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Il ritorno delle cose. La rivincita degli oggetti nell'era del digitale. Carta, vinile, pellicola e altri piaceri analogici
Questo libro racconta la ""rivincita delle cose"""": il piacere di tenere in mano un libro, il graffio della puntina sull'Lp, il lampo del cubetto flash, ma senza voler contrapporre l'impero digitale alla ribellione analogica e nemmeno risvegliare nei lettori la nostalgia per i tempi andati. Piuttosto è un invito a riflettere - attraverso storie di cose e persone - sull'intelligenza degli oggetti, sul loro valore relazionale e sul significato di attività umane che non possono essere cancellate con un semplice delete. La carta e la scrittura a mano, il vinile e i suoi solchi, la pellicola stampata e tanti altri """"piaceri analogici"""", che oggi non sono soltanto """"tornati di moda"""" ma rivestono ancora un profondo senso culturale, sociale e umano. Un libro che canta gli epici duelli tra pesanti volumi e agili reader, tra Google maps e Tuttocittà, tra Polaroid e iPhone 11, tra stampante 3D e tornio. Senza fare troppo il tifo, beninteso, ma alzi la mano chi non prova un po' di disagio quando vede ragazzi (e adulti) guardare un'opera d'arte o un concerto attraverso uno schermo o non sobbalza di fronte alle manifestazioni di """"analfabetismo funzionale"""". La prefazione è di Alessandro Robecchi. Con interviste a Paolo Cognetti, Filippo Del Corno e Massimo Temporelli."" -
Il libro delle libere erbe. Manuale di foraging e cucina selvatica. 72 piante, 50 ricette
Una guida pratica per riscoprire erbe e frutti spontanei buoni da mangiare. Andare per prati, boschi e campi alla ricerca di ""erbacce"""" e piante selvatiche è del resto una pratica antichissima, un piacere primitivo che risveglia la nostra parte più profonda e naturale. Questo libro propone 72 schede - con illustrazioni botaniche e foto a colori - di piante diffuse in tutta Italia, facili da trovare, da riconoscere e da raccogliere; dall'alchemilla all'ortica, dall'aglio ursino al mirto, dal sambuco alla borragine. Non solo: tutti i consigli per utilizzare al meglio in cucina foglie, fiori, frutti e polline, con oltre 50 ricette, dalle più tradizionali fino a piatti gourmet, con un focus sui cibi fermentati. Le trasformazioni erboristiche per fare da sé cosmetici base e altri prodotti per il benessere e la casa. Infine le storie dei """"raccoglitori"""", i corsi, gli eventi e le vacanze dedicate al """"selvatico""""."" -
L' economia trasformativa. Per una società dei diritti, delle relazioni e dei desideri
L'uomo non è solo economia: è soprattutto diritti, relazioni, desideri. È il cittadino e il coltivatore di una società in transizione, dove è necessario trovare una soluzione sistemica alle catastrofi ambientali, sociali e umane provocate dall'attuale sistema economico. Questo libro raccoglie i testi di liberi pensatori accomunati dalla visione di un'economia e una società più giuste e solidali. Al bando le false soluzioni come lo ""sviluppo sostenibile"""" o il """"green new deal"""". La proposta è """"fuoriuscire dall'economia"""" che uccide, inquina, controlla e puntare tutto sulla creazione di """"valore"""" che affonda le radici in rapporti di produzione, scambio e fruizione liberi dalle costrizioni del mercato. L'obiettivo è una società e un'economia del bem viver, fondata sul rispetto del Creato e su """"comunità locali solidali"""", dove il lavoro comprenda le attività di cura e """"manutenzione"""" della vita. Un mondo possibile che vive già in mille esperienze di agroecologia, partecipazione, autogestione, mutualismo ed ecofemminismo. O nella Scuola per l'Economia Trasformativa, che valida e promuove il radicamento quotidiano, la facilità di comprensione e il consenso popolare di questo mondo possibile."" -
Come si fa una comunità energetica. Una storia vera di transizione alle energie rinnovabili. Da Retenergie a ènostra, per un’energia democratica, etica e condivisa
