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Le chiavi del Mediterraneo. Gli esordi del colonialismo italiano
Nella seconda metà dell''800 l'Italia fu l'ultima delle Potenze europee a inserirsi nella contesa coloniale. Esploratori, missionari e commercianti si avventuravano in territori sconosciuti dell'Africa per aprire la via a possibili stabilimenti commerciali, protettorati e colonie. I governi italiani, superati i molteplici problemi dovuti alla recente unificazione del Paese e stabilizzata la posizione dell'Italia nel concerto europeo, cominciarono a indirizzare il loro sguardo verso l'oltremare. Artefice della politica coloniale fu il Ministro degli Esteri Pasquale Stanislao Mancini, il quale, dopo le occasioni mancate in Tunisia, Egitto e Libia, indirizzò le sue mire verso le sponde africane del Mar Rosso convinto di trovare lì ""le chiavi del Mediterraneo"""". Le navi italiane sbarcarono nel 1885 sulle coste eritree del Mar Rosso dove si creò la prima colonia che si espandeva per 400 chilometri da Assab a Massaua e costituirà la base dell'Impero Coloniale Italiano che nell'arco dei successivi cinquant'anni si svilupperà nel Corno d'Africa. In Appendice sono riportati alcuni interessanti Documenti Ufficiali sugli esordi del colonialismo italiano nel Mar Rosso e in Africa Orientale."" -
Alberi monumentali di Platanus orientalis nell'area metropolitana di Roma
Il maestoso e monumentale Platano (Platanus Orientalis) è l'albero che, insieme al Pino, più di altri contraddistingue e caratterizza il paesaggio urbano della città di Roma e della più ampia area metropolitana. All'Orto Botanico e a Villa Borghese, nel giardino dell'Ambsciata degli Stati Uniti d'America a Via Veneto piuttosto che nei parchi di Villa d'Este, Villa Aldobrandini e Villa Falconieri a Frascati se ne possono ammirare di notevoli. Ed è proprio nel Parco più amato dai romani, Villa Borghese, che si trova la Valle dei Platani che prende evidentemente il nome dall'albero protagonista di questo libro. Dei 44 alberi lì presenti, ben 11 sono della specie Platanus Orientalis con dimensioni che non tradiscono la loro fama avendo una circonferenza intorno ai 6 metri. Le fotografie che corredano ed arricchiscono i testi rendono l'agile volume una pubblicazione da non perdere per chi ne voglia sapere di più su di uno dei simboli arborei della città di Roma. -
Vita, amore e libertà. Poesie «libere»
In questo volume l'autore ripercorre i tratti salienti del suo percorso esistenziale attraverso le poesie che ha scritto nell'arco di più di un cinquantennio. Le prime raccontano del primo amore con una ragazza straniera; dei battiti del cuore nei primi baci e della tristezza dell'addio. Non mancano riflessioni sui dubbi esistenziali che fanno parte della vita di tutti. In epoca più matura prevale la gioia di vivere senza, ovviamente, trascurare le difficoltà e gli accidenti che la vita comporta. In questo quadro l'autore ha dato pienezza alle ispirazioni d'amore provenienti dalla vita quotidiana: uno sprazzo di sole, nuvole che corrono, bambini che giocano e, in particolare, l'amore per la compagna. Le poesie riflettono l'evoluzione spirituale dell'autore da giovane un po' introverso e con una ""religio"""" mal vissuta alla pienezza di una maturità libera interiormente. E infine, perché """"libere""""? Perché l'autore, pur avendo fatto un buon liceo e conoscendo a grandi linee la letteratura e la poesia italiana, ha una formazione scientifica e quindi ha ritenuto di non poter classificare bene le sue poesie e le ha definite pertanto """"libere""""."" -
Mario Garbuglia luce sulla scena. Ricordi di cinema e teatro
Mario Garbuglia è stato uno dei maggiori scenografi del cinema e del teatro italiano della seconda metà del Novecento. Ha lavorato, tra gli altri, con registi quali Visconti e Monicelli ma anche con Michalkov, Emmer, Vadim e Ronconi. In oltre 50 anni di attività ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti - sia in ambito nazionale come i diversi David di Donatello e i Nastri d'Argento - che internazionale. Il volume, curato da Dani Massidda ed impreziosito da un testo introduttivo di Marco Pistoia, raccoglie i pensieri, i racconti, le passioni del grande scenografo ed è arricchito e corredato da numerose fotografie di scena oltreché da riproduzioni di bozzetti, disegni ed olii di alcune fra le scenografie più importanti realizzate da Garbuglia nella sua lunga carriera dedicata cinema ed al teatro. -
