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Mai più indifesa
Due gli obiettivi di questo libro: analizzare in modo semplice e accessibile i meccanismi psicologici che spingono inconsapevolmente molte donne a costruire e mantenere relazioni fonte di sofferenza o vittimizzanti; guidare queste donne verso soluzioni creative. La tesi principale è che entrare, spesso ripetutamente, in una relazione vittimizzante, o non riuscire a uscirne, dipende in larga misura dall’incapacità di comprendere le proprie emozioni e i propri desideri e di utilizzarli come criteri per operare scelte e perseguire piani a breve e lungo termine. Questa incapacità il più delle volte è dovuta a schemi di personalità appresi nel corso dello sviluppo personale a partire dai primi anni di vita. Questi schemi guidano inconsapevolmente il comportamento, generano un’immagine di sé negativa, fonte di sofferenza psicologica, e inibiscono l’agentività, con cui si intende la capacità di mettere a fuoco emozioni, bisogni e desideri, e di considerare sé stessi in diritto di tentare di realizzarli concretamente. Prefazione di Giancarlo Dimaggio. Postfazione di Lorena Bianchetti. -
Fantastico nero
Trame fantastiche, ma nerissime con scheletri, fantasmi e spiriti. Ombre che si stagliano minacciose nella vita di tutti i giorni e ombre della nostra anima che si fanno spazio all'improvviso per spaventarci, metterci in guardia, farci riflettere. Accade oggi come nel passato e come, ancora, si verificherà in futuro: i mostri peggiori che popolano i nostri incubi sono quelli che abbiamo dentro. -
Tra saragolla e querce
Il passato è una parte di noi, non solo ciò che abbiamo vissuto in prima persona ma anche tutto quello che ha modellato il nostro ambiente, perché è di questo che siamo fatti. Sullo sfondo di un piccolo paese del Sannio, San Marco dei Cavoti nel secolo scorso, Tra saragolla e querce racconta di un'umanità semplice che non lascia tracce nella Storia - eppure muove il mondo - e che ha nella famiglia il suo cardine. L'autore, con delicatezza, racconta di guerre, amore, partenze, viaggi e ritorni a casa. In un mondo antico fatto di virtù e perdono. -
Coronabook. Diario illustrato di un presente distopico
Se togliete a un regista la macchina da presa cosa gli resta? L'immaginazione. Così Andrea Canepari si è trovato in lockdown in un appartamento romano, lontano da casa e dal set, e ha trasformato le notizie che ogni giorno lo raggiungevano dall'esterno in un racconto per immagini. 56 giorni e 56 disegni: un diario illustrato planetario, inesorabile, trasognato. -
Donne è arrivato l'arrotino. Parole affilate per il taglio giusto
L'arrotino è una figura mitica per l'autore, perché il suo noto richiamo/appello ad accorrere, ha una duplice valenza: quella di invocare l'arrivo delle donne, ritenute (almeno fino a un po' di tempo fa) le uniche depositarie della gestione degli utensili di cucina; e - seconda - proporre le sue abilità e i suoi strumenti per consentire un'operazione essenziale: il taglio giusto. Quel richiamo forte e delicato allo stesso tempo, con voce decisa ma non invadente, parole ripetute e amplificate, lasciano intendere (per una mente normale?) qualcosa di più di coltelli affilati: è il taglio delle parole che contano, per chi, mese dopo mese da dieci anni, in una rubrica che si intitola proprio ""Le parole che non ti ho detto"""", prova a dare spessore ad un dialogo insistente tra un uomo e molte donne. Prefazione Annachiara Valle. Postfazione Vania De Luca."" -
Matera. Il manuale del turista
