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Ci rivedremo all'inferno
Mozambico, 1912. Due uomini diversi come il mare e la terra: Flynn Patrick O'Flynn, cacciatore di elefanti, è la libertà, la savana sconfinata, la voglia di vivere la vita come un'avventura; Herman Fleischer, commissario imperiale tedesco nel vicino Tanganika, è la legge, l'ordine delle caserme, il disprezzo della natura selvaggia. Si odiano, ovviamente, e quando la prima guerra mondiale li armerà uno contro l'altro, l'Africa orientale si trasformerà in un unico campo di battaglia per un duello mortale. -
Dove finisce l'arcobaleno
L'anno è il 1935, lo sfondo è l'Etiopia. La missione consiste nel condurre quattro decrepite autoblindo per centinaia di chilometri di deserto ostile e selvaggio fino ai pozzi di Cialdi, nel cuore del territorio etiopico che sta per essere invaso da Mussolini. L'arduo compito è affidato a due avventurieri, un americano e un inglese che agiscono per denaro, a una giornalista che ha sposato la causa degli oppressi e a un giovane dignitario etiope mosso da nobili ideali. Una missione densa di ostacoli e colpi di scena che salderà i destini dei quattro protagonisti in un'unica avventura di coraggio, passione e libertà. -
Il paese mormora. Le indagini del commissario Berté
Il Commissario Berté ha bisogno di riposo. Il caso drammatico che ha appena affrontato a Lungariva e la preoccupazione per il suo futuro professionale lo hanno messo a dura prova. La Marzia lo convince a trascorrere una breve vacanza tra letture, buona cucina e passeggiate a Montenorbo, località della Valcamonica dall'aria salubre e rigeneratrice. Ma, sotto l'apparente tranquillità, serpeggiano nel paese rancori, sospetti, maldicenze e la voglia di fare chiarezza su un passato fosco che ha segnato la vita di alcuni abitanti. Così Berté, a poche ore dal suo arrivo, si trova coinvolto in una vicenda mai risolta. Molti anni prima, alla morte di una giovane caduta in un crepaccio durante una gita in alta quota con un gruppo di amici, erano seguite quelle di tre dei quattro fratelli Griffi, figli di un ricco imprenditore poco amato in paese. Molte le ipotesi ma nessun indagato, e i fatti erano stati archiviati come accidentali. Inoltre a Montenorbo si mormora che il fratello superstite cerchi da anni un documento d'inestimabile valore, forse un bozzetto di Leonardo, nascosto dal capostipite nella villa di famiglia. Investigando, questa volta senza aiuti tecnologici e senza la sua squadra, Berté viene a contatto con strani personaggi come una veggente col marchio del diavolo, una poetessa che odia gli uomini, un veterinario inquieto e sfuggente. Le imprevedibili e dolorose realtà che il commissario fa emergere, lasciano molta amarezza e molte ombre perché rimestare nel fango del passato è spesso pericoloso e non sempre la verità che viene alla luce è quella sperata da chi l'ha cercata. -
Le notti di Reykjavík. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 11
Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel a dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d'auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse. Convinto che i due casi siano stati frettolosamente liquidati dai colleghi, Erlendur non resiste alla tentazione di fare il detective. L'inesperta matricola inizia così la sua prima indagine. Due casi che riguardano due mondi lontanissimi tra loro: il triste sottobosco umano della capitale, denso di miseria e sopraffazione, e la borghesia islandese, con le sue ipocrisie e i suoi lati oscuri. -
Il lercio
«Stamattina mi sono svegliato. Mi sono svegliato già dentro il lavoro. Il lavoro ti ha in pugno. È tutto intorno a te, come una gelatina permanente che ti circonda, ti assorbe. E quando ci sei dentro, guardi la vita attraverso una lente deformante». Comincia così ""Il lercio"""", con l'indimenticabile voce del protagonista, Bruce «Robbo» Robertson, sergente della polizia di Edimburgo: quarant'anni, fisico su cui è meglio sorvolare - colpito, oltretutto, da un eczema che gli divora le parti basse - appetito divorante, di cibo e di sesso, passione per la musica dura, la birra e la coca, quel tanto che basta per sentirsi al massimo. Nei bassifondi più bassi e più fondi della città lui è il più in gamba di tutti: imbroglia, traffica, tradisce, ruba, umilia, picchia, sfrutta e qualche volta gli capita anche di indagare, come in questo caso sulla morte del figlio dell'ambasciatore del Ghana..."" -
Sapore amaro
