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My mini Sicily. Discovering the land of myths, ancient temples and volcanoes
Età di lettura: da 10 anni. -
Non serviamo fiorentine ben cotte. Cultura della cucina di carne in Toscana
In questo libro si parla di Toscana. Ma non di paesaggio, di cipressi e olivi, di città d'arte e borghi medievali: si parla di carne, di cucina di carne, di cultura della cucina di carne. In Toscana è una peculiarità dare un così alto valore e qualità a questa dieta e, allo stesso tempo, saperla dosare con buon senso. Per questo è giusto parlarne. Con 40 ricette di Stefano Bencistà Falorni. -
Nighty Night Milan. Ediz. a colori
Ciao, siamo Pepe e Bianca e viviamo sui tetti, per le strade e nei parchi di Milano. Seguici, ti faremo scoprire luoghi meravigliosi e ti racconteremo tante curiosità sulla nostra città. con noi ci sarà anche Lino, il nostro amico topolino che gioca a nascondino. Hai voglia di partire? Età di lettura: da 4 anni. Età di lettura: da 4 anni. -
Vita di paese a Foresto in Valsusa. Usi e costumi. Racconti e dizionario di patois
Momenti di vita in un piccolo paese, ora frazione di Bussoleno. Un racconto a più voci nato dalle testimonianze di molti Forestini e dall'amore dell'autore per la narrazione di aneddoti e ricordi personali. Riaffiorano così alla memoria tradizioni, credenze popolari, epiteti, personaggi caratteristici e tanto altro, il tutto infarcito di termini in piemontese ed in patois. Di quest'ultimo è presente anche un dizionarietto. Una lettura piacevole che permetterà di immergersi in un lontano passato che oggi non c'è più, ma di cui è bene serbare il ricordo. -
Dall'infanzia alla maggiore età... Anni '60. Il percorso dei miei primi vent'anni. Nuova ediz.
Un percorso di vita comune tra infanzia, adolescenza e maggiore età vissuta negli anni '60 e parte degli anni '70. Come molti di noi momenti di vita trascorsi nella semplicità ma con tanta felicità e gioia di vivere durante questo periodo del boom economico italiano. Eventi normali che ci fanno rivivere quello che poteva essere il ricordare anche il passato di molti di noi. -
Sognando di volare. Storia di Ottavio Allasio internato civile nei lager nazisti
L'autrice, Giorgia Bellone, ci porta all'interno di un viaggio alla scoperta di luoghi che solo apparentemente possono sembrare lontani e fuori dal tempo. Con le immagini, gli odori, i suoni e le emozioni narra la storia di Ottavio Allasio, deportato civile nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un viaggio il cui scopo consiste nel mettere in luce il percorso che ha condotto Ottavio dall'essere un ragazzino di quindici anni al diventare un uomo adulto, dal momento in cui è stato brutalmente portato via dalla sua casa e dai suoi affetti. Partendo da un affetto forte, come quello che lega una nipote al proprio nonno, Gorgia Bellone armonizza tra loro i racconti del nonno Ottavio, con esperienze di vita vissuta insieme a lui, da nipote. Muovendosi tra emozioni personali e volontà di smuovere le coscienze a dar maggiore peso alla storia, il romanzo si pone l'obiettivo di stimolare il lettore a far tesoro delle storie degli avi per poter divenire adulti consapevoli e far si che grazie a tali consapevolezze, le nuove generazioni possano scrivere una nuova storia. -
I ricordi di Margherita. Memorie di un tempo a San Pietro ai piedi della Sacra di San Michele
