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Si può vivere senza scienza?
Il volume, dal titolo volutamente provocatorio – Si può vivere senza scienza? – raccoglie i contributi più significativi elaborati nei lavori dell’area di ricerca Sefir e presentati in un convegno avente lo stesso titolo, con la partecipazione di varie decine di scienziati e ricercatori – italiani e internazionali – provenienti da campi disciplinari diversi quali le scienze naturali e umane, la filosofia e la teologia. A tali contributi sono stati aggiunti testi riguardanti alcune riflessioni tematiche frutto del dibattito instaurato nel convegno stesso. In un panorama culturale sempre più sensibile all’interdisciplinarità e alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione. -
Pensare la fede nell'orizzonte della salvezza. Una teologia fondamentale ispirata ad Antonio Rosmini
«L'uomo riceve il sentimento di Dio». Antonio Rosmini ci lascia in eredità l'intelligente suggestione di prendere sul serio la dimensione interiore della rivelazione. Ciò implica un attento sguardo sull'atto di fede capace di ri-conoscere il senso (significato e orientamento) dell'uomo nel suo riferirsi a Dio che sempre lo precede perchè lo abita. Dio nella sua «realità» più vera - e quindi più affidabile - si rivela in un ""sentimento fondamentale credente"""" che è già """"sentimento"""" di salvezza e che porta in sé un'irresistibile vocazione all'amore. Il saggio propone, quindi, un nuovo capitolo del manuale di teologia fondamentale che renda ragione di una fede cristologica ridefinita dal suo """"ministero soteriologico""""."" -
Il primato del comandamento nuovo in Chiara Lubich. Ontologia ed etica della trinitizzazione
"Tutta la legge evangelica è racchiusa nel comandamento nuovo di Gesù"""" CCC n. 1970." -
Essere, tempo e trinità
Una rilettura dei tre dimensionali del tempo (visione, memoria, attesa) che Agostino pone in evidenza nelle sue Confessioni. Sulle tracce di una ontologia trinitaria della temporalità, quale possibilità di un ripensamento teologico del tempo in chiave trinitaria, muovendo da un piano relazionale in cui può darsi l'apertura e l'incontro dell'umano e del divino. -
Per una giustizia ri-generativa. Chiesa in uscita ed esercizio dialogico del diritto
Il saggio inscrive nella natura Trinitaria della Chiesa in uscita l'esercizio del Diritto Canonico come progetto regolativo ideale che persegue lo scopo di proporre una risposta al male nell'ottica di una giustizia rigenerativa. La sentenza e la pena, in questa prospettiva, possono essere concepite, grazie alla mediazione penale, come istanze dinamiche aperte e generative. I punti focali da cui origina questa originale lettura con una concreta proiezione legale sono l'ontologia trinitaria e il concetto di norma missionis. -
La Trinità. Luce e amore dell'anima. Indagine sul concetto agostiniano di intentio
Il concetto di intentio ha occupato finora un posto molto particolare negli studi agostiniani proprio a motivo delle posizioni divergenti esistenti tra gli studiosi dell'interpretazione del suo status epistemologico. La posizione prevalente è quella di trascurare il significato conoscitivo dell'intentio per il suo legame con gli atti volontari (volontà, desiderio, amore, ecc.), mentre l'altra posizione consiste nell'identificarla con il concetto moderno di intenzionalità. In questo contesto complesso, la presente ricerca si dedica a raggiungere il significato fondamentale dell'intentio per descrivere semanticamente l'uso del termine, per via induttiva, analizzando le sue occorrenze nei dialoghi filosofici (prima parte) e nel De trinitate (seconda parte). Per tale strada, sulla base del concetto agostiniano di intentio, che costituisce la struttura conoscitiva dell'anima, e riflette quella ontologica, si giungerà a chiarire il nesso dinamico della conoscenza sia con l'amore sia con l'essere stesso dell'anima, dimostrando infine la correlazione conoscitiva e ontologica tra l'anima e la Trinità. -
Teologia nella relazione. Per un'episteme del pensare in Cristo
La teologia che si fa pensiero pulsante e soteriologicamente coerente è un pensare nella relazione. L'esigenza di ripensare l'ontologia a partire dal dio uni-trino si accredita come una delle sollecitazioni più attuali e profetiche per la teologia. L'intuizione di questo saggio guarda alla relazione come chiave di volta per la presentazione di una via, concreta ed epistemicamente fondata in Cristo, per giungere a una proposta di rinnovamento in tal senso praticabile. -
Anima, corpo, relazioni. Storia della filosofia. Vol. 1: Periodo antico e medievale.
