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Pian di luce
Fine anni ottanta. Maria e Alberto decidono di sposarsi e di farlo a Pian di Luce, il loro paese d'origine. Oltre all'amore li unisce la passione per la storia contemporanea, per cui frequentano Ferruccio, un anziano signore che racconta loro alcuni fatti storici successi in paese anni or sono. La narrazione dell'anziano fa venire a galla una verità così grave che mette in discussione persino il loro progetto coniugale. Ed è così che la storia fa male, fino a un travolgente epilogo. -
Il tocco del pianista
All'alba del terzo millennio, alla storica e variegata criminalità dell'Europa occidentale, si aggiunge un'ondata di nuovi barbari che, grazie alla caduta della Cortina di ferro e non solo, si fondono e talvolta rimpiazzano la delinquenza autoctona. Molti di questi sono disperati allo sbaraglio, ma vi sono anche bande d'élite ben organizzate, dove il confine tra malavita ed ""esodati"""" delle estinte agenzie di spionaggio è molto labile. Una delle star di questa nuova generazione è il Pianista, che ricalcando il mito, in chiave attualizzata, dell'imprendibile Fantomas, punta al colpo del secolo. L'ispettore Lagrange che gli dà la caccia deve districarsi tra intricati depistaggi, ma è pronto a cogliere l'errore che gli permetta di catturarlo. Il romanzo trae spunto da fatti di cronaca realmente accaduti e si riallaccia idealmente con i gruppi criminali che sono recentemente venuti alla ribalta, come la """"banda delle Pantere rosa"""" o quella ancora anonima del miliardario furto di gioielli nel castello di Dresda a fine novembre 2019."" -
Commissario Zen
Zen è un commissario di Polizia finito quasi per caso ad occuparsi dei crimini e delle malefatte di una delle tante città di provincia italiane. Svolge con modalità poco ortodosse il suo compito, apertamente indifferente ai ritmi e alle ossessioni del vivere moderno. È benestante, colto, ha successo con le donne e, non pago delle sue fortune, chiede alla vita di capire quale ne sia il significato e cosa e chi motivi quella degli altri. Il caso nel quale si trova coinvolto gli fornirà qualche aiuto in merito, il tutto immersi nel decadente e triste interland padovano, con generose incursioni nel sapido e poco tradizionale privato del protagonista. -
Welschtiroler. Una famiglia trentina durante la Grande Guerra
Trentino, 1914. Una famiglia di contadini vive in terra austriaca, nei pressi del confine italiano. L'inizio del conflitto mondiale la costringe alla separazione: il padre è reclutato nell'esercito dell'impero ed è inviato sul fronte orientale, la madre ed il figlio di sei anni saranno internati nel campo profughi di Braunau, quando l'Italia dichiarerà guerra all'Austria. Lontani per lunghi anni, non conoscono la sorte l'uno dell'altra. La storia di un uomo, di una donna, del piccolo Giuseppe che si fa grande, le loro lotte, le loro speranze sono raccontate in una vicenda, nella quale la sopravvivenza è legata anche alla trasformazione delle anime. Welsch-Tirol (Tirolo Italiano) fu il nome dato al Trentino, ai tempi dell'Impero asburgico, per indicare la zona in cui si parlava la lingua italiana. Fu coniato da Giulio Cesare che chiamava Volcae una tribù della Gallia. Nel tempo, Welschen indicò le popolazioni francesi e italiane, che parlavano lingue neolatine, per distinguerle dai Germani, la cui lingua derivava dal ceppo tedesco. -
Rintocchi fatali. Una nuova indagine del maresciallo Licata
