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Zona franca. Un'inchiesta del commissario Micuzzi
L'alba di Milano è un preludio che dura un amen. È il nanosecondo che anticipa il colpo dello starter, è un soffio di tempo tra l'immobilità della notte inoltrata e il sorgere del sole. E proprio poco prima di quell'amen, qualcuno uccide Luigi Pecchi detto Gigi Sciagura, un ottuagenario stralunato e inoffensivo che predica in giro per Milano la necessità di abbattere il Duomo. Ma chi ha deciso di farlo fuori con tre proiettili parabellum sparati da una pistola da guerra? Davvero quell'imprenditore edile contro cui Sciagura lancia i suoi strali? Oppure i parenti interessati a ereditare la casa di via Padova? Oppure ancora un misterioso personaggio che con Sciagura ha condiviso l'adolescenza e il primo amore durante la Guerra? O forse qualcuno che voleva impossessarsi del suo misterioso tesoro? A tutte queste domande dovrà dare una risposta il commissario Micuzzi, investigatore pigro e smemorato, silurato dalla Questura e parcheggiato per punizione al commissariato Città Studi. Fra le rinnovate avances della ex moglie, un brutale pestaggio di un'amica giornalista, l'incontro con una simpatica danzatrice, morti sul lavoro e traffico di stupefacenti, il commissario Micuzzi conduce personaggi e lettori alla scoperta di una Milano popolare e multietnica che brulica incessante lungo i marciapiedi di via Padova. -
La scomparsa di De Paoli. Un caso di Petri e Miceli
In un fossato, lungo una strada provinciale ai margini della città, la Polizia ritrova un cadavere reso irriconoscibile dall'azione impietosa dei topi. Cosa o chi ha ucciso quell'uomo senza identità e senza più nemmeno un volto? Un rapinatore inesperto? Un magnaccia violento? Un pirata della strada fuggito dopo l'incidente? Una morte così fa scalpore in una città di provincia come Brescia, ma per l'ex giudice Petri allo stupore si aggiunge l'orrore, quando si rende conto che quell'uomo altri non era che il suo vecchio amico e medico curante, il dottor Emilio De Paoli, misteriosamente scomparso da troppi giorni. Il buon Petri, sconvolto, si butta nell'indagine anima e corpo, costringendo il commissario Miceli, che ormai lascerebbe volentieri le rogne al nuovo commissario Grazia Bruni, a rimettersi in gioco. Saranno però necessari l'esperienza e l'intervento di tutta la squadra al completo, con il nuovo vice ispettore Armiento, il navigato Maccari, il bravo Esposito, gli inseparabili Grasso e Tondelli, e persino il procuratore Martinelli, per risolvere quello che è senza dubbio il caso più penoso che il giudice Petri si sia mai ritrovato ad affrontare nella sua lunga carriera. -
Tiro al bersaglio. Un'indagine del commissario Lucchesi
Omicidi, appalti truccati, spaccio di droga, suicidi, prestito a usura...È una Milano amara e violenta la protagonista di questo nuovo romanzo di Gianni Simoni, dove tra i muri delle case si consumano in silenzio delitti squallidi, terribili, prodotti da una triste combinazione di solitudine, povertà e delinquenza spicciola.«Il commissario Lucchesi possiede il fiuto, quell'istinto animale che lo porta a cogliere il dettaglio diabolico della verità. È il suo mestiere, il suo senso di stare a questo mondo.» - Corriere della SeraUna mattina, all’alba, lo squillo del telefono in casa Lucchesi tira giù dal letto il commissario: c’è stata una rapina al quartiere milanese QT8 ai danni di un vecchio droghiere, rimasto ucciso da un colpo di fucile a canne mozze. Poche ore dopo, la Omicidi è di nuovo chiamata in gioco al gran completo: in un appartamento del centro un uomo è stato trovato morto nel suo salotto, la testa spaccata da un colpo di martello.rnIn entrambi i casi, le piste si moltiplicano: dietro l'apparente normalità delle due vittime, infatti, gli inquirenti scoprono verità torbide, una fitta rete di tradimenti e bugie, ricatti e sotterfugi, traffici illeciti e sporchi inganni: per stilare una lista dei sospetti, c’è solo l'imbarazzo della scelta. Il commissario Lucchesi, poliziotto dal carattere difficile, pur amando di solito muoversi da solo, questa volta sa che dovrà avvalersi della collaborazione di tutta la squadra, per venire a capo di quei due casi. Nel frattempo, un dramma personale travolge la sua fedele compagna, Lucia Anticoli, e tra loro nulla potrà più essere come prima... -
