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Hotel New Hampshire
«Quell'orso non si divertiva pià a dare spettacolo» raccontava papà. «Ormai ripeteva le mosse soltanto. E l'unica persona, animale o cosa che amasse al mondo, era quella motocicletta. È per questo che mi ticcò comprare anche la moto, quando comprai l'orso.»«Una saga familiare sorprendentemente originale che combina humour nero, sentimentalismo e disprezzo per crudeltà, dogmatismi e ingiustizie» – TimeQuesta è la storia di una famiglia un po' eccentrica e sgangherata. A raccontarla in prima persona è uno dei cinque figli, quello di mezzo, che dà l'avvio alla narrazione dal giorno in cui suo padre si comprò un orso e sposò sua madre. Poi venne il sidecar e infine i cinque figli. Così equipaggiata la famiglia Berry vaga per il mondo alla ricerca del luogo perfetto per l'Hotel New Hampshire, un «luogo dove ognuno di noi può essere se stesso». Mentre il lettore si addentra nelle mirabolanti e scanzonate avventure della famiglia Berry alla conquista della terra promessa, altri personaggi si avvicendano a ricoprire i ruoli di questa storia: terroristi e domatori, sognatori e prostitute, stupratori e frustati, animali impagliati e illusionisti. -
Camere separate
«Il lirismo dell'autore e il suo umorismo in sordina lottano col peso di un'immensa malinconia. E nonostante la sua consistenza casuale, la prosa di Tondelli non devia mai dal punto di contatto con ""quell'altra realtà che chiamiamo arte"""".» - The New York Times«Camere separate è uno straordinario e felice romanzo d'amore e di morte, di nostalgia e maturità, di impotenza e grandezza, nel quale riconosciamo la crisi del nostro tempo e le sue misteriose ragioni.» - Cesare De Michelis""""Camere separate è forse un adagio condotto sull'interiorità e sul rinvenimento delle motivazioni profonde - per il protagonista dell'amare e dello scrivere. Il primo romanzo che ho scritto dopo il compimento del trentesimo anno. Come scrive Ingeborg Bachmann: 'Quando un uomo si avvicina al suo trentesimo anno di età, nessuno smette di dire che è giovane. Ma lui, per quanto non riesca a scoprire in se stesso nessun cambiamento, diventa insicuro; ha l'impressione che non gli si addica più definirsi giovane. Sprofonda e sprofonda.'"""" Il capolavoro di Tondelli torna in una edizione celebrativa arricchita di interviste e articoli curati da Fulvio Panzeri."" -
La chiave
La chiave di un cassetto, lasciata cadere apparentemente per caso da un marito ansioso di esplorare nuovi orizzonti sessuali insieme alla moglie, dalla quale è irresistibilmente attratto, conduce la donna su una strada di lussuria e perdizione da cui non riuscirà più ad allontanarsi. La donna scopre infatti, leggendo il diario del marito, i suoi segreti, la sua inarrestabile passione, la necessità di fomentare i suoi istinti sessuali con un gioco ingegnoso ma rischiosissimo, alimentato dalla gelosia. Si fa invischiare in questa rete, in una crescente tensione fatta di amore-odio che coinvolge a poco a poco anche altre persone, come l'amante e la figlia e condurrà infine il protagonista all'autodistruzione. Il significato di questo piccolo gioiello però non sta tanto nella descrizione del folle crescendo erotico che irretisce i personaggi del romanzo quanto, come dice Geno Pampaloni nella prefazione ""nel fitto di un labirinto stupefacente che sembra costruito nel corso di accumulazioni secolari entro la psicologia umana, ad avviluppare passioni, errori, proibite delizie, infingimenti."""""" -
La luna è tramontata
