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Il funambolo del nulla
Stephan è un uomo insoddisfatto della propria vita. In un giorno particolarmente ""tormentato"""", entra al Circo Miraggio per provare a distrarsi e, rimasto affascinato da quel mondo, decide di fare la valigia e mettersi al seguito della variegata e a volte inquietante compagnia."" -
Il cammino di un viandante
Tra i protagonisti più trionfanti della silloge poetica di Alessandro Cardinali ritroviamo la Natura, che al pari delle parole prescelte è fulcro di musicalità, come si svela fin dalla prima sezione, ""Nuovi orizzonti"""". Attraverso le vivide immagini tratteggiate dai versi dell'autore possiamo udirne i suoni, annusarne i profumi e scorgerne i colori, alcune volte carichi di vitalità. Altre volte, invece, la natura è fotografata nel suo aspetto più rigido, quello che immortala le foglie rinsecchite o che trascina con sé gli acciacchi dell'inverno. Ci spostiamo così dallo spettacolo floreale primaverile al mare spumoso protratto sulle sponde dell'estate; da umide ma oziose giornate autunnali ai pupazzi di neve costruiti con gioia durante l'inverno."" -
Le cose belle che non si dicono
Naora è una giovane donna che si divide tra mille impegni, ma prova a fronteggiarli con la sua spiccata autoironia e concedendosi qualche svago. La sua vita non è priva di problematiche: il lavoro poco gratificante in un call center, la madre che la provoca recriminandole scelte dell'adolescenza, il figlio che rischia la bocciatura a scuola, l'amore che va su e giù come un'altalena, il dolore incancellabile per il padre tanto amato e purtroppo scomparso e, infine, quei devastanti attacchi di panico. È però in arrivo un periodo in cui rivalutare le priorità, lasciare alle spalle il passato, affrontare cambiamenti e prendere nuove decisioni. Naora vuole sentirsi diversa, migliore, più completa, più presente e per farlo deve accorgersi di quello che ha costruito e di quello che ha accanto. Deve riuscire a valorizzarlo, accettando i limiti propri e degli altri. Deve fermarsi, per una volta, e comprendere che forse ha già molto di ciò che desidera. Attraverso una coinvolgente narrazione in prima persona, accompagnata anche da flashback, l'autrice ci conduce nel vivo dei pensieri e delle vicende della protagonista, e i lettori non possono fare a meno d'immedesimarsi e di tifare per lei, tra una riflessione e un sorriso. -
Fermo restando
Nicola Mafessoni segue i passi del suo protagonista, Guido, che una mattina s'incammina per le strade del suo paese circondato dalla natura che tanto ama, decidendo di percorrerlo in lungo e in largo. Durante la passeggiata, per lui è inevitabile posare lo sguardo sulle persone che popolano il paese, così diverse tra loro ma ognuna degna di essere menzionata per via di alcuni aneddoti. Ogni famiglia, ogni individuo ha delle storie che Guido rievoca: a volte lo fanno sorridere e divertire, altre volte lo spingono a considerarle bizzarre o, semplicemente, lo spronano a riflettere. Guido apprezza la vita, ha un animo sensibile e, mentre contempla ciò che lo attornia, gli viene naturale fare riferimenti letterari, musicali o culturali in generale. Anche i ricordi della sua famiglia affiorano, forse Guido è uno che consente ai pensieri di assillarlo; del resto, non riesce a sfiorare le persone con superficialità e sa che tutti nascondono più di quanto lascino emergere, che alcuni possono tradire la fiducia di chi, come lui, è di buon cuore. Non vi resta che unirvi alla passeggiata, accompagnando il protagonista nel suo sorprendente cammino. -
Ebrea? Racconto di una vita
