che viene qui ricostruita con amore, riporta certo i membri della famiglia paolina all'autenticità del loro carisma e alle originarie finalità della loro missione. Ma assume un valore più ampio, in un momento storico in cui si avverte particolarmente urgente il bisogno di uomini di Dio, di formatori di coscienze: ossia di 'profeti obbedienti'."""" (Giulio Nicolini)" -
L' attesa. Diario: 1973-1975
Dei molti diari che Don Divo Barsotti ha scritto durante la sua lunga vita, questo, che copre gli anni dal 1973 al 1975, è uno dei più interessanti perché incentrato sulla figura di Cristo. Egli già scriveva in un precedente diario: ""Tutta la vita è solo rapporto col Cristo ed Egli è la sola Realtà"""". Cristo assume quindi ne L'attesa la statura di centro, di Assoluto, di Trascendente incondizionato. Egli è """"la mèta"""", non """"la via"""". Cristo è Dio ed esiste un'unica via per giungere all'Amore: l'amore. Per giungere a Dio, per realizzare la prima unione con Lui è necessario passare per il deserto del nulla - vedere """"sprofondare la Chiesa nel vuoto"""", sopportare il """"silenzio di Dio"""", portare """"il male del mondo"""" - ma soprattutto fare il vuoto nell'uomo con le sue passioni devastanti."" -
La regola e altri scritti
Una nuova, curata, edizione della Regola e degli scritti di San Francesco in una traduzione fedele e scorrevole, ""semplicemente e senza glossa"""", come il santo voleva che fossero letti e intesi. Essi ci mostrano al vivo come pensava, pregava e viveva un cristiano autentico diventato padre di una moltitudine di figli - frati, suore e terziari viventi nel mondo - e guida spirituale per tanta parte dell'umanità. Tale certamente si sente Francesco, lui umilissimo, allorché, chiudendo la lettera circolare destinata a tutti i chierici, scrive: """"Affinché questo scritto abbia ad essere meglio osservato, quelli che l'avranno fatto copiare sappiano che sono benedetti dal Signore"""". Invito e assicurazione che ricorrono anche in altre lettere, nelle quali Francesco raccomanda di tenere presso di sé, leggere, predicare e praticare le cose in esse scritte, """"finché durerà il mondo"""". Gli scritti, sono stati raggruppati in sei sezioni, nelle quali hanno trovato posto le regole, le ammonizioni, le lettere, le preghiere, le composizioni poetiche in volgare e i testamenti.""