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Il viaggio tra luce e ombra
Quella di Michele Junior Fabio Schiavo è un'opera che impercettibilmente prende il lettore per mano e lo conduce nella narrazione, quasi incorporea, che si snoda nelle pagine ad ampio respiro per il senso d'infinito che vien fuori dallo smisurato spazio bianco di ogni pagina; una descrizione che si sbilancia, saltella tra il raccontato e il descritto. Perché accompagnato, il lettore non è passivo: egli segue un impercettibile filone, una soffice traccia di eventi, che portano, dopo un cammino di contraddizioni tra l'io profondo e l'io corporeo, alla scoperta di un sé leggero che approda ad una consapevolezza non prima sperimentata. È quanto sgorga dalla penna o, meglio, dal cuore dell'autore che dà corpo alla Luce, all'ombra, alle tenebre, in un dialogo che, mentre si svolge, le descrive fino a farle vivere con tocchi indelebili, con sussulti di vita. -
Sirene e la gemma della luna blu
In un tempo remoto, prima che il mondo marino fosse dimenticato dagli umani, i due regni coesistevano in pace e armonia. Nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Mar Ionio e nel Mar Egeo, acque che bagnano la Grecia, alcune sirene, diventate streghe per la loro brama di potere e di supremazia, rompono questo equilibrio, dando inizio alla caccia all'uomo. A loro volta i greci si uniscono in una grande società con l'obiettivo di eliminare per vendetta il popolo delle sirene. Il libro ha inizio secoli dopo questo evento, quando un ragazzino di nome Atreiou riscopre il mondo delle sirene, ormai quasi del tutto dimenticato dagli umani. Egli condurrà e accompagnerà il lettore alla scoperta di storie e misteri che lentamente emergeranno e s'intrecceranno attorno ad un'insolita statua che il mare ha lasciato sulla riva. -
Una madre
Giulia è una ragazza che ama immensamente la vita, fino a che viene messa a dura prova dalla stessa, facendola cadere molte volte, credendo di non meritare l'amore, la felicità, lasciandosi trascinare in un ""tunnel"""" che la porterà a prendere decisioni che le cambieranno la vita. Giulia è debole, ma è proprio nella sua debolezza che riesce a trarre forza. E chissà se sarà abbastanza per lei. Chissà se tornerà a sorridere, a credere nella magia di un tramonto, di un fiore che sboccia sugli alberi a primavera, di un bacio dato sotto le stelle. La paura di perdere le persone a lei più care sembra più grande della paura di perdere se stessa. Che cosa la porterà a farla rinascere come donna lasciando dentro i suoi occhi la bambina spensierata e innocente che era un tempo? Chi sarà in grado di farle tornare il sorriso? Chi sarà la ragione per la quale varrà la pena tornare a vivere? Giulia sentirà la sua vita cambiare molte volte, troverà la sua stabilità?"" -
Goya. Alla quinta del Sordo
Un personaggio controverso come Goya affrontato dal lato umano. Attraverso episodi ricostruiti con la fantasia, ma collegati a fatti realmente accaduti, l'autore immagina un diario dell'artistascritto negli anni più bui della sua vita, quando decide di ripercorrere con la memoria i momenti e le esperienze che lo hanno accompagnato nella sua esistenza di pittore celebrato. La maturazione della sua arte si compie attraverso affermazioni e delusioni, salite e discese, tra amori e colori. Successi si alternano a compromessi e paure, legati anche al particolare momento storico della scomparsa di un mondo antico. Goya trova la serenità in vecchiaia, dopo infermità e depressione, rifugiandosi in una fuga che gli farà scoprire il senso della vita. -
Amori complicati
Nel romanzo si narrano amori difficili e complicati, come quelli tra Arturo, il protagonista della narrazione, e Loretta, la carpigiana, e tra Arturo, le sue mogli, Santina e Maria Maddalena, e terze persone, nonché altre avventure amorose di personaggi di contorno. Arturo da ragazzo è stato vittima di episodi ripetuti di bullismo scolastico, che ne influenzeranno il carattere, rendendolo timido e irresoluto; nemmeno la sua entrata nella Polizia di Stato riesce a liberarlo da un complesso di inferiorità ormai stabilizzato, così anche nei suoi amori si riveleranno insicurezze e défaillances, solo la relazione con la Loretta, il suo amore carpigiano, sembra affrancarlo dalle difficoltà psicologiche, ma lo spiraglio durerà poco e alla fine ci sarà una grande delusione; altro leitmotiv del romanzo è il come le filiazioni naturali possano avere un peso analogo alle filiazioni legittime. La narrazione inizia in luoghi incontaminati dell’Abruzzo teramano e, inseguendo il protagonista nei suoi trasferimenti, il racconto si sposta a Carpi in provincia di Modena e a Trapani nell’estrema punta occidentale della Sicilia, per poi ritornare di nuovo in Abruzzo. -
