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Incontri con uomini straordinari
Incontri con uomini straordinari fu pubblicato postumo, nel 1960. Il volume, un interessante e unico susseguirsi di descrizioni di uomini straordinari, delle loro idee, delle loro vicende, mostra al lettore lo scenario dei ricordi dell'autore, che vengono raccontati con nostalgia e consapevolezza. La carrellata di figure che animano il libro consente a Gurdjieff di descrivere e raccontare se stesso, attraverso le numerose personalità incontrate nel corso della sua vita. -
Scalate nelle Alpi
Quando l'alpinismo diventa mito: il libro di Whymper schiude le porte dell'epopea d'alta quota che nella seconda metà dell'Ottocento portò alla conquista delle Alpi. Sebbene Whymper si fosse cimentato in numerose scalate sui rilievi alpini, il suo nome è legato alla conquista del Cervino, avvenuta durante una drammatica ascensione funestata dalla morte di tre alpinisti e avversata da molte polemiche. Il racconto delle sue imprese si tradusse in un libro che fece epoca, oggi riproposto come classico della narrativa di montagna. -
Scritti filosofici
I tre romanzi Le Marana, Séraphita e Louis Lambert fanno parte degli Studi filosofici di ""La commedia umana"""". L'intento dell'autore è quello di descrivere, in questa raccolta, i vari tipi presenti nella società, come in un edificio in cui «Alla base ci sono gli studi dei costumi, che rappresentano gli effetti sociali. La seconda parte è costituita dagli studi filosofici, poiché, dopo gli effetti verranno le cause. Poi, dopo gli effetti e le cause, si devono cercare i principi. I costumi sono nello spettacolo, le cause sono nei retroscena e nelle macchinazioni». Si parte quindi con la storia delle Marana, donne appartenenti alla stessa famiglia che condividono lo stesso, triste, destino; si prosegue con il racconto di una doppia vita, ambientata tra i fiordi norvegesi, e si conclude con un romanzo da una trama minimale, che si focalizza sulle idee metafisiche del giovane protagonista e del suo unico amico, colui che narra la vicenda."" -
Il mastino dei Baskerville. Testo inglese a fronte
Il mastino dei Baskerville è il capolavoro di Sir Arthur Conan Doyle, l'impresa definitiva di Sherlock Holmes, la più spettacolare, la più complessa, una perfetta fusione tra racconto del terrore e giallo classico. Cedendo alle pressanti richieste dei lettori e dell'editore, Conan Doyle accettò di ""resuscitare"""" con questo romanzo la sua creatura letteraria, il celebre detective che aveva """"ucciso"""" nel racconto Il problema finale, pubblicato otto anni prima. La storia, ambientata nella landa desolata di Dartmoor, nel Devon, tra nebbie e paludi, è quanto mai suggestiva e carica di suspence. Un'oscura maledizione aleggia sulla casata dei Baskerville. Alla sua origine, un efferato crimine commesso da sir Hugo Baskerville due secoli prima. Da allora un mostro sanguinario, un enorme cane nero dagli occhi infernali, sembra perseguitare gli eredi maschi di Baskerville Hall, tutti morti in modo violento. Aiutato dal fedele Watson, Holmes tenterà, con la sua impareggiabile logica e il suo formidabile dinamismo, di districare la matassa che avvolge il caso più difficile e pericoloso che abbia mai dovuto affrontare."" -
I viaggi di Marco Polo
Uno scrittore e un fotografo sulle tracce del più grande viaggiatore che si ricordi: le meraviglie di un itinerario durato ventiquattro anni in un libro ricco di sorprese e di scoperte. Detlef Brennecke ha dedicato parte della sua carriera a ricostruire il cammino di Marco Polo, il cui nome è sinonimo di ""scoperta"""". Il Veneziano nel 1271 intraprese un viaggio durato 24 anni lungo la Via della Seta, fino a raggiungere il grande regno della Mongolia. L'avvincente descrizione dei Paesi attraversati divenne uno dei più famosi resoconti di viaggio. Il libro di Brennecke rivisita uno degli episodi più straordinari dell'avventura umana verso l'ignoto."" -
Lettere a Theo
"Lettere a Théo"""", è la più completa e affidabile fonte per comprendere e studiare Van Gogh come artista e come uomo. Questa raccolta di lettere tra lui e il fratello minore, il mercante d'arte Théo, è fondamentale per ricostruire le fasi della vita dell'artista, divisa tra diversi ambiti. Anche se molte delle lettere non sono datate, gli storici dell'arte sono stati in grado di ordinarle cronologicamente. Il periodo in cui Vincent visse a Parigi è il più difficile da ricostruire poiché i due fratelli, vivendo insieme, non ebbero bisogno di scriversi. Il corpus di lettere è stato pubblicato nel 1913 dalla vedova di Théo, Johanna van Gogh-Bonger, che le rese pubbliche con molta cautela, perché non voleva che la vita drammatica dell'artista mettesse in ombra il suo lavoro." -
