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Liberi di amare
"Per me è la raccolta numero quattro, ma non so se le poesie che scrivo rispettano le regole indicate da poeti e letterati, maestri per eccellenza, ma vi dico solo che le mie parole sono esperienze vissute. Un cielo ricoperto di stelle io provo a trasformarlo in una poesia filosofica, altri in fotografia, altri in musica. Possiamo ricavare sorrisi, lacrime e cuori spezzati, ma quando ti colpisce una poesia in pieno viso fa più male di qualsiasi cosa: 'l'arte è l'equilibrio che si pone nell'essere umano, senza arte l'umano e come se non ci fosse'."""" (L'autore)" -
Magnolia
"'Magnolia' è un libro di poesie, nato dalla necessità di tirare fuori tutti i sentimenti e tutte le sensazioni che tenevo chiuse dentro di me. Non è una semplice racconta di poesie, è una racconta di momenti intensi, indescrivibili di una ragazza comune, una ragazza come tutte le altre, che ha trovato nella scrittura il suo modo per affrontare al meglio la vita e le sue difficoltà."""" (L'autrice)" -
Viaggio in Africa
"Questo libro è un racconto interiore che prende spunto da un viaggio in Africa, come volontario in una missione gestita da un fratello della consolata del mio Paese. L'atmosfera, le relazioni, i discorsi, cambiano inevitabilmente in un luogo dove la natura ancora non è sottomessa al progresso. Gli incontri, le riflessioni, le osservazioni, costituiscono il sottofondo di una narrazione interiore che si incrocia con le mie scelte passate, e mi prepara a scelte e indirizzi di vita futuri. Pur se ho aiutato i missionari e vissuto con loro per oltre un mese, di fatto, ho incontrato me stesso in una selva di colori ed emozioni significativi."""" (L'autore)" -
L' uomo dei coltelli
Nell'estate del 2005, Amos Pozzi è giunto all'ultima settimana della sua lunga carriera di agente di commercio. Da tempo venditore di coltelli e di articoli da taglio, effettua le ultime visite ai clienti, parte dei quali sono divenuti suoi amici. Nel corso della narrazione, i coltelli e le loro caratteristiche di affilatura si trasformano in metafore diventando, una sorta di elemento ricorrente, un ""fil rouge"""" che si lega alla trama, guidando il lettore su un percorso che toccherà concetti, considerazioni e messaggi in grado di scoprire e generare dubbi che fanno crescere, dando senso alla scoperta di natura, carattere, identità, del volutamente misterioso, evanescente, inafferrabile, polimorfo, """"uomo dei coltelli"""". Condito con scene divertenti e attimi movimentati, il romanzo di Claudio Balugani si apre come un largo ventaglio, a toccare svariati argomenti legati alla storia contemporanea, sui quali azzarda considerazioni inedite e inusuali, che convergeranno, integrandosi fra loro, verso un finale a sorpresa, che porterà ogni parte della trama a congiungersi con l'altra, come le tessere di un mosaico."" -
Il cuore in soffitta. The heart in the loft
Quello che segue non è né pretende di essere un romanzo. La realtà, per quanto romanzata, non potrà mai assomigliare alla fantasia, che del vero è la negazione assoluta. Queste pagine riassumono una storia autentica; antica e dei nostri giorni. Non si tratta, in fondo, che della vecchia lotta tra il bene ed il male. Il punto cruciale è rappresentato dalla posta in palio: un bambino, venuto al mondo quale apportatore di una immensa gioia e che, senza preavviso, si ritrova trasformato nell'oggetto o meglio, nella vittima di una contesa scaturita dalla inspiegabile dissoluzione del proprio nucleo familiare e, senza dubbio, dall'inefficienza del sistema giuridico di un Paese che, da anni, vive di espedienti e le cui fatiscenti istituzioni marciscono impaniate in cavilli abissali che, procrastinando una decisione netta, mantengono eternamente aperta una guerra impietosa, a tutto danno del minore. Perciò ci si chiede: che razza di Paese è questo, dove si discute ancora del Sud e del Nord; una questione che gli Stati Uniti (vedi il nome) risolsero oltre un secolo fa. -
Naturale?
