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Vita consacrata e Chiesa particolare. Teologia ed esperienza
Nell'anno dedicato alla Vita Consacrata, il Vescovo di Assisi offre una sua riflessione-studio sul rapporto della Vita Consacrata (i religiosi) con la Chiesa dal punto di vista del suo inserimento, del suo servizio, della pastorale, nel rapporto tra Chiesa particolare e Chiesa universale. Tale discorso viene rivisitato alla luce della teologia del Vaticano II e delle attuali condizioni della società, della cultura e della pastorale. L'auspicio è che si progredisca nell'unico cammino in cui le finalità specifiche delle famiglie religiose, accolte e valorizzate, siano vissute in intimo rapporto con la vita della Chiesa, in un'organica comunione. -
Tutta colpa del Vangelo. Se i cristiani si scoprono femministi
Poiché troppi stereotipi inquinano la vita della Chiesa, l'autrice interroga il Vangelo sulle donne e indica alcune derive della tradizione cristiana, che spesso ha pensato la natura della donna come altra o inferiore a quella dell'uomo. Se però uomini e donne non si possono ingabbiare in ruoli e definizioni, il senso della differenza sessuale si comprende solo alla luce della Trinità, come riflesso della vita di Dio, mistero di relazione e comunione fra persone reciprocamente rivolte. Una ricerca sull'identità della donna e sul significato della differenza sessuale alla luce della Scrittura e del mistero di Dio, smascherando stereotipi e idee erroneamente ritenute cristiane, per approdare alla scoperta di un'insospettabile sintonia fra Vangelo e istanze femministe. -
Dare e pensare. Esercizio della ragione e fecondità della tradizione
Da che cosa nasce il pensiero? Che rapporto ha con la sfera dei significati e con la sedimentazione del senso? Si può pensare fuori di una tradizione? Sono questi gli interrogativi che hanno animato la ricerca dell'Istituto di Filosofia della PFTIM in un itinerario che ha inteso esplorare l'intreccio inscindibile tra tradizione e pensiero, nella convinzione che il pensiero non comincia mai da sé ma si struttura lungo i percorsi di elaborazione dei significati e che l'esercizio della ragione necessariamente si situa nel grembo fecondo della tradizione. -
Agostino d'Ippona: la Chiesa mistero e presenza del Cristo totale
La visione agostiniana del Cristo totale vanta studi considerevoli. L'autore va oltre i limiti degli studi precedenti per dare un suo contributo rilevante e solido alla conoscenza di questo aspetto della cristologia e dell'ecclesiologia dell'Ipponate; per la cura nella citazione delle opere di Agostino, per la conoscenza della letteratura secondaria, per l'intuito teologico, il senso ecclesiale e la capacità di sistematizzazione. -
Un popolo nella storia. Introduzione alle questioni ecclesiologiche del concilio Vaticano II
Il volume presenta un'analisi agile di Lumen gentium e di Gaudium et spes, le costituzioni con maggiori implicazioni ecclesiologiche del Vaticano II, inserendole nel contesto di formazione del concilio e analizzando alcune resistenze che ne hanno rallentato la recezione. I documenti del Vaticano II restano per l'autore i profetici orientamenti su cui la Chiesa del terzo millennio può tornare a incamminarsi. -
La chiesa mistero in Henri De Lubac
Perché de Lubac è stato sospeso dall'insegnamento? Perché i suoi libri sono stati tolti dalle biblioteche e dalle librerie? Che cosa di tanto sconvolgente stava proponendo alla teologa del suo tempo? Addentrandoci nella sua vita personale, tramite il suo epistolario, comprenderemo la ""posta in gioco"""" della nouvelle théologie. Sfogliando le pagine di questa dissertazione, la cui lettura è resa tanto piacevole dalla chiarezza espositiva quanto agile dalla solidità dell'impianto, Luca Lepri rivela quale sia la statura di Henri de Lubac: quella di """"vir ecclesiasticus"""". Nella sua accezione originaria, senza distinzione obbligata tra chierico e laico, la categoria di """"vir ecclesiasticus"""" indica l'uomo di Chiesa, l'uomo nella Chiesa o, più esattamente, l'uomo della Chiesa, che """"ne ama il passato, ne medita la storia, ne venera e ne esplora la Tradizione""""."" -
Premesse e promesse dell'esperienza credente cristiana. Una ricomprensione dell'Analysis fidei a partire dal rapporto tra teologia della grazia e psicologia...
