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Uomini e donne. Tra le stelle e lo stallatico
Come nella vita, anche in questo scritto l'autrice (un'apparente femminista) va di fretta: ma un po' di tempo per dire la sua, riguardo a quello che i suoi occhi hanno osservato, l'ha trovato. Rabbia divertita o verità? Decidilo tu! La vita è già pesante di suo, un po' come un allenamento di crossfit dopo una dura giornata qualunque. Per questo ha descritto a suo modo la versione ironica di alcune situazioni di coppia o di corteggiatori sprovveduti di buon gusto. Si è divertita a dipingere gli uomini e le donne nell'approccio, e si è pure limitata! -
Alkantara. Un ponte sul fiume
Un cammino che ci mostra le vicende di una stirpe in continuo divenire; dagli amori dei protagonisti agli usi e i costumi che nei secoli sono mutati in incessanti colpi di scena che vedono una famiglia dei Nebrodi varcare la soglia del millennio. Tutti avevano tratto beneficio dalle ricchezze dell'isola, lasciando in cambio un'impronta distintiva nelle città, nella lingua, nel cibo e nelle tradizioni. Lungo la strada del racconto troveremo le figure degli avi di Tancredi, il ""protagonista"""", dapprima sfocate ma poi essenziali: Gaetano, Carmelo, Domenico, Antonio, Salvatore e lo zio Fortunato, accanto al nipote Tancredi per supportarlo a trasmettere la storia della sua famiglia alle generazioni future. Belle e d'esempio le ultime parole dello zio sussurrate proprio a Tancredi. L'esistenza di ognuno di noi fa parte di una storia piu grande che ci fa capire la vita di chi ci ha preceduto e scoprire quella storia significa vivere un'esistenza più consapevole..."" -
Le vie del vento
Le vie de vento, verso tutto quel tempo passato e tutto quel tempo futuro, ugualmente tristi e belli. La prosecuzione dell'estate dei bisbigli in un piccolo paese sotto il grande cielo di Dario e Tessa. -
Kayn
Kayn è un minore non accompagnato, che attraverso un viaggio disperato viene salvato da morte certa da Piero. Quest'ultimo possiede un piccolo peschereccio, è sposato con Loredana e Umberto, suo padre e pescatore prima di lui, che vive con loro. La loro vita a Lumera, piccolo paese della costa meridionale della Sicilia, scandita dai ritmi del mare, viene messa a dura prova dall'arrivo del bambino. La storia del barone Aglieri, ricco possidente con palazzo nobiliare a Palermo e campagna non lontano da Lumera, è ambientata nel periodo dello sbarco degli americani in Sicilia durante la seconda guerra mondiale. Le due storie principali, alle quali si accompagnano altre minori, si intrecciano. Un filo comune, noto dapprima solo al padre di Piero, vedrà l'intera famiglia protagonista di una ricerca di un piccolo tesoro degli americani abbandonato in fondo al mare. -
Viaggio intorno alla mia camera
In questo periodo così complesso tra pandemie, varianti e polemiche, è accaduto di rintanarsi in sé stessi e riflettere sul mondo che ci circonda. ""Viaggio intorno alla mia camera"""" è una registrazione delle proprie esperienze, un tuffo nella memoria tra le cose di ogni giorno che ci portano a considerare diversamente, a guardare le cose da angolazioni differenti. Un manuale per insegnare a viaggiare e rendere consapevole la propria anima, """"per estendere la propria esistenza""""."" -
Un letto troppo affollato
Quando la vice ispettrice Marta Spanò si accomodò sul vagone del treno che dalla sua Sicilia l'avrebbe portata in Piemonte, carica di sogni e aspettative per quel nuovo capitolo della sua vita, non avrebbe mai immaginato che la tranquilla Lomellina sarebbe presto diventata lo scenario di efferati crimini. Infatti il suo arrivo nel commissariato di Bellinzago Novarese coincide con la prima di una serie di sparizioni. Il paese tranquillo, in cui ""non succede mai niente"""", viene improvvisamente investito dalla morbosità di giornalisti e spettatori, mentre in commissariato inizia una corsa contro il tempo per fermare il serial killer che si nasconde tra i cittadini. In quest'atmosfera ansiogena, si intrecciano le vicende umane di tre poliziotte: Emma, Eva e Marta che dovranno, l'una all'insaputa dell'altra, destreggiarsi con le avances dell'ispettore Esposito, narcisista patologico, troppo impegnato a rendere il suo letto """"troppo affollato"""", per curarsi della risoluzione del caso."" -
Lettera sulla felicità. Ediz. illustrata
Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato. E irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. -
Rosso di sera
"Rosso di sera"""" è il romanzo che Brunella ha scelto, tra i tanti, come prediletto. Sarà per Gianluca, soprannominato """"Rosso"""" per via dei colori dei capelli, diciottenne irrequieto e non compreso che deve risolvere le difficoltà dei primi amori e delle grandi amicizie oppure per il nonno anarchico e anticonformista. Nella fierezza di Rosso s'intravedono i suoi valori pacifisti che diedero vita al '68. Gli stessi dei ragazzi di oggi quando scendono in piazza per creare una coscienza sul clima. Sono passati sessant'anni ma Rosso di sera è più attuale che mai." -
