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L' eterna magia delle fiabe
"L'eterna magia delle fiabe"""" è una raccolta di fiabe inedite: antiche e moderne. C'erano una volta i re, le regine, le principesse, le fate, gli animali parlanti. Nel magico cielo di queste fiabe, l'eterna luna diventa un'icona femminile e assume le sembianze di donne diverse: materna, ammaliatrice, a volte innamorata, a volte spietata e senza sentimenti. La magia delle fiabe, riesce a fare sbocciare il bene nell'arido cuore della terra, sconfiggendo il male e vestendo d'onirico una realtà martoriata dalle piaghe sociali dell'odio, dell'egoismo e della violenza perpetrata in vari modi o mezzi, tra cui quelli dei social network dove incombono dei pericoli per i bambini e per gli adolescenti. Questa raccolta di fiabe riesce a trasmettere ai più giovani un messaggio esplicito alla prudenza, soprattutto di fronte alle insidie della tecnologia multimediale. Inoltre, fa riflettere sui veri valori della vita che sono i sentimenti, d'amore, d'amicizia, d'umanità e di rispetto per tutti gli esseri viventi. Rivolgendosi anche agli adulti, esortandoli a fare emergere dal proprio io quel bambino celato e messo a tacere per inoltrarsi da predatori nella giungla moderna." -
Il pampano
"Il ricordo non è qualcosa che si è perso per sempre rimane nella memoria, si trasferisce nelle dita e lo riporta nel ticchettio dei tasti, gli anni '70 attraverso gli occhi di una bimba restituiti dalla memoria di una donna.""""" -
I racconti del contadino
"Questo mio lavoro è un viaggio nella memoria, sospeso fra la nostalgia ed il rimpianto per un tempo ed un mondo ormai irrimediabilmente perduto, violentato e sfregiato dagli interessi di pochi. Il mio è un tentativo di rappresentare ai più giovani una realtà che non esiste più: dove tutto era meno semplice e comodo di oggi, ma enormemente più umano, più vero e meno stressante. Un mondo dove i valori fondamentali erano ancora un patrimonio da valorizzare e non da sperperare o disprezzare. Insomma un tempo in cui eravamo felici... ma non lo sapevamo! Il rammarico per un presente fatto di parolai, imbonitori e gente senza scrupoli, che non esita ad approfittare di tutto per raggiungere i propri fini e le chimere della società dei consumi. L'arte del narrare del raccontare fa parte della nostra tradizione contadina. La maggior parte dei contadini era analfabeta per cui tutto proveniva dal passaparola ed era molto importante avere una buona memoria ed una grande predisposizione nell'ascoltare. Questo accadeva nelle lunghe serate d'inverno tutti intorno al braciere, davanti focolare, o nelle stalle al caldo degli animali ad ascoltare i racconti dei nostri anziani""""." -
Speranza
Racconta di una famiglia ebrea, Alen Monique e i figli Jakob nove anni e Giudy quattro, che vive a Chamonix e che, durante la guerra nel 43, si ritrova a dover scappare dalle truppe tedesche che stanno risalendo la valle dal lago di Ginevra. I partigiani francesi e italiani, attraverso la funivia che li collega all'Italia, li fanno scappare ma nel trambusto il piccolo Jakob non riesce a salire sulla funivia e non appena la cabina arriva in cima un colpo di un carro tedesco abbatte un pilone della funivia rendendola inutilizzabile e dividendo così la famiglia. Sei mesi dopo Alen schiacciato dai pensieri, dal Portogallo dove si è rifugiato, rientra nell'Europa occupata nei panni di Alec Helzen colonnello delle SS, grazie anche alle sue origini germaniche e al suo perfetto tedesco, incaricato direttamente dal Führer per il censimento delle proprietà ebraiche nei territori conquistati. Inizia così un viaggio che lo porterà da Genova ad Asti, Chamonix, Ginevra e Dachau fino a scoprire cosa è successo al piccolo Jakob. -
La rosa nel cuore. Petali di versi