L'affascinante tenente Federica Bartoli si rivolge all'amico maresciallo Licata affinché indaghi per scagionare il fratello dall'accusa di aver ucciso l'allieva Miriam Mancini durante una cerimonia nell'Accademia militare di Modena. La questione si complica con il ritrovamento del cadavere di una seconda recluta, anch'esso - come per Miriam - privo dell'occhio destro, inoltre Licata sarà costretto a indagare in maniera non ufficiale. Il maresciallo, però, non si farà certo fermare da questo contrattempo e, con la sagacia che lo contraddistingue, riuscirà a inchiodare il colpevole. -
Com'è e come non è
Valerio: alternativo, vegetariano, fuori dagli schemi, impiegato alle poste e decisamente bello. Giulia: meno alternativa di lui, ma abbastanza strana per innamorarsene e seguirlo in rocambolesche avventure a Milano e in quel dell'Argentario. La loro storia d'amore comincia dopo i festeggiamenti del Carnevale Ambrosiano e, precisamente, al pronto soccorso oftalmico, perché la sagace Giulia, soffiando con molta convinzione in una trombetta di Carnevale, a momenti acceca il Valerio. La vacanza ""alternativa"""" all'Argentario metterà a dura prova il loro amore. Non in un albergo, non in una casa in affitto e neanche in un campeggio organizzato trascorreranno i loro quindici giorni di ferie, ma in un campeggio libero, popolato da strani personaggi. Fu vero amore? Ai posteri l'ardua sentenza."" -
E domani? Mambo!
E domani? Mambo! è la storia di Paolo Fiaccadori, cinquantenne agente di commercio, padre e marito in una vita normale e tranquilla. L'aver scoperto il tradimento della moglie è l'inizio di una sorta di giostra emozionale che lo porterà prima a perdere tutto, dopo essersi innamorato di un'altra donna che poi sarà la stessa che lo porterà alla soglia del gesto estremo, per poi rinascere cercando una verità che sarà il fulcro di un vero e proprio ""giallo"""" alla Agatha Christie. Il finale è enigmatico e a sorpresa."" -
Amore malato
Sarah, una bambina di cinque anni, scompare misteriosamente in un freddo pomeriggio di febbraio dal parco di Belleville. Gli uomini del commissariato di Belleville, capitanati da Claude Roche, dovranno fare luce sul mistero che si collega a quello della scomparsa di un'altra bambina, Josette, avvenuta qualche mese prima. Cosa lega il destino delle due bambine? Cosa c'è dietro alla loro scomparsa? Dopo un lungo lavoro investigativo, compiuto fra mille difficoltà, si scoprirà che anche il destino delle madri delle due bambine è indiscutibilmente legato alla vicenda e ciò complicherà l'intera indagine. -
Le vie dell'acqua
Il Comune di Teolo, in collaborazione con la Biblioteca Civica e la casa editrice Ciesse Edizioni, ha organizzato la prima edizione del Concorso letterario ""Le vie dell'acqua"""", rivolto agli alunni delle classi Quarte e Quinte della scuola Primaria e delle classi Prime, Seconde e Terze della scuola Secondaria di Primo grado di Teolo, che vogliono cimentarsi nell'arte della scrittura attraverso la composizione di filastrocche per la scuola Primaria e brevi racconti in prosa per la Secondaria. Lo scopo del concorso è stato quello di offrire ai bambini e agli adolescenti di Teolo la possibilità di mostrare il proprio talento, di valutare i loro sforzi creativi, di dare un obiettivo concreto alla passione per la lettura, di mettere in pratica ciò che a scuola si studia e s'impara, sono tutte opportunità che fanno di un concorso letterario come """"Le vie dell'acqua"""" una significativa palestra per crescere umanamente e culturalmente."" -
La porta nel fiume
