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Non c'è bisogno di voi
Carlo vive alle Bili Bianche, un quartiere colorato, ordinato e cinto da mura, nel quale sono confinati i cittadini tristi, considerati eroi per il loro consenso all’isolamento. La restante popolazione è a Vremina, una città all’avanguardia che insegue la felicità massificata. Dalle Bili Bianche si può uscire, quando si vuole, solo con l’eutanasia. Carlo incontra Aurora, una ragazza dalla vitalità insolita per il contesto, e Roberto, un giovane taciturno che lo incuriosisce e smuove in lui qualcosa che da tempo era assopito. Aurora coinvolge Carlo nella ricerca di un antico tunnel perso da secoli con il quale fuggire dalle Bili, la possibilità di una via d’uscita alternativa alla morte lo porta a riconsiderare il suo status di infelice irrecuperabile e a dover affrontare le sue paure. -
Porto di mare
Milano, settembre 2018. L’eroina torna in città come non accadeva da decenni e invade le principali piazze di spaccio. Marta, una quarantenne disoccupata che vive alle case Aler del quartiere Corvetto, trova il cinquantenne Luciano morto di overdose, la sera in cui avrebbe dovuto dichiaragli il suo amore. La donna, testarda e coraggiosa, non crede all’evidenza dei fatti, indaga sulla morte dell’amico e ne scopre una vita nascosta. Le tracce la portano al vicino “boschetto” di Rogoredo, sacca di disperati fuori controllo dove lo spaccio è gestito da alcuni pericolosi malviventi del suo quartiere. È lì che incontra Greta, ragazza perduta dalla storia difficile, che l’aiuterà a trovare la verità. Tra le due donne nascerà un’intesa che profuma di speranza. -
Hilla. La donna dell'arte
Parigi, 1918 – Hilla von Rebay è una studentessa dell’Accademia Julien, figlia di una aristocratica famiglia tedesca. Ama l’arte, rifiuta il ruolo di moglie borghese e vive il sogno della vita bohémienne. Nel 1916, conosce Rudolf Bauer. Vivono insieme in un atelier nei pressi di Berlino. Le cose, però, non vanno bene e Hilla decide di partire per l’America.rnNew York, 1927 – Hilla sbarca a Manhattan. La città non le piace, la vita è costosa; torna a dipingere e insegna pittura in una scuola. Una sera, conosce la moglie di S. Guggenheim, un imprenditore amante dell’arte europea. Insieme realizzano il Guggenheim Museum di New York. Solomon morirà prima, ma lascerà a Hilla il compito di terminare il museo insieme a Frank L. Wright. Hilla resterà parte integrante del progetto fino al 1959 e uscirà di scena poco prima dell’inaugurazione. Morirà mesi dopo nella totale solitudine. -
Manager per caso. Guida alla sopravvivenza in azienda
Manager per caso affronta le dinamiche lavorative con umorismo e sagacia. Assieme all’autrice scopriamo che gli archetipi sono vivi e vegeti e sono nostri compagni d’ufficio, con i loro tic, la loro umanità e le loro debolezze. Nella sezione 'Il popolo dei manager' incontriamo 18 sfumature di professionista, da Ponzio Pilato a scalatore, da Willy Wonka a Dittatore, da Penelope a Cassandra, da Nerd a Vulcano e Chanel.rn'Vita da manager' propone scene di vita vissuta, da cosa succede in sala riunioni alle cene di reparto. 'Pillole di sopravvivenza' contiene consigli pratici d’uso. 'E tu, che manager sei?' è il test della personalità per comprendere che lavoratore sei. -
Prima avevo te