Fiori per un vagabondo. Un caso di Petri e Miceli
Una sparatoria in pieno giorno sulla porta di un bar nella periferia di Brescia. E, mentre una Vespa si allontana a tutto gas verso la tangenziale, un barbone che passava di lì per caso si accascia sul marciapiede. Sembrerebbe una faccenda di poco conto, eppure... Subito emergono alcune stranezze: se si trattava di un vagabondo, perché allora indossava una camicia cifrata e di ottima fattura e aveva le unghie dei piedi curate? E come mai è stato colpito da ben due colpi, uno di striscio alla spalla e l'altro, letale, in pieno viso? Un proiettile vagante passi, ma due... I conti non tornano per il commissario Miceli, che, in assenza del commissario titolare Grazia Bruni, è stato reintegrato a tempo pieno, con buona pace della sospirata e sempre più lontana pensione. E, come sempre, quando i conti non tornano, Miceli chiama in aiuto il suo vecchio amico, l'inossidabile ex giudice Petri. Nonostante le flebili, se non quasi inesistenti tracce - un anonimo mazzo di fiori di campo lasciato chissà da chi sul luogo del delitto -, i due investigatori riusciranno a dare corpo a un caso che rischiava di scomparire, come la sua vittima. -
Il lupo di Sparta
Nella cruenta battaglia delle Termopili, Leonida e i suoi trecento guerrieri spartani trovarono tutti la morte nel tentativo di frenare l'avanzata dell'esercito persiano guidato da Serse. Tutti tranne uno. Figlio di Castore e nipote di Leonida, Aristodemo è l'unico sopravvissuto tra gli spartani perché ha disertato il campo di battaglia, colpito da un veleno somministratogli dal nemico. Rientrato in patria dopo la catastrofe, Aristodemo incontra il disprezzo dell'intera cittadinanza che lo accusa di tradimento e codardia. Umiliato e senza più affetti, lascia la città e decide di darsi alla macchia, per organizzare la resistenza contro l'invasore e riconquistare l'onore che sa di non avere mai perduto. Inizia così per gli avamposti dell'esercito persiano una sfiancante battaglia quotidiana contro un nemico invisibile e pronto a tutto. E per Aristodemo, il solitario lupo di Sparta della stirpe di Eracle, comincia il tempo di un'avventurosa rinascita che lo condurrà a misurare il suo onore nell'epica battaglia di Platea... -
Un secolo azzurro. Cent'anni di Italia raccontati dalla Nazionale di calcio
Edoardo Agnelli che nel 1925 spiega a Mussolini come l'apertura nel campionato di calcio ai figli degli espatriati in America possa costituire il primo passo della futura espansione politica: comincia l'epopea degli oriundi. Il duce che interviene per garantire alla nazionale i favori di un arbitro svedese, fascista, designato per dirigere (caso unico nella storia) la semifinale e la finale del mondiale 1934. L'assoluta sicurezza di Pozzo nel guidare gli azzurri allo stesso modo in cui aveva guidato gli alpini nelle trincee della prima guerra mondiale. La seconda vittoria nel mondiale 1938 che apre la strada alle infami leggi razziali. Il secco 3-0 dell'Ungheria sull'Italia nel 1953 utilizzato dal PCI di Togliatti per magnificare, in vista delle elezioni, la superiorità della società comunista su quella occidentale. Gli intrighi della P2 per assicurare alle tv di Berlusconi la trasmissione del Mundialito in Uruguay. L'ascesa politica del Cavaliere favorita dai trionfi del Milan. Sono soltanto alcuni episodi e retroscena che hanno accompagnato cent'anni di storia patria (dal 1910 al 2010) raccontati dall'osservatorio della squadra azzurra di calcio. Alfio Caruso descrive l'inestricabile intreccio che ha legato il pallone alla realtà politica, sociale, culturale del nostro Paese. Un'epopea che ha avuto il merito di tenere unita la Nazione persino nei suoi periodi più bui. Fra trionfi, sconfitte, sospetti, delusioni, la favola del calcio continua. -
Adesso chiudi gli occhi
Una donna giace morta su un prato nei dintorni di Salisburgo. Precipitata da un dirupo, le mani legate, vestita ma senza scarpe. Sulle piante dei piedi ci sono dei numeri tatuati. Sono coordinate geografiche, che rimandano a un luogo dove è nascosto un macabro reperto: una scatola contenente una mano mozzata, avvolta nella pellicola trasparente, e un foglietto con nuove coordinate e un indovinello la cui soluzione porta all'identificazione di una persona. Ma quando finalmente i due investigatori della polizia salisburghese, Beatrice Kasparay e Florin Wenninger, riescono a identificare la persona misteriosa, questa scompare... E la catena di omicidi non sembra destinata a interrompersi... Prima edizione italiana presso Corbaccio, con il titolo ""Cinque""""."" -
