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La mia Hollywood
Giornalista, festaiola, gran lettrice, artista, musa: Eve Babitz è stata tutto questo entro i trent’anni. E ha raccontato la Hollywood dell’arte e della bohème come nessuno. I suoi ritratti di rockstar e attori, musicisti e oziosi, surfisti e prostitute, i suoi bozzetti di ristorantini da due lire, case di lusso, alberghi da leggenda come il Chateau Marmont sono impagabili. Questo libro è il tributo a Los Angeles composto da una delle sue figlie più affascinanti. -
L.A. Woman
Ancora una volta Eve Babitz dona ai suoi personaggi una parte di sé in un racconto irresistibile che si snoda tra viali costeggiati di palme, tramonti rosa, eccessi festanti e i taquitos migliori del mondo.rn«Eve Babitz sta alla narrativa come Chet Baker sta al jazz» - Vanity Fair«Amica di artisti, protagonista senza veli di una celebre partita a scacchi con Duchamp. E poi fotografa e groupie di rockstar. L'icona losangelina Eve Babitz si racconta» - Mariarosa Mancuso, Robinsonrn«Per quanto crudele possa essere la realtà, nei romanzi di Eve Babitz si trova ancora l'atmosfera magica di Hollywood, quella forza magnetica che attira sulla West Coast gente piena di speranza, pronta a realizzare i propri sogni» - Los Angeles Review of BookrnScegliere un uomo è come scegliere un aggettivo. Mi fanno tutti sentire modificata. Meglio essere una macchina, una normale, non una macchina blu e nemmeno una macchina grossa, che passare il resto della mia vita prigioniera di un aggettivoSophie ha poco più di vent’anni, stravede per Jim Morrison e vive nella seducente Los Angeles anni sessanta. Lola invece arriva dalla Germania e ha scelto di trasferirsi a Hollywood perché, al contrario dell’irrequieta L.A., è un luogo fuori dal tempo. Due donne che abbagliano, l’una con la sua promettente giovinezza, l’altra con una nebbia di nostalgia. Con quel loro stile sfavillante e un po’ decadente entrambe incarnano la quintessenza della donna losangelina. Sophie finirà per disegnare le copertine dei dischi, da brava groupie che arde per i suoi idoli, e per un breve periodo si separerà dalla sua amata L.A. per andare a Parigi, e poi nella Roma di Cinecittà. Nemmeno l’incanto dell’Europa e gli uomini più seducenti riusciranno a distoglierla da L.A., il magnete da cui è fatalmente attratta. -
Tutti gli appuntamenti mancati. Un ritratto immaginario di Amelia Rosselli
Vincitore del Premio Fiesole Narrativa Under 40 2021Candidato al Premio POP – Premio Opera Prima 2021Sono tornata perché conosco qualcosa solo quando lo perdo, nel momento esatto in cui arrivo in ritardo e manco l'appuntamento.rnrn«L'esordio in narrativa di Alice Zanotti è un ritratto visionario della poetessa Rosselli e della sua storia difficile e tormentata» - Paolo Mauri, RobinsonrnÈ figlia di Carlo e nipote di Nello Rosselli, grandi antifascisti uccisi nel 1937. Cresce tra la Francia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti e l’Italia. Studia composizione ed etnomusicologia, suona il violino e il pianoforte, parla tre lingue. È in contatto con i massimi intellettuali italiani del suo tempo eppure vive sempre in un altrove intimo e letterario, fatto di profonda sofferenza psichica e al tempo stesso di straordinaria sperimentazione linguistica. È Amelia Rosselli, e su di lei molto è stato scritto. Questo però non è un libro su di lei, ma attraverso di lei. È la testimonianza di un incontro, quello tra una ragazza di oggi e la sua opera, e di uno dei modi possibili di leggere la poesia: entrando in risonanza con il suo dettato, cercando per questo tramite di dare voce alle lacune e agli strappi presenti nella vita reale. In queste pagine Alice Zanotti racconta Amelia Rosselli non con il metro del biografo ma con la partecipazione di una giovane innamorata, che illumina dettagli minimi e liberamente immagina ciò che la storia non dice. La lacerante relazione con i genitori, le molte lingue ascoltate e parlate, le case, i libri, gli appuntamenti mancati: tutto si scompone e si ricompone come in una risacca che a ogni pagina rende viva la memoria di una donna dall’esistenza dolorosa e dalla voce inimitabile. -