Ezil e Adele non lo sanno, ma sono legati da un filo intrecciato in un istante vissuto su un altro pianeta, quando lui uccise lei prima di essere ucciso a sua volta. Un desiderio forte e indistinto di acqua che scorre li porterà a incontrarsi lungo le rive del fiume Brenta e nulla potrà impedire loro di provare a ridisegnare un destino. Le loro azioni si muoveranno lungo territori regolati dalle grandi leggi che sottendono all'esistenza dell'universo e una voce che fa capolino ci spiegherà quali. Voce che accompagnerà il dito del lettore ad immergersi nel barattolo della marmellata della vita. Potrà farlo grazie a fonti davvero esclusive perché parte di una conoscenza cosmica. Se si rivelano quali personaggi in qualche modo bizzarri è perché la sapienza più raffinata non fa rima con ordine e linearità ma con fantasia e paradosso. Ezil riuscirà a riprendere contatto con il suo passato? A scoprire che fu padre di una donna con la quale trascorreva ore a interrogare uno fra i fiumi, alla ricerca di chissà che cosa. Fiumi, veri ombelichi dell'universo, luoghi da rispettare come sacri, punti focali dove ognuno proverà a scorgere qualcosa. -
Il monaco nero di Wulmer
Può un personaggio realmente esistito entrare nella leggenda? Può parlarci da un mondo lontano secoli, dove abbondano studi esoterici, intrighi, battaglie e dove presenze inquietanti entrano nella vita degli uomini? Le vicende di Eustachio, chiamato dalla Storia il Monaco Nero, sono la risposta coraggiosa ai soprusi che egli fu costretto a subire e a cui il suo carattere indomito non si assoggettò mai. Eustachio nacque a Boulogne nel 1170 da una nobile famiglia e trascorse l'infanzia nel castello di Courset. Nel monastero di Saint Wulmer imparò a copiare testi sacri e lesse di nascosto libri proibiti, diventando un monaco esorcista, che suscitò ammirazione, ma anche sospetto. L'abate lo inviò a Toledo; l'assassinio a tradimento del padre lo spingerà a tornare per attuare la sua vendetta. Si trasformerà in un pirata e assalterà navi nel canale della Manica. Finché un giorno... -
Cime (di rapa) tempestose
Che succede a un'improbabile storia d'amore sbocciata in un aeroporto venezuelano tra una diversamente milanese e un romano? Resisterà l'eterna Legge degli-Opposti-che-si-Attraggono all'incontro scontro tra Cime, oriunda pugliese appassionata di letteratura, e Giovanni, il cui obbiettivo primario nella vita è la Serata Uomini alla pizzeria Strafogo? Troppo agrodolce per essere un'autentica 'romantic comedy' e troppo rosa per essere un puro romanzo umoristico, la storia di Cime e Giovanni corteggia essa stessa gli stereotipi delle relazioni di coppia e li ingarbuglia con simpatica scorrettezza. Tra equivoci grotteschi, tradimenti veri e presunti, riconciliazioni fortuite e separazioni forzose, quel che si celebra è un inno all'Amore che sa superare anche la più inconciliabile differenza. Se siete fra quelli che della torta amano soprattutto sgraffignare le ciliegine di nascosto, Cime e Giovanni sono i protagonisti che fanno per Voi. -
Elio, un eroe per scelta
Silvia e Orlando, uniti dal filo rosso della Memoria, in quest'opera, continuano a disseminare la grande testimonianza di Elio Materassi e degli Internati Militari Italiani per far sì che i giovani diventino staffette di Memoria. È un libro pensato per i ragazzi, ma non solo; è un racconto illustrato dall'artista Gabriella Di Stefano, che ha per protagonista Elio Materassi, il papà di Orlando, uno dei 650.000 Internati Militari Italiani deportati nei Lager del Terzo Reich dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Un libro dove le immagini acquerellate descrivono il dramma della guerra e della deportazione di Elio, ma anche la speranza e l'attesa del rientro, aprendo una finestra importante sul tema degli Internati Militari Italiani, una pagina di storia ancora poco conosciuta e studiata negli Istituti Scolastici Italiani. Spiegare questo momento storico è importante quanto necessario soprattutto per le nuove generazioni, per lasciare tracce di Memoria. Degni di nota gli interventi di Daniele Susini, storico ed esperto di educazione alla Memoria, di Lucia e Luciana Bigliazzi bibliotecarie direttrici coordinatrici e ricercatrici storiche e di Harald Gröte Dirigente di Baracke Wilhelmine, Consigliere Comunale di Schwanewede; arricchiscono il volume con riflessioni pedagogico/didattiche. -
