Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7881-7900 di 10000 Articoli:
-
Da Cefalonia a Budapest
Finita la seconda guerra mondiale, un militare italiano ritorna dalla prigionia nei Lager nazisti, ma è trattato da tutti, se non con indifferenza, come un perdente; su di lui ricade la colpa di aver perso la guerra e, in primo luogo, di essere stati dalla parte sbagliata. Francesco è reduce dell’eccidio di Cefalonia, dei Lager e della marcia della morte, tra Sachsenhausen e Mauthausen, ed è tormentato da continui incubi e immagini tragiche di quelle esperienze, che rendono la sua vita psicologicamente sofferente e instabile. Il padre, che lo ritiene un comunista, lo caccia da casa; gli amici ex partigiani lo umiliano e si prendono gioco di lui, ma un giorno incontra un vagabondo, Ladislao, un anziano nobile ungherese, rovinato dagli avvenimenti della guerra, con il quale nasce una profonda amicizia, e che lo aiuta a riprendersi. Passati alcuni anni, il nobile ungherese gli presenta una sua connazionale, Irene: è amore immediato. Per Irene e Francesco pare andare tutto bene ma nell’autunno del 1956 lei vuole partire alla ricerca di sua madre a Budapest. Senza volerlo si trovano coinvolti nei moti rivoluzionari. -
Da parte di padre
Enrico non sa spiegarsi, nemmeno ora che ha 22 anni, quali intrighi e misteri taciuti abbiano sotterraneamente determinato le dinamiche affettive del microcosmo rappresentato dall’azienda di sua madre, dove ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza, prima di trasferirsi a Bologna per frequentare l’Università. Intrighi e stranezze che, dietro una facciata di normalità borghese e operaia, minavano dall’interno la vita delle famiglie che vivevano nella grande corte dell’azienda, e il cui punto focale e nello stesso tempo di ribellione e di rottura era incarnato da un ragazzo particolare, ribelle e poetico, Ales, molto più grande di Enrico, il cui suicidio, avvenuto quando Enrico aveva sette anni, era stato seguito da una specie di damnatio memoriae. Enrico, incuriosito dalla personalità di Ales, va a frugare nel bugigattolo sotto le scale, separato dal resto delle abitazioni, dove Ales aveva stabilito il suo covo e camera da letto. Qui trova molti nastri di registrazioni incisi dal ragazzo. Comincia ad ascoltarli… Viene così a conoscere e in parte intuire alcuni aspetti dell’anima di Ales, dei suoi rapporti con la madre, con il padre, con la stessa famiglia di Enrico. -
Bad girl sei mia
Alyson, una ragazza diversa dalle altre, che ama fare follie e gare clandestine, una volta trasferitasi a casa di suo fratello in America a Chino Hills conoscerà uno dei migliori amici di suo fratello; con lui inizialmente avrà un rapporto difficile a causa della convivenza forzata, oltre che dei loro caratteri così uguali (“gli opposti si attraggono, ma amano i propri simili”). I due successivamente si innamoreranno, ma questa sarà un amore contrastato visto che Alyson avrà un incidente e il suo corpo scomparirà. Dopo mesi di sofferenze per Cameron, un giorno si ritroverà davanti quella ragazza dal carattere acido, il suo vero amore che non è realmente morto. Ogni piccolo grande amore è unico e diverso, e se questo amore è davvero forte può lottare anche contro la morte, le persone e tutti gli ostacoli che gli si metteranno davanti. -
La musica che resta
Leggere questo libro significa leggersi dentro e iniziare a comprendere che le emozioni tracciano parte della nostra vita, senza sapere dove ci porteranno. E’ diretto a tutte quelle persone curiose di sapere come la musica, la scrittura e l’amore, possa salvarli dall’oblio e dal dolore, avvicinandosi al vero significato della vita. Questa è la storia di Andrea, un ragazzo di provincia che rincorre la canzone della sua vita senza mai raggiungerla. All’interno di un’abitazione abbandonata troverà un pianoforte, in speranza di essere accarezzato nuovamente; un libro, in attesa di essere scritto pur sapendo della sua storia; un amore, in procinto di sbocciare dinanzi lo sguardo di due innamorati; un tragitto da percorrere, lasciando in questa storia la musica che resta: quella che sentiamo almeno una volta nella nostra vita e che ci accompagnerà in eterno; irraggiungibile. -
Il gelato del Kalahari
