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Mai di traverso. Storie e ricordi di quadri, di libri, di persone
Una raccolta di scritti che ha la ricchezza di un repertorio di immagini, dove convivono i quadri di Rubens e di Alma-Tadema, gli affreschi pompeiani e le mostre fotografiche più provocatorie, l'esotismo delle giapponeserie e la ritrattistica russa: questi ""incontri"""", così variegati e policromi, non rappresentano una mera giustapposizione di temi, ma confermano un gusto polivalente e una cultura onnivora, che sa tradursi in forma di saggio. Rinnovando una tradizione che ha nobili precedenti nelle lettere italiane, ma i cui esempi di valore si fanno sempre più rari, """"Mai di traverso"""" è un susseguirsi di illuminanti 'aperçus' in cui sarebbe vano cercare un filo conduttore puramente contenutistico. L'origine occasionale di gran parte di questi scritti non deve far pensare a essi come a semplici cronache o a resoconti, sia pure eruditi. Le ricognizioni di aspetti nuovi della cultura figurativa contemporanea (si pensi al saggio su quei """"templi moderni"""" che sono i cinema o a quello sulla grafica dei dischi jazz e pop) e le ricostruzioni storiche, condotte con attenzione alla storia delle idee e del costume, sono sempre sorrette da un giudizio critico."" -
I miti ebraici
In questo volume, apparso alcuni anni dopo il successo dei ""Miti greci"""". Robert Graves si propose di esplorare, con gli stessi intendimenti e avvalendosi della collaborazione di Raphael Patai, il patrimonio mitologico rintracciabile nel Libro della Genesi, ricollegandolo alle tradizioni greche, mesopotamiche, persiane ed egiziane. La profonda somiglianza tra la narrazione biblica e le leggende dell'area mediterranea mette in rilievo la singolarità di determinate componenti del mito biblico, quali la presenza di un dio unico e la promessa di un paradiso per gli uomini giusti. Gli autori sottolineano la funzione politico-sociale di questa singolarità, individuando le circostanze storiche sottese al mito. L'analisi, condotta con rigore esemplare e suffragata da un vastissimo apparato di riferimenti e rimandi, nulla toglie alla vivacità della narrazione, la quale illustra in modo esauriente e appassionato quel mito ebraico, patriarcale e monoteistico che è alla base di buona parte dei principi etici della civiltà occidentale."" -
Tecniche dello scavo archeologico
Philip Barker ha legato il suo nome di archeologo sul campo a due grandi imprese di scavo: l'esplorazione sistematica della città romana a Wroxeter e quella del sito medievale di Hen Domen. Questi scavi estensivi, di lunga durata, sono il laboratorio nel quale ha continuato ad affinare il metodo dell'archeologia da campo in un contatto diretto con il terreno, al riparo dal tecnicismo e da ogni sorta di impostazione dottrinaria, secondo la miglior tradizione dell'empirismo anglosassone. Un impegno costante, al quale si è sempre unito quello di trasmettere le proprie conoscenze teoriche e pratiche agli archeologi di professione (in particolare giovani) e agli amatori, indicando l'approccio più adatto ai diversi livelli di un'equipe di scavo. Così Hen Domen si è trasformato in una scuola dove si apprende sistematicamente l'intero ciclo dell'attività sul terreno, dallo scavo stratigrafico al rilevamento e alla schedatura dei materiali. Mentre Wroxeter è diventato il referente obbligato per chi voglia organizzare lo scavo estensivo di un contesto urbano, riducendo entro limiti trascurabili lo spreco di forze. Il libro è il condensato di questa lunga e concreta esperienza: esso guida per mano - con la stessa puntigliosità del suo autore nel cantiere - chi si accosta all'archeologia da campo, accompagnandolo attraverso tutte le fasi dello scavo e della documentazione. -
Archeologia sperimentale