"Questo Diario è ispirato a una storia vera, anzi, per la precisione, a due storie vere. La prima, è uno dei tanti tristi episodi verificatisi nel periodo di occupazione tedesca in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 21 Maggio del 1944, toccò al paesello di San Pietro, in Val di Susa. L'altra storia, invece, è la mia. Voglio dire, quella dei miei ricordi di giovinezza vissuti, in gran parte, proprio come ospite in quello stesso paesello, soltanto... Riportati indietro nel tempo di circa trent'anni! Corre l'anno 1943. Torino è sotto i bombardamenti. Chi può, è sfollato nelle vicine campagne sperando in un rifugio sicuro. Margherita è ancora una bambina quando è costretta a lasciare la città con la mamma mentre il papà parte per la guerra. Trovano rifugio nella vecchia villa di famiglia a S. Pietro, una piccola borgata sperduta tra le montagne della Val di Susa, che, da luogo di villeggiatura estiva, diviene, così, la loro nuova casa. Ma per Margherita, quel paesello non è soltanto un posto dove cercare protezione dalle bombe: ai suoi occhi di bambina è un Regno nascosto e misterioso in cui ogni cosa, persona e animale riesce a rivelare il proprio essere meraviglioso. Di quel posto magico fa parte, soprattutto, una persona, Tom, di cui è, certamente, innamorata (anche se lei non lo sa...). Tom è un bambino particolare, che ama guardare le rondini volare alte nel cielo e che vuole diventare, egli stesso, rondine e cielo. Nulla lascia presagire che la guerra si abbatterà con violenza anche lassù. Ma i due bambini non permetteranno a nessuno, neppure per un istante, di rubargli un ricordo o di distruggere i loro sogni e riusciranno, addirittura, a catturare il sole perché la sua luce possa proteggerli per l'Eternità. Margherita annota ogni ricordo di quest'avventura nel suo Diario, un'avventura piena di grande amore e bellezza, o, come dice lei, la """"più bella, incredibile e paurosa"""" che le sia mai capitata""""." -
La vita allo specchio. Introspettiva
"Esistono viaggi che non sono fatti di auto, aerei, treni o navi. Allo stesso tempo essi possono essere appassionanti e affascinanti quando questi portano l'essere umano in luoghi che richiedono una ricerca approfondita e introspettiva. Scrivere perché? Spesso per enunciare un'assenza, una solitudine, una mancanza sociale; spesso è tutto un trip nel senso mentale del viaggio da cosa si era a cosa si diventa. Ciò fino all'osservanza inerme del cambiamento della società nella sua schiavitù ipertech. Tutto si confonde su uno stradario che finisco per guardare più e più volte da vicino, scrutando tutto come se fosse sotto una lente d'ingrandimento. Scrivere mi dà la possibilità di bussare a questa porta dell'animo, entrarci in punta di piedi, e osservare. A volte con ammirazione, altre volte con disgusto davanti ai disagi sociali, ma mai con giudizio. Unica motivazione di viaggio è lo spirito di ricerca che spinge ogni navigatore a spingersi un po' più in là del luogo comune che caratterizza la società sulle proprie convinzioni.""""" -
Oltre il novantesimo
Jurij Zaretskij è una giovane promessa del calcio russo e incarna gli ideali del classico eroe greco: bello, valoroso sul campo e idolatrato da tutti. Dipinto dai giornali come il nuovo dio del calcio, l'incontro con Larisa dopo un infortunio cambierà totalmente la sua vita. Travolti dalla passione, i due giovani si troveranno in poco tempo coinvolti in un susseguirsi intricato di vicende e pericoli legati al passato di lei, messi a dura prova da personaggi senza scrupoli appartenenti a una classe di magnati nata sulle ceneri del vecchio regime sovietico dopo la caduta del Muro di Berlino. In una trama fitta di intrighi, partite vinte o perse come epiche battaglie, vendette premeditate e colpi di scena che rischieranno di compromettere la carriera calcistica di Jurij, travolto suo malgrado dallo scandalo delle scommesse clandestine in Spagna, solo grazie al loro amore riusciranno a superare i propri limiti e a dimostrare che la vita è come un incontro di calcio: bisogna lottare fino all'ultimo minuto per ottenere la vittoria. -
Decisamente, forse