Questa è la storia di Nathalie Mills, la storia di una Cenerentola moderna, un po’ disillusa, con una vita apparentemente perfetta, confinata nel giardinetto ben curato di una villetta bianca, della periferia di Cork, Irlanda. Dietro a quell’apparente perfezione, si cela una vita ordinaria, senza troppe emozioni, preconfezionata e dal copione già scritto. Un matrimonio consumato dalla noia, inevitabili scontri con il passato e nuovi incontri portano con forza Nathalie sul cornicione della sua vita, emotivamente congelata, costringendola a guardare giù, nel vuoto, accorgendosi così di esistere, senza saper vivere veramente. Decisa a uscire dalla sua ipnosi esistenziale, ci racconta la storia della sua trasformazione personale, attraverso coraggio e ironia, prendendo coscienza del fatto che l’individualità, il bastarsi, il piacersi, sono fondamentali per poter sperimentare l’amore, in qualsiasi sua forma. Dotata finalmente di occhi nuovi per smettere di “vedere” e iniziare a “guardare”, comincia il suo viaggio alla ricerca della felicità, fino alla scoperta di sé e dell’amore per la vita. -
Modulazioni sul verde
"Modulazioni sul verde"""" è una raccolta di poesie in cui l’autore, Egidio Capodiferro, concentra diversi momenti riflessivi, i quali ruotano attorno al naturalismo di ispirazione romantica. L’opera è divisa in varie sezioni: nella prima, """"Naturalia"""", viene esaltata la natura, nella seconda, """"Curae"""", invece prevalgono le preoccupazioni umane. Un’altra, """"Guttae"""", è dedicata altresì a una sperimentazione ermetica, che riprende appieno alcuni temi naturalistici frammisti a stati d’animo. Infine l’ultima, """"Rubini di brace"""", riporta esperimenti magici, risultanze verosimili: le brace ardenti dormono sotto la cenere per poi risvegliarsi al momento opportuno. Così sono i sentimenti e le passioni: sono animati da un fuoco cosmico che è sempre pronto ad accendersi. La magia degli elementi – aria, acqua, terra e fuoco – viene amalgamata alchemicamente dal fuoco originario, il fuoco eracliteo, che muove tutte le cose. Si avverte in tutta la raccolta l’incanto destato dalla visione del verde." -
L'isola di Nafal
Un giovane druido abbandona l’isola di Nafal, navigando verso nord, per ritrovare la patria. La verde luce della sua gemma rischiara le tenebrose acque di Mormor. Perfidia, così fu chiamata l’antica pietra del male, risorta con il suo spirito, che da molti secoli aveva perduto la nefasta aura di morte. Darathos, il protagonista di questo romanzo, è l’essenza oscura in grado di rivoltare i destini del Regno Terreno e ricondurre l’esercito oscuro al potere. Tuttavia, la mano nera non è la sola a guidare i suoi passi, egli percepisce nell’animo anche sentimenti benevoli, umani, protetti dalla luce. L’amore per la giovane druida Echidna potrà cambiare la sorte degli uomini e delle stesse essenze malvagie? Vi invito a leggere quest’opera senza biasimare il protagonista; comprenderete, infatti, che noi uomini non siamo poi così dissimili da Darathos, l’Oscuro Signore. -
Le sensazioni del signor Asterisco
"Mi presento: sono il signor Asterisco e quello che hai tra le mani è il libro che ho provato a scrivere, mentre questa dovrebbe essere invece una trama. È difficile scrivere la trama del proprio libro, sai? Il problema, inoltre, è che questo romanzo non ho cominciato a scriverlo quando avevo già in mente di farlo, è stato un processo e io non ho fatto altro che cercare di portare per mano il lettore attraverso questo labirinto che è la mia mente. Ho deciso quindi di raccontare una storia facendo parlare le sensazioni piuttosto che i fatti, ahimè però nel corso di quest’esperimento a un certo punto mi sono bloccato e, attraverso un flusso di coscienza involontario, mi sono ritrovato a raccontare le assurde situazioni che mi capitavano: e allora ecco che incontro un insolito vagabondo, talmente pazzo da scrivere poesie dietro agli scontrini per strada e un musicista disilluso e squinternato; cominciamo a condividere sensazioni, idee, poesie, la stesura stessa del libro, condividiamo addirittura l’appartamento, il bagno, le parole, lo spazzolino… l’amore.""""" -
Dentro te, un mondo meraviglioso
"Quarant’anni e la paura di essersi persa. Guardare ciò che si sta vivendo con il timore di non riuscire più a riprendersela, la propria vita. Un viaggio introspettivo volto alla ricerca della Io più vera, della Io più autentica, per smettere di sopravvivere e ricominciare a vivere. Un percorso a ritroso, in cui i fantasmi di un passato, mai dimenticato, riescono ancora a fare paura. Il confronto istintivo tra la mia bambina e la Io bambina diventa la guida inaspettata di questo viaggio di rinascita, verso la riscoperta di se. Un viaggio senza fine, per scoprire che esiste “dentro te, un mondo meraviglioso”, curalo, amalo e vivi felice, secondo te.""""" -