Questo libro racconta in che modo si crea una “comunità energetica”: persone e cooperative che si uniscono per produrre insieme un’energia più pulita e democratica, da Retenergie a ènostra. Una storia di transizione e innovazione nel campo dell’energia, dove i protagonisti sono persone comuni che hanno fatto l’impresa di sognare, produrre e mettere a disposizione di tutti un’energia da fonti rinnovabili. Tutto ha avuto inizio nel 2005, quando l’agricoltore Marco Mariano cominciò a pensare a come emanciparsi dalla dipendenza dai combustibili fossili. L’idea primigenia è un impianto fotovoltaico collettivo. E dalla teoria si passò alla pratica: dopo l’associazione Solare Collettivo, nel 2008 nasce la coope. Retenergie che, grazie ai capitali dei soci, realizza quindici impianti fotovoltaici, un piccolo impianto eolico e aiuta a mettere a punto 150 impianti familiari, offrendo servizi per l’efficienza energetica. Ma il chiodo fisso resta quello di vendere l’energia prodotta. Il sogno si realizza nel 2018, con la fusione tra Retenergie ed ènostra: oggi l’obiettivo della nuova ènostra è creare comunità locali di produzione, scambio e consumo di elettricità da fonti rinnovabili. -
Fare resilienza. Strategie per adattare città e comunità agli shock climatici e sociali, in Italia e nel mondo
Siamo in un'epoca di ""cambiamenti shock"""", climatici, economici e sociali, con conseguenze sempre più gravi per città e comunità. Come far fronte a uragani, siccità, pandemie e alle disuguaglianze che portano con sé? Che cos'è la resilienza? È la capacità di un sistema - un organismo, una città, una comunità, un'azienda, una foresta o un sistema socio-economico - di adattarsi e innovarsi dopo avere subìto un impatto, che sia di origine naturale o antropica. Questo libro spiega con esempi da tutto il mondo, in particolare da Europa - Italia compresa - e Stati Uniti, in che modo architetti, urbanisti, esperti di mitigazione climatica, sindaci, reti e comunità in transizione abbiano affrontato in modo """"resiliente"""" e innovativo gli shock provocati dal climate change ma non solo. Il libro affronta il rapporto tra architettura ed emergenza climatica, il tema della progettazione di spazi e infrastrutture ad hoc e quello della forestazione urbana. Con i preziosi contributi di studiosi come Stefano Caserini del Politecnico di Milano e Giorgio Vacchiano dell'Università Statale di Milano e con le interviste a Pietro Trabucchi, psicologo dello sport ed esperto di resilienza e Piero Pelizzaro, Chief resilient officer. Interventi di architetti, urbanisti e paesaggisti, tra cui Mario Cucinella, Allfonso Femia, Andrea Arcidiacono, Andreas Kipar, Stig Lennart Andersson. Foto di copertina del fotografo Gideon Mendel. Con foto e rendering dei progetti."" -
Diritti dei popoli e disuguaglianze globali. I 40 anni del Tribunale Permanente dei Popoli
Da 40 anni il Tribunale Permanente dei Popoli persegue il progetto di dare voce, visibilità, riconoscimento di giustizia a tutti i popoli privati violentemente dei loro diritti fondamentali dai poteri dominanti. Questo libro propone una rilettura complessiva dell'opera del TPP, che disegna - attraverso le sue 47 sessioni e sentenze - una ""mappa"""" della storia degli ultimi 40 anni. I sempre nuovi """"modelli di sviluppo"""" - che si dichiarano e si impongono come """"sostenibili"""" - includono di fatto crimini contro l'umanità, economici e ambientali, che vengono tollerati e spesso restano impuniti. Il """"laboratorio"""" di diritto dei popoli del TPP ha accompagnato trasformazioni epocali: le lotte post-coloniali, gli """"aggiustamenti strutturali"""" imposti dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, le guerre come strumento della politica, la """"deviazione"""" degli Stati di diritto in nome del libero commercio, le grandi opere, le lotte per il salario vitale delle donne lavoratrici del tessile, la """"nuova colonizzazione"""" dell'Africa, lo scenario tragico del popolo dei migranti. Sempre dalla parte delle comunità e dei popoli che, con la loro resistenza e resilienza, non sono più vittime ma soggetti di un futuro a misura della dignità e della vita. Il volume è a cura di Simona Fraudatario e Gianni Tognoni. Con testi storici di Lelio Basso, Julio Cortázar, Eduardo Galeano. Saggi di Franco Ippolito e Roberto Schiattarella. Con il contributo del """"Gruppo lecchese di sostegno al Tribunale Permanente dei Popoli""""."" -
La nuova guida delle libere viaggiatrici. Itinerari per tutte le donne che amano viaggiare. Nuova ediz.