Cosa vuol dire essere ebrea? Perché l'appartenenza a tale religione si è rivelata così a lungo problematica nel corso dei secoli, arrivando a sfiorare l'abisso nel corso del Novecento? Queste domande rappresentano il punto di partenza attraverso il quale l'autrice prova ad affrontare una questione non risolta, in un intenso racconto autobiografico sul come, da un giorno all'altro, si è costretti a diventare qualcun altro. -
Principi primi in psicologia. Resistenze e dissolvenze
Un originale e puntuale excursus sui principi fondamentali in psicologia che l'autore fa risalire alla distinzione geniale di Agostino tra initium e principium. ""Perché ci fosse un inizio fu creato l'uomo"""": a dare l'avvio alla epifania della realtà cosmica, inconfutabilmente ignara di sé stessa, è stata infatti soltanto la competenza umana a percepire, meravigliarsi, intuire, mettere in rapporto, con cui si determina il cominciamento vero del mondo. Se la nascita del pensiero psicologico è tributaria delle speculazioni classiche greche e orientali, il suo sviluppo si è avvalso dei contributi moderni e contemporanei delle scienze fisiche, biologiche, sociali, logico-matematiche, giuridiche, che hanno ancorato gli studi della mente, del comportamento e dell'inconscio nell'ambito dei processi vitali organici e delle concezioni sistemiche. L'autore affronta le attuali aggressive confutazioni della saggezza ordinaria, l'oblio della cultura umanistica e la riduzione progressiva delle zone di influenza dell'anima che corrodono le certezze e l'autonomia della disciplina psicologica."" -
Villa Cecilia
La descrizione di un mondo scomparso e, insieme, il racconto di sentimenti ed emozioni che non cambiano mai. La Prefazione cristallizza in poche parole il contenuto di Villa Cecilia, un romanzo che guarda al passato, a una generazione irrequieta che si fa strada in una società che cambia velocemente, emblema di una gioventù spavalda e spaventata, turbata da desideri indotti, inespressi, incapace di affrontare le disillusioni in cui s'imbatte. Siamo a Padova, sono gli anni Settanta, e da lì si arriva alle porte del nuovo millennio. Il ricco affresco iniziale va dipanandosi tra le mani del lettore, come un arazzo di cui si tiri un filo; le situazioni narrate, la rete di personaggi che si muovono accanto al protagonista, le loro famiglie e le ragazze oggetto di costanti attenzioni, si riducono infine a un gomitolo di ricordi essenziali, con cui qualsiasi lettore, giovane o meno che sia, potrà ritrovarsi. -
Evanescenza
Maria Elena Nives entra a piccoli passi nel mondo della poesia con questa sua prima raccolta, piccoli solo perché sono quelli che si fanno con rispetto, quasi impercettibili, a non voler ""disturbare"""" un mondo che aneliamo conoscere ma che ci fa, anche, un po' di buona paura, ancora influenzati da un timore reverenziale che ci fa sentire non adatti per qualcosa che percepiamo come immenso. È così infatti che la nostra autrice ci trasmette il suo sconfinato amore per la poesia: una connessione che sente naturale, profonda e che non saprebbe spiegare se non utilizzando i componimenti che crea con affetto, vigore, passione, tenerezza."" -
Profonda leggerezza
La vita di ognuno di noi è fatta di piccoli o grandi scheletri che ci troviamo ad affrontare per superare le nostre paure. Quelli di Noemi Porta hanno a lungo riguardato l'ampia sfera dei disturbi alimentari. Profonda leggerezza è un intenso racconto autobiografico nel quale l'autrice ripercorre i momenti in cui ha visto il proprio corpo cambiare forme, il suo sentirsi sola e incompresa, la necessità di essere accettata dagli altri mettendo da parte i suoi veri bisogni. Della sua esperienza afferma: ""Non bisogna negare ciò che ci fa soffrire, non si deve rimanere inermi alla sofferenza, il dolore va accolto e ascoltato. Io ho preso il mio dolore, l'ho modellato e, grazie a esso, ho dato forma ad un sogno che prima era semplicemente astratto""""."" -
Il nuovo mondo (Occidente o/e Russia, Cina, India...)