Anni Ottanta – Il romanzo è uno spaccato di vita di provincia intorno all’Università di Padova. Lucia è una stimata docente di Lettere. Da ragazza era una ribelle che aveva trovato equilibrio negli anni universitari, grazie a Luca, studente di Agraria. Convolano a nozze, poco dopo le rispettive lauree, senza grandi slanci. Di lì a poco la nascita di Arianna. Tanto tempo dopo, una scoperta amara e destabilizzante: Lucia, in un vecchio cappotto del marito, rinviene un breve scritto allusivo a una relazione sentimentale durante gli anni universitari. La data risale a due mesi prima del matrimonio. Luca, ignaro del ritrovamento della lettera, nella sua sconfinata solitudine interiore, non ha mai dimenticato quella donna, molto più grande di lui, né la passione oscura e travolgente che l’ha accompagnata. Ma aveva avuto paura e aveva scelto l’amore semplice e ingenuo di Lucia. Il passato non tace. Mai! Tutto torna indietro, soprattutto se non lo abbiamo lasciato andare. -
La bellezza rimasta
Chiara è una donna anziana che da ormai dieci anni vive nel passato poiché afflitta da una malattia che non le permette più di formare nuovi ricordi. Una condizione singolare, con un risvolto inatteso: permette, a chi parla con la signora Chiara, di tornare indietro a un momento nel tempo in cui la vita era sembrata gentile. La donna non ricorda, per esempio, che Gioacchino, l’unico figlio del signor Morbidelli, è guercio poiché ha perso il senno e in un episodio psicotico si è strappato via un occhio. Giacché la signora Chiara ignora il presente, continua a chiedere al padre di quel figlio bello di pochi anni prima. Mentre la gente del paese sogghigna alla vista del signor Morbidelli, la donna è l’unica a riservargli la stessa cortesia di una volta. Sarà così che l’uomo si troverà a cercare la smemorata nella speranza di rivivere attraverso lei i giorni andati. A uno a uno, gli abitanti del paesino si siederanno al tavolo della signora Chiara per ricevere la stessa consolazione: tornare indietro a quando si era (o si pensava di essere) felici.Proposto da Giulia Ciarapica al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:rn«La bellezza rimasta di Roberta Zanzonico (Morellini, novembre 2022) rivela, a partire dallo strillo in copertina («Quando l’oblio porta la felicità»), tutta la sua originalità letteraria.rnNon è soltanto un romanzo sul potere della dimenticanza e sulla forza che il passato esercita sulla nostra vita di tutti i giorni, ma è soprattutto una storia che ci pone di fronte a una grande, problematico ma definitivo quesito: non è forse più facile tornare indietro che andare avanti?rnLa psichiatra Roberta Zanzonico porta a termine un’operazione delicatissima, e lo fa ricorrendo alle migliori armi della narrativa: la sua voce è poetica ma energica, i personaggi nitidamente sfaccettati, la prosa coraggiosa e autentica.rnLa bellezza rimasta pone al centro la vita di una donna, Chiara, che ormai da dieci anni è ferma con la mente al passato e deve fare i conti con una malattia che le ruba i ricordi più recenti, impedendo di formarne altri.rnAlla tragedia che la malattia porta con sé, si aggiunge però una consolazione per chi frequenta la casa della Signora Chiara: gli abitanti di Filaccione, grazie a lei e alla sua memoria fallace, possono tornare indietro nel tempo e illudersi di vivere ancora un tempo in cui credevano di essere felici.» -
L'Italia delle donne. Storie e geografie di donne che hanno cambiato il volto dell'Italia. Nuova ediz.