Salute e bugie. Come difendersi da farmaci inutili, cure fasulle e ciarlatani
Per la salute e la bellezza si è disposti a credere a tutto, anche che sia possibile con una lozione far ricrescere i capelli o che con la cartilagine di squalo, l'aculeo velenoso dello scorpione, o addirittura con le mandorle, si guarisca dal cancro. Contro le truffe in farmacia, le cure inutili e le illusioni della medicina alternativa, qui dimostrate da chi le denuncia da anni, l'unico antidoto è l'informazione: per salvaguardare noi stessi e il progresso scientifico, quello al servizio dell'uomo e non degli interessi delle aziende farmaceutiche e degli speculatori. -
La felicità è un muscolo volontario
Nella vita di Barbara Gillo manca un po' di sole. Più esattamente, quello che l'incostante fidanzato nonché collega palermitano Massimo Zuccaia ha spento quando si è rifiutato di trascorrere con lei il Natale. Per fortuna che Barbara può contare sul suo lavoro, che, al contrario del fidanzato, non la tradisce mai: la notte della vigilia risolve brillantemente un caso di pellicce rubate dall'appartamento di sua sorella Meri e subito dopo è alle prese con il ritrovamento dei corpi della ex contessa Elisa Prunotti Mappei e di un senzatetto. Esiste un collegamento tra i due delitti? È implicato il figlio della Prunotti, un viveur di mezza età dalla débauche che confina pericolosamente con la disperazione? E quella figlia scomparsa, ex terrorista latitante, rigidamente allevata in un collegio di suore, che ruolo ha nella vicenda? E soprattutto, arriverà la resa dei conti con il fedifrago palermitano? -
L'arte perduta di scrivere le lettere. Il fascino della posta nell'era di Internet
Perché le lettere continuano a suscitare tanto fascino pur nell'epoca del trionfo di Internet e della posta elettronica? Leggerle per ricostruire i retroscena della vita di un grande personaggio storico o di uno scrittore è una forma di voyeurismo intellettuale o un modo per coglierne la vita personale e interiore pur senza violarne l'intimità? Per millenni le lettere hanno plasmato la storia e l'esistenza degli individui: la digitalizzazione della comunicazione e l'avvento delle e-mail hanno cancellato la vitalità e l'autenticità di un semplice foglio infilato in una busta affrancata. Simon Garfield non intende certo lanciarsi in una crociata contro il progresso informatico; piuttosto, vuole riaffermare ""il romanticismo della posta"""", in epoche in cui gli scambi epistolari fornivano """"il tramite silenzioso di ciò che era importante e accessorio"""", """"descrivevano le gioie e le sofferenze più intense dell'amore"""". L'autore prefigura un mondo senza lettere e francobolli, e al tempo stesso celebra un aspetto centrale del nostro passato, una modalità di scambio basata sulla riflessione e il rispetto. Storia, aneddotica e curiosità si intrecciano in un racconto venato di erudizione e ironia, dalle tavolette anonime della Britannia romana fino ai nostri giorni: i capolavori di Cicerone e Seneca, le passioni che infuocavano Anna Bolena e Napoleone, l'anonima vita quotidiana di Jane Austen, l'incontenibile esuberanza epistolare di Madame de Sévigné."" -
Il ritorno del colonnello Arcieri
Parigi, maggio 1968. Tra i passanti che osservano dal marciapiede gli studenti in rivolta invadere i boulevard c'è anche Bruno Arcieri. A Parigi Arcieri si sta nascondendo: da chi ha cercato di ucciderlo, dai ricordi, dai rimorsi, dai fantasmi del passato. Si fa chiamare Marcel, aiuta nella cucina di un bistrot e si è fatto pure crescere la barba. Ha trovato anche uno sguardo amico, quello di Marie, ma è inquieto, si sente braccato, ed è stufo di scappare. Così, quando gli «amici» gli consigliano di lasciare la città e cercarsi un altro rifugio, magari in Spagna, Arcieri non ci sta. Sì, lascerà Parigi, ma per tornare a Firenze, per saldare i conti sospesi, fare chiarezza, forse giustizia, e combattere un'altra battaglia, anche se dovesse essere l'ultima. Alla fine di un viaggio avventuroso, l'uomo che il 15 maggio 1968 scende dal treno alla stazione di Santa Maria Novella non è più Marcel, è il colonnello dei Carabinieri Bruno Arcieri. È tornato, e non per stare a guardare. Leonardo Gori torna con questo romanzo di grande intensità al suo personaggio più complesso e amato, un servitore dello Stato critico, forte e profondamente leale; che dello Stato ha condiviso ambiguità, disastri e grandezze, finendo col portarne le stesse cicatrici. -
