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Dalle gazzette all'iPad. Il giornalismo al tempo dei tablet
L'evoluzione dei quotidiani è legata a un'interazione dinamica tra processi culturali, sociali, economici e politici e innovazioni tecnologiche. Tra queste, il tablet è solo l'esempio più recente, ma ad alta visibilità. Che ruolo hanno avuto questi aspetti nella storia del giornalismo? Dalle gazzette ai quotidiani on line e su iPad, come sono cambiati linguaggi, formati, rapporto con i lettori, modalità di consumo e strategie di marketing? Nell'obiettivo di rispondere a questi interrogativi, il volume presenta uno studio, in prospettiva sociale e comunicativa, sui tablet e su potenzialità e limiti dei nuovi device nel mercato editoriale e dell'informazione. L'iPad non salverà i giornali, né li condannerà alla scomparsa. È però una sfida e un'occasione per innovare contenuti, esperienze di consumo, relazione con i pubblici e modelli di business. Per il momento sono rintracciabili alcuni aspetti di continuità con il cartaceo, ma non mancano segnali incoraggianti di sperimentazione. La scommessa del cambiamento non si gioca però solo sul tablet, bensì anche sulla carta stampata, su Internet e sui rapporti tra i diversi media. Ma, soprattutto, sui valori irrinunciabili del giornalismo professionale. -
Global fashion. Spazi, linguaggi e comunicazione della moda senza luogo
La moda è uno dei linguaggi che cambia con tutti gli altri codici e con il sistema di canali che comunica ogni tipo di testo nell'intero pianeta. Gli abiti sono una parte importante del flusso dell'attuale cultura globale. La moda è diventata un fenomeno sempre più decentrato anche dal punto di vista sociale e culturale. L'abbigliamento quotidiano è sempre meno collegato alle competenze e alle consuetudini dei territori, al sistema creativo e produttivo di ogni singolo paese e alle radici estetiche delle secolari tradizioni sartoriali, tessili e iconico-cromatiche delle culture storiche. L'inarrestabile processo di anglicizzazione del settore in ogni parte del mondo è la punta dell'iceberg del fenomeno della globalfashion, che questo libro consente di osservare attraverso due modelli d'analisi. Il primo considera i comportamenti diffusi dai mezzi di comunicazione di massa; il secondo ripercorre i profili linguistici tracciati nel poliedrico rapporto fra spazi e parole di ieri e di oggi. Entrambe le prospettive mettono a fuoco la relazione che sta ridefinendo il valore funzionale e simbolico della moda di tutti i giorni e della sua trasfigurazione fantastico-narrativa. -
Educazione, pedagogia e scuola dall'Umanesimo al Romanticismo
Frutto di un lavoro collettivo, il volume percorre i tratti principali del costituirsi delle moderne nozioni di educazione, pedagogia e scuola. Esso si affida, da un lato, all'esame delle proposte teoriche dei più significativi protagonisti della cultura pedagogica del tempo (Locke, Rousseau, Herbart, Pestalozzi, Aporti, Rosmini); dall'altro passa in rassegna i cambiamenti che percorrono le istituzioni educative tra XVI e XVIII secolo (dal collegio al sorgere e al primo svilupparsi delle scuole popolari) e il costituirsi del modello educativo femminile. Nel susseguirsi delle pagine scorre il delinearsi di un silenzioso quanto profondo fenomeno e cioè quello di una crescente alfabetizzazione e scolarizzazione e, nel contempo, il manifestarsi di una maggiore sollecitudine delle famiglie nell'educazione dei figli. -
Sport e comunicazione. Teorie, storia, scenari
La fine del XIX secolo vede l'esplosione di due fenomeni di grande rilevanza sotto il profilo culturale: lo sport e la comunicazione di massa. Ovviamente, non si tratta di pura coincidenza: tra i due esistono forti legami storici e sociali. Questo libro analizza tali legami esaminando tanto l'influenza che lo sport ha avuto ed ha sul mondo dei media, quanto le pressioni che il sistema mediatico esercita sulle discipline sportive, sui loro regolamenti e sulla percezione che di esse ha il grande pubblico. Nella prima parte, il testo si sofferma sulle dinamiche comunicative che caratterizzano la pratica sportiva, alla luce delle principali teorie semiotiche e della comunicazione, nella seconda parte delinea la storia della comunicazione sportiva attraverso la storia dei media, nella terza affronta gli scenari dello sport attuale, dalla pubblicità al tema dei rapporti tra sport e potere. Un'antologia di testi significativi arricchisce il volume. Il risultato è un quadro d'insieme che permette di cogliere la rilevanza dei processi comunicativi all'interno dello sport e delle attività motorie. -
Il videogioco. Mercato, giochi e giocatori
