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Le anfore sulla luna
I racconti presentati nel testo ""Le anfore sulla luna"""" sono stati scritti per bambini di oggi che saranno gli uomini di domani: sono racconti brevi che raccolgono l'eredità di opere classiche come ad esempio """"Il novellino"""" e """"Lo cunto de li cunti ovvero l'intrattenimento de' piccirille""""; si leggono con facilità specie se sono la mamma o il papà che a sera, nel mettere a letto il loro bambino, modulano la voce a seconda delle vicende presentate da ciascun racconto."" -
Un paio d'ali
Paolo, dopo la fine della storia con Erika, molla tutto per trasferirsi a Londra, dove trascorre un intero anno, un anno per pensare per capire, per cercare di superare il trauma della separazione da colei che amava profondamente, colei con la quale aveva fatto progetti di vita. Questa esperienza gli servirà a crescere, a capire che dalle avversità non si può fuggire, ma esse vanno affrontate. A quel punto decide di tornare a casa nella sua città, quella stessa città dalla quale era fuggito, per dimostrare ancora una volta il suo valore. -
Scuola di cucina
Giada, Consuelo, Claudia, Anna e Paola, cinque donne diverse, ognuna con un proprio vissuto, delle storie molto diverse l'una dall'altra, ma accomunate da un'unica, grande passione: la cucina. Decise di far circolare l'idea che senza dubbio il marito, la famiglia, il lavoro rendono la vita intensa e apprezzabile ad ogni donna, ma non la completano, invece il mantenere contatti con tutte le donne che si sono conosciute può fare la differenza. E non è importante quanta distanza ci sia fra un'amica e un'altra: un'amica non è mai abbastanza lontana da non essere raggiunta. ""E se un giorno dovessi pensò Giada - camminare da sola per la mia strada, le donne/amiche/sorelle saranno lì a incoraggiarmi, a pregare per me, con le braccia aperte procedendo al mio fianco""""."" -
Il mio nido nei tuoi capelli
"Lo scrittore racconta parte della sua realtà di rom, una realtà che nella nostra società continua ad essere inascoltata e spinta da parte; tuttavia, l'espressione della sua tragedia personale e di quella degli altri """"esuli"""" come lui non si trasforma mai in una denuncia rancorosa. In questo modo, e malgrado tutto, Jovanovic ha saputo ricreare un mondo ricco della sua diversità, ricco di tutti gli universi che lo attraversavano. Costantemente alla ricerca della sua strada, costantemente alla ricerca di un luogo dove porre la sua (o le sue) personalità, egli riposa ormai nella letteratura.""""" -
Operazione alzheimer
Vi siete mai chiesti cosa vedete realmente quando guardate i telegiornali? Vi siete mai chiesti quale verità raccontano? O meglio ancora: vi siete mai chiesti se raccontano la verità? L'epoca moderna è caratterizzata da un'enorme circolazione di notizie e informazioni che veicolano un'altrettanto notevole mole di conoscenze potenzialmente rivolte a chiunque; un numero elevatissimo di persone sono continuamente bombardate dai messaggi più diversi, dei quali spesso non possono valutare l'attendibilità ma che tuttavia esercitano potenti influssi sul vissuto di ognuno di loro. Paradossalmente, la facilità con la quale circolano le informazioni non le ha rese per questo più trasparenti; anzi, manovrate come sono ""dall'alto"""", esse rappresentano un efficacissimo mezzo di manipolazione collettiva. Con una sola espressione: degenerazione culturale."" -
Voci del silenzio
"Attraverso la lettura di questa silloge poetica, si assiste all' approfondimento di una variegata esperienza interiore. L'autrice affronta e interpreta i temi fondamentali nella vita di ogni essere umano. Un intero mondo interiore si palesa in un linguaggio raffinato con una carica espressiva che trascina, portando alla luce frammenti di esistenza, di vita e di natura.""""" -
L' amore disarma
"Addentrarsi fra le poesie di questo libro significa accompagnare l'autore in un cammino verso la ricerca, quasi filosofica, di sensi assoluti come risposta al bisogno interiore di dare significato ai temi importanti della vita, della morte, del dolore, dell'amore sognato, cercato o vissuto. Massimo Alimenti è autore di grande sensibilità e appare, attraverso le sue opere, come in costante tensione verso quell'amore universale che da solo basterebbe ad armonizzare tutti gli aspetti della vita e del mondo intero.""""" -