Le donne hanno fatto grande l’Italia e le loro storie lo dimostrano. Le 80 donne protagoniste del libro sono resilienti, creative, geniali. Hanno sfidato i tempi e hanno vinto. Alcune sono vissute secoli fa, altre sono qui fra noi, testimonianza vivente del loro coraggio e del loro valore. Ci sono donne famose e altre pressoché sconosciute, donne di ogni estrazione sociale, donne che hanno sfidato le ingiustizie, scrittrici e pittrici, stiliste e imprenditrici, scienziate e ricercatrici in lotta contro i virus e persino un’astronauta. Alle giovani donne è dedicato questo libro, scritto volutamente in modo divulgativo, un saggio “leggero”, ma ricco di avvenimenti, emozioni e spunti di riflessione. A ogni donna sono associati spunti di viaggio nei luoghi dove è vissuta o che l’hanno resa celebre: percorsi di genere che formano un atlante tutto al femminile. -
Romanzo ferroviario
1972 – La ginnasta Hildegund Still fugge dalla Germania Est e si rifugia in Lombardia. Qui fonda la ILLMA, piccola manifattura di maglieria intima. La sfida ai colossi del settore dà scarsi risultati. Un brillante agente di commercio neoassunto salva la ditta dal fallimento, inventando un rivoluzionario prodotto. Il rilancio del marchio ILLMA coincide però con l’inizio di misteriosi eventi che cominciano il 2 febbraio del 1980 quando, nella Stazione di Milano Centrale, il TEE diretto a Sanremo investe un rappresentante della ditta. Incidente, suicidio o omicidio? Agostino Cascione, brigadiere della Polfer, soprannominato “L’Ispettore”, si intesta il “caso”, i cui confini inaspettatamente si dilatano dalla “sua” stazione fino in una Sanremo “nera”, profonda e inquietante. Tra Guerra Fredda in corso, attentati ai treni, battaglie commerciali, corruzione e insabbiamenti, il racconto rivisita alcune tragedie ma anche molte commedie dell’Italia del secolo scorso. -
L'ultima carta
Sergio Corselli è un ventisettenne col pallino del gioco delle carte. Vive a Milano dove è cresciuto tra le vie della periferia, i bar, smargiassate e poker in compagnia. Da quel mondo però è uscito e si porta dietro solo un soprannome, si è laureato, ha avviato una piccola azienda di consulenza editoriale e cerca di farsi strada nella metropoli che conta, nei salotti frequentati dalle teste pensanti dell’editoria.rnScopre anche un inedito di Shakespeare, ma le cose vanno come vanno e allora ecco che ritornano gli amici del passato a provare a dare una mano a un tavolo e in una partita decisiva. -
Questione di scelte. Dodici storie di coraggio e determinazione
La quinta antologia curata da Sara Rattaro, frutto della Scuola di scrittura “La fabbrica delle storie” da lei diretta e dedicata al tema del coraggio. Con un racconto della stessa Rattaro. Correre un rischio, affrontare un pericolo, dimostrarsi impavidi ma anche assumersi una responsabilità, ammettere una verità scomoda o fare la scelta più difficile. Il coraggio è una virtù dai mille volti che svela chi siamo e la forza che alberga dentro di noi e che attende l’occasione giusta per emergere.rnI dodici racconti di questa antologia parlano di tutti questi volti del coraggio. Sono storie capaci di ricordarci il potere che hanno le nostre azioni e le nostre scelte e quanta forza ci sia nel comprendere di essere in grado di fare la differenza. È facile pensare che la nostra vita sia governata da un destino ineluttabile, come se gli eventi fossero incanalati su percorsi già decisi da qualcosa di più grande di noi. L’atto di coraggio, invece, è il momento in cui siamo noi a determinare il corso delle vicende, e ci rende attori della nostra vita e magari di quella di altre persone. Sono storie di uomini e di donne come tanti, capaci di interrogarsi sui dubbi che attanagliano la propria vita e di uscire allo scoperto per cambiare il corso delle cose. -
Guida ai mercatini e alle tradizioni di Natale
