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Lungo il viaggio. Con Segnalibro
Cosa c’è lungo il viaggio? Consapevolezza? Odio, amore, rassegnazione, rabbia, speranza? O l’inizio di un nuovo viaggio verso un ignoto diverso, da sondare con il bagaglio di esperienze che quello appena concluso ci ha regalato? Claudia Saba esplora i meandri dell’anima e del cuore con i suoi versi densi di ricordi e di quel disincanto che solo chi ha vissuto sulla propria pelle il fuoco di una vita negata può comprendere e fare suo. È lei quel fiore colto in un prato sbagliato, per gioco, da mani che mai capiranno quanto il dolore possa spingersi fin dentro l’anima e scavare una tana profonda, invisibile anche a se stessi. Ed è sempre lei la Donna che si rigenera dopo la notte del cuore, in un’alba di speranza, pronta a sfidare nuovamente il mondo e le sue paure con il sorriso di chi sa. Sa di essere viva; nonostante tutto. -
Se la sicurezza ce l'hai nella testa sei al sicuro. Buone pratiche comportamentali per la sicurezza sul lavoro
"Il lavoro nobilita l’uomo” è un detto popolare che abbiamo sentito o abbiamo pronunciato tutti almeno una volta riferendoci al valore che nella vita ha il lavoro. Tale detto è attribuito al naturalista inglese Charles Darwin, colui che ha elaborato la teoria dell’evoluzione e che ci ricorda quanta importanza ha nella nostra vita il lavoro e quanto è importante che il lavoro sia qualitativamente significativo per il nostro benessere. Anche la nostra Costituzione ci ricorda, attraverso diversi articoli, l’importanza del lavoro e della qualità del lavoro nella vita di uomini e donne." -
La voce proibita. Testimonianze dal carcere Spaç durante il regime comunista in Albania. Con segnalibro
C’era una volta l’Albania. Quell’Albania dalla quale le persone volevano fuggire, ma non per rincorrere sogni di ricchezza: volevano fuggire da un regime totalitario e repressivo. Fuggire da uno Stato la cui mano, spesso violenta, non esitava a rinchiudere chi non si allineava in luoghi tetri, le cui mura trasudavano dolore e disperazione. Il carcere di Spaç. Elvis Dona ha realizzato un’Opera di rara efficacia, riuscendo a intervistare ex detenuti, ma anche ex guardie carcerarie e funzionari del regime comunista guidato da Enver Hoxha dal 1944 al 1992. “La voce proibita” è un viaggio a ritroso tra gli errori di un popolo schiacciato tra una democrazia distante solo un braccio di mare e una dittatura persa nei meandri di un Est troppo lontano per essere davvero presente. La ricerca rigorosa dell’Autore ci restituisce un libro splendidamente documentato, denso di avvenimenti e di dolore, realizzato con il preciso scopo di fare chiarezza su un periodo storico soggetto, come spesso capita, al vento del negazionismo. E se negare ciò che è accaduto è un cancro che tenta di uccidere la libertà, allora il libro di Elvis Dona è senza dubbio la cura. -
Zaira. Con Segnalibro
Zaira. Una ragazza fragile e forte allo stesso tempo, con una famiglia lacerata alle spalle. Zaira. Un’amica: un punto di riferimento e la spalla su cui poter sempre contare. Zaira. Un sogno ricorrente: degli occhi verdi la tormentano ogni notte. Poi, a un tratto, la vita cala sul tavolo le proprie carte e Zaira comprende che non deve, anzi non può più scappare. Zaira. Una ragazza fragile e forte al tempo stesso che dovrà scegliere cosa è meglio per lei, correndo il rischio, finalmente, di essere felice una volta per tutte. -
Arresta il sistema. Poesie. Con Segnalibro
Poesie avvolgenti, sofferte; scritte con il cuore conteso tra speranza nel futuro e rabbia per il presente, da un uomo che spesso nasconde la propria grande sensibilità dietro a un sorriso disarmante, offerto insieme a un buon bicchiere di vino rosso agli avventori del suo locale, alle porte del Mugello. Ma è un cuore che chi non si ferma alle apparenze può vedere anche dietro allo sbarramento del sorriso, e con il quale confrontarsi mentre i gomiti si appoggiano al bancone dell’Art Cafè e l’anima si rilassa, come accade sempre quando si sa di trovarsi tra amici veri. Ed è allora che la targa alle spalle di Marco con la scritta “Tu dei sta’ tranquillo, ciccio” abbandona il ruolo di scherzo e assume quello di monito profondo e filosofico, in un posto dove le persone sono ancora umane e la tecnologia entra per la porta di servizio, quanto basta per illuminare la fantasia di un artista che, del mondo informatico, fa sua la frase con la quale si toglie corrente alla macchina, che è proprio quell’Arresta il sistema scelto per dare un titolo alle pagine di libertà composte dell’Autore. -