Referti letterari. Appunti di una cura inconsapevole
Contrae il covid a metà ottobre, di mestiere è scrittore. Per dargli forza Nicola Fano, direttore di ""succede oggi.it"""" gli propone di scrivere un diario. Lui accetta il consiglio. Referti letterari. Appunti di una cura immaginaria è l'ultimo libro di Giuliano Compagno ed è l'atteso tentativo di raccontare uno stato di malattia oltre le diagnosi e i bollettini medici. Non senza timore, non senza attimi di angoscia ma con l'idea felice di iniziare ogni giorno con una certa parola, che Giuliano sente viva nel suo organismo e che gli ricorda un autore molto letto e altrettanto amato. Tant'è, la malattia avanza sino a fermarsi tra i polmoni dello scrittore, che l'affronta con attenzione ma non manca di respirare tutta l'aria che resta nelle belle emozioni della sua vita. Un libro di che, in corso d'opera, ha riscontrato il plauso di critici e di letterati, di scrittori e di lettori, probabilmente nel comune, appagato desiderio che finalmente si riuscisse a raccontare di una malattia non così potente da azzerare la fantasia, la cultura, la libertà. Referti letterari sono le frasi che mancavano a questi giorni che comunque passeranno"" -
Federico Fellini e «Il bidone». Genesi e storia di un film dimenticato (1955)
Il saggio ripercorre la storia e la genesi della quinta opera cinematografica di Federico Fellini. Con il ricorso a una inedita documentazione viene illustrata da una parte la costruzione tecnica del film attraverso i preventivi, i contratti ed i compensi e, dall'altra, sono descritti e raccontati i luoghi delle riprese: Roma con gli stabilimenti di Cinecittà e della Titanus, Cerveteri, Viterbo e i monti Ernici. Della sceneggiatura di Fellini, Flaiano e Pinelli vengono riscoperte diverse redazioni sia all'Indiana University che nella versione in francese di Dominique Delouche e in un libro di Renzo Renzi con il testo che si rivela essere più vicino a quello del film. Del plot narrativo del film, si ricostruisce in questo libro tuto l'insieme, con una serie di fotografie di scena molte delle quali mai pubblicate prima. Respinto dalla maggioranza della critica italiana e dal pubblico (non dalla parte più sensibile del mondo cattolico), acclamato in Francia, Il Bidone, opera largamente dimenticata del Maestro, appare certamente come il meno tradizionale dei film di Federico Fellini. -
Mitologia nuova. Nascita e rinascita. Il Sole rinasce a Terracina
Una delle capacità tradizionalmente attribuite al c.d. ""genio"""" consiste nel riuscire a vedere la semplicità al di sotto delle sovrastrutture più o meno complesse che la coprono. E in tal senso - a nostro parere - agì a suo tempo il genio del Premio Nobel Dario Fo inserendo la c.d. """"oscenità"""" nella dimensione del """"sacro"""". Una sacralità - secondo noi - operativa fin dall'epoca della riorganizzazione della società umana avvenuta con la c.d. rivoluzione agricola, cooperando al suo stabilirsi pure l'universale e vincolante strutturazione dei linguaggi, delle ideazioni, delle regole, delle religioni e dei relativi rituali. La tesi proposta dal libro riprende l'intuizione del grande attore e commediografo scomparso, provando a dimostrarla con metodo scientifico. Il quale consisterà in una semplice esposizione di fatti mitologici, selezionati ed analizzati sotto il profilo antropologico culturale. Prendendo spunto, in particolare, dalla sensazione che la principale attività di ogni Dio, se non la sola, sia quella generativa."" -
Il tempo distante
Il telefono squilla nel cuore della notte e Giacomo Inardi, giovane neurochirurgo, si ritrova immerso nell'intrigo in cui è finita la sua vita dopo la separazione dalla moglie. La lotta per la sopravvivenza che ne consegue è un fatale succedersi di eventi determinati dal caso fortuito o da scelte consapevoli che lo allontanano dal tempo migliore della sua esistenza. -