Il volume propone un percorso attraverso la storia della filosofia antica e medievale che pone al centro la questione antropologica. Dalla sapienza antica ai presocratici, passando per la grande riflessione platonica e aristotelica del IV secolo e giungendo infine al Medioevo, il percorso ricostruisce le principali concezioni filosofiche attorno all'umano, lette spesso da prospettive inedite o finora poco seguite. Anima, corpo e relazioni sono al centro di questo itinerario ""nel"""" pensiero, che peraltro non trascura gli elementi qualificanti della riflessione dei vari autori in ordine ai grandi temi della filosofia: la questione cosmologica, il problema dell'Essere, la tensione alla verità. La trattazione di ogni autore e periodo è corredata da una sintetica e aggiornata bibliografia di riferimento che arricchisce ulteriormente questa Storia della filosofia intesa come luogo di relazioni con pensatori che ci hanno preceduto e che ci seguiranno: altri noi cui siamo legati in uno spazio dinamico di confronto, che è vita di un pensiero teso a riconoscere l'umano, consapevole della sua fragilità e impegnato a lasciare tracce, metaxy o ponti, tra gioie, dolori e aspirazioni che gli appartengono da sempre."" -
Anima, corpo, relazioni. Storia della filosofia da una prospettiva antropologica. Vol. 2: Periodo moderno
Il volume, in continuità con l'approccio delineato nel primo, analizza i principali snodi della filosofia moderna - dall'umanesimo rinascimentale all'evoluzionismo - ponendo al centro la questione antropologica e le ""vie"""" di un umanesimo che la modernità ha proposto. Le grandi questioni tematizzate nel manuale - anima, corpo, relazioni - trovano nella filosofia moderna una rinnovata attenzione e un'apertura a molteplici dimensioni dell'umano: dall'arte all'economia, dalla politica al diritto, dalla teologia alla logica. È un'epoca storica ricca e variegata che, tra non univoche interpretazioni, risulta essenziale per comprendere la configurazione del pensiero occidentale contemporaneo, i suoi esiti e le sue sfide. Si rinnova così la capacità di inaugurare uno spazio di confronto con altre discipline e con un nuovo percorso storiografico che segna profondamente le attuali proposte antropologiche."" -
The economy of Francesco. Un glossario per riparare il linguaggio dell'economia
Il volume propone la rivisitazione di alcune parole chiave del discorso economico attraverso la prospettiva etica maturata nel contesto di The Economy of Francesco, a partire dal suo sviluppo nel 2020. Le riflessioni di giovani ricercatrici e ricercatori che partecipano al movimento internazionale EoF invitano i lettori a confrontarsi con gli strumenti concettuali alla base del pensiero economico dominante, ripensandoli in forme etiche, inclusive e pluraliste ispirate dall'esortazione mistica ricevuta da Francesco d'Assisi - va' e ripara la mia casa. -
Il vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico
Il terzo Vangelo ha sempre esercitato un fascino particolare, fascino che si ripercuote sull'autore del Vangelo stesso e degli Atti degli Apostoli, identificato dalla tradizione con Luca, il ""caro medico"""" del quale Paolo trasmette i saluti. Luca è presente ovunque, in questo testo, con il suo stile e il suo vocabolario, con la disposizione data al materiale, con la capacità di attualizzare le tradizioni ricevute e di presentarle secondo la propria visione tologica. Egli si rivela, così, servitore della Parola e vero autore. Questo commento al Vangelo di Luca è proposto ai lettori che hanno una certa pratica della questione biblica, senza essere specialisti in materia, con l'intento di offrirne una spiegazione abbastanza dettagliata, che tiene presenti i dati della ricerca esegetica attuale."" -
Egli diceva loro il Padre. I discorsi con i giudei a Gerusalemme in Giovanni 5-12
Malgrado il consistente sviluppo degli studi sul Vangelo di Giovanni in questi ultimi anni, le pubblicazioni dedicate ai ""Discorsi di Gesù"""" (Gv 5-12) come blocco unitario, sia dal punto di vista diacronico sia da quello sincronico, sono rare, nonostante la rilevanza che tali discorsi possono fornire alla comprensione del rapporto tra Gesù e i Giudei del suo tempo. I problemi che pone il testo sono di varia natura: letteraria, storica e teologica, oltre che metodologica, e continuano, ancora oggi, ad animare il dibattito tra gli studiosi. L'Autrice, nel comprendere la preziosità del contributo che j citati Discorsi sono in grado di fornire alla comprensione del rapporto istauratosi tra Gesù e i Giudei del suo tempo, valorizza nella sua lettura la dimensione storica e narrativa del testo. Il testo giovanneo, indagato con cura, non tarda a manifestare nuove e considerevoli ricchezze."" -
