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I Malavoglia. Ediz. integrale
Dopo le prime prove letterarie, ancora influenzate da un Romanticismo attardato e dalla Scapigliatura, Giovanni Verga, sin dalla novella Nedda (1874), tenta una nuova maniera narrativa, volta a rappresentare con sempre maggior realismo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Egli approfondirà e consoliderà con esiti sempre più rigorosi tale ricerca nelle raccolte successivamente pubblicate (Vita dei campi, 1880, Novelle rusticane, 1883, Per le vie, 1883, Vagabondaggio, 1887, I ricordi del capitano d'Arce, 1891, Don Candeloro & C., 1894) e nei romanzi ""veristi"""": I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo. Specie ne I Malavoglia, ove il Verga sperimenta canoni stilistici radicalmente innovativi, l'estrema durezza della vita quotidiana delle popolazioni meridionali, e la loro condizione di """"vinti"""", in balìa di un fato cieco e incomprensibile, sono senz'altro fra gli aspetti più incisivi della narrazione."" -
Il principe. Ediz. integrale
Il Principe è un trattato di dottrina politica che parte da un punto di vista realistico ed amaro. Poiché gli uomini tendono per natura a sopraffarsi gli uni con gli altri, è necessario che intervenga un potere al di sopra delle parti che valga a dominare il tumulto delle passioni. In tempi di corruzione e disordine, questo potere spetta al ""Principe"""" cioè ad una singola, fortissima personalità che dell'egoismo umano sappia fare uso economico ed utile. Lo stile di quest'opera rappresenta un modello insuperato di concisione e di forza in cui la lingua si piega a tutte le esigenze del pensiero."" -
Discorso sul metodo. Ediz. integrale
Il ""Discorso sul metodo"""" (1637) segna la nascita del pensiero moderno. Attraverso un'esposizione biografica, Cartesio fonda una nuova metodologia da applicare alla ricerca filosofica e scientifica. Geniale matematico e brillante scienziato, memore della lectio agostiniana, Cartesio pone come punto di partenza la riflessione su di sé (il celebre cogito ergo sum) per poi arrivare alle prove dell'esistenza di Dio. Un'opera fondamentale nella storia della filosofia, qui riproposta in un'edizione scientifica."" -
Il fantasma di Canterville e altri racconti
Nelle tenebre illuminate da candele, da più di tre secoli, il fantasma di Sir Simon si aggira tra le antiche stanze del castello di Canterville. Da buon fantasma usa tutte le armi in suo possesso per terrorizzare gli inquilini del castello fino a quando arriva un'audace famigliola americana che lo sconfiggerà a colpi di fionda e scetticismo. Il fantasma, ormai stanco e sconsolato, verrà aiutato dalla dolce Virginia che cambierà per sempre il suo destino. A questo si aggiungono in questa raccolta altri celebri racconti del più noto autore irlandese. -
Il mercante di Venezia. Testo inglese a fronte
Tra le opere più famose del grande autore, poeta e drammaturgo inglese, è doveroso citare Il mercante di Venezia, commedia in cinque atti scritta tra il 1596 e il 1599. La vicenda, ambientata a Venezia e a Belmont, ruota attorno a due donne particolarmente astute: Porzia e Nerissa, mogli rispettivamente di Bassanio e Graziano, che si fingono avvocato e scrivano per difendere i loro interessi dall'usuraio ebreo Shylock. Ne Il mercante di Venezia vengono affrontate diverse tematiche care all'autore, tra cui: il conflitto fra ego e amore, che caratterizza la personalità dell'ebreo Shylock il quale mette gli affari economici al di sopra delle relazioni umane; il pregiudizio e l'intolleranza tra ebrei e cattolici, questione nata dal forte e reciproco disprezzo tra le due religioni; la pietà e la legge, strumento da manipolare per scopi ingiusti, ma al contempo artefice di bene. -
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte. Ediz. integrale
Romeo e Giulietta è la più nota tragedia di Shakespeare e anche una delle più drammatiche storie d'amore che siano mai state raccontate. La vicenda dei due innamorati è diventata il simbolo, per eccellenza, di una concezione totale, assoluta e profondamente romantica di un sentimento che si oppone con coraggio, ma senza successo, agli ostacoli sociali e culturali di un'epoca, all'odio e alla lotta di due famiglie divise da un rancore antico e implacabile. -