«I popoli non amano essere conquistati e per questo non lo saranno. Gli uomini liberi non possono scatenare una guerra, ma una volta che questa sia cominciata possono continuare a combattere nella sconfitta. Gli uomini-gregge, seguaci di un capo, non possono farlo, ed ecco perché sono sempre gli uomini-gregge che vincono le battaglie e gli uomini liberi che vincono le guerre.»Seconda guerra mondiale. Un piccolo paese della Norvegia viene occupato dall'esercito tedesco senza che gli abitanti riescano a capire la gravità della situazione e senza che possano organizzare qualche forma di opposizione. Dopo lo shock iniziale la piccola comunità imparerà una lezione fondamentale: la forza dell'individuo si basa sull'unione del gruppo. Dopo aver assistito a violenze e tradimenti dell'invasore, si farà strada e si consoliderà lo spirito di indipendenza e rivalsa del gruppo. Prima con sporadiche esecuzioni dei soldati occupanti, poi con una guerriglia sistematica e organizzata, la comunità dimostrerà agli altri e a se stessa che nessuno è vinto finché non si arrende. -
Una brava ragazza
La sedicenne Katya Spivak sta camminando con i due bambini a cui fa da baby sitter per Bayhead Harbour, New Jersey, quando viene avvicinata da Marcus Kidder, un uomo gentile, dai capelli grigi, uno dei cittadini più in vista della zona. All'inizio le sue attenzioni verso Katya sembrano innocue, disinteressate; al contrario quelle della ragazza sembrano precocemente manipolatorie. La sua bellissima casa in riva all'oceano, il suo essere un artista, i libri per bambini che ha scritto, la musica classica che le fa ascoltare, i suoi generosi regali: la vita di Kidder non ha nulla a che vedere con l'ambiente da cui proviene Katya, che ha una famiglia di bassa estrazione sociale e vicina alla piccola criminalità. Gradualmente, però, a piccoli passi, la relazione tra Katya e Marcus Kidder cambia, e fargli da modella non ha più l'aura romantica dell'inizio. Cosa vuole davvero un uomo così ricco e misterioso da Katya, abbastanza giovane da essere sua nipote? E cosa è pronto a rischiare per ottenerlo? -
41 perché di dubbio interesse
Perchè ci sono sempre tante domande. ""E perché?"""" chiedevamo da piccoli con tutta la curiosità di chi deve ancora conoscere il mondo. """"Ma perché?"""" ci chiediamo oggi con tutta l'incredulità di chi ha imparato a conoscere un po' il mondo.Perché il bagno è sempre in fondo a destra? Perché oggi l'ombrello ci ricorda solo il gesto? Perché il tavolo balla anche senza musica? Perché chi si sveglia all'alba lo sottolinea fino al tramonto? E perché i conti non tornano mai? Ecco il primo libro con tante domande e con poche risposte che sa porre quesiti non essenziali ma essenzialmente veri."" -
L'aurora
In uno spazio dedicato alle ore notturne, lei provava un piacere irresponsabile nell'essere così fuori dal mondo.«Una volta Famagosta era una città fiorente con quarantamila abitanti. Nel 1974, quando Cipro fu invasa dai turchi, l'intera popolazione fuggì. Da quarant'anni Varosha, come è conosciuta la città moderna, rimane quasi sigillata dietro il filo spinato innalzato dall'esercito turco. È una città fantasma.»Cipro, estate 1972. Famagosta è una perla del Mediterraneo, una città dove fioriscono turismo e commercio. Una coppia ambiziosa, i Papacosta, decide di aprire qui un resort di lusso dove ciprioti, greci e turchi, possano lavorare insieme. Tra loro ci sono gli Özkan, turco-ciprioti che hanno deciso di trasferirsi a Famagosta per sfuggire ad anni di violenze etniche, e i Georgiou, greco-ciprioti già colpiti dai conflitti etnici e divisi tra il sogno di riunirsi alla Grecia e il desiderio di mantenere l'indipendenza. Dietro la facciata scintillante della città la tensione sta però crescendo. Finché, due anni più tardi, non esplode: i greci tentano un colpo di stato gettando l'isola nel caos e scatenando l'occupazione turca di metà dell'isola. Famagosta è proprio nel mezzo e l'intera popolazione, di quarantamila abitanti, scappa. Tutti tranne i Georgiou e gli Òzkan. Questa è la loro storia. -
L'arte di sparire
