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Le feste scippate. Riscoprire il senso cristiano delle festività
Che cosa sta succedendo alle feste cristiane? Sotto l'incalzare del consumismo, il 25 dicembre sembra ormai diventato il compleanno di Babbo Natale, anziché di Gesù, Pasqua viene scambiata per una generica festa della primavera, l'Assunta è quasi completamente assorbita nel solleone del Ferragosto e i Santi rischiano di essere dimenticati per l'invadente avanzata di Halloween. Si ha l'impressione che sia in atto un tentativo di ""scippo"""" delle principali festività della fede cristiana, finalizzato a depotenziare la sua dimensione pubblica e quindi la sua incidenza sulla società. Come reagire a questo clima culturale? E come evitare che il furto sia definitivamente portato a compimento? Questo libro, invitando a riflettere sui fenomeni in atto, spiega anche perché impedire lo scippo significa evitare una perdita secca. Per tutta la società."" -
Vogliamo vedere Gesù. Meditazioni per giovani sul Vangelo di Giovanni
In queste pagine non c'è niente di nuovo, soltanto il desiderio di ritornare da Gesù: proprio a lui, alla sua persona, al suo mistero, al suo modo di parlare e di agire. Il nostro desiderio è di capire come faceva, come stava con la gente, il suo modo di amare e di morire. Ci lasciamo guidare da un testimone: quel discepolo amato che ha avuto la grazia di vedere la verità. Se questo desiderio di vedere Gesù diventerà esperienza di preghiera, scopriremo con gioia che sarà lui a rivelarsi a noi, a mostrarci il suo Volto. -
Sì! In cammino alla ricerca delle radici della civiltà
"Questo opuscolo, pubblicato in occasione del Giubileo della Famiglia 2012 VII Incontro Mondiale delle Famiglie, si propone di sollecitare un'ulteriore e più approfondita riflessione che riaffronti alcuni problemi specifici e più globalmente la """"questione bambini-fanciulli"""" come questione di grande portata per la vita sociale e culturale d'oggi. L'atteggiamento che Gesù ha riservato ai bambini costituisce una vera e propria """"rivoluzione"""" rispetto alla cultura dominante nel mondo antico, compreso il mondo ebraico. È una """"rivoluzione"""" culturale e pratica che attende di essere ripresa e rilanciata oggi in modo lucido ed energico di fronte ad un'ampia disattenzione o addirittura ad una vera e propria offesa perpetrata nei riguardi dei sacrosanti diritti del bambino e del fanciullo."""" (dalla prefazione di Dionigi Tettamanzi)" -
La porta spalancata
"L'ho letta appena uscita nell'ottobre 2011, la Lettera apostolica Porta fidei con cui papa Benedetto XVI ha indetto l'Anno della fede. L'ho letta quasi d'un fiato, avvertendone subito l'importante significato per la Chiesa: un appello forte, scaturito da un cuore che ama la Chiesa e che tutti chiama al rinnovamento evangelico, perché la Chiesa sia come Cristo la vuole! Senza alcuna pretesa vorrei ora offrire una serie di riflessioni spirituali e pastorali come semplici spunti per suscitare e sostenere un ripensamento personale, un dialogo aperto con gli altri, un impegno più convinto e generoso a partire e in riferimento alle molteplici suggestioni che ci vengono dalla Lettera del Santo Padre."""" (Card. Dionigi Tettamanzi)" -
L'uomo dei sette silenzi. San Giuseppe nell'arte