Perché una persona crede e un'altra no? Quali sono quelle motivazioni che spingono la persona ad aderire a Gesù di Nazaret? Esse sono sempre e del tutto pure e pulite? Basta una catechesi adeguata per ridestare la ricerca di Dio in chi è lontano dal mondo della fede? Come risolvere il problema della dissociazione tra ""dire"""" e """"fare"""" nel vissuto credente cristiano? Sulla scia della teoria sequeriana dell'affectus fidei come dimensione originaria-originante della coscienza credente cristiana, questo lavoro di ricerca ha l'intento di approfondire la realtà dell'affectus, quale entità alla base della genesi della fede ed elemento indispensabile del suo sviluppo. Nei dati della ricerca teologica saranno innestati i contributi provenienti dalle scienze psicologiche al fine di mettere in luce la portata della libertà effettiva nei confronti della recezione della grazia e la forza trasfigurante-umanizzante dell'agape divina nel vissuto credente cristiano."" -
D come disperazione
Sentirsi disperati è sentirsi fuori dal gioco, come se tra le mani ci fosse sabbia che scorre via. L'unica arma contro la disperazione è la speranza, una luce che squarcia le tenebre, un'onda di calore che riscalda e fa rinascere. La disperazione è un sentimento di profonda inquietudine, di angoscia lacerante, di smarrimento e spaesamento. È l'assenza di senso. È un vuoto vertiginoso e metafisico vissuto in modo insopportabile, inconsolabile e insolubile. Sentirsi disperati è vivere l'indicibile, una terrificante solitudine invade l'animo e impedisce perfino di trasformare in parole il vissuto. Questo piccolo manuale, partendo da storie vissute e da eventi di cronaca, si propone come uno strumento che indaga nell'animo umano per dare risposte scientifiche da parte di chi ha esperienza sul campo. Una chiave di lettura per individuare una possibile via d'uscita. -
Elogio della gratitudine
Ma chi soffre, e chi è indignato e offeso dalle ingiustizie, come può essere grato alla vita? L'impegno morale non è dovere o obbligazione, ma sgorga spontaneo dalla consapevolezza che l'essere amati ci pone nella gratitudine. Il bene ci precede, ci fa uscire dal vincolo del calcolo, in libera adesione interiore alla logica della gratuità. -
Una bussola per l'uomo di oggi. La Costituzione italiana alla luce della crisi
La Costituzione italiana ci offre la possibilità di analizzare alcuni problemi decisivi che attanagliano la nostra società, come il lavoro, la laicità, la democrazia, l'ambiente, il ruolo dei sindacati, lo stato sociale. E, soprattutto ci offre la possibilità di rintracciare percorsi che possono aiutarci a superare l'attuale crisi (economica, politica, sociale), riavviandoci verso un vero sviluppo per l'uomo di oggi. -
Teologia sacramentaria. Una questione di metodo
La teologia sacramentaria è un territorio di intricati incroci disciplinari: liturgia, dogmatica, storia, filosofia. In questo volume si raccolgono più voci di specialisti che, nella pluralità degli approcci, indicano itinerari metodologici per orientarsi. -
Atti degli Apostoli
Unico fra gli evangelisti, Luca fa seguire al suo vangelo la storia della prima chiesa: gli Atti degli Apostoli. Vangelo e Atti costituiscono, in un certo senso, un'opera sola. Naturalmente anche in questo caso Luca fa opera più da evangelista che da storico semplicemente. Utilizza il materiale che ha, in parte frammentario e in parte lacunoso, e ne fa un racconto che ha almeno due scopi precisi. Il primo è di mostrare che la storia di Gesù continua nella storia della Chiesa: la stessa Parola, le stesse vicende, lo stesso Spirito, la stessa passione per la salvezza degli uomini. Il secondo scopo che guida il modo con cui Luca racconta la storia è quello di offrire un modello di comunità e di missione ai credenti di ogni tempo. -
L' altra metà della Chiesa. Sulla reciprocità donna-uomo nella pastorale
Un libro tra Bibbia e Psicologia. Un percorso in compagnia di Giacobbe e Rachele, Mosè e Miriam, Davide e Abigail ed altri ancora. Un libro che focalizza la necessaria reciprocità uomo-donna nella pastorale della Chiesa. Per andare al di là dei rischi dell'autoreferenzialità clericale o delle complicità mondane. Per ancora pensare la differenza e approfondire l'umano nella sua declinazione maschile e femminile. Per sviluppare rapporti di alleanza evangelica e di reciprocità adulta. -
Peccato mortale: una lettura per l'oggi. La proposta di Josef Fuchs a partire dall'antropologia teologico-trascendentale di Karl Rahner
