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I buoni lo sognano i cattivi lo fanno. Psicopatici stupratori serial killer
Nel raccontare gli efferati delitti che si è soliti attribuire ai ""pazzi psicopatici"""", sentendosi virtuosi e immuni da cattivi pensieri, Simon non svela soltanto i misteri delle menti criminali, ma anche il lato oscuro presente in tutti gli esseri umani, uomini e donne, buoni e cattivi. Chi sono allora quei """"pazzi"""", l'assassino di John Lennon, gli stupratori di Central Park, i serial killer sadici, gli adepti di sette apocalittiche e sataniche, ma anche i più """"ordinari"""" genitori che picchiano e violentano i propri bambini, i preti molestatori, i professionisti che abusano delle clienti? L'autore racconta le loro storie, i loro demoni interiori, la sofferenza delle loro vittime, ma anche il modo in cui il crimine si può prevenire."" -
Filosofia del diritto
Si offrono al lettore le pagine di grandi autori che hanno delineato la disciplina nota come filosofia del diritto. Si indaga su ciò che il diritto è, su ciò che deve essere, sul diritto come fenomeno sociale. Questa seconda edizione ampliata include diciotto nuovi autori, tra cui due tra i maggiori linguisti del XX secolo (Giacomo Devoto e Emile Benveniste), alcuni tra i più originali filosofi (da John Rawls a Hans Jonas, da Michel Foucault a Simone Weil) e figure fondamentali della filosofia del diritto (tra cui Norberto Bobbio). Chiude il volume un testo rarissimo dello storico italiano Giovanni Tamassia, che tratta del ""diritto ingenuo"""": quel """"diritto che sappiamo già"""", evocato da Tamassia attraverso la descrizione etnografica del """"diritto dei fanciulli""""."" -
La scomparsa del dottore. Storia e cronaca di un'estinzione
Nei decenni seguiti al secondo dopoguerra, la meritoria figura del ""mio dottore"""", come si usava dire, è entrata via via in dissolvenza, si è consumata, svuotata, fino a lasciare di sé, soprattutto nelle generazioni più mature, soltanto un ricordo permeato di rimpianto. Oggi """"il dottore"""" non c'è più, ma quello che conta, al di là dell'elogio del passato, è non rassegnarsi all'idea che i suoi pregi e principi debbano considerarsi un patrimonio irrimediabilmente perduto. La diagnosi della """"scomparsa del dottore"""" formulata qui da Giorgio Cosmacini può essere la premessa di una prognosi che anticipa, auspica se non altro, con lo sguardo rivolto ai medici di domani, un recupero dei valori di cui quella figura era depositaria."" -
Come un videogioco. Insegnare e apprendere nella scuola digitale
Un autorevole studioso mostra gli effetti benefici dei videogiochi sull'apprendimento. ""Come un videogioco"""" è la traduzione italiana di un classico della letteratura educativa, in cui uno dei più insigni linguisti americani propone una provocatoria analisi degli effetti positivi dei videogiochi sull'apprendimento. Gee considera il videogioco il banco di prova delle nuove teorie dello sviluppo cognitivo: studiando come funziona si comprende come gli individui valutino e seguano un comando, assumano ruoli, percepiscano il mondo. Nel dibattito attuale sull'introduzione della tecnologia nella scuola, il volume indica nel videogioco un esempio di come uno strumento didattico debba essere progettato per produrre apprendimenti efficaci. L'approccio di Gee al videogioco è originale nella misura in cui sposta l'attenzione dalla tecnologia al linguaggio, identificando l'aspetto interessante del videogioco non tanto nel dispositivo (lo schermo, la grafica, il joystick o gli altri strumenti di interfaccia), quanto piuttosto nel sistema di comunicazione. Gee lo studia per comprendere quali siano gli elementi grazie ai quali il giocatore apprende in maniera efficace, spontanea, motivata, applicandosi per ore, provando e riprovando fino a quando non trova una soluzione: esattamente quello che si auspica facciano gli studenti a scuola."" -
Simpatia
