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Luna di sangue. I soldati d'argento
Due anni dopo la sua ascesa al potere, Artemisia è ancora circondata da nemici. Il suo destino riposa nelle mani del suo consigliere, lo Sfregiato, che tira i fili del potere e promette di proteggerla dai complotti e dalle invasioni che minacciano il regno grazie all’esercito segreto che sta formando. Il desiderio di vendetta di Elias, un giovane soldato addestrato in precedenza dall’Armata Nera, che si ritrova coinvolto nei piani dello Sfregiato, diventa per Artemisia un’ulteriore minaccia e la fonte di un dilemma: quanto è disposta a sacrificare per sopravvivere, e quanto per cambiare il mondo? -
E neppure la luna....
Raccolta di haiku e tanka della poetessa Tiberia Coyll. -
Càmidis e la casta dei protettori
A tre anni dalla scomparsa del nonno, Lena vive immersa in un mare di nebbia grigiastra, in grado addirittura di appannare la bellezza del Golfo di Napoli e del Vesuvio, suo guardiano. A rompere la monotonia che l’ha imprigionata sarà un incontro all’apparenza casuale con cinque giovani ragazzi che la trascineranno su Càmidis, isola a ovest di un magico arcipelago e patria sicura del popolo dei maghi. Lì scoprirà che quattro maghi sono stati rapiti da umani fanatici, tutto è in pericolo e lei potrebbe essere l’unica disposta ad aiutarli. Al fianco della Casta dei Protettori, Lena intraprenderà un viaggio all’insegna dell’amicizia, della rinascita e dell’amore per se stessa. -
Lucky e il filo rosso
In una Londra frenetica Lucky, un cagnolone a macchie marroni e bianche, è stanco di aspettare nel negozio di animali che qualcuno lo adotti… così una sera decide di scappare per andare alla ricerca del suo destino. Cosa ci riserverà il filo rosso? Età di lettura: da 4 anni. -
Adesso sai chi sono
Sotto il cielo invernale di Lucca un nuovo intricato caso aspetta l’ispettore Massimo Greco e i suoi agenti Giorgetti e Manzini. Una giovane donna viene trovata morta sul suo letto: si tratterà di un suicidio o c’è qualcosa di più complicato nella vita della vittima? Toccherà a Greco capirlo e lo farà anche grazie all’aiuto della collega della Scientifica Antonia Feruglio. Dietro le quinte di questa indagine evolvono e si intrecciano le vite di Massimo e Antonia e di tutti gli altri protagonisti, in un racconto corale e ricco di umanità. -
Celestia. Vol. 2
Vincitore Lucca Comics Awards 2020. Yellow Kid – Autore dell'annornrnLa grande invasione è arrivata dal mare. Molti sono fuggiti, alcuni hanno trovato rifugio su una piccola isola della laguna: Celestia. Un racconto sulle paure del vecchio mondo, la forza incontenibile delle giovani generazioni e la possibilità di un'umanità nuova, ancora senza nome. -
5 è il numero perfetto. Nuova ediz.
"5 è il numero perfetto"""" è un classico del fumetto moderno, qui nella sua edizione definitiva, cartonata, con disegni inediti e bonus speciali. """"5 è il numero perfetto"""" è un noir napoletano che racconta la storia dolente e malinconica del killer in pensione Peppino Lo Cicero, costretto a ritornare sulla scena dopo l'assassinio del figlio Nino. """"Peppino Lo Cicero è un poco di buono, un vecchio assassino con la coscienza sporca. Ma ha un sorriso sardonico e un carattere malinconico... mentre procedevo con la storia ho finito per affezionarmi a lui, a sentirlo umano e vicino. Ho lavorato al contrario di come faceva Chester Gould, il grande maestro autore di Dick Tracy: per me non esistono cattivi solo cattivi o buoni solo buoni"""". (Igort) L'amicizia tradita, la vendetta, la rinascita, l'amore. E Napoli, malinconica e dolente, piovosa e scura, paesaggio in cui il dolore e il sorriso si fondono in una specie di magma misterioso. """"In questo libro c'è dramma ma anche gioco, ironia, lo sfottò tipico di certe maschere teatrali"""". (Igort)" -
Quaderni giapponesi. Vol. 3: Moga, Mobo, mostri.
Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante finestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto.rn«Nel terzo dei Quaderni giapponesi, Igort si cala in questa dimensione nascosta, presentandoci una realtà abitata da personaggi eccentrici che rifiutano ostinatamente di conformarsi a una società fondata sui rigidi dettami della filosofia confuciana» - Giorgio Amitrano, la LetturarnI Quaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l'industria del manga. Il secondo volume è invece un'esplorazione della Natura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l'elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell'industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell'osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull'estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. -
Nippon Yokai. Il gioco delle dieci storie
In una stanza, in piena notte, si accendono tante candele quanti sono i partecipanti al gioco. Ciascuno di essi, a turno, racconta una storia di fantasmi, e alla fine del racconto spegne una candela. La stanza si fa più buia al procedere del gioco. Alla fine, spenta l'ultima candela, si manifesta uno yokai, uno spirito potente, a volte benevolo, altre malvagio. Orchi, alberi parlanti, ragni, dragoni, gatti magici, spiriti del gelo e della neve popolano questi racconti che attingono dalla tradizione e alle leggende giapponesi. Elisa Menini rivisita con tocco contemporaneo, in direzione del manga, la tradizione iconografica giapponese di Hokusai e Horishige, riferimenti imprescindibili per il suo lavoro di artista. -
Come rubare un Magnus
Durante una mostra antologica su Magnus viene rubata una tavola originale. Questo è il romanzesco inizio per il nuovo fumetto di Davide Toffolo. Davide stesso, un fi sioterapista cieco e una professoressa di storia dell’arte si mettono alla ricerca del ladro, e ripercorrono la vicenda artistica e umana di Magnus, il disegnatore più popolare del fumetto italiano degli anni ‘60 e ‘70, con personaggi come Kriminal, Satanik e Alan Ford, che divenne poi autore completo nel 1975 con Lo Sconosciuto. Una vicenda umana e professionale, quella di Magnus, che è di per se un’avventura. Un autore dedito totalmente ai personaggi che verranno, da Milady nel 3000 ai Racconti erotici, alle Femmine incantate, Necron fino alla sfida con il più grande eroe del fumetto italiano. Tex Willer. L’occasione per Toffolo, in questo nuovo libro, per ricostruire la parabola del fumetto italiano dagli anni ‘60 a oggi, attraverso le personalità che hanno lavorato con Magnus – editori (Max Bunker, Renzo Barbieri, Luigi Bernardi, Sergio Bonelli), autori – e soprattutto attraverso la vicenda dell’amicizia con Bonvi, creatore delle popolarissime Sturmtruppen. La vicenda che si intreccia a doppio fi lo nella giocosa permanenza nella magica Castel del Rio, e nel tragico, epico finale, qui esplicitamente raccontato. Davide Toffolo disegna Magnus con la grazia e l’emozione che già aveva mostrato in Carnera e Pasolini, e mette a fuoco ciò che Magnus ha rappresentato nella cultura popolare italiana. E lo fa da “erede”, riconoscendo il debito verso il maestro: “il suo segno è nel mio lavoro, come in quello di molti altri della mia generazione e di quella precedente, come Andrea Pazienza, per esempio""."" -
Evase dall'harem
Da Istanbul a Parigi agli inizi del Novecento per inseguire il sogno dell’autodeterminazione. Luci e ombre di un’esperienza che ancora fa riflettere.Costantinopoli, 1906. Zennur e Nuryé, figlie di un dignitario dell’Impero Ottomano, non sopportano più la vita segregata dell'harem. Vogliono sottrarsi a un matrimonio combinato e conquistare la libertà di decidere della propria vita. Così organizzano una fuga rocambolesca sull'Orient-Express, in direzione della Francia. La fuga finisce in breve sulle prime pagine dei giornali internazionali, e la loro avventura scandalosa diventa un feuilleton, che conquista tutta l'Europa. E anche un best seller dello scrittore-viaggiatore Pierre Loti, dal titolo Le disincantate. -
De Chirico. Interno metafisico con biscotti
Negli anni a ridosso della Grande Guerra, il giovane Giorgio de Chirico si trasferisce da Firenze a Parigi, in cerca di occasioni favorevoli per sviluppare il suo talento artistico e per sfuggire alle indagini di un misterioso investigatore, convinto che il pittore sia coinvolto in una serie di oscuri ed efferati delitti. Nella capitale francese, l'artista frequenta il poeta Apollinaire e la cerchia di celebri personaggi a lui legati, sviluppando le sue visioni pittoriche e inventando di fatto la pittura metafi sica. Ma torna a farsi viva l'ossessiva presenza del poliziotto privato, certo di poter dimostrare che alcuni dipinti del giovane pittore nascondano le prove del suo coinvolgimento nei gravi fatti di sangue che continuano a verificarsi nella città, prossima al primo conflitto mondiale. De Chirico, arruolatosi nell'esercito italiano e stabilitosi a Ferrara, tenterà di sfuggire ad una orribile macchinazione, che metterà a dura prova il suo delicato equilibrio psicologico e la sua cagionevole salute. Il pittore non riuscirà a evitare il contagio dell'epidemia di Spagnola che flagella l'intero continente già sconvolto dalla guerra, ma neanche questa devastante esperienza gli impedirà di diventare uno dei protagonisti delle avanguardie artistiche del primo Novecento. Un racconto immaginario imbastito su fatti realmente accaduti e documentati, tratti da memorie e scritti del pittore, in grado di trasmettere il senso di mistero, di enigma assoluto, che permea tutta la stagione metafisica del maestro di Volos. -
Quaderni giapponesi. Vol. 1: viaggio nell'impero dei segni, Un.
I Quaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l'industria del manga. Il secondo volume è invece un'esplorazione della Natura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l'elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell'industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell'osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull'estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto. -
Alack Sinner. Vol. 1-2
Un cofanetto da collazione che raccoglie i due volumi di Alack Sinner.rnNel cofanetto in omaggio per i lettori, due tavole con l’ultima storia di Alack Sinner.«Normalmente la loro mole può spaventare, ma con le feste natalizie non ci sono più scuse» - Andrea Fornasiero, Film TVrnAlack Sinner, nato dalla collaborazione tra gli argentini José Muñoz e Carlos Sampayo, è un investigatore coriaceo e disilluso, con una faccia che ha preso molti pugni e un nome che è tutto un programma: Alack ""Sventura"""" e Sinner """"Peccatore"""". Le sue storie sono ambientate negli anni Settanta, in una New York scossa dalle tensioni razziali e dalla guerra del Vietnam. Hard-boiled politico, segnato dalle tensioni della società contemporanea, Alack Sinner racconta la corruzione materiale e morale dei ricchi e dei potenti, e la disperazione malinconica dell'umanità varia e disgraziata - prostitute, drogati, transessuali, sbandati, rivoluzionari - che abita i bassifondi e frequenta i locali dove si ascoltano il jazz di Coltrane e la musica di Lou Reed. Il tutto in un bianco e nero denso e netto, senza passaggi di grigio, cupo come le storie che racconta. Considerato un classico del fumetto, ha cominciato ad apparire su """"Alter Linus"""" a partire dal 1975.rnAlack Sinner ha cambiato il fumetto moderno, reinventando il noir e le sue coordinate narrative. Un concerto di bianchi e neri che hanno scolpito l'immaginario di più generazioni. I suoi autori, José Muñoz e Carlos Sampayo, sono diventati nomi leggendari, riveriti dai maestri d'oltreoceano, letti e amati in tutto il mondo. Con """"L'età del disincanto"""" si conclude l'integrale: il secondo volume contiene l'ultima parte della conversazione raccolta da Goffredo Fofi, A proposito di Alack, 60 pagine di disegni e testi inediti in Italia, le interviste a grandi artisti del fumetto raccolte da Erwin Dejasse - Comès, Loustal, Mattotti, Tardi e Wolinski - sull'impatto che le storie di Alack Sinner hanno avuto sul fumetto europeo"" -
Quaderni giapponesi. Vol. 1-3
Un cofanetto da collazione che raccoglie i tre volumi dei Quaderni Giapponesi di IgortrnrnQuaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l’industria del manga. Il secondo volume è invece un’esplorazione dellarnNatura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l’elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell’industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell’osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull’estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto. Il libro è un best seller Internazionale, pubblicato in Europa e Stati Uniti. Recentemente opzionato per il cinema. -
L' intervista. Ediz. deluxe
Italia, 2048. Lassù qualcuno ci guarda... Futuro prossimo: una generazione si sente vecchia, stanca, finita. Un'altra, più giovane, avanza e cerca di costruire nuovi valori e modelli di convivenza alternativi alla coppia e alla famiglia. Un racconto sul passare del tempo e sulla nostra società che sta cambiando. Questo graphic novel è un romanzo di fantascienza che non esplora le stelle, ma il delicato, fragile universo interiore delle relazioni e dei sentimenti di ciascuno di noi. -
Paulette. Vol. 2
Paulette, la risposta sensualissima e carnale alla Valentina di Crepax. -
Le variazioni d'Orsay
