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Credere e appartenere. Monaci, eretici, mercenari
Il monaco e il militante politico uniscono alla fede in Dio o nella causa la fedeltà indiscussa alla chiesa o alla organizzazione (che sono il loro orizzonte di senso e di vita). La fede degli eretici, religiosi o laici, non è meno profonda (e giunge, talora, ad accettare il rogo) ma ha una dimensione individuale che, spesso, spinge alla ribellione allo status quo. E c'è chi non ha fede di sorta ma sta dentro assetti consolidati per convenienza o per sicurezza: sono - tra gli altri - i mercenari, antichi e moderni. Lo spazio pubblico è sempre più attraversato da contraddittorie rivendicazioni di appartenenza e di identità che esprimono un bisogno di riconoscimento, di uscita dall'anonimato. Fenomeno dalle radici antiche, trova oggi, ovunque, manifestazioni e coniugazioni nuove, fonte di incontri e di scontri, di comprensioni e di intolleranze. Tutto ciò innova il senso della cittadinanza e il senso della fede, chiamata a una sfida sulla soglia delle chiese e non più all'interno di esse. -
Atlante delle dipendenze
Una piccola enciclopedia dedicata all'arcipelago delle dipendenze: da droghe legali e illegali, da gioco d'azzardo, da lavoro, da acquisto compulsivo, da sesso, da cibo, da Internet... L'arcipelago è complesso ed eterogeneo ma interessa ormai milioni di persone e le loro famiglie, mentre mancano ancora validi strumenti di divulgazione scientifica. Il volume, che comprende oltre 100 voci svolte da più di 50 specialisti dei diversi settori, si propone come uno strumento di conoscenza per tutti, oltre a costituire un'importante sintesi per gli operatori impegnati in ambito educativo, sociale e sanitario. -
Famiglie che accolgono. Oltre la psichiatria
Dal 1978 la riforma psichiatrica proclama per legge che i manicomi devono essere abbattuti e che è possibile assistere le persone con disturbi psichici con sistemi diversi dalla contenzione e dalla segregazione. La scommessa, da allora, è quella di trovare sistemi diversi di assistenza e di cura, improntati all'accoglienza e all'inclusione. Spicca, tra questi, l'inserimento in famiglie disponibili all'affidamento. In questa prospettiva si muove lo IESA, acronimo di Inserimento eterofamiliare supportato di adulti sofferenti di disturbi psichici. È un approccio risalente nei secoli che, a partire dal 1990, si è diffuso in maniera organizzata anche in Italia e che interessa attualmente un quarto dei Dipartimenti di salute mentale, estendendosi man mano ad altri settori (come la disabilità, le dipendenze, gli anziani, gli homeless). Di tutto questo parla il libro affiancando all'analisi e alla descrizione di esperienze un approccio originale, consistente in venti racconti sul tema, scritti da giovani scrittori selezionati dalla Scuola Holden di Torino. -
5 variazioni sul credere
Perché credere oggi? Questa è la domanda che è stata rivolta agli autori: non solo a coloro che rappresentano le diverse fedi monoteiste, ma anche a chi osserva, dall'esterno, i movimenti del credere e a chi professa una fede puramente civile. -
La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia
Libera, aggregazione di ""associazioni, nomi e numeri contro le mafie"""", raccoglie e mobilita, da vent'anni, decine di migliaia di giovani: """"la meglio gioventù"""", come la definisce, all'esito di un'accurata analisi, Nando dalla Chiesa."" -
Il braccio alzato. La violenza dell'uomo comune
Quante volte un braccio si alza per colpire e poi non lo fa! Ma altre volte il colpo parte e fa male. Perché proprio quella volta? Cosa è accaduto in quell'attimo? È con questi interrogativi che si misura l'autore seguendo i percorsi di vita e le difficoltà dell'uomo ""di tutti i giorni"""". Nessun serial killer, nessun mafioso, né terrorista o malato di mente. C'è, nel libro, la storia ordinaria di ciascuno di noi e delle occasioni cui ci si perde, senza ritegno e senza controllo. momenti in cui si può anche diventare violenti. Per far male occorre oltrepassare il limite che ci frena quando abbiamo l'impulso di colpire. Ma quando si è prossimi a superare il limite, cosa ci può fermare? Solo il peso che si riesce a dare allo sguardo dell'altro. Molto si può fare per ostacolare i processi di de-personalizzazione che producono la violenza. E molto si può fare quando il braccio - nonostante tutto - ha colpito e ci sono danni da riparare."" -