La smemorata dei Parioli. E altri racconti
Dame più furbe di coloro che vorrebbero circuirle. Preti che barattano segreti di confessione con pranzi prelibati. Carriere ministeriali andate in fumo per colpa di una cravatta. Buonanime che tornano a parlare ai vivi solo per far staccare sostanziosi assegni a chi non ne ha alcuna voglia. Quattordici storie nere per raccontare la lotta per la vita sullo sfondo della ""buona società"""" di Roma. Un mondo dove la ferocia è la stessa della borgata. Vicende raccontate con lo stile asciutto di chi non vuole giudicare ma è consapevole che le miserie degli esseri umani sono le stesse sotto ogni cielo. Sotto quello romano, semmai, hanno solo imparato a mascherarsi meglio."" -
Il mattino e la sera
Il mattino e la sera: l'inizio e la fine. Sono questi due termini che danno un significato all'intervallo che li separa: in un'esistenza, in una vicenda, in una condizione da ciò che l'inizio e la fine presentano deriva il giudizio complessivo, l'impronta umana e storica. In questa breve serie di racconti l'inizio e la fine trasportano oltre il piano temporale l'evento che essi racchiudono. -
Brezza di mezza sera
Una raccolta di oltre 90 poesie ripartite in tre parti dal titolo, rispettivamente, ""Sorrisi velati"""", """"Sull'onda crespa"""" e """"Una scorza di limone"""". Questa è """"Brezza di mezza sera"""" di Paolo de Angelis. In """"Sorrisi velati"""", il lettore troverà Poesie che rimandano ai sentimenti e alle persone lasciate dietro, che appartengono al passato per emozioni e sentimenti suscitati. Sono, però, sorrisi velati dal tempo, dalla nostalgia, dagli scherzi della memoria e, talvolta, dalle lacrime che impediscono agli occhi di mettere a fuoco le immagini. Nella sezione """"Sull'onda crespa"""", l'Autore racconta il tumulto dell'anima quando ama quasi abbandonandosi ad un fastidioso autocompiacimento. Ma l'Amore, si sa, nel suo spartito ha moltissime note e infinite melodie: canta e soffre per la donna perduta; per l'amico del cuore che un tragico destino ha voluto ghermire in una sera di autunno e ti continua a straziare come se non fossero trascorsi più di 40 anni senza potergli più parlare; per la magia d'un figlio nato. La terza parte, """"Una scorza di limone"""", ripercorre in una qualche misura il percorso dell'uomo che ritiene di essere capace di dominare il passato, rispetto al presente, ma solo perché lo ha conosciuto."" -
A tavola. Gli italiani e il cibo tra il 1945 e «i lunghi anni '80»
Le trasformazioni della cultura gastronomica e della dieta italiana dal '45 agli anni '80, un tempo in cui l'Italia diviene un paese industriale e gli Italiani un popolo di consumatori. Come si modificano i consumi alimentari? In che modo si attualizzano i concetti di piacere e gusto? Quando il cibo diviene uno stile di vita? Una narrazione attraverso i principali eventi storici e fenomeni di costume della seconda metà del '900. Il saggio analizza le forme e le strutture della comunicazione gastronomica, soffermando l'attenzione su due periodici di cucina (La Cucina Italiana e La Gola) sia nei contenuti editoriali che nell'audience delle due riviste. Questi sono stati anni di forte cambiamento nella struttura sociale, economica e gastronomica del Paese. La varietà di prodotti alimentari, l'industrializzazione del cibo legata a forme di consumo nuove per l'epoca (gli snack, la fine del pasto di mezzogiorno, i prodotti surgelati), la sensibilità alle tematiche medico-nutrizionali, contribuiscono a modificare radicalmente la cultura alimentare. Il cibo acquisisce una forte carica identitaria ed inizia ad essere concepito come un tema di interesse per il grande pubblico. -
La casa dei pesci. Storia di Paolo il Pescatore