"Anelando alla totalità, in tutti i sensi, ma specialmente affettiva e di bellezza autentica, le sue liriche intendono rivolgersi alla sfera più sensibile dell'anima di chi legge, presentando un verseggiare chiaro, nitido, ricco di sentimento ed emozione. Il suo poetare cerca di scandire la propria sensibilità attraverso il ricamo del cuore in cui ogni verso rappresenta il petalo di un fiore chiamato poesia""""." -
L' umiltà dell'ignoranza
«""L'umiltà dell'ignoranza"""" è la mia opera d'esordio, una sorta di cronistoria in versi dei miei vent'anni, quando ero sicuro che la bellezza avrebbe salvato il mondo e l'intero universo... Oggi che ho più di quarant'anni, nonostante tutto continuo imperterrito a crederci, e se la bellezza non riusciamo a vederla, parafrasando Camus, occorre inventarcela, costi quel che costi... Altrimenti è davvero la fine.»"" -
Simbruina Stagna. Il sogno di un imperatore
Uno sfortunato scontro con alcuni facinorosi durante una delle solite manifestazioni, porta il commissario Parodi, uscito malconcio dall'aggressione subita, a lasciare Roma ed assumere temporaneamente la direzione del commissariato di Subiaco. Nel tranquillo paese dell'alta Valle dell'Aniene, inaspettatamente cominciano a succedersi degli omicidi sempre più inspiegabili. Prima, un frate viene ritrovato impiccato sotto le arcate di sostegno del monastero del Sacro Speco, poi, un archeologo riaffiora nei Simbruina Stagna con in mano una moneta d'oro di neroniana memoria. Un motociclista viene trovato semicongelato in un rifugio del CAI sull'altopiano di Fondi, sopra il paese di Jenne. Spetterà al commissario Parodi collegare i delitti succedutisi senza un nesso logico per arrivare alla soluzione che, senza volerlo, porterà indietro nel tempo, fino agli anni di piombo. Fra Roma, Bolzano e Glorenza, le indagini si sviluppano in particolare nell'alta Valle dell'Aniene dove i Simbruina Stagna rivivono una nuova epopea e, dopo duemila anni, fanno scoprire allo stupefatto commissario le meraviglie e le bellezze storiche di un angolo del Lazio. -
The legends. Un altro mondo
La storia comincia con io che torno a casa dopo una giornata di scuola. La sera esco per andare da alcuni miei amici, ma un portale si apre davanti a me e mi ritrovo imprigionato in un'altra dimensione. Più precisamente finisco in un impero dittatoriale, dove mi unisco alla GRU (Grande Resistenza Unita). Qui conosco Luna, Osvaldo e altri ragazzi. Faccio duri allenamenti e comincio quasi da subito a partecipare alle missioni fatte per portare a termine alcuni obbiettivi. Ma le guardie dell'imperatrice, le terribili guardie nere, ci costringono a cambiare accampamento con il loro arrivo. Quindi ci spostiamo e ci uniamo ad altri ribelli, che hanno un accampamento sulle nuvole. Come andrà a finire non si sa, ma spero di trasmettervi qualcosa... -
Essere eroi. Come vivere felici fino a cento anni
Tu sei unico in questo universo! Ognuno ha il suo viaggio di individuazione. La tua missione è quella di far sbocciare la tua natura, il tuo talento, la tua unicità. Come il seme di una pianta, nel buio della terra, spontaneamente, con il suo tempo, senza fretta cresce seguendo ciò che è. È un allenamento continuo quello di essere presente a se stessi, istante dopo istante, ti sentirai protagonista della tua esistenza ed ascoltandoti riuscirai a comprendere il senso dei tuoi disagi. Sarà proprio in quel momento che ti sentirai il capitano della tua nave e avendo in mano la bussola della tua esistenza, troverai la pace e la tranquillità in te stesso e il tuo viaggio potrebbe naturalmente e spontaneamente durare cento anni! -
Ciò che lei non vuole
Storia di un amore non corrisposto. ""Ciò che lei non vuole - trenta poesie"""" sono trenta incontri di me e di lei. Incontri di me. Perché manca un piccolo dettaglio. Lei non mi vuole. Ho scritto per non tenere tutto dentro. Ho scritto di lei e di tutti i dettagli dei nostri incontri, che sono stati solo i miei, perché lei non li ha mai sentiti come li ho sentiti io. Anzi non li ha sentiti proprio. Ed io ho dato forma concreta a qualcosa che doveva emergere, che vorrei venisse letto per tutte le volte in cui lei mi ha ignorato, per rivendicare me stesso e tutto quello che potrei dare, ma che non posso dare. Il mio libro è nato così, perché trenta e più sono le volte in cui avrei voluto dirle tutto ciò che è contenuto al suo interno. Trenta e più sono le volte in cui ho scritto questa storia perché rileggendo i miei scritti potrò sempre riviverla, avendo immobilizzato nel tempo queste emozioni. Così potrò sempre averla con me anche quando vorrei ma non potrò averla mai."" -