Si tratta di un libro che fa da guida alla Città Capitale Europea della Cultura 2019. Ricca di innumerevoli approfondimenti tutti da ricercare attraverso i QR Code presenti nel testo, si presenta quale pratico e agile strumento, programmato per interagire con il web così da arricchire le informazioni disponibili per i lettori, che non sacrifica il rigore dei dati alla fluidità del racconto, ma mantiene in equilibrio i due aspetti realizzando una narrazione densa e immediata. Questa ""guida narrante"""" accompagna il visitatore alla scoperta del paesaggio, della cultura e della storia della città di Matera, dei rioni Sassi e del Parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del Materano. Oltre agli itinerari che descrivono i luoghi da visitare, la guida si arricchisce di informazioni utili per preparare il viaggio e per comprendere tutti gli aspetti della città millenaria, tra le più antiche al mondo, senza tralasciare le informazioni sulla storia e l'archeologia, i mestieri e l'artigianato artistico, le feste religiose e popolari, le sagre e le tradizioni gastronomiche."" -
Esistenze senza cornice. Una storia d'amore, di vendetta e di un furto inconsapevole
Una storia dove i fili della trama sono le vite solitarie e sofferte dei protagonisti che si intrecciano, si snodano e si riannodano in modo inconsapevole, come quel furto che fa da sfondo alle loro esistenze. Antonio, malato terminale, Pasquale, il fratello lontano, Sophia - amica di sempre e speranza di riscatto - ""dipingono"""" Esistenze senza cornice. L'autore, Francesco Sciannarella, ci porta a conoscere, dal di dentro, queste anime regalando emozioni e colpi di scena in una Matera di antica bellezza."" -
Il mio tuffo nei sogni. Marco D'Aniello, una storia di sport e amicizia
Da bambino speciale a campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Marco D'Aniello si fa spazio nel mondo tra fragilità e forza, difficoltà e conquiste. Grazie all'amore della sua famiglia ha incanalato nello sport quell'energia ridondante che è uno dei sintomi dell'autismo. È salito sul gradino più alto del podio ed è diventato un portatore sano di felicità. Non solo, Marco sogna e scopre che a volte i desideri si realizzano. Che poi dietro a tutto ciò ci sia un vissuto carico di un dolore non indifferente, lo si scopre leggendo ""Il mio tuffo nei sogni"""" nel quale la giornalista Rossella Montemurro, grazie all'intuizione dello scrittore Lorenzo Laporta e con la complicità di Cinzia e Roberto, i genitori di Marco, racconta la sua storia. Prefazione di Mara Venier."" -
ILVA, lavoro e bugie contro salute e verità
"Maurizio Rizzo Striano vi condurrà per mano attraverso una materia complessa resa facile e leggibile anche ai meno esperti, e vi spiegherà la storia dell'ILVA di Taranto degli ultimi 15 anni attraverso scelte discutibili, contraddizioni, aggiramenti, elusioni e tradimenti delle norme nazionali ed europee, portate avanti da chi quelle norme avrebbe dovuto rispettare e far rispettare. Un testo documentato come un saggio, ma leggibile come un romanzo, una distopia, come si chiama il genere delle utopie negative in letteratura (come 1984 di Orwell o Il mondo nuovo di Huxley), ovvero quelle che descrivono un mondo futuro negativo o spaventoso, dove la vita non conta niente e i valori positivi vengono sovvertiti per portare all'estremo degli antivalori materiali, fino alla messa in discussione della vita stessa. Ed è quello che accade a Taranto, con l'unica differenza che ciò di cui si discute non viene posizionato in un futuro immaginario e irreale, ma è la realtà che i cittadini di Taranto provano sulla loro pelle da 60 anni""""." -
Il sacrificio dei nomi. Il contributo lucano alla Prima guerra mondiale: 7350 caduti
"Il sacrificio dei nomi. Il contributo lucano alla Prima Guerra Mondiale: 7.350 caduti"""" è una una ricognizione precisa e puntuale che rende evidente quanto spesso anche i nostri piccoli centri e meravigliosi borghi custodiscano pezzi originali di Storia ma noi, per leggerezza superficiale o colpevole ignoranza, non rendiamo loro la dovuta giustizia. Pietro Varuolo, invece, lo ha fatto. Con impegno e passione ha curato la ricerca, archiviato documenti che ha cucito insieme per riordinare quella Memoria che abbiamo il dovere di rendere disponibile per le generazioni future. Perché non si dimentichi." -
Palazzi antichi di Matera. Nuova ediz.