John Coles è uno degli esponenti di quella che in Inghilterra chiamano ""archeologia sporca"""", in contrapposizione all'""""archeologia pulita"""" classica, greco-romana, di impostazione storico-artistica. Questo libro illustra la tradizione di ricerca anglosassone, ancorata allo scavo preistorico e romano-britannico, nella quale l'acquisizione e la verifica del dato hanno importanza capitale per la ricostruzione di un passato privo di fonti scritte. Ma che cos'è l'""""archeologia sperimentale""""? È il tentativo di riprodurre attraverso gli esperimenti, nelle condizioni materiali e organizzative più vicine possibili a quelle antiche, strumenti, oggetti, edifici, e di riprodurre anche le circostanze nelle quali gli stessi beni si sono degradati o distrutti. L'incendio di una capanna preistorica ricostruita in Danimarca è uno degli esempi più spettacolari; la costruzione e il viaggio del Kon-Tiki è uno dei più noti. Tali esperimenti sono essenziali per comprendere lo sforzo dell'uomo primitivo alla ricerca della sopravvivenza, nel suo impatto con l'ambiente e nelle sue esigenze di trasformare tale ambiente. La realizzazione del più modesto degli utensili costa fatica, tempo, ingegno: l'innalzamento e la posa delle pietre di Stonehenge o dell'isola di Pasqua possono farci meravigliare; conoscere gli strumenti e i metodi con i quali tali pietre venivano tagliate nelle miniere, lavorate, trasportate ci fa riflettere profondamente sulla vita, l'impegno e la cultura delle genti primitive."" -
Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'arte
Con numerosi riferimenti ai testi letterari, questo dizionario illustra episodi e personaggi ricorrenti nell'arte occidentale di ispirazione classica o cristiana, dal Medioevo fino al Settecento. Nel libro si dispiega il complesso dei topoi del patrimonio iconologico occidentale, siano essi temi narrativi oppure figure storiche e allegoriche caratterizzate da precisi attributi che ne contrassegnano l'identità. Il volume, pubblicato in prima edizione nel 1983, è qui proposto in nona edizione. -
Come si diventa un venditore meraviglioso
L'autore si rifà alla propria esperienza e ricorda come, a ventinove anni, si considerasse un "" fallito """". Non riusciva infatti a imbastire un affare, i clienti lo ascoltavano e lo ricevevano di rado. Un giorno, finalmente, quando era più scoraggiato e deluso, provò a domandarsi quali fossero le cause del suo insuccesso e, esaminandole freddamente a una a una, scoprì """"la grande idea"""", il segreto che doveva tramutarsi nella chiave della sua rapida e felice carriera. """"Il venditore meraviglioso"""" fornisce consigli e informazioni utili per l'uomo d'affari e per chi desidera guadagnare la fiducia e la simpatia del prossimo."" -
L' inchiostro variopinto. Cronache e commenti dai falsi Modigliani al falso Guidoriccio
A partire dal titolo, questo libro annuncia subito il carattere multiforme dei saggi che lo compongono, accentuando semmai, con quel variopinto rivelatore, la vivacità di un ""quasi diario"""" ricco di stimoli e di sorprese. Fervore, vis polemica, ironia e piacere narrativo caratterizzano anche questa silloge di elzeviri, i quali, oltre e più che testimoniare degli interessi polivalenti dell'autore, rispondono a un suo bisogno profondo: quello di puntare la propria attenzione su questioni attuali, più quotidiane, più connesse ai fatti della vita. E lì, sempre da par suo ma con altro afflato, accettare, o meglio provocare, cercare lo scontro con quella - impossibile non richiamare alla memoria l'immagine evocata da Fruttero e Lucentini all'uscita di """"Mai di traverso"""" - """"macina di incompetenza, ignoranza, demagogia, malafede, cinismo, bestiale insensibilità, che continua tranquillamente a stritolare il nostro patrimonio artistico e ambientale"""". Oppure dire la sua su fatti clamorosi che hanno messo a soqquadro l'Italia, come l'affaire Modigliani o il """"caso"""" Guidoriccio, non esitando a ridicolizzare provincialismi o spirito di consorteria. Oppure ancora, svestendo l'abito del polemista, abbandonarsi all'estro narrativo e descriverci incredibili personaggi, trovare il bandolo della matassa di complicate vicende, regalarci un racconto mantenendo sempre intatti l'eleganza e il vigore espressivo."" -
