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La ragazza del Ponte Vecchio
L'ultimo libro di Denata Ndreca (Scutari, Albania, 1976), poeta, scrittrice, giornalista, pedagogista. Ha pubblicato diversi volumi di poesia (Intorno a me, Senza Paura, Un faro nella nebbia, Tempo negato, Calicanto) e testi di letteratura per ragazzi. -
Paternali
La poesia di Federico Orsini presenta talvolta una scrittura più ""piana"""", a grado zero, ma sembra in altre zone come accendersi. Accenti visionari, metafore e violente analogie, contraddistinte pure da quel """"contenere"""", da un prematuro ritirarsi della vita; da una giovinezza che è sì forza di poesia, ma anche ferita, distacco definitivo. Non è l'assenza del padre come abbandono, tradimento, rifiuto. È assenza dei padri una volta che si sono vissuti pienamente, amati e perduti prematuramente, definitivamente. Un vuoto dispiegato nel tempo fino al suo limite, che non può conoscere """"generazione"""" e tantomeno età anagrafica."" -
La chioma eccetera
La nuova raccolta poetica di Giulio Pasquali. -
Diastema
Il diastema è lo spazio tenero e disarticolato tra i due denti incisivi. Permette di guardare all'interno di un volto, di un sorriso sghembo, seduce e spaventa come un segreto. È una donna che soffre di insonnia: riesce a dormire soltanto pagando una sconosciuta che si addormenti al suo fianco, a cucchiaio. È una ragazzina che vuole diventare invisibile per non essere obbligata a diventare donna: nascosta nella 128 rossa del papà, scompare fondendosi con il tessuto irrespirabile della tappezzeria d'estate. Ognuno dei dodici racconti di Marilena Votta è un piccolo diastema attraverso il quale è possibile scorgere ciò che è nascosto, ricordi offuscati dalla rimozione dell'infanzia, bellezze troppo a lungo coperte con la mano, per pudore. -
Vento lupo e altre nove improbabili storie
Uno strano vento scende dalle montagne e ulula tra le case, esasperato dalla solitudine. Una cornacchia dispettosa mette in pericolo la missione di un misterioso equilibrista. L'invenzione della funzione standby porta scompiglio nella vita di coppia di On e di Off. Sono solo alcune delle storie di Ugo Mauthe, fantasiose e improbabili come lupi in città. -
Affluenti. Nuova poesia fiorentina. Vol. 2
Questa seconda antologia di Affluenti (30 autori) prosegue il percorso nato dalla necessità di dare voce alla Firenze poetica di oggi, specchio di una realtà sociale e culturale sempre più cosmopolita. Caratteristica di questa raccolta è infatti la presenza di poeti e poete legati/e alla città di Firenze (e dintorni) per motivi di studio, lavoro, migrazione ed esistenza, ma nati/e in contesti diversi da quello del capoluogo toscano. Le loro vicende e le loro poetiche si incontrano - e spesso si mischiano - da un lato con la storia di Firenze stessa e dall'altro con le più interessanti voci del vivaio locale attuale. Pubblicare questo libro significa credere che un contesto come quello fiorentino abbia bisogno di aprirsi, tanto a poetiche locali non riconducibili al mainstream, più o meno controculturale, quanto ai fondamentali apporti che gli possono arrivare dal potenziale umano ""di acquisizione""""."" -
Notazioni sui fastidi del sonno
Sei storie di fantasmi. Demoni letterari e smarrimenti metafisici. Ci ritroviamo a Berlino nel 1944, sotto i bombardamenti, con il poeta Gottfried Benn. Osserviamo la stanza di Kostantinos Kavafis, immersi nell'odore di cera delle candele. Seguiamo uno smemorato Virgilio che, tra le ombre dell'anti-inferno, cerca di raggiungere il ""viaggiatore"""" Dante per fargli da guida. Spiamo la notte suprema del pittore Lorenzo detto """"Il Morto"""". Incontriamo Friedrich Hölderlin tra follia e rivelazione, oppure lo spiritismo fragile di una donna nel cimitero di un'isola del Mediterraneo. Fantasmi e ossessioni, lemuri e ombre: presenze rimaste in questo mondo in lunghe notti di smisurata ingiustizia..."" -
Scissure