"E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un'ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso"""" (Jean-Paul Sartre). Eppure la storia dell'arte è ricca di raffigurazioni di san Giuseppe, personaggio fisso dei dipinti che propongono gli episodi dei Vangeli dell'Infanzia, canonici e apocrifi. Il Santo però è posto quasi sempre di lato: Giuseppe è figura """"marginale"""", in una posa che è quasi una trascrizione per immagini dei suoi famosi silenzi (le fonti evangeliche non riportano nessuna sua parola). Proprio il tema del """"silenzio"""", che non è muta assenza di parole, ma stupore di fronte al manifestarsi inaspettato di un Dio che si fa uomo, è il filo conduttore di questo libro, quasi una """"vita di san Giuseppe"""" scandita in sette parti, che commentano alcune opere celeberrime (come i due dipinti di Georges de La Tour o le scene """"cinematografiche"""" di Giotto nella Cappella degli Scrovegni), ma anche meno note o addirittura sorprendenti, come il Compianto su Cristo morto di Lorenzo Lotto, in cui Giuseppe è presente sul Calvario, contrariamente alla tradizione devozionale e iconografica che racconta il suo trapasso confortato da Maria e da un giovanissimo Gesù." -
Martin Lutero e Caterina von Bora. Il riformatore e la sua sposa
"Una 'biografia doppia' in cui l'autore intreccia - come in un romanzo - la vita di un protagonista della storia europea e quella della moglie, rievocando luoghi, personaggi, vicende e voci di un periodo storico che ha segnato la nascita dell'Europa moderna e il volto del cristianesimo come lo conosciamo oggi. Della vita di Caterina, a differenza del celebre marito, rimangono pochissime testimonianze oltre agli scritti di Lutero stesso e di qualche contemporaneo. Fu però una figura tutt'altro che marginale: in ventuno anni di vita in comune, l'ex monaca diede al marito sei figli; collaborò con lui come confidente e, in sua assenza, come alter ego, sovrintendendo da imprenditrice alla gestione dell'ex convento agostiniano di Wittenberg, dove ospitò alla tavola familiare professori, studenti e visitatori illustri. La prosa chiara e documentata e il particolare taglio narrativo dell'opera guidano il lettore a conoscere la figura e il pensiero di Lutero e a coglierne la profonda religiosità."""" (Giovanni Paolo II)" -
Elogio della provvidenza. Ediz. a caratteri grandi
La provvidenza non è argomento di moda. Neppure tra i discepoli di Gesù. Negli ultimi secoli gli uomini si sono sentiti sempre più padroni della storia e artefici delle fortune personali. Oggi, però, il ricco Occidente sta attraversando una profonda crisi dominata dalla paura del presente e dall'incertezza del futuro. Questa stagione in cui si sbriciolano tutte le sicurezze non potrebbe essere l'occasione per riscoprire la divina provvidenza? I capitoli di questo libretto sono piccole finestre che si affacciano su un orizzonte spirituale misterioso: riflessioni, aneddoti, brani scelti (da Agostino a Caterina da Siena a Manzoni), profili dei grandi ""santi della provvidenza"""", preghiere al Dio provvidente."" -
La scorciatoia divina
Una prosa poetica che, riflettendo sulla devozione dei credenti per il corpo di Cristo, si mette in ascolto della voce di Dio nel corpo dell'uomo. Le membra dell'uomo non sono forse anch'esse, a somiglianza di quelle di Cristo, il luogo di un annuncio evangelico? La prima parte della raccolta si intitola ""Quello che Dio dice soltanto con il corpo""""; la seconda, di carattere spiccatamente eucaristico, """"Il corpo ha voce""""."" -
Speranza del Vangelo e dramma della storia. La testimonianza di Giovanni Paolo II
Il pellegrinaggio del Cardinale Angelo Scola in Polonia, in alcuni luoghi significativi sia per la storia di questa nazione, sia per la vicenda personale di Giovanni Paolo II. Wadowice (città natale del Papa), Auschwitz, Czestochowa hanno offerto l'occasione per meditare sulla forte spiritualità del Papa polacco, e per riflettere sul significato della speranza evangelica, così fortemente interpellata da un paese che ha vissuto alcune tra le più drammatiche esperienze della storia europea. -
«Pongo il mio arco sulle nubi» (Ger 9,13). La fede: luce tra cielo e terra