La simpatia è un tema che ricorre frequentemente nelle conversazioni quotidiane ed è al centro di molte narrazioni letterarie e cinematografiche. L'autore muove da questi usi del termine per delineare il modo in cui la natura della simpatia e il suo ruolo nella vita umana sono stati interpretati dalla riflessione scientifica e filosofica. Dalle differenti caratterizzazioni qui esposte emerge un significato della simpatia sia come principio che consente una partecipazione affettiva immediata tra le persone sia come capacità che, con l'aiuto dell'immaginazione, rende vive le emozioni altrui in vista di una presa di posizione etica. Le pagine del volume documentano come una ricostruzione di questo genere rappresenti una sorta di filo rosso che, dagli illuministi Hume e Smith e poi attraverso la teoria evoluzionistica di Darwin, arriva alle acquisizioni recenti dell'etologia, della psicologia sociale e delle neuroscienze. La consapevolezza della natura della simpatia permette di spiegare in termini naturalistici dimensioni centrali della condotta umana, come l'etica, il diritto e la politica. -
Per colpa di chi. Mente, responsabilità e diritto
Lorena Bobbitt evira il marito e ottiene l’assoluzione per aver agito sotto la spinta di un “impulso irresistibile”. Le cronache giudiziarie, ma anche la vita quotidiana, presentano innumerevoli “enigmi” della responsabilità: è giusto punire chi “perde il controllo” o agisce sotto la spinta di motivi irrazionali? Si è colpevoli per ciò che si fa senza rendersene conto? Si può essere biasimati per aver compiuto un’azione illecita sotto la pressione psicologica di una minaccia, o per evitare un male considerato maggiore? Con una mossa originale, questo libro rifiuta di lasciare la risposta a simili domande all’esito della lotta fra le perizie degli psicologi e le necessità pragmatiche del diritto. Muove invece dalla convinzione che i problemi morali e giuridici della responsabilità possano essere efficacemente affrontati mediante il chiarimento filosofico di alcuni concetti chiave: carattere, coscienza, capacità, volontà, razionalità, intenzione, coercizione e causalità. -
Perché la rete ci rende intelligenti
Che siate entusiasti delle straordinarie potenzialità della rete o angosciati per le dimensioni della vostra casella di posta elettronica, le considerazioni di Howard Rheingold su come imparare il nuovo alfabeto digitale meritano la vostra attenzione. Le competenze essenziali che l'autore descrive non solo vi serviranno per non farvi sommergere dal diluvio di informazioni ma vi aiuteranno a sviluppare tutto il potenziale dell'intelligenza collettiva in rete. Nell'alfabetizzazione digitale sono in gioco conseguenze sociali e personali assai più rilevanti che non il semplice arricchimento individuale. Mettendo insieme i singoli sforzi, è possibile costruire una società più seria, attenta e responsabile: innumerevoli piccoli gesti, come pubblicare una pagina Web o condividere un link, se uniti fra loro, possono tradursi in un patrimonio di beni comuni che migliora tutti. -
Neurofobia. Chi ha paura del cervello?
Non c'è dubbio che i nostri comportamenti dipendano dal funzionamento del cervello. Tuttavia, la tesi per cui l'impatto delle neuroscienze contemporanee ha indotto una esagerata ""neurologizzazione"""" dell'umanità suscita accese discussioni. Il pericolo della neuromania sarebbe testimoniato dall'indebito uso del prefisso """"neuro"""" per designare lo studio di qualsiasi attività umana. In realtà, se si escludono alcuni eccessi nella divulgazione, le conquiste delle neuroscienze offrono una visione equilibrata della natura umana, che prende in giusta considerazione le radici biologiche di comportamenti complessi e per lungo tempo preclusi all'indagine sperimentale (si pensi alla creatività o alle forme più elevate di spiritualità). Questo libro mostra come molte accuse di neuromania siano ispirate da una più o meno esplicita neurofobia, che può essere altrettanto pericolosa della neuromania."" -
Perché la filosofia è necessaria
Perché filosofare? Che motivo c'è di tornare sempre a infilarsi negli iati del senso, e ogni volta con un rinnovato candore che sarà giudicato infantile? Insomma, perché la filosofia è necessaria? Perché c'è il desiderio, perché c'è dell'assenza nella presenza, e anche perché esiste l'alienazione, la perdita di ciò che si credeva acquisito e la scissione tra il fatto e il fare, tra il detto e il dire; infine, perché non possiamo sfuggire a questo: testimoniare la presenza di una mancanza attraverso la nostra parola. In realtà, come non filosofare? Lineare e brillante, il corso introduttivo alla filosofia che Lyotard tenne alla Sorbona nel 1964, rimasto finora inedito, costituisce un raro esempio di limpidezza pedagogica e, al tempo stesso, di profondità filosofica. -