Il saggio di Oreste Ruggiero si apre facendo riferimento all'opera ""Il nucleo della terra"""", da lui ideata in occasione dell'Expo internazionale di Milano del 2015, i cui nodi intrecciati evocano l'unione dei popoli come aspirazione e regola del nostro pianeta. Da qui la relazione con il XIX incontro del """"Valdai Discussion Club"""" di Mosca tenutosi a ottobre 2022, e in particolare con l'intervento del Presidente Vladimir Putin nel dibattito sugli intrecci fra storia e cultura dei popoli. Senza pregiudizi, ma con onestà intellettuale, l'autore approccia alle visioni del mondo e ai presupposti identitari delle nazioni emersi durante questi confronti con opinioni diverse, essenziali perché favoriscono lo sviluppo di ogni individuo dal punto di vista della civiltà, della cultura, della creatività e della libertà di scelta. Alla luce delle problematiche che interessano il pianeta e dinanzi a un preoccupante appiattimento culturale di livello globale, Oreste Ruggiero sottolinea la necessità di posporre i dogmi prioritari di carattere economico ai valori che sostengono la cultura, la storia e l'identità dei popoli, incentivando il desiderio e la libertà di scoperta di questi principi e ostacolando le manovre che possano condizionarli. Un saggio da approfondire per condividere la riflessione su quelle azioni rivolte a rendere il mondo più coeso e sicuro."" -
Piccoli accenni di solitudine
Cos'è questa tiranna che ogni tanto lo viene a trovare, che sembra impossessarsi di tutto ciò che credeva ormai gli appartenesse, che controlla il suo umore, la sua quotidianità, le sue notti, che lo fa sentire solo pur in mezzo ad altre persone, agli amici, alla famiglia? È una tristezza esistenziale, quella del protagonista, che affonda le radici fin dentro il suo animo, e ogni volta che gli pare di averla allontanata, di essersene liberato, ecco che lei ritorna, infida e senza pietà, decisa a prendersi tutto ciò che può, finanche la sua vita. -
Libertà di vivere e amare
Libertà di vivere e amare di Barbara Buonincontro è il diario poetico delle esperienze di vita di una giovane donna che si affaccia su un mondo difficile, qual è quello in cui viviamo, spesso ostile, se non addirittura crudo e violento, soprattutto per quanto riguarda l'approccio ai sentimenti, così drammaticamente complesso da lasciare il più delle volte smarriti, specie quando manca una guida, qualcuno che sappia supportarci. Quando l'animo è particolarmente sensibile e introverso, i muri di difficoltà che si innalzano di fronte a noi possono apparirci insuperabili, ed è così che deve essersi sentita spesso la nostra autrice, di fronte a una doppia oscurità, quella che sentiva crescere in lei e che vedeva, soprattutto, di fronte a lei. -
Dante Gabriel. Una storia di amore e tradimento
Dante Gabriel è un bellissimo ragazzo che nel tempo libero pratica surf. È stato assunto come commerciale in un'importante azienda, ha comprato casa e sta per sposarsi con Francesca. La sua vita sembra procedere a gonfie vele, senza ostacoli, senza intoppi di alcun genere. Dal suo primo giorno in ufficio, però, non riesce a smettere di pensare a una delle persone colleghe: Céline, una ragazza appena giunta da Parigi e da poco assunta, proprio come lui. In lei c'è qualcosa che lo affascina oltremodo, e Céline sembra ricambiare l'interesse. -
Lo stigiatore