Tutti i racconti
Una raccolta ragionata, frutto di una grande opera di recupero, che mostra tutta l'intelligenza, la maestria e l'umorismo dell'uomo e dello scrittore che con la sua prosa ha segnato la letteratura americana del XX secolo.rnrn«La prosa è limpida e il passo sempre celere, e la soddisfazione che si prova davanti a un po' di chiarezza morale, a un po' d'ordine lineare portato nella complessità di questo mondo, non potranno mai essere abbastanza lodati» – Dave EggersrnrnOrganizzati da Jerome Klinkowitz e Dan Wakefield per temi – ""Guerra"""", """"Donne"""", """"Scienza"""", """"Amore"""", """"Etica del lavoro contro fama e fortuna"""", """"Comportamento umano"""", """"Il direttore della banda"""" e """"Il futuro"""" – questi novantotto racconti sono stati scritti tra il 1941 e il 2007, e includono lavori pubblicati su giornali e riviste e poi raccolti in diversi volumi, cinque inediti e una manciata di testi apparsi finora solo in rete. Durante la sua vita Kurt Vonnegut ha pubblicato meno della metà dei racconti che ha scritto, ma seguì il consiglio il suo agente dopo un rifiuto nel 1958: tenerli da parte """"per la raccolta delle tue opere che si pubblicheranno il giorno in cui sarai diventato famoso. Anche se per arrivare a quel giorno forse ci vorrà un po' di tempo."""""" -
La biblioteca del ghiaccio. Letture dal freddo
Scavando sotto i ghiacci, gli scienziati viaggiano indietro nel tempo e in luoghi al di là della memoria umana. Il ghiaccio polare è l'archivio primordiale, un racconto compresso di tutte le epoche.rnrn«Il viaggio narrativo del libro si muove in lungo e in largo, creando associazioni che, in un libro più ortodosso e meno ispirato, non si troverebbero sulla stessa pagina: la grammatica Inuit accanto alle discussioni agli albori della scienza moderna; la chimica del ghiaccio ad alta pressione insieme alla storia del Curling scozzese; l'ossessione di Campbell per il ghiaccio ha una rinfrescante mancanza di romanticismo» – The Guardianrn«Un libro di memorie sulla sua avventura alla ricerca del ghiaccio che scompare dal mondo. Pagine che trasportano il lettore lungo tortuose piste ghiacciate di geografie cristallizzate, miti lontani e storie di esplorazioni congelate, ostrando l'impatto del ghiaccio sulle nostre vite in un momento in cui esso stesso è minacciato dai cambiamenti climatici» - Laura Zangarini, La LetturarnrnDal museo più a nord del mondo – a Upernavik in Groenlandia – al Gabinetto Disegni e Stampe del British Museum, passando per le case del ghiaccio di Calcutta e le collezioni del Museo Archeologico dell'Alto Adige, Nancy Campbell viaggia attraverso le remote comunità artiche e gli archivi di tutta Europa per esplorare il ghiaccio in tutti i suoi aspetti. Esamina il suo impatto sulle nostre vite, sull'ambiente e sul paesaggio, la sua composizione, il suo significato per la scienza e per l'arte, il suo ruolo nel preservare la nostra storia, in un momento in cui l'esistenza stessa del ghiaccio è minacciata dal cambiamento climatico. Un'avventura personalissima nel mondo del ghiaccio alla scoperta dei suoi misteri, del suo linguaggio e delle risposte che è in grado di offrirci prima di sparire. -
Resteranno i canti
Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia.rnrnPer Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il ''lupo nascosto dietro lo sterno''.rn In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, Arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la Terra, il corpo e l'Italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è.rn Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene. -
Esequie