«Un ritratto splendido ed estremamente ambizioso dell'identità sessuale, dei segreti di famiglia, di lealtà indecise e del potere di rompere con convenzioni asfissianti.» - The Daily Mail«Siamo come tre lati di un triangolo che si sorreggono a vicenda»Quando i servizi sociali rintracciano la sua famiglia, Mary, anziana e smarrita dopo aver perso il compagno, si ritrova affidata alla figlia Caroline che non vede da anni e, come in passato, segreti e silenzi le dividono. In compenso la nipote diciassettenne Katie è incuriosita dalla nuova nonna. Timida e insieme irruenta, è innamorata e non sa cosa fare dell'impulso che la spinge verso la persona sbagliata né come gestire una madre rigida e ossessionata dal controllo. Caroline, dal canto suo, deve confrontarsi con un passato che non le piace e Mary sarà costretta a smettere di nascondere dietro la perdita della memoria, che pure la incalza, certi fatti che ricorda benissimo. Tre donne che litigano, si ignorano, si detestano eppure hanno molto da dirsi. -
Memento
Estate 1991. Una bambina si risveglia in ospedale e non ha la minima idea di chi sia e da dove venga. Ventun anni dopo Jana Berzelius è un pubblico ministero di successo e con una promettente carriera davanti a sé. Per questo le viene assegnato un caso di alto profilo: l'omicidio di Hans Juhlén, direttore dell'Ufficio immigrazione di Norrköping. Insieme all'Ispettore capo Henrik Levin e alla detective Maria Bolander, Jana inizia le indagini e fin dal primo momento qualcosa sulla scena del crimine fa capire che non si tratta di una semplice rapina finita male. C'è molto di più. A complicare le cose, la scoperta di un altro cadavere. E più Jana scava più il suo passato torna a bussare alla porta. -
Ragazzi d'oro
«Può anche far finta che sia stato un sogno, ma non lo è.»«Con la sua analisi delle varie forme di abuso, fisico, emotivo e psicologico, Sonya Hartnett ha scritto un romanzo imperdibile, spesso brutale e destabilizzante.» - Publishers WeeklyColt, dodici anni, e il fratellino Bastian si sono appena trasferiti in un nuovo quartiere e subito diventano magneti per i loro coetanei. Sono belli, simpatici, pieni di giochi e pronti a condividerli. Colt è forse l'unico a sapere il perché di quell'ennesimo trasloco e le ragioni per cui il padre Rex, un dentista bello come un attore, è così gentile con i suoi nuovi amici. Freya, anche lei dodici anni, è la figlia maggiore di una famiglia dominata da un uomo violento e inaffidabile e ha bisogno di una figura maschile in cui credere. Ma forse Rex non è la risposta. Un romanzo teso e feroce, raccontato da vari punti di vista per cui ciascuno vede la sua verità, o la parte di verità che vuole vedere. -
Immersione
«Una coppia è la guerra. Lo vedrai quando t'innamorerai.»«Una delle più belle storie d'amore che la letteratura francese ci abbia offerto da tempo.» – Le Figaro«Romanzo brillante, di una generazione scettica, perfino cinica.» – Le Point""L'hanno trovata così. Nuda e morta. Sulla spiaggia di un paese arabo. Il sale aveva formato cristalli sulla sua pelle. Una provocazione. Un'esortazione. A scrivere questo libro, per te, figlio mio"""".Su una spiaggia del mar Arabico viene rinvenuto il corpo di una donna. È nuda e la sua pelle è incrostata dal sale. Si tratta di Paz, artista spagnola fuggita da un'Europa che le stava troppo stretta, e a riconoscerla viene chiamato Cesar, l'ex-marito. Sconvolto dalla scoperta Cesar decide di raccontare al piccolo Hector, loro figlio, la storia della madre, una donna solare, inquieta, incredibilmente dotata: il primo incontro, il debutto e poi l'ascesa di Paz nel mondo dell'arte, la vita insieme fino all'arrivo di Hector e la fine del matrimonio. Tra tesori della Vecchia Europa e megalopoli del Nuovo Mondo, tra marmi antichi e fine sabbia di piagge lontane, """"Immersione"""" è la storia di una coppia in balia di un'epoca, la nostra, in cui è sempre più difficile amare."" -