Disegnare ascoltando l'artista che è in noi. Ediz. illustrata
In questo testo Betty Edwards offre una proposta stimolante, poiché è convinta che tutti siano dotati di creatività e che esistano semplici tecniche basilari che possiamo usare per accrescere la nostra stessa espressione artistica e liberare il nostro vero potenziale creativo, indipendentemente dal fatto che il risultato finale sia un'opera d'arte o un'idea originale, un intuito personale o la soluzione creativa a un problema d'affari. Basando il proprio studio sulle più recenti ricerche attorno alla duplice funzione del cervello, l'autrice ci conduce in un'affascinante esplorazione della natura del processo creativo in sé, il quale nasce dalla combinazione del procedimento percettivo-visivo dell'emisfero destro. -
Il piccione
Jonathan Noel non ama gli eventi, e odia addirittura quelli che turbano l'equilibrio interno e sovvertono l'ordine esterno del quotidiano. Vive in un sottotetto e lavora come guardia in una banca, percorrendo avanti e indietro i tre gradini antistanti l'ingresso, con la sola certezza che non possa più accadergli nulla di fondamentale se non, un giorno, la morte. Giunto all'età di cinquantatre anni, la condizione di quiete monotona e di assenza di avvenimenti è la sola cui egli aspiri, l'ideale di vita che persegue con cieca ostinazione, convinto com'è che negli esseri umani non si possa riporre fiducia e che si possa vivere in pace soltanto tenendoli alla larga. Poi, una mattina, uscendo dalla porta di casa, s'imbatte in un piccione: quell'animale apparentemente insignificante, che si limita a guardarlo immobile, incrina di botto l'esistenza di Jonathan, fa crollare tutte le sue sicurezze, gli sconvolge la vita. ""Come tutti i simboli"""", osserva Pietro Citati, non dobbiamo tradurre il piccione """"in un'altra lingua, ma rispettare la sua grandiosa lingua muta, e avvertire la minaccia - fisica e metafisica - con cui aggredisce il nostro mondo"""". Ma quale sarà l'esito di tale aggressione? Il piccione s'imporrà come presenza malefica o avrà un effetto salvifico su Jonathan, strappandola alla sua condizione?"" -
La legge di Murphy
Nel 1949, l'ingegnere aeronautico dell'aviazione americana capitano Ed Murphy, osservando l'andamento dei propri esperimenti, ebbe a dire: ""Se qualcosa può andar male, lo farà"""". Prova della """"verità"""" di questa affermazione è il fatto che Ed Murphy, nel giro di pochi anni, è diventato famosissimo in tutto il mondo: non per le sue scoperte in aeronautica, del resto inesistenti, ma per quella frase, che immediatamente si diffuse sotto il nome di """"Legge di Murphy"""". Oggi la Legge di Murphy in America è talmente famosa da comparire nei dizionari, come: """"Il principio per cui qualsiasi cosa possa andare male lo farà"""" (Funk and Wagnalls, Standard College Dictionary). Laboratori, uffici, circoli di golf, redazioni, banche, palestre, università, biblioteche, studi di dentisti, di avvocati, di fiscalisti, di ingegneri, di architetti, persino ospedali, sale operatorie, cessi sono immancabilmente tappezzati di manifesti, calendari o adesivi che ricordano la Legge di Murphy e le sue applicazioni. L'insieme delle Leggi e Osservazioni di cui la Legge di Murphy è da considerarsi capostipite è stato raccolto da Arthur Bloch nel 1977 nel presente libretto. Una raccolta che è un inventario del pessimismo esistenziale, ma che offre anche l'antidoto più antico e sicuro contro il malumore: la buona, sana e vecchia risata."" -
L'arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche. Ediz. illustrata