In un limpido lunedì di ottobre Srilakshmi, brillante scrittrice trentacinquenne e docente di zoologia, si toglie la vita. Sembra che nessuno conosca il motivo del suo gesto, ma le voci girano, le teorie si rincorrono e il suo nome diventa quasi leggenda. Tutti parlano di lei. Tutti, tranne Markose, un amore folle e sbagliato che le aveva tolto la dignità e che ora vuole portarsi via anche un pezzo della sua anima. Cinquantadue anni dopo, in un resort sul fiume Nila, si intrecciano i destini di donne diverse per età, provenienza e cultura. Urvashi, giornalista di successo con un matrimonio ormai esausto, è nel resort per sfuggire a un ex amante che non accetta la fine della loro relazione. Qui incontra Najma, che si cela sotto un burqa. Sfregiata con l'acido per aver rifiutato una proposta di matrimonio, privata per sempre del proprio volto e dell'amato lavoro di insegnante, Najma non ha perso la fierezza e la caparbietà. Colpita da tanto coraggio, Urvashi trova la forza di affrontare il suo stalker. Per scappare al proprio orco, Megha, invece, che ha solo sei anni, trova riparo all'interno di un vecchio armadio in una stanza del resort. Ma proprio in quell'armadio è rimasta intrappolata l'anima di Srilakshmi, che non trova pace: la sua storia, il sapore amaro di una passione appena assaggiata ma che non può essere vissuta liberamente, racchiude e simboleggia la lotta e la resistenza di tutte le altre. Un romanzo intenso ed emozionante, in cui l'autrice di Cuccette per signora racconta la condizione femminile in India, attraverso vite di donne spesso segnate dal dramma e dalla violenza, ma anche capaci di rialzarsi e rinascere. -
I cento giorni
Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, ma all'orizzonte una nave inglese si sta avvicinando. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: è quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico: Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale e trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. L'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? Ad Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata Surprise, con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino? -
Blu oltre la prua
Gibilterra, mezzo miglio dalla costa: la guerra è finita, Napoleone è stato sconfitto, ma per il capitano di vascello Jack Aubrey pace significa solo guai. Ora che mancano le occasioni di distinguersi in azioni di guerra sul mare non può più sperare di diventare ammiraglio, e molti dei suoi ufficiali rischiano di essere lasciati a terra con la paga dimezzata, per non parlare dei marinai semplici, senza lavoro e con famiglie a carico. Non gli resta che portare a termine l'ennesima missione idrografica: partire alla volta del Cile per scandagliare i fondali di Capo Horn e i suoi temibili stretti, con la Surprise, la fregata da ventotto cannoni, e il fedele amico Stephen Maturin, chirurgo di bordo. Ma quella che dovrebbe essere una banale spedizione si rivela molto più insidiosa del previsto. Poco dopo aver preso il largo, durante una tempesta la nave subisce una collisione con un grosso mercantile, rimanendo gravemente danneggiata, e Aubrey perde metà dell'equipaggio per diserzione. Superati non pochi imprevisti ripartono infine per la missione e, dopo una sosta in Sierra Leone che presenta un inaspettato risvolto romantico per Maturin, si trovano ad affrontare, oltre alle implacabili correnti dello stretto di Magellano, intrighi politici, epidemie e un'appassionante quanto pericolosa caccia ai corsari, per ritrovarsi invischiati, una volta toccata terra, in una guerra civile... -
L' ultimo viaggio di Jack Aubrey
Al momento della morte, Patrick O'Brian stava lavorando al seguito di ""Blu oltre la prua"""". A grande richiesta dei suoi fan viene ora pubblicato il suo vero (e incompiuto) ultimo romanzo. Una perla per tutti i cultori del grande scrittore inglese. Jack Aubrey e Stephen Maturin sono in Cile, dove vengono raggiunti dalla moglie e dalle figlie di Aubrey e da un'affascinante amica. È in programma un viaggio in Sudafrica, ma potrebbe anche essere che la meta diventi Sant'Elena, dove si trova in esilio Napoleone... L'inedito è accompagnato da un corposo saggio storico-letterario di Gastone Breccia sulla Royal Navy dei primi anni del XIX secolo, dove vengono illustrati l'organizzazione della flotta, la tipologia e l'armamento dei vascelli, le attrezzature e gli strumenti della navigazione a vela, la vita di bordo e altre curiosità. Con un saggio di Gastone Breccia."" -