In un mondo in cui anche sognare è considerato una perdita di tempo, in cui non c'è spazio per riflettere sul da farsi e la vita corre troppo veloce per starle dietro, le certezze di Charlie, un ragazzo comune cresciuto inseguendo i suoi sogni, cominciano ad incrinarsi. Preso a schiaffi da una realtà in cui realizzarsi il prima possibile diventa un dovere e tutti sono in competizione con gli altri, ogni cosa sembra crollargli addosso, intrappolandolo sotto macerie così pesanti da non poter più muovere un passo. Diventa semplice, allora, trascurarsi, decidere di chiudersi in casa lontano dal suo sole di Puglia, all'ombra delle insicurezze e delle paure. Nemmeno i suoi amati Oasis riescono a risollevarlo, non questa volta. Il rischio è di non ritrovarsi più, di finire a fare a botte con il mondo, ferendo soprattutto se stesso. Lontano da tutto, lontano da tutti. Per ritrovare la voglia di rimettersi in gioco occorreranno impegno, coraggio, fiducia e anche qualche angelo di passaggio che non lo abbandoni quando tutto sembra perduto, quando anche la speranza sembra aver smarrito la strada maestra. -
Salernoir. Appunti di morte e d'amore
Ogni città nasconde qualcosa, angoli bui, ombre e misteri. In questa cupa realtà è catapultato, suo malgrado, il giovane James Morra, che per caso o per fatalità si ritrova a indagare su alcuni misteriosi omicidi. Le sue avventure, o meglio, disavventure, lo porteranno pian piano a intraprendere la carriera di investigatore privato, seppur non ufficialmente, e il suo passato, le sue amicizie, i luoghi e le compagnie frequentate, lo aiuteranno a muoversi in questo mondo crudele e misterioso. Come un moderno Philip Marlowe, di certo meno famoso e accattivante e dai tratti più giovani e rock, James si farà strada tra serial killer, ladri e rapitori. Tra locali, musica, sparizioni, indizi e tracce da seguire, James capirà a sue spese che anche nella sua bella città si cela un inferno. Saprà trovare uno spiraglio di luce in mezzo alle ombre che avvolgono quelle strade? Salerno ha dei segreti. -
Macte Animo. Qui si fa la storia. Nuova ediz.
David Di Michele che svela il suo viaggio notturno a Milano, Del Grosso ancora in lacrime per il gol a San Siro, Re Artù che si inchina al cospetto della Sud, il ritorno del marchio, il dramma sfiorato ad Ascoli. E ancora, le trasferte di Budoni e Selargius, il 2-3 di Minala al 96', la Coppa Italia nel segno del grande Agostino Di Bartolomei e il presidente Enrico Lotito che celebra le fasi salienti di un'avventura lunga dieci anni, partita dalla Serie D e conclusa con la promozione dell'U.S. Salernitana 1919 in massima serie. Tante storie nella storia, una cavalcata a tinte granata che meritava di essere raccontata attraverso le voci dei protagonisti, interviste inedite e un vero e proprio passaggio di testimone tra gli eroi del passato e i beniamini del presente. -
Ultras Salerno. Un'altra storia. Nuova ediz.
Un capitolo della storia popolare di una città. Un fenomeno inter-generazionale e inter-classista, che ha coinvolto migliaia di salernitani. A 45 anni dalla nascita tra i gradoni del vecchio stadio Vestuti, il movimento ultras granata è lo specchio che riflette una comunità e un senso d'appartenenza che resistono all'incedere incerto della modernità. Un racconto che inizia e mai finisce, andando ben oltre i confini del calcio. Gli ultras di Salerno sono stati movimento, esempio, follia, identità, antagonismo, orgoglio, solidarietà, eccesso. Questo libro - scritto da tre giornalisti che hanno frequentato la Curva in tempi e modi diversi - non giudica, né s'identifica. Ma prova a descrivere, con la voce dei protagonisti o tramite esperienza diretta, ciò che ha rappresentato la Curva Sud Siberiano per chi l'ha animata e per chi, negli anni, ne ha subito il fascino senza tempo. Con la voglia e l'ambizione di raccontare ""Un'altra Storia"""", quella di chi ha deciso di """"vivere ultrà per amare Salerno""""."" -
Rombo di tuono cilentano. Nuova ediz.