"Guardi dentro una finestra e Dio solo sa cosa troverai""""rnrn«Un narratore con un acuto spirito d'osservazione e senso dell'umorismo» – Thomas Pynchonrnrn«Knipfel sa come attrarre il lettore nella sua orbita. La sua scrittura è magnetica» – The New York TimesrnrnNella Contea di Kausheenah, Wisconsin, i delitti più efferati commessi di solito sono l'ubriachezza molesta e il superamento dei limiti di velocità. Quando lo sceriffo Koznowski si trova di fronte a un duplice omicidio nell'impresa di pompe funebri Unterhumm non possono che iniziare i mal di pancia. Letteralmente. A prendere in mano la situazione è la sua vice, Deliah Vandenberg, l'unica della squadra ad avere un'idea di cosa siano una scena del crimine e un'indagine scientifica. Sì, perché Klaus Unterhumm è più di quel che sembra: arrivato dall'Europa e completamente dedito al suo lavoro, ha fatto della morte la sua vita, senza mai integrarsi nella comunità. Era solo un uomo che amava la solitudine o qualcosa di oscuro, violento, l'ha raggiunto dal passato?" -
L'italiano più famoso del mondo. Vita e avventure di Giovanni Battista Belzoni
Il racconto della vita incredibilmente avventurosa di uno dei più affascinanti protagonisti dell'archeologia moderna.rnrnPuò sorprendere che il ""Times"""" definisse Giovanni Battista Belzoni «l'italiano più famoso del mondo»; ma lo era, e se non nel mondo, in Inghilterra. Catapultato senza quasi saperlo o volerlo nel mondo dell'egittologia, dello spionaggio internazionale, della politica post-napoleonica, Belzoni era un gigante – altissimo, lo descrive Charles Dickens –, un genio dell'inventiva che si esprimeva nei molti campi dove lo portò il suo gusto per l'esplorazione. Gigante anche in quello che riuscì a fare e a ottenere: l'enorme testa di Ramses II (oggi al British Museum) è tra i molti reperti che Belzoni fece arrivare fino a Londra. Fu tra i primi europei a spingersi fino in Nubia; tra il 1816 e il 1819 scoprì una decina di tombe nella Valle dei Re, tra cui la magnifica Tomba di Sethi I, spogliò i grandiosi templi di Abu Simbel dalla sabbia che li ricopriva e scoprì gli ingressi fino ad allora sconosciuti alla piramide di Chefren e allo stesso tempio di Abu Simbel. Questo è il racconto della vita incredibilmente avventurosa di uno dei più affascinanti protagonisti dell'archeologia moderna. Morì solo e povero, abbandonato da chi lo aveva usato e sostenuto."" -
Orgoglio e pregiudizio
Quando Elizabeth Bennet conosce Mr Darcy, scapolo ricco e in etàrnda matrimonio, lo trova arroganterne presuntuoso. Ma questa è solornla prima impressione per la giovane brillante e libera che a differenza delle sorelle ha un sogno molto preciso: sposarsi per amore e nonrnper calcolo. Il capolavoro di Jane Austen pubblicato nel 1813rnnon smette di essere letto, amatorne adattato per il piccolo e il grande schermo. Le vicende delle cinque figlie di Mrs Bennet ci riportano nella campagna inglese del Derbyshire e nella Londra di fine settecento, ma i fraintendimentirntra i personaggi mostrano conrnuna lucidità senza tempo le logiche illogiche dell’amore. -
Il ritratto di Dorian Gray
“Ognuno vede il proprio peccato in Dorian Gray” afferma Oscar Wilde.rnLa sua opera più nota è diventatarnil manifesto del decadentismorne dell’estetismo, ma è soprattuttornuno dei romanzi più raffinatirne impetuosi mai scritti. Gli atelierrndi pittori, il teatro, le cene della nobiltà londinese, la ricercarndel piacere portata alle estreme conseguenze: questi gli ingredientirndi una storia intramontabile.rnDorian Gray, ossessionato dalla paura di perdere la bellezza, l’unica risorsa per cui valga la pena di vivere, ottiene grazie a un sortilegio chernil tempo non segni il suo corpornma soltanto il suo ritratto. Cosìrnpuò abbandonarsi agli eccessi mantenendo intatta la giovinezzarne la perfezione del suo viso.rnMa che ne è dell’anima? -
I dublinesi
