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Piccola storia di un grande uomo Juan B. V. Mitri
Il libro racconta la biografia di Juan Bautista Vicente Mitri, pioniere del cooperativismo argentino. Figlio di immigrati provenienti dal Friuli, apprese sin da giovane i valori del lavoro dignitoso, della solidarietà, dello sforzo suddiviso, l'ideale della cooperazione. Già adulto, consapevole delle carenze sopportate dagli agricoltori e dagli allevatori per la scarsa remunerazione dei loro prodotti, Juan B.V. Mitri cominciò la sua attività nel movimento cooperativo per la difesa e l'emancipazione degli sfruttati lavoratori dei campi. Assieme ad altri, da lui convinti della necessità e dell'opportunità di tale operazione, diede vita, nel 1929, alla prima cooperativa di allevatori di Sunchales (colonia allora di recente realizzazione nella provincia di Santa Fe), popolarmente conosciuta come la cooperativa Numero 1. A partire da quella iniziativa, continuò animando e incoraggiando la formazione di altre cooperative in tutta la provincia sanfesina. -
Alleati al confine orientale 1945-47. Storia & memorie. Vol. 3
La fine della guerra mondiale trova nella piccola realtà di confine della valle del fiume Fella una traccia ideale per la grande storia, la quale ovviamente non può illustrare in dettaglio il vissuto di uomini che hanno vinto, perduto o che in ogni caso hanno sofferto il lungo periodo storico degli anni 1940 per imboccare con fresche energie un futuro incerto e assai diverso da quello che probabilmente s'erano immaginati. La piccola storia della presenza alleata negli anni 1945-1947, con qualche necessaria estensione agli anni successivi, è affrontata seguendo lo schema delle presenze militari straniere, nel caso specifico delle truppe alleate britanniche, tra cui la Brigata ebraica, ed americane. Non può trascurare inoltre i soggetti cobelligeranti quali i partigiani italiani, le truppe ed i partigiani jugoslavi... -
Volare è il mio destino
Valentino vede la pista stringersi rapidamente per l'effetto della velocità e sente le ali che prendono aria pronte a sollevarsi in volo. Uno sguardo all'anemometro: la velocità aumenta. Ci siamo. Il ruotino anteriore si solleva, poi tutto l'aereo si stacca da terra. Carrello su... flap su... Valentino effettua un rapido controllo visivo che tutto sia rientrato poi comincia a virare a sinistra e... via! L'alta velocità lo inebria e al contempo amplifica esponenzialmente tutti i suoi sensi. Sente la macchina che lo avvolge come una seconda pelle: è cosciente dello spazio che ogni parte del velivolo occupa come se si trattasse del suo stesso corpo e la mente, la sua mente, è là un passo avanti a tutto, dove tutto deve ancora avvenire. -
Il destino in una stella. Storia e vita del Cap. pil. Valentino Jansa
L'incontro con Valentino Jansa è avvenuto per caso e per la prima volta quarant'otto anni fa, quando ebbi nelle mani un depliant delle Frecce che ancora conservo gelosamente e dove c'era la sua immagine. L'immagine di un pilota sulla scaletta del suo G.91 sulla quale c'era la sua firma. Non ho mai conosciuto personalmente Valentino Jansa ma è come se lo avessi incontrato nuovamente otto anni fa conoscendo Luisa. Non è stato facile entrare nel suo personalissimo cassetto dei ricordi ma pian piano siamo diventati amici e questa amicizia mi ha permesso di poter raccontare la vita di Valentino. Questo scritto è stato anche un'opportunità per poter ricordare altri grandi nomi tra i quali spiccano Riccardo Peracchi e Danilo Franzoi che hanno, con la loro capacità, reso grande l'ala italiana. Valentino è stato un pilota da caccia e una ""Freccia"""", una persona gentile e simpatica, un bravo pilota che purtroppo ci ha lasciato troppo presto."" -