Il sigillo del cielo
Mosul, 1095. Daniel Basidi è un uomo di fede. Eppure teme che stavolta il Signore abbia caricato un fardello troppo grande sulle sue spalle. Per anni ha cercato di mettere il suo dono al servizio degli altri. Ma quest'ultima rivelazione, terribile e sublime, non può essere condivisa con nessuno, perché è troppo pericolosa. Daniel deve portarla con sé nella tomba. Iraq, 1989. Hiram Donovan è un uomo di scienza. Eppure, quando tocca quella pietra sepolta nella sabbia, si sente come pervadere da una corrente elettrica. E ha paura. Infrangendo la legge e i suoi stessi principi morali, Hiram sottrae l'oggetto dallo scavo e lo spedisce alla moglie, in America. Sarà l'ultima cosa che farà prima di morire. New York, oggi. Cal Donovan è un uomo d'azione. Eppure, non appena riceve la notizia che sua madre è stata uccisa, si sente crollare la terra sotto i piedi. All'apparenza sembrerebbe un furto andato male, se non fosse che in casa non manca nulla. I presunti ladri hanno messo a soqquadro ogni stanza, senza prendere né gioielli, né quadri, né contanti. Che cosa cercassero, Cal lo scopre dopo qualche giorno, in una scatola da scarpe nascosta in fondo a un armadio. Un pacco ancora sigillato che suo padre aveva mandato dall'Iraq trent’anni prima. All’interno, c'è l'ossessione che ha tormentato avventurieri e imperatori, il segreto per cui hanno dato la vita santi e ciarlatani, la minaccia che deve restare sepolta, per il bene del mondo. E ora tocca a Cal proteggerla. A ogni costo. -
Le cronache di fratello Cadfael: Il rifugiato dell'abbazia-Il novizio del diavolo-I due prigionieri. Vol. 3
Continuano le indagini di fratello Cadfael, il monaco investigatore dal cuore buono e dal fiuto infallibile più famoso del medioevo.«Ellis Paters era un'esperta di storia del Medioevo, e il cliché della scrittrice isolata e solitaria nascondeva un'intelligenza acuta e uno stile di scrittura impeccabile. Tutti i suoi romanzi sono piccoli mondo conchiusi in se stessi, perfettamente congegnati e precisamente definiti» - The GuardianInghilterra, prima metà del XII secolo. In un caldo pomeriggio d'estate, nella serena atmosfera di un monastero, un monaco sta accudendo al suo «giardino dei semplici», l'orto in cui coltiva le piante medicinali. È fratello Cadfael, un tempo marinaio, poi crociato, ora padre erborista e speziale dell'abbazia benedettina di Shrewsbury. È osservatore acutissimo e fine ragionatore, è paziente e dotato di senso dell'umorismo, il saio, i sandali o il crocifisso di legno non devono trarre in inganno. Infatti... è il più grande detective che le cronache medievali ricordino. La sua ambizione è essere lasciato in pace per badare al suo orto, ,a interviene nei fatti di sangue di cui è testimone per more di giustizia e soprattutto quando vede innocenti ingiustamente accusati. 3 libri in 1: ""Il rifugiato dell'abbazia""""; """"Il novizio del diavolo""""; """"I due prigionieri""""."" -
Il ragazzo che amava Shakespeare
Bob Smith è un ragazzino che vive a Stratford, un paese degli Stati Uniti che ha lo stesso nome della cittadina inglese in cui nacque William Shakespeare. La sua famiglia vive il dramma di una figlia handicappata, che richiede cure ed energie, coinvolgendo madre, padre e lo stesso Bob, affettuosamente dedito alla sorellina ma in credito d'affetto con i genitori. Sino a quando Bob entra nella biblioteca locale e, attratto dalle incisioni in oro di un libro, lo apre e resta incantato dal mondo meraviglioso che contiene: le opere di Shakespeare. Le parole del drammaturgo guideranno Bob per il resto della sua difficile esistenza, aiutandolo ad affrontare e superare i traumi personali e familiari e il suo persistente straniamento. Da adulto Bob decide di offrire la «terapia» shakespeariana ad altri, ottenendo un grande successo e dando felicità anche a chi sembra averla smarrita da troppo tempo. Una testimonianza che alterna pagine di straziata introspezione a momenti di profonda gioia. -
Il codice bambino. Comprendere l'unicità genetica dei propri figli per aiutarli a sviluppare il loro pieno potenziale