Con quale chiave antropologica la teologia morale vuole affrontare temi come peccato, perdono, misericordia? Quale proposta può essere realmente incisiva per la vita dell'uomo contemporaneo? La riflessione proposta vuole essere la ripresa del fermento, proprio della stagione post-conciliare, presente nella figura di Josef Fuchs. Il moralista di Colonia, spesso frainteso, viene qui letto alla luce del suo legame con Karl Rahner. La pretesa che l'opera si pone è portare alla luce quelle parole implicite sul peccato, parole di cui si riconosce il bisogno, al fine di non fraintendere la totalità dell'impostazione proposta necessaria al presente. È davvero il tempo di accantonare quelle intuizioni presenti nel dibattito di cui il nostro autore è stato protagonista, oppure vale la pena rispolverare i ""vecchi"""" volumi e riprendere quello spirito a cui il Concilio aveva dato vita? Il dialogo Fuchs-Rahner vuole richiamare ad un passato ricco da cui attingere, per poter entrare in relazione all'uomo di oggi, alle problematiche concrete del nostro tempo. Prova di ciò sono le questioni non lontane, bensì vicine e interne alla Chiesa stessa, basti pensare alle riflessioni del Sinodo sulla Famiglia e più vicino ancora l'indizione del Giubileo straordinario della Misericordia."" -
Chiesa
Il tema della riforma della Chiesa è tornato ad essere di grande attualità e urgenza in questi anni. Per la sua realizzazione, senza facili retoriche, è però indispensabile domandarsi che cosa sia e debba essere la Chiesa nel progetto di Dio rivelato in Cristo. Oggi si parla molto della chiesa, anche perché sono avvenuti e stanno continuando ad accadere mutamenti che toccano, in modo radicale, i modi tradizionali con cui essa si è pensata e strutturata per diversi secoli. Non sempre, però, al molto parlare di chiesa corrisponde un'altrettanto lucida consapevolezza di che cosa essa sia o debba essere. Il testo rappresenta il tentativo di chiarificare, alla luce della Rivelazione di Dio attestata dalla Scrittura e trasmessa nella lunga vicenda ecclesiale, che cosa sia stato e che cosa sia sotteso al termine chiesa. L'auspicio è che questo scritto possa sostenere il desiderio espresso da papa Francesco e corrispondente anche alle attese di ""tutti i cristiani di buona volontà"""", di """"una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa"""" della realtà ecclesiale."" -
«Per tutti i giorni della mia vita». L'indissolubilità tra realtà e retorica
Un dialogo tra storico, teologo e moralista, per liberare il matrimonio indissolubile dalla retorica e restituire alla fedeltà la sua profondità umana e la sua profezia divina. La Chiesa ha bisogno di annunciare il matrimonio ""per sempre"""", ma deve farlo senza retorica, con profezia e senso della misura, nella fedeltà a Dio e senza infedeltà all'uomo. È necessario conoscere la storia e far dialogare teologia e diritto."" -
Parole che trasformano. Psicologia del Vangelo
Nella società moderna del Web, dove pullulano informazioni e disinformazioni, stimoli, immagini e descrizioni di fatti e misfatti, non è facile trovare riferimenti stabili e duraturi, come i valori e la fede, e si rischia di perdere la propria identità. D'altro canto, il proliferare delle diverse forme di psicoterapia e professioni di aiuto, con counselor e life coach improvvisati, non sempre assicura il prezioso ritrovamento di sé. A prestare soccorso al diffuso senso di smarrimento giungono, sempre attuali, le parole semplici e profonde, ma soprattutto gratuite, di Gesù di Nazaret: ""Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati?"""" (Mc 2,17)."" -
Chi risponde al grido? Il Paraclito nel Vangelo di Giovanni
L'incontro di due gridi: quello dell'angoscia umana e quello della sete divina. Tra loro, il Paraclito giovanneo, lo Spirito Consolatore che libera dai sensi di colpa. Al grido della nostra angoscia, risponde il suo: ""Sei meglio di quanto tu non abbia mai osato credere e ti amo!""""."" -
Identità e relazione. Ipotesi per una teologia della vita consacrata mista alla luce del pensiero di H. U. Von Balthasar
Il maschile e il femminile nella vita consacrata. Insieme, quale espressione specifica della redenzione di Cristo e partecipazione creaturale alla vita trinitaria. La presenza ormai decennale nella Chiesa di esperienze di vita consacrata mista chiama la teologia a percorrere nuovi sentieri i quali, radicati nella tradizione ecclesiale, sappiano gettare fondamenta e offrire nuove prospettive di sviluppo alla riflessione. Il presente lavoro è un tentativo di dare ragione del bipolarismo uomo-donna nella vita consacrata, alla luce del 'grande mistero' della relazione nuziale tra Cristo-Sposo e Maria/Chiesa-Sposa, senza tralasciare il rapporto materno che unisce la Vergine al Figlio Gesù e sponsale che la con/lega al suo sposo terreno Giuseppe. -
Nella liturgia la manifestazione della Chiesa. I nuclei ecclesiologici nella Costituzione liturgica del Vaticano II
Il rinnovato interesse per la relazione che intercorre tra ecclesiologia e liturgia, tra la vita della chiesa e il modo in cui nella celebrazione essa esprime se stessa, ha visto nel dopo-concilio moltiplicarsi gli studi ecclesiologico-liturgici, anche se l'influsso della liturgia sulla produzione ecclesiologica non è molto rilevante, fatte salve le debite eccezioni. Di qui la necessità di colmare questo vuoto riprendendo lo studio di quello che fu il primo documento del Vaticano II. L'analisi critica si conclude offrendo alcuni stimoli affinché la dimensione cultuale della chiesa possa essere maggiormente esplicitata e sviluppata anche in vista di implicazioni pratiche per la vita della chiesa stessa.