Cercando l'oro. Trieste e la su Ferriera
Nonostante la provincia di Trieste sia da anni in cima alle classifiche nazionali per il tasso di incidenza delle malattie tumorali del polmone, la popolazione continua a subire gli effetti dell'inquinamento prodotto dalla Ferriera, distante appena tre chilometri dal centro cittadino. Perché le persone non si sono ribellate fino in fondo ma hanno continuato a sperare che fosse qualcun altro a risolvere la questione della sua chiusura? Perché nemmeno la paura di veder minacciata la propria salute è servita a creare un movimento di dissenso capace di costringere all'istante le istituzioni ad assumersi la responsabilità del problema e a rispettare le promesse fatte? A queste domande gli autori tentano di rispondere attraverso il racconto della propria esperienza di lotta e l'analisi di quanto fatto per la chiusura e la riconversione dell'Area a Caldo. -
Sensi
"Un viaggio nel sentire, oserei dire, che tocca temi vicini e lontani, luci e ombre. I lati nascosti del cuore fanno capolino, così come le paure, la rabbia, le emozioni che graffiano e, solitamente, vanno taciute. Sogni, desideri, realtà. Colori, immagini e suoni. Sensazioni e percezioni prendono forma, una forma che ogni lettore e lettrice può completare, creare e ricreare. Una ricerca fuori per un viaggio dentro, per diventare amici di sé anche con un po' di ironia. Tra natura e città, tra il navigare e il tornare, un viaggio, tra diverse stagioni della vita, colmo di passione e intensità, in cui la paura di mettersi a nudo, si vince vivendo. Quasi come fosse un grazie alla vita, e alla forza dentro che, se lo vogliamo, ci permette di essere alchimia giorno dopo giorno."""" (L'autrice)" -
Quindici mesi
"(...) per tanti ragazzi quel periodo, magari accolto e poi vissuto con tanti mugugni e lamentazioni, costituiva un momento peculiare della loro crescita, una sorta di spartiacque esistenziale, fine del periodo adolescenziale e inserimento nella vita degli adulti. Edi Fabris con inesausta vena letteraria ci offre in questa sua nuova opera uno spaccato della vita militare di una recluta, non la banale naia di tanti suoi coetanei dirottati altrove, ma l'esperienza di alpino, approdo naturale e pressoché irrinunciabile per i giovani friulani. Quindici mesi di vita vissuta, raccontati con la puntigliosa puntualità del cronista di razza, un itinerario suggestivo tra le numerose caserme alpine della regione, alcune delle quali ora dismesse. Un patrimonio di conoscenze e amicizie personali (...)"""". Prefazione di Bruno Pizzul." -
Alleati al confine orientale 1945-47. Storia & memorie. Con DVD video. Vol. 3
La piccola storia della presenza alleata negli anni 1945-1947, con qualche necessaria estensione agli anni successivi, è affrontata seguendo lo schema delle presenze militari straniere, nel caso specifico delle truppe alleate britanniche, tra cui la Brigata ebraica, ed americane. Non può trascurare inoltre i soggetti cobelligeranti quali i partigiani italiani, le truppe ed i partigiani jugoslavi. Allegato DVD con un'esclusiva intervista al Comm. O.M.R.I. Antonio Ehrlich sul suo periodo di servizio militare prestato in Africa e su quello di prigionia a Zonderwater in Sudafrica. -
Italiani Tedeschi. Alleati al confine orientale. Storia & memorie. Con DVD video. Vol. 1-3
Tre volumi sulle vicende degli eserciti italiano, tedesco e alleato, durante la Seconda Guerra Mondiale nei territori del confine orientale d'Italia. Raccontate anche attraverso il vissuto della popolazione e molte immagini. Allegato DVD con un'esclusiva intervista al Comm. O.M.R.I. Antonio Ehrlich sul suo periodo di servizio militare prestato in Africa e su quello di prigionia a Zonderwater in Sudafrica. Titolo: ""Antonio Ehrlich racconta"""""" -