Il videogioco è da tempo un medium emergente per la sua diffusione (circa 130 milioni di giocatori), per l'eterogeneità dei gruppi che ne fanno uso, per il suo crescente fatturato, per la varietà e la complessità dei suoi testi/opere, per la sua continua contaminazione di testi e generi, per il suo ruolo nella cultura global. Queste componenti hanno allineato il videogioco alla tecnologia della comunicazione dagli anni Settanta del Novecento, hanno aperto prospettive alla ricerca sulla simulazione e consentono nuove ipotesi sui sempre più labili margini del rapporto tra lavoro e tempo libero. Il libro rileva molti aspetti dei videogiochi e della loro critica, descrive le fasi della loro crescita, segnala casi di successi e flop di aziende e giochi, indica la loro struttura di opera che tende a utilizzare in misura crescente figure, intrecci, sceneggiature, panorami di tutti gli altri media. Il videogioco è, con il cellulare, la frontiera più avanzata della comunicazione e segnala i limiti continuamente spostati in avanti del mutamento che interessa tutte le comunità del pianeta che trasformano le loro tradizioni, modificano i loro costumi, alterano le loro modalità di apprendimento e i loro processi di formazione. Introduzione di Michele Rak -
La politica della globalizzazione
Il volume offre una sintesi critica della riflessione internazionalistica a riguardo delle trasformazioni globali e ne analizza le più importanti conseguenze a partire dal mutamento del cleavage politico da destra contro sinistra a globalisti contro localisti che sempre più caratterizza anche il nostro paese. L'oggetto di analisi riguarda il nuovo contesto, complesso e multilivello, all'interno del quale si articola la politica contemporanea. Il testo sostiene la tesi liberale e costruttivista secondo cui la globalizzazione degli ultimi trent'anni rappresenta un processo qualitativamente diverso dalle precedenti ondate di internazionalizzazione, un fenomeno promosso dalla coalizione transatlantica, ma in seguito dimostratosi anche a favore delle potenze emergenti. Tale processo ha profonde ricadute sul tipo di politica che oggi possiamo praticare e sul tipo di attori in grado di influire sulle scelte pubbliche che determinano la nostra vita. Particolare attenzione è quindi dedicata all'analisi dei nuovi attori transnazionali e delle dinamiche che caratterizzano la governance globale intesa come snodo cruciale per la vita nazionale e come luogo di genesi dei possibili scenari futuri dell'ordine mondiale. -
Oltre l'uomo artigiano. Capitale sociale e condivisione delle conoscenze
Condotta da un gruppo di ricercatori straordinariamente motivati e coesi, cosa dice questa ricerca? Per prima cosa, che negli ""artigiani digitali"""" c'è una quota significativa e insopprimibile di professionalità che appartiene al passato, quando il lavoro era un'arte, anche se tale non potrà più tornare a essere: ieri occorreva conoscere la tecnica, oggi si devono conoscere le procedure. Per seconda cosa, che il bisogno di partecipazione non è soltanto una costante dello spirito umano, ma oggi è anche parte importante dei modelli organizzativi; i quali guardano apparentemente alle emozioni, ma poi, in realtà, hanno come fine soltanto i risultati. Le tecnologie digitali potranno spingersi molto avanti nel condizionare l'antropologia dei soggetti in carne e ossa, ma risulta assai difficile credere che possano sopprimere i bisogni fondamentali di chi è parte del processo produttivo e che, prima di essere considerato un tecnico, aspira a essere trattato come una persona, portatrice di un proprio carico di umanità. Così sono i protagonisti di questa ricerca."" -
Percorsi della pedagogia contemporanea
Il volume mira a un duplice obiettivo: avviare una conoscenza generale e una consapevolezza critica sulle questioni fondamentali della pedagogia e mettere a contatto il lettore con le voci più significative della ricerca educativa dell'ultimo secolo. I brani sono raccolti non per autore ma per problemi: la definizione del sapere pedagogico, la relazione educando-educatore, le finalità, i mezzi, i tempi e i luoghi dell'azione educativa sono presentati attraverso passi selezionati secondo criteri di chiarezza e comprensibilità. L'""alleggerimento"""" di alcuni testi facilita la lettura di brani specialistici in modo da semplificare la comprensione da parte dello studente, ma senza spiacere allo studioso. Per ricostruire il pensiero di ogni autore è offerta nella seconda parte del volume - una scheda bio-bibliografica che ne traccia un breve profilo e indica alcuni saggi critici che possano orientare il lettore per ricerche o approfondimenti personali."" -