Pedagogia della speranza
"Pedagogia della speranza"""" è l'ultima riflessione di Paulo Freire. Si tratta di un'opera per approfondire la conoscenza di uno dei più importanti pedagogisti contemporanei, che, a quasi vent'anni dalla sua scomparsa, non ha ancora smesso di influenzare e ispirare le moderne pratiche educative. Il saggio è fortemente legato alle riflessioni sull'educazione e sulla pedagogia contenute nella sua opera più nota """"La pedagogia degli oppressi"""" (Edizioni Gruppo Abele, 2011). In queste pagine, però, Freire ritorna su quei temi con uno sguardo rinnovato, proponendo un metodo pedagogico che affronta alcuni nodi più importanti e controversi della società contemporanea: la necessità del protagonismo civile di tutti, la lotta per la giustizia e la tutela dei diritti umani, il valore dell'educazione come strumento di """"liberazione""""." -
Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio
Una nuova finestra sull'abuso di sostanze e farmaci nell'attività sportiva. Questa volta il riferimento è allo sport più amato e diffuso nel nostro Paese: il calcio. L'indagine di Lamberto Gherpelli parte dalla mitica nazionale di Vittorio Pozzo e arriva fino ai giorni nostri, svelando una realtà sconosciuta e drammatica. Non per scandalismo ma per amore del calcio. Quello vero. -
Manuale pratico della nonviolenza. Una guida all'azione concreta
Il volume è un'agile e sintetica messa a punto dei principi ispiratori della pratica nonviolenta, dalle origini del pensiero di Gandi, passando per figure che ne hanno fatto la storia - come, nel nostro Paese, quella di Danilo Dolci - sino alle rivoluzioni civili degli ultimi anni. Un manuale per attivisti e non solo, che raccoglie esperienze e indicazioni su come gestire i conflitti tanto nelle relazioni interpersonali, quanto nelle contestazioni collettive. L'edizione italiana è arricchita da un ampio saggio introduttivo di Nanni Salio, storico esponente nonviolento e animatore del Centro Studi Sereno Regis di Torino. -
Roba da matti. Il difficile superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari
Dal 31 marzo 2015 gli Ospedali psichiatrici giudiziari sono chiusi per legge. Ma sono chiusi davvero? E perché l'Italia ha impiegato tanto a porre fine all'""estremo orrore per un Paese civile""""? Queste pagine raccontano quelli che l'uomo della strada chiama pazzi criminali e il giurista, più tecnicamente, folli-rei, uomini e donne sospesi tra le ragioni (e i torti) del diritto e della psichiatria, tra punizione e compassione."" -
La scuola è mondo. Conversazioni su strada e istituzioni
"Quando uno fa l'insegnante, in particolare se fa il maestro elementare, l'aspetto prevalente del mestiere riguarda la quotidianità della relazione educativa e dell'apprendimento dei bambini: come stanno, a quali azioni e rituali partecipano, quali operazioni mentali, fisiche e emotive svolgono con gli altri e da soli, che cosa e come imparano... Ti svegli la mattina, vai a scuola, stai con i ragazzini in una classe, non una tantum o per un periodo, ma ogni giorno e per anni; e fai, osservi, ascolti, proponi, porti avanti, come adulto esperto di apprendimento che guida bambini a imparare. Nel fare questo - è inevitabile e anche molto bello - continui a imparare a tua volta e devi lasciare che ciò avvenga, accoglierlo. Sei ogni volta un teorico in azione e un pratico che si chiede se va bene o no, che aggiusta il tiro, corregge, aggiunge, toglie"""". In queste parole c'è la filosofia e la guida dell'appassionante viaggio di Marco Rossi-Doria nella nostra scuola. Com'è. E come dovrebbe essere." -
Mamma, anche le rondini sognano?