Il riflusso della marea
"Il riflusso della marea"""" racconta la storia di tre uomini: un ex capitano di marina, un aristocratico in fuga e un balordo che, falliti nella vita, si rifugiano nelle isole del Pacifico. Decisi nel puntare le loro ultime carte sul comando di un cargo che potrebbe consentire loro una nuova ricchezza e con essa la riabilitazione, si trovano ancora coinvolti in una situazione pericolosa, destinata a travolgerli definitivamente." -
Origine della disuguaglianza
L'""Origine della disuguaglianza"""" venne pubblicato in Francia nel 1755. In esso Rousseau esprimeva l’idea che l’ineguaglianza esistente tra gli uomini non fosse frutto di uno stato di natura, ma della formazione della società. L’uomo primitivo si pone in perfetto equilibrio tra i bisogni che ha e i mezzi di cui dispone; non è né buono né cattivo, basta a se stesso e non ha legami; è senza linguaggio, senza occupazione, senza bene e male: per questo il filosofo si chiede il motivo del cambiamento di stato, che inevitabilmente porta a conflitti, soprusi e disuguaglianze. “Di che cosa si tratta, dunque, esattamente in questo Discorso? Di indicare nel progresso delle cose il momento in cui il diritto è subentrato alla violenza e la natura è stata sottomessa alla legge; di spiegare con quale catena di prodigi il forte ha potuto risolversi a servire il debole, e il popolo comprare un’idea di pace al prezzo della felicità reale”."" -
La peste scarlatta
The Scarlet Plague è un romanzo breve pubblicato originariamente sul «The London Magazine» nel 1912. La vicenda si svolge nel 2073, sessant'anni dopo che una terribile epidemia, il ""morbo rosso"""", ha eliminato la maggioranza della popolazione umana e fatto retrocedere i pochi sopravvissuti all'età della pietra. James Howard Smith, un anziano superstite di San Francisco, racconta ai nipoti dei sopravvissuti come andarono le cose, con l'intento di dare loro una lezione di saggezza e di conoscenza. """"Non ero spaventato. Ero stato esposto al contagio e mi consideravo già morto. A colpirmi non era questo, ma una sensazione di tremenda depressione. Tutto si era fermato. Mi sembrava la fine del mondo, del mio mondo""""."" -
Gli spettri di Ferragosto
A Rimini la stagione estiva è al culmine, quando l'ispettore Eva Bauer e i suoi colleghi del commissariato Marina si trovano alle prese con un caso inquietante: dal gruppo-vacanze di una parrocchia sono spariti nottetempo un bambino e sua madre. Bastano i primi sopralluoghi per intuire che la signora ha un segreto da nascondere, ma la pista battuta dagli inquirenti scoperchia una realtà più complessa e feroce del previsto. Eva, abituata a reggere con decisione le redini del proprio destino, si addentra in un labirinto che pare avere inghiottito una donna molto diversa da lei, incapace di mantenere il controllo sulla propria vita e su quella del figlio. L'unica certezza è che i segreti della signora affondano le loro radici proprio sulle colline riminesi, ma ben presto Eva e i suoi colleghi devono fare i conti con la presenza di una talpa all'interno della squadra. Perché qualcuno mira a confondere le acque? Quali fantasmi sono tornati dal passato per tormentare una madre di famiglia dalla vita, all'apparenza, irreprensibile? E fino a che punto lei è disposta a lasciarsi manipolare? Dopo ""Gli amici di una vita"""" e """"Il caso Fellini"""", la poliziotta più intraprendente e anticonformista d'Italia torna con un'avventura mozzafiato, un'indagine che si consuma in una manciata di giornate ad altissima tensione, nel corso delle quali gli stessi investigatori sono chiamati a guardare in faccia i propri dèmoni."" -
Diario di un curato di campagna
Un giovane prete appena ordinato viene inviato come parroco ad Ambricourt, piccolo villaggio francese. Pur non essendo benvoluto dai suoi parrocchiani, affronta la sua missione spinto da una vocazione semplice e pura. Come strumento di sfogo ai suoi pensieri inizia a scrivere un diario, in cui annota tutte le sue preoccupazioni e i suoi turbamenti. Sfinito da una malattia devastante, il giovane prete riuscirà ad affrontare tutte le sfide che gli si pongono innanzi, sempre guidato da uno spirito di comprensione e aiuto. Dal libro di Bernanos è stato tratto il film omonimo di Robert Bresson del 1950. ""Ieri sera ero andato a coricarmi da bravo. Il sonno non arrivava. Ho resistito a lungo alla tentazione di alzarmi, di riprendere il diario ancora una volta. Come mi è caro! L'idea stessa di lasciarlo qui, durante un'assenza tuttavia così breve, mi è letteralmente insopportabile""""."" -
