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La rosa damascena. Fatti e misfatti all'ombra del giardino di Belloluogo nel Salento medievale
La storia d'amore di una ""fata bambina"""" sognante ci accompagna nel giardino medievale di Belloluogo. Attraverso antiche credenze ed arcaiche conoscenze visiteremo le varie zone, immergendoci nelle atmosfere, nei profumi e colori dell'epoca."" -
Lavinia e Giorgio. 235 lettere
"Il contenuto delle lettere, integralmente trascritto, narra una vicenda amorosa realmente vissuta dal 1907 al 1912. I protagonisti sono Giorgio e Lavinia, due giovani dell'età di diciotto anni, residenti a Senigallia (AN). Lui giovane ufficiale di Fanteria presso l'Accademia di Modena, lei figlia di un Primario Medico Chirurgo presso l'ospedale di Cesena, vive con il papà poiché all'età di tre anni la mamma lascia la famiglia per andare a vivere con un altro uomo. Quest'abbandono segnerà per sempre la vita della giovane Lavinia. Il contenuto dell'epistolario mi ha avvinta sin dalla prima lettera, poiché si evidenziano sentimenti forti e profondi vissuti con estrema ingenuità dai due giovani. Sentimenti che con il passare dei secoli dimostrano quanto siano cambiate le generazioni nel porgersi verso i genitori e la società, mentre lo stato d'animo e le sensazioni sono vissuti allo stesso modo da tutti noi esseri umani, indipendentemente dal ceto sociale.""""" -
Ci incontreremo tra le stelle
"Ci incontreremo tra le stelle"""" raccoglie i versi di Enea Magenta. Un libro di poesie che racchiude il senso della vita in riferimento ai sentimenti che la compongono. La poesia è musica che vibra in ognuno di noi, è il riflesso dell'anima e tira fuori tutto quello che giace nel profondo, che non è visibile a occhio nudo. Racconta dei valori più importanti quali l'amore, la felicità ma anche la tristezza, la solitudine ed infine la morte. Racconta di noi, di quello che resta dopo di noi, di quello che lasceremo quando avremo terminato il nostro viaggio sulla terra." -
Sapersi emozionare
"Questa raccolta di poesie è frutto di un lavoro personale di ricerca e introspezione. Ho iniziato a scrivere poesie per il desiderio di cimentarmi in qualcosa di nuovo, ma nel farlo mi sono reso conto che questo strumento, oltre a risultarmi piacevole, mi offriva la possibilità di comunicare stati d'animo di cui, altrimenti, avrei perduto il ricordo. Il mio obiettivo è quello di veicolare emozioni che possano essere reinterpretate e vissute da ogni lettore in modo diverso. In questo sta la forza della poesia in sé, nonché il filo conduttore che lega tutti i miei testi: fare emozionare chi la legge, in modo autentico e assolutamente soggettivo. Ci tengo a ribadire, però, che un'emozione, per essere tale, non può essere imposta né acquisita da qualcun altro; deve invece scaturire in modo sincero e spontaneo dal proprio animo alla lettura del testo poetico. Per raggiungere questo obiettivo, sono partito dall'idea di semplicità e quotidianità. Ho cercato di uscire, in altre parole, dai canoni della mentalità barocca, che ricercava le emozioni nel sublime e nella grandiosità, qui intesi come amplificatori dei sentimenti dell'animo umano.""""" -
Il sessantotto in Friuli
Il testo si concentra sull'analisi storica del Sessantotto in Friuli contestualizzandolo nell'ambito di quello mondiale e soprattutto di quello italiano. In particolare per la ""ricostruzione"""" degli eventi si è ricorso alla cronaca giornalistica locale, ai volantini diffusi in quel periodo e anche alla testimonianza, mediante interviste, di alcuni protagonisti del '68 friulano. Anche in Friuli ci furono la rivolta contro le quattro """"p"""": padre, prete, partito e padrone e la lotta continua contro le """"gabbie"""" di ogni genere. E """"con il '68 nulla fu più come prima""""."" -
Dante e l'uomo contemporaneo. La luce del Paradiso
Dante è indubbiamente un cristiano, come si deduce, anche e soprattutto, dal XXXIII canto del Paradiso, e, pertanto, può essere compreso soltanto in una visione autenticamente cristiana della storia dell'uomo di tutti i tempi. Il sommo poeta fa parte integrante della religione cattolica, perché tutto il suo poema è l'indice rivelatore dell'amore di Cristo. Il suo viaggio, nel corso delle tre navigazioni, è sorretto, usque ad finem, dal desiderio di vedere Dio. C'è sempre stata, da poco più di duemila anni, la nostalgia di una presenza, di un volto nascosto che, in un abbraccio affidabile, accoglie tutti nell'amore. I misteri che Dante contempla, quando fissa il suo sguardo nella profondità della mente di Dio, sono l'unità dell'universo, la trinità, l'incarnazione e la risurrezione. Con grande incisività, soprattutto nel Paradiso, viene delineata la figura del mistico, il senso di un'esperienza di creatività e di trascendenza che costituisce il livello più alto della spiritualità cristiana. -