In questi ultimi anni i mercatini di Natale hanno conosciuto un incremento sempre maggiore, tanto da attirare migliaia di turisti. Questa raccolta accompagna il lettore nelle località più importanti dell’Europa alpina, territorio da cui la tradizione dei mercatini si è diffusa in tutto il Continente.Più di 40 schede faranno da guida tra le bancarelle delle città di Nord Italia, Germania, Francia, Svizzera e Austria, dove da secoli si organizzano fiere e feste in questo periodo e in cui si trovano città dall’elevato interesse storico e culturale, aspetti che possono rendere la visita ancora più interessante e aiutare a trovare il mercatino più vicino agli interessi di ognuno. Tutte le schede sono organizzate in ordine alfabetico; quelle italiane sono ulteriormente suddivise in base alla regione, così da avere un elemento in più per orientarsi tra le 16 città che sono state scelte.Per dare un’idea più completa dell’importanza di queste manifestazioni, a cui sono associati anche eventi di natura diversa – come festival delle luci, concerti, spettacoli e visite alla casa di Babbo Natale per i più piccoli –, nella terza parte del libro si prendono in considerazione oltre 90 località, sia italiane sia europee, dove si trovano mercatini interessanti, caratteristici o curiosi, che non mancherà di stupire i più appassionati. -
Il tempo della luce
L’Astronomia è la scienza della Luce. Tutto quello che conosciamo delle stelle e delle galassie deriva dall’analisi della loro luce. Eppure l’Astronomia esiste perché esiste la notte, la manifestazione più evidente dell’assenza di luce. Senza il buio della notte non avremmo mai utilizzato i telescopi. Non so se sia paradossale o semplicemente ironico, pensare che per “far luce” su fenomeni che avvengono in mondi lontani, immersi nelle tenebre di un universo quasi vuoto e buio, si abbia bisogno anche della nostra “piccola” quota di oscurità locale. L’alternanza quotidiana tra giorno e notte che regola le nostre vite sin da quando “veniamo alla luce” ha un significato più profondo. Per “far luce”, per “sapere”, abbiamo bisogno dell’oscurità, che allora perde l’accezione di negatività, e diventa, assieme alla luce, parte del processo della conoscenza. -
L'anno delle parole ritrovate
Nel cimelio liberty di corso Buenos Aires, una misteriosa lettera viene lasciata nella guardiola della portineria scatenando la curiosità degli inquilini. Chi sarà l’ignoto mittente? La ricerca si trasformerà in una caccia al tesoro che consentirà ai destinatari di fare i conti con i propri desideri, i propri sogni, e le proprie paure.rnNon mancheranno, così, nuove avventure che coinvolgeranno Diana e Regina, Agnes, Buk, Bea e il chihuahua Rimbaud, la vedova Merlizzi e la sua gatta Papillon, il dottor Bronte e il resto della compagnia del Macondo a cui si aggiungeranno nuovi adorabili personaggi. Un ulteriore mistero avvolgerà il palazzo: chi racconta le vite nel podcast “Le voci del condominio”? Dopo “L’anno dei nuovi inizi”, torna la compagnia ironica e travolgente di palazzo Ranieri. -
Dieci piccoli colpi di lama
»""King of Noir alla Fabbrica delle Storie"""" non è stato solo un corso di scrittura crime per autori esordienti ma un'esperienza arricchente per loro – come constaterete leggendo questi racconti – e anche per noi docenti che abbiamo visto, passo dopo passo, crescere le loro idee, coltivarle, scartarle quando era il caso, per poi ricominciare da capo con più convinzione. Abbiamo apprezzato la pazienza e la voglia di imparare ma, soprattutto, la costanza e l'impegno che tutti hanno profuso nella scrittura di questi testi. Il risultato è ottimo ed è sotto i vostri occhi: dieci racconti in cui una lama uccide, dove ognuno ha declinato in modo originale la propria storia nera. Dieci colpi dritti al cuore: ciascuno con il proprio stile, il proprio passo, la propria sensibilità, il proprio modo di raccontare mostrando così uno spaccato di quanto sia vario e articolato il mondo del noir. Il risultato finale ha superato le aspettative, mie, che sono stato il direttore del corso, e degli autori che hanno impartito le lezioni, vale a dire Romano De Marco, Paolo Regina, Elisabetta Cametti e il nostro caro amico Gianluca Ferraris, scomparso prematuramente, a cui è dedicata questa antologia». Autori: Donatella Brusati, Stefania Di Vito, Luisa Ferrero, Michele Isoardi, Angelo Izzo, Rosanna Oberbizer, Cristina Panigatti, Stefano Stabilini, Cristina Svegliati, Michela Vittorio."" -
S-cambio