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Ediz. integrale
Cervantes, Dumas, Conan Doyle: scrittori il cui nome, forse, può non essere ricordato, o suonare polveroso e persino antipatico, specie a motivo di deludenti ricordi scolastici. Nessuno però ignora Don Chisciotte e Sancio Panza, D'Artagnan e Sherlock Holmes, personaggi di carta a cui è toccata la sorte d'essere più vivi e longevi dei loro creatori. Destino analogo pure per il Dottor Jekyll e per Mister Hyde, i quali - come vuole la leggenda - si racconta siano stati sottratti ad un incubo e messi su pagina da Stevenson nel 1886, dopo un rapido quanto forsennato travaglio scrittorio. Di che tratti il racconto è universalmente noto: il ""doppio"""", la lotta fra il Bene e il Male, una metamorfosi sconcertante, la Londra vittoriana e i suoi più perturbanti segreti, i pericoli tremendi che l'uomo affronta ogni volta che sfida l'ignoto, mirando, magari, a trascendere l'Humana condicio. Siamo dinanzi, forse, a un vecchio libro per nuovi lettori: lo """"strano caso"""", difatti, inizia da una porta, da un uscio a cui non si presta volentieri attenzione; eppure, Jekyll e Hyde aspettano inquietanti poco oltre... E, non per caso, chi già sta leggendo si trova similmente su una soglia: giusto il tempo di cambiare pagina e si è oltre, dentro i labirinti e gli abissi di un capolavoro senza spazio né tempo."" -
Le avventure di Pinocchio. Ediz. integrale
Per avere qualcuno che gli faccia compagnia, il falegname Geppetto costruisce un burattino e lo chiama Pinocchio. Se solo potesse trasformarsi in un bambino vero, pensa quella sera Geppetto prima di addormentarsi. Ed ecco che la Fata dai capelli turchini decide di esaudire il suo desiderio e con la sua bacchetta magica dà vita al burattino. Ora Pinocchio può parlare e, se si comporterà bene, un giorno diventerà un bambino vero. Ed è il Grillo parlante a consigliarlo nel modo migliore. Le raccomandazioni del grillo, però, non bastano a fermare Pinocchio dal combinare marachelle. Le avventure di Pinocchio rimane uno dei capisaldi della letteratura classica per ragazzi, un inno alla fantasia. -
Delitto e castigo. Ediz. integrale
Raskol'nikov è uno studente che, mosso tanto della miseria quanto dall'orgoglio intellettuale, si risolve a progettare e a compiere l'omicidio di una vecchia usuraia. I rimorsi e i dubbi legati a questo atto assoluto minano le sue convinzioni filosofiche e lo fanno precipitare in uno stato allucinato e febbrile. In una Pietroburgo afosa e inquieta, il giovane vaga senza requie, dando inizio a un lungo percorso di espiazione che trova redenzione nell'accettazione e nell'amore di Sonja, incarnazione di una bontà incondizionata. Pubblicato nel 1866, Delitto e castigo è uno dei massimi capolavori della letteratura russa e mondiale, che affonda le proprie radici nella doppiezza della natura umana e nel suo tormentoso viaggio tra bene e male, tra singolo e collettività, tra morale e superbia al limite del divino. Il più celebre romanzo di Dostoevskij ispira e dialoga ancora con il lettore contemporaneo grazie alla complessità del suo ordito narrativo, in cui il tumultuoso intrecciarsi delle vicende viene scandito da innumerevoli colpi di scena, una fine ricerca psicologica e una ricchezza tematica impareggiabile. -
Una casa di bambola. Ediz. integrale
La giovane Nora vive all'ombra di un matrimonio di cui non ha mai sperimentato l'essenza in otto anni di convivenza. Ignara del proprio ruolo puramente accessorio ed egoisticamente infantile in una casa che lei crede la sua reggia, destinata però a rivelarsi una prigione d'ipocrisia, Nora andrà incontro a una personale epifania a partire da una vigilia di Natale carica di aspettative, in cui un antico prestito contratto con l'oscuro Krogstad illuminerà la natura dell'amore che la lega al marito e l'abisso che li divide. Forte della rinnovata consapevolezza di non essere niente se non la bambola prediletta, Nora si dichiarerà intenzionata a completare il suo personale percorso di affermazione interiore, alla ricerca di un nuovo senso o forse, solo, di un altro sostegno su cui plasmare la propria vita. -