Io sono tenebra
Ruben è non vedente dalla nascita. Figlio unico di famiglia benestante. Malgrado il grave handicap conduce una vita tutto sommato gradevole. Amato dalle donne per la sua bellezza, intraprendenza e talento, può permettersi intense attività amatorie e sessuali. Brevi amori, tradimenti, esperienze erotiche e tragici abbandoni. Ruben finirà poi per innamorarsi e presto sposare Romina, esuberante bellissima giovane conosciuta al ristorante. L’indole trasgressiva di Romina, la vita sregolata e spendacciona, i continui tradimenti, in breve tempo indurranno Ruben a pretendere il divorzio. Romina, spaventata di dover rinunciare alla vita agiata, non solo non concede il divorzio ma, provocatoriamente, propone a Ruben di procreare. Sebbene poco convinto dell’opportunità di avere un figlio con lei, sedotto dall’idea di dare finalmente senso e scopo alla sua buia esistenza, accetta l’offerta. Nasce una bellissima bimba che chiameranno Luce. Poi un avvenimento tira l’altro come se la mano di un prestigiatore beffardo li traesse dal suo misterioso cilindro per un’inimmaginabile sconcertante conclusione. -
Canto di Natale
Ebenezer Scrooge è un anziano banchiere, molto ricco ma mostruosamente avaro ed egoista, che non spende nulla nemmeno per sé e odia fortemente il Natale. Il giorno della vigilia, uscito dall'ufficio, Scrooge guarda storto e risponde male a tutti coloro che intonano un ""Canto di Natale"""" o che gli fanno gli auguri; non è gentile neppure con l'affettuoso nipote Fred, suo unico parente in vita, figlio della defunta sorella Fanny, che gli fa visita in ufficio, gli fa gli auguri e tenta di invitarlo a cena insieme alla sua famiglia. Quando, rincasando, arriva sull'uscio, a Scrooge sembra di intravedere tra la neve, specchiato nel picchiotto del suo portone, il volto del defunto socio in affari Jacob Marley, morto esattamente sette Vigilie di Natale prima, e ne resta profondamente turbato. Durante la notte verrà visitato infatti dallo spirito del passato, poi da quello del presente e infine dallo spirito del futuro.Il messaggio di Dickens è semplice: non importa l'età e gli errori commessi. C'è sempre tempo per diventare migliori. Purché lo si voglia davvero."" -
La brevità della vita. Vivi adesso e senza indugio
Seneca argomenta il valore della vita attraverso il tempo, l'unica ricchezza che abbiamo se dovutamente utilizzato. Spesso però lo sprechiamo, lo annulliamo in meri impegni e lunghe ossessioni sull'utilità dell'inutile. Il fine di Seneca, parola dopo parola, è evidente: renderci consapevoli del vero rapporto che lega la nostra esistenza con il tempo, trasformato oggi in una catena infernale di scadenze che hanno già iniziato a farci perdere il controllo di noi stessi, la nostra capacità di osservare e di creare, confondendo continuamente ciò che è urgente con ciò che è importante. -
L' anarchia. Il nostro programma. Ediz. speciale
Il pensiero anarchico descritto con chiarezza, senza preamboli e mezze misure. Parole che rappresentano una carica eversiva e rivoluzionaria ma che nel contempo dimostrano la necessità storica dell'anarchia come strumento di uguaglianza e libertà priva di ogni coercizione. -
Luna straniera
Sette giovani studenti decidono di recarsi in Inghilterra per fare un'esperienza di studio diversa, per guardare le cose da angolazioni differenti pur non essendo consapevoli di ciò. Infatti, nel corso dei tre mesi presso un inflessibile e intransigente college inglese, saranno le divergenti estrazioni culturali e le differenti psicologie a venire a galla tra amori e disavventure. Ancora una volta Brunella Gasperini riesce, con disinvolta maestria, a raccontare le problematiche giovanili estrapolando da queste la generosità di una vita senza pregiudizi. -
La quadratura del cerchio
Personae, racconti brevi, talora fulminei, che catapultano sul palcoscenico della commedia umana maschere teatrali, raffigurate in rapide azioni sceniche. Un'antologia di finali inattesi, di folgoranti cambi di percorso, la rappresentazione delle traversie dell'esistenza. Il filo conduttore, che mantiene intrecciati i racconti, pur nella loro autonomia di flash, può essere rintracciato nel reticolo delle nelle emozioni della vita, dalla gioia al dolore, dalla paura al piacere, dalla superbia all'ironia. Come per gioco possiamo provare a radunare i racconti intorno a possibili chiavi di lettura: gli affetti e l'accettazione piena delle diversità, la consapevolezza della propria indole e delle proprie aspirazioni, i traguardi del presente, pervasi dal vissuto, la durezza della vecchiaia e il miracolo, tutto umano, dell'attaccamento all'esistenza e ai suoi sogni, l'ironia e il dramma per la tirannide dei ruoli professionali, e infine il simbolo archetipico e consolatorio della bellezza. Ma ci accorgeremo che queste categorie hanno carattere osmotico e che tutto può essere scomposto e ricomposto in altri molteplici orditi, come accade nel viaggio attraverso la vita. -
