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De ente et essentia. Testo latino a fronte
"Noi dobbiamo arrivare alla conoscenza delle realtà semplici partendo da quelle composte, e dobbiamo giungere a quelle che in sé vengono per prime partendo da quelle che vengono dopo: infatti è più conveniente dal punto di vista didattico iniziare dalle cose più facili. Per questi motivi è opportuno iniziare discutendo del significato del termine 'ente' per passare poi a quello di 'essenza'""""." -
Capire il copyright. Percorso guidato nel diritto d'autore
Questa è la versione rivisitata e aggiornata di uno dei libri di maggior successo per coloro che si approcciano al mondo del diritto d'autore senza provenire da studi specialistici. Si tratta infatti di un libro che, quando fu pubblicato nella sua prima versione (2007), fu appositamente pensato per essere rivolto ad un pubblico di operatori del settore comunicazione e produzione culturale (sviluppatori, designer, bibliotecari, archivisti, docenti, giornalisti...), i quali, pur non avendo un background giuridico necessitano di una solida alfabetizzazione su questi temi. Questo è il primo manuale di diritto d'autore in Italia a tenere in considerazione anche gli aspetti critici (o - per così dire - gli ""anelli deboli"""") del sistema classico della proprietà intellettuale, e quindi a riportare le impostazioni dottrinali alternative e a dedicare la giusta rilevanza alle nuove istanze dovute alla rivoluzione digitale e ai nuovi modelli di gestione dei diritti d'autore (copyleft, open licensing, Creative Commons)."" -
Droga&lavoro. Dipendenza sul lavoro e vulnerabilità delle imprese
Il volume, al quale hanno collaborato decine di medici, psicologi, sociologi, manager ed esperti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, fa il punto sulla vulnerabilità delle imprese alla droga. Fino a qualche anno fa, questo contesto era ritenuto immune o esente dal problema, oggi non più. Non solo perché la stragrande maggioranza dei tossicodipendenti in carico ai servizi pubblici lavora e, quindi, porta nel mondo del lavoro abitudini, comportamenti, azioni che sono espressione della ""cultura della droga"""", ma anche perché un numero sempre più alto di giovani lavoratori fa uso di nuove droghe sintetiche anche per reggere all'urto e all'impatto delle caratteristiche della attuale organizzazione del lavoro e incorre in nuove forme di dipendenza come quella da internet o da gioco d'azzardo. Questo libro, ricco di dati, informazioni, suggerimenti, modelli di buona pratica e linee guida vuole colmare un vuoto di analisi ed intervento colpevole nel nostro Paese. È uno strumento utile di lavoro per tutti coloro che vogliono realizzare una politica di prevenzione da e senza sostanze nel mondo del lavoro, in particolare manager, funzionari sindacali, responsabili della sicurezza."" -
Come un altro mondo. Pratiche di socializzazione dell'esperienza della perdita dentro e fuori della rete
Perdere una persona cara è un'esperienza sconvolgente, che interviene drasticamente nel quotidiano, mettendo in discussione i punti di riferimento, le piccole certezze costruite nell'arco di una vita. Come un altro mondo è un viaggio attraverso le emozioni, le dinamiche interiori e le pratiche comunicative e relazionali che riguardano il lutto, inteso come vissuto che coinvolge il dolente e il mondo intorno a lui. Partendo dai risultati di una ricerca empirica, il libro entra nel merito delle caratteristiche dei cosiddetti gruppi di auto mutuo aiuto dedicati a questo tema e presenti in Rete e nella classica modalità vis à vis. Gli AMA, così come sono sinteticamente etichettati, rappresentano delle risorse sociali, antropologiche e psicologiche per chi ha vissuto una perdita importante, e trovano il loro fondamento in alcuni principi: il rispetto, la valorizzazione della relazione, il prendersi cura dei nuovi membri, la riscoperta della dimensione ""micro"""" e profonda della relazione con l'altro. Principi che ricordano molto i valori costitutivi delle comunità tradizionali, di cui i gruppi (tradizionali e on-line) potrebbero essere una rivisitazione in chiave Iper-Moderna."" -
Puskin. Vita di Aleksandr Sergeevi Puskin