"È pressoché impossibile specificare il punto di partenza. Mi confondo tra l'inizio e la fine, sempre se si sta parlando in un ambito di realtà ordinaria, ma questo compendio sconfina con il mondo dei sogni, per modo di dire ovviamente. Come ad ogni opera artistica, tutto nasce sempre da un'esigenza irrinunciabile di condividere una scoperta. Dopo essermi dilettato in svariati ambiti artistici mi accorsi che la divisione tra le forme di espressione era un punto fondamentale su cui rimediare e, con cautela, assemblare un mondo pulsante. Mettere quindi assieme tutti i pezzi di un vaso rotto, forse di quel famoso vaso da dove sono nato, metaforicamente parlando senza alcun dubbio. Penso che questo genere di attività poliedrica apra le porte all'autonomia intellettuale, e non solo. In sette anni ho viaggiato tra ricordi del passato e del futuro, immaginazioni, visioni, fantasie colme di succo, storie e nomi misteriosi. Di fatto ho appuntato ogni intuizione senza farmene una vergogna, senza far conto a nessuno, ma solo ad una spassionata libertà creativa, seguendo le invisibili istruzioni di un tempo senza tempo."""" (dalla Prefazione)" -
La mia (in)consistenza
Un libro sulla vita, la mia, almeno quella che ho condotto finora. All'interno non troverai una storia, ma esistenza, conflittuale e cruda, a tratti disarmante. Alla fine, forse, scoprirai che si tratta di un racconto, attraverso i miei pensieri. Spiandomi mentre cresco, crescerai con me. Ho voluto incorniciare i miei dissidi in queste pagine di carta, alla maniera giapponese, ricostruendo con l'oro il vaso frammentato del mio corpo. Se quando lo troverai, fra gli scomparti della libreria, ti sentirai felice, farà al caso tuo, perché vorrai continuare a esserlo. Se sarai triste, farà al caso tuo, perché ti sentirai capito. Se sarai in un turbine di emozioni, ancora meglio. Mi spoglio e rimango nuda di fronte a te. Se stai cercando un essere umano, sei nel posto giusto. Buon viaggio. -
Sono tuo fratello! Il mio volontariato: un atto d’amore a imitazione di Cristo
È tra gli ultimi che Osvaldo trova la sua dimensione, nel portare conforto a un corpo martoriato dalla malattia, a un'anima inquieta che necessita comprensione e affetto. La sua vita è il volontariato, è donarsi completamente al servizio dei bisognosi; la sua è una necessità continua, che non si esaurisce nel tempo, anzi si fortifica nella fede e nella speranza. In Sono tuo fratello! Il mio volontariato: un atto d'amore a imitazione di Cristo Osvaldo Murdocca racconta il suo cammino, giorno per giorno, anno per anno, elencandone le tappe salienti e i momenti molto toccanti. Le sue parole e la sua esperienza potranno essere d'aiuto a tutti coloro che hanno in cuore il desiderio di condividere il loro amore con chi ne ha effettivamente e urgentemente bisogno. La scorrevolezza del testo, espresso con un lessico elegante e strutturato in forma diaristica, rende molto agevole la lettura e sicuramente raccoglierà il consenso dei lettori di tutte le età. -
La mia prima dittatvra
1938. Nel giro di pochi mesi la fuga di due brillanti scienziati quali Ettore Majorana ed Enrico Fermi diventa l'epicentro di un pericoloso ""effetto farfalla"""" che comprometterà le sorti della seconda guerra mondiale, conducendo l'Italia alla sconfitta. Secondo l'autore, gli eventi avrebbero preso un'altra piega semplicemente aggiungendo due persone all'equazione, ed è così che ci presenta nonno Gianni, l'adulto che non vuole crescere, e suo nipote Gionni, il ragazzo che non vede l'ora di farlo. I due s'incontrano nel corso degli anni per comporre la perfetta cornice di una storia diversa da come la conosciamo oggi. Il lettore è invitato a scoprirla, intraprendendo un viaggio intellettuale che gli consentirà di sviscerare gli aspetti collaterali della realtà, di indagare su verità alternative al fine di approfondire un'analisi costruttiva, esaltata dal confronto generazionale. Lo stratagemma del paradosso fascista è una strada che, partendo da un contesto ironicamente grottesco dagli echi pirandelliani, non si prefigge di stimolare alcuna adesione, bensì la riflessione. Il primo vero nemico di ogni Stato è l'assenza di cultura, un vuoto che circonda ogni individuo, in grado di influenzare il mondo nella sua complessità anche quando non ce ne rendiamo conto."" -