Mount Terminus
Un romanzo che parla di arte e tecnologia, ma soprattutto della fatica di essere e restare sognatori in un mondo ipocrita e difficile.«Oggi daremo ai tuoi occhi uno scopo più grande»Jacob Rosenbloom è un vedovo affranto quando prende il figlio Bloom e da New York attraversa gli Stati Uniti fino alla California, fino a Mount Terminus: una villa costruita nel deserto accanto a una rara sorgente, dove i due vivono in totale isolamento. Bloom eredita dal padre un passato di cui non si parla, una spiccata inclinazione artistica e il desiderio di solitudine, tre cose alle quali il cinema può dare libero sfogo. Ma cosa ne sa del mondo, delle sue storie e delle sue passioni un ragazzo cresciuto nel deserto? Sarà l'incontro con Simon, il fratellastro di cui ignorava l'esistenza, a metterlo di fronte alla sua eredità e alle sue inesperienze. Sullo sfondo, la nascita di Los Angeles e di Hollywood, i primordi del cinema coi i suoi pionieri e le sue ambiguità, il tutto narrato in una prosa dalla sontuosità classica ma pure incline alla fantasmagoria. -
Caro autore. Come rifiutare un capolavoro
«Gentile Mr. Shakespeare,per essere il più conciso possibile: essere. Nessun dilemma.»«Sam, testo pazzesco. Però un consiglio devo dartelo, se non vuoi rischiare un flop totale in campo sia teatrale sia letterario: alla fine Godot deve arrivare.»Cosa accadrebbe se i più grandi scrittori di tutti i tempi dovessero avere a che fare con l'industria editoriale così come si configura oggi, con le esigenze di marketing, autocensura e political correctness? È probabile che molti capolavori non avrebbero mai visto la luce. Questo libro prova a immaginare le lettere di rifiuto che autori come Shakespeare, Melville, Steinbeck, Dante, Leopardi, Manzoni, avrebbero potuto ricevere se fossero vissuti ai giorni nostri. -
La tradizione signorile nella filosofia americana e altri saggi
«Noi stimiamo gli esseri umani per la loro mente, con i suoi scopi, la sua qualità e la sua natura, in quanto solo in virtù della mente esistiamo come esseri umani e siamo qualcosa di più che semplici accumulatori di energia materiale. Siamo perciò sinceramente umani. Siamo soddisfatti di avere una vita mentale.»George Santayana occupa una posizione singolare nel panorama filosofico del Novecento. È stato annoverato tra i filosofi classici americani e al tempo stesso etichettato come un filosofo avulso dal mondo, a cui guardava con un atteggiamento di profondo distacco. Ciò non gli ha impedito di elaborare un'analisi carica di pungente ironia nei confronti del mondo americano, bene accolta, fra l'altro, dalla sua punta più avanzata. La sua particolare posizione di insider/outsider lo ha dotato di uno sguardo penetrante su quella che egli, con una fortunata espressione, ha definito ""la tradizione signorile"""" della filosofia americana. Al centro della sua visione emerge un dualismo insanabile tra due anime del mondo americano: una che trova espressione nella religione, nella morale, nella filosofia accademica e nella letteratura, caratterizzata dalla fedeltà alle tradizioni e dal rifiuto di tutto ciò che si allontana da esse; l'altra, all'opposto, caratterizzata dall'apertura verso il nuovo e dalla costante ricerca della crescita economica. Nei confronti di entrambe Santayana esprime una critica serrata: contro la prima per il suo soffocante atteggiamento di censura nei confronti del nuovo e del diverso, contro la seconda per il suo smaccato utilitarismo e la sua limitatezza culturale. Ne deriva una critica della modernità di grande interesse per il dibattito contemporaneo sul tema del controllo della libertà individuale, in quanto esso procede di pari passo con l'incentivazione del progresso e il miglioramento delle condizioni pratiche della vita nel mondo contemporaneo."" -
La televisione spiegata al popolo