La prova del budino. Il senso comune e la nuova scienza della mente
La scienza sfida continuamente il modo più spontaneo di vedere le cose. Eventi come nascere e morire, tradizionalmente considerati fenomeni naturali a cui siamo semplicemente assoggettati, sembrano oggi in qualche modo a disposizione delle tecnologie scientifiche. Il corpo umano non è più qualcosa che capita di avere, ma un dispositivo artificiale da manipolare. La mente, la coscienza e il linguaggio, il marchio stesso della specialità umana, non sono più misteri, ma fenomeni apprezzati anche nelle macchine e negli altri animali. Tra tutte le imprese scientifiche contemporanee, la nuova scienza della mente è quella che interroga in modo più profondo il senso comune. Essa, infatti, mira direttamente alla natura umana, a ciò che crediamo di essere e al destino che sentiamo di dover compiere. Ecco perché la scienza cognitiva esercita, nella scienza di oggi, la pressione maggiore sul senso comune. Questo libro mostra una via per ricomporre la frattura tra la scienza della mente e la conoscenza di buon senso, mostrando come una parte della conoscenza ordinaria non abbia nulla da temere dalla scienza cognitiva e come, d'altro canto, si possa emendare ragionevolmente l'altra parte per assicurarle un nuovo equilibrio con i mutamenti sociali e scientifici. -
Osa pensare. Venti concetti per capire criticamente e apprezzare la modernità
Dal nucleare agli ogm, dalle staminali alla legge elettorale, dai test di ingresso all'università alle leggi sull'immigrazione o sulle droghe, in Italia si dibatte e si legifera in chiave quasi solo ideologica. Eppure la storia e i modi in cui si decide in altri paesi dimostrano la possibilità di scelte migliori nell'interesse delle persone e della società usando strumenti più razionali e critici. In questo libro il filosofo, psicologo, sociologo e politologo James Flynn illustra perché e come, per capire e apprezzare i vantaggi e i benefici del mondo moderno, è necessario saper usare la logica; insieme al criterio di falsificabilità, aver chiaro come si costruisce un campione, cosa sono un gruppo di controllo, una percentuale, una proporzione, una correlazione, l'effetto placebo e il QI. E anche come funziona il mercato, come evitare la fallacia naturalistica, e gli abbagli cognitivi che son dietro le varie forme di relativismo (culturale, epistemologico e storico) e antirealismo. Il pensiero critico, per Flynn, non usa mai argomenti che fanno appello alla natura (come dire che qualcosa non va bene o è pericoloso perché innaturale, o viceversa) o a un intervento soprannaturale (il disegno intelligente per spiegare l'evoluzione). -
Antropologia giuridica. Temi e prospetive di ricerca
Questa raccolta di saggi rappresenta un punto di riferimento nel settore di studi dell'antropologia giuridica. Pensato come strumento per esplorare, più che sintetizzare, l'ambito dell'antropologia giuridica, il volume mette in relazione temi ""classici"""" con prospettive di ricerca attuali discutendo criticamente questioni quali vendetta, strategie di risoluzione dei conflitti, onore, cultural defense, creazione di marginalità, usi e discorsi relativi alle categorie di giustizia e diritto, antropologia in tribunale, contenzioso strategico, neurolaw, censura e uso politico e culturale della Rete. Il risultato è un testo interdisciplinare, multifocale e multifocalizzato che fornisce elementi di studio e riflessione sia per ciò che concerne il dibattito sugli usi dell'antropologia nei terreni di elaborazione e applicazione del diritto sia per lo sviluppo di indagini e prospettive teoriche particolarmente rilevanti nel contesto contemporaneo."" -
Scuola e bisogni educativi speciali
Il volume affronta l'ampiezza e multiformità che caratterizza la ""stagione"""" dei bisogni educativi speciali degli allievi nella scuola - entro il panorama internazionale e nel paese - su uno sfondo in evoluzione scientifico-culturale, tecnologica e pedagogico-didattica. La domanda cui rispondere è se e come l'assunzione del paradigma dei BES possa aiutare i sistemi scolastici dell'occidente democratico a divenire più adeguati, per tutti e per ciascuno studente, specie per i più deboli per cause diverse personali, socio-economiche, culturali - , e più inclusivi. Così da contrastare i tassi di insuccesso e di dispersione, ancora troppo alti nonostante gli investimenti in termini di professionisti e di mezzi. L'opera affronta il tema complesso della scolarizzazione nel pluralismo secondo più prospettive: gli aspetti epistemologici, storici e sociali; il focus sulle diverse tipologie di difficoltà personali e sulle più recenti teorie dell'apprendimento; il ruolo formativo della scuola - in collaborazione con la famiglia e con i servizi di territorio - e le strategie educativo-didattiche orientate a favorire il successo nell'istruzione, la cittadinanza attiva e solidale."" -
