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Affrettarsi lentamente. Ediz. per la scuola
Affrettarsi lentamente. Nel leggere queste due parole si capisce subito che l'autore ama le contraddizioni, cosa che all'inizio appare strana, ma poi basta guardarsi attorno per rendersi conto che la vita ne è piena. Il lavoro di Giovanni De Gennaro nasce dalla poesia, che ha toccato punte molto alte negli anni scorsi. Ma l'esigenza di raccontare storie complesse lo ha portato alla necessità di una scrittura dal respiro più ampio, in cui è riuscito a mescolare la capacità poetica ad una narrativa molto forte. -
La crociera ed altri racconti
In questi racconti l'autore ha messo un po' di tutto: i fatti di cronaca, le paure di un papà inesperto, l'amore per la sua donna e le contraddizioni di Napoli. Ha scelto di condire tutto con l'ottimismo disarmante dell'ironia perché è convinto che nel cuore di tutti noi ci sia una piccola fiammella di speranza. L'arduo compito dei cantastorie è proprio questo: far sì che quella fiammella non si spenga mai. -
La chiave di Urion
"La festa d'autunno è alle porte e Karkaro, il villaggio degli uomini è in fermento per i preparativi. Il grande re dei Cinque Regni, Mugnon, ha allestito un magnifico banchetto a palazzo, ma nel bel mezzo dei bagordi, l'arrivo di un esploratore mette fine alla gioia; dai confini delle Terre Abbandonate incombe una minaccia devastante. La Sacra Porta degli Elfi è stata aperta di nuovo dopo millenni. Orchi... gli orchi neri sono tornati! L'unica speranza per gli uomini sarà trovare la Chiave dell'Urion, un uomo, discendente diretto di Sallor, l'eroe che nell'antichità ha richiuso la Porta con il suo Tocco. Solo un suo discendente possiede il potere di sigillare l'albero elfico che esclude il male dal mondo. Una missione verrà affidata a tre guerrieri, i famigerati Guerrieri della Luce. Essi dovranno scortare la Chiave fino alla Porta, ma durante il lungo viaggio attraverso le Terre Abbandonate, dovranno anche radunare e risvegliare necessariamente gli altri nove Guerrieri della Luce, tre per ogni razza di Urion; nani, fate ed elfi. Riusciranno i Dodici, i più letali guerrieri dell'Urion a condurre la Chiave alle pendici del Monte Cenere e a fargli toccare il tronco della Sacra Porta? Età di lettura: da 10 anni." -
Madame Marat. Una vita eroica nella tormenta della Rivoluzione Francese
Simonne Evrard conosciuta dai suoi contemporanei come Madame Marat, in quanto fu la fedelissima e devota compagna del rivoluzionario francese Jean-Paul Marat il quale venne vilmente assassinato nella sua vasca da bagno da una fanatica girondina. In questa biografia storica curata con documenti inediti, possiamo capire il ruolo delle donne che si trovano spesso e volentieri dietro a grandi uomini, come il caso della protagonista che fu la musa inspiratrice del patriota francese, colei che si consacrò totalmente alla causa della libertà, dell'uguaglianza, dei diritti e per la parità dei sessi. Una donna che a causa delle sue idee liberali, venne perseguitata per tutta la vita, sia dalle autorità del Direttorio, dell'Impero napoleonico e dal regime della Restaurazione borbonica. -
Verso Napoli. Un viaggio in rime
"Verso Napoli"""" è un viaggio di avvicinamento alla cultura ed alle tradizioni della città natale dell'autore. Partendo dai miti legati alla nascita di Napoli e passando attraverso numerosi omaggi ad alcuni suoi """"figli"""" storici, l'autore intraprende un viaggio introspettivo utilizzando l'endecasillabo in uno stile personale che prevede la mescolanza tra vernacolo e lingua italiana. In """"Verso Napoli"""" la città fa da sfondo a cartoline non oleografiche o stereotipate. Un insieme di quadri, di """"istantanee"""" scattate alla città, alla sua storia ed alla vita dell'autore, fino a farle dialogare, confondere e sovrapporre tra loro." -
I canti di Giacomo Leopardi. Nella traduzione in Napoletano di Antonino d'Esposito
Un filo sottile, ma resistente, che passa anche attraverso immagini e simboli vesuviani resi immortali dal poeta di Recanati. Sull'arido dorso del vulcano che da millenni disegna la fisionomia del golfo partenopeo, la ginestra, tanto profumata quanto effimera, ha servito da ancella per la chiusura di un cerchio poetico che ha imposto alla nostra letteratura il marchio leopardiano. Che finalmente questa ginestra parli la lingua del Vesuvio! -
Paso doble
