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Di notte nel bosco. Ediz. illustrata
È ora della nanna, i bimbi si infilano sotto le coperte al caldo, ma nel bosco si comincia a udire un diffuso chiacchiericcio e inizia un grande viavai: dal gatto al tasso, dalla volpe alla falena, dalla lepre al cinghiale... Sono davvero tanti e curiosi gli animali che, attraverso questa filastrocca, si potranno incontrare e scoprire, prima di andare a dormire. Età di lettura: da 4 anni. -
Il potere del virus
L'epidemia dilaga nell'inefficienza del sistema di prevenzione internazionale. L'Italia in mezzo a tagli alla sanità, Piano Pandemico fantasma, esperti rissosi, scuola negata, ritardi della burocrazia. Pesa la produzione vaccinale smantellata nonostante gli allarmi. L'Unione Europea è subalterna: ora comanda Big Pharma. -
La scala dei XV gradi del Venerabile p. Giovanni Nicolucci di San Guglielmo
Quattrocento anni fa un frate agostiniano, venuto dalle Marche in Maremma, terminava la sua vita nei pressi di un paesino a pochi chilometri da Grosseto, di fronte alla collina dell'antica città etrusca di Roselle... -
Il trionfo dell'amore
“Quel compagno proposto dal destino come mutuo sostegno, con il quale cercare, con la misura imposta dall’età, di raggiungere le vette dell’oblio con il semplice epidermico contatto di due mani, che anche nel sonno si cercano per trasmettersi il calore della vita.” -
1557-1815. Reali Presidi di Toscana. Un piccolo stato, una grande storia
La storia dei Reali presìdi di Toscana è quella di un piccolo «stato-non stato» che da metà del secolo XVI ha un insospettabile ruolo nel gioco delle strategie politiche europee. Le piazzeforti di Orbetello, Porto Ercole e Porto Longone, insieme ai porti di Talamone e di Porto Santo Stefano, costituiscono infatti per oltre 250 anni un ambito «oggetto del desiderio» da parte dei grandi d'Europa, subendo assedi, guerre, dominazioni destinati a segnare in modo profondo le tradizioni e i costumi delle comunità che li abitano. Una rilettura che tenta di andare oltre i luoghi comuni legati alla narrazione consueta degli aspetti sociali ed economici di tale lembo territoriale della bassa Maremma costiera. -
Gesummorto
Leggendo questo libro, impariamo a sentir ""parlare"""" una Maremma, recondita, strana, che può risultare non facile a comprendersi, con i suoi costumi antichi, con l'indole della sua gente """"diversa"""" i cui comportamenti spesso ignorano l'usuale """"normalità"""": è il nostro un viaggio che ci permette di superare i limiti di un sistema di pensiero che oggi sembra volerci spingere a non rallentare mai la corsa esistenziale, a non fermarci a guardare indietro per capire meglio, a non abbandonarci agli sconcertanti stupori che la ritrovata memoria sa destare."" -
La seconda vita di Julian Cabote
In questo secondo e movimentato romanzo l'autore mette nuovamente in risalto le capacità investigative del detective del Los Angeles Police Department di origine hawaiane Cabote. Nel 1994 Julian e la sua compagna realizzano il sogno di visitare le capitali europee durante il loro viaggio di nozze. Giunti a Roma il detective viene coinvolto in un intricato caso di spionaggio internazionale: il muro di Berlino era stato abbattuto da pochi anni e la ""guerra fredda"""" tra Stati Uniti e Russia - ben lontana dall'aver esaurito le sue conseguenze - aleggiava ancora come uno spettro silenzioso..."" -
L' orologio russo
Quale è il filo di mistero che lega Chi?in?u, capitale della Moldavia, a Veranni in Chianti? Qual è l'intreccio che determina le vicende che coinvolgono il Maresciallo Barnaba Gualtieri dopo l'assassinio di Don Virgilio Rinaldi? Un paese intero palesa il suo disagio all'indomani della Festa del Santo Patrono, rivelando angoli segreti e bui all'interno dei suoi confini e fino alla capitale Roma. Sei carabinieri: Br. Brasetti, Br. Polito e poi Lo Cicero, Caroli, Speranza e Loffredi, una squadra di investigatori, di amici, di uomini che si muovono compatti fra le pieghe del crimine al comando del loro comandante M.llo Barnaba Gualtieri. Alla fine uno di loro mancherà all'appello, sarà lui a pagare il contributo di onore e coraggio che sempre, nel tempo, ha pagato l'arma dei Carabinieri. Chi sarà invece a scontare la colpa fra i malviventi? Il mistero del Castello verrà mai risolto? -