I figli degli altri
La Toscana di inizio novecento fra proprietari terrieri e poveri lavoratori dei poderi, spesso senza futuro. Giovani in cerca di un riscatto e anarchici alla buona. L’abuso, la donna usata che alza la testa. A modo suo. Che si reinventa nonostante le tragedie, le sofferenze, nonostante i limiti e i vincoli di un periodo complicato. E insieme i figli non riconosciuti che cercano le proprie radici negli anni ‘60. In quel boom economico così intenso, pieno di creatività, di musica e di ingegno. Fra treni e tranvie, tra Mille Miglia e una Siena colorata. Un percorso complicato all’interno della Toscana che non smette mai di stupire. La tradizione che si modifica. Passione e rabbia. Evoluzione illimitata di sentimenti in un lungo percorso che si snoda dal 1901 e il 1965. Le sfumature dei dialetti toscani a connotare i dialoghi. -
I racconti del cappuccino & poesie e filastrocche al profumo di caffè. Con Segnalibro
Leggerezza. Tutta la leggerezza che serve per iniziare una giornata con un sorriso e un cappuccino. E Veronica, seduta all’Art Cafè, unisce il rito della colazione a quello dell’ascolto, immagazzinando aneddoti da trasporre poi su carta per realizzare un compendio di ricordi, sentimenti ed emozioni uniti da un sottile filo all’aroma di caffè. Sono storie di gente comune, incontrata tutte le mattine tra un buongiorno ancora assonnato e il tintinnio di tazze e cucchiaini, ma proprio per questo sono anche eccezionali, proprio come la vita in ogni sua manifestazione, dalla più tranquilla alla più esplosiva. Veronica racconta, facendo scorrere storie e volti, incontrati magari tutti i giorni, che finalmente assurgono alla dignità di storia narrata con tutta la magia che ciò porta immancabilmente con sé. -
Così son fatti gli angeli. Versi d'amore e altre storie
Attraverso una raccolta eclettica, ricca di riferimenti letterari e mitologici, Pino Zecca propone un viaggio ideate nel nostro Sud, terra pregna di bellezza e di cultura. In questa insolita antologia di poesie e racconti, che lasciano spazio ad un avvincente excursus storico nella sezione finale, viene inoltre esaltato il connubio tra natura e le stagioni del cuore. Emerge un mondo poetico ancestrale, che coinvolge l'energia vitale dell'eros, la protesta ecologista contro una società spietata e sempre più inumana, la sacralità della famiglia e la presenza ineluttabile della morte. In queste pagine affiora di continua il narratore di razza. L'autore firma, cosi, un testo prezioso, che unisce generi letterari diversi attraverso il fil rouge di Partenope, un mito qui declinato in tutte le sue suggestive sfumature e che diventa, quindi, metafora della condizione umana. -
Il cacciatore di plichi. Ediz. italiana e tedesca
Il volume è incentrato, con uno stile narrativo, una tematica di cui si è sentito spesso parlare in politica. L'autore, infatti, ha raccolto la testimonianza di un ""cacciatore di plichi"""" e l'ha resa sotto forma di racconto. Ne emerge una storia verosimile, molto vicina alla realtà, anche se il volume non ha la velleità di un saggio, né tantomeno di una inchiesta giornalistica."" -
La nuova frontiera del lavoro: autonomo - agile - occasionale
Il diritto del lavoro incentrato sulla tutela del lavoratore subordinato standard è ormai entrato in crisi con il diffondersi di modalità lavorative delocalizzate (lavoro agile) o discontinue (lavoro occasionale); per altro verso il bisogno di protezione ha attinto l'area del lavoro autonomo e libero-professionale. Alla disciplina di questi fenomeni sono indirizzati la l. 22 maggio 2017, n. 81, e, per il lavoro occasionale, l'art. 54-bis, d.l. 24 aprile 2017, n. 50, emendato dal d.l. 12 luglio 2018, n. 87 (c.d. decreto dignità), oggetto di approfondimento del presente volume. La ricerca utilizza il consolidato metodo del dialogo, a volte anche dissonante, tra teoria e prassi, originando un fecondo confronto sulla ""grande trasformazione"""" del diritto del lavoro tra Accademia, Magistratura e Avvocatura."" -