Il sapore delle mele selvatiche
Padova, 1940. Con l'Italia che si prepara alla guerra, cinque amiche molto diverse tra loro cominciano a sospettare che niente sarà più come prima, ma se c'è una cosa di cui sono sicure è che l'amicizia che le lega non cambierà mai. Agnese è ancora molto giovane quando diventa moglie del capitano Serra e madre delle sue figlie: un equivoco, proprio il giorno delle nozze, incrina il loro rapporto inducendo tutti a credere che sia impossibile recuperarlo. È nel momento in cui il destino le pone un bivio importante che Margherita dovrà scegliere se lasciarsi andare a un legame compromettente o continuare ad adagiarsi nella vita di sempre. Con una famiglia benestante e intransigente alle spalle, Emma è una ribelle, una donna libera e moderna che pur di uscire dai binari prestabiliti dal padre mette in scena un finto fidanzamento con un abile e libertino avvocato. Educata a obbedire alle regole e a far fronte al duro lavoro in ospedale, Costanza teme di non essere in grado di sopravvivere alla vita quando questa sembra solo andarle contro. Chissà se l'amore basterà a far sì che ogni cosa torni a girare per il verso giusto! Anna ha lasciato la famiglia e l'odiato patrigno per una vita migliore, eppure comincia a dubitare di avere davvero tutto ciò che serve per affrontarla da sola, la vita. Mentre tutti si preoccupano per le sorti del Paese, le amiche riversano la speranza di poter cambiare il futuro in un progetto ambizioso, ma anche pericoloso, che le condurrà a temere per le loro stesse vite. Le avventure, gli amori e le passioni avranno ancora lo stesso sapore? -
Didattica della memoria. Tutto grazie alle ultime parole
Aristotele diceva che Educare la mente senza educare il cuore significa non educare affatto. Il volume raccoglie un percorso triennale educativo ideato e coordinato dai due autori sulla Memoria, sul Ricordo e sulla Riconciliazione legati alla storia degli Internati Militari Italiani. Un progetto dal titolo emblematico ""Ripensare la Memoria"""", replicabile in altri contesti, come attività laboratoriale in continuo divenire, insegnando un metodo di analisi e di studio. Il focus si incentra sulle testimonianze di IMI attraverso i documenti oppure ascoltando figli o nipoti di internati: uguali e diverse tra loro, tutte hanno una comune storia ed ognuna ha l'originalità personale, ma sono importantissime per comprendere il valore della scelta dei 650.000 militari italiani fatti prigionieri dall'esercito tedesco dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Il loro NO al nazifascismo, ripetuto più volte, fu causa di sofferenze personali: fame, freddo, affetti negati, violenze e tanti altri supplizi, ma la loro lotta senz'armi contribuì alla Liberazione."" -
A vele spiegate nel tempo
Giovanni è un ragazzo che sta vivendo la sua adolescenza, difficile età in cui si devono fare i conti con tanti problemi. In famiglia non si sente ascoltato né tanto meno capito. Ha una sorellina che lo tormenta e si vede crescere in modo esagerato e sconclusionato; sta cominciando a cambiare voce e non si riconosce più. Si sente solo, unico sulla terra a dover sopportare tutto questo. A scuola se la cava ma, per la maggior parte del tempo che vi trascorre, si rotola nei suoi pensieri e nelle sue personali curiosità che nessuno condivide, almeno così sembra a lui. È appassionato di astronomia, gli