Lacrime al buio
È la storia di un bambino abbandonato piccolissimo, per le strade di Bucarest. È la storia di Sorin: oralità che si trasforma in libro. Lacrime, dolore, paura e delusione trovano la loro dimensione e il loro spessore. -
Cura di San Bartolomeo di Caselle Montepulciano
In uno splendido luogo di pace fu edificato, nel 1236, il monumento che porta il titolo di Cura di San Bartolomeo di Caselle. Arduo tentare una ricostruzione storica di questa chiesa di campagna e comunque, allo stato attuale, è compito difficile perseguirne una sufficiente completezza scientifica. Dobbiamo accontentarci di quel poco che siamo riusciti a sapere o trovare, sperando che altri in futuro abbiano il desiderio di approfondire ciò che noi ci limitiamo ad accennare. -
Nel bosco da sempre. Poesie e immagini sulla Resistenza
In questa bella scelta di poesie di Francesco Burroni, accompagnate dai raffinati disegni di Francesco Del Casino, il bosco è realtà e insieme metafora assolutamente originale. Non è la selva oscura in cui, come tutti sappiamo, «nel mezzo del cammin di nostra vita» si smarrì il Sommo poeta fiorentino per poi cercare, con il viaggio di espiazione e redenzione nei tre regni ultraterreni, la salvezza eterna nell'«Amor che move il sole e l'altre stelle». Il bosco che dà il titolo alla raccolta è la fitta macchia delle colline della Toscana meridionale, profumata di essenze mediterranee, in cui a partire dall'estate del 1943 tanti giovani, lasciando le loro case nelle città e nelle campagne, si nascosero. -
Nostalgia delle stelle. Ediz. a colori
Questo pianeta azzurro, che noi chiamiamo blu, e che nel vuoto interplanetario ruota attorno ad una stella di fuoco, quanti segreti, quanti misteri ha da svelare? Età di lettura: da 4 anni. -
Bergiola il paese riscoperto. Tracce di storia e socialità
Il paese di Bergiola, nel Comune di Minucciano, è un piccolissimo borgo medioevale totalmente abbandonato e ridotto allo stato di rudere, la cui storia si è interrotta il 7 settembre 1920 quando un devastante terremoto colpì l'intera Garfagnana, il paese venne completamente distrutto e immediatamente abbandonato. -
La meravigliosa avventura del «Gruppo Archeologico Garfagnana» (1979-1991)
Il territorio della Garfagnana è da tempo un'area di notevole interesse per la ricerca archeologica, da quella strettamente preistorica a quella relativa alle più evidenti epoche storiche, che nel corso del tempo ha portato a importanti scoperte, molte delle quali sono andate a colmare importanti vuoti della letteratura specialistica di settore. Numerose sono state le campagne di scavo, le indagini e le iniziative promosse dai dipartimenti universitari e soprintendenze che si sono susseguite nel tempo, ma possiamo affermare che alcuni importanti studi e ritrovamenti non sarebbero stati tali senza l'instancabile lavoro di ricerca svolto dai volontari e appassionati dell'antichità del territorio raccolti nel Circolo archeologico. -
Dogane, finanzieri e contrabbando nella Garfagnana dell'Ottocento
Le dogane costituiscono una delle più antiche manifestazioni della sovranità degli Stati, al cui interno la politica doganale ha avuto un ruolo determinante, in quanto elemento fondamentale dei rapporti economici con gli altri Stati e luogo di incontro tra persone, popoli, civiltà, interessi diversi. Nell'affrontare la ricerca l'autore si è trovato di fronte ad una realtà complessa: il territorio garfagnino, nell'arco degli avvenimenti politici dell'Ottocento, dalla dominazione napoleonica alla Restaurazione, è stato infatti caratterizzato da confini irregolari, resi ancora più complessi per la presenza di enclave di altri Stati al suo interno, con ripercussioni anche sull'organizzazione doganale. Il volume è il risultato di un lavoro approfondito e illustra non solo la legislazione doganale del Ducato di Modena e dello Stato lucchese, ma anche tutta l'organizzazione territoriale, le vicende storiche della Garfagnana dell'Ottocento, l'organizzazione del corpo della Guardia di Finanza, il mondo del contrabbando. -
Un azzardo di troppo. Le indagini del barbiere Ciuffo