Il vangelo di Giovanni. Commento esegetico e teologico
Il quarto dei Vangeli canonici si presenta come un'opera estremamente complessa dal punto di vista letterario e contenutistico. Nella lettura e comprensione del testo, gli studiosi si sono soffermati, in particolare, sull'identificazione dell'autore - è Giovanni, il figlio di Zebedeo e il fratello di Giacomo? - sull'analisi dello stile (il frequente ricorso al simbolismo, l'attenzione conferita dal narratore alla parola, soprattutto a quella di Gesù, il carattere ""intrusivo"""" del narratore con la funzione di orientare il lettore verso una migliore comprensione, ecc.); sulla relazione del Quarto vangelo con quelli sinottici e con l'Antico Testamento; sulla datazione del testo e suo scopo. Nell'affrontare tutti i più importanti interrogativi sul testo, oltre ad una lettura esegetica l'Autore propone una lettura teologica del Vangelo di Giovanni."" -
Il Vangelo di Marco. Commento esegetico e teologico
Un'analisi esegetica, teologica, storica e linguistica apre a inedite piste di interpretazione del Vangelo. Il commentario esegetico-teologico proposto guida il lettore nella conoscenza del secondo Vangelo, fornendo indicazioni di tipo linguistico e storico, accompagnate da riflessioni esegetiche e approfondimenti di tipo teologico e narrativo, in dialogo con gli studi e le metodologie più recenti. Il commentario propone l'analisi di tutti gli episodi del Vangelo, letti nel loro contesto più ampio e valutati nella loro funzione narrativa in relazione all'intero racconto. Una snella introduzione aiuta inoltre a reperire le competenze necessarie per affrontare l'analisi del testo, che è effettuata secondo una metodologia di tipo narrativo, per accompagnarlo passo dopo passo alla scoperta del Vangelo di Marco, trattato anzitutto per quello che è: un racconto avvincente e misterioso, capace di creare «un mondo di conflitti e suspense, di enigmi e segreti, di domande e rovesciamenti delle evidenze, d'ironia e di sorpresa» (C. Focant). -
Il Vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico
Cristiano colto della seconda generazione di denti, l'autore del vangelo di Luca palesa l'attenzione particolare alla vicenda messianica d Gesù non soltanto dandole un ancoraggio storico, ma anche offrendole una prospettiva attualizzante. Il terzo vangelo canonico è il risultato e un'armonia tra tradizione e attualizzazione. Questa sinergia nasce dall'incontro fecondo tra l'annuncio evangelico originato nel mondo giudaico e la tradizione filosofica letteraria del mondo co-ellenistico. Stupefacente risulta la fusione questi due universi che porta alla rivisitazione della figura di Gesù la quale assume un ulteriore spessore salvifico proprio grazie all'apporto della tradizione speculativa ellenistica. La novità dell'opera non si manifesta soltanto nella concezione per cui la salvezza portata da Gesù, il protagonista del primo volume (Vangelo), si estende e si dilata nella Chiesa, figura fondamentale del concio libro (Atti), ma anche nella nuova concezione dell'annuncio evangelico che deve diventare cultura, così come è attestato dall'introduzione alla duplice opera, in cui l'autore fissa i criteri che lo hanno mosso alla riscrittura della vicenda Gesù. L'uso del metodo storico in voga a quel tempo trascina l'autore di questo Vangelo a una ricerca dei fatti di Gesù che lo porta a trovare i temi particolarmente illuminati e derivati dalla cultura ellenistica la chiave interpretativa della figura del messia. L'universalismo che fa di Gesù un salvatore non soltanto del popolo d'Israele ma del mondo intero; l'antropologia femminile che palesa una visione emancipata e liberale della funzione salvifica della donna; l'attenzione per il simposio che fa di Gesù l'uomo della comunicazione, della condivisione, della solidarietà e della reciprocità; la misericordia divina che espunge qualsiasi forma di giustizialismo teologico: questi sono tra gli apporti più determinanti e originali dello scritto così fondamentale per la cultura mondiale e che la tradizione ecclesiale posteriore ha denominato Vangelo di Luca. -