Talvolta le storie sembrano non finire mai, tornano al punto di partenza e si inizia tutto da capo. Gerardo Fogli è stato nominato commissario, dopo aver brillantemente risolto il caso precedente, quel lato nascosto della luna che ha sconvolto anche e soprattutto la sua vita personale. L'inchiesta sarà difficile, ostacolata da una serie di connivenze, che coinvolgono personaggi molto in vista. Tutto sembra essere mosso da quella sincronicità, cara a Gustav Jung, che spesso decide i destini delle persone apparentemente lontane... -
Sansür: censura. Giornalismo in Turchia
"La Turchia continua ad essere una prigione a cielo aperto"""". Così era oramai definita la vecchia Anatolia, la casa dei Sumeri e dei Medi. Maxi processi che coinvolgevano centinaia di alti ufficiali dell'esercito, avvocati, studenti universitari, politici, sindacalisti, amministratori locali e numerosi giornalisti. Una magistratura al servizio di un potere politico oppure religioso che si comportava in maniera mafiosa. In quegli anni, nelle aule speciali costruite per questi maxi processi si assisteva allo smascheramento delle prove false create ad hoc dopo l'arresto degli imputati, testimoni anonimi che diventavano l'unico elemento per condannare all'ergastolo, testimoni che non si ricordavano neppure i nomi delle persone che incastravano, giudici che dormivano durante le udienze, procuratori che preparavano le carte copiando ed incollando da altri processi con dati sbagliati e numerose convenzioni internazionali calpestate." -
Allah, la Siria, Bashar e basta? Vent'anni di vita custoditi in un racconto
La scansione cronologica di questo libro, come suggerisce il sottotitolo ""Vent'anni di vita custoditi in un racconto"""", abbraccia appunto vent'anni, dal 1996 al 2016. Dal 2016 a oggi sono accaduti talmente tanti fatti e avvenimenti nel conflitto siriano, divenuto guerra regionale, che non basterebbe forse un secondo libro per poterli raccontare tutti. Ma non è necessario, poiché la geopolitica non era il fine di questo racconto di vita."" -
Delitto a Ramallah
Un giallo. La storia di un omicidio. Secondo Ahmed Barak, procuratore generale della Palestina, l'opera non è un giallo, ma un libro che parla di sesso e di gay, violando così la pubblica moralità. In realtà, Jar?mah f? R?m All?h (Delitto a Ramallah) è un libro che tratta anche d'altro: perché è vero che non è solo un giallo, ma è una storia molto politica, metafora della crisi della società palestinese. E soprattutto, della sua leadership. Ma Murad Sudani, a capo del sindacato degli scrittori, è stato esplicito: in un Paese occupato, ha detto, il ruolo di uno scrittore non è dividere, ma generare speranza. Guidare la resistenza. -
Il punto di rugiada
Se esiste una patria per la poesia, quella è la lingua e Il punto di rugiada ne è un perfetto esempio. Nada Skaff è una cittadina della nazione poetica e con questa sua prima pubblicazione in italiano dimostra che il fuoco sacro trova sempre il modo per manifestarsi, anche quando si sceglie di scrivere in una lingua che non è madre, ma acquisita. Così, con un linguaggio ricco, con un verbo elegante sotto gli occhi del lettore si dipana l'universo poliedrico e multiforme di una donna eclettica che sfugge, a giusto titolo, a qualsiasi categoria per avvicinarsi all'universale. -
Il segreto del tempo. Ediz. italiana e araba
"Ho cominciato a scrivere poesie molto piccolo, senza saperlo; abitavamo a Baalbeck, davanti casa nostra un grande albero vicino al fiume, finita l'estate cadevano le foglie dagli alberi, io le raccoglievo e le mettevo nel mio cuscino. Di giovedì si faceva il bucato e mia madre scoprì il cuscino infangato, si arrabbiò e mentre mi picchiava io sorridevo al pensiero di quanto fossi avanti rispetto ai miei familiari, loro vedevano fango mentre io vedevo il profumo dell'estate che se ne andava. Allora scoprii di essere promesso a qualcosa, ma non sapevo ancora che fosse la poesia, mi ero scoperto amico della Lingua, e quando a diciassette anni pubblicai la mia prima poesia, non ne fui felice perché essere Prescelto per la poesia è un peso enorme da portare nella vita, non potevo più fare un mestiere o avere un impiego (per tenere alto il nome della famiglia Haidar). Dovevo cancellare i nomi, le famiglie e tutto per seguire ciò a cui ero stato destinato con la felicità dopo ogni poesia finita e la sofferenza fino alla successiva..." -
Maria Anna e Alessandro. Un amore