Diario di un ragazzo (non) sbagliato
"Rileggere questa raccolta di poesie sarà come guardarmi allo specchio, le poesie è come fossero mie figlie, sono frutto della mia adolescenza, della mia visione e di ciò che ho vissuto. Spero vi farà piacere conoscere qualcosa su di me.""""" -
Il villaggio delle luci perdute
A lungo ho abdicato alla verità per vivere nell'illusione. Ho vissuto come un ricercato del '700 in fuga da un piccolo Stato ad un altro con l'eterna aria da profugo o perseguitato. Rinasco, dopo aver cercato il mio talento ed aver fatto nascere questo libro, nel luogo più grottesco e paradossale al mondo, nel corso di una forzata vacatio animis riabilitante durante la quale occorre disperatamente imparare ad amare. Un cimitero di libri dimenticati, un villaggio di luci perdute che esiste realmente. Un viaggio distopico, il racconto di un uomo solo che, con ironia e crudezza, racconta anche le distorsioni sociali, mentre combatte la sua infinita e personale battaglia contro un drago strabico. -
Il canzoniere 1968/1998
"La ragione che ha fatto da fondamento a queste mie poesie è stata la convinzione che tutto è dominato dall'amore e che trova la sua massima espressione nella persona, quindi negli animali e per completezza nella natura. Io non credo all'odio e alla cattiveria della gente, credo invece alla loro bontà e alla bontà delle loro azioni.""""" -
Secondo tempo
Michele, a seguito della separazione dalla moglie, diviene un ""nuovo povero"""": è costretto a lasciare la sua abitazione; vive in strada; di notte trova un rifugio di fortuna all'interno dell'aeroporto e il giorno mangia presso la Caritas. Michele, dunque, vive come un barbone e, anzi, è ormai """"uno di loro"""", come molti altri ex-mariti, vittime di ex-mogli che """"li uccidono giorno dopo giorno"""" e che, ad onore del vero, li privano financo del """"rapporto con i figli"""". Ma, per fortuna, Michele non si lascia abbattere: neanche quando perde il lavoro. Lui, come Angelo, Guido e tanti altri, è pronto a combattere e, a dire il vero, a rinascere, per costruire il """"Secondo Tempo"""" della sua vita: una vita nuova, senza dubbio migliore."" -
La saggezza della pedagogia. Frammenti di prosa educativa narrata attraverso la cronaca, la scuola, la cultura e l'ambiente
Il libro affronta le diverse problematiche nel difficile e complesso panorama delle scienze pedagogiche ed offre vari spunti di riflessione e stimoli concreti per un confronto serio e costruttivo tra famiglia, scuola e società che, insieme, sono chiamate a discutere e affrontare le sempre più complesse sfide educative del nostro tempo: l'educazione è la fase preparatoria alla vita. Il libro si inserisce nella totalità delle relazioni umane che spesso ne condizionano il dispiegamento vitale verso il bene comune, per la costruzione di una società che può e deve continuare ad evolversi verso una cultura capace di fornire gli strumenti essenziali per la soluzione di problemi sempre più complessi. Nelle pagine vengono esposti i principali orientamenti di una pedagogia intimamente connessa ai vissuti quotidiani e alle contraddizioni di un mondo ricco di beni materiali, ma povero di valori. Grande maestra è la terra, grande maestra è la natura, grande maestro è l'amore. Solo l'uomo che subisce il fascino del bene e della natura può veramente diventare generatore di bellezza e di ricchezza. -
Margherita. Era primavera