Seconda lettera ai Corinzi
Intorno al 50 d.C. l'apostolo Paolo si reca per la prima volta a Corinto. La missione non sembra ottenere un grande successo, anzi, le continue situazioni di tensione nella comunità - la più turbolenta tra quelle alle quali ha annunciato il vangelo - e con lui, lo obbligano non soltanto a visitarla più volte ma anche a cercare di guidarla a distanza, con lettere, quando è impossibilitato a raggiungerla. Ha inizio così una frequente corrispondenza epistolare che non ha uguali con altre comunità con cui l'Apostolo era in contatto. In questo contesto si inserisce 2 Corinzi. È la più autobiografica delle lettere di Paolo. L'Autore difende il suo ministero dai diversi detrattori: riconciliato con Dio sulla strada di Damasco, è chiamato ora ad annunciare a chiunque il Vangelo. Nello scritto risalta l'io di Paolo con tutti suoi sentimenti e i modi di pensare. Una lettera che volutamente rifiuta lo stile retorico, per essere colloquiale e comunicare al lettore un messaggio di grande attualità: parlando di sé, Paolo delinea il modello da seguire nel ministero per chiunque e in qualsiasi comunità cristiana. -
Prima e seconda lettera ai Tessalonicesi
La raccolta delle lettere di Paolo conserva due scritti indirizzati alla chiesa di Tessalonica, a quel tempo capitale della Macedonia e città importante per la posizione sulle vie di comunicazione. Scritta nel 50 o 51, la Prima lettera - la più antica lettera paolina e il più antico testo del Nuovo Testamento - racconta il primo annuncio del vangelo alla città, sostiene la fede e l'amore, e alimenta la speranza nel ritorno del Signore. La Seconda lettera - per la quale molti dubitano sull'autenticità -incoraggia a perseverare nelle tribolazioni, in attesa del giusto giudizio del Signore, senza illudersi che il suo giorno sia già arrivato e senza trascurare il lavoro. Il commento esegetico e spirituale che accompagna i due testi paolini per la sua chiarezza e profondità offre illuminanti spunti di riflessione. -
Lettera di Giacomo
Tra gli scritti neotestamentari, la Lettera di Giacomo tra i più problematici per la difficoltà di identificarne l'autore, i destinatari, il tempo e il luogo di composizione, e di tracciarne una struttura letteraria ben definita. Tema centrale, sviluppato nello stile di una omelia, quello della vera sapienza, dono di Dio. Tale sapienza ispira al cristiano buoni comportamenti: tradurre in atto la Parola ascoltata, compiere opere caritatevoli, rifiutare luso ingiusto della ricchezza. L'ampia introduzione e il commento offrono al lettore una comprensione attuale del messaggio. -
Vangelo di Luca
Scritto alla fine del I secolo, il Vangelo di Luca si caratterizza per l'abbondanza dei riferimenti all'Antico Testamento e la profonda conoscenza dell'ambiente ebraico e delle tradizioni e cultura del mondo mediterraneo del tempo. Chi era Luca? Era probabilmente un cristiano della seconda generazione, non un discepolo di Gesù ma collaboratore di Paolo; un uomo di grande cultura, inserito nel mondo ellenistico in cui probabilmente si è formato, ma altrettanto inserito nella fede di Israele. Scopo del lavoro è di essere una guida alla lettura del Vangelo. Viene perciò presentato suddiviso in brani, nella traduzione italiana ufficiale; dopo ciascun brano, seguono alcuni appunti di approfondimento. -
Io sono con voi. Alla scoperta della felicità. Quaderno attivo. Vol. 2
Il progetto catechetico è strutturato come un viaggio a tappe alla scoperta della vera felicità, intesa come pienezza interiore, frutto dell'unione con Dio che nasce dall'amore al prossimo. I quaderni attivi 1 e 2 sono strumenti da dare in mano ai bambini e si riferiscono al 1° volume del Catechismo CEI ""lo sono con voi"""". Si articolano in 15 tappe secondo il Catechismo e sono strutturati in: titolo della tappa; riferimento al capitolo del Catechismo; voce di approfondimento; motto da vivere. Si possono utilizzare come un album da comporre: attraverso ricerche, disegni e attività pratiche il bambino può interagire anche con i compagni. In tal modo viene favorita la creatività di ognuno e la comunione tra tutti i membri del gruppo.""