Quando ha inizio la fede nel cuore dell'uomo? Quando ha inizio l'esperienza della fede nella storia della salvezza? Quando, quella creatura che è uscita dalle mani di Dio, diventa davvero capace di risponderGli? Attraverso la simbologia dell'arcobaleno, ""segno"""" dell'Alleanza e """"luce"""" che porta in sé i colori della fede, il testo, sulla traccia del Catechismo, vuole contemplare la storia della salvezza nella storia tra Dio e ogni uomo: una storia d'amore, misteriosamente condivisa, scritta """"a due mani"""". E la mano dell'uomo si chiama fede."" -
Di donne e di gioia. Itinerario spirituale nel Vangelo di Luca
Le pagine di questo libro raccontano ""di donne e di gioia"""". Le donne sono quelle che incontriamo nel Vangelo di Luca. Nel loro agire, amare, soffrire, sono simili alle donne e agli uomini di oggi, con le incertezze e le fatiche che segnano le loro difficili storie. La gioia è quella che scaturisce dall'incontro tra queste donne e Gesù: una gioia non gridata, discreta, ma proprio per questo più profonda, più vera, capace di farsi strada e di fiorire in mezzo ai venti e alle tempeste della vita."" -
Il forziere dei papi
Un'inchiesta sull'Istituto per le Opere di Religione, meglio noto come IOR, un aspetto controverso del ""mondo vaticano"""" su cui si polemizza e si discute quasi sempre senza conoscerlo. Un libro scritto con il passo del cronista che non ha timore di porre domande apparentemente ingenue, senza le quali non è possibile afferrare il senso di quanto la storia e la cronaca (spesso quella nera o scandalistica) ci hanno proposto nel corso degli anni. Ad esempio, che cos'è precisamente lo IOR? E, prima ancora, che cos'è la Santa Sede e che cosa la differenzia dallo Stato della Città del Vaticano? Scrivere una storia dello IOR non è solo entrare nei meandri di una strana banca, ma è un po' come fare una caccia al tesoro (senza offesa). Bisogna mettere assieme tanti tasselli sparsi e formare un disegno, cercando di non farsi prendere dal sensazionalismo e dal gusto di romanzare i pochi eventi noti, malattia che colpisce spesso chi si occupa di Vaticano e dintorni. Ma di romanzare non c'è alcun bisogno: la realtà supera largamente la fantasia."" -
Fuori dal recinto. Giovani, fede, chiesa: uno sguardo diverso
I giovani sono il futuro e la speranza. Non possiamo averne altre. Perché allora descriverli solo attraverso gli aspetti problematici, come si tende oggi a fare in Italia, anche nella Chiesa cattolica? C'è bisogno di uno sguardo diverso, che questo libro - nato da approfondite ricerche sul campo tenta di assumere. Un attento ascolto delle loro voci suggerisce che i giovani non siano diventati sordi alle ragioni del cuore, che il loro orizzonte spirituale non sia chiuso al trascendente e che non siano dunque divenuti increduli e indifferenti, ma piuttosto che siano ""usciti dal recinto"""". Da quel mondo cioè in cui si pensa che l'istituzione - anche quella religiosa - venga prima della persona, che la risposta venga prima della domanda, che la legge venga prima della coscienza, che l'obbedienza venga prima della libertà."" -
Li chiamò presso di sé. Dall'intimità con Gesù alla missione
Come viviamo la gioia tribolata della missione stando dietro a Gesù? Le fatiche della vocazione cristiana non mancano. Nella dedizione domestica e comunitaria, nella passione educativa e nell'annuncio del Vangelo sentiamo la grazia di una nostalgia: quella dell'intimità con Gesù. Intimità che a tutto dà senso, ispirando passi di fiduciosa resistenza. Così l'incanto drammatico della vita cristiana si fa cammino, scandito dalla parola di Gesù; come con i primi discepoli, egli ci chiama presso di sé per offrirci la tenerezza del Padre, per istruirci e correggerci, per inviarci a raccontare la bellezza di Dio. -
Il nuovo piccolo ecclesialese illustrato