"Architetto che ha fatto una lunga esperienza di archeologo e che ama in maniera profonda il costruire degli antichi, Adam ha anche grandissime doti di intelligente divulgatore, come attesta, oltre a questo libro, anche un delicato documentario di analogo soggetto da lui girato in Italia pochi anni orsono. Per Adam la tecnica costruttiva antica nasce direi quasi dalle cose, in sequenze apparentemente """"semplici"""": in realtà questa """"semplicità"""" è soprattutto merito dell'autore, che sa proporre la materia, non sempre agevole e di facile ricostruzione, con un garbo tutto suo e con una capacità straordinaria di mettere in risalto i nodi strutturali dei problemi che solo un architetto può avere."""" (Mario Torelli)" -
L'ombra del sole
Congo Belga, anni Sessanta. Un drappello di mercenari capitanati da Bruce Curry deve trarre in salvo la popolazione di un piccolo villaggio di bianchi rimasti isolati nel territorio in mano ai ribelli. Ex avvocato esiliatosi dal mondo civile per dispiaceri amorosi, Bruce ignora che lo scopo della sua missione non è soltanto umanitario: in realtà, nel villaggio che fu sede dell'Union Minière è rimasta una cassetta di diamanti che fanno gola a molti. Affiancato da Mike, un tempo abile chirurgo rovinato dal bere, Bruce Curry e il suo gruppo affrontano le insidie di una regione ostile e selvaggia infestata dai guerriglieri, molti dei quali si sono trasformati in volgari banditi di strada. È un viaggio all'inferno dove talora trova posto un po' di tenerezza - incarnata qui dalla bella e coraggiosa Shermaine -, ma le cui tappe sono segnate da un'ineluttabile violenza. Una violenza che è esterna e interna all'individuo e agli stessi eroi, in quel drappello di disperati privi d'amore, ciascuno dei quali porta il suo principale nemico dentro di sé. ENTRA A FAR PARTE DEL CLUB DEI LETTORI DI WILBUR SMITH SU: WWW.WILBURSMITH.IT CURIOSITÀ, ANTEPRIME, GADGET E CONTENUTI GRATUITI IN ESCLUSIVA -
La casa dei Greci
Il libro offre una panoramica delle attuali conoscenze sulla casa greca, considerandola non solo un ""tipo edilizio"""", ma anche un luogo centrale nella vita delle """"poleis"""" greche, nel quale all'accumulazione dei beni familiari si associava una funzione di distinzione sociale e di coesione fra gli esponenti delle élite cittadine. Accanto alla documentazione archeologica, negli ultimi decenni sempre più abbondante e attenta, sulle dinamiche del """"privato"""" nel mondo antico, il testo propone una lettura critica delle principali fonti letterarie in cui la casa compare come scenario di fatti ed azioni, attribuendo ad esse un ruolo di primo piano nella ricostruzione del mondo reale in cui si muovevano i proprietari. La storia dell'abitazione in Grecia viene così ricostruita cronologicamente a partire dalle abitazioni dei cosiddetti """"secoli bui"""" (XI-VIII secolo a.C.) fino a giungere all'apogeo dell'età ellenistica (II secolo a.C.). Un'appendice contiene infine un riferimento bibliografico critico delle più frequenti acquisizioni su forme e modi dell'abitare nel mondo greco, nel quale un ruolo di primo piano è rivestito dalla documentazione proveniente dalle colonie di Magna Grecia e Sicilia."" -
I miti greci
Prima della scienza, prima della religione, c'è il mito. Modo ingenuo - ci dicono - modo fantasioso, spregiudicato e prescientifico, di spiegare l'origine delle cose e degli uomini, gli usi i costumi e le leggi. Filologia, etnografia, antropologia hanno lacerato il velo del mito, evidenziandone le radici ideologiche, il retroterra di superstizione e di magia. Ma i miti, così dissezionati, ci vengono restituiti alla stregua di freddi reperti anatomici, buoni tuttalpiù per qualche museo. Robert Graves è riuscito a rianimare questa materia ormai inerte, restituendocela con tutto il suo splendore, il suo sense of wonder e (anche) of humour. -
Orto aperto
