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L'ultima estate di Hiroshima. L'uomo sopravvissuto all'atomica
Hara Tamiki si trovava a 1,5 km dall’epicentro della bomba atomica di Hiroshima. Miracolosamente si è salvato e ha raccontato la sua città prima, durante e dopo Enola Gay. Una fortissima testimonianza. Uno spaccato di non vita. Una foto su carta. 3 racconti: ""Preludio alla devastazione"""" che dipinge Hiroshima un secondo prima dell'inferno, """"Fiori d’estate"""" che ci porta nel calore più forte di quello del sole generato da Little Boy e infine """"Dalle rovine"""" un tour tra le macerie umane, tra gli scheletri di palazzi e non solo."" -
Ritratto di maggio
Il Ritratto di Maggio è la storia di un anno scolastico di una scuola di provincia. Protagonisti i ragazzi di una prima elementare. Scordatevi ‘O paese do sole, in questo libro il sole è in esilio. Domenico Rea ci porta in una scuola napoletana del dopoguerra fatta a pezzi dalle differenze di classe. Una scuola discriminatoria, dove maestri irascibili sono lontani dalle esigenze di piccole anime dietro i banchi. Queste pagine sono un grido di protesta contro un metodo educativo antididattico. Scordatevi il mondo ideale della scuola di De Amicis, queste righe sputano squilibri sociali, le piaghe del meridione che tornano a sanguinare. Un racconto lungo del più grande poeta sociale della storia di Napoli. -
Poesie d'amore in tempi di guerra
"Ho cominciato a scrivere poesia non so come né quando. Mia madre, donna lungimirante e madre affettuosa, ben presto si accorse di questo mio disagio, perché, quando mi chiedeva cosa io volessi mangiare io le rispondevo; """"Non voglio niente! La mia pancia è già piena di pensieri, parole, punti e virgole"""". La mamma, preoccupata, mi portò dallo psicoterapeuta del vicino nosocomio """"Da vicino nessuno è normale"""". La diagnosi fuoriuscita dalla visita medica sentenziò che ero un soggetto affetto dalla Sindrome del verbo vago, una malattia rara che da poco aveva preso piede nel nostro paese. Dopo anni di cura e T.S.O. la situazione è peggiorata tanto da farmi considerare """"Persona culturalmente pericolosa"""". Queste poesie sono il frutto di questo mio stato psicofisico che mi attanaglia el corazón e mi fa schizzare in alto l'adrenalina. A detta di qualcuno sono parole sparse su un letto di spine, per altri sono finestre su un mondo in continua involuzione. Per me, sono lo specchio del mio essere dentro e fuori, perso tra un bicchiere di aglianico e una sfogliatella..."""" (Salvatore Nappa)" -
Paper men. Fuga dalla celebrità
Wilfred Barclay scappa. Rick Tucker insegue. Inghilterra, Italia, Grecia, Africa. Un giovane americano è alle calcagna di un vecchio inglese. Ma chi sono? Barclay è un autore di bestseller che non vuole raccontare la sua vita. Proprio lui, che di mestiere scrive storie, sottrae ai lettori la sua. Rick Tucker, sconosciuto studioso degli States, ha una sola missione: scrivere la biografia di Wilfred Barclay, burbero e alcolizzato scrittore. Deve espropriarlo della sua vita. William Golding, con il suo cinismo e umorismo selvaggio, ci racconta la celebrità a scadenza e il desiderio di apparire trent'anni prima dei social. -
Tredici centesimi. Sopravvivere a Cape Town
Azure ha gli occhi azzurri e la pelle nera, cose che non si perdonano a Cape Town. Si prostituisce per pochi dollari, in un mondo dove i bambini sniffano. Si lava con l'acqua di mare e viene pestato di botte solo per aver scambiato un mulatto per un nero. Bambini lasciati in balia di una giungla di cemento, dove vige la legge del più forte, dove le trappole hanno i sorrisi e la puzza dei soldi. Un libro crudo che non fa sconti, dove i pompini si mescolano ai tramonti. Tutti contro tutti, neri contro neri, segregazione razziale e apartheid per niente superata. Nessuno vorrebbe essere Azure, bambino con la speranza sbriciolata e rosicchiata dai topi. Preparatevi a un girone dell'inferno senza guida turistica. -