Torna il ""Piccolo ecclesialese illustrato"""", in una nuova edizione aggiornata nei vocaboli e arricchita nei testi. Perché l'ecclesialese, tutt'altro che in declino, si è diffuso in modo sotterraneo ma dilagante: debole nei contenuti e nel pensiero, rigido con la sua schematica ripetitività ma in realtà flessibile nel piegarla alle contingenze più banali, prono agli slogan e sensibile all'effimero; insomma, """"liquido"""" quanto basta per adattarsi perfettamente alle esigenze dell'""""uomo di mondo"""" (e di potere) clericale."" -
Per amore, per voi, per sempre. Parole ai consacrati
Una antologia di interventi che il Card. Carlo Maria Martini ha dedicato ai Consacrati e alle Consacrate nel corso del suo lungo ministero pastorale. Nessuno può prevedere ciò che Dio sta facendo nascere attraverso le doglie della nostra travagliata storia contemporanea, tuttavia i religiosi sanno bene che cosa è chiesto loro di essere, come suggerisce il titolo del volume: Per amore, per voi, per sempre. Essere vite donate per il servizio dell'uomo, fraternamente radicate nell'amore di Cristo e capaci di una fede risplendente come lampada in una società talora confusa e dimentica dei valori essenziali. -
Obbedienza
È stato scritto che ""se c'è un problema dell'obbedienza oggi, non è quello della docilità diretta allo Spirito Santo ma piuttosto quello della sottomissione ad una gerarchia, ad una legge e autorità umanamente espresse"""". È vero. Ma è proprio per rendere di nuovo possibile e fiorente nella Chiesa tale obbedienza concreta alla legge e ai superiori che bisogna ripartire dall'obbedienza allo Spirito e a Dio."" -
Tredimensioni. Psicologia, spiritualità, formazione (2013). Vol. 2
La rivista vuole essere un punto di confronto e di incontro per chi, a vario titolo, ha a che fare con la formazione della persona, aprendo un dialogo tra scienze psico-pedagogiche e discipline teologico-spirituali. Gli autori, psicologi e psicoterapeuti che lavorano nel campo della formazione umana e cristiana, si sono formati alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e hanno alle spalle anni di condivisione culturale e aggiornamento nel campo della formazione e della direzione spirituale. -
Voci dal chiostro. Monache di clausura raccontano
Dodici domande, inviate per posta elettronica, a quindici monasteri femminili di clausura sparsi per l'Italia: con questa mossa discreta ha preso il via l'esplorazione di una realtà poco conosciuta dai più, inclusi molti cattolici praticanti: la vita ""oltre le grate"""". In questa sorta di """"parlatorio digitale"""" ascoltiamo voci di donne che si sono ritirate dal mondo, ma non sono certo fuggite. Come afferma una di loro, """"la clausura, apparentemente, è una separazione dal mondo, ma in verità è un 'rientro' in esso in maniera diversa e più vera, come il cuore, che esternamente non si vede, ma è essenziale perché l'organismo viva"""". Pagina dopo pagina scopriamo che in queste """"case del silenzio"""", """"con i piedi ben piantati sui pavimenti delle celle, del coro, del refettorio e di ogni altro ambiente, ci s'impegna giorno e notte per la 'manutenzione' di un ponte di preghiera, d'intercessione, gettato fra l'umanità e il Regno dei Cieli"""" (dalla prefazione di Marco Beck)."" -
La Chiesa che Cristo ama. Meditazioni sul «mysterium Ecclesiae»
Si può amare la Chiesa, soprattutto quando è scossa da discordie e veleni e il suo volto è sfigurato dal peccato? È questa la Sposa che Cristo ama, al punto da aver dato la vita per essa? Siamo nel cuore del mysterium Ecclesiae, su cui l'autore riflette ponendosi alla scuola del Concilio Vaticano II e di due grandi testimoni della fede: sant'Ambrogio e papa Paolo VI. La Chiesa ammonisce il cardinale Tettamanzi - sarà capace di annunciare in maniera incisiva il Vangelo solo se tutti i suoi membri sapranno recuperare uno sguardo di fede che superi ""la meschinità o la deformità di visioni e interpretazioni prevalentemente umane, se non persino mondane"""".""