Comprendere l'unicità genetica dei propri figli per aiutarli a sviluppare il loro pieno potenziale Un libro provocatorio, basato sulle più recenti evidenze scientifiche, che introduce un nuovo approccio alla genitorialità incentrato sul codice genetico unico di ogni bambino. Con poche eccezioni, i libri di parenting sottolineano il ruolo decisivo che i genitori hanno nel plasmare lo sviluppo dei figli. È una vera e propria ossessione che ignora un fatto biologico fondamentale: la genetica influenza ogni aspetto del comportamento umano, e ogni bambino, nella sua unicità, è «geneticamente codificato» con predisposizioni che riguardano tutte le sfumature della sua personalità, dalla paura all'impulsività, dalla socievolezza all'aggressività, alla felicità. Attingendo al suo lavoro di ricerca come genetista, Danielle Dick sfata il mito che solo i metodi educativi «giusti» possano determinare attitudini e comportamenti futuri di un bambino e ci introduce ai «Tre Grandi» che sono alla base della predisposizione unica di ogni futuro adulto: Estroversione, Emotività, Controllo volontario. Nel codice genetico sono già programmati gli adulti che i bambini diventeranno, con tutte le caratteristiche sconcertanti e meravigliose che costituiscono gli essere umani. La maggior parte delle cose per cui, come genitori, ci angosciamo, non sono tanto importanti per determinare quali persone diventeranno i nostri figli. Il grosso del lavoro è svolto dai geni. Comprendere l'unicità genetica dei propri figli, capire cosa possiamo controllare e cosa no, può aiutarci a adattare in maniera flessibile il modo di educarli, per aiutarli a sviluppare al meglio le loro potenzialità, a riconoscere e a perfezionare i loro punti di forza e ad affrontare le loro difficoltà. «Non esiste un modo giusto di educare i figli. L'unico modo giusto è il modo adeguato a ciascun bambino». -
In vino veritas
Il vino è libertà. C'è chi lo beve seguendo solo il proprio palato, come quelli che «Non ci capisco a, ma so distinguere il vino buono da quello cattivo», e chi lo studia al punto da trovarsi a litigare su questioni ai limiti dell'assurdo, tra lieviti indigeni o selezionati, botte grande o barrique, e in ogni caso guai ai solfiti! L'universo del vino è vasto e appassionante e per apprezzarlo fino all'ultima goccia è indispensabile avere una buona guida che conosca la strada principale ma sappia anche quando concedersi una deviazione lungo le strade blu. Giornalista, studioso ed esperto internazionale, in queste pagine Alessandro Torcoli mette a nudo il mondo del vino a partire dalla sua meravigliosa complessità, tra vigna e cantina, ideologia e scienza, gusto e marketing, rispondendo alle più diffuse curiosità sul vino - Come si sceglie? Come si abbina? Prezzo alto è sinonimo di qualità? - fino ad affrontare storie e tabù di un prodotto di consumo che è anche, al tempo stesso, il più formidabile veicolo di cultura che esista. -
Il filo di Auschwitz
Tomas Kiss, quattordicenne scapestrato, è la disperazione del padre perché si rifiuta di studiare nonché di impararne il mestiere di sarto. Ma, nella cittadina ungherese dove vive, nel 1944 per la comunità ebraica i problemi sono ormai altri. Dalle progressive restrizioni delle libertà personali si passa infatti ai rastrellamenti e la famiglia di Tomas finisce, come le altre, ad Auschwitz. Qui Tomas perde subito di vista i suoi famigliari tranne il padre con cui combatte una lotta per la sopravvivenza quotidiana che, paradossalmente, lo porterà, per salvarsi, ad avvicinarsi proprio al mestiere paterno imparando a cucire le divise degli ufficiali e a rappezzare quelle dei prigionieri. Sopravvivono entrambi, ma il Tomas che esce fra mille peripezie dal campo di concentramento è drasticamente cambiato: è – precocemente – un adulto disincantato e duro. Insieme al padre tenta di tornare nel paese di origine, dove però tutto è cambiato, compresi i confini, ed emigra definitivamente a Parigi dove, grazie all'aiuto di una variegatissima comunità ebraica, dolente ma con una grande voglia di ricominciare a vivere, troverà infine la sua strada. -
Morte di uno scrittore
David Moerk è un traduttore che vive una vita solitaria dopo la scomparsa della moglie in circostanze misteriose e ha appena ricevuto l'incarico di tradurre l'ultimo romanzo - inedito - di un celebre scrittore, Germund Rein. Ma nel frattempo Rein è morto e non può più spiegare perché pretende che quella sua opera non venga pubblicata in lingua originale e, soprattutto, perché si debba mantenere il massimo riserbo al riguardo. Dopo le prime indagini, le circostanze portano tutti a pensare che l'uomo si sia suicidato... Traducendo quell'ultimo, enigmatico lavoro, Moerk si convince tuttavia che Rein sia stato ucciso da qualcuno a lui molto vicino. Determinato a capire cosa nascondano realmente la scomparsa della moglie e quella dell'autore, Moerk scoprirà molto presto che il contenuto di quel libro è destinato a stravolgere per sempre più di una vita. La sua, per prima. Da questo romanzo è stato tratto il film ""Intrigo: Morte di uno scrittore""""."" -