"Mamma, raccontami ancora del sogno"""" è il desiderio che Uori esprime alla sua mamma. Inizia così un dialogo profondo, delicato tra la piccola e la grande. Domande e risposte in un crescendo di curiosità e scoperta, con gli occhi rivolti al volo delle rondini tornate per il mutare delle stagioni. In questo avvicendarsi di immagini Uori spicca il suo volo. Età di lettura: da 4 anni." -
Al di sotto della legge. Conversazioni su polizia e democrazia
Un ""ragazzo di Genova"""", che da quel luglio 2001 non ha superato la diffidenza nei confronti delle forze dell'ordine, e un poliziotto di lungo corso, che crede nella sua istituzione ma ne ha ripetutamente contestato il conformismo, anche dopo Genova. Dal loro incontro nasce una lunga conversazione. Non sempre facile. Mai rituale. Nella quale scorre un lungo pezzo della storia d'Italia: dalla battaglia per la smilitarizzazione della polizia all'assassinio di Aldo Moro, dall'omicidio di Francesco Lorusso a Bologna alla strage del 2 agosto, dalla bomba sul Rapido 904 alla nascita della Seconda Repubblica, dalla Uno bianca alla rottura dell'unità sindacale, da Genova 2001 alla fine della leva obbligatoria, dalla Val di Susa alla Ferrara di Federico Aldrovandi, una delle vittime degli abusi di polizia."" -
Prove di paura. Barbari, marginali, ribelli
Il fantasma della paura attraversa le società contemporanee. Ci sono, alla sua base, fatti eterogenei: la crisi economica, l'impoverimento diffuso, l'incertezza sul futuro, la novità oscura della globalizzazione, il disordine sociale, il terrorismo, la criminalità di strada. Ma è quest'ultima ad essere isolata e strumentalizzata da media alla ricerca di scoop e da una politica miope, priva di tensione morale e interessata solo al consenso. Così, anche se la criminalità non aumenta e l'immigrazione dà futuro a una società altrimenti in esaurimento, crescono il carcere e il razzismo. E la collettività individua i suoi nemici: i barbari, i marginali, i ribelli. Non è la prima volta nella storia. Ma sempre ha prodotto guasti e tragedie. -
Eroina. La malattia da oppioidi nell'era digitale
L'eroina è una merce perfetta: i clienti vi restano affezionati per decenni. Per un certo periodo si è avuta la sensazione che il consumo di questa sostanza fosse in netta diminuzione, ma a guardar bene così non è. Il consumo di eroina è esploso adattandosi ai tempi. I consumatori attuali sono giovani, italiani, insospettabili, che lavorano o studiano, che non hanno bisogno di commettere reati (perché il prezzo al dettaglio dell'eroina negli ultimi anni è crollato) e preferiscono fumare la sostanza o ""sniffarla"""", invece di ricorrere alla siringa. Di fronte a questi e altri cambiamenti il testo, arricchito da una prefazione di Gian Paolo Guelfi e da una postfazione di Gian Luigi Gessa, reagisce al negazionismo che dava il consumo di eroina come """"spacciato""""."" -
Per carità e per giustizia. Il welfare delle parrocchie
Il welfare ecclesiale tra delega e responsabilità. È il tema che attraversa il libro di Pierluigi Dovis, una rassegna documentata sull'evoluzione della povertà che - a seguito della crisi, e più in generale della carenza di adeguate politiche di intervento - continua a interessare le nostre comunità. Chi sono ""i poveri"""" che oggi arrivano alle parrocchie e per quali esigenze? Perché non trovano risposte in altri servizi? In che modo le comunità parrocchiali si trasformano in risorse, a volte """"inventando"""" nuovi modi di accompagnare le persone? Questi gli interrogativi ai quali il libro risponde a partire da un osservatorio esperto, quello della Caritas."" -
Abbracci
