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Il «Trattato sulla predestinazione e prescienza divina riguardo ai futuri contingenti» di Guglielmo di Ockham. Introduzione, testo, traduzione e commento
Il ""Tractatus de praedestinatione et de praescientia Dei respectu futurorum contingentium"""", composto da Guglielmo di Ockham tra il 1321 e il 1324, costituisce uno snodo cruciale nelle discussioni medievali sul tema del fatalismo teologico e sulle questioni che vi sono implicate, come la conoscenza dei futuri contingenti e il compatibilismo tra prescienza divina e libero arbitrio. Raccogliendo e ripensando fonti di diversa provenienza, Roberto Grossatesta e Pietro Lombardo in primis, il Venerabilis inceptor sposta il problema sul piano epistemologico e linguistico, affrontandolo dal punto di vista di un'analisi proposizionale degli enunciati che parlano dei contingenti futuri. Il principio della soluzione ockhamiana costituirà un punto di riferimento - pro o contro - nei dibattiti teologici del XIV secolo. Il volume rende disponibile per la prima volta al lettore non soltanto la prima traduzione in italiano del Tractatus, ma anche un ricco apparato di testi che consente di ricostruire in modo coerente una teoria ockhamiana della contingenza e di gettare luce su una nuova interpretazione del pensiero del teologo e filosofo inglese."" -
Miseria e dignità dell'uomo nel pensiero di Marsilio Ficino
Nel ripensare il posto proprio dell'uomo nell'universo creato, gli umanisti hanno proposto una innovativa lettura dei concetti di miseria e dignitas hominis, inaugurando un'inedita riflessione antropologica centrata sulla convergenza tra ideali classici, coscienza del «rifiuto del mondo» e dottrina della creazione dell'uomo ad imaginem Dei. Le opere di Marsilio Ficino (1433-1499) offrono un contributo prezioso ed efficace a questo dibattito, fondando una nuova concezione dell'humanitas come realizzazione dello scopo ultimo dell'essere umano nell'esercizio delle sue facoltà conoscitive. -
Parlo l'italiano. Corso base
Un corso base moderno e completo. Dieci unità didattiche, ognuna delle quali affronta un aspetto essenziale della lingua italiana. Dialoghi, schemi, esempi, esercizi, tabelle, illustrazioni che si integrano fra loro. Un metodo efficace per imparare in modo intelligente;un percorso che in breve tempo consente di affermare:""Sì, parlo l'italiano""""."" -
Il potenziale religioso del bambino. Descrizione di un'esperienza con bambini da 3 a 6 anni
Frutto di un'esperienza pluridecennale di formazione religiosa con bambini dai 3 ai 6 anni, il presente volume offre una documentazione ampia e di prima mano sulle capacità religiose dei fanciulli in età prescolare, capacità presenti anche anteriormente a sollecitazioni di carattere culturale. Le reazioni dei bambini di fronte all'esperienza religiosa portano a pensare che in essa - in quanto esperienza d'amore - trovino l'appagamento di esigenze vitali profonde, necessarie alla costruzione della loro persona e con conseguenze strutturanti, dopo i 6 anni, sul piano dei comportamenti morali. Un prezioso aiuto per insegnanti, genitori e sacerdoti nel difficile compito di educatori alla fede. -
Psicologia della religione. Con antologia dei testi fondamentali
Con il termine di ""psicologia della religione"""" si fa riferimento alla branca della psicologia che studia dal punto di vista del vissuto psichico il comportamento religioso cercando di comprendere in che misura il contesto storico e culturale può condizionare l'esperienza religiosa, le motivazioni e le intenzioni che la animano, i conflitti psichici che può generare.Ad oggi nel panorama editoriale italiano sono pochi i testi che affrontano in maniera sistematica gli sviluppi di questa ricerca. Il presente volume intende colmare tale lacuna proponendo inoltre una raccolta antologica degli autori più significativi. Partendo da Freud, forse il primo ad affrontare in modo sistematico e moderno il problema dell'esperienza religiosa, passando per Jung, Allport, Maslow, Frankl, fino alla psicologia transpersonale, i brani raccolti descrivono un excursus del cammino compiuto da tale pensiero nel Novecento. Ogni capitolo è preceduto da un saggio introduttivo che riassume i riferimenti biografici necessari per inquadrare la produzione dell'autore trattato. Uno strumento agile per avvicinare e approfondire la conoscenza della psicologia della religione."" -
I padri cappadoci. Storia, letteratura, teologia