Una guida per tutte le donne che amano viaggiare in ogni stagione, libere e sicure, da sole o in compagnia. Una selezione tutta nuova di viaggi, mete ed esperienze con un'anima femminile, uniche e originali, in Italia e nel mondo, per single, amiche di valigia, mamme e famiglie, nonne e nipoti! Dall'India al Perù, dal Madagascar all'Iran, da Parigi all'Islanda, dal lato femminile delle città d'arte ai rifugi gestiti da donne in Italia. 50 ""avventure umane"""": cammini e percorsi ciclabili nella natura, percorsi alla ricerca del silenzio interiore, sfiziosi soggiorni enogastronomici, raffinati itinerari artistici e culturali, esperienze con le contadine e le artigiane nel Sud del mondo, workshop di tecniche ancestrali e perfino shopping intelligente. Ma soprattutto l'ospitalità delle comunità locali e lo straordinario """"capitale umano"""" femminile del turismo responsabile: guide d'arte e di natura, imprenditrici agricole, manager di tour operator e altre protagoniste. Con un saggio sui viaggi al femminile di Iaia Pedemonte, pioniera del turismo responsabile, e le citazioni di apprezzate scrittrici e viaggiatrici, come Carmen Rita Pontano che racconta un mitico """"Grand Tour"""" femminile."" -
Ombre verdi. L'imbroglio del capitalismo green. Cambiare paradigma dopo la pandemia
La ""green economy"""" e i suoi cantori hanno prefigurato, per il post-pandemia, un """"capitalismo dal volto umano"""". Paolo Cacciari ci mette in guardia dalla retorica del capitalismo in salsa verde, a maggior ragione in epoca di Coronavirus: """"C'è una contraddizione insuperabile -spiega- tra economia di mercato e natura, un conflitto irriducibile tra capitalismo e sostenibilità ecologica. Nessuna green revolution sarà quindi possibile senza una trasformazione sistemica del contesto socio-economico. L'estrazione del profitto da ogni cosa non farà che spostare sempre più in avanti i limiti della capacità di carico dei cicli vitali naturali del pianeta. Avvicinando l'ecocidio"""". La transizione verde del resto è già in corso, ma è sapientemente guidata dal """"capitale"""", che attribuisce un valore (o meglio un prezzo) alla natura e usa i temi ambientali come leva competitiva. E il """"decoupling"""", la magica separazione della curva dell'aumento del Pil dalla curva delle pressioni ambientali è solo un miraggio. È invece tempo di cambiare davvero paradigma, con una """"conversione ecologica"""" che connetta il riconoscimento e il rispetto dei cicli naturali della vita alla lotta alle diseguaglianze globali. Ha collaborato Aldo Maria Femia, per il capitolo 4."" -
Senza respiro. Un'inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, in Lombardia, Italia, Europa. Come ripensare un modello di sanità pubblica
No, non è andato tutto bene. Il Coronavirus, che finora ha fatto più di un milione di morti nel mondo, in Italia è arrivato a fari spenti e ha fatto breccia nel nostro sistema sanitario. Vittorio Agnoletto, medico, tra i più attenti osservatori della pandemia, in questo libro indaga con rigore le cause - remote e prossime - che hanno impedito alla sanità pubblica italiana di reggere all'onda d'urto del virus: l'impreparazione degli amministratori, il progressivo abbandono dell'assistenza territoriale e la privatizzazione della sanità. ""Senza respiro"""" analizza e mette a confronto le modalità con le quali varie regioni italiane e i Paesi europei hanno reagito alla pandemia, approfondendo il caso della Lombardia, con la cronologia degli eventi e le drammatiche testimonianze, di medici, infermieri e parenti. Ma il libro non si limita a denunciare errori, ritardi, silenzi, ambiguità: propone anche un nuovo modello di sanità, pubblica, democratica, radicata nel territorio. L'intensa prefazione di Luiz Inácio Lula da Silva - presidente del Brasile 2003-2010 - affratella in un unico grido le vittime del Coronavirus e quelle di altre odiose ingiustizie: """"Vogliamo respirare!"""". Con la collaborazione di Cora Ranci e Alice Finardi."" -