Progetto di riforma. Il diritto al lavoro
"È un tormentone: ogni giorno si sente parlare di crisi economica e di disoccupazione, di aziende in crisi che danno preavviso di chiusura, di lavoratori in agitazione, di manifestazioni, proteste e situazioni drammatiche di famiglie in grave difficoltà. Tutti i politici e lo stesso governo avvertono il disagio sociale dei senza lavoro e delle rispettive famiglie; è univoca la convinzione che la riforma del mercato del lavoro rivesta assoluta priorità rispetto agli altri problemi. Questo libro, perciò, cerca di far luce sulle cause della crisi economica italiana, proponendo un interessante progetto di riforma concernente il diritto al lavoro.""""" -
Senza più santi né eroi
"La coperta di lana mi riscalda come un focolare. Dormire disteso o in piedi per me è uguale. I paraocchi servono per proteggermi dalle distrazioni. Le gare mi eccitano quanto le trottate sulla spiaggia: affondo le unghie accanto alla schiuma, ne nasce un brivido formicolare dalla punta del naso alla coda. Accelero, tiro calci all'aria, scuotendo la testa e nitrendo, come fossi stato un cavallo già in un'altra vita. E salto, esulto, felice di aver ritrovato una razza indefinibile di libertà. I morti ammazzati hanno bisogno di fiori, i morti del mio paese, senza pace. Per strappo o onestà, un sì o un no, morire. Un comandamento, non parlare, l'unico suono dev'essere il pianto. Lo spazio dell'eroe è nascosto dentro al suo cuore, il tempo dell'eroe è finito in un'ora di film, e noi abbiamo bisogno di eroi. Se oggi monte con monte non si scontrano mai, un giorno fronte con fronte... occhi negli occhi... la verità."""" Con un linguaggio sempre avvolgente, e a tratti persino struggente, il narratore riesce a farci immergere all'interno dell'Onorata Società: una criminalità organizzata attiva nel traffico di armi e di esseri umani, nell'estorsione, nell'usura, nel narcotraffico, ma anche dotata di sentimenti. Il lettore è coinvolto in un viaggio entusiasmante che, in chiusura, conduce a importanti considerazioni di carattere etico, politico e religioso." -
Sogno l'immenso. Vol. 2
L'immenso si sogna posando lo sguardo sulla persona amata, osservando un tramonto, immaginando un mondo migliore... ""Sogno l'immenso"""" raccoglie ed esprime le speranze, i sogni, la solitudine, il mondo interiore di ognuno degli autori presenti nell'antologia."" -
L' impareggiabile sferza satirica dei «racconti fantastici» di M. A. Bulgakov
I ""Racconti fantastici"""" di Bulgakov destarono scalpore nella Russia degli anni Venti perché, con il loro crudo realismo, dissacravano alcuni dei dogmi su cui era stata edificata la """"nuova"""" società sovietica, facendo emergere chiaramente la sostanziale continuità con il passato."" -
Poesie romantiche
"Le delusioni amorose, il bisogno di amare, la speranza della felicità, la tristezza, la disillusione si alternano nei versi in un continuo saliscendi di emozioni.""""" -
La giostra magica
Il mondo delle favole: un posto fantastico dove magicamente tutto può accadere, dove uccelli, fiori, piante e animali possono comunicarci le loro sensazioni, i loro sentimenti, dove anche le cose inanimate hanno una loro vita e una loro filosofia. Muoversi in questo mondo significa spaziare fin dove fantasia e sogni dell'infanzia riescono a trasportarci. In fondo le favole sono la forma scritta dei desideri che tutti, da piccoli, (e forse anche da grandi) abbiamo avuto. Umanizzare, come ne ""La Giostra Magica"""", gli attori di ogni racconto, siano essi persone, cose o animali, significa innalzare il nostro livello di coscienza ad una condizione più elevata, in sintonia con tutto quanto ci circonda. E, senza la pretesa di fare rivoluzioni ambientaliste, forse riesce ad avvicinarci un poco a quella comprensione del """"tutto"""" che troppo spesso noi, esseri umani, dimentichiamo. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il capezzale
Dieci racconti che narrano l'esperienza del ricordo e la testimonianza del passato di una Sicilia che è sempre nel cuore dell'autrice e che fa da sfondo alla narrazione. Il barbiere, il professionista, la vecchietta, il saggio, la bambina, la casalinga, la studentessa sono i protagonisti di queste storie, alcune delle quali rientrano in un periodo più recente, altre in epoca più antica. -