L' inclusione educativa. Indicazioni pedagogiche per la disabilità
Il volume presenta un bilancio della ricerca in Pedagogia Speciale in prospettiva inclusiva: un orientamento di indagine teorico-pratica sempre più affermato a livello nazionale e internazionale. Cresce infatti l'attenzione ai diritti universali e alla realizzazione delle aspirazioni di ogni persona, anche con bisogni educativi specifici e con disabilità, nonché all'accoglienza di tutti nella società. L'opera presenta il complesso e variegato campo della cultura pedagogica sull'integrazione delle diversità attraverso più vertici di osservazione: dalle questioni epistemologiche e storiche, al focus sugli aspetti personali - i disturbi più diffusi, le fasi evolutive, la famiglia, la relazione di cura, l'autonomia lavorativa, il supporto delle tecnologiche assistive - al ruolo strategico della scuola per il progetto di Vita Indipendente. La sezione antologica stimola il contatto diretto con i testi di importanti studiosi e protagonisti del passato e dell'attualità. -
Le sorti della videocrazia. Tv e politica nell'Italia del Mediaevo
Il volume propone un'analisi del rapporto tra televisione e politica in Italia, individuando cinque età della ""democrazia del video"""". L'euforia degli anni Ottanta, portata da una volontà di sperimentare condivisa tanto dagli esponenti politici quanto dai professionisti della comunicazione. La transizione degli anni Novanta, che vede la televisione in prima linea nella delegittimazione della classe politica della Prima Repubblica, e al centro della strategia di seduzione dell'elettorato di Silvio Berlusconi. La competizione drammatizzata dei primi anni Duemila, portata avanti da quei protagonisti della televisione d'approfondimento che iniziano ad assumere una funzione specificamente politica. Il declino di una telepolitica che, tra il 2006 e il 2011, rimane centrale nel consumo informativo degli italiani, ma dimostra una capacità innovativa nei suoi formati e nei suoi stili sempre più scarsa. Infine, il ritorno della videocrazia, la rinnovata centralità del mezzo televisivo nella campagna elettorale del 2013, che ha riservato i risultati più sorprendenti proprio a quei soggetti che hanno saputo usare meglio le logiche della videocrazia."" -
Individuo, natura, società. Introduzione alla filosofia delle scienze sociali
La filosofia delle scienze sociali studia i problemi relativi ai tipi di conoscenza, ai metodi, agli approcci alla ricerca nell'ambito delle diverse discipline sociali. Si tratta di una branca della filosofia della scienza che fornisce delle competenze teoriche fondamentali a quanti fanno ricerca sociale. Questo volume si propone di fornire al lettore un'introduzione e degli approfondimenti relativi ad alcuni dei temi e dei problemi principali del dibattito filosofico, epistemologico e metodologico che si è sviluppato nelle scienze sociali dalla loro nascita sino ad oggi, con particolare riferimento alla questione della scientificità delle scienze sociali, a quella del rapporto tra comportamenti individuali e componenti naturali, culturali e sociali, al tema della razionalità dell'azione. -
Abitare l'invecchiamento. Itinerari pedagogici tra cura e progetto
Il volume presenta la realtà anziana nella molteplicità delle situazioni in cui essa si manifesta, a partire dai dati relativi all'invecchiamento della popolazione e dalle aspettative che connotano l'anziano. Ispirati al principio dell'""invecchiamento attivo"""" i vari capitoli esaminano i principali passaggi di transizione quali, ad esempio, il pensionamento, il diventare nonni e la perdita delle autonomie fisiche e talora anche psichiche. Alla descrizione della terza e quarta età è associata un'attenta analisi dei possibili interventi volti a rendere non passiva e partecipativa la vita degli anziani. Una cospicua sezione è infine destinata a presentare i possibili intrecci tra residenzialità e domiciliarità nella pratica della cura delle disabilità, nonché il ruolo delle famiglie come soggetti attivi del cosiddetto welfare """"sostitutivo"""", spesso generatore di disuguaglianze. Per contrastare questa deriva negativa il testo prospetta al riguardo modalità di cura e di prossimità gestite nella forma della sussidiarietà e legate al coinvolgimento della comunità locale."" -
Che cosa è la logica