Le ragioni degli altri. Etnopsichiatria, etnopsicoterapie
Come si può tradurre ""psiche"""" o """"psichiatria"""" in lingue diverse da quelle che in Europa hanno fissato regole e confini della scienza? Cosa può fare di uno psichiatra un etnopsichiatra? Innanzitutto, il confronto con altri che altrove lavorano per comprendere e risolvere manifestazioni di sofferenza. Perché questi incontri diano frutti è però necessaria una riflessione sul preteso valore universale delle discipline della psiche, sulla loro presunzione di aderire a una verità naturale buona per tutti e ovunque. A partire dal percorso dell'autore, il libro parla di incontri e scontri con altri saper-fare e discute alcuni nodi critici della psichiatria e della psicoanalisi. Alla fine, apre a una proposta: un nuovo approccio alla sofferenza umana, che faccia da base comune alla molteplicità di tecniche che i diversi popoli hanno messo a punto."" -
Pensare con Freud
Gli autori rivisitano il concetto freudiano di ""sublimazione"""" come autocura e, successivamente, la nozione bioniana di """"pubblicazione"""", intesa come comunicazione agli altri e al gruppo di quei frammenti di conoscenza che il singolo ha potuto cogliere nel proprio percorso di sviluppo. Il gruppo viene fertilizzato dalla ricerca di conoscenza del singolo e viene così indotto a evolvere a sua volta e ad ampliare la ricerca di conoscenza dell'intera comunità. Per i terapeuti e gli psicoanalisti (ma anche per gli insegnanti e gli educatori) il vertice proposto dal volume consente di portare in primo piano la prospettiva del divenire, del futuro sviluppo individuale e gruppale, favorendo l'emancipazione da visioni focalizzate sulla storia passata che privilegiano, talora in modo meccanico, le precoci vicissitudini traumatiche. In questo libro l'individuo è colto come un soggetto sempre potenzialmente capace di emanciparsi dalla coazione a ripetere, di trovare la propria cifra personale e di creare la propria esistenza in connessione con la comunità."" -
Teoria clinica del perdono
Dalla filosofia alla teologia, l'interesse nei confronti del perdono attraversa ambiti differenti. Solo di recente però si è affrontato il tema del perdono in una prospettiva psicologica e psicoterapeutica, evidenziandone le potenzialità curative. Si pone un problema fondamentale, quello della definizione condivisa del costrutto: cos'è il perdono? Se una vittima non prova più rabbia e non intende vendicarsi, significa che ha perdonato? È davvero sempre possibile passare dallo stato emotivo-cognitivo-comportamentale della vendetta a quello del perdono? Quali sono i fattori che ostacolano il processo? E quelli che lo facilitano? Esistono situazioni in cui il perdono è psicologicamente impossibile? È sempre utile perdonare? Può avere la pratica del perdono applicazioni di natura clinica? In questo volume, studiosi di differenti discipline affrontano per la prima volta il tema del perdono, del perdono di sé, della rabbia, della vendetta in ambito psicologico e psicoterapeutico. Sono messe in evidenza le potenzialità curative del perdono, contribuendo alla comprensione di un processo che permea in modo così significativo molti aspetti dell'esistenza umana. Contributi di Viviana Balestrini, Barbara Barcaccia, Cristiano Castelfranchi, Alessandro Couyoumdjian, Valentina D'Urso, Antonio Malo, Francesco Mancini, Maria Miceli, Francesca Giorgia Paleari, Sara Pelucchi, Nicola Petrocchi, Angelo Maria Saliani. Prefazione di Robert Enright. -
Claude Bernard e la nascita della biomedicina
Gran parte di quello che si fa negli odierni laboratori di ricerca biomedica e nei reparti clinici è legato all'opera di Claude Bernard. Il grande fisiologo francese (1813-1878) non è stato soltanto uno dei fondatori delle moderne scienze biomediche ma ha anche influenzato la storia delle idee e la cultura occidentali. A dispetto della loro straordinaria importanza, la figura e l'opera di Bernard sono poco conosciute in Italia. Colmando questo vuoto, Fiorenzo Conti illustra qui la portata e l'attualità della visione filosofico-scientifica del grande scienziato, inquadrandone la biografia, in qualche modo singolare, nelle vicende culturali e politiche della Francia del tempo. Per la sua lezione epistemologica, la sua capacità di esemplificare esperimenti complessi o concetti filosofici e per l'enfasi che ha posto sul metodo, Bernard si presta come pochi altri a stimolare una discussione sulla natura e sulle implicazioni dell'impresa scientifica. -