In Russia rari furono gli uomini di cultura che non pagarono col confino, l'esilio e anche il capestro l'aver scritto un epigramma impertinente o l'aver espresso ad alta voce la propria ansia di libertà. Tanto maggiore appariva la colpa quanto più grande era l'artista. Tale fu il destino anche di Puskin, esule per la maggior parte della sua vita artistica e che pur tuttavia nell'esilio seppe trovare motivo di ispirazione e di tensione intellettuale. Profondamente immerso nella vita culturale del suo tempo, Puskin costituisce un punto di riferimento importante per capire quel momento cruciale della storia intellettuale russa che vide la fine della grande illusione libertaria dei decabristi e, con il sopravanzare della reazione, l'evolversi verso il pensiero democratico. Lotman concentra la molteplicità degli eventi biografici entro una sorta di sistema attraverso il quale risulti trasparente l'unità di senso della vita di Puskin, della sua opera e della sua epoca. -
L' umano risentire. Trame e manifestazioni sociali di un sentimento della tarda modernità
Il risentimento è uno stato del sentire complesso e proteiforme che si insinua al di sotto del visibile e del dicibile. Una rabbia inespressa e impotente, soggetta a processi di rimozione individuali e collettivi costituitivi della sua stessa natura. Questo volume lo analizza da un punto di vista sociologico, fornendo un quadro esaustivo di un sentimento spesso trascurato, ma ben radicato nelle società tardo moderne. Con prospettive diverse ma convergenti, la riflessione proposta è ricca sia di spunti di approfondimento teorico originali, sia di risultati empirici su alcune delle forme in cui il risentimento si manifesta e viene elaborato. -
Nell'acquario di facebook. La resistibile ascesa dell'anarco-capitalismo
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nell'illusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per l'espansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nell'acquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico. L'anarco-capitalismo dei right libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi usati per la pubblicità personalizzata dai giganti della profilazione online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione personalizzata. Nel nome della libertà di profitto. Tranquilli, nessun complotto: è solo il far west digitale. -
Fiumara. Il nuovo polo urbano e la città
Siamo veramente di fronte ad una sorta di ""ultima stagione"""" degli shopping malls? Certo negli Stati Uniti la creazione di nuovi centri è in calo costante a partire dalla meta degli anni Novanta, mentre alcuni centri commerciali già esistenti vengono ridimensionati o smantellati e trasformati in altro, ma probabilmente è troppo presto per celebrare un loro funerale definitivo. Se è vero che gli shopping malls hanno profondamente mutato le abitudini di vita degli americani, è anche vero che in Europa e in Italia il loro impatto è stato molto più circoscritto. Il centro commerciale stesso può avere una funzione rivitalizzante di parti di città abbandonate e trascurate. Una valutazione non demonizzante, come quella che viene svolta in questo volume, dell'azione svolta dai centri commerciali, che tenga conto di aspetti positivi e negativi della loro creazione, sottolineando le modificazioni che una collocazione interna alla città può comportare per la città stessa, è perciò importantissima."" -
The battle of Konotop 1659. Exploring alternatives in east european history
The battle that took place near Konotop in late June 1659 was a continuation of the Muscovite-Cossack war, which began in the fall of 1658, soon after the signing of the Union of Hadiach. Cossack and Tatar detachments trapped a significant portion of the Muscovite army, leading to enormous Russian losses. The unprecedented defeat of the previously invincible forces caused panic in Russia, but the Muscovites' capacity to turn defeat into political victory, and the fratricidal struggle in Ukraine, known as the ""Ruin"""", left most of the Cossack lands on the Right Bank of the Dnieper uninhabitable. Konotop is a classic example of a battle won, but a war lost. ariusz Robert Drozdowski, Ksenia Konstantynenko, Piotr Kroll, Serhii Plokhy, Oleg Rumyantsev, Natalia Yakovenko and Tatjana Yakovleva-Tairova, the authors of this collection, hail from Poland, Italy, USA, Ukraine and Russia. They consider the military, political, social, and cultural context of the battle and also investigate its treatement in historical and literary writings from the early modern era to the present. They approach their topic from the point of view of various disciplines, traditions, and schools of thought. Their essays expand our understanding of the battle, its outcome and legacy in unexpected and historiographically productive ways."" -