Leoni da tastiera. Come difendersi
Leoni o sciacalli? Niente paura. ""I leoni da tastiera"""" così definiti, non sono in realtà leoni, le fiere più nobili della savana, bensì la sottospecie umana più insicura che esista. Partendo da questo presupposto si impara a riconoscerne la natura e si comprende quello che realmente sono: esseri infelici e vittime e se stesse del loro io malato, prima ancora di essere o diventare realmente dei criminali. Perché li chiamano """"leoni da tastiera""""? La definizione è una mera, ironica metafora dal sapore evidentemente dispregiativo per indicare individui che, nascondendosi vilmente dietro l'anonimato del web colpiscono, a volte con ferocia inaudita il prossimo senza distinzione. Si scrive: Leoni; si deve leggere: Sciacalli. Attaccano proditoriamente con estrema virulenza. Con aggressione gratuita e insistente che si concretizza spesso in insulti e diffamazione."" -
Il salice piangente
"Il """"Salice Piangente"""" è la storia di una donna che scopre, all'età di 35 anni, di essere stata adottata in circostanze drammatiche e poco chiare, in seguito ad un terribile incidente automobilistico. La scoperta mette in discussione il rapporto burrascoso avuto fino a quel momento con la madre e la sorella. Da donna fragile ed insicura quale pensava di essere, si scoprirà alla fine forte e determinata nello scoprire tutti i dettagli del giallo sul suo passato. Scoprirà l'amore del e per il padre ritrovato e per i fratellastri appena conosciuti. Una storia semplice ma vera, ricca di sentimenti e di valori che ognuno di noi cerca nella propria famiglia. Questa storia è ambientata in Piemonte, regione in cui attualmente risiedo""""." -
Uno spicchio di cielo
Questo racconto è un ricordo vivido della Seconda guerra mondiale come vissuta da una famiglia antifascista e soprattutto da una bambina, Lisa. Prima le angherie del periodo fascista, poi la battaglia partigiana fino all'arrivo degli Americani il 25 Aprile 1945. La gente ha grandi speranze in un mondo migliore. Lisa insegue il suo sogno di diventare una studiosa di fisica. -
Il cielo tra le stelle
Come in ogni notte, gli uomini sono impegnati a guardare le stelle dimenticandosi del cielo. Quest'ultimo, tuttavia, si ricorda di loro, lasciandoli segni innumerevoli: piange con le stelle cadenti se sono riusciti a ferirlo; ride con l'aurora boreale se l'hanno lodato; diviene labile tra le nuvole se lo inquinano di pensieri futili. Forse gli uomini dovranno semplicemente lasciarlo parlare poiché, nel corso della loro esistenza, ha visto molte più cose rispetto all'uomo. Ciononostante si da per scontata questa presenza, ma nulla nella vita dev'essere scontato, dato che ogni cosa sfugge come i meteoriti, e dato che ogni cosa sfugge agli occhi disattenti come il cielo, il cielo tra le stelle. -
Impronte di un'anjma in cammino
"Ho trovato nella scrittura la risorsa, lo strumento necessario a farmi arrivare a ciò che a primo impatto non riuscivo ad afferrare; scrivo in modo dissociato dal controllo della mente, in una dimensione vibrazionale che si attiva nel momento in cui... mi sento spinta... a uscire dagli schemi convenzionali, per approdare in un contesto di intimità animica... il cui accesso mi permette di apprendere attraverso ciò che scrivo""""." -
Fricandò con rime... Il gusto delle parole semplici
Un contenuto in senso tradizionale questo piccolo libro ""in rima"""" non ce l'ha, a meno che non vogliamo intendere per tale il parlare un po' della vita: vissuta, sperata, sognata, rimpianta... e di alcuni piccoli, o meno piccoli, accadimenti che ci si possono presentare in ogni momento... e anche della morte, con l'immaginabile e sommessa curiosità di ciò che ci attende, se ci attende, dopo il nostro """"passaggio"""". Il tutto, nel primo caso a volte condito con quella certa ineliminabile ironia che alcune situazioni portano naturalmente con sé, altre volte con una dose più o meno ampia di calore umano, o anche di cinismo, termini forse meno contraddittori di quanto si pensi. Nel secondo caso, con rappresentazioni ludiche e un po' iperboliche del nostro futuro """"post"""", pur nel profondo rispetto e nell'alta considerazione delle aspettative e delle opinioni, religiose e non, di ciascuno di noi."" -