Avere cura della montagna. L'Italia si salva dalla cima. L'ambientalismo del sì e le sue proposte
Le montagne non rappresentano solo il più grande patrimonio naturale del nostro Paese, ma anche una preziosa riserva della ""coscienza ambientale"""" che vive nei nostri territori. Questo libro spiega perché bisogna avere """"cura"""" della montagna, delle sue foreste sempre più colpite dalle tempeste e dai cambiamenti climatici, delle sue acque minacciate dall'idroelettrico, delle aree che il turismo di massa e i grandi eventi vorrebbero trasformare in impianti o in un'appendice delle grandi città di pianura, dei parchi e delle aree protette che devono fare rete, degli animali che ne sono anche loro """"cittadini"""". Le proposte più avanzate del mondo ambientalista e i suoi più importanti documenti, a partire dal """"Manifesto di Camaldoli"""": un'analisi che parte dalle Alpi e da uno dei suoi luoghi-simbolo, le Dolomiti, ma il cui messaggio può essere esteso a tutte le """"terre alte"""" e, in fondo, all'Italia intera. Non solo per conservare e proteggere la natura ma per far crescere un'economia responsabile e per creare posti di lavoro. Prefazione dello scrittore Paolo Cognetti."" -
Ho preso il terremoto. Un'indagine umanitaria: la denuncia dei danni materiali e sociali in un Paese fragile
Dicono proprio così gli abitanti del ""cratere"""": """"Ho preso il terremoto"""". Gli eventi sismici del 2016 nel Centro Italia hanno infatti distrutto le loro case, ma soprattutto hanno ridotto in macerie il tessuto sociale e le relazioni umane. Questo libro vuole raccontare la perdita della dimora fisica e interiore di chi vive nel """"cratere"""", ma anche """"spiegare bene"""" il terremoto a chi ne sa poco o nulla. Perché il terremoto, in un Paese sismico come l'Italia, riguarda tutti. L'autrice dà così parola a persone comuni, a donne e uomini """"invisibili"""" che da anni vivono nei moduli d'emergenza, ma anche a ingegneri, attivisti, geologi, psicologi. Questo libro è necessario, perché restituisce visibilità alle persone, denuncia l'abbandono subìto, l'assenza della politica, i ritardi della """"ricostruzione"""", le pastoie della burocrazia e la carenza di una reale prevenzione nel nostro Paese, dove il 70% degli edifici ha più di 40 anni e risale a prima della normativa sismica. Ma la sua visione mette al centro le persone, come emerge dagli articoli della """"Dichiarazione dei diritti umani nel terremoto"""" che chiude il libro: un invito ad alzare la voce in difesa della vita e della dignità di ciascuno; un impegno a ricostruire prima di tutto una comune """"cittadinanza responsabile""""."" -
La via della microfinanza. Imprenditrici e imprenditori senza capitale. Teoria, pratica e storie
Questo libro spiega i fondamentali della microfinanza, un’alternativa al sistema di credito tradizionale che concede prestiti ai cosiddetti soggetti “non bancabili”, ovvero che non possono fornire garanzie. L’autore racconta in primis le forme di povertà, disuguaglianza ed esclusione finanziaria che la finanza sostenibile intende contrastare. Ripercorre la storia della microfinanza dalle origini ai giorni nostri, le sue dinamiche e il suo funzionamento. Racconta le differenti modalità con cui si è sviluppata nel tempo, sia nei Paesi più poveri - a partire dalla Grameen Bank - sia in Europa e nel mondo occidentale. Per concludere che, soprattutto in questi anni di grave recessione, la microfinanza è uno strumento essenziale di accesso al credito per la soddisfazione di bisogni essenziali o per creare una propria microimpresa. Ultimo ma non meno importante, le case history tratte dall’esperienza di PerMicro. Un libro dedicato a tutti coloro che per ragioni di studio, professionali o imprenditoriali vogliano approfondire le dinamiche della microfinanza. Lo completa un’appendice con la normativa e le istituzioni di interesse, in Europa e in Italia. Prefazione di Nazzareno Gabrielli, Vice Direttore di Banca Etica. -