Johnny Mad Dog. L'inferno dei bambini soldato
«Il romanzo procede a ritmo serrato, scioccando il lettore, trascinandolo nell'infermo dei bambini fino a quando i due narratori non si incontreranno. E non saranno solo Johnny e Laokolé a fronteggiarsi, ma due modi differenti di resistere alle atrocità della guerra.» - Stefania Parmeggiani, RobinsonCongo, 1997. Guerra Civile. Migliaia di bambini soldato vengono rapiti e obbligati a unirsi ai gruppi armati. Vengono drogati, ubbidiscono al capo, sognano Hollywood. Uccidono e stuprano, dimenticano le famiglie. Si ammazzano fra loro per uno stereo, un cestino di frutta, una parola di troppo. Due protagonisti: Laokolé, sedicenne che tenta di salvare sua madre senza gambe, trasportandola in una carriola, e Johnny Mad Dog, scheggia impazzita, bambino soldato senza freni. Chi tenta di salvarsi e chi spara per il gusto di farlo. Infanzie in frantumi. I due si incontrano, è la resa dei conti. -
La resa del leone
Mentre il mondo si infiamma per la guerra delle Falkand-Malvine, in un improbabile paese africano un console argentino si ritrova immerso in un intrigo internazionale. Soriano ci regala un festival degli equivoci. Surreale e potente, una sarabanda di personaggi folli. Un leader marxista nero, un profugo argentino, un sultano arabo ubriaco che lavora per Gheddafi, un terrorista irlandese che spaccia soldi falsi e una Rolls Royce col motore di una Leda. Cambiamenti e restaurazioni, un film chapliniano bagnato nella malinconia di un tango argentino. Semplicemente Osvaldo Soriano.rnImpaginato come un fotoromanzo con oltre cento immagini. -
Chi rom e... chi no
Storie e vite che scorrono parallele, si toccano e si intrecciano su un confine immaginario che si scopre poroso, attraversabile e legante. Questa è una storia orizzontale e trasversale, come le relazioni e il fare insieme che uniscono donne, bambini, uomini e creano comunità, sogni e visioni. -
Handala. Un bambino in Palestina
Naji Ali è il più grande vignettista della storia della Palestina. Con il suo inchiostro ha saputo raccontare l'orrore, la resistenza e la sofferenza del popolo palestinese. Ha criticato l'occupazione illegale israeliana, il governo palestinese e i regimi arabi, ha fatto della sua matita una spada. Naji ha realizzato oltre 40 mila vignette, un fumettista politico senza precedenti. Handala, un bambino sempre di spalle con le mani incrociate dietro la schiena, è diventato la sua firma. Un bambino scalzo e vestito di stracci, spettatore di una guerra lunga oltre 60 anni. Nessuno conosce il volto di Handala, erba amara, il suo viso sarà ""rivelato solo quando i rifugiati palestinesi torneranno in patria"""". Grafite al servizio del popolo, Naji Ali è l'esempio di come una vignetta di pochi centimetri quadri possa servire più di un'intifada, fermare l'occupazione, e sventare il velo di menzogna che ricopre la Palestina."" -
Il libro dei morti. Un soldato dell'HIV
Khutso vive nella miseria. In Sudafrica. Guarda i ricchi che si divertono e sogna di diventare qualcuno. Ci riesce! Si sposa, ha un figlio e una carriera di successo. Diventa ricco! Ma un giorno tutto crolla. Arriva il virus, l'HIV. Sua moglie si suicida, suo figlio si allontana e lui diventa un soldato dell'AIDS. Un untore che segna nel libro dei morti rilegato in pelle nera, gli uomini da contagiare. A raccontare questa storia è il virus stesso, che diventa voce narrante, che dà ordini, che non dà tregua, che pare dire: Tocca a te. In un'immaginaria scacchiera il virus gioca con la morte. In questo libro non troverete ospedali e malati, troverete un virus cinico a caccia di esseri umani sani. Kgebetli Moele affronta con agghiacciante lucidità uno dei maggiori problemi mondiali: l'AIDS. -