Codice B321. Ediz. integrale
"Un giorno qualsiasi di un marzo ventoso, un ragazzo come tanti, una fuga come mille altre fughe, dentro una storia di angoscia e tormento. Paolo era in fuga dagli altri e da se stesso. Isabel era arrivata come un raggio di sole nel buio della sua rabbia, quando quel giorno di un marzo ventoso era ormai dimenticato. Ma chi era Isabel? Chi l'aveva portata a lui? Lo seppe all'improvviso, dentro l'imperfezione della vita che travolge tutte le certezze, Paolo ed Isabel si erano scontrati con ciò che c'era di più imperfetto. Si ritrovò di nuovo in fuga, quell'isola lontana gli sembrò la salvezza e adesso era lì, dentro una luce bianca, violenta, lucida, penetrante che bucava gli occhi. Era lì, dentro profumi sconosciuti, colori mai visti, parole che avevano un altro significato. Giampy e Maeva lo trascinarono nel loro mondo, facendogli scoprire come il tempo potesse diventare un 'senza tempo'. Ma non si possono lasciare conti in sospeso, i fantasmi delle sue paure erano ancora lì. In attesa. Doveva tornare da Isabel; aveva qualcosa da restituirle e una promessa da mantenere""""." -
Le favole di nonna Letizia
Le favole di nonna Letizia presentano i problemi sociali nella forma più vera, illustrando ciò che spaventa, come una risorsa alla quale attingere e comprendere il vero significato della vita... Età di lettura: da 5 anni. -
Mentre penso, trovami tu. Pensieri, aforismi, domande
Il pensiero può essere la salvezza o la rovina dell'uomo. Bisogna imparare a pensare bene. Pensare bene vuol dire pensare con fiducia, farlo malgrado la presenza del male. Pensare bene è anche meditare: prendersi tempo per chiarirsi, per osservare, al fine di trovare le parole giuste da dirsi e da dire per difendere la speranza e orientare consapevolmente l'azione. Non si tratta di trincerarsi in certezze assolute e fermarsi, ma di avere punti di riferimento stabili, necessari per continuare a cercare, pensare, vivere. Senza punti di riferimento e senza fiducia si vaga soltanto, tra errori, indecisioni, paure, pigrizie. Le riflessioni e gli aforismi presenti in questo libro sono stati, per l'autore, soste di pensiero. Vogliono essere, per il lettore, pillole di fiducia, momenti di consolazione, stimoli al pensiero, incoraggiamento alla bontà. -
Cuore di latta
Nico De Simone è l'autore del romanzo di cui è protagonista Michele Caliò, siracusano di Richmond upon Thames. Approdato, quasi per caso e con un po' di fatica, all'età di quarantotto anni, Michele (Miky) Caliò decide di portare in scena il suo ultimo spettacolo. Da fogli di carta, vino, qualche droga leggera e un buon film con attori sconosciuti, prendono vita: Gloria, un vulcano di energia e passione; Mark, un ballerino eccellente e bellissimo, nato a Kensington tra violenze domestiche e brutalità; Nico, ambizioso e un po' imbroglione; Mario, solitamente timido, dilagante con un microfono in mano. Attraverso di loro Nico propone una sintesi - immancabilmente precaria - delle sue esperienze e dei suoi amori, in cui i ricordi, sempre vivissimi, dell'amata Sicilia si mescolano alla fumosa e per certi versi incompresa realtà londinese. Pagina dopo pagina possiamo immaginarci accanto a lui, affacciato alla finestra del suo cottage, assorti tra ricordi pieni di profumi, strane usanze, curiosi costumi e colori abbaglianti. Un'eterna sospensione tra ieri e domani, tra cambiamento e coerenza, orgoglio e vergogna, amore e odio, gioia e dolore. -
Nei dintorni dell'amore
Questa seconda silloge è una raccolta di piccoli quadri emozionali che trattano dell'amore nelle sue molteplici declinazioni. Momenti in cui l'azione è rarefatta se non assente, in cui le emozioni regnano in un mondo evocativo, in attesa di qualcosa o qualcuno. Solo nell'attesa infatti, scopriamo chi siamo. Per il mio sentire, l'emozione è anche artefice della conoscenza, è uno stato psichico fatto di continui abbagli, di immagini che colpiscono l'animo e favoriscono il ricordo delle cose, di noi stessi. È la parte più esposta, la più sensibile, il nostro periscopio sul mondo. Dai miei versi emerge un grande unico bisogno: la pace interiore, l'affrancamento dal dolore di vivere. Quest'ultimo, particolarmente accentuato in questo tempo di pandemia, in cui, più che mai, è necessario che l'amore regni sovrano e illumini le nostre azioni. -