La «cultura X». Mercato, pop e tradizione. Juan Bonilla, Ray Loriga e Juan Manuel de Prada
Gli anni '90 del XX secolo hanno segnato un punto di non ritorno per la società e le lettere spagnole: la piena integrazione alla contemporaneità ha portato con sé l'asservimento alle leggi di mercato e l'affermarsi di un narrare aperto all'ibridazione tra linguaggi, insofferente alle distinzioni tra alta cultura e spettacolo popolare. In questo volume si prova a tracciare un bilancio ragionato di questo passaggio, smontando fenomeni generazionali discutibili e facendo dialogare tradizione e pop, in un confronto che coinvolge le traiettorie letterarie di Ray Loriga, Juan Bonilla e Juan Manuel de Prada, emblematiche per il loro snodarsi tra questi due estremi alla ricerca di una prosa laconica come un verso di canzone rock o esuberante di metafore, nel segno di una metaletteratura ludica o raffinata, tra cinema, musica, televisione e barocchismo. -
Le femmes révoltées di Moravia. Beatrice, Desideria e Alice
"Alberto Moravia e tre rivolte al femminile. La Beatrice Cenci del dramma del 1955 aspira ad evadere dalla prigionia soffocante in cui l'ha rinchiusa un padre annoiato e sadico. E ne diventa l'assassina, per poi cercare una purificazione nell'annullamento di sé. Nel cuore di 'anni violenti', la 'demi-vièrge guerriera' Desideria del romanzo La vita interiore (1978) è agita da un Super-Io, la Voce, che le detta un piano di dissacrazione dei valori borghesi, in un vano tentativo di rivoluzione. Alice nella pièce Voltati, parlami (1984) contrappone alla 'società del disordine' una verginità di protesta e poi il sogno di un nuovo cosmo di purezza e amore, a cui ricondurre l'amato, ma potrà trattenerlo solo dandogli ciò di cui solo ha bisogno, l'oblio della droga, che lo ucciderà. Un'analisi accurata di tre parabole di morte iscritte dall'autore nella storia sociale e politica dell'Italia, ma ancor più in una poetica di costanti, tra nostalgia dell'azione e consapevolezza della sua vanità""""." -
Il miraggio dell'Università di eccellenza
Il volume evidenzia le inefficienze che hanno ostacolato la realizzazione di una ordinata trasformazione dell'università di élite in quella di massa ed analizza approfonditamente quali possono essere state le cause. Fra assenza di pragmatismo, creazione ingiustificata di atenei e corsi di laurea, centralismo e decadenza della meritocrazia, ci troviamo ora con una università che non riesce a raggiungere, se non sporadicamente, l'eccelenza ed il prestigio. -
Vita privata e sociale di Giovanni Labus
Vita privata e sociale di Giovanni Labus è un libro romantico, sincero, appassionato, scritto di getto, sovente nell'attimo emozionale della consultazione delle fonti. E pur tuttavia resta preciso, onesto e intelligente nella ricostruzione della vita del battagliero protagonista e nondimeno del suo periodo storico. -
La logica dell'azione collettiva. I beni pubblici e la teoria dei gruppi
"La Logica dell'azione collettiva"""" di Mancur Olson dopo 30 anni (la prima edizione italiana risale al 1983) viene ripubblicata per i tipi di Ledizioni, Milano. Si tratta di un'opera di grande attualità. Considerato ormai un """"classico"""" delle scienze sociali, economiche e politiche. L'argomento di Olson può a ragione considerarsi un teorema fondamentale di queste scienze, poiché al di là della condivisione o meno dell'approccio su cui esso si basa, invita lo studioso di fenomeni collettivi a fare i conti con ciò che non di scontato si ritrova nell'azione collettiva. Rileggere Olson, a distanza di trent'anni dalla sua traduzione italiana e di ben quarant'otto anni dalla sua edizione originaria, significa recuperare il valore di un grande classico. Rileggere Olson, a distanza di trent'anni dalla sua traduzione italiana e di ben quarant'otto anni dalla sua edizione originaria, significa recuperare il valore di un grande classico." -
I software autore per la didattica. Percorsi creativi nella scuola primaria
Nella scuola italiana numerosi corsi, convegni, concorsi e aggiornamenti hanno accompagnato l'introduzione delle LIM e l'informatizzazione della didattica. Sullo sfondo di un orizzonte variegato e a partire proprio dai pregi e dai limiti degli interventi istituzionali, il presente lavoro espone iniziative interessanti come il Divertinglese e Innovascuola, le tecnologie applicate alla disabilità e gli inevitabili interessi commerciali, per poi passare ad analizzare i sistemi operativi gratuiti o a pagamento, le tipologie di software, i problemi di copyright e gli oggetti di apprendimento. Sulla base di queste considerazioni generali, il libro descrive gli strumenti delle LIM, i software universali (per testi, calcoli, grafici, desktop publishing, grafica, audio, animazioni, video) e le loro combinazioni creative, la programmazione ad oggetti (Visual Basic, Delphi, Java, Flash). -