La magia di un buongiorno
«Questa è una selezione dei Buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: «la Stampa». Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il Buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci.» -
Un piccolo gesto crudele
Quando il professor Azhar scopre che la figlia di nove anni è scomparsa dalla sua casa di Londra insieme a quasi tutte le sue cose, non può che bussare disperato alla porta accanto e chiedere aiuto alla vicina e amica, il sergente Barbara Havers. Presto si scopre che a portar via la bambina è stata la madre, trasferitasi in Italia, a Lucca, per seguire il suo nuovo amore. Qualche mese dopo, però, la bambina sparisce davvero da un mercato della città, e sul caso si accendono i riflettori dei media. Viene chiamata in causa Scotland Yard, e a indagare è Thomas Lynley, mentore e superiore di Barbara. La Havers, dal canto suo, in questa vicenda sta mettendo a rischio la propria carriera, e forse molto di più: che cosa nasconde Azhar dietro l'immagine del padre affranto? Insieme a un ostinato ispettore italiano, Lynley e la Havers devono affrontare una situazione delicatissima, in cui si mescolano questioni razziali difficoltà linguistiche e pregiudizi culturali, che si complica ulteriormente quando al mistero sul rapimento si aggiunge quello di una misteriosa morte... -
La sposa silenziosa
Jodi è la compagna perfetta e Todd non potrebbe mai fare a meno di lei. Abituata a vivere all'ombra del suo uomo, Jodi lo accudisce, lo asseconda, contribuisce a fare di lui, giorno dopo giorno, una persona di successo. Elegante, sofisticata, sicura di sé, Jodi è una psicoterapeuta che ha rinunciato alla carriera pur essendo molto brava a scavare nella mente dei pazienti, almeno quanto lo è a mentire a se stessa. Todd è un uomo d'affari avido, egocentrico e, al contrario della moglie, molto prevedibile: tutto ciò che desidera se lo prende, soprattutto quando l'oggetto del desiderio sono le donne. Todd e Jodi sono una coppia come tante. Ma un giorno succede qualcosa che rischia di frantumare il loro rapporto mandandolo in pezzi affilati e taglienti, come uno specchio caduto a terra. E in questo istante che Jodi capisce di non poter più essere una sposa silenziosa e di dover scegliere tra giustizia e vendetta. -
Lo sai che da vivo sei meglio che in Tv?
Musicista riservato e spesso concentrato sul proprio strumento, Dodi Battaglia è in realtà un uomo aperto alla vita, animato da una grande passione, disponibile per chiunque lo avvicini con sincerità e forte dell'ironia tipica della Bologna in cui è nato. In questo libro ha preso la parola, per la prima volta, per raccontare a suo modo quello che c'è stato e c'è dietro una carriera ricca di tanti successi e soddisfazioni: anni di gavetta e di furgoni, di incontri fortunati e di momenti difficili, di impegno costante e di sorprese, di amori, di addii e nuovi inizi. Fitto di aneddoti, ricordi, rivelazioni e retroscena, il libro non si limita alla musica, ma affronta anche argomenti importanti e sensibili come gli affetti famigliari, la paternità, la religione e la spiritualità, i valori. A completare il racconto, un capitolo di testimonianze inedite di colleghi e amici. -
Al gusto di cioccolato. Come smascherare i trucchi della manipolazione linguistica
Un divertente manuale di autodifesa dalle manipolazioni linguistiche . ""Al gusto di cioccolato"""" svela i trucchi usati da chi vuole mostrarci la realtà diversa da com'è per convincerci a fare ciò che, altrimenti, non faremmo mai. Accettato il fatto incontrovertibile che il più potente strumento di condizionamento mentale è il linguaggio, l'autore ci invita a considerare quali sono i meccanismi della nostra mente che ci portano a essere così facilmente preda dei persuasori. Una dopo l'altra, vengono analizzate le frasi che siamo abituati a sentire e che, a nostra insaputa, manipolano le nostre decisioni. Lette queste pagine, trovandoci di fronte a un prodotto che viene definito «al gusto di cioccolato», la nostra mente non sorvolerà più sulle prime tre paroline: ci renderemo conto che quello che stiamo gustando è, appunto, il gusto del cioccolato, e non il cioccolato. Ne guadagneremo in consapevolezza, diventeremo consumatori critici e non cadremo più facilmente preda dei persuasori."" -