Soffermandosi sulla ""natura"""", l'autore intende toccare un argomento che spesso non gli sembra sempre focalizzato nel modo dovuto. Lo fa evidenziando il pensiero dell'esegeta Heinrich Schlier e del filosofo Augusto Del Noce. Essi non sono tanto seguiti nella problematica corrente, ma, a giudizio dell'autore, ciò si è verificato non già per una discussione di merito, ma prevalentemente per """"rimozione"""", dovuta a sudditanza alle mode culturalmente prevalenti. Ecco perciò dello Schlier evidenziato il concetto di """"rivelazione"""", che tiene presente proprio quelle teorie storico-filologiche, che portarono altri alla demitizzazione del Testo Sacro, lui, invece, ad una soggettività, che è più """"oggettiva"""" della esattezza storico-letterale. Ma anche sull'esistenza e sulla portata delle potenze demoniache, è decisivo il discorso di Schlier, pur se circondato dal silenzio e dal disinteresse dei teologi."" -
Memorie destate
"Memorie destate"""", cioè risvegliate, o, se si preferisce, rievocate, visto che si tratta di vicende accadute molto prima della stesura di questo testo. Esperienze di vita vissuta, custodite nell'archivio della mente, la nostra biblioteca personale, dove giacevano, sedimentate sotto la coltre degli anni. Per questa ragione il tempo verbale della narrazione è, di solito, il passato, sostituito talvolta dal presente, quando l'autore racconta quei fatti come se si svolgessero mentre li descrive. Il primo capitolo riguarda le imprese di sette giovani ventenni in trasferta a Sperlonga nel mese di luglio del 1962; il secondo le peripezie di un gruppo di undici turisti, quattro coppie di adulti e tre bambini, in viaggio per la penisola iberica tra i mesi di luglio e agosto del 1973; il terzo le vicissitudini di due sfigati in giro per l'Italia nell'estate del 1975; il quarto le avventure di una comitiva promiscua, sette donne e cinque uomini, a caccia di sensazioni nell'arcipelago delle isole Eolie; il quinto, infine, semplici avvenimenti quotidiani, ambientati nella splendida cornice di Rivisondoli, nei periodi estivi dal 1988 in poi per circa un decennio. Buona lettura!" -
Il mito di Orfeo. Poliedriche interpretazioni tra letteratura, suggestioni e misticismo
Il contenuto della pubblicazione riguarda una silloge di molteplici interpretazioni delle vicende di uno dei miti maggiormente noti al mondo: quello del cantore Orfeo. Nonostante numerosi studi effettuati in merito, tale saggio breve è volto a riassumere in poche pagine la poliedricità del mito e a porre in luce la sua ricaduta in ambito socio-culturale e antropologico. La tematica è stata, dunque, affrontata secondo numerosi aspetti e divergenze attestate dalle fonti. Trattasi di un metaforico viaggio fra testimonianze scritte della grecità e della latinità, da Platone a Seneca, attinte a mezzo tradizione diretta e indiretta, che prende in esame anche la ricaduta che il mito ha avuto sull'ambito culturale antico e moderno. Curiosità e suggestioni vengono raffrontate al fine di esaltare la saga letteraria del famoso aèdo, andando oltre le informazioni più diffuse, allo scopo di interessare il lettore con episodi leggendari meno noti e di vario genere. L'autrice ha focalizzato la propria attenzione sull'efficacia comunicativa con cui trattare il tema, senza minimizzare il ""pathos"""" che accompagna il mito nella sua varietà di studi e opinioni."" -
Il mistero della felicità altrui