Rombo di Tuono cilentano è la storia di Antonio Esposito, un uomo umile che attraverso le varie difficoltà della vita riesce, grazie al calcio, ad avere la speranza di coronare un sogno. Negli ultimi anni della sua vita, per documentare la sua storia, scrive un diario di ricordi di quelle che sono state le sue avventure sportive. Antonio Esposito ha incarnato alla perfezione l'antidivo sportivo, colui che non ha mai voluto esaltare le proprie doti, ma ha sempre lavorato con dedizione e con orgoglio, riuscendo a superare tutte le difficoltà che la vita gli ha riservato. Prima di lasciare per sempre la sua amata Marina di Camerota, Antonio aveva espresso il desiderio di voler donare alla ricerca una piccola somma. L'idea del libro nasce per sensibilizzare i lettori a fare lo stesso, con la consapevolezza che il loro piccolo gesto avrà sicuramente aiutato qualcuno a vivere almeno un giorno in più. -
Signor Blu
Tutte le avventure sin dalla nascita del Signor Blu. Ambientato in Puglia nel piccolo paesino Rossana Ionica, la storia di Leonardo Blu prende piede. Dalla stramba nascita in ospedale, al primo martoriato giorno d'asilo. Dalle cattive amicizie, alla crisi di matrimonio dei genitori. Figlio di pescatore, il padre tenta in tutti i modi di far diventare Leo un pescatore, in un'epoca dove il mare è casa del pesce plastica. Gli esami sconclusionati della terza media, le avventure con amici in giochi d'azzardo rocambolesche, il primo incidente accaduto il primo giorno di patente, al primo incontro con la ragazza conosciuta sul web. La storia di un ragazzo del sud, costretto a vivere in una infelicità felice. Le cose andranno meglio quando trova lavoro e decide di essere indipendente, fino a quando non succede qualcosa che stravolge di nuovo la sua vita da ventenne. In fondo lui dice di essere talmente sfortunato che al ristorante giapponese, nel biscotto della fortuna ci ha trovato lo scontrino... Una storia amara ma divertentissima, di una cattiveria comica. -
Il sogno di Nova
Anno 2446 d.C. Sotto la pioggia scrosciante di un mondo oscuro, dominato dalla robotica e dall'unione tra la carne degli esseri umani e il silicio dei computer, essere interi è un vero e proprio stigma e tutti sfoggiano il proprio status di persone potenziate da arti meccanici e organi artificiali. In questa società ipertecnologica e artefatta esiste, però, una donna diversa sia dalle macchine che dagli esseri umani. Preziosa per alcuni e pericolosa per altri, Nova è inseguita da individui spietati che cercano di ucciderla, di coglierne il segreto, e da altri che tentano di salvarla. Nella corsa per sfuggire a un mondo ostile che non riconosce, interroga se stessa sul confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è, tra chi è in grado di provare vere emozioni e chi di riprodurne una squallida imitazione. Solo quando un nuovo sentimento sboccia nel suo cuore, la ragazza conoscerà il segreto fatto di ""femminilità e fuoco"""", che la porterà a scelte radicali pur di veder trionfare il suo sogno radioso sull'oscurità delle macchine."" -
Il segno opposto
Yasir è un profugo siriano sbarcato sulle coste meridionali italiane e sistemato in un centro d'accoglienza dove diviene manodopera per caporale. Dall'audace e coraggiosa inchiesta di un giornalista, abile a infiltrarsi nella struttura sorta accanto a un vero e proprio ghetto, dipenderanno la sua salvezza, una nuova casa in cui essere accolto e la denuncia di uno stato d'oppressione. Tra i paesaggi lontananti di una piana fertile bagnata dal mare, rovine mute, cime pietrose ed echi lontani di un Sud desolato dove la bellezza affiora nelle crepe dei secoli, nasce una storia d'amore tra due diversi, eppure simili nei dolori che la vita ha procurato loro. Un amore dirompente e imprevisto, un incontro tra culture differenti sotto lo stesso tetto, che sancisce la possibilità di una coesione tra mediterranei, di un intreccio di radici in cui l'identità del posto e di chi vi è nato si fonde con quella di chi proviene da una terra lontana. Sullo sfondo, il ruolo del giornalismo e la sua missione imprescindibile, il coraggio di una generazione che decide di restare tornando al mestiere degli avi, l'umanità autentica che cova, silente eppure nitida, sotto il frastuono della propaganda. -