L'inattesa piega degli eventi
L’Epopea Fantastorica Italiana è una fortunata invenzione dello scrittore Enrico Brizzi, inaugurata con L’inattesa piega degli eventi. In questo ciclo di romanzi, l’autore immagina uno scenario alternativo per il nostro Paese: il regime fascista ha rotto l’alleanza con la Germania per schierarsi al fianco degli Alleati e al termine della Guerra si è guadagnato un posto al tavolo dei vincitori. Di conseguenza, gli italiani non si sono mai liberati della dittatura. Nel 1960 la Repubblica – laica e littoria – d’Italia gode di prestigio e benessere, ma all’interno dei suoi confini l’atmosfera è greve: delazione e conformismo sono all’ordine del giorno, i dissidenti vengono mandati al confino e, ai vertici dello Stato, già si trama in vista della successione all’anziano Mussolini. Al giornalista sportivo Lorenzo Pellegrini, tuttavia, il futuro sembra sorridere: sulla soglia dei trent’anni si appresta a seguire le Olimpiadi di Roma, l’occasione che potrebbe segnare una svolta nella sua carriera. A causa di un’inopportuna relazione amorosa, viene invece spedito a seguire le ultime giornate della Serie Africa. Quello che doveva essere un castigo si trasforma, però, in una possibilità di rinascita. -
I fratelli Karamazov. Ediz. integrale
Il continuo e violento contrasto tra padre e figli è la tematica centrale del romanzo, forse il più articolato di Dostoevskij. Fëdor, vecchio malvagio e libertino, con il suo carattere arrogante e tirannico suscita l’odio dei quattro figli Alësa, Dmitrij, Ivan e dell’illegittimo Smerdjakov. Accomunati dal profondo disprezzo per il padre, i fratelli Karamazov si presentano con caratteri profondamente diversi. Nonostante i repentini colpi di scena e i continui equivoci, alla fine i quattro fratelli, grazie a una significativa trasformazione spi rituale e morale, arriveranno alla totale riaffermazione di sé. Nel raccontare le vicende umane della famiglia Karamazov, Dostoevskij mostra tutta la potenza evocativa della sua scrittura che da sempre conquista i lettori di tutto il mondo. -
Il libro dell'inquietudine. Ediz. integrale
Il libro dell'Inquietudine è stato pubblicato in Portogallo per la prima volta nel 1982. La difficoltà di lettura dei documenti originali - ritrovati in un baule dopo la morte di Fernando Pessoa - ha richiesto la loro trascrizione completa. Pessoa ci parla del disagio che sente nello stare in mezzo agli altri e di quello che gli procura la solitudine. Non trova sollievo né nell'una né nell'altra condizione; questo logorio lo snerva e lo porta a introiettare dentro di sé e nei suoi eteronimi la sua arte e la sua capacità analitica, per poi riprodurla sulla carta in cui trova il suo sfogo. -
Il grande Gatsby. Ediz. integrale
Il giovane James Gatz, nato da una famiglia umile, decide di andarsene dal Nord Dakota con la volontà di trasformare se stesso e la sua identità: diventa così Jay Gatsby. A Louisville, dove si trova per l'addestramento militare, conosce Daisy Fay, della quale si innamora; una volta tornato in Europa dopo la Prima Guerra mondiale, però, Gatsby scopre che la sua amata si è sposata con un noto giocatore di polo di Chicago. Qui comincia il suo percorso per riconquistarla, raccontato dalla voce narrante del romanzo, Nick Carraway, cugino di Daisy e vicino di casa di Gatsby. La zona di Long Island in cui vivono brulica di nuovi ricchi il cui unico interesse è organizzare feste e ricevimenti esclusivi, ma in realtà nasconde un mondo fatto di solitudine e fragilità. Gatsby, che ormai fa parte di questa società ""sfavillante"""", dopo essersi reso conto che per realizzare il proprio sogno non è sufficiente possedere qualunque mezzo, subirà una fine infelice, disperato d'amore per la bella Daisy."" -
Il Maestro e Margherita. Ediz. integrale