"Abbracci"""" racconta la storia di un leone dalla rossa criniera che un giorno viene improvvisamente svegliato da un pacchetto regalo caduto dal cielo sulla sua testa. Quando, con rabbia, tenta di distruggerlo, da esso ne esce a sorpresa un libro intitolato """"Abbracci"""". Pagina dopo pagina il leone lo legge, dapprima disgustato poi, piano piano, qualcosa in lui si smuove facendo affiorare alla memoria un lontano ricordo... È un libro dentro a un libro, un catalogo di abbracci. Un piccolo regalo di Jimmy ai lettori di tutto il mondo. Età di lettura: da 4 anni." -
Falsi di stampa. Eternit, Telekom Serbia, Stamina
A invocare la libertà di stampa e a denunciarne la mancanza è sempre più, nel nostro Paese, chi quella stampa pesantemente condiziona e delle conseguenti carenze informative si giova a livello politico, economico e di potere. Basta guardare i pacchetti azionari dei principali giornali o prestare attenzione ai meccanismi di funzionamento dell'informazione televisiva. I falsi di stampa sono all'ordine del giorno e la libertà di informazione è sempre più una favola. Il libro di Alberto Gaino parte da qui. Ma non si ferma alle enunciazioni generali o ai fatti più eclatanti e conduce il lettore dietro le quinte dell'informazione. Il viaggio si avvale di tre ordinarie vicende (la questione dell'amianto, il complotto di Igor Marini ai danni del Governo Prodi e l'imbroglio di Stamina) che hanno occupato per mesi le pagine della carta stampata. Gaino le percorre utilizzando anche materiali inediti e, avvalendosi della lunga esperienza di cronista giudiziario, svela una sequenza di condizionamenti impressionante e istruttiva. -
Il tempo dello sport
Lo sport è gioco, attività fisica, mezzo di comunicazione universale, accessibile a tutti e da tutti in qualche misura utilizzato. Smuove masse di persone (e fiumi di denaro), aiuta a creare nuovi rapporti personali e a consolidarne altri, appassiona, dà svago, gioie e delusioni. Lo sport è, dunque, un elemento di primo piano nella vicenda secolare delle donne e degli uomini. E tuttavia esso non ha, a tutt'oggi, una sua storia complessiva e completa, in grado di guidare e arricchire chi lo pratica, chi lo guarda, chi ne è semplicemente incuriosito. Anche per supplire a tale carenza nasce questo volume, che esplora il mondo della pratica sportiva e della sua interazione con la società, percorrendo 4000 anni di storia, i diversi continenti e le più disparate discipline (note e meno conosciute). Non semplice cronaca, ma ricognizione partecipe di un percorso che riassume le tensioni più nobili dell'umanità. -
Chi sono io? Racconti su identità e ritrovamenti
"I racconti che leggerai in questo libro sono il risultato del lavoro di otto tra i più importanti scrittori e illustratori argentini che, dopo aver ascoltato i protagonisti di ognuna di queste storie, dopo essere stati attraversati dalle loro parole, hanno inciso sulla carta o sulla tastiera le parole e le immagini, ciascuno a modo suo. Sono storie vere di bambini ai quali è stata rubata l'identità. I loro nomi sono stati falsificati, sono stati ingannati riguardo la propria storia e la propria famiglia di origine. I loro genitori sono stati fatti sparire senza che si conosca, fino ad ora, dove siano finiti. Las abuelas (le nonne) di Plaza de Mayo hanno sempre cercato e tuttora cercano, instancabilmente, quei bambini, per raccontare la verità e trasmettere l'amore che tanto avrebbero voluto dare loro i genitori. L'associazione delle Abuelas de Plaza de Mayo conta ormai 35 anni a capo di questa ricerca di importanza vitale. Sono riuscite a restituire identità e verità a più di cento persone"""" (dall'introduzione di Walter Binder). Età di lettura: da 7 anni."