Trattato di economia. Divagazioni semiserie sulla dimensione economica dell'esistenza
Il denaro è oggi la misura di ogni valore? Carta d'identità e carta di credito sono una cosa sola? ""Trattato di economia"""" mette impietosamente in evidenza il dominio dell'economia e delle sue leggi sulla vita di tutti noi. Ma la stralunata pièce teatrale di Castello e Cosentino è il detonatore di un'esplosiva riflessione multidisciplinare, che unisce la drammaturgia, il pensiero accademico (eretico), la critica teatrale e il giornalismo. Sergio Beraldo professore di economia politica indaga il rapporto tra persone e mercato; mentre le scintillanti recensioni di Attilio Scarpellini e Andrea Porcheddu illuminano le tenebre culturali portate dalla pandemia."" -
Il giro dei soldi. Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali
Il ""riciclaggio"""" è l'impiego in attività economiche lecite dei profitti realizzati tramite condotte delittuose: tutti i criminali - narcos e mafiosi, evasori e corrotti - hanno bisogno infatti di una """"lavatrice"""", per ripulire i propri capitali sporchi. Il riciclaggio ha effetti devastanti sulla società e sull'economia lecita perché altera il libero mercato, inquina la concorrenza, sottrae risorse allo Stato. Questo libro - alternando il registro del saggio e quello della crime story - racconta la storia del riciclaggio dagli anni 70 ad oggi, ne spiega la fattispecie e il rapporto con altri reati - quali corruzione ed evasione fiscale -, svela il funzionamento di sistemi offshore e paradisi fiscali e gli habitat dei riciclatori. Gli strumenti di contrasto ci sono ma bisogna anticipare le mosse della criminalità, a livello globale e locale. Un ruolo centrale lo possono giocare l'Europa e le amministrazioni comunali. La prima negando la possibilità di investire nei Paesi dell'Ue a società opache; le seconde individuando il rischio di riciclaggio nel proprio territorio ed escludendo da gare, appalti e transazioni imprese di cui non si conosca nemmeno il """"titolare effettivo""""."" -
21. Alfabeto per la comunicazione etica post pandemia
Chi fa comunicazione dovrebbe leggere questo libro: non solo i 'professionisti', ma ogni 'essere narrante', quale è l'uomo. Luca Montani attraversa la materia densa delle parole, del loro significato profondo, affronta con levità temi gravi, dalla libertà di parola alla disinformazione digitale. Un libro mite e al contempo incalzante, che risveglia il lessico 'ch'entro ci dorme'. Perché 'la professione del comunicatore è ostetricia, astrazione, incarnazione'. È un lavoro di cura, con la missione di forgiare parole-cioccolato e moderare il tono di voce, e con l'imperativo categorico di usare il nostro alfabeto con chiarezza, gentilezza, misura, obiettività. -
Milano siamo noi. Fuori dai luoghi comuni. Pensare una città autentica e democratica. 20 voci civili
La ami oppure la odi. Capitale morale e amorale. Incensata e vilipesa. Solidale e diseguale. Abbacinante e tenebrosa. È un modello di città smart&green, innovativa e accogliente oppure una ""bolla"""" gonfiata da chi ne fa la """"narrazione"""", dove vive bene solo chi ha i danee? In un momento decisivo per la città, con le elezioni comunali alle porte, questo libro racconta la Milano che vogliamo e - senza negarne la centralità o disconoscerne la bellezza - ne offre una fotografia spogliata dalla retorica dello storytelling e pone una serie di questioni cruciali. Provano a rispondere, accompagnati da Angelo Miotto, giornalista milanese di lungo corso, e da Massimo Acanfora, editor di Altreconomia, venti voci milanesi tra cui eminenti docenti