Questa raccolta di quindici racconti pubblicata nel 1914 è uno sguardo poliedrico sulla vita dell’uomo attraverso le tappe principali: l’infanzia, l’adolescenza, la maturità, la vecchiaia, la morte. Dublinornè più che semplice cornicerne ambientazione per i fatti raccontati: le sue birrerie fumose, i quartieri malfamati e il vento freddo che spazza le strade sono protagonistirnalla pari dei bizzarri abitanti a cuirnla penna di James Joyce dà voce.rnLe storie raccontate dall’autore venticinquenne sono una provarndi scrittura realistica superba:rnuna potente esplorazione di miserie, paure, fughe e paralisi di gente comune e per nulla eroica che diventa una celebrazione della vita nelle sue molteplici forme. -
Cime tempestose
Nella brughiera dello Yorkshirerni contrasti tra gli abitantirndi un’agiata dimora a fondo vallerne quelli di una fattoria su un collernsi abbattono con forza distruttivarnsulle vite di Heathcliff e di Catherine.rnGelosie, desideri di vendettarne passioni raccontati con abilitàrne realismo. Capolavoro della letteratura inglese, pubblicatornnel 1847, e unico romanzorndi Emily Brontë, Cime tempestosernè un viaggio nei meandri di una tumultuosa, distruttiva passionernimpossibile. Una vicenda corale che unisce tratti romantici e toni gotici: una tappa irrinunciabile nella formazione letteraria e sentimentale di chiunque. -
Madame Bovary
Emma Bovary è una donna intrappolata nella tranquilla vita di provincia e nel ménage con un marito medico benestante e perbene che le riserva tutte le attenzioni ma non riesce a scuoterla dalla noia e dal torpore. Grande lettrice di romanzi sentimentali, Emma ricerca la passione nella vita quotidiana rifugiandosi prima in fantasie romantiche, poi nei lussi che ha sempre sognato da ragazza, infine in relazioni incaute. Eppure nemmeno questa evasione dal mondo familiare riuscirà a portarle la felicità sperata. Pubblicato nel 1857, il romanzo venne attaccato per i contenuti immorali ma impose a lettori e lettrici un nuovo modello di eroina. -
Bartleby lo scrivano e altri racconti
Pubblicatornnel 1853, è tra i racconti più significativi dell’epoca moderna, considerato un precursorerndella letteratura esistenzialistarne dell’assurdo. Lo scrivano, impiegato in un ufficio di Wall Street, senzarnun motivo apparente o dichiarato comincia a rifiutarsi di eseguirerngli ordini impartiti. Rivendica l’oziorne il silenzio contro tutte le pressioni dell’utilitarismo americano, attraverso un’operosità silenziosa prima e poi un’inflessibilità totalernnel sottomettersi agli ordini del padrone. La celebre frase “Preferirei di no” è diventata un motto della resistenza passiva. In questa raccolta Bartleby è accompagnato da una selezione di quattro storie trarnle quali Il tavolo di melo, l’ultimo racconto di Herman Melville. -
Il giro di vite
“Ciò di cui meno riuscivo a liberarmi era l’idea crudele che, qualunque cosa io avessi visto, Miles e Flora vedevano di più... cose terribilirne inimmaginabili che sorgevano dai tremendi spazi che avevano condiviso in passato.” Flora e Miles sono due bambini orfani affidati alle curerndi una giovane governante da uno zio che mette a disposizione una sontuosa dimora ma non vuole essere per nessun motivo coinvolto nelle loro esistenze. All’inizio il climarnè idilliaco, ma pian piano emergonorni fantasmi di servitori passatirnche sembrano possedere i bambini. La governante ingaggia una lotta disperata contro le presenze maligne mentre si fa strada nel lettore il dubbio che sia solo lei ad avvertirle. In questo romanzo breve del 1898 Henry James coniuga la tradizione del romanzo gotico con un’indagine psicologica finissima. -
Autobiografie della leggera. Emarginati, balordi e ribelli raccontano le loro storie di confine
La ""leggera"""" o """"ligéra"""" nel linguaggio gergale è quel mondo ai margini della legalità fatto di biscazzieri, ricettatori, protettori e ladri che dal dopoguerra fino agli anni ottanta ha prosperato a Milano, prima di essere soppiantato da mafia, 'ndrangheta e camorra. Danilo Montaldi ha raccontato le storie della mala e di questi criminali dal volto umano con tono lieve e accurato: ci fa conoscere il pescatore di frodo che vive in una baracca sulle sponde del Po decorata con falce e martello; Cicci, giovane prostituta e poi moglie di un contadino. Uomini e donne che vivono di espedienti ma incapaci di azioni violente e di veri crimini, e che qui si raccontano con lo spavaldo pudore e con l'orgogliosa dignità di chi ha resistito per un po' alla travolgente avanzata della criminalità moderna fatta di droga e kalashnikov."" -