Guida per genitori di bambini bilingui
Tutti i bambini possono diventare bilingui? E come riuscire a trasmettere due lingue senza creare squilibri? Ricerche recenti hanno evidenziato gli effetti benefici del bilinguismo precoce. Tuttavia, che si tratti della trasmissione della lingua materna o dell'apprendimento precoce di una seconda lingua, i luoghi comuni sono sempre in agguato e molti restano gli interrogativi. In guale lingua parlare al neonato? Che tipo di scuola scegliere? Come riuscire a trasmettere più di una lingua se si è genitori monolingui? Che siano partner di coppie miste, espatriati o monolingui, i genitori svolgono un ruolo importante nell'educazione bilingue. Questo libro è destinato a loro e a tutti quelli - familiari, insegnanti/professionisti dell'infanzia - che si occupano di bambini che sono già bilingui o lo diventeranno. Dalla trasmissione delle lingue materne all'apprendimento precoce delle lingue straniere, o regionali, l'autrice analizza le condizioni del successo e quelle invece che possono creare difficoltà, offrendo utili consigli per guidare i bambini verso una competenza bilingue duratura. -
Psicoterapia democratica
Che cos'è una psicoterapia? Spesso, per molti, un ambito oscuro, avvolto in un'aura di mistero. Una pratica che può essere compresa solo da chi la sperimenta. Questo perché si svolge senza testimoni, senza controllo esterno, talvolta senza alcuna valutazione. Tobie Nathan e Nathalie Zajde offrono un tempo per la riflessione: non solo un'esigenza intellettuale, ma anche la necessità di dare corpo a una presa di posizione democratica. Democrazia è anzitutto ricerca di trasparenza, in nome della quale i due autori, da un lato, presentano criticamente lo stato attuale delle psicoterapie, dall'altro tracciano i contorni di una psicoterapia adeguata al mondo contemporaneo. Il libro rappresenta in questo senso uno slancio verso l'avvenire, un'apertura sui diversi orientamenti teorici, sui movimenti sociali, sulle terapie come si svolgono non solo nel nostro mondo occidentale ma anche in altri mondi, all'interno di altre culture e in altre lingue. Sovvertendo ogni pregiudizio, Nathan e Zajde propongono concetti innovativi che consentono di integrare in una stessa riflessione le psicoterapie moderne e le terapie di tradizioni ""altre"""", praticate da sciamani o guaritori. Attraverso un linguaggio chiaro, offrono gli strumenti necessari per """"separare il grano dal loglio""""."" -
Mindfulness e comportamenti di dipendenza. Guida pratica per la prevenzione delle ricadute
Questo libro, dedicato al trattamento dei disturbi da dipendenza da alcol e da sostanze (ma applicabile anche alle nuove forme di dipendenze comportamentali), presenta un programma di prevenzione delle ricadute molto innovativo, che integra la pratica della mindfulness con strategie cognitive e comportamentali evidence-based. Offre ai clinici informazioni e materiali indispensabili per coinvolgere i pazienti in un efficace percorso terapeutico. Il programma prevede otto sessioni di gruppo accuratamente strutturate, in cui i partecipanti accrescono la consapevolezza delle loro esperienze interiori, abbandonano i loro abituali schemi di pensiero e di comportamento che possono innescare una ricaduta e acquisiscono abilità concrete per affrontare le sfide quotidiane del percorso di recupero. Si offrono ai clinici linee guida dettagliate per condurre ogni sessione, tracce esemplificative delle meditazioni guidate e più di venti schede e moduli riproducibili. -
Il bonobo e l'ateo. In cerca di umanità fra i primati