Chiederò aiuto a tutte le mafie mondiali per risolvere i problemi dell'umanità
"Prima di immergerti in questo manoscritto è importante sapere che Rossano non segue nessun stile letterario a te noto. È un flusso d’inchiostro narrativo, un racconto disordinato del personaggio che è Rossano. Un sardo di cognome Murgia che parla di mafia? Le Murgia una sub-regione pugliese che c’entra con la Sardegna? Che c’entra la mafia con due regioni diverse in tutto e per tutto? Solo il cognome: Murgia! Stai per leggere una situazione insolita “sperimentale”, trasformata in un manoscritto, senza percorsi tematici. Per stuzzicare la tua curiosità sappi che si tratta di un argomento scottante: “la mafia”. Chi? Non ci sono personaggi che s’intrecciano. Non c’è un “personaggio” principale. Che cosa? La mafia, presente nella realtà, è sognata e trasformata nel libro che stai per leggere. Dove e quando? L’arte di Rossano è non darti un preciso luogo e tempo, sembra proprio uno scrittore mafioso! Come? Senza rendertene conto entri nella visione onirica mafiosa. Il messaggio che Rossano vorrebbe lanciare a tutti noi è un suo sogno ad occhi aperti. La morale è: la mafia può aiutarci a risolvere in nostri problemi?.""""" -
Encomisatico. Benessere e il suo contrario
La poesia è incisiva, diretta, contrapposta a brani di prosa sintetica, forte, altamente espressiva; l’autore interpreta sentimenti verso una persona particolare e verso la vita intera. Marco Martinelli esprime con limpido lirismo le reazioni alle vicissitudini esistenziali nell’arco di quattro anni; dall’amore alla fatica, dall’odio alla spiritualità, dagli aspetti più nobili a quelli meno appaganti. L’amarezza, la contraddizione apparente che talvolta affiorano nelle brevi liriche, affogano senza sosta nella tenace speranza. Prorompe, sempre e comunque, la sana ribellione che porta al cocciuto, appassionato elogio del nostro esistere. -
Favole dell'Umbria. Le fantastiche avventure nel mio paese
Ci troviamo al cospetto di piccoli racconti aventi gli stessi protagonisti. -
La baronessa di Gibilrossa
Questo romanzo storico è ambientato in un paesino siciliano, Gibilrossa, nel periodo che va dai primi del Novecento fino agli anni ’60. Tratta dei proprietari terrieri di quel tempo, dei loro vizi e delle loro virtù e della vita che si svolgeva allora. La protagonista principale è la baronessa di Gibilrossa, la quale diventa tale dopo il matrimonio col barone Mendola, uno scapestrato che aveva dilapidato quasi del tutto il suo patrimonio e che sposa la figlia di Don Mariano, il più ricco possidente del paese. La baronessa aveva un figlio maschio, ma voleva pure una femminuccia. Non potendola avere, va alla Badia di Castiglione di Sicilia e adotta un’orfanella. Però, cresciuta la ragazza, una notte il barone la violenta. La ragazza resta incinta e partorisce una bella bambina, che cresciuta viene violentata dal figlio, il quale era un debosciato, tale e quale suo padre. A questo punto la baronessa si ribella e butta fuori di casa il marito e il figlio. Li manda a vivere nella porcilaia del barone, un possedimento rimasto di proprietà del barone, assieme alla conceria. -
Interno 3. Racconti d'interni
Non tutto quello che avviene all’interno è sempre lo specchio di ciò che si mostra fuori. I personaggi di questi racconti rappresentano le tante facce della nostra società (attrici, scrittori, politici, trafficanti e finti sacerdoti) tutti muovendosi dentro case, ville, locande, chiese e sempre stando in bilico sul filo del loro destino. E se la realtà supera il limite sensibile della ragione, allora ogni cosa può accadere. -
La ragazza e l'uomo invisibile
Questo libro è un viaggio nei meandri più misteriosi nella vita dei nostri personaggi, un racconto enigmatico dai risvolti oscuri, talvolta narrati con sfumature irreali a tratti inspiegabili, ma che avrà sempre come unico filo conduttore: l’amore che supera ogni male, capace di abbattere le barriere del tempo, oltre la vita, oltre la morte. Era una notte d’inverno e precisamente il tre gennaio quando venne al mondo, frutto di un grande amore, intrufolatasi senza chiedere il permesso a nessuno. Tante le persone splendide in questo racconto, capaci di costruire una sfera affettiva illuminata da una luce speciale, una luce non terrena, la luce degli angeli, luce di infinito amore. -