Atelier di Kristel Sundari
Se per i tuoi bambini desideri: esperienze creative e innovative direttamente a casa, alternative alle ore passate davanti alla TV; proposte green e sostenibili con materiali riciclati; esperienze educative che stimolano curiosità, creatività, senso di responsabilità e consapevolezza; modalità intelligenti ed educative dell'uso degli strumenti digitali; occasioni di profondo coinvolgimento genitori-figli; scoprire e approfondire le più efficaci pedagogie (Metodo Montessori, Reggio Emilia Approach®, Teoria delle Intelligenze multiple del Prof. Gardner, Music Learning Theory del Prof. Gordon, Metodo Puntino Colorato etc). Questa guida pratica, ricca di immagini e collegamenti multimediali, ti accompagna a realizzare 10 laboratori educativo-creativi diversi direttamente a casa tua per: soddisfare esigenze e interessi dei tuoi bambini in modo divertente e coinvolgente; sostenere i periodi sensitivi e di sviluppo dei tuoi figli con consapevolezza e amore; vivere del tempo di qualità e profonda connessione con i tuoi bambini BE EDUCATIVE - BE CREATIVE. -
Per essere a Torino
Perbene, riservati, cortesi fino all'inverosimile, preparati psicologicamente a schivare i colpi della sorte che, si sa, sono sempre dietro l'angolo, i Torinesi, nel vasto spettro delle tinte che colorano gli abitanti della nostra penisola, si collocano tra il grigio e il giallino, perfettamente in pendant con lo stucco dei palazzi che contraddistinguono lo skyline della città. Un carattere peculiare che - al netto dell'errore sempre insito nelle generalizzazioni - li rende forse meno soggetti ad abusate interpretazioni caricaturali, ma non per questo esenti da bonarie prese in giro. In questo volume l'autore riesce a cogliere con grande arguzia e senso dell'umorismo lo spirito caratteristico dei Torinesi, descrivendone minuziosamente i tratti distintivi, il modo tutto personale di affrontare la vita, i gusti in fatto di moda e cucina, la masochistica passione sportiva. Ne scaturisce una narrazione brillante e a tratti spassosa, che ha il pregio non trascurabile di far riflettere il lettore su vizi, virtù e abitudini di tutti gli italiani, mettendo in luce come non sia «niente affatto vero che tutto il mondo è paese. Piuttosto ogni paese è un mondo». -
La stupidità umana è inguaribile
Un pubblicitario giunto da poco all'età della pensione s'interroga sul suo passato, si chiede se abbia operato bene come esperto di comunicazione ed è assalito da un dubbio ""amletico"""". Pensa che la specie umana abbia sempre utilizzato la guerra per risolvere controversie proprio a causa di errori di comunicazione, così, ispirandosi alla storia riportata nei libri di scuola, l'autore ripercorre le vicissitudini accadute in 6000 anni, dalle prime civiltà alla guerra in Ucraina nel 2022. Ma non è la solita narrazione che vede contrapposti il bene e il male, quanto un confronto immediato tra la storia scritta nei libri e il commento critico dell'autore. Non esistono sfumature o interdipendenze fra il bene e il male e i fatti veri della storia evidenziano che solo una sana e corretta comunicazione può eliminare qualsiasi altro tipo di interpretazione e basta solo identificare i bugiardi per cambiare il mondo. """"La comunicazione è alla base di tutti i nostri valori sociali e per risolvere tutti i problemi umanitari del mondo bisogna intervenire su di essa, prima che su ogni altra cosa."""" """"Una corretta comunicazione può risolvere i nostri problemi sociali, ma questa materia deve trasformarsi in una scienza matematica, con i suoi paletti e sviluppi, altrimenti è altrettanto vero che senza regolamentare questa scienza, la stupidità umana esisterà per sempre e noi continueremo a sopportala con rassegnazione e inerzia, senza più speranze.""""""