Capolavoro della letteratura russa del Novecento, Il Maestro e Margherita è un romanzo dalla forte carica trasgressiva e sovversiva. Gli amanti protagonisti del romanzo avranno a che fare nientemeno che col demonio, in carne, ossa e spirito. Quello spirito del male che, suo malgrado, diverrà esecutore del bene. Acuta disamina dell’animo umano e della misteriosa spiritualità che lo permea, il romanzo analizza il rapporto fra l’uomo e l’eterno, smaschera i torbidi meandri della coscienza e mostra lo stridere della corruzione, del vizio, della codardia. Nonostante le possibili letture critiche, resta fondamentalmente un grande romanzo d’amore, uno dei caposaldi della categoria romantica nel quale l’eroe e l’eroina sono l’immagine di quelli che, almeno una volta, hanno sentito battere forte il cuore. -
Memorie del sottosuolo. Ediz. integrale
Memorie del sottosuolo esce a puntate nel 1865 sulla rivista «Epoca», in un momento cruciale della vita personale e lavorativa dello scrittore. Questo romanzo si divide in due parti: nella prima si trova il vero e proprio monologo filosofico contro il positivismo e il romanticismo; la seconda parte, invece, è incentrata sulla rievocazione memoriale della storia accaduta al protagonista che l'autore usa per dare credito alla malvagità dell'animo umano. Il protagonista delle Memorie, che ha tratti autobiografici di Dostoevskij, è un uomo timido, senza risorse, respinto nel sottosuolo dalla brutalità della vita sociale. Per questo motivo decide di tormentare Liza, una giovane prostituta incontrata in una gelida sera di neve, cercando soddisfazione e rivalsa dalle crudeltà inflitte alla donna. -
Lord Jim
Considerato il capolavoro di Joseph Conrad, Lord Jim oltre ad essere un classico romanzo d’avventura, è nello stesso tempo un romanzo d’introspezione. Un singolo e terribile evento cambia radicalmente la vita del protagonista che tenterà con tutte le sue forze di lottare contro l’ignominia e l’isolamento. Una costruzione narrativa e uno stile originale che dividono il racconto in due parti distinte, contrassegnate entrambe da una corsa verso una fine fatale. Jim è un giovane marinaio accusato davanti al tribunale di aver abbandonato la propria nave e i compagni quando avevano più bisogno di aiuto. La sua reputazione è distrutta e, attanagliato da profondi sensi di colpa, Jim viaggia cercando di sfuggire alla vergogna ormai legata al suo nome. Una nuova vita, un nuovo amore e la speranza di riabilitare la propria coscienza sembrano finalmente giunti per lui dopo tanto tempo, ma il destino segue sempre strani percorsi… -
Il sogno di un uomo ridicolo e altri racconti
I racconti ""Il sogno di un uomo ridicolo"""" e """"La mite"""", inclusi in questo volume, sono parte di """"Diario di uno scrittore"""", che Dostoevskij scrisse a partire dal 1873. Essi hanno la caratteristica comune, peraltro ricorrente nell'autore, di utilizzare la forma della """"confessione"""" per raccontare fatti avvenuti in precedenza. L'attenzione viene posta sul narratore e sulla sua coscienza, elementi che ci portano su un piano più interiore. La volontà dello scrittore è sempre quella di rappresentare la coscienza dell'individuo, non un personaggio socialmente e storicamente determinato. C'è poi un aspetto psicologico pressoché costante nei suoi racconti: i protagonisti vivono in un costante conflitto con il mondo esterno che si esteriorizza in comportamenti che possono definirsi, a tratti, masochistici. Il rifiuto degli altri, l'orgoglio estremo e una tendenza perversa all'autoumiliazione sono elementi tipici dei suoi scritti."" -
Storia dei tredici
A trentadue anni - quando Balzac progetto la Storia dei Tredici e ne scrisse la prefazione - è facile affermare che la società non è ben organizzata; è meno facile suggerire i mezzi per organizzarla meglio. L'autore immagina un'associazione antisociale, o meglio, una società ristretta: la société de Jésus au profit du diable. La virtù non trova nella vita normale un sufficiente capo d'azione: ecco quindi una tenebrosa promessa di simpatia per i reprobi che siano almeno buoni fra loro, per l'anticristo che conceda ai suoi dodici discepoli un terreno meno fallito di quello del Cristo. E nacquero Ferragus e La duchessa di Langeais, primo e secondo episodio de I Tredici, nei quali questa simpatia per i reprobi si manifesta in forma assolutamente più romantica; nel terzo episodio, invece, La fanciulla dagli occhi d'oro, domina una forma più viziosa e sensuale. Negli eroi de I Tredici, la virtù è viziosa, il vizio virtuoso o eroico; i protagonisti vivono intensamente, operano con frenesia, volti completamente al mondo esterno, che devono dominare e possedere.