Lillo e il coccodrillo e le storie di Agnese
L'idea del libro nasce dalla fantasia, dalla dimensione onirica, dai ricordi di bambina, dal voler trasmettere un'impronta positiva nel vivere la vita e affrontare le difficoltà. In particolare, molte idee dell'autrice sono emerse dagli ultimi dieci anni d'esperienza lavorativa come insegnante di scuola dell'infanzia. Conoscendo i bambini, trascorrendo con loro gran parte della quotidianità, vivendo insieme le loro paure, le loro ansie, la loro inventiva, la voglia di emergere, insita in ognuno di noi. Età di lettura: da 3 anni. -
Il gioco della vita
Mattia è un ragazzino dei nostri giorni, uno di quelli che amano più di ogni altra cosa i videogiochi e che, nonostante i continui richiami dei genitori, trascorrono ore della loro giornata a cercare di terminare una delle tante ""missioni"""" o di """"sbloccare un livello"""" per passare al successivo. Improvvisamente si ritrova catapultato in un videogioco del tutto particolare, in cui lui stesso è protagonista di una nuova avventura."" -
A te... che sei stata il mio vero amore
Due anime sole, ognuna con le proprie dolorose esperienze alle spalle, trovano insieme l'armonia e si danno vicendevolmente forza per crescere insieme. Purtroppo però, come spesso accade, anche l'amore più grande ha una fine, con le inevitabili sofferenze che ne derivano per entrambe le parti. -
Il doping tra diritto e morale
Attraversando le legislazioni di diversi Paesi e le varie visioni del doping e del suo utilizzo nel mondo sportivo (ma non solo), l'autore presenta una panoramica ampia e complessa della questione, senza dare risposte definitive ma suggerendo temi di riflessione, sguardi possibili e prospettive non scontate. Arrivando anche a mettere in discussione quello che lo sport è diventato oggi e auspicandone un cambiamento, un ritorno da commercializzazione della performance a tutela della salute e modalità per condividere emozioni, ritorno che non implica un rifiuto della tecnologia ma che anzi di essa dovrebbe avvalersi per contrastare la corruzione e la slealtà. Perché uno sportivo - professionista, ma non necessariamente - non può liberamente servirsi di quegli strumenti che la scienza e il progresso tecnologico gli forniscono per potenziare la sua resa agonistica, o semplicemente per rendere il suo corpo più forte, più prestante, più bello? Domande, queste, che di certo attraversano i vari ambienti del mondo sportivo ma che trovano esplicitamente voce con estrema difficoltà, e restano a serpeggiare in un contesto che affonda le sue radici in un'etica d'altri tempi che ancora cerca di ostentare, un'etica che poggia le sue basi su concetti quali la tutela della salute, l'impegno e - soprattutto - la lealtà. Sotto questa maschera, quindi, l'uso di sostanze dopanti si fa sempre più diffuso, ma nello stesso tempo viene condannato e negato a gran voce. -
Nozioni semplici sull'universo e la vita
Conoscere i misteri dell'universo e l'origine (e lo sviluppo) della vita è qualcosa da cui non si dovrebbe prescindere, un bagaglio culturale che dovrebbe far parte delle conoscenze di ognuno di noi. Questa è la premessa da cui parte l'autore del libro, la motivazione che lo ha spinto a scrivere quelli che lui stesso definisce ""appunti"""" e che si propongono di diffondere il più possibile il sapere scientifico."" -
Testimoni oculari
"E tu?"""" incalzò Elisabetta. Maria si prese qualche istante prima di rispondere, come se lei stessa ancora non riuscisse a convincersi di ciò che aveva risposto. """"Ed io gli ho detto di sì! Ho accettato, capisci? Gli ho detto: """"Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto!"""". Ed è stato allora che ho sentito una fitta al basso ventre, seguita da un'ondata di calore che si è irradiata dalla pancia a tutto il corpo. Un'estasi mai provata si è impadronita di me e credo di essere svenuta, perché mi sono ritrovata distesa sulla stuoia. Mi sono sollevata sui gomiti e mi sono guardata attorno. L'angelo non c'era più, la luce non c'era più, la musica non c'era più. Rimaneva solo un vago sentore di quel misterioso profumo. Ero rimasta sola, sola con il mio mistero, sola con la mia paura, sola con la mia immensa gioia!"""""