Margherita appartiene a un mondo semplice, quasi primordiale, ma le pratiche della vita quotidiana sono complicate dalla sua natura orgogliosa e incorruttibile. In seguito ad avvenimenti ordinari, preferisce però rinunciare ai fondamentali della società, rappresentati dal concetto di famiglia e di onore, piuttosto che tradire i principi di libertà ed uguaglianza, ai quali dedica e ispira la sua esistenza. I sogni lucidi, realistici o trascendentali sono il carburante della sua anima impetuosa, istintiva e razionale. Gli stati di veglia e sogno risultano complementari e opposti, ciascuno diventa l'origine dell'altro, in un gioco infinito tra luce e ombra degli elementi naturali. -
Della Sicilia e di nature avite
Il racconto parte dal 1778, sebbene accenni nelle prime pagine, a un periodo precedente e termini ai giorni nostri attraversando sei generazioni. L'obiettivo è quello di tentare di dimostrare come i comportamenti umani siano fortemente influenzati dal patrimonio genetico. Sebbene tale teoria sia contestata e, forse, assolutamente contestabile, chi scrive, ha maturato nel tempo, attraverso molteplici verifiche personali ed esempi palesi, che l'eredità del carattere è molto probabile. In verità l'autrice ne è certa, pur consapevole che su una predisposizione genetica temperamentale, si possa, attraverso una serie di fattori (cultura, frequentazioni, educazione ecc...) costruire qualunque cambiamento. La storia si intreccia con le vicende personali dei vari protagonisti e con una certa valutazione dell'importanza che la fisiognomica assume nel giudizio sugli individui. Naturalmente anche questa teoria è una convinzione personale dell'autrice. Attraversando periodi storici diversi, il racconto si svolge nella descrizione di costumi, di vicende politiche e di senso della morale in evoluzione e non disdegna di consegnare ai lettori, un'idea di verità severa e dolorosa. -
Lu munnu è 'na valle di lacrime ma ce se piagne tantu volentieri. Riflessioni e dialogo con l'uomo della strada sul Bel Paese
L'autore si sofferma sui fatti più eclatanti avvenuti di recente nel Bel Paese, nonché sulle carenze ormai ataviche di riforme strutturali mai adottate per una società avanzata, esprimendo nel dialogo con l'uomo della strada forti sentimenti di solidarietà e di raccapriccio per le tragedie che hanno scosso e scuotono la nostra vita, non disdegnando di porre l'attenzione, con un colorito romanesco, sulla situazione politica del Paese. -
A portata di mano
Una storia sospesa tra sogno e realtà. Un viaggio su di un tram che condurrà Giulia nella vita di altri passeggeri e che cambierà in un attimo la sua esistenza. Un uomo che incontra gli occhi di Giulia, persi nel riflesso del finestrino. Due anime che iniziano a inseguirsi per le vie della città. Due vite che improvvisamente affiorano da un passato dimenticato. Giulia e l'uomo in frak, sconosciuti o da sempre uniti? Un tram che interrompe la sua corsa nel momento in cui l'uomo e la donna si scoprono, nell'attimo in cui una bicicletta finisce il suo viaggio bloccata tra le rotaie del tram. Una frenata improvvisa. E da quel momento una surreale corsa nel tempo, nei ricordi, nei sogni e in un passato che forse come la realtà è stato da sempre a portata di mano. Una storia che insegna come, a volte, la vita dura un attimo e come un attimo può essere lungo una vita. Il finale sarà un colpo di scena inaspettato, o l'unico che poteva veramente avere un senso. -
Il gene divino. Quando Cristo è la via e non il traguardo della fede
Il libro ""Il gene divino"""" è rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca della fede vera, a coloro che non si accontentano dei precetti delle religioni perché ritengono il loro contenuto non il lascito dell'ispirazione divina della fede, bensì un'elaborazione filosofica-teologica della stessa. Con parole semplici: con questo libro si vuole dimostrare che il significato dato alla parola """"religione"""" non è identico a quello della fede. Il libro è composto da tre parti con tematiche distinte. Il libro I si pone le domande esistenziali che tutta l'umanità di tutti i tempi e in tutti i luoghi si è posta.""