Come mille oceani
La grandezza di un solo oceano basterebbe per descrivere l'immensità della gioia di vivere di una ragazza speciale, o del dolore di una madre nel vederla andar via per sempre. Ma se gli oceani sono mille, la gioia di prima e il dolore del dopo non sono quantificabili. Sono infiniti. Nel racconto conosciamo una ragazza che, poco più che ventenne, potrebbe essere stata la compagna di banco dei nostri figli, la nostra nipotina, la ragazzina felice che abita nel nostro quartiere. Nostra figlia. La narrazione che usa Michela Barbangelo è molto scorrevole, e nel racconto degli episodi della sua vita, con l'uso diretto della prima persona, scorrono gli anni e le pagine più significative, senza presagire alcun epilogo: esperienze, viaggi, studi, emozioni, rabbia e amore, amici e parenti. Sogni e illusioni. Gioie. E dolore. E Claudia c'è. In ogni pagina, in ogni rigo, nella disperata lotta per non abbandonare la vita. Claudia c'è sempre, ancora oggi. -
Tornare a sorridere
Anna, giovane donna di ventitré anni, si ritrova da un giorno all'altro catapultata in una storia d'amore senza precedenti. Un amore impossibile e straordinario che la travolgerà in un vortice di passioni. Lui ha già una sua vita ed è il migliore amico di suo padre. Questo metterà ancora di più in crisi il rapporto con la sua famiglia che in contemporanea, attraverserà un periodo inusuale e inaspettato. Anna passa da quella realtà dove è costretta ad attendere una libertà non sua, a desiderare quell'uomo a dispetto del suo essere sposato. I pensieri e le emozioni che vive Anna sono messi a nudo tra queste pagine, i racconti delle sue sensazioni quotidiane, i suoi dubbi delle volte le logorano l'anima. Una moltitudine di stati d'animo a cui darà alcune volte libero sfogo e altre invece che dovrà tenere per sé. -
Eco-Polis. Idee per un piano strategico di sviluppo eco-compatibile dell'area vasta del vulcano di Roccamonfina-Teano: il modello della «transition town» e del «distretto culturale evoluto»
Si parla molto, in sede europea (green deal), per fortuna anche nel contesto della pandemia del Covid-19, di ecologia, sviluppo sostenibile, della necessità di ridurre sia l'iniquità sociale che l'impronta ecologica del nostro modo di produrre e consumare (de-carbonizzando l'economia), e di prepararsi, contestualmente, alla grave crisi climatica in atto provocata dall'immissione di gas climateranti in atmosfera, attrezzando le nostre Città e i nostri territori in modo che diventino resilienti. L'opuscolo ""Eco-Polis"""", raccoglie queste esigenze e propone un programma strategico locale, concreto e operativo, a partire dalla Città di Teano, nel perimetro della sua Area Vasta dei sette Comuni del Parco di Roccamonfina e Foce del Garigliano, invitando i decisori politici a preparare la Comunità e il territorio per una transizione verso una """"economia ambientale"""", che dovrebbe essere la base per una successiva, molto probabilmente urgentissima, fase di passaggio ad una """"economia ecologica"""" che rispetti pienamente gli ecosistemi e i cicli biogeochimici che hanno permesso la vita, come oggi la conosciamo, sul nostro Pianeta. Presentazione di Alfredo D'Andrea. Prefazione di Pasquale Persico."" -
Il ciondolo incantato
Giulio è un giovane uomo che lavora come operaio presso un'officina. Alessia, sua moglie, è una ragazza solare che negli ultimi anni è stata afflitta da numerosi problemi di salute. Nonostante ciò, la loro è una vita modesta e serena e il loro rapporto è invidiabile, colmo di amore e rispetto reciproco, dimostrato non solo dalla loro complicità, ma anche dalle cure che il ragazzo presta amorevolmente ad Alessia. Un giorno Giulio, invitato dai suoi colleghi a visitare una grossa fiera di antiquariato, entra in contatto con una anziana signora che lo omaggia di un bellissimo ciondolo da portare in regalo alla sua amata. Solo una volta tornato a casa, dopo ricerche e approfondimenti vari, si scoprirà che l'oggetto in realtà cela in sé poteri magici straordinari, solo accettando i quali potranno essere utilizzati ma con severe ripercussioni. Inizierà così per Giulio un lungo percorso - principalmente spirituale - irto di difficoltà e gremito di strani eventi che, sotto la guida di un Maestro, lo porteranno a mettersi in gioco e ad affrontare scelte importanti per il loro futuro; il tutto mentre la salute di Alessia continua a peggiorare inesorabilmente.