L'operosa ricerca e l'insaziabile curiosità di Federico Zeri si muovono liberamente nel tempo e nello spazio, dai grandi temi dell'arte ai più minuti o stravaganti aspetti della comunicazione visiva, ravvicinati dalla capacità dell'autore di coinvolgere il lettore e di trascinarlo. Pagine nate in occasioni e tempi diversi acquistano così un'intima unità, animate sempre dalla straordinaria erudiziene, dal costante senso della storia, dalla lucidità interpretativa e dalla puntigliosa foga polemica del grande maestro. I cui intenti, sin dal titolo, risultano palesi: l'""orto"""" che egli coltiva non è chiuso, non è quell'hortus conclusus che indica l'intimità dei segreti pensieri o il geloso campo di un lavoro intellettuale; bensì è aperto, a disposizione del pubblico e insieme luogo da cui si può indagare in qualsiasi direzione. Il ricco corredo iconografico consente inoltre un puntuale riscontro visivo delle affermazioni dell'autore e fa di questo libro un prezioso strumento per la lettura dell'opera d'arte."" -
Dragon
Agosto 1945: un bombardiere americano sta volando verso il Giappone. Un solitario caccia nipponico lo intercetta e lo abbatte. L'aereo si inabissa nel Pacifico e con esso il suo carico micidiale... Ottobre 1993: il Giappone, risorto dalle ceneri della sconfitta, è diventato la più grande potenza economica mondiale. Ma un'organizzazione clandestina di finanzieri cerca vendetta, vuole il potere assoluto sul mondo occidentale, ed è disposta a terrorizzare e a uccidere, usando la stessa arma dell'antico ""nemico"""": la bomba atomica. Lo scontro tra potenze si trasforma in un duello senza tregua tra spie, sicari e moderni samurai. Pochi uomini sono in grado di affrontare una simile sfida, da cui può dipendere la libertà del mondo intero. Pochi uomini, anzi uno solo: Dirk Pitt."" -
I miti nordici
Verso la fine dell'VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo ""civile"""" viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell'Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l'eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche."" -
Storia del signor Sommer
Il signor Sommer cammina. Con passo baldanzoso e deciso percorre le strade, i viali e le piazze di Unternsee, in compagnia solo dell'immancabile zaino e del fedele bastone che ritma i suoi passi sicuri. La gente lo osserva, incuriosita e sorpresa, e si chiede il perché di queste passeggiate che iniziano all'alba e si protraggono sino a notte fonda, indifferenti alle bufere e alla canicola: ma il signor Sommer sfugge a chiunque lo voglia fermare e, tenendo lo sguardo fisso alla strada, prosegue ostinato nella sua marcia... Per gli adulti, il signor Sommer diventa presto un matto inoffensivo da guardare con un misto di pena e di compassione, ma i bambini non possono non rimanere ammaliati da questo personaggio. E sarà proprio uno di questi bambini - il più fantasioso, irrequieto e sognatore - ad avere infine la possibilità di fermare il signor Sommer... ma con quale diritto si può spezzare un incantesimo? Sospeso tra narrazione fantastica e toccante autobiografia, percorso da una sottile vena ironica e magnificamente ""commentato"""" dai disegni di Sempé, """"Storia del signor Sommer"""" è un'opera lieve e scanzonatà come un gioco infantile, eppure perfetta nella rappresentazione affettuosa di quel cruciale passo che l'uomo compie abbandonando l'adolescenza per entrare nella maturità."" -
Tesoro
Dopo 1600 anni dal rogo che distrusse nel 391 d.C. la grande biblioteca di Alessandria, Dirk Pitt scopre non solo che gran parte della biblioteca si è salvata e che la chiave per ritrovarla giace, sepolta dai ghiacci, in Groenlandia, ma che un'organizzazione internazionale trama per impadronirsene al fine di sconvolgere gli equilibri mondiali, provocare il crollo economico degli Stati Uniti, annientare Israele e ricattare il mondo intero. Un solo uomo è in grado di fermare quella folle impresa, Dirk Pitt. -
Scultura greca del IV secolo
Il volume - sorta di catalogo di una mostra impossibile - si compone di un'ampia introduzione storico-critica sulla cultura greca e sulla sua produzione di statuaria, di un'estesa bibliografia, di dettagliati indici ma, soprattutto, della schedatura di circa 400 opere, ciascuna accompagnata da una o più fotografie.