Manuele Fior ci guida tra le sale del celebre Musée d’Orsay di Parigi in un viaggio tra passato e presente. Artisti, visitatori e creature immaginarie animano le sale del tempio dell’Impressionismo dando vita a una narrazione da Le mille e una notte.«Quando mi hanno proposto il progetto, ho subito accettato: il museo d’Orsay, per me, è il museo più bello di Parigi. Il periodo storico su cui si concentra – una trentina d’anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento – è quello che mi ritrovo più spesso a guardare e copiare. Passo quindi intere giornate vagando per le collezioni, fantastico, poi torno a casa, leggo, mi metto a disegnare.» – Manuele FiorLa più bella stazione ferroviaria di Francia, inaugurata in occasione dell’Esposizione Universale del 1900, diventa un museo nel 1980 con un allestimento firmato dall’architetta italiana Gae Aulenti. Manuele Fior, flâneur nelle sale del museo, racconta il vecchio Ingres, e poi Rousseau, Degas, Manet, la magnifica Berthe Morisot, le accese polemiche suscitate dagli Impressionisti. Dietro ogni capolavoro della pittura c’è una storia. Manuele Fior ci guida tra le sale del celebre museo parigino in un viaggio tra passato e presente, tratteggiando un affresco corale e ricco di aneddoti. Artisti, visitatori, custodi e creature immaginarie entrano ed escono dalle sale, in storie incasellate l’una nell’altra, secondo una struttura che ricorda Le mille e una notte e restituendo un quadro caleidoscopico di questo tempio delle immagini. Tanti frammenti e un unico racconto per celebrare il mistero dell’arte, ossessione e grande illusione, e il fascino inafferrabile dell’atto creativo. -
Quaderni russi. Sulle tracce di Anna Politkovskaja. Un reportage disegnato
La Russia di oggi, quella della “democrazia travestita” di Putin, dell’omicidio della giornalista Anna Politkovskaja e della guerra in Cecenia. Patrocinato da Amnesty International, Quaderni russi è un libro duro e necessario. Un viaggio nell’inferno post-sovietico, abitato da donne e uomini che continuano a resistere.«Molto più di un reportage. Igort ha incontrato e ascoltato gente, ha inseguito storie, con la stessa attitudine che era stata della Politkovskaja. Ovvero non un cinico distacco da giornalista che deve semplicemente raccontare ciò che vede e sa. No: il racconto è un’umanissima partecipazione a ciò che è, un voler stare da una parte, dalla parte di coloro che non si accontentano delle verità preconfezionate distribuite come veline d’apparato.» – Il Fatto QuotidianoIgort racconta a fumetti la verità della Russia di oggi, quella della corruzione, dell’omicidio di Anna Politkovskaja, della sporca questione della guerra in Cecenia, di Beslan e dei gas usati al teatro Dubrovka di Mosca. Testimone e interprete, Igort registra e disegna. Fa parlare i volti, dà voce alle vittime. Affronta il viaggio nell’anima, nella storia e nell’attualità della Russia non con l’atteggiamento del cronista, ma con la commozione partecipe di chi ascolta i perseguitati. Dopo aver raccontato nei Quaderni ucraini i perseguitati di ieri, con Quaderni russi, Igort racconta quelli di oggi: le donne e gli uomini che hanno resistito alla “democrazia travestita” di Putin, come la coraggiosa giornalista Anna Politkovskaja e i ceceni torturati e massacrati in una guerra dimenticata dai media. Donne e uomini che continuano a resistere, scendendo ogni giorno in piazza. -
L' integrale: Griffu-Piccolo blues-Posizione di tiro-Pazza da uccidere
Lavorando sul testo, con i suoi disegni raffinati ed essenziali, Tardi ricrea alla perfezione le atmosfere oscure e il mondo violento di Manchette, dove tutti i personaggi sono marci.«Di una cosa eravamo certi: in questa storia ci sarebbero stati solo personaggi marci, anime nere fino al midollo, compreso l’eroe, che avrebbe concluso la sua parabola tra i rifiuti come L’infernale Quinlan di Orson Welles.» – Jacques TardiQuattro storie di Jean-Patrick Manchette adattate a fumetti da Jacques Tardi. Il primo, Griffu, pubblicato 40 anni fa, è il risultato di una collaborazione tra i due autori. Dopo la morte di Manchette nel 1995, Tardi avrebbe adattato da solo altri tre noir dell'autore: Piccolo blues, Posizione di tiro, Pazza da uccidere. Questa edizione eccezionale, di grande formato e qualità, che riunisce tutte e quattro queste opere, è arricchita dalle tavole inedite dei graphic novel incompiuti Fatale (in origine una sceneggiatura per Chabrol diventata poi un romanzo) e Nada, oltre a scritti e testimonianze di Tardi medesimo e di François Guérif, critico cinematografico, editore, ideatore delle collane Rivage Noir e Rivage Thriller.