«Lo sparo risuonò nel locale con un gran frastuono. Proveniva da fuori della struttura adibita a sala giochi, un vecchio capannone una volta utilizzato come falegnameria, ormai da tempo chiusa. Antonio, in quel momento impegnato a riempire un boccale di birra alla spina, ebbe un sussulto, facendo cadere a terra il bicchierone da mezzo litro semi pieno. “Ma che cavolo succede?” imprecò, girando rapidamente intorno al bancone per correre fuori del locale a vedere cosa fosse accaduto, incurante dei vetri sparsi qua e là sulla pedana di legno. Nella nebbiolina e nella semi oscurità di quel tardo pomeriggio di autunno, fece appena in tempo a notare, una moto di grossa cilindrata uscire dal parcheggio ed immettersi nella strada principale. Che fare? Doveva tentare di accertarsi quale fosse stata la causa di quel rumore, lasciando incustodito il locale, oppure rientrare e chiedere aiuto? […]». -
Fare posto agli alberi. I racconti di una maestra tra colline e miniere
Fare posto agli alberi affronta il tema delle maestre elementari che fino agli anni sessanta si trasferivano nei paesi, prendendovi fissa dimora per tutto l'anno scolastico, per insegnare nelle scuole. Spesso dimenticate, in un'epoca di diffuso analfabetismo, le maestre svolgevano un ruolo fondamentale nei paesi poveri del dopoguerra. La protagonista appartiene a una generazione che sta per estinguersi. Adriana ha deciso di vivere sola in una vecchia casa abbandonata per un breve periodo di tempo in un antico paese della Maremma, facendo la supplente. Questa esperienza di isolamento la renderà più matura e consapevole del suo ruolo. Le faranno compagnia i personaggi dei suoi racconti, pensati la sera prima di addormentarsi. -
Preistoria del cristianesimo. La radice sciamanica delle religioni
La meravigliosa avventura del pensiero magico dell'homo e della femina sapiens. -
Nessun dorma!
Maggio 2013, dopo aver partecipato ad un'udienza col papa, don Sesto, parroco della chiesa di San Francesco a Viareggio, ha convocato una riunione coi vertici della parrocchia. Come spinto da afflato divino annuncia di volere evangelizzare tutti i frequentatori dell'Oratorio. Una missione per cui ha bisogno d'aiuto, ma chiede soccorso anche per un suo problema: ha subito un furto! Tre antichi messali con cui voleva fondare un piccolo museo d'arte sacra. Chiede a Corto e all'ispettore Ratti, detto Ginko, di ricercarli. Presto la faccenda si complica, entra in gioco un lotto di fumetti da collezione d'inizio novecento e una dimenticata raccolta di rari incunaboli di fine quattrocento. Una più preziosa dell'altro. Corto, quando comincia a ritrovare i libri, si imbatte anche in morti assassinati, misteriosamente collegati ai messali. Si trova suo malgrado a dover condurre un'inchiesta parallela a quella ufficiale condotta dal magistrato Cinzia Salvi, sua futura moglie. L'indagine accelera e diventa talmente ""calda"""" che Corto non potrà continuare a nascondere il suo operato. Presto faranno squadra; mentre don Sesto perde fiducia in Dio e negli uomini, Cinzia e Corto sono aiutati dagli amici di sempre. Dopo un gita parrocchiale a Santa Scolastica ed aver rischiato d'essere accoltellato in un agguato da killer prezzolati, Corto intuisce chi potrebbe essere il mandante e ordisce a sua volta una trappola."" -
Dinamica. La scultura monumentale di Sauro Cavallini. Ediz. illustrata
"Cavallini, uomo provato dalle esperienze civili dell'epoca ma intatto nella sincerità e nella fede, traduce i suoi amori fondamentali, la felicità naturale, i suoi desideri di un universale umano più onnicomprensivo e più alto"""". Così scriveva Mario Luzi, su una pagina di presentazione alla raccolta di poesie di Sauro Cavallini, delineando sinteticamente il lato più intimo dello scultore ed evidenziando quei valori in cui credeva fermamente e che sempre riversò nella sua arte: amore, pace, fede incondizionata, ma anche dolore e sofferenza, fiducia e speranza sapientemente tradotti nel bronzo e combinati in composizioni fluide e armoniose che la luce esalta con infinite vibrazioni chiaroscurali. Fin dalle prime opere, eseguite tra la metà degli anni cinquanta e gli inizi dei sessanta Cavallini affronta tali tematiche sperimentandole nei materiali più vari: pietra, ceramica, terracotta, legno, metallo. È, tuttavia, nelle sculture in ferro realizzate con la tecnica detta 'goccia su goccia' che riesce a esprimere la sua poetica più intensa"