"Egli l'attrasse con forza al suo petto, la baciò sugli occhi. Poi esclamò: - Non dimenticare queste tue parole, Maria Anna! Io lotterò con tutte le forze del mio essere, con tutta la potenza del mio amore per non perderci più, anche dopo la morte. Ci fu silenzio. Un lungo silenzio durante il quale rimasero stretti l'uno all'altra, nel loro primo abbraccio. Finalmente lei si staccò dal musicista, giunse le mani come per pregare, alzandosi sulla punta dei piedi, sussurrò: - Promettimi di non far soffrire questo mio cuore che oggi ti sto consegnando!- Come potrei far soffrire - le rispose, - se da questo momento in esso ripongo la fede, le speranze, la gioia di tutta la vita mia? E Dio mi è testimone!""""." -
Io, lei e le altre
"Io, lei e le altre"""" è un romanzo psicologico che analizza le tragedie di una donna e di altre donne nella quotidiana ricerca di un modo per conciliare i propri desideri e aspirazioni personali con quello che la società si aspetta da loro, con quello che gli altri, uomini e donne, cercano di imporre loro. Sullo sfondo di una Tripoli altrettanto sdoppiata, tra il suo passato millenario e un presente incerto macchiato dal fondamentalismo, tutte le Sahar che la protagonista racchiude lanciano un grido di speranza." -
Siria, la rivoluzione impossibile. La rivoluzione, la guerra civile la guerra pubblica in Siria
Affrontare una crisi internazionale e il pericolo di una guerra civile internazionale esige nuovi principi e nuove istituzioni, a partire dal principio di responsabilità globale: la nostra responsabilità nei confronti del mondo, la responsabilità del mondo nei nostri confronti e la responsabilità di tutto il mondo nei confronti di se stesso. Nessuno è troppo lontano per non essere un vicino, nessuno è troppo alieno per non ""essere dei nostri"""", nessuno è troppo mostruoso per essere coinvolto nella politica. Nessuno è Daesh, Daesh non esiste. Quello che esiste è una progressiva """"sirianizzazione"""" del mondo."" -
Badlands: the worshipers of evil
Paul è un quarantenne di provincia, con pochi amici, un lavoro precario in un auto-lavaggio e grandi rimpianti che lo tormentano in continuazione per aver perso Daniela, l'amore più importante della sua vita. Un pomeriggio estivo, trascorso come sempre lungo le rive del suo amato fiume Po, Paul viene raggiunto dalla visita di Filo, che gli dice che Lollo è scomparso, non da più sue notizie da parecchi giorni e che nei pressi di casa sua hanno visto aggirarsi tizi loschi e macchine sospette. La lunga strada per ritrovare l'amico scomparso attraverso una sottile linea rossa di sangue condurrà il protagonista a scoprire terrificanti omicidi, inquietanti sette sataniste, ambigue chiese della ""salvezza eterna"""", e ricordi di luoghi di infanzia e di adolescenza violentati da tutto l'orrore che dovrà affrontare per sconfiggere i sedicenti """"Adoratori del Male""""."" -
Leggende e foglioline di Henné
Consapevole dell'importanza del mito, che definisce l'identità e detta il comportamento di un popolo, Arwa ha curato molto i miti e le leggende radicate nella cultura yemenita, come pure i racconti e le fiabe di origine popolare che, tramandati oralmente, hanno attraversato le generazioni. Arwa è infatti convinta che la radice vera di ogni popolo sia ancorata al patrimonio antropologico di tradizioni, miti, fiabe, leggende, usi ancestrali, e anche ad abitudini sociali non necessariamente eque e commendevoli, almeno se guardate con gli occhi della sensibilità dell'oggi. (Prefazione di Mario Boffo) -
Marcello, il Cammello Acquarello
Un cammello migrante, nato con due gobbe invece che una e continuamente assetato, decide di lasciare il deserto per approdare in una città caotica: Roma. Qui incontra Nerone: un gatto burlone che lo accompagnerà su e giù per la città alla scoperta delle fontane romane, ma anche di se stesso. La storia di Marcello Acquarello è una favola interculturale sulle differenze, l'inclusione e l'accettazione di noi stessi e degli altri. Età di lettura: da 4 anni. -
La signora di Tel Aviv
La signora di Tel Aviv è un romanzo che trae in inganno, dal titolo sembrerebbe semplicemente la storia di un'israeliana, ma poi si rivela una matrioska che al cui interno si nascondono altre storie, racconti paralleli, uno scrittore che cede il passo a un personaggio, un romanzo nel romanzo e le fila di tutto vengono tirate in un finale quasi da giallo che lascia aperti diversi interrogativi. -
La luincertola. Ovvero: le nostre singolarità sono le nostre virtù
Tutte le avventure oggettive sono già state vissute, quelle soggettive le vivrai solo tu. Età di lettura: da 7 anni.