Oltre la soglia
"Oltre la soglia"""" è una raccolta di tredici racconti imprevedibili e assurdi, a volte ironici, a volte commoventi, sul tema della vita e della morte." -
L' inclusione sociale dei poveri nella società contemporanea
"Ho deciso di scrivere questo libro, approfondendo la mia tesi di laurea. Il desiderio di scrivere su tale argomento nasce dalla consapevolezza che ormai la nostra società globalizzata è convinta che siamo tutti uguali, senza rendersi conto dei limiti di ogni uno, senza rendersi conto che è essenziale parlare in termini di 'persona' e non di 'individuo'... oggi non si usa più il termine 'persona' perché gli esseri umani vengono sempre più considerati un numero. In questo testo, affronto i lati positivi e negativi che la globalizzazione sta apportando alla nostra società. E soprattutto indico alcune strade possibili per includere i più deboli nella nostra società che ormai li mette sempre più nell'angolo, emarginandoli.""""" -
Mia madre... come una donna
Una storia dove le donne, prima Laura, poi sua figlia, voce narrante della storia, rivestono il ruolo di protagoniste indiscusse. Prima di tutto madri che, come leonesse, hanno il ruolo di accudire, proteggere e tenere unito il branco. Sesa, quarant'anni accudisce la mamma malata e ricoverata in una casa di riposo. L'ascolto di una canzone, ""I Giardini che nessuno sa"""", suscita emozioni riguardo a questa situazione e inizia a vedere la sua mamma non come il genitore mai permissivo e incontentabile, ma come una donna con le proprie difficoltà, come le sue, imparando ad apprezzarla e amarla, imparando a valutare ciò che le accade intorno a 360°, mettendo a confronto la sua vita e quella di sua madre."" -
Il mio grido di dolore
"Quante volte in turno mi è capitato di assistere donne picchiate, violentate, maltrattate... Ti osservo cara, ora sei qui al sicuro in ospedale. I miei colleghi stasera sono tutti uomini, dai loro volti trapela disgusto per l'essere che ti ha ridotto così, non lo riconoscono come uomo. Ti osservo, hai un occhio chiuso e gonfio, il viso tumefatto, hai segni sul collo, sei piena di lividi sul corpo, piangi. Dolore, quanto dolore nei miei racconti c'è un grido di dolore e ci sei tu, che non sei un essere, che non puoi essere definito tale. Tu che non conosci l'amore. L'amore non è mai violenza. E insieme a tante donne, a tutte le donne si alza una condivisone corale, tutte unite in un unico intento per dire 'Basta!!!!!'.""""" -
Il corvo Joe
"Ho scritto e pubblicato poco meno di 365 poesie, se fossero state tali, ognuna si sarebbe meritata come titolo un giorno dell'anno, perché ne ho scritta una e non più al giorno, sono poco meno, quei sessanta giorni sono serviti come riflessione per le altre. Non si può scrivere sempre, non si può parlare sempre come non si può fare qualcosa o fare rumore sempre. Occorrono delle pause in tutto come fra le note, le pennellate di colore e come nella vita. Se fossero state 365, credo che per due mesi avrei mentito."""" (L'autore)" -
Non c'è vento, ora
Un giovane uomo leggeva le lettere con i sogni dei suoi zii che non si sarebbero mai avverati. Ma erano arrivati fino a lui. Una bambina seduta su di una cassa intarsiata sognava in una soffitta nei pomeriggi d'estate. Una donna ritrovò, molti anni dopo, fra decine di nomi, ""la soffitta dei sogni"""". Erano tutti legati fra di loro da un filo sottile, ma per quanto sottile, nessuno l'avrebbe mai spezzato."" -
Le mie poesie. Vol. 1
Il contenuto del libro è una raccolta di poesie su episodi realmente vissuti, e alcuni inventati. Gli argomenti trattati sono un inno alla vita, in tutti i suoi aspetti ove, anche se drammatici, sono superati dall'amore per la stessa. È l'amore per la donna della sua vita. È l'amore per i propri figli, anche se in presenza di dissapori difficilmente risolvibili. È l'amore per la natura nelle sue molteplici sfaccettature. È la descrizione di lavoratori che giornalmente si rimboccano le maniche per portare a casa quello che è sufficiente per poter sostenere economicamente una famiglia. È il dolore per certi mali (depressione) di cui ancor oggi si conoscono ben poco le cause. È l'amore per la propria madre, che viveva quotidianamente il dramma della propria malattia (demenza senile) ed era costretta a convivere con altre povere anime che hanno, come lei, questi problemi d'esistenze perdute. Pertanto, questi versi vogliono tracciare alcuni aspetti della nostra esistenza, soddisfacente ma anche triste, e per alcuni aspetti: struggente. -