Nuova edizione con un inserto fotografico dei personaggi televisivi raccontati dall'autore«Era un momento in cui non si sapeva bene cosa fosse la televisione e tanto meno la critica che la riguardava, ma qualcuno aveva già capito che il nuovo mezzo si stava sostituendo alla vita e solo un grande scrittore 'mondano' come Campanile avrebbe potuto coglierne i nessi più strambi e segreti» - Aldo GrassoQuando Campanile comincia a scrivere le sue critiche per l'""Europeo"""", cui collabora dal 1958 al 1975, la televisione è nata da solo quattro anni: non si sa cosa sia, non si sa come funzioni. Nel corso di questo ventennio, scemato via via l'entusiasmo iniziale, Campanile lentamente si disamorerà del nuovo mezzo di comunicazione, di cui criticava, col consueto, impagabile acume, la moda dei telequiz, le annunciatrici tutte uguali o l'arroganza dei produttori, convinti di starsi rivolgendo unicamente a un pubblico poco più che analfabeta. L'antologia qui riproposta raccoglie le sue opere settimanali che si offrono oggi come una fonte per gettare uno sguardo sui programmi che hanno fondato la televisione italiana, per cogliere il senso della messinscena che la civiltà di quegli anni involontariamente apprestava. Campanile fu tra i primissimi a doversi confrontare, da critico e umorista a un tempo, con uno strumento versatile, ma di cui ancora non si conoscevano né la natura né le potenzialità né, ovviamente, quale poteva essere la sua incidenza sui costumi degli italiani. Si è trovato insomma a doversi 'inventare' un mestiere, e in questo mestiere ha messo tutta la sua capacità di cogliere vizi segreti, tic e distorsioni di un popolo."" -
La casa del padre
Vincitore premio Strega 1994Tre generazioni di una famiglia romana a confronto. Pietro Bellelli è un ragazzo nostalgico, separato dal padre da un ombroso pudore. Amore e morte cadono insieme sulla scena del sofferto conflitto e a distanza di anni è suo figlio Mario, ventenne, a confrontarsi polemicamente con lui. Mentre Pietro rivolge a sé le domande che un tempo rivolgeva al padre, di nuovo padre e figlio sono uniti e divisi. Nessuna dimora, nessuna casa del padre sembra poter placare l'ansia di Pietro e Mario Bellelli. Finché un'improvvisa leggerezza prepara un vero e proprio colpo di scena, dal quale dovremo apprendere che non esistono padri e figli. Poiché siamo tutti padri, tutti figli, ospiti della medesima casa. -
I falsari
Primo e unico vero romanzo di André Gide e allo stesso tempo antiromanzo per eccellenza, ""I falsari"""", pubblicato nel 1925, è un atto d'accusa nei confronti della letteratura per la mancanza di coraggio, per lo scarso approfondimento, per l'oscura coscienza, per essere complice nella costruzione della menzogna, dello psicologismo facile e assolutorio. Sorprendente e affascinante, diverso da qualsiasi altra cosa eppure forte di una struttura perfettamente riconoscibile, mette in scena le vicende di un gruppo di personaggi disparati, moltiplicando i punti di vista, i generi e le linee narrative secondarie, distaccandosi così dalla tradizione del tradizionale romanzo lineare. Per mostrare i limiti delle pretese del romanzo di riprodurre il mondo Gide concerta quest'opera come una sinfonia, sviluppando i temi a lui più cari: i tormenti dell'adolescenza, i disturbi dell'identità e soprattutto la falsità e la menzogna, quella mancanza di autenticità che i romanzieri, i veri e propri falsari, sono i primi a creare e diffondere nella loro sciocca illusione di poter aderire perfettamente alla realtà. Scritto in quella prosa cartesiana che è la vera cifra stilistica di Gide, """"I falsari"""", antesignano del Nouveau Roman e di tanto postmodernismo, rimane un testo fondamentale per capire la Francia di ieri, ma anche l'intera Europa scomparsa nel fuoco dell'ultimo grande conflitto."" -
Satantango