La casa in cima alla collina
Dopo aver chiuso una relazione importante, Willow decide di ricominciare lasciando la grande città di Londra per trasferirsi in un paesino della Toscana, nella casa che suo padre le ha lasciato in eredità. Fin da subito, però, si accorge che in quella casa c'è qualcosa di strano: il fantasma di una ragazzina. All'inizio, fantasma a parte, la sua nuova vita sembra promettere bene: un panorama meraviglioso, una nuova amica, e Sam, uomo burbero e affascinante, con cui, però, ha un inizio burrascoso. Eppure, per quanto tenti di condurre una vita normale, la convivenza con il fantasma si fa sempre più dura. Inspiegabilmente, sa tutto di Willow: i disturbi alimentari di cui ha sofferto, e la relazione difficile che tuttora ha con il suo corpo; vuole ferirla e, per farlo, colpisce dove fa più male. Fino al punto in cui l'equilibrio, per cui Willow ha lottato duramente, torna a vacillare, e la sua casa, da posto sicuro e pieno di ricordi, diventa la culla di un nuovo inferno. Ma chi è quel fantasma? Cosa vuole da lei? Per scoprirlo, Willow dovrà affrontare il suo passato ed esplorare in profondità sé stessa, perché, come spesso accade, le risposte importanti sono già dentro di noi. -
È malacqua
Agata, Allegra, Alice e Anna, rispettivamente nonna, madre, zia e nipote, sono quattro donne unite dallo stesso sangue e da una vecchia maledizione dei primi del Novecento. Dagli anni Sessanta a Salerno alla Torino dei giorni nostri, ad accomunarle è l'impossibilità di vivere appieno la loro vita e l'amore. Agata ha sedici anni ed è di buona famiglia. Si innamora, ricambiata, del bagnino dello stabilimento che frequenta, ma la sorella e le pressioni sociali la portano a rinunciare al suo sogno di adolescente. Lo stesso capita a sua figlia Allegra: conosce e si innamora di Carlo, un musicista squattrinato. Al contrario della madre e nonostante la sua opposizione, Allegra lotta per i suoi sentimenti. Alice è la studiosa della famiglia e pare non interessarsi all'amore fino a quando, durante il dottorato, non si invaghisce di un uomo sposato. Anna vive da freelance a Torino, dove per caso incontra Edoardo su un tram. Le cose tra loro sembrano andare bene, ma è ancora tormentata dal ricordo del suo ex, Daniele. Quattro storie di passioni e rinunce, saggezza e coraggio, legate a doppio filo da un destino che si trasmette di madre in figlia. Che sia davvero colpa della maledizione? -
Salerno e il giro. Una meravigliosa corsa umana. Ediz. illustrata
Binda, Coppi e Bartali, ma pure Merckx e Altig, Poblet e Argentin. Non è l’albo d’oro di una grande classica, ma sono i nomi dei campioni del ciclismo che hanno trionfato a Salerno. La storia della città d’Arechi - nello sport così come in qualsiasi altra cosa - è fatta anche di episodi finiti in un cassetto a prendere polvere. Come le vittorie di questi grandi atleti: sono i protagonisti di pagine importanti della nostra realtà, piccoli mattoncini del passato che raccontano ciò che siamo oggi. Il Giro d’Italia, in particolare, ha scritto tante storie in oltre un secolo di arrivi di tappa a Salerno: quelle dei campioni, ma soprattutto i fatti e gli aneddoti di una manifestazione sportiva capace di far emergere l’anima e rafforzare l’identità del popolo salernitano. Questo libro, infatti, non vuole essere solo una ricostruzione analitica di ciò che è accaduto quando il Giro ha toccato Salerno: vuole tirare fuori dal cassetto tutti i retroscena di una passione, quella per il ciclismo, che in questa città non ha mai smesso di esercitare il suo fascino.