La cena. Avanzi dell'ex-Jugoslavia
Ora di cena. Milano. Periferia. Tavola bandita. Sono tutti in attesa di brindare: la polacca Paulina; i Brambilla, italiani; i Milenković, “serbi della Serbia”; i Fazlić, musulmani bosniaci e un ospite inatteso. Nessuno pronuncia una parola intollerabile: guerra. I più piccoli non la ricordano; i grandi invece fumano, piangono, ridono di un posto che chiamavano “casa”. Božidar Stanišić ci regala una testimonianza, il vuoto, la perdita, la sconfitta di chi è costretto a strappare le proprie radici verso i campi profughi. Si brinda, ma a chi? A chi accoglie? A chi si sente straniero in un’altra patria? A chi non c’è più? Agli “avanzi” dell’ex Jugoslavia? Nei bicchieri di cristallo fragili non c’è vino, ma nostalgia, rabbia e una flebile voce che desidera un’identità che non esiste più. -
Cartolina dalla fossa. Diario di Srebrenica
11 luglio 1995, trentamila profughi vengono consegnati disarmati nelle mani dei loro carnefici. L'Europa non muove un dito, le Nazioni Unite tacciono, le truppe ONU guardano inermi. 8000 uomini vengono uccisi. A sangue freddo, di continuo, in massa. I loro cadaveri sono gettati in fosse comuni. Emir Suljagić ci porta nei boschi, sulle colline, dove i profughi venivano braccati, ci porta nei luoghi dello sterminio. Attraverso i suoi ricordi, le memorie di un sopravvissuto, Cartolina dalla fossa ci rende testimoni letterari del genocidio bosniaco. Pagine di perdite, traumi nazionali e resistenza. -
Perseo. La sfida del teatro (2021). Vol. 1: mestiere dell'attore, Il.
In quest'anno di rinunce, di chiusure forzate e di cultura a distanza, il Teatro di Napoli ha deciso di lanciare un nuovo progetto editoriale, dal nome «Perseo. La sfida del teatro», che ci consenta, nell'immediato, di stare vicino ai nostri spettatori, orfani della messa in scena in presenza, ma che possa costituire, in prospettiva, un luogo di conoscenza e dibattito sui topoi del teatro. Ne è nata una rivista semestrale che ci accompagnerà in questi mesi di graduale ritorno alla normalità, con riflessioni e confronti sul teatro, le arti, la cultura, ma anche e soprattutto su Napoli, la nostra città, la «città mondo», come mi piace definirla. E come l'eroe mitologico greco sfida la Medusa, la sfida culturale che ci attende tutti è rinascere col teatro, e grazie a esso, in una società che - non sappiamo come - ma sarà profondamente diversa da quella che avremo lasciato. -
Guappo e altri animali
Un'antologia personale, dove La Capria, con delicatezza e sensibilità, dà voce a chi voce non ha, ai silenziosi animali. Scolpisce cinquant'anni della sua scrittura per estrarre oranghi, cefali e canarini. Patisce insieme a loro, è come se i diseredati, gli umiliati, gli uomini senza stella cometa prendessero parola con l'abbaiare del cane Guappo, fedele compagno di La Capria. Ci racconta i condannati alla galera attraverso un felino dietro le sbarre o il muto destino di un pesce che guarda il mondo dietro una lastra di vetro. Qui troverete le prede e i predatori, un bestiario dove le bestie non hanno sempre quattro zampe. -
Nelle rovine del futuro
Per la prima volta in Italia i migliori saggi di Don DeLillo in un unico volume. Saggi è una parola riduttiva, lo scrittore americano è un pugile di carta e negli scritti di questo libro attacca, propone, prende a martellate la realtà che fa acqua da tutte le parti. Don DeLillo non risparmia nessuno, cerca di riempire i vuoti delle Torri Gemelle, uno dei primi a prendere parola sul disastro terroristico americano appena pochi mesi dopo l'attentato. Scrive di libri, di storie mezze dimenticate che si trasformano in romanzi, di artisti nudi in gabbia, di Frank Sinatra e J. Edgar Hoover. Don DeLillo ci lancia nella Storia senza paracadute, un salto nel vuoto dentro una cascata di carta. -