Piccolo galateo dello studente universitario
"Ciò che potrebbe parer frivolo, cioè in communicando et in usando con le genti essere costumato et piacevole et di bella maniera, è o virtù o cosa molto a virtù somigliante"""". Così scriveva Giovanni Della Casa nel suo celebre """"Galateo"""". L'apparenza, però, non è non può divenir sostanza, come insegnava già Socrate. Affetti e cultura veri non sono mai nati da modi compiti e citazioni azzeccate. Però le pur vituperate regole ci accompagnano e persino difendono ogni giorno tra i nostri simili. Se le conosciamo, possiamo decidere di violarle; ignorandole riusciamo solo goffi. Con molto humour, questo volumetto offre suggerimenti per migliorare il proprio modo di presentarsi e comunicare." -
D'Annunzio drammaturgo. Pagine scelte da tutto il teatro
D'Annunzio era un uomo di teatro che ha cambiato, con il suo apporto fondamentale alla messinscena delle sue tragedie, la storia dello spettacolo nel nostro paese. Egli riuscì, prima dei futuristi e di Pirandello, a imporre un'idea della rappresentazione come sintesi di parola, musica, scenografia, costumi e luce, che era un'assoluta novità in una scena come quella italiana per tanti versi in grave ritardo rispetto a quella degli altri paesi europei. D'Annunzio portò sul palcoscenico non solo una Eleonora Duse diversa, ma anche le scenografie di artisti dell'originalità di Adolfo De Carolis, Francesco Paolo Michetti e Duilio Cambellotti, i raffinati costumi di Caramba, le musiche di compositori della genialità di Debussy e del talento di Ildebrando Pizzetti. Con una prefazione di Giovanni Antonucci. -
Muscae moriturae donatistae circumvolant. La costruzione di identità plurali nel cristianesimo dell'Africa romana
Questa ricerca esplora la possibilità, anche in grazia di un percorso di aggiornamento relativo alle acquisizioni delle discipline storico-economiche, archeologiche e linguistiche degli ultimi decenni, di destrutturare la costruzione ideologica delle fonti antiche sul donatismo; si è tentato di superare la deformazione prospettica operata da Ottato di Milevi e da Agostino, individuando l'attribuzione di senso e significato che agli avvenimenti diedero i protagonisti diretti. Ciò ha portato al riconoscimento di elementi della costruzione identitaria donatista finora rimasti al margine della ricostruzione storiografica, e a una più approfondita conoscenza dei metodi di ""normalizzazione"""" impiegati dalla catholica dopo la Conlatio cartaginese del 411."" -
Antropologia. Vol. 15: Migrazioni e asilo politico.
Parte di uno scenario internazionale e facendo proprie le direzioni globali legate alla selezione e al controllo dei processi migratori, per molti versi l'Italia segue politiche migratorie condivise con altri stati europei o extraeuropei. Per altri, ha sviluppato nel tempo un suo modo di gestire le migrazioni e poi di raccontarle, frutto anche della sua posizione geografica nel centro del Mediterraneo. Senza perdere di vista lo scenario internazionale, questa raccolta raduna saggi sulle migrazioni volontarie e forzate che, guardando al contesto italiano, analizzano forme di governamentalità e di disciplina, violenza strutturale e potere coercitivo con l'intento di svelare gli effetti violenti che il loro esercizio ha sulle soggettività a cui sono rivolte. -
La virago evirata. La dame escoillee (NRCF, 83)
"La dame escoillee"""" è un fabliau anonimo composto nel Nord della Francia intorno alla metà del Duecento: l'autore offre una versione per molti aspetti originale della celeberrima """"Bisbetica domata"""", un nucleo narrativo assai prolifico nella letteratura e nel folclore, dal quale trae spunto anche la nota commedia di William Shakespeare, The Taming of the Shrew. Il racconto antico-francese è per molti versi affine a un coevo Schwankmäre medio-alto tedesco, la Vrouwen Zuht di Sibote: entrambi gli autori tendono ad accentuare la valenza esemplare della vicenda narrata e ad attenuarne i risvolti comici, attuando trasformazioni profonde rispetto al nucleo narrativo di partenza."