La maschera
Elena, la protagonista, parla in prima persona, è guardarobiera alla Scala. Pavarotti stecca durante le prove, le ballerine aleggiano sul palcoscenico, mentre nei corridoi c'è un brulichio di post-adolescenti che bluffano col lavoro e se stessi. Ogni tanto un fidanzato, un capezzolo duro sotto la camicia e una ""fame di progesterone"""". Intorno, Dylan Dog, i libri di Althusser, una Milano che imita Londra, l'I-Ching, un malumore che avvolge come una glassa e una pigrizia che anestetizza, e sempre il Tavor sul comodino. E poi c'è il corpo umano, vero, sgradevole, """"trash"""". Luogo di battaglia per sesso senza amore, per malesseri intestinali, per umori respingenti, per ordinarie bulimie."" -
«Io non apro mai gli allegati». Un giorno di ordinaria filosofia lavorativa
Come un novello Socrate, attraverso questo viaggio in una qualunque giornata lavorativa, quella di ognuno di noi, l'autore conduce l'interlocutore, con brevi domande e risposte, per indurlo ad accorgersi che la vita e la verità potrebbero essere diverse rispetto alle convinzioni e agli stereotipi più diffusi. Tra similitudini ironiche e riflessioni profonde Amoruso introduce il lettore nella sfera incomprensibile dell'esistenza attraverso concetti come la famiglia, il lavoro, l'amicizia, lo studio, gli ideali, nel tentativo di convincerci che ogni problema che ci troviamo di fronte non è altro che un compito assegnatoci dalla nostra anima per vivere una vita senza paure e per curare le ferite più profonde del cuore. -
Grazie lo stesso
Le vicende di due amici per la pelle negli anni '70, Stefano e Antonio, enigmatico e inquieto uno, più pragmatico e sereno l'altro. Insieme frequentano l'università a Milano. Si conoscono da bambini, un rapporto di stima e affetto reciproco che un giorno viene messo a dura prova quando Giovanna entra improvvisamente nella loro vita. Un romanzo tenero e attuale che riscalda il cuore e rafforza la sua essenza nello stile inconfondibile di Brunella Gasperini. -
La legge della vita
La morte cambia tutto? Probabilmente si. Si strappa via la roba inutile e ci si focalizza sull'essenziale. Tutto assume una luce diversa. Il messaggio implicito all'interno del racconto è proprio questo. Diventa palese soprattutto quando Koskoosh si rende conto che il suo tempo si è quasi consumato e paradossalmente, aspettando la morte, la natura lo attrae come se la vedesse per la prima volta. ""Impara a morire e così imparerai a vivere"""". Non resta altro che stendersi per terra e iniziare a ripercorrere la propria vita. Un romanzo spirituale, una descrizione magica dei territori di frontiera, un grande amore per l'essere umano."" -
La visita meravigliosa
Libro utopico, manifesto di satira e di ironia nei confronti dell'Inghilterra vittoriana ormai senza sogni e passioni. Un romanzo che ci accompagna negli anni e dentro ai quali si ritrovano pagine e persone di un mondo abitato da esseri piccoli ed egoisti che nonostante ciò avranno un aiuto dall'angelo ""pazzo e socialista"""" ferito ad un ala dall'idiozia umana. Mentre tutto diventa sempre più difficile e complesso in un mondo pervaso dal sonno collettivo, le parole e le vicende dell'angelo testimoniano l'inesauribile bisogno di amore di cui ha bisogno l'umanità e che solo il diverso, il ribelle, l'anticonvenzionale, il dissimile sa portare nella nostra vita."" -
I miei avi bavaresi. Una famiglia nella storia
Una ricerca storica romanzata frutto della pazienza e della passione di un docente, attività di una vita, che ha imparato fin da subito la lezione di Barthes: ""Bisogna sempre serbare una parte per l'effimero, a ciò che accade una volta e svanisce, a qualcosa che 'vuole morire', lasciando un ricordo più consistente della parola"""". Anni di studi, di viaggi, di polvere e di archivi per conoscere e comprendere le proprie radici perché """"quando ogni ricordo di noi sarà spento, le righe vergate in prima persona staranno a testimoniare che quelle vicende, quella donna, quell'uomo, quali noi siamo, quale tu sei, sono apparsi nel tempo della storia"""". Poco importa che quei fogli scompaiano o vengano distrutti. Permane il desiderio che ci ha spinto a scriverle, e questo basta per salvarci. Può accadere che qualcuno ci ritrovi in un armadio, in un mercatino dell'usato e per ironia e per gioco immaginiamo di resuscitare tra le mani di un lettore per caso.""