Controluce. Letteratura e totalitarismi
Gustaw Herling e Titti Marrone dipingono ritratti di grandi scrittori europei che hanno vissuto i totalitarismi del Novecento. I fili rossi che tengono insieme queste conversazioni sono i ricordi degli orrori del gulag e l'oppressione dei regimi dittatoriali. Da Primo Levi a Ignazio Silone, fino alla Russia sovietica di Alexandr Solzenicyn e Marina Cvetaeva. Controluce ci porta nelle prigioni di Salamov e Gor'kij. In queste pagine trova spazio il rapporto di Herling con Napoli e con Benedetto Croce. Controluce è un inno alla libertà d'espressione. Gustaw Herling è fra i maggiori scrittori polacchi del Novecento. è autore di Un mondo a parte, in cui descrive l'esperienza nel gulag. Titti Marrone è scrittrice e giornalista. Per anni ha diretto la pagina culturale del Mattino. -
Rappresaglia italiana. Pontelandolfo e Casalduni. 14 agosto 1861
14 agosto 1861. Una banda di briganti uccide 41 soldati del neonato esercito italiano. 400 bersaglieri vengono inviati a Pontelandolfo e Casalduni dagli alti comandi. È una strage, una rappresaglia italiana. Un eccidio dell'Italia post-unitaria. Gigi Di Fiore, attraverso la storia di due giovani, ricostruisce la violenza sul paese e sui suoi abitanti. -
Mosche nere. New York in putrefazione
Harlem. Ollie Cross ha vent'anni ed è stato bocciato al test per la facoltà di medicina. Inizia il lavoro di paramedico. Inizia la sua discesa verso l'inferno della Grande Mela. Ollie è un altruista, vuole aiutare le persone. Accanto a lui c'è Rutkovsky, un veterano che lavora con distacco e freddezza. A contatto con la vita vera e oscura di New York, i suoi sentimenti diventano cinismo e insensibilità, in un viaggio nella violenza dei bassifondi. Si vede superiore. Si crede al di sopra della vita e della morte. Shannon Burke ci porta nel lato più oscuro dell'America, con una scrittura tagliente ci cala in una Harlem sanguinante, violentata, ubriaca. Un libro disturbante che racconta la vita vera nella periferia del paese a stelle e strisce. Shannon Burke è uno scrittore e sceneggiatore americano. Ha lavorato come paramedico. Ha pubblicato quattro romanzi e ha partecipato a numerosi progetti cinematografici. -
Il club dei mancini
Diciannove racconti comici e surreali, satirici e grotteschi, dove viene fuori tutta la potenza della scrittura aggressiva dello scrittore tedesco. In queste pagine incontrerete una fantomatica associazione in cui sono ammessi solo i mancini, in cui si esalta la mancinitudine. Parlerete con una donna che non sopporta il suono delle mele masticate. Guarderete un toro murato nella parete di un matador in pensione che prende vita alla vista di un drappo rosso. Leggerete di uomini che partecipano ad attacchi terroristici a ritmo di valzer e altri che attendono di veder un pesce comparire in giardino. Il tutto stampato su carte colorate che trasformano questo libro in un oggetto di design, ogni volume è un esemplare unico. Il club dei mancini esalta la diversità e l'unicità. -
Love. Le forme dell'amore
Harper Lee è conosciuta in tutto il mondo per il suo straordinario libro ll buio oltre la siepe. Per la prima volta in Italia la Marotta&Cafiero editori pubblica cinque profondissimi scritti dell'autrice americana. Capace con la sua penna di raccontare l'amore, i bambini, il Natale e l'America come non l'avete mai letti. ""Love"""" ci porta nelle vene di una Harper Lee inedita, intima, capace con la sua infinita delicatezza di rifiutare un'intervista a Oprah Winfrey scrivendole una toccante lettera racchiusa nelle pagine del libro. Un volume che mancava nel panorama letterario italiano, l'ultimo tassello per incontrare, scoprire, sedersi a tavola con Harper Lee.""