Per queste Scissure ci si aggira attoniti, sconcertati dal profilo inedito con cui le cose si presentano agli occhi, con l'evidenza e il fascino di una prima scoperta, come se contemplate nel primo giorno della creazione. Una caleidoscopica fuga di mirabili evocazioni. Dopo qualche passo lungo le pagine, ci si avvede che non s'incontreranno 'storie', ma che la Storia è un tessuto di bagliori e di enigmi, di semplici occorrenze di quotidiano, che a schegge ci entrano di volo negli occhi e nel cuore. E il lettore ha il compito (non facile, e però accattivante) di ricondurre il tutto a comprensione - esattamente come è chiamato a fare, giorno per giorno, con la sua stessa vita. Dopo sette anni di attesa, il nuovo libro di Luigi Manzi, uno dei maggiori poeti del nostro tempo. -
Come un fiore di loto. Poesie di fango e di luce
Il potere delle donne, l'amore, la rabbia, la forza di reagire ai soprusi, agli abusi. Una raccolta di poesie che raccoglie testi vecchi (primi anni Duemila) e testi recenti. L'anima, nelle sue mille sfaccettature. Dal fango alla luce. -
Finestra vista mare
Un ispettore del ministero della salute che monta su una misteriosa macchina bianca, una donna sola in balcone, una sposa che cammina incerta verso l'altare, una ragazza in minigonna che sogna un castello, una moglie che festeggia il suo anniversario di matrimonio, una sirena che torna a vivere nel suo acquario, una donna che sogna una barca che salpa verso un futuro che non l'attende. Sette personaggi, sette finestre vista mare dalle quali il lettore sbircia tra le mura domestiche di Cuba e tocca con mano la realtà della vita intima dell'isola e dei suoi abitanti. -
Cipango
La prima opera poetica di Francesco Costa. -
Autopsia di un corpo immaginario
Un uomo alla deriva che scopre un passaggio per un'altra dimensione (o una porta per le proprie ossessioni), un rapimento dallo sconvolgente epilogo e una vendetta lungamente premeditata, un hotel extralusso che offre ai suoi ospiti un'estrema forma d'intrattenimento, la fine di un Regime e il perdurare d'una crudele tradizione, il cosmico legame fra l'autolesionismo e l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, infine l'altopiano come immobile metafora della grazia: sei storie che attraverso il potere affabulatorio della confessione ci ricordano che l'autobiografia è una menzogna e che ogni racconto è l'autopsia di un corpo immaginario. -
Congiunti. Poesia
Congiunto: participio passato di congiungere [lat. coniunctus, part. pass. di coniung?re], v. tr. [lat. coniung?re, comp. di con- e iung?re «unire»] - Unire materialmente o spiritualmente, mettere insieme, porre in stretta relazione. Gli autori di Edizioni Ensemble, qui Congiunti in due antologie, una di racconti e una di poesie, tracciano un memoriale del grande lockdown del 2020. La vocazione a congiungere i disgiunti, nel nome ""Ensemble"""", si fa tangibile in due antologie che uniscono le diverse voci della casa editrice in un'opera corale, frastagliata, finalmente """"chiassosa"""", necessaria dopo i lunghi silenzi della Quarantena."" -
Congiunti. Racconti
Congiunto: participio passato di congiungere [lat. coniunctus, part. pass. di coniung?re], v. tr. [lat. coniung?re, comp. di con- e iung?re «unire»] - Unire materialmente o spiritualmente, mettere insieme, porre in stretta relazione. Gli autori di Edizioni Ensemble, qui Congiunti in due antologie, una di racconti e una di poesie, tracciano un memoriale del grande lockdown del 2020. La vocazione a congiungere i disgiunti, nel nome ""Ensemble"""", si fa tangibile in due antologie che uniscono le diverse voci della casa editrice in un'opera corale, frastagliata, finalmente """"chiassosa"""", necessaria dopo i lunghi silenzi della Quarantena."" -
La mala eternità
Angelo Moral è un antropologo alla ricerca di suo padre, creduto a lungo morto. La sua irruzione, improvvisa e casuale, nella realtà apparentemente immutabile di due paesini della provincia toscana si innesta nella vicenda di una setta che predica l'eternità sulla Terra sfruttando debolezze e fragilità dell'animo umano. In un gioco di scambi e di specchi, ""La mala eternità"""" racconta come una minuscola casella di un passato dimenticato, forse per convenienza o paura, spostata avanti nel tempo, scateni il disordine e l'imprevedibile, portando in superficie, dal profondo, la parte più oscura di ognuno."" -