Con l'espressione ""Padri Cappadoci"""" - ovvero Basilio, Gregorio di Nissa, Gregorio Nazianzieno, Amfilochio di Iconio e Evagrio Pontico - si indica un gruppo di Padri della Chiesa vissuti in Cappadocia nel IV secolo. Furono teologi, asceti, vescovi, stretti da vicendevole amicizia e, pur nelle differenziazioni individuali, uniti negli intenti, quali l'organizzazione della Chiesa, una ben precisa definizione del dogma trinitario (che riuscirono a sancire mediante una decisione ufficiale da essi stessi per più aspetti influenzata nel concilio di Costantinopoli del 381), la diffusione e l'attuazione della vita monastica; furono uniti anche dalla loro formazione culturale, sostanzialmente uniforme in tutti. L'autore presenta la vita, le opere e il pensiero dei Padri Cappadoci evidenziandone lo straordinario contributo alla vita della Chiesa e alla definizione della sua dottrina."" -
Dialogus. Il dialogo filosofico fra le religioni nel pensiero tardo-antico, medievale e umanistico
Alle radici del dialogo inter-religioso dall'età tardo antica fino all'umanesimo i testi più significativi sul tema. Fin dall'epoca tardo-antica la filosofia del dialogo inter-religioso si è proposta di individuare le verità di base condivise tra le fedi al di là delle differenze di prospettive e tradizioni culturali. Il volume raccoglie diciotto contributi che attraversano la storia della cultura occidentale - dall'età tardo antica e medievale fino al periodo umanistico-rinascimentale - preceduti da un saggio introduttivo di Giulio d'Onofrio. Si delinea così una ricca panoramica dei testi più significativi sul tema: ""Il Dialogo con Trifone"""" di Giustino; """"Il discorso vero di Celso""""; il """"Discorso sulla tolleranza"""" del retore Temistio, una rassegna di temi e protagonisti del dibattito islamo-cristiano in lingua araba; gli scritti di Anselmo d'Aosta, di Abelardo, di Pietro il Venerabile, di Tommaso d'Aquino, di Raimondo Lullo, il """"De pace fidei"""" di Cusano; la Lettera indirizzata al sultano Maometto II da papa Pio II, l'umanista Enea Silvio Piccolomini; le """"Conclusiones"""" di Giovanni Pico della Mirandola; il dibattito tra Sèpulveda e Las Casas sulla conversione degli indios."" -
Princeps philosophorum. Platone nell'Occidente tardo-antico, medievale e umanistico
Il pensiero di Platone, più di ogni altro modello speculativo, ha plasmato l'intera riflessione filosofica occidentale tanto nel metodo quanto nei contenuti, configurandosi per molti aspetti come il modello ideale del 'fare filosofia'. Ripercorrere le molteplici vie della ricezione del messaggio platonico sino alle soglie della modernità non corrisponde dunque soltanto al mero accertamento di una presenza, ma significa invece osservare il vivo e creativo operare di questo messaggio all'interno del pensiero metafisico-teologico nel corso dei secoli. Il volume ricostruisce l'incidenza nella riflessione filosofica e culturale tra tarda Antichità e Rinascimento del pensiero e della stessa figura di Platone, considerato da molti e autorevoli testimoni il 'principe' o il 'primo dei filosofi' e il 'padre della filosofia'. Molto articolato, dunque, si presenta l'esame del dispiegarsi di questa feconda eredità: dal Medioplatonismo ai Padri della Chiesa, da Giovanni Scoto ai teologi cisterciensi del secolo XII, da Bonaventura di Bagnoregio a Dante e Boccaccio, dalla tradizione umanistica del Quattrocento alla scuola platonico-agostiniana fondata da Egidio da Viterbo nel secolo XVI, alla vigilia del Concilio di Trento. In questo modo i diversi capitoli di questa storia, nel loro complesso, consentono di indagare anche nei suoi aspetti meno noti il formarsi di quella 'tradizione platonica' che costituisce uno dei momenti fondativi della stessa identità spirituale dell'Occidente. -
La lingua di fuoco. Dante e la filosofia del linguaggio
Diversi fattori contribuiscono alla ricchezza della lingua dantesca, che richiamano l'ambito filosofico, estetico, morale e teologico. La parola, per il Poeta, immessa nel circolo comunicativo, è portatrice della profondità emotiva dell'agente linguistico. Se tale profondità si trova in contrasto con il Sommo Bene, la parola stessa può diventare un ""seme di operazione"""" distruttivo. Nella Commedia, tale concezione è espressa da un'immagine polisemica, dal forte valore religioso: la lingua di fuoco. La lingua come il fuoco brucia, distrugge o illumina e riscalda diventa il mezzo della rivelazione dello spirito e può essere causa di un'azione moralmente positiva o negativa."" -
Il Cristo delle scuole. Il dibattito cristologico nella prima metà del secolo XII