Un vecchio libro può essere giovane e ringiovanire. Accade quando ha un sostrato di qualità e quando non è stato mai superato. ""Palazzi antichi di Matera"""" è rimasto IL libro sui palazzi storici della città per tanto tempo. Ancora molto richiesto da appassionati e studiosi meritava una seconda vividissima carriera di opera storico-letteraria consultabile e questa edizione ha inteso proprio questo: valorizzarlo togliendo qualche sbavatura, aggiungendo qualche particolare, arricchendo l'apparato iconografico. In questa sua nuova veste ritorna al pubblico per costruire un nuovo percorso di bellezza in città. Un percorso urbanistico che vede correre architetture e società nel tempo dato dalla storia, un percorso di visita da farsi addentrandosi in storie di palazzi e antiche famiglie materane. Concede alla città una sorta di """"non solo Sassi"""", che fonde anime della città molto diverse tra loro: dentro la roccia e sopra di essa con un rapporto tormentato di dialoghi intrapresi e interrotti. In fondo il valore di questo libro sta nel leggere l'architettura con fare introspettivo, scoprendo gli abitanti nelle pietre di costruzione e le pietre di costruzione negli abitanti."" -
Anime cablate
Marco - un assicuratore quarantenne con una bella moglie e due figli, gli amici e un'ipocondria che non gli dà tregua - ha incontrato Giulia - misteriosa, sensuale, intrigante, sfuggente - su un'app: due mondi paralleli che non avrebbero mai potuto incrociarsi. Pian piano Giulia inizia a tormentarlo fino a monopolizzare ogni aspetto della vita di Marco. Basta poco a trasformare l'amore in ossessione: ""Anime cablate"""", il sorprendente esordio di Roberto Pietracito, con un ritmo serrato e coinvolgente, evidenzia i rischi dell'intelligenza artificiale nella quotidianità e spinge a interrogarsi sui pericoli, spesso sottovalutati, della tecnologia, nonostante le sue infinite potenzialità."" -
Sulle scale di pietra
Quelle racchiuse in questi racconti sono storie vere sospese in un passato recente in cui predominavano valori oggi scomparsi, regole non scritte che tenevano unite le famiglie e pregiudizi che si abbattevano come marchi indelebili. Ci sono scene di ""interni"""" di nuclei familiari del Sud: uomini e donne da prendere come esempio per laboriosità e intraprendenza o madri e padri che, soffocati dai retaggi, tarpano le ali ai figli. In """"Sulle scale di pietra"""", Marinella Battifarano ha ricostruito, con una scrittura avvolgente la quotidianità di intere generazioni della Basilicata del secolo scorso regalando al lettore ritratti indimenticabili."" -
Fringuella
"Camminavano in silenzio accompagnati dai passi trascinati sulla strada sconnessa. Fringuella fissava la punta dei piedi: destro, sinistro, destro, sinistro. Anche un paio di scarpe vecchie, pulite e ben conservate, faceva figura. Questo le ripeteva sua mamma. La povertà o ti ammazza o ti rinforza, diceva zia Catarì, ma alla guerra non ci si abituava mai, da poveri e da ricchi. Sulla sommità del Ponte di Pietra ebbero chiarala dimensione del disastro. La prima sensazione fu di straniamento. I loro sguardi potevano vagare senza incontrare ostacoli. Non c'erano muri o edifici a sbarrare il percorso dei loro occhi e nemmeno le costruzioni familiari che facevano da riferimento e tante volte erano state un punto di incontro. Solo macerie.""""" -
Remember me. Quando la memoria diventa pittura. Ediz. illustrata