Memorie del sottosuolo. Ediz. integrale
Memorie del sottosuolo esce a puntate nel 1865 sulla rivista «Epoca», in un momento cruciale della vita personale e lavorativa dello scrittore. Questo romanzo si divide in due parti: nella prima si trova il vero e proprio monologo filosofico contro il positivismo e il romanticismo; la seconda parte, invece, è incentrata sulla rievocazione memoriale della storia accaduta al protagonista che l'autore usa per dare credito alla malvagità dell'animo umano. Il protagonista delle Memorie, che ha tratti autobiografici di Dostoevskij, è un uomo timido, senza risorse, respinto nel sottosuolo dalla brutalità della vita sociale. Per questo motivo decide di tormentare Liza, una giovane prostituta incontrata in una gelida sera di neve, cercando soddisfazione e rivalsa dalle crudeltà inflitte alla donna. -
Il richiamo della foresta. Ediz. integrale
Buck, il protagonista a quattro zampe di questo romanzo, viene venduto ai cercatori d'oro della dura e ostile terra dell'Alaska. Qui è costretto a indicibili fatiche da uomini crudeli e violenti, pronti a sacrificare e piegare a una cieca ubbidienza i loro compagni animali. Ma troverà la forza di sopportare e aiutare Thornton, l'amato-odiato padrone, per arrivare finalmente alla consapevolezza di aver lottato per la propria libertà, che troverà unendosi ai selvaggi indiani. Buck diventa così il simbolo della lotta contro qualsiasi forma di schiavitù. -
La suocera. Testo latino a fronte
La fabula si snoda intorno all'improvviso abbandono del tetto coniugale da parte della giovane Filumena, durante l'assenza del marito Panfilo, e alle congetture fatte dai vari personaggi per comprendere le motivazioni del suo gesto e trovare una soluzione per la spiacevole situazione. A monte di tutto c'è la volontà di nascondere il suo stato di gravidanza, frutto di una violenza subita prima del matrimonio per opera di uno sconosciuto. Da qui nasceranno una serie di equivoci dovuti a valutazioni sbagliate, pregiudizi fuorvianti e notizie parziali che porteranno a sospettare della suocera Sostrata. Il lieto fine è reso possibile dall'intervento della bona meretrix Bacchide, ex amante di Panfilo, che attraverso il riconoscimento dell'anello perso dallo stupratore durante la violenza rende possibile individuare proprio in Panfilo il padre del bambino, favorendo così la riconciliazione dei coniugi. -
L'arte della guerra. Ediz. integrale
L’arte della guerra, ispirato agli insegnamenti di Sun Tzu, fu probabilmente scritto nel IV secolo a.C. ed è pertanto considerato il più antico manuale bellico. È ispirato a un unico chiarissimo principio: il modo migliore per essere certi di vincere una guerra è assicurarsi la vittoria ancora prima di cominciare a combattere. Ciò significa studiare l’avversario, i suoi punti di forza e di debolezza; conoscere alla perfezione il terreno di battaglia, ma anche i propri limiti; giocare di sorpresa, con manovre e scelte tattiche inaspettate; e soprattutto contare sulla massima velocità nelle informazioni (che saranno carpite al nemico da un nutrito esercito di spie) e nell’organizzazione delle contromosse. Tutto ciò farà sì che ogni azione abbia la massima efficacia possibile ed eviti inutili stragi. L’arte della guerra è diventato oggi un libro di culto anche per migliaia di manager e dirigenti aziendali. -
Cuore. Ediz. integrale
Amore per la patria, impegno nello studio e nel lavoro, sacrificio, rispetto per i genitori, gli insegnanti e le autorità: questi sono i valori che il libro Cuore difende strenuamente e ha trasmesso a innumerevoli generazioni di ragazzi. Pubblicato per la prima volta a Milano nel 1886, il romanzo si affermò ben presto come il più celebre libro per ragazzi scritto in Italia e uno dei più famosi al mondo, grazie alle traduzioni in moltissime lingue straniere. Quando il libro uscì, l'Italia si trovava di fronte al titanico sforzo di diffondere su tutto il territorio un'unica coscienza nazionale, realizzando inoltre un'unificazione linguistica e culturale che ancora mancava. Ecco che Cuore, con le sue pagine accorate, va letto come ambizioso tentativo di farsi catalizzatore di quel fondamentale processo. -
Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni. Ediz. integrale
Se si considera la personalità dell'autore e l'estroso argomento, Flatland potrebbe apparire come un capriccio letterario, rampollato semmai nell'otium accademico di un bonario erudito ottocentesco. Potrebbe essere definito un compiaciuto paignion, un esercizio virtuosistico animato dal «gusto minuto, miope, paziente dello svolgimento di un teorema». Eppure, l'operetta di Abbott non è solo questo. Essa si inserisce coscientemente in una precisa tradizione anglosassone, che potrebbe dirsi fantastica, la quale, da Thomas More a Lewis Carroll, configura mondi alternativi che permettono uno sguardo straniato su quello reale e contemporaneo allo scrittore. Spazia, inoltre, tra i generi senza coincidere con alcuno, giacché per lo meno gli andrà anche attribuita la funzione di pamphlet satirico, fine meccanismo di denuncia sociale. In tale contesto, paragonando gli uomini a linee, piani e figure geometriche l'autore lancia la sua critica verso una società statica e piatta, teorizzando l'esistenza di mondi a più dimensioni tutti ancora da scoprire attraverso l'elevazione della mente. -
Il trattato sulla tolleranza. Ediz. integrale
Scritto nel 1762, il Trattato sulla tolleranza prende spunto da un fatto di cronaca: la condanna a morte di Jean Calas, commerciante ugonotto accusato di aver ucciso il figlio Marc-Antoine per impedirgli di convertirsi al cattolicesimo. Ma l'insussistenza delle prove e la sommarietà del processo svolto dal tribunale di Tolosa spinsero la comunità protestante a informare Voltaire dell'accaduto. Dopo scrupolose indagini, François-Marie Arouet si convinse dell'innocenza dell'uomo e avviò una battaglia di civiltà per riabilitarne la memoria. Le ragioni della condanna erano da ricercare nel fanatismo religioso che inquina la convivenza pacifica e corrompe la facoltà di giudizio. Opera capitale del Secolo dei Lumi, il Trattato ripercorre le tappe più drammatiche nella storia dell'umanità mostrando come l'intolleranza e la superstizione portino unicamente alla rovina dei popoli. Quindi, in un discorso che ora è rivolta o preghiera, ora atto di accusa o difesa, il filosofo indica la via della salvezza all'Europa dell'epoca e alla civiltà di ogni tempo: dare ascolto alla voce della ragione e della tolleranza. -
Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale
Uno, nessuno e centomila (1926) è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, quello cioè che ispira tutta quanta la sua opera, costituendo altresì un'esemplare e attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nel suo lungo e talora umoristico monologo la propria tragica vicenda: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, in quanto viene visto e costruito dagli altri a modo loro, in ""centomila"""" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. Ma chi arriva a scoprire questo, diviene in realtà """"nessuno""""!"" -
Racconti straordinari
Ad un passo dall'oscuro sfondo dell'irrealtà, Poe conduce i suoi racconti, pubblicati nel 1839, con stretto rigore analitico e con allucinata fantasia, e vi trasfonde tutta la passione, l'angoscia e il sentimento della sua tormentata vita d'artista. Poe non è per niente uniforme nei motivi delle sue storie e molti sono i temi che egli vi tratta, anche se poi torna con ossessiva insistenza su taluni motivi: dolore, malinconia, terrore, mistero, il tutto filtrato attraverso la sua sensibilità. -
Ecce homo. Ediz. integrale
In quest'opera, l'ultima di Nietzsche prima che si abbandoni definitivamente alla follia, il filosofo si rivolge alla propria persona e utilizza la narrazione autobiografica come ingrediente filosofico. L'autore torna su molti dei temi a lui cari, dal ricordo di Wagner alla riflessione su Zarathustra, dall'attacco contro la visione morale e politica del mondo moderno alle invettive contro i tedeschi e i loro vizi.