Finalista del Premio Gregor von Rezzori 2017 come migliore opera di narrativa stranieraFinalista Premio Strega Europeo 2017Vincitore del Man Booker International Prize 2016«""Satantango"""" è un romanzo colossale: compatto, costruito con intelligenza, spesso esilarante e in possesso di una visione distinta e convincente.» – The Guardianrn«Questa prosa inesauribile eppure claustrofobica, con la sua tessitura di frasi lunghe e dense, come corde tentatrici tese tra la banalità e l'apocalisse, assicura all'autore un posto nella tradizione europea di Beckett, Bernhard e Kafka.» – The IndependentIl comunismo è ormai al tramonto e nella fangosa campagna ungherese quel che resta di una comunità di individui abbrutiti vive una vita senza speranza in una cooperativa agricola ormai in sfacelo. Tutti vogliono andarsene e sperano in un futuro migliore grazie al denaro che riceveranno dalla chiusura della loro fattoria collettiva. Quando all'improvviso si diffonde la notizia che il carismatico Irimiás, sparito due anni prima e dato ormai da tutti per morto, è stato visto sulla strada che porta al villaggio e sta per tornare pare un miracolo. È l'inizio dell'attesa, dell'avvento incombente di qualcosa che li può liberare ma che avrà pesanti conseguenze sulle loro vite disperate. Si troveranno infatti a far fronte non solo alle astuzie di Irimiás, ma anche ai conflitti che li dividono."" -
Nudità
Sei racconti, sei età della vita, una città prima sullo sfondo, poi sempre più vicina, poi da lasciare dietro le spalle. Sei ritratti obliqui di Milano come luogo di possibilità e delusioni. Sei personaggi nudi davanti a se stessi, colti nei momenti di svolta e di onestà suprema che cambiano le loro vite. La vacanza di Orlando nella grande villa del nonno, la scoperta della morte che, tra orrore e fascinazione, segna l'addio all'infanzia. Mina, una ragazzina troppo sensibile, e la sua prima visita a Milano che coincide con un brusco balzo di crescita. L'orfano ripetente Davide, allievo difficile, che si perde nei boschi durante una gita scolastica e vive un'illuminazione esistenziale decisiva. E poi la paura che induce uno stimato medico a difendere la sua casa dai ladri fino a rendersi ridicolo; il terrore di una diagnosi infausta che provoca in un modesto professore di musica una tardiva, vitalistica riscossa; una direttrice d'albergo sulla soglia della pensione che, dopo un'amara delusione, tenta di riscoprire una nuova freschezza nel proprio sguardo. I grandi temi tragici - la cacciata dall'Eden, il viaggio agli inferi, il labirinto, il conflitto col padre - incorniciati nel nostro mondo che non coglie più il senso della tragedia, e dunque volti in sorriso o in beffa. -
Piccolo paese
Vincitore del Prix du roman Fnac e del Prix Goncourt des lycéens 2016.rnrn1992. Gabriel vive a Bujumbura, in Burundi, in un quartiere di espatriati. Suo padre è francese, sua madre del Ruanda. Ha una sorella più piccola, Ana, e una banda di amici inseparabili - Gino, Armand, i gemelli - cresciuti insieme a lui nel vicolo: le loro giornate cominciano quando finisce la scuola e viene il momento delle case sugli alberi, dei furti di manghi nei giardini degli altri, delle avventure lungo il fiume, delle chiacchiere sbruffone e sognanti dentro il guscio di camioncino che è il loro quartier generale. Poi i genitori che si separano, le prime elezioni del paese, la guerra civile: Gaby credeva di essere soltanto un bambino e si scopre meticcio, tutsi, francese.rn Il papà vuole spedire tutti in Europa, la mamma decide di restare, strappata a metà, trasformata per sempre dai lutti più feroci: in un attimo la paura rovescia tutto, invade le vite di tutti, mette fine all'infanzia e costringe ad andarsene, a disperdersi, a perdersi. Passeranno anni prima che Gaby faccia ritorno nel suo piccolo paese, alla ricerca della sua età d'oro, o di quello che ne è rimasto.