Che cosa direbbe un bonobo a un ateo? Anzitutto lo esorterebbe a smettere di darsi tanto da fare per dimostrare l'assenza di un dio. La legge morale dentro di noi è nata ben prima delle religioni, che svolgono la funzione non di produrla, ma soltanto di sostenerla. Frans de Waal si pone qui l'obiettivo di sondare l'origine della morale. Con il rigore scientifico e la prosa accattivante che gli sono soliti, ci mostra come i comportamenti morali dell'uomo, la cui giustificazione ultima è tradizionalmente ricercata nella componente religiosa, siano in realtà il frutto dell'evoluzione naturale e derivino da modi di agire e di sentire già presenti, a diversi livelli, in altri mammiferi. L'etica è nata dal basso e si è evoluta nel mondo animale, in particolare fra i primati, da forme embrionali di socialità, da pratiche di socializzazione come il grooming (la pulizia reciproca del pelo) e la sessualità, dallo sviluppo dell'empatia, dalla presa d'atto che l'altruismo e la cooperazione apportano vantaggi alla comunità, concorrendo ad accrescere le possibilità di sopravvivenza di tutti e di ciascuno. La proposta finale di de Waal è quella di un umanesimo non religioso, anche se non antireligioso, che sviluppi al meglio le capacità naturali umane. -
Le ombre dell'anima. Pensare le emozioni negative
Le emozioni possono essere penose, addirittura nefaste. Pensiamo per esempio alla paura, alla collera, all'odio, alla gelosia o al disprezzo. Simili emozioni sono spesso considerate negative. Ma cosa sono le emozioni negative e come si distinguono da quelle positive? Più in generale, che cosa implicano per la nostra comprensione delle emozioni? Quali sono concretamente i loro effetti sui nostri pensieri e sulla nostra vita? E come analizzare l'ambivalenza affettiva, quando si provano allo stesso tempo amore e odio, felicità e pena? Riunendo i contributi su questo tema di importanti studiosi, ""Le ombre dell'anima"""" propone originali risposte a tali interrogativi e getta le basi per una filosofia delle emozioni negative e della complessità dei sentimenti."" -
Estetica e scienze della vita. Morfologia, biologia teoretica, evo-devo
Più di duecento anni fa, Goethe presentò le sue ricerche sulla forma delle piante e degli animali, che volle ricondurre sotto il titolo di ""morfologia"""": un metodo e un modo particolari di guardare ai fenomeni della natura che il poeta sentiva intimamente connessi al fare dell'arte e della letteratura. Questa antologia offre un'esauriente mappatura degli sviluppi di tale tradizione. Nella prima parte presenta gli autori ormai classici della morfologia novecentesca (J. von Uexküll, V. von Weizsäcker, F.J.J. Buytendijk, E. Straus,A. Portmann), che hanno posto le basi per una biologia teoretica aperta alla riflessione filosofica e alle intersezioni con l'estetica. Nella seconda parte il volume indaga la nostra contemporaneità (con nomi quali S.A. Newman, G.B. Müller, M. Mandrioli e M. Portera, A.C. Love, D. Rasskin-Gutman), per mostrare come gli orizzonti di ricerca intorno al plesso forma/formazione inaugurati dall'approccio morfologico costituiscano a tutt'oggi, per il dibattito evoluzionistico, un momento di confronto inevitabile e altamente produttivo. La riflessione sulle qualità irriducibili alla misurazione quantitativa, l'affascinante questione della genesi delle forme e dei loro vincoli, l'azione reciproca di organismo e ambiente sono solo alcuni dei temi qui trattati, che costituiscono un terreno condiviso tanto dall'indagine estetica quanto dagli studi biologici, al di là di ogni contrapposizione fra scienze umane e scienze naturali."" -
Che cos'è un numero. Un'introduzione all'algebra
Che cosa sono i numeri e come si giustifica la loro esistenza? L'approccio all'edificio matematico adottato in questo libro non richiede conoscenze matematiche preliminari. Il libro si sviluppa idealmente in tre fili del discorso che s'intrecciano tra loro: il primo affronta i fondamenti e il linguaggio della matematica come appare nella teoria degli insiemi e nell'algebra categoriale, il secondo sviluppa le problematiche elementari che scaturiscono dalla semplice esistenza dei numeri come si sono presentate nella storia, con l'aritmetica e la teoria dei numeri, e il terzo conduce direttamente all'algebra astratta presentando le sue principali strutture, alcuni risultati e soprattutto i metodi. Sono proprio le strutture algebriche che permettono di caratterizzare e classificare i numeri. Il libro è una proposta originale per il giovane matematico, una sfida per il filosofo e un'avventura per chi si accosta per puro diletto al potente richiamo dell'algebra.