"S/cambio: la gloria della lettera che con la sua torsione infinita sottrae il cambio alla semplice economia, alla legge e al familiare, introducendo in esso la radicalità e l'unicità di un Avvento che ha il nome del Dono. Questa moneta fuori corso - quindi virtualmente scambiabile cn tutti i valori - è il lascito di parole degli allievi della Piccola Accademia di Poesia, dopo essersi scambiati le anime. Il loro dono."""" (dal contributo di Angelo De Stefano)" -
Da vicino nessuno è normale. Giusy e il punto di non ritorno
La concezione della malattia mentale in realtà non è mai mutata completamente, neppure dopo la legge Basaglia del 1978. La storia di Giusy Fasolo ce lo insegna, dandoci le colpe che abbiamo, privandoci dei paraventi dietro i quali noi del settore della psichiatria e della psicologia spesso ancora oggi ci nascondiamo. Tracciata, così, la nostra prima colpa. Il disavanzo tra malattia e umanità, relativamente a due fronti che vedono contrapposti chi ritiene di avere il compito di ""sostenere clinicamente la patologia psichiatrica"""" e chi pensa di dover difendere la dignità di colui che viene etichettato come disagiato, in realtà fa ancora fatica a trovare compensazione, se non una unione concettuale. Vi sono taluni operatori che guardano al soggetto pensando prima alla nomenclatura del suo disagio psichico e poi, eventualmente e se resta tempo, all'umanità calpestata che smette di assumere le forme di dignità, diritto e voce. E qui è necessario assumersi una seconda colpa. Il malato mentale è spesso considerato - prima ancora di essere una persona solo un oggetto che procura fastidio, un successo o un non successo terapeutico."" -
Il dottor Maus e il settimo piano
La vita riserva ad ogni creatura momenti di dolore e disperazione. L'impotenza annienta la speranza. Ed è allora che sovvengono i sogni e dal cuore nasce silente la preghiera. E poco importa se sale al cielo o si rivolge a Babbo Natale. È la fiammella che illumina il buio. La fiammella che i libri come quello di Nino ci regalano. L'autore scrive attingendo al suo cuore sincero di giovane medico aperto alla speranza, al sogno. Nino, come il dott. Maus, vorrebbe trovare l'elisir per guarire i tanti ciliegi ammalati e farsi ripagare soltanto con un sorriso. Il mondo che noi, con lui, vorremmo. Età di lettura: da 9 anni. -
All'improvviso e per sempre
Nel romanzo ""All'improvviso e per sempre"""" la vita ci mostra i suoi bivi e in un cammino che non può essere fermato, l'obbligo è quello di scegliere una direzione, godendo dei passi leggeri e sopportando il peso di quelli pesanti. Sono le scelte che facciamo a determinare il nostro destino o era già scritto da qualche parte che avremmo comunque fatto quel tipo di scelte? Questo l'interrogativo che accompagna la sfida di un uomo che decide di mettere a nudo la propria identità attraverso il racconto della propria vita, un racconto che non potrà più essere raccontato da chi lo ha vissuto e non potrà mai essere ascoltato da chi lo leggerà. L'incredibile altalena di eventi che ne determineranno il destino, porterà Daniel Vento, protagonista del romanzo del giovane scrittore Danilo Rinella, a scontrarsi con situazioni paradossali e tragiche, improvvise e definitive, ricostruendo tassello dopo tassello, un pittoresco puzzle, in cui non c'è vergogna e non ci sono rimpianti, c'è solo la sincera confessione di chi insegue l'unico modo per sopravvivere alla morte, quello di rimanere in vita attraverso il ricordo di ciò che avremo lasciato."" -
Ipotesi corpo
Il corpo è qui tema dell'indagine e palcoscenico in cui l'io mette in opera un monologo questionante che - poematicamente e teatralmente - si incarna nel corpo del testo e della parola cercando di risolvere (dissolvere?) l'unicità di senso di un doppio movimento che oscilla incessantemente tra il dispendio (come ragione di vita) e il ricominciamento (come unica possibilità di proiezione verso l'avvenire). Ciò avviene attraverso la scissione drammatizzata tra forze centripete (pulsione, desiderio, istinto-carne) e forze centrifughe (ragione, indagine e ricerca-alterità). -
Quando qualcuno
Cinquantacinque pagine di un'unica poesia. Un infinito canto quasi sempre dolente e sofferto di una lei verso un lui, dove non vi è spazio per altro che per loro due e per l'infinito dolore di lei. Titoli che non sono titoli, ma piuttosto trait d'union tra una pagina e l'altra, per passare con l'occhio e con la mente da una strofa ad un'altra strofa.