Persona e lavoro tra tutele e mercato. Per una nuova ontologia del lavoro nel discorso giuslavoristico
Gli scenari aperti dalla innovazione tecnologica e dai cambiamenti demografici evidenziano che quella che chiamiamo «crisi del diritto del lavoro» è niente altro che una lenta quanto profonda trasformazione economica e sociale che sfida in radice il paradigma originario del diritto del lavoro e le tante ideologie che lo sostengono o lo contrastano. Nella dogmatica del diritto del lavoro è infatti sin qui mancato, a parere dell'Autore, uno statuto epistemologico del concetto di lavoro che è stato semmai recepito come una categoria derivata (e come tale meccanicamente introiettata nel contratto di lavoro) dalla analisi economica formatasi a seguito della prima rivoluzione industriale. Una ontologia del lavoro a senso unico, di tipo industrialista, incapace di dare conto e disciplinare la multiforme realtà del lavoro post-fordista e le emergenti forme di lavoro senza mercato o, comunque, senza ancora un valore di mercato. Ribadita la centralità del principio secondo cui «il lavoro non è una merce», il volume si propone pertanto di delineare nuove chiavi di lettura giuridica che consentano di inquadrare in termini più realistici il rapporto tra la persona e il lavoro oggi. -
La contrattazione collettiva in Italia (2020). 7° rapporto ADAPT
I Rapporti ADAPT sulla contrattazione collettiva sono il frutto della raccolta e analisi sistematica di oltre 4000 contratti collettivi (prevalentemente di secondo livello) da parte dei giovani ricercatori e dottorandi della Scuola di alta formazione di ADAPT in relazioni industriali e di lavoro. I contratti sono raccolti nel database di www.farecontrattazione.it, piattaforma online di cooperazione per lo sviluppo della contrattazione di produttività. -
Teoria e pratica dei contratti di lavoro
Manuale di diritto del lavoro, sesta edizione aggiornata a settembre 2021 -
Le interviste impossibili. Marco Biagi venti anni dopo
L'Autore lo ha scelto per la copertina di questa intervista impossibile a Marco Biagi (suggerendo anche l'utilizzo di colori più tenui e meno vividi di quelli del dipinto originale) proprio per l'assenza di fisicità del dialogo che risulta dal genere del colloquio fantastico postumo. Ancora di più l'immagine de L'amitié è stata scelta proprio perché supera la fisicità e carnalità di un gesto come un abbraccio. Vuole segnalare al lettore (rispetto ai contenuti di una intervista che ha per oggetto un percorso di letture anche tecniche e specialistiche sui temi del lavoro) che pur non trattandosi di un dialogo intimo e personale è proprio in questo sentimento di amicizia che trova la sua genesi. In questo l'immagine conferma l'idea di una vicinanza umana e non solo professionale e, alla fine, anche quella vibrazione che sta alla base di due vite che hanno percorso un tratto di strada assieme condividendo idee, progetti e passioni. -
Il lavoro senza contratto. Tipologie, condizioni e limiti di utilizzo
Attraverso una attenta ricostruzione delle fonti - normative e giurisprudenziali - nonché della prassi amministrativa, il presente volume offre una panoramica delle discipline del c.d. ""lavoro senza contratto"""". Con tale espressione si vuole fare riferimento a quell'eterogeneo mondo di attività lavorative che si pongono al di fuori dei tradizionali vincoli contrattuali siano essi di natura subordinata o autonoma: il volontariato, il tirocinio, il lavoro di pubblica utilità, il lavoro irregolare, per fare alcuni esempi. Dopo aver delineato confini e contenuti della nozione di lavoro senza contratto, il volume approfondisce le diverse realtà che la compongono, identificando condizioni e limitazioni d'uso, aspetti operativi e relative criticità."" -
Diritto del lavoro e nuove tecnologie. Casi e materiali
All'interno del presente volume: Diritto del lavoro e (nuove) tecnologie; 1. Subordinazione e autonomia: tra qualificazione e tutele; 2. Poteri e prerogative del datore di lavoro; 3. La professionalità del lavoratore di fronte all'innovazione tecnologica; 4. Salute e sicurezza del lavoratore: rischi e potenzialità delle nuove tecnologie. -
Il modo di Biagi. Dizionario della modernità del lavoro