piace la matematica ma sopra ogni altra cosa adora la storia. Quando la legge sui libri non fa che chiedersi: ""Chissà come viveva la gente nel Medioevo; nei castelli, nei borghi, con i cavalieri e i piccoli Signori che si facevano guerra di continuo?"""" Oppure: """"Cosa provavano e cosa cercavano i pirati che abbordavano i galeoni solcando il Mediterraneo?"""" O ancora: """"Cosa pensavano gli egiziani dell'età dei Faraoni e delle Piramidi?"""" A forza di cercare, di pensare e di sognare Giovanni si ritroverà su un galeone genovese del 1500 dove, rischiando la vita, incontrerà storici marinai, pirati e schiavi e dove, affrontando nuove e antiche avventure, superando rocamboleschi ostacoli, troverà qualche risposta alle sue curiosità."" -
Storie di confine. Le altre vittime di Caporetto
Dopo la sconfitta di Caporetto, l'esercito austrotedesco dilagò nella pianura veneta e compì razzie e violenze. Molte donne ne furono vittime. Da questo fatto nasce il romanzo che racconta anche la generosità di due personaggi importanti dell'epoca: Celso Costantini, che ebbe l'idea di raccogliere i figli della guerra in un istituto e Elena d'Aosta che ne fu una importante benefattrice. -
Il panettone
È la storia di due ragazzi, di 12 e 9 anni, che vivono il succedersi degli eventi agricoli ""dei grandi"""" in maniera festosa e giocosa. Consapevoli delle condizioni economiche dei contadini dell'epoca, escogitano il modo di realizzare """"un gruzzoletto"""" per far gustare a tutta la famiglia, per la prima volta, una fetta di panettone il giorno di Natale. Età di lettura: da 7 anni."" -
Un' oscura capacità di volo. Poete e poetiche nell'Umbria d'oggi
Questo libro non è un saggio critico in senso tradizionale, non vuole definire un canone della poesia femminile umbra, non vuole stabilire tassonomie dentro cui incasellare poetiche e poete. Questo libro intende ovviare al vuoto di ricerca e riflessione sul piano della scrittura femminile contemporanea, con specifica attenzione alla scrittura poetica e alle poete umbre (o che hanno scelto l'Umbria come luogo d'elezione in cui vivere stabilmente), che non sempre, e non tutte alla stessa maniera, godono della necessaria visibilità. Questo libro affronta tale vuoto, proponendo una ricognizione, certamente non esauriente, ma perseguita con serietà e chiarezza di intenti, delle presenze femminili che, nella nostra regione, si esprimono nella poesia: una sorta di ""campionatura"""" per parlare dell'Umbria d'oggi, attraverso le voci e la sensibilità delle donne. E delle donne poete."" -
La leggenda dell'Arco. Storia e magia a Gualdo ai tempi di Braccio Fortebraccio
La ""Leggenda dell'Arco"""" narra di una giovane donna che vive le vicissitudini del passaggio tra il Medioevo e l'Età Moderna. Il racconto prende vita a Gualdo, oggi Gualdo Tadino, un borgo dell'Umbria arroccato sotto l'Appennino, adagiato sul Colle Sant'Angelo; luogo mistico, colmo di boschi, ricco di storia, posto che affonda le sue radici in un popolo antichissimo, gli Umbri appunto, attraversato poi dai Romani, dai Celti, dai Longobardi e dai Bizantini. La narrazione favolesca prende spunto dagli eventi storici che interessarono Gualdo e l'Umbria nel XV secolo, ponendo l'accento sugli spettacolari e suggestivi scenari umbri che, ancora oggi, riescono a deliziare il nostro spirito. Alla narrazione romanzata si accompagna una appendice storiografica che, descrivendo gli avvenimenti di quei turbolenti tempi di lotte comunali, vuole trasportare il lettore indietro nei secoli e descrivere la vita delle persone comuni, i loro comportamenti, le usanze e la struttura sociale, senza tralasciare quel velo di mistero che ci regala l'impervio e magico Appennino.""