Antonello e l'androide
Antonello è un giovane, pavido e timido, che vive con i nonni. La sua è un'esistenza senza sorprese, le energie dell'infanzia le ha dovute impegnare nel fronteggiare l'insicurezza e le paure provocate dalle lotte costanti tra i genitori, che hanno compresso la sua personalità. Ha però l'opportunità di cambiare il proprio destino: l'arrivo, presso l'azienda in cui lavora, di una delegazione coreana che porta prototipi molto evoluti di androidi lo conduce a pensare che quello è il treno che passa una sola volta nella vita, in grado di modificare un futuro già scritto, e ci salta sopra. Ruba i pezzi per costruire un robot e crea il sosia di se stesso. Da quel momento la sua vita si capovolge e Antonello passa, in fretta e rocambolescamente, dal grigio anonimato all'essere un eroe. Ma mentire agli altri risulta molto più facile che mentire a se stessi. ""Antonello e l'androide"""" intreccia il tema del riscatto dalla mediocrità a quello della nostra dipendenza dalla tecnologia e, con ironia e leggerezza, mette a nudo tante nostre finzioni."" -
Panicastro survived
Contrada Panicastro, angolo di paradiso situato davanti le isole Eolie, è lo sfondo nel quale amori, tradimenti e visite di alieni e forestieri si intrecciano in racconti che profumano di avventura, di sole, e vini antichi. -
La notte dell'acqua alta
A Venezia, la sera del 12 novembre 2019, un forte vento dall'Adriatico causa un'alluvione che la Laguna non ricordava da decenni. L'avvocato Max Falconeri è lì, assediato dai debiti, con una storia d'amore a un bivio, e ventimila euro in contanti nella tasca del blazer. Passeggia inquieto tra le calli deserte sperando che quella notte sia aperto almeno il casinò, mentre l'acqua alta, salendo lungo i pantaloni di velluto, è già arrivata all'orlo dell'elegante cappotto di loden indossato per la notte di tutta una vita. -
La linea di sangue
Smarrita sotto gli strati dei secoli, l'antica Via Latina emerge alla luce del sole nel Parco degli Acquedotti, come un ruscello che scorre lungo la storia. Indagando sul mistero archeologico del suo percorso originario, Cucchio e Morene, due ragazzi dell'Appio Claudio, si imbattono in un borsone semisepolto pieno di banconote, lingotti d'oro e armi: un'altra storia, molto meno antica, li condurrà dentro un giallo politico, dove anziani boss della malavita romana, ex brigatisti ed estremisti di Destra continuano a giocare vecchie partite lasciate in sospeso dagli anni Settanta. Mentre le vite dei due ragazzi si trovano intrappolate dentro un doppio giallo storico sempre più intricato, la Città Eterna continua a nascondere i suoi segreti, immobile e indifferente alle loro sorti, crudele e bellissima come una donna troppo amata. -
Matariki, sciame di stelle. Poetesse m?ori contemporanee. Ediz. multilingue
Matariki è il nome m?ori della costellazione delle Pleiadi. Sorge a metà inverno nell'emisfero australe e per i m?ori la sua comparsa è foriera di un nuovo inizio. Alla lettera, ""Matariki"""" significa """"occhi divini"""" (mata ariki) o """"piccoli occhi"""" (mata riki). Secondo il mito, quando Ranginui, il Padre Cielo e Papat??nuku, la Madre Terra, furono separati dai loro figli, il dio dei venti, T?whirim?tea, si arrabbiò al punto coi fratelli da strapparsi gli occhi e lanciarli in cielo. Matariki rappresenta il ciclo della vita e della morte; secondo la tradizione m?ori, era il momento in cui ricordare i morti dell'anno appena trascorso, ma segnava anche un evento felice, in quanto i raccolti erano stati compiuti, il cibo ricavato dal mare (kai moana) e la cacciagione appena conclusa: il momento di festeggiare, ballando e cantando. Proponiamo una selezione di poesia indigena da Aotearoa/Nuova Zelanda: canti di amore e di ricerca spirituale ma anche di perdita e sollievo dal dolore, di anelito alla guarigione.""