L'autore, attraverso la lettura degli scritti di cinque teologi della prima metà del secolo XII - Anselmo d'Aosta, Ruperto di Deutz, Ugo di San Vittore, Abelardo e Gilberto Porreta - delinea la storia del dibattito cristologico dell'epoca. Si tratta di una discussione che ruota attorno a due questioni fondamentali: la prima è di natura ontologica, centrata sull'essere di Cristo, in merito al significato della terminologia fissata in età patristica per indicare le proprietà e le caratteristiche del Signore, in particolare intorno ai termini natura e persona. La seconda questione è di natura soteriologica, poiché analizza la figura del Cristo quale salvatore del genere umano tramite un'indagine sulle cause, la natura e gli effetti della sua redenzione. -
Cusano e la pace della fede
Attraverso la lettura del ""De pace fidei"""" Monaco affronta il tema della pace tra le religioni in Cusano. Per il filosofo tedesco il riconoscimento della stessa ricerca di Dio è il fondamento per la pacificazione tra le religioni che non sacrifichi la pluralità dei riti, ma anzi che l'esalti, vedendovi le molteplici manifestazioni di una stessa umana ricerca e preghiera all'unico Dio."" -
Le ragioni del diavolo. Otlone di Sankt Emmeram e la filosofia
Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza divine. -
Apologia di Roscellino
Come è accaduto in pochi altri casi nella storia del pensiero medievale, la figura di intellettuale e maestro di Roscellino di Compiègne (1050-1125 ca.) è rimasta a lungo avvolta dall'oscurità. Ora censurato come eretico, in seguito alla condanna del 1092 al Concilio di Soissons, ora celebrato come l'antesignano di una vera e propria 'rivoluzione copernicana' nei rapporti tra soggetto e oggetto della conoscenza, il profilo che ne hanno tracciato la maggior parte degli storici del pensiero è quello di un logico nichilista e irriverente, ardito autore di errori dottrinali persino nell'interpretazione dei più alti dogmi della fede cristiana. Sulla base di una rinnovata lettura organica e metodologicamente solida del suo unico scritto giunto fino a noi (una battagliera Epistola indirizzata a uno dei suoi principali avversari, Pietro Abelardo) e di una revisione delle notizie, spesso prevenute e di parte, riportate dai suoi nemici, questo libro propone una importante reinterpretazione della complessa figura di Roscellino in relazione alla sua vicenda di educatore, polemista e predicatore, con l'intento di proporre una giusta ridistribuzione di luci e ombre sull'immagine che nei secoli ha alterato la percezione del suo autentico contributo speculativo. A un riesame complessivo emerge una personalità filosofica coerente, che spinge al paradosso il suo pensiero solo per poter restituire la contraddittorietà di un tempo della storia - in cui la filosofia ha il compito di cercare, pur avendo già trovato - di cui egli resta il più frainteso interprete. -
La libertà innata. Volontà, amore e giustizia nel pensiero di Giovanni Duns Scoto
Il presente studio offre un contributo al dibattito sul 'volontarismo' di Duns Scoto (1265/66-1308). Il percorso tracciato nel volume - attraverso una puntuale analisi dei testi, supportata dallo studio delle fonti e dalla ricostruzione del contesto - evidenzia come sia inappropriata la tesi che ritiene il pensiero di Duns Scoto una forma di volontarismo radicale che oppone volontà e ragione. L'enfasi posta dal Dottor Sottile su volontà e libertà, consente di parlare di 'volontarismo moderato', quale sintesi armoniosa e coerente che nella libertà trova il centro propulsore e nell'amore il nucleo irradiante. -
In difesa del pensiero. Il Metalogicon di Giovanni di Salisbury
Questa monografia sul Metalogicon di Giovanni di Salisbury vuole proporre una chiave di lettura complessiva del pensiero di Giovanni: l'intreccio tra cultura umanistica, amore per le arti liberali, gnoseologia, logica e teologia giova a mostrare tutta l'originalità dell'autore. Nutritosi al platonismo dei suoi grandi maestri di Chartres, acceso di entusiasmo per le nuove traduzioni delle opere logiche Aristotele, dotato di spirito ironico e antidogmatico a motivo della sua eclettica formazione parigina, Giovanni sa trarre una sintesi tra platonismo e aristotelismo, che trova nel probabilismo cristiano di matrice agostiniana la sua chiave di volta. -
Come essere liberi. Manuale di auto-aiuto per vivere più sereni