Paolo Fanciulli, noto come Paolo il Pescatore conduce una guerra contro i pirati della pesca e a difesa del territorio in cui è cresciuto: i Monti dell'Uccellina, il mare di Talamone. Per combattere la pesca a strascico illegale sotto costa che distrugge pesci, fondali e praterie di posidonia, ha subìto minacce e rischiato la vita. Nelle sue battaglie ha attirato a sé un numero crescente di amici e sostenitori. È stato il pioniere del pescaturismo e dell'ittiturismo in Italia e da anni apre la sua casa per mangiare quanto pescato poche ore prima e fare cultura del mare. In Maremma è diventato un simbolo della difesa della natura. Tutti i principali media del mondo si sono occupati di lui. Nel 2012 è nato il progetto La Casa dei Pesci, passo decisivo per la salvezza dei fondali di Talamone: 39 sculture di marmo, calate sul fondo del mare per impedire la pesca a strascico sotto costa. Un museo sommerso che si arricchisce anno dopo anno, scultura dopo scultura. Un magico connubio tra ambiente e arte. Il mondo in cui vive Paolo è uno dei tratti di costa più belli dell'intero Mediterraneo. E se è ancora così lo si deve a lui. Questa la sua affascinante storia -
La scuola Cadlolo a Roma. Restauro delle facciate
Il libro documenta il primo esempio di fund raising pubblico/privato. Il restauro della scuola, realizzata tra il 1921 e il 1925 su progetto dell'architetto Vincenzo Fasolo, viene finanziato interamente con fondi di operatori privati, reso possibile grazie all'esposizione di manifesti pubblicitari sui ponteggi necessari all'esecuzione delle opere. Il libro percorre le tappe del progetto di partenariato fra il Municipio Roma I Centro, che ha promosso l'intervento, e le aziende Sorgente Rem e Urban Vision che si sono riunite in Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) per restituire ai cittadini di Roma un bene comune, a costo zero per la collettività. Il libro vuole essere la memoria storica dell'intervento conservativo e documenta le fasi di approfondimento conoscitivo, lo studio del degrado, i dettagli del progetto tecnico di restauro delle superfici, la configurazione architettonica dell'edificio, la storia del suo progettista, Vincenzo Fasolo e infine l'iter amministrativo che ha dato inizio a questo innovativo Project Financing per il recupero di un edificio scolastico nel centro di Roma, che vanta circa cento anni di storia. -
Il fiduciario. L'inarrestabile ascesa del capitano d'industria Pietro Biennotz
Il magistrato Tannu indagando sulle iniziative corsare di un potente personaggio, Pietro Biennotz, alla guida di un grande gruppo industriale di una importante famiglia del nord Italia, scopre il groviglio di interessi, leciti e illeciti, che gli hanno consentito nel tempo di conquistare la guida del gruppo sino a diventare uno degli uomini più influenti del Paese. Pietro Biennotz tuttavia non solo ha scalato le posizioni aziendali ma nel tempo è riuscito anche a diventare la figura di riferimento della famiglia proprietaria del gruppo, favorito dal progressivo disfacimento dei valori alle fondamenta delle relazioni affettive che legano i diversi membri della stessa famiglia. Relazioni affettive che riflettono l'epoca decadente e torbida di questo nuovo millennio. Il romanzo racconta con un occhio critico e privo di indulgenze, un certo mondo dell'imprenditoria che si muove abilmente e senza scrupoli, ai limiti della liceità, utilizzando i margini spesso ambigui che lo stesso sistema delle norme legislative consente. -
Tra storia e storie. I Rodinò, una famiglia calabrese dal XVI secolo ai nostri giorni
Un itinerario tra vicende familiari e storia politica, economica e sociale del Mezzogiorno e dell'Italia unita lungo 500 anni, dalla Calabria a Napoli e a Roma, incrociando la storia del Regno di Napoli poi del Regno d'Italia e infine della Repubblica. Questa è la storia della famiglia Rodinò. Da fra' Vincenzo, compagno di Tommaso Campanella; poi, dopo un salto di due secoli, Giovan Francesco 1787-1844, poeta arcade e amministratore pubblico; Luigi 1811-1880 pari del Regno nel 1848 e fedelissimo dei Borboni ed il figlio Giovan Francesco 1836-1907, tra i capi del legittimismo ma anche dell'impegno sociale dei cattolici napoletani; per continuare con Giulio 1875-1846, tra i fondatori del Partito popolare, onorevole e ministro, e i suoi figli tra cui spicca Marcello 1906-1994, amministratore della Rai e fondatore di Telespazio; e con quello di Marino 1884-1960 presidente della Confagricoltura all'epoca della riforma agraria. In un altro ramo, invece, Gaetano 1775-1847, protagonista della Repubblica napoletana del 1799 e dei moti rivoluzionari; Raffaele 1787-1824, tra le vicende meno note dei primi decenni del secolo; e Leopoldo 1810-1882 letterato e filantropo nella Napoli dell'800. -