universitari, urbanisti, architetti, magistrati, intellettuali, scrittori e artisti. Ne nasce un vero e proprio """"alfabeto della città"""". Gli argomenti toccati spaziano dall'urbanistica alla qualità e al costo della vita, dall' inquinamento alle periferie, passando attraverso mobilità, scuola, diritti, lavoro, legalità, cittadini stranieri, questione di genere, salute pubblica, cultura, innovazione, non profit, persone fragili, cibo e ristorazione. Contributi di:, Gherardo Colombo, Bertram Niessen, Stefano Rolando, Massimo Guastini, Luca Beltrami Gadola, Paolo Pileri, Claudio Calvaresi, Federica Verona, Gabriele Pasqui, Luciano Gualzetti, Mario Portanova, Danilo De Biasio, Luca Paladini, Assunta Sarlo, Matteo Bartolomeo, Carolina Pacchi, Franz Purpura, Valerio M. Visintin."" -
Dolci acque. Guida a fiumi, laghi, torrenti, cascate, terme in Italia. Piccoli paradisi nascosti per wild swimming e relax
Una guida per nuotare e per tuffarsi in acque incontaminate, in piena libertà e con rispetto. Un tuffo nelle dolci acque d'Italia. Per scoprire il fascino discreto di fiumi, torrenti, laghi e laghetti, cascate, terme. Le acque dolci d'Italia hanno ben più di 50 sfumature. Dalla trasparenza assoluta dei torrenti di montagna allo smeraldo scintillante delle pozze dei giovani fiumi; dall'azzurro intenso dei laghi vulcanici al turchese irreale di alcune polle o sorgenti; dal verde profondo delle forre circondate dai boschi all'arcobaleno iridescente delle cascate; dal ceruleo ipnotico degli invasi artificiali all'opalescente delle terme sulfuree; dallo scuro lavico dell'Alcantara alla giada dei fiumi e delle piscine naturali. I colori delle acque dolci italiane sono una tavolozza infinita, così come le possibilità che offrono all'intrepido cercatore di piscine naturali. Si può camminare nell'aveo dei torrenti, nuotare, tuffarsi (con cautela), guadare, pagaiare, godere del contatto con una natura selvaggia e ancora incontaminata. Una guida per viaggiatori ecologici, orientati alla buona compagnia ma non alla folla, al relax sull'erba o sulle rocce, a una vacanza - per farla breve - fuori dai luoghi comuni, con il piglio dell'esploratore o del rabdomante, alla ricerca delle sensazioni native che l'immersione in fiumi, laghi e torrenti offre, forti e delicate allo stesso tempo. 20 e più itinerari di acque chiare, fresche, dolci, ma anche calde. 20 itinerari che svelano ai lettori luoghi incantati e in molti casi poco frequentati: cascate nascoste, piscine naturali, ombrose forre, spiagge in pieno sole, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, dalle Alpi alle Madonie. Con tutte le informazioni per scoprire l'arte, la storia e la gastronomia del territorio circostante. 200 utili segnalazioni per tutti i gusti e in tutte le Regioni italiane: dalle pozze tranquille ai canyon selvaggi, dai torrenti tra i boschi ai laghi vulcanici, dalle terme libere ai placidi fiumi. Con facili indicazioni per raggiungere le località ma lasciando un po' di mistero per il gusto della scoperta. Un libro da portare con voi in vacanza e utile per organizzare un inconsueto week end en plein air, che permette di scoprire le tante meraviglie di un'Italia ingiustamente definita minore, colori, profumi, sapori, ma anche persone e incontri. Con fotografie a colori. -
2001-2021. Genova per chi non c'era. L'eredità del G8: il seme sotto la neve