Un'amicizia che resiste nel tempo, fino al momento in cui lo stile di vita dell'una finisce per diventare inaccettabile per l'altra. La prima è ipocondriaca, divorziata, senza figli e con un amante sposato. Ha vissuto la sua infanzia accanto alla nonna cattolica, un insegnamento che le peserà moltissimo a causa delle sue scelte di vita discutibili. L'altra è sposata, ha 4 ragazzi ancora tutti in casa, un marito che è spesso assente nella gestione familiare, con il problema dell'alcol. A causa di una passione repressa per la fotografia, non le sarà facile affermarsi come donna. Entrambe combatteranno la loro battaglia per raggiungere una felicità che vedranno, inizialmente, solo fuori da loro stesse. -
Sul ponte dell'arcobaleno
Consigliato a un pubblico 16+. ""Sul ponte dell'arcobaleno"""" è un romanzo che narra le storie di Lucia, Petrella, Carla, Marcello, Visone e Karma, ossia di sei personaggi molto diversi tra loro per età e vissuti, con in comune eventi stranamente similari e magiche coincidenze: una forte passione amorosa, l'appuntamento con la patologia incurabile di un proprio caro, l'incontro con gatti e cani dal nome Medone, la speranza di approdare prima o poi al luogo leggendario del ponte dell'arcobaleno ove si potranno riabbracciare finalmente umani e animali tanto amati in vita. Lucia, Petrella, Carla, Marcello, Visone e Karma snocciolano la loro vita intensa, complessa, gravida di avvenimenti e talvolta spericolata, sullo sfondo della storia dell'Italia contemporanea tra amori, truffe, mafia, n'drangheta, camorra, massoneria e sogni di un mondo migliore. Prefazione di Gian Ruggero Manzoni."" -
Morta per vivere
Il mio scritto dice tutto anche se non riflette la persona che sono... -
Parole al vento
«Questo libro è una raccolta di versi, spaccati di vita che lasciano un segno indelebile nell'anima di tutti, infatti, sicuramente ognuno ha provato le emozioni che racconto. Amore, rammarico e rinnovata gioia costituiscono le basi della vita, un percorso ripetitivo ma sempre in qualche modo diverso che in queste poesie potrete leggere tra le immagini poetiche - per così dire - che si propongono.» -
L' altro mondo
Hayley era in viaggio verso l'Italia insieme ai suoi genitori, quando un incidente aereo diede inizio a una serie di eventi inaspettati e bizzarri: una nuova vita stava aspettando la ragazza, che avrebbe scoperto dei segreti oscuri riguardanti lei e la sua famiglia. Il momento cruciale avverrà quando Hayley dovrà scegliere una delle tre strade: ""mondo umano"""", """"il presente"""", o """"l'altro mondo""""?"" -
Il tumulto del lago
Questa è una storia sbagliata, fatta d'intrecci d'amore, disperazione e atti estremi. Non è un racconto di vincitori ma solo di vinti, nessuno ne esce pulito e per nessuno dei protagonisti ci sarà un lieto fine. Nel paesino sito ai piedi delle Alpi chiamato San Bartolomeo c'è una donna chiamata Olga che propaga il suo odore in maniera maliziosa e provocante e più di qualche uomo non riesce a esimersi dal richiamo che la ""femme fatale"""" lancia. Ma negli anni le peripezie amorose della donna la porteranno inconsciamente a creare un pericoloso intreccio amoroso che coinvolgerà il suo figliastro, l'attuale amante e il figlio di quest'ultimo. Nulla sarà come prima a San Bartolomeo, quella pace e quella tranquillità garantita dal lago che fa da specchio al paese non sarà più garantita, perché l'eco e il mistero intorno al racconto porteranno tutti a formulare ipotesi e convinzioni mai del tutto confermate."" -
SMS. Semplici memorie di saggezza