Ansia, paure, tristezze, ira... Tutti abbiamo condizionamenti che ci bloccano, limitano la nostra libertà e ci impediscono di raggiungere una vita più piena. Come risolvere i nostri complessi e crescere nell'autostima, in modo da essere più liberi e perciò più felici? Questo libro è un buon aiuto per ottenere la libertà interiore. L'autore offre delle strategie semplici per raggiungere una maggiore soddisfazione nella vita quotidiana, migliorare i rapporti in famiglia, con gli amici e sul lavoro, ottimizzare il rendimento professionale e, soprattutto, convincerci che possiamo dare molto agli altri, qualunque siano le nostre capacità o abilità. -
Genitori no stress. Dieci sfide alla tranquillità di mamma e papà
I bambini hanno il diritto di essere circondati da persone che fanno il possibile per offrire loro un'infanzia felice, ma lo stesso diritto a perseguire la felicità lo hanno anche i genitori, i quali si trovano davanti a tante sfide che spesso li fanno sentire inadeguati, innescando un circolo vizioso di disistima tale da paralizzarne le capacità relazionali ed educative, e spesso finiscono con il mettere in crisi la coppia stessa. L'autore racconta dieci storie emblematiche di queste sfide: la nascita, i primi mesi, i rapporti con le famiglie di origine, le malattie della prima infanzia, il ritorno al lavoro e l'inserimento al nido o all'asilo, il cibo, il sonno, i nuovi media, lo sport e perfino i lutti che possono colpire una famiglia. Per ognuna di queste situazioni fornisce chiavi di lettura che permettono di guardare a questi comuni problemi pediatrici nella loro dimensione clinica e relazionale, facendo riscoprire la naturale capacità di ascoltare il proprio cuore, una bussola che ogni genitore possiede, ma che va ritrovata. -
Noi due. Istruzione per una sana vita di coppia
Come conciliare il bisogno di autonomia e libertà con quello di appartenere a qualcuno? Come riuscire, in un rapporto tra due partner, a gestire i cambiamenti e a costruire una relazione fondata sulla reciprocità? Quali sono gli indicatori di una sana intimità? Come attraversare il dolore dell'abbandono? Per costruire una solida armonia nella coppia è necessario imparare a gestire i momenti difficili riconoscendo le aspettative illusorie e le proprie rigidità. Occorre fare in modo, cioè, che la consapevolezza di sé possa diventare un faro in grado di illuminare la rotta per andare verso l'altro, valorizzando una grande risorsa di cui tutti disponiamo: la capacità di cambiare. -
Accogli ciò che è. Quando la realtà diventa terapia
Come dice il poeta Charles Bukowski: «Non sono le grandi cose a farci impazzire, ma il laccio della scarpa che si rompe proprio quando non abbiamo tempo». Accade spesso di avere un programma e che qualcosa di inaspettato lo faccia saltare, come se una realtà contraria e opposta stesse in agguato al solo scopo di contrastarlo. Di fatto però, come il creatore della psicoterapia gestaltica Fritz Perls ripeteva ai suoi pazienti: «La realtà è sempre terapeutica». L'obiettivo di fondo di questo libro è pertanto mostrare come avere una mente serena e accogliente rispetto a ogni cosa che accade dentro e fuori di noi. Si tratta di sperimentare gli stati d'animo opposti fra loro, ""lo stare su"""" (up) e """"lo stare giù"""" (down), al fine di rendere possibile una loro integrazione, grazie alla quale realizzare il segreto dei segreti della salute mentale, ossia essere """"Uno con la vita"""". Facendo nostra la vita per come viene accogliendola, la realtà stessa diventa terapia."" -
Due o più. Le relazioni interpersonali come fonte di felicità
Per potersi accettare è necessario conoscersi bene, è necessario sanare le ferite affettive, smontare i pensieri inconsci esagerati, o completamente falsi, sulla propria incapacità di farsi amare o sul non sentirsi degni di essere amati. La relazione non è certo al riparo da possibili conflitti, di cui però non dobbiamo mai avere paura. L’autore, in virtù della sua decennale esperienza di psicoterapeuta, offre anche un percorso di possibile soluzione dei conflitti. È il deficit di autostima – ricorda – a creare difficoltà nelle relazioni. Una questione centrale nelle relazioni, che oggi emerge con sempre maggiore virulenza anche nei contesti comunitari eche l’autore affronta con chiara lucidità, è il voler dimostrare qualcosa a qualcuno. Quando una persona, ad esempio, non ha la consapevolezza che la sua dignità «non dipende dal suo agire bene o male», quando una persona confonde la propria dignità con i propri errori, può emergere la necessità di “acquistare meriti”, di dimostrare la propria valenza. Il libro, nella sua ricchezza narrativa, frutto di incontri psicoterapeutici personali e di gruppo, offre un riferimento costante a studiosi che permettono di aprire altrettanti percorsi di lettura e di studio.