La cucina tex-mex. Storie vere e saporti forti dai confini sconfinati dell'America
Il Texas è un Paese che si ama o si odia, senza mezze misure: ed è senz'altro amore quello che trabocca dalle parole di Laurel Evans, qualificata, divertente e un po' nostalgica guida in questa serie di esperienze Tex-Mex. Dalla San Antonio Fiesta alla cena di tacos, dal gran party al ranch alla cucina nomade dei cowboy fino a un Texas più remoto, quello della cucina di mare e delle Texas Hills, scopriamo origini e segreti di ingredienti, ricette e abbinamenti che parlano di una cultura del buon cibo e della convivialità, del piacere di trovarsi, cucinare e gustare insieme. -
Lo specchio del barbiere. Un caso di Petri e Miceli
Un presunto rapinatore viene assassinato a colpi di pistola in una tabaccheria del centro di Brescia; il cadavere di un neonato viene ritrovato in un cassonetto della periferia; su un'isola del lago d'Iseo, la proprietaria di una pensioncina riceve minacce e persecuzioni da un misterioso aggressore e rischia di impazzire. Ironia della sorte: l'ex giudice Petri, ormai in pensione, aveva conosciuto il tabaccaio pochi giorni prima, quando era andato nel suo negozio a scegliervi una pipa; e ha l'avventura di trovarsi in quella pensioncina sul lago, mentre si verificano quegli strani e inquietanti episodi ai danni della padrona. Così, quando il commissario, e suo buon amico, Miceli lo chiama per farsi dare una mano nell'indagine del bambino abbandonato, Petri inevitabilmente si trova a dover procedere su tutti e tre i fronti. Tre filoni d'indagine che si aprono in rapida successione e che, quasi per caso, finiranno per incrociarsi. Di nuovo insieme, Petri e Miceli uniranno esperienza professionale e legame d'amicizia per portare alla luce scomode verità. -
La morte al cancello
In una fredda notte bresciana la ricca e bella moglie di un medico molto in vista viene barbaramente uccisa davanti al cancello della sua villa. Qualche giorno più tardi i corpi senza vita di due senzatetto vengono ritrovati in periferia. Due casi, apparentemente lontanissimi, che scottano sulla scrivania del commissario Miceli, perché rischiano di attirare l'attenzione pubblica. Ma al suo fianco ci sarà l'ex giudice Petri, che, sempre assetato di giustizia e insofferente alla sua altrimenti noiosa vita da pensionato, non esita a buttarsi in una nuova indagine. Se il primo caso sembra non trovare risposta - chi poteva avercela con due barboni? - , il secondo parrebbe averne troppe, perché molti potevano avere interesse a togliere di mezzo la bella signora: il marito, dall'alibi zoppicante, l'amante troppo giovane, il marito dell'amica, assetato di soldi... -
Il sigillo dei traditori. Ediz. illustrata
Washington, 30 gennaio 1835. Un uomo si fa largo tra la folla, punta una pistola al petto del presidente Andrew Jackson e preme il grilletto. Per fortuna, l'arma s'inceppa e l'attentatore viene assicurato alla giustizia: dagli interrogatori, risulta subito che si tratta di uno squilibrato, convinto di essere il re d'Inghilterra. Eppure il suo gesto non è stato un raptus di follia: quell'uomo, in realtà, era stato plagiato da una mente acuta e perversa... New York, oggi. Una raffica di proiettili si abbatte sull'ingresso dell'Hotel Cipriani, mancando per un soffio il presidente Daniels, appena sceso dalla sua limousine blindata. Benché la reazione dei servizi segreti e dell'FBI sia istantanea, Daniels preferisce affidare l'indagine sull'accaduto a Cotton Malone, un ex agente del dipartimento di Giustizia, perché è l'unica persona di cui si possa fidare: quel viaggio a New York era infatti top secret e quindi nell'entourage del presidente degli Stati Uniti si nasconde un traditore. Malone dovrà smascherarlo prima che possa colpire di nuovo, e soprattutto dovrà risalire agli uomini che hanno guidato la sua mano. Uomini che hanno fatto del ricatto e dell'inganno una ragione di vita, che hanno stretto un giuramento di sangue fin dai tempi della Dichiarazione d'Indipendenza, che si sono passati il testimone per oltre duecento anni e che adesso stanno per rovesciare l'ordine mondiale...