Una storia ""epistolare"""" in chiave assolutamente contemporanea. Le care vecchie lettere sono, infatti, sostituite dagli sms, come testimonianza che la tecnologia ha modificato non tanto e non solo la comunicazione fra le persone, ma soprattutto il modo di vivere ed esprimere le emozioni. La comunicazione virtuale, senz'altro estemporanea grazie ai cellulari, ha finito con il falsare (nel bene e nel male) i rapporti umani. Non a caso ci sentiamo tutti un po' schermati dallo schermo di un telefonino e scegliamo così di essere ciò che vogliamo: sinceri, bugiardi, misteriosi, affascinanti o addirittura irriverenti, ponendoci rispetto all'altro come magari mai faremmo nella vita reale."" -
L' ape regina e le schiave operaie
"L'ape regina e le schiave operaie"""" è una raccolta di poesie, ma non solo: anche di pensieri, di emozioni, di momenti catturati nell'eternità della scrittura. L'opera si distingue da molte del suo genere anche per la presenza di prosa, brevi momenti infatti, chiamati dall'autore Preludi, che sottolineano con forza le tematiche affrontate: amore, morte, disturbi mentali, società, la città. Pertanto, tuffarsi nella psiche dell'autore significa rischiare di annegare in questo buio." -
Uomini e alieni
Dal titolo sembrerebbe un libro di sola fantascienza e di fantasia. C'è invece da augurarsi che la realtà umana e del pianeta Terra nei prossimi anni sia ben diversa da quanto descritto nel libro. Ma non mancano i punti di riflessione. Un'esperienza fantasiosa che sottintende una critica radicale della storia del genere umano e dell'attuale sistema sociale, basato sull'individualismo e sul profitto. A tutto ciò si contrappone una visione utopica di una società comunitaria, fondata sul primato del gruppo sull'individuo che permette all'uomo di raggiungere la felicità. Nel libro ciò ha inizio dopo una devastante guerra nucleare, a opera di pochi superstiti, aiutati dagli alieni. C'è da augurarsi che nella realtà sia la saggezza umana a poter permettere di raggiungere questo traguardo. -
Il fiume e la bottiglia
Una bottiglia di plastica nel fiume, un fantomatico, misterioso messaggio che essa porta, fanno da ""fil rouge"""" nella vicenda umana di due famiglie. Le loro storie si intrecciano, apparentemente dipendendo da quel messaggio, in un rapido susseguirsi di avvenimenti. Il narratore """"slides"""" da """"omniscient"""" a """"non-obtrusive"""", in stretta successione di cronaca. Lo stile è conciso e costringe il lettore a trarre conclusioni anche personali. Il passo è quello di un soggetto cinematografico che va interpretato dagli attori e dallo spettatore, allo stesso tempo."" -
Io... Ginevra. E alla fine l'ho incontrato
Una donna amante del suo lavoro nel mondo della moda che cura in ogni particolare, quasi in modo maniacale, si rende conto, quando lo incrocia per la prima volta, che le manca qualcosa, l'emozione di innamorarsi come una ragazza di diciotto anni, la sensazione, mai provata, delle ""farfalle nello stomaco"""", il piacere di farsi corteggiare attendendo il momento di incontrare l'uomo dei suoi sogni, Romeo, e un modo di colorare la sua vita di emozioni e sensazioni... per Ginevra decisamente nuove!"" -
Richiesta d'amicizia
Davide è un giovane e brillante laureato in Ingegneria informatica. Porta con sé il peso della scoperta, nell'adolescenza, dei corpi dei suoi genitori morti suicidi. La successiva adozione da parte dello zio materno, un individuo dispotico e con tendenze pedofile, peggiora il suo stato psichico. Grazie all'aiuto delle sue formidabili conoscenze informatiche, entra nei profili e nella vita delle sue vittime, inducendole al suicidio. Quando non vi riesce, provvede personalmente. Perché la differenza tra la vita e la morte, a volte, può stare in un ""clic"""".""