Dietro ogni nuvola
“Perché proprio a me?” Questo ci domandiamo quando il dolore ci colpisce. Inutile cercare un senso, una logica, una spiegazione, ripetere che non ce lo meritavamo, possiamo solo accettare, in certi momenti della nostra vita, la sofferenza ma senza rassegnazione, e andare avanti con forza, ricostruendo poco a poco i frammenti della propria vita e amandola, nonostante tutto. Dovremmo porci la stessa domanda ogni volta che proviamo un senso di felicità, invece ci sembra logico e quasi scontato che sia capitato a noi. Le storie qui raccolte hanno come base comune la presenza di un dolore, di una sofferenza di varia intensità e origine, storie che ricalcano la realtà e che ogni persona può aver vissuto. Il dolore distrugge, tormenta, ma ci può rendere migliori e più forti. Storie di persone, ma anche di animali a cui ci legano forti analogie. A ognuno di noi può capitare improvvisamente di trovarsi, come l’ostrica, un “granello di dolore” che ci penetra dentro e ci lacera: impariamo a trasformarlo in perla. -
L'ombra del destino
Lilla fece una poesia per lui, anzi una canzone che mai nessuno ha cantato. Scrisse un racconto, anzi un romanzo che nessuno ha letto. Nemmeno la grande editoria volle mai leggerlo. Ora Lilla si chiede se sono state indovinate e giuste tutte le sue scelte. Ha capito, però, che nella corsa sociale molti somari ragliano in pubblico e tanti cavalli restano a nitrire nelle chiuse stalle. Dopo tante passioni, illusioni, e delusioni con angoscia si pone l’interrogativo se ha tutto sbagliato o perché così doveva andare. Dov’era il suo destino? È stata lei l’artefice della sua sorte? Perse la chiave del suo cassetto e se lo avesse aperto sarebbe stata un’altra storia di amore, di vita e forse di successo! -
Racconti diversamente abili a provocare la vita
Perché scrivo e, soprattutto, per chi scrivo, per me stesso o per gli altri? Non scrivo né per me né per gli altri. Scrivo innanzitutto per capire. Anche se il processo della scrittura è un atto pienamente individuale, quello del comprendere, è lungo e avviene tramite il confronto col pubblico. In questo viaggio verso la conoscenza della società umana, l’autore ha un leggere vantaggio rispetto al lettore, vantaggio che si vanifica nel momento in cui il lettore ha finito di leggere la sua opera. Se quello che ho scritto mi aiuterà ad iniziare la prossima opera da un gradino più in alto sulla scala della conoscenza dell’anima umana, questo vuol dire che ho scritto un po’ anche per me stesso. E se poi qualcuno mi dirà, dopo aver letto il mio libro, che qualcosa è cambiato in lui, fosse anche il modo in cui fa la fila al supermercato, vuol dire che ho scritto un po’ anche per voi. E lo scopo di tutto questo viaggio verso le profondità dell’uomo? Scrivo per denunciare l’uomo, per aprire un processo contro di lui presso il tribunale dei cieli, perché come hanno detto pure altri prima di me, i libri migliori sono quelli che mostrano al mondo la sua spudoratezza. -
Donne nel tempo
Le vicende raccontate sono tutte vere e si riferiscono a personaggi veramente esistiti. L’autrice in questo libro desidera ricordare la sua famiglia, costante punto di riferimento nella sua vita: per la forza d’animo, i profondi sentimenti, i principi etici. -
Il generale
Potrebbe venire un po’ di mal di testa nel leggere questo libro. Lo stile “murgiarossaniano” non esiste altrove. Lui, Rossano Murgia, è il primo a elaborare parole, frasi e concetti con uno stile che non segue i canoni dei grandi scrittori. Chi? Rossano Murgia parla di un generale, sarà quello di un esercito? Che cosa? In generale, nel generale, Rossano genera frasi scollegate ma, tutto sommato, parla della sua vita in generale... appunto! Dove e quando? Un generale che guerreggia ovunque e contro chiunque solo quando lui, e solo lui, vuole. Come? Semplice! Con una penna e tanti fogli di carta. Senza ricorreggere, senza rileggere, senza pensare a cosa ha scritto prima e, soprattutto, a cosa scriverà dopo! È proprio qui la sua “magia linguistica”: spontanea! Il messaggio che Rossano vorrebbe lanciare a tutti noi è: “Siamo noi il generale, il capo di noi stessi! Noi dobbiamo esercitare il potere esecutivo sulla nostra vita! Noi dobbiamo combattere!” Ma lui - lo scrittore - segue tutto ciò, lo applica nella sua vita? A te scoprirlo!