Roma esoterica. Sette luoghi dell'anima
Un viaggio attraverso sette luoghi segreti di Roma, sette luoghi dell'anima che nascondono in loro tracce, simboli e messaggi di antichi insegnamenti sapienziali ed esoterici che hanno fecondato nei millenni la città Eterna. Un viaggio che si dipana attraverso duemila anni di storia di Roma e che permetterà al lettore non solo di conoscere e apprezzare la storia e l'arte di questi luoghi, ma anche di scoprire i misteri che si racchiudono in questi insegnamenti iniziatici: il Mitraismo, i culti di Iside e delle Grandi Madri, l'Arte Muratoria, l'Alchimia e la Massoneria. Un viaggio al termine del quale il lettore, come un novello pellegrino, purificato e ben predisposto nell'anima, avrà la possibilità di accedere a una dimensione superiore, in un viaggio che può diventare per lui un viaggio dell'anima verso il proprio Sé e verso il Divino. Oltre 170 fotografie, realizzate per l'occasione, contribuiscono a rendere imperdibile la pubblicazione. -
Roma dagli 80 in su. Itinerari brevi e insoliti
Una guida agile che presenta al lettore trentun luoghi di Roma tra Chiese, Musei, Fontane, Giardini ed altri luoghi alcuni dei quali poco noti e conosciuti dagli stessi cittadini romani, la cui caratteristica principale è quella di essere facilmente accessibili ai visitatori anziani. Percorsi brevi, mancanza di scale, punti di sosta, presenza di servizi, sono i principali requisiti che sono stati studiati dall'Associazione Telefono d'Argento che ha ideato e scritto questa guida al fine di rendere la visita un'esperienza piacevole ed interesante. Ogni luogo viene raccontato da una scheda di testo sintetica che invita alla visita e alla scoperta ed illustrato e corredato da fotografie a colori. -
Io proprio io: Antonello Falqui
Si dice Antonello Falqui e subito di pensa al varietà televisivo di cui il Regista è stato inventore, cultore appassionato e maggiore interprete, sempre con la capacità di tenere insieme il gusto, lo stile, il ritmo e la contemporaneità dei linguaggi. Il primo autore riconoscibile per raffinatezza, classe, distinzione, ricerca della perfezione nella galassia di quanti hanno dato vita, da autentici pionieri, alla tv del servizio pubblico, nei lontani anni '50. Tanti i successi che hanno illuminato la sua carriera e contribuito al cambiamento dei costumi del nostro Paese. Basti ricordare Il Musichiere, Canzonissima, Studio Uno, Millelluci e i personaggi che Falqui ha incoraggiato o lanciato: Mina, Raffaella Carrà, Heather Parisi, le gemelle Kessler, Milva, Don Lurio, Nino Manfredi, Delia Scala, Paolo Panelli ed altri ancora. Falqui ha rappresentato l'espressione più alta del varietà televisivo classico, l'eleganza formale, gli ampi e maestosi movimenti di macchina e la proposta del numero internazionale costituiscono certamente il marchio di fabbrica del più formidabile regista del varietà televisivo tradizionale. Tutto questo e molto altro ancora è raccontato in questo volume -
Il mio creatore non ragiona
Felix Adado, nato in Togo, conosce fin da bambino l'inferno della violenza fisica e delle vessazioni psicologiche perpetrate dal padre, che fuori casa è un professore stimato, ma nelle mura domestiche riversa sul primogentito la sua crudeltà. A soli 19 anni Felix decide di scappare da casa e dal suo Paese che viveva sotto una feroce dittatura e nel 2005, al termine di numerose peripezie, riesce ad arrivare in Italia dove però la sua richiesta d'asilo politico non viene accolta. Felix si ritrova in un modo ostile per chi è privo di documenti in una realtà fatta da soprusi e pericoli. Non si lascia però scoraggiare. Impara l'italiano ed affronta con coraggio e determinazione le avversità. Dal 2014 Felix Adado è diventato un cittadino italiano, studia e nel 2019 si diploma come counselor professionista. Esperto di maieutica, opera come mediatore in numerosi contesti. Una storia di migrazione a lieto fine, che aiuta il lettore a comprendere un tema di grande attualità da una prospettiva del tutto inedita