Se mai un giorno
Un uomo alle prese con i dentisti, un altro con i mutui bancari, entrambi esasperati e alla fine beffati. Un inquietante vicino di casa con cui sarebbe stato meglio non avere rapporti. Una imprevedibile trappola per ubriachi nel corso di un festival letterario. L'intensa lettera alla figlia di un padre che ha speso la vita nei Servizi Segreti. Una bambina vittima di un padre orco. Due ragazzi che si avventurano di notte tra gli scaffali di una biblioteca attratti dall'incanto dei libri. Il lato buio di una vita normale. E poi un inedito, drammatico, affascinante Oriente, così lontano e allo stesso tempo così vicino... E ancora tanti uomini e donne, di questo e dell'altro mondo, tutti abitanti di un pianeta popolato di personaggi drammatici, comici, misteriosi, violenti o dolorosamente inermi, tutti a loro modo ribelli. Storie e destini che chiedono di essere ascoltati. -
Hotel Copenaghen
Hotel Copenaghen. Così veniva affettuosamente chiamata la casa di Niels Bohr. La porta di Niels e di sua moglie Margrethe era sempre aperta per accogliere allo stesso modo premi Nobel e giovani studenti. È proprio la voce di Margrethe a narrare la vita straordinaria di Bohr e i retroscena delle scoperte scientifiche che hanno cambiato le sorti del mondo. Oltre agli aneddoti e alle curiosità, però, scopriamo anche il difficile rapporto tra Bohr ed Einstein, e, soprattutto, entriamo in contatto con una delle figure più controverse nella storia del Novecento: Werner Heisenberg, ambizioso, brillante, adorato allievo che presto diventerà la fonte di tanti dubbi e dolori. Nel 1941, durante l'occupazione nazista della Danimarca, Heisenberg torna all'Hotel Copenaghen, ha bisogno di parlare con Bohr: i tedeschi gli hanno chiesto di costruire la bomba atomica. Niels e Margrethe lo congedano con freddezza, ma il dubbio di non avere compreso le sue intenzioni si farà strada negli anni e condurrà a conclusioni sorprendenti. -
Scienza e segreti della memoria
Nel 1564 il medico bolognese Giulio Cesare Aranzi disseziona una piccola porzione del cervello umano che, per la sua forma, battezza «ippocampo», senza sospettare che proprio lì si custodisce il segreto della memoria. Qui comincia il racconto delle sorelle Østby, Hilde e Ylva, rispettivamente scrittrice e neuropsicologa. Le autrici presentano un'affascinante carrellata di casi ed esperimenti, come la vicenda di due pazienti straordinari, Solomon Šereševskij, «l'uomo che non dimenticava a», e Henry Molaison, incapace di ricordare. Hilda e Ylva Østby ridefiniscono la visione più comune della memoria: ben lungi dall'essere una riproduzione fedele del nostro passato, i ricordi subiscono una costante rielaborazione e intessono una sceneggiatura della vita che riscriviamo di continuo. La memoria, quindi, è anche innovazione e immaginazione, uno strumento indispensabile per disegnare l'avvenire del mondo e scrivere il romanzo della nostra vita. Questo titolo è apparso presso Ponte alle Grazie con il titolo ""Dove nuotano gli ippocampi""""."" -
I bambini non sentiranno niente. Gli ultimi giorni di Magda Goebbels
Questo romanzo è apparso presso Ponte alle Grazie con il titolo I sogni calpestati.Primavera 1945: l'Europa è avvolta nel suo crepuscolo più tetro, fra gli ultimi strascichi di barbarie della Seconda guerra mondiale. I destini di figure in apparenza lontanissime finiscono per incrociarsi nel modo più insospettabile: la piccola e silenziosa Ava, una breve vita trascorsa a nascondersi e fuggire, custodisce un fascio di lettere piene di disperazione e denuncia, passato di vittima in vittima come un testimone irriducibile; l'eroina negativa, Magda Goebbels, la donna che ha rinnegato le proprie origini, che si è data tutta alla causa del nazismo, che ha ucciso i propri figli prima di togliersi a sua volta la vita; Lee Meyer, fotografa americana che si ritrova a dipanare i fili di un racconto unico e tragico. Intorno a loro, un vortice di violenza e sterminio, le ultime battute in cui si consuma la fine del delirante dramma hitleriano. Sébastien Spitzer si mantiene in bilico tra storia e finzione, dando così voce alle verità indicibili sepolte sotto le macerie, nascoste nelle coscienze.