La voce delle foglie. Breve storia, di un'amicizia fuori dal comune, tra un folle... e un albero
È la storia di un'amicizia senza tempo tra un bimbo prima, e poi uomo, e un albero, un intreccio indissolubile delle loro vite, una folle storia d'amore. Attraverso un racconto autobiografico, Rio descrive, attraverso immagini di incredibile sensibilità, tra l'onirico e il poetico, tra il reale e il tangibile, la sua incredibile avventura verso un mondo altro, verso un mondo più naturale e ancestrale, da cui abbiamo dimenticato di provenire. -
Con-dannati dalle catene e dalla musica
Raccolta incolta. Pensieri mai veri. Parole mi duole. Fogli e raccogli. Musica fatidica. Rabbia e sabbia -
Carne cruda. Poesie sul vino e l'utilità dell'istinto
Riservato a un pubblico 18+. «""Carne cruda"""" è la mia prima opera e ho scelto questo nome perché in fondo è ciò che siamo: un ammasso di carne, animata dalla coscienza e dall'istinto, che è alla ricerca di qualcosa che possa distrarci dal continuo malessere esistenziale che viviamo ogni giorno. Il concetto principale che tendo trattare è quello di """"irrazionalità"""", cioè l'illogicità dell'esistenza in opposizione alla vita dell'uomo e alla consapevolezza prima a cui dobbiamo giungere: sovrapporre l'illogicità all'illogicità, vivere in base a ciò che sentiamo e alle condizioni che la vita ci pone dinnanzi senza autoflagellarci a causa della sua assurdità e tragicità spropositata.» (L'autore)"" -
Ricordi di caccia, di amicizia, di vita
Il libro narra le avventure, l'allegria e la spensieratezza di un gruppo di amici animati dalla stessa passione per la caccia in cui sono evidenziate in particolare le relazioni interpersonali più degli aspetti venatori veri e propri, esaltando al tempo stesso la bellezza e la magnificenza dei protagonisti assoluti: la natura, gli animali, l'ambiente. Il tutto è ambientato in un contesto storico ben definito tra la fine della guerra fredda e l'escalation di violenza che ha interessato l'ex Jugoslavia sfociata nella guerra dei Balcani. -
Cina, la nostra terra feconda! -10 giorni all'abbraccio e poi...
"Attesa"""" è la parola chiave che caratterizza questo cammino e per molti anche il cammino precedente all'adozione. E, forse, è proprio per questo che quando i futuri genitori sentono pronunciare questa parola, sembra un suono pesante che riecheggia nella testa e lascia storditi! Questo libro è un racconto semplice, leggero ma ricco di emozioni e amore, un racconto genuino, per far conoscere la gioia di una famiglia che nasce dal cuore. L'acquisto di questo libro contribuisce a sostenere le attività dell'Associazione Amici dei Bambini che promuove in Italia e nel mondo il diritto di ogni bambino di essere figlio. www.aibi.it" -
Manifesti di giornate poco vissute
I libri andrebbero letti tutti. E le cose che qui dentro sono scritte non andrebbero spiegate. Non è poesia, non c'è rima. Non è prosa, sono stato poco attento alla metrica. Ho solo preso quel lato ossessivo, tormentato e provocatorio che è nascosto dentro ognuno di noi e l'ho messo nero su bianco per curare la mia pigrizia. È un libro di parole non dette... forse. -
Nabradia
Tutto ebbe inizio quando i primi regni vennero eretti dagli uomini nel grande continente di Elmorea. Quattro re magnanimi ascesero al potere, comandando il loro popolo con giustizia, saggezza e disciplina. Orgogliosi di come gli uomini regnassero sul loro creato, gli Dei donarono a ognuno di loro un cristallo, imbrigliato del potere primordiale dei quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria. Ma c'era un dio geloso di tutto questo, che andò contro il volere dei fratelli. Il suo nome era Gabradus. Incapaci di ragionare e accecati da quella che loro definivano ""la bellezza mortale"""", gli dei decisero di bandire Gabradus, esiliandolo dalla corte celeste. Condannato dai suoi stessi fratelli, sangue del loro sangue, cominciò a nutrirsi dell'odio crescente dentro di sé, perdendo la ragione e creando una pietra nera come la notte, dalla potenza inaudita, con la quale affrontò la razza mortale. Nel momento più buio della grande guerra contro gli uomini, l'energia dei cristalli chiamò a sé dei custodi che imbrigliassero il loro potere.""