Autore ed editore hanno scelto, per la copertina di questo volume intitolato a Marco Biagi e al suo anelito di modernizzazione del mercato del lavoro, un dipinto con cui Enzo Benedetto esalta la bicicletta all'insegna della velocità. Si tratta di un'opera ben rappresentativa di ciò che il Manifesto della Pittura Futurista disse: «Tutto si muove, tutto volge rapido; una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente. Per persistenza dell'immagine nella retina, le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio che percorrono». Le idee di Biagi erano infatti ""dinamiche"""" come quelle di Filippo Tommaso Marinetti. D'altronde la bicicletta era particolarmente amata dal padre della scuola di Adapt e, tragicamente, è diventata simbolica della sua stessa morte. Molti amici lo ricordano ogni anno ripetendo in bicicletta il suo percorso di quell'ultima sera di vent'anni fa. Come ha scritto Luigi Montuschi, «Marco pedalava avanti con la sua bicicletta, ci precedeva di alcuni decenni e dietro si faceva fatica a tenere il passo, anzi a volte alle sue esternazioni quasi avveniristiche la reazione di molti era di una certa sufficienza od incredulità. Come se le sue idee e la sua irrefrenabile progettualità ponessero a rischio consolidate dogmatiche, mettessero in discussione un impianto che, pur vetusto, in realtà tendeva a perpetuarsi» (L. Montuschi, La mission di Marco, in Diritto delle Relazioni Industriali, 2002, p. 152). Riscoprire il modo di Biagi può aiutare tutti coloro che a vario titolo si occupano delle politiche e delle relazioni di lavoro. Di qui l'idea di offrire ai decisori istituzionali e sociali, ai consulenti del lavoro, ai ricercatori, agli operatori d'impresa nella direzione del personale, ai componenti delle rappresentanze sindacali, ai molti che vogliono comprendere le fenomenologie lavorative, un dizionario della modernità del lavoro commentato secondo la sua visione, i suoi principi, i suoi criteri di riforma."" -
Lavoro agile e smart working nella società post-pandemica. Profili giuslavoristici e di relazioni industriali
Il volume analizza, da una prospettiva giuslavoristica e di relazioni industriali, la tematica del lavoro agile e dello smart working con riferimento ai diversi profili di interesse di tale modalità di lavoro che è, al contempo, progetto organizzativo-manageriale del datore di lavoro, progetto di vita individuale della lavoratrice e del lavoratore e progetto politico di organizzazione della società. Attraverso l'analisi del quadro normativo e della prassi contrattual-collettiva, i contributi raccolti nel volume offrono nuove prospettive e nuove soluzioni per interpretare i processi di trasformazione del lavoro da remoto e conformarne gli effetti sul fronte individuale, collettivo e sociale, verso un adeguato bilanciamento degli interessi in gioco -
Milk. Latte macchiato
Gli amici lo chiamano Milk perché ingurgita litri di latte puro. L'immacolato pseudonimo equivale alla contrazione del suo nome, Michele, e all'acronimo di Martin Luther King, con il quale crede di identificarsi. In un momento di caos interiore, mentre la separazione dei suoi genitori lo manda in frantumi, Milk scopre che il suo giovane pensiero è testardamente pregno di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle ragazze, fino a quando conosce Adele, orfana incasinata con l'anima metallara che fa la garzona in un laboratorio di arte funeraria e con la quale è costretto a condividere un presente difficile da accettare. L'imminenza della maggiore età costringe Milk al confronto con gli adulti, con gli amici, con il mondo femminile e la vita che lo trasforma. -
Pois. Ediz. illustrata
"Da sempre disegno signorine vestite a pois. Non che l'abbia deciso, semplicemente, non ricordo neanche quando, dalla mano le figure si sono trasferite al foglio. Bianco o a quadretti che fosse. Senza premeditazione, le immagini si sono disegnate da sole. Stessa cosa anche per la storia. Galleggiava da un po' nella mia mente e a un certo punto è venuta fuori. Eventuali significati da trovare poi. Sentivo che mi sarebbe piaciuto fare qualcosa che avesse la cadenza dei pensieri che ronzano in testa. Che avesse leggerezza, ritmo e, per quanto possibile, un tocco femminile. Naturalmente non so se ci sono riuscito, però mi piace l'idea di un racconto con cui togliersi la soddisfazione di guardare, anche distrattamente, solo le figure."""" (G.D.)"