Le notti chiare erano tutte un'alba. Antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale
La nuova edizione di questa ampia antologia curata da Andrea Cortellessa prende il titolo da un verso di Eugenio Montale e ci offre più di centotrenta poesie di sessantasette autori, dai grandi caposaldi del Novecento (Ungaretti, Saba, Gadda, Rebora, Sbarbaro, D'Annunzio, Marinetti, Gozzano, Campana e Zanzotto) ad altri più o meno noti, tutti coinvolti nel primo conflitto mondiale. Un'occasione per riflettere su cosa ci insegna la letteratura, di guerra e non solo, a distanza di un secolo esatto e un modo per esplorare attraverso parole e versi un'esperienza che l'umanità ha vissuto come ""fine di un mondo"""": la distruzione dei valori, degli assetti politici e sociali tradizionali, l'immane tragedia di una carneficina europea. Al tempo stesso emerge con chiarezza come siano stati i poeti i primi a scorgervi una visione o pre-visione del mondo nuovo che da quelle ceneri sarebbe sorto."" -
Il capitale nel XXI secolo
Quali sono le dinamiche che guidano l'accumulo e la distribuzione del capitale? Nel Capitale nel XXI secolo Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi.rnrn«Un'opera superba, che cambierà il modo in cui pensiamo la società e ci occupiamo di economia» – Paul Krugman, New York Timesrnrn«Un libro importante e giustamente celebrato» – Joseph StiglitzrnrnI risultati della ricerca di Piketty sono destinati a trasformare il dibattito e a dettare l'agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica profetizzate da Karl Marx senza peraltro aver modificato le strutture profonde del capitale e dell'ineguaglianza, così come si poteva pensare negli ottimistici decenni del secondo dopoguerra. Il motore principale dell'ineguaglianza minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e lo possono fare ancora. Lavoro estremamente ambizioso, originale e rigoroso, «Il capitale nel XXI secolo» riorienta la nostra comprensione della storia economica e ci pone di fronte a inevitabili riflessioni sul nostro presente. Un fenomeno editoriale mondiale, tradotto in oltre 30 paesi. -
La scimmia nuda
Un libro provocatorio che ha conosciuto nel mondo un immenso successo e che non smette di far discutere e sorridere.rnrn«Originale, provocatorio e divertente in modo geniale. È il tipo di libro che cambia la vita delle persone» – Sunday Timesrnrn«Una visione dell'uomo sorprendente» – Choice MagazinernrnDesmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico, si è occupato di uno degli animali più complessi e interessanti: l'uomo. Lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori. Così attraverso l'indagine delle abitudini alimentari, sessuali, o delle relazioni con i propri simili, Morris ci restituisce un ritratto che fa riflettere e pensare. Con una nuova ""Prefazione"""" dell'autore per questa edizione speciale a cinquanta anni dalla prima."" -
Colori e moda
Un saggio storico essenziale e affascinante sulle oscillazioni del gusto nella scelta dei colore nell'abbigliamento, dai latini all'avvento delle tinture sintetiche fino ai giorni nostri. rnrnAl di là delle effimere tendenze stagionali delle maison che creano e producono abiti maschili e femminili per una ristretta cerchia di persone, le due esperte Luzzato e Pompas ricostruiscono in modo puntuale e documentato (anche attraverso numerose tavole a colori) motivazioni, corsi e ricorsi nel vestire come fatto sociale e culturale di tutte le comunità. I motivi dei gusti cromatici si snodano attraverso una complessità di eventi che spesso si intrecciano tra loro: nei mutamenti avvenuti si può leggere la storia dei flussi commerciali, delle egemonie di potere, delle concezioni filosofiche, artistiche e sociali che le hanno sottese.