A 20 anni dai giorni del G8 di Genova ci sono molte domande aperte. Perché è importante raccontare Genova a chi per anagrafe, per distrazione o per scelta non c'era? Che cosa è stato del ""movimento"""", di quell'afflato collettivo massacrato dai manganelli e dai media? In quali rivoli si è disperso il fiume di persone che ha manifestato? Qual è allora l'eredità, di Genova e chi ha raccolto e perpetuato questo capitale di idee? A queste e ad altre questioni risponde questo libro, attraverso 20 testimoni che a Genova c'erano: il portavoce delle 1.187 organizzazioni del Genoa Social Forum, chi era nella Scuola Diaz e ha i lividi anche nell'anima, chi ha processato i responsabili della repressione, chi ha studiato, raccontato, cantato Genova, chi ha perso il bene più grande. Contributi di: Vittorio Agnoletto, Enrica Bartesaghi, Marco Bersani, Norma Bertullacelli, David Bidussa, Martina Comparelli, Danilo De Biasio, Donatella Della Porta, Nicoletta Dentico, Chicco Elia, Haidi Gaggio Giuliani, Lorenzo Guadagnucci, Carlo Gubitosa, Alessio Lega, Giulio Marcon, Rossella Muroni, Riccardo Noury, Giuliano Pisapia, Fabrizio Ravelli, Alfredo Somoza, Jacopo Tondelli, Antonio Tricarico, Enrico Zucca."" -
Che cos'è la transizione ecologica. Clima, ambiente, disuguaglianze sociali. Per un cambiamento autentico e radicale
"Transizione ecologica"""" non è il nome del ministero, né il mantra vuoto ripetuto dai governanti: è un cambiamento radicale che non riguarda solo la questione climatica e l'uscita rapida dal sistema dei combustibili fossili ma anche la drammatica perdita di biodiversità, le profonde disuguaglianze tra emisferi, generi e generazioni e il modello economico stesso di produzione e consumo, quello del """"capitale"""" e della crescita infinita. Non basta una verniciata di verde: non basta """"spostare"""" i profitti verso il green, invocare l'economia circolare o la magia tecnologica. È necessaria una """"rivoluzione di sistema"""", non solo per andare oltre la pandemia, ma anche per trasformare la società e desiderare un futuro diverso. Questo libro racconta la transizione ecologica con voci diverse e da ogni prospettiva: il quadro politico e normativo, la questione climatica, l'energia e i trasporti, l'economia reale e quella finanziaria, il fisco e il debito, l'estrazione di risorse e la produzione industriale, la biodiversità, il capitale naturale e quello agricolo, il suolo, l'aria e l'acqua, la governance globale e locale, la democrazia e la povertà energetica, dai Paesi in via di sviluppo alle nostre città, il linguaggio, la """"decarbonizzazione"""" dell'immaginario." -
Il paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell'Italia armata
L'Italia è il Paese delle armi? Questo libro affronta il tema della produzione, del commercio e dell'uso delle armi ""comuni"""" nel nostro Paese: demolisce falsi miti, fa luce su zone grigie e reticenze interessate, sugli omicidi con armi legalmente detenute e sulle falle nel sistema di controllo. Una vera e propria inchiesta sulle armi nel nostro Paese. Un lavoro certosino e paziente che Giorgio Beretta condensa in queste pagine. In Italia si stimano - la trasparenza resta una chimera - tra 3 e 4 milioni di persone armate, con armi """"comuni"""", per la difesa personale, l'attività venatoria, il tiro sportivo. Armi definite """"leggere"""" ma che l'ex Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, non esitò a definìre """"armi di distruzione di massa"""", non meno letali di quelle per uso militare. Armi che uccidono anche quando sono detenute in modo legale, come dimostrano le tragiche statistiche di omicidi e femminicidi. Che cosa fare per contrastare la """"cultura"""" delle armi, le sue lobby e le conseguenze del loro uso? Innanzitutto maggiore trasparenza sul numero di porti d'arma, sulla diffusione delle armi legali e sulle comunicazioni ai familiari, controlli più stringenti e costanti sui requisiti psicofisici di chi possiede un'arma, stop alle rutilanti manifestazioni fieristiche aperte al pubblico e ai minori, un codice per la responsabilità sociale e ambientale delle imprese produttrici. Con la prefazione di Piergiulio Biatta, presidente dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa-OPAL di Brescia. Il libro esce in collaborazione con OPAL di Brescia. La copertina è di Mauro Biani, noto vignettista, illustratore, scultore.""