Che cosa significa che una determinata descrizione della realtà è vera? E della realtà si possono dare descrizioni diverse, egualmente legittime, ma tra loro incompatibili? Come possono i termini che compongono le nostre descrizioni riferirsi a qualcosa di extralinguistico? Cos'è che fa sì che un ragionamento sia logicamente corretto? Come possiamo esser certi della correttezza dei metodi di prova che utilizziamo in matematica e nelle scienze naturali? Cosa ci assicura che gli assiomi da cui deduciamo i teoremi matematici siano veri? E quando, e perché, la logica è diventata una disciplina di grande importanza filosofica? Sono queste alcune delle fondamentali domande della filosofia della logica e della matematica cui, negli splendidi saggi raccolti in questo volume, Hilary Putnam offre risposte originali e profonde che hanno segnato profondamente la storia della filosofia recente. -
Il cervello e il senso della vita
Abbandonando le tradizionali idee di anima, libero arbitrio e immortalità, le evidenze emerse dallo studio multidisciplinare sul cervello forniscono fondamentali risposte sui concetti di realtà, morale e significato della vita. L'attuale Brain Revolution ci conduce a una rivoluzione concettuale altrettanto significativa di quelle copernicana e darwiniana e ci rivela come amore, lavoro e gioco forniscano valide motivazioni per le nostre esistenze. La conoscenza di come i processi cerebrali ci permettono di capire il mondo consente di far maggiore chiarezza su quelle questioni etiche e metafisiche una volta riservate esclusivamente al pensiero religioso. Gli studi su come il cervello crea la mente forniscono alla scienza un chiave per scoprire gli aspetti più profondi della realtà. Attraverso le nostre abilità cognitive ed emotive possiamo comprendere le cose che ci circondano, agire emotivamente e comportarci moralmente, assecondare i bisogni fondamentali di amore, socialità e svago, riconoscere cosa è importante, perché lo è e come poterlo raggiungere: in sintesi, possiamo condurre la vita in modo migliore. La scienza da sola non può risolvere questioni filosofiche, ma può collaborare con la filosofia per costituire teorie generali sulla natura della mente e sul suo rapporto col mondo reale. -
Come smettere di vivere e inziare a preoccuparsi
Il libro, una raccolta di conversazioni su alcuni temi fondamentali della filosofia, offre un'introduzione e una visione d'insieme del pensiero di Simon Critchley, uno dei filosofi più interessanti dei nostri tempi. Partendo da alcune delle grandi domande filosofiche: ""come vivere?"""", """"di che cosa si occupa la filosofia?"""", """"che cos'è la morte?"""", """"a cosa serve lo humour?"""", """"è possibile raggiungere l'autenticità?"""", Critchley dimostra che la filosofia non è un'attività solipsistica appannaggio di un'altezzosa e autoproclamata intellighenzia, bensì dibattito vivo e aperto alle collaborazioni, capace di affrontare con spregiudicatezza le questioni del presente. Spaziando con uno stile diretto e brillante dall'intima e complessa relazione esistente tra filosofia e poesia, al problema del nichilismo e dello humour, al rapporto tra etica e politica, fino alla psicoanalisi, il lavoro di Critchley si caratterizza per il coraggio con cui ogni ragionamento viene portato avanti, anche quando conduce su un terreno insidioso dal punto di vista morale. Ciò che rende affascinanti le analisi di Critchley è che il suo punto di vista emerge sempre con chiarezza, pur non potendo essere ridotto ad un'unica concezione; come spiega lui stesso: """"Spero fervidamente che non torni niente in ciò che faccio e dico""""."" -
Come comprendiamo le parole. Introduzione alla semantica lessicale
Nell'arco di una giornata ci imbattiamo in migliaia di parole che troviamo scritte su libri e quotidiani, ma anche su schermi di televisori, cellulari e computer. Migliaia sono le parole che sentiamo proferire dalle persone che incontriamo e altrettante sono quelle che a nostra volta produciamo. Processi mentali ben precisi si innescano per elaborare ogni termine a noi noto e ci permettono di comprenderne il significato. Ma che cosa accade dunque nella nostra mente quando cogliamo il significato delle parole? E che cosa è ciò che chiamiamo ""significato""""? Questo libro si propone di fornire una risposta a tali domande, accompagnando il lettore in un percorso che ha inizio con le riflessioni della filosofia del linguaggio novecentesca sino a giungere alle più recenti teorie proposte da linguisti, psicologi e neuroscienziati. Un percorso che ci porterà nel vivo della scienza cognitiva contemporanea affrontando interrogativi sulla natura dei concetti, sul loro rapporto con il linguaggio e con il modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda.""