La personale di Eustachio Lionetti si articola in tre sezioni: Landscape, Remember me e Still Life. La prima sezione intitolata ""Landscape"""" comprende le opere legate al paesaggio contemporaneo lucano. La seconda sezione dal titolo """"Remember me"""" è la più ricca e corposa, per questo è sembrato opportuno suddividerla in due momenti essenziali: """"Family Rooms"""" che raccoglie i dipinti relativi a scene d'interni e ambienti intimi e """"Together"""" che include scene di vita quotidiana vissute nei vicoli e nelle campagne rurali. La terza sezione, """"Still Life"""", propone lavori di """"Natura morta"""""""" eseguiti dall'artista in uno scenario immaginario puramente soggettivo. È un viaggio tra i ricordi, un ritorno alle memorie del passato."" -
Tanti volti nella memoria. Ricordi di un medico
Un medico, i suoi pazienti, i loro vissuti: ricordi che vengono fuori come un fiume in piena e diventano racconti. Varie decine di storie di gente comune, aneddoti e momenti particolari che hanno riguardato anche la vita privata dell'autore. Donato De Michele, per quarant'anni medico di medicina generale a Matera, con una voce schietta e autentica, in ""Tanti volti nella memoria"""" regala una carrellata di personaggi colti in situazioni e momenti significativi della loro vita, cui solo al medico di famiglia, a volte, è consentito di accedere, sempre in punta di piedi, e che hanno lasciato un segno indelebile nella sua memoria."" -
Abbiamo fatto nostro un pezzo di mondo
Lorenzo ha vent'anni, è uno studente universitario che ancora non sa bene come approcciarsi con le ragazze e, un po' impacciato e molto indeciso, aspetta il primo grande amore. ""Non riuscivo a essere empatico, non ero certo delle mie carezze, le mie dita erano secche, le unghie tagliate male, i polsi troppo sottili e le gambe mi tremavano spesso. Ero un insieme di mancanze, ma riuscivo a farla ridere."""" Prefazione di Benedetta Pilato."" -
Dovrei essere altrove
Introspezione, nostalgia, malinconia: i versi del poeta sono le sfumature di un attimo. Emilio Giugliano coglie spunti poetici nella vita di tutti i giorni e, in ""Dovrei essere altrove"""", si mette a nudo in prima persona, descrivendo le proprie emozioni. Lo fa con uno sguardo maturo, carico di significati, coraggioso nella sua ambizione di andare oltre le apparenze, penetrando nelle ansie e nelle contraddizioni di una società non più abituata a guardarsi dentro."" -
Vademecum per credere ancora e altri racconti
Un inguaribile romantico, un amante della natura, un idealista... Sono questi alcuni dei protagonisti della raccolta di racconti di Rocco Carella Vademecum per credere ancora, piccoli scorci di un'umanità gentile, ancora non sopraffatta dalla frenesia di oggi. I sentimenti e i valori accompagnano storie delicate che si svolgono prevalentemente in Puglia, terra dell'autore. Quello di Carella è uno sguardo libero da condizionamenti che cerca di trovare un senso ai chiaroscuri della società contemporanea. -
Il dispositivo interno
Ipocondriaco, insicuro, irrisolto pieno di difese: Alfonso, editor in una piccola casa editrice, della realtà coglie sempre le ombre e la sua relazione con Irene si regge ormai solo su una gelosia morbosa. Lui è convinto che la ragazza, segretaria di uno studio medico associato, sia l'amante dello psicoterapeuta con cui lavora. Nel frattempo, la routine scandita dai tormenti su malattie immaginarie e tradimenti subisce uno scossone quando si ammala Oreste, il suo amico di infanzia. Un romanzo ritmato, ricco di tematiche di estrema attualità e, tra le righe, spunti e consigli da cogliere al volo: innegabile l'impronta dell'autore, psichiatra e psicoterapeuta. Prefazione di Andrea D'Urso.