Viaggi nel pallone. Pensieri, parole, opere, emozioni navigando nel Mar Pallone... con l'Udinese e l'Azzurro nel cuore Biancorosso
Il ""mondo del pallone"""" è un pianeta che può essere attraversato con il corpo, con la mente ma soprattutto con il cuore e da dove si può tornare a casa, dopo tanto viaggiare, portando con sé un bagaglio colmo di tesori. La finalità di questi scritti, che spaziano dal racconto romanzato originato dai ricordi personali dell'autore alla critica sportiva giornalistica, hanno proprio lo scopo di ricordarlo ai tanti che hanno navigato nel """"Mar Pallone"""" e magari anche di svelare qualche perla a coloro che non hanno mai voluto o potuto intraprendere il viaggio. Questo lavoro è stato contemporaneamente ispirato dalla memoria e dall'ammirazione di Giuseppe Passoni per Enzo Bearzot e dalla sua sventurata passione per i colori bianconeri dell'Udinese... Prefazione di Bruno Pizzul."" -
Il giardino segreto di Villa de Claricini Dornpacher. Storia arte restauro
I giardini della Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco sono un patrimonio culturale che merita di essere salvaguardato e valorizzato per renderlo un luogo in cui ritrovare, insieme alla bellezza, i ritmi della natura. Il giardino all'italiana, ""segreto"""" in quanto frequentato in origine esclusivamente dalla famiglia de Claricini Dornpacher e dai suoi ospiti, rappresenta la sintesi dell'amore per le arti, un luogo in cui i manufatti che lo decorano si integrano con la natura, generando atmosfere ed emozioni uniche. La Fondazione de Claricini Dornpacher, con il supporto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il sostegno della Fondazione Friuli, ha inteso valorizzare e promuovere i giardini di questa dimora storica, con l'obiettivo di restituirli alla conoscenza e alla pubblica fruizione."" -
Albergo Regina. Forse accadde, tra Cividale e Tolmino
Anni '50, la guerra è finita da qualche anno e la vita, nella cittadina friulana di Cividale sta riprendendo normalmente. Il lavoro non manca; l'indotto economico creato dalle decine di migliaia di militari acquartierati nelle varie caserme della cittadina, era notevole. Obbligatoria, era per allora, data la vicinanza di pochi chilometri, della ormai nota cortina di ferro di Tito e tutto il blocco dei Paesi dell'est nell'orbita dell'URSS. Sicché la cittadina, ricca di osterie, bar, trattorie, ristoranti, cinema teatri, era diventata un centro commerciale e sociale vivo che attirava anche la gente delle Valli del Natisone. Due amici Carlo e Walter, giovani adulti, si muovono disinvoltamente con una FIAT Topolino a cavallo del confine - la cosiddetta cortina di ferro - con rapide puntate, anche oltre i limiti territoriali stabiliti tra Itala e Jugoslavia e quindi illegali. Il finale non è la fine, ma potrebbe essere l'inizio di una nuova avventura. -
Gli orfani dei vivi. 1919: le verità nascoste
"... ci chiamavano i bastardi, gli intrusi, il tedeschetto, cancro, oltre a frutto della colpa o del peccato. Hanno cercato di sbarazzarsi di noi attraverso l'aborto o l'infanticidio. Nessuno ci voleva perché eravamo considerati i figli della Grande Guerra, nati dagli stupri e dalle violenze che le nostre madri furono costrette a subire... in silenzio."""" La storia di Giacomo e Anna, il coraggio di dire no e di ribellarsi alla fame e alla miseria, la voglia di ricominciare, perché il loro futuro era ancora tutto da scrivere. Ispirato a fatti realmente accaduti." -
Una vita con il cappello Alpino
(...) Una vita con il Cappello Alpino ci porta a rivivere i principali eventi della nostra storia nazionale tra la seconda metà del secolo scorso e l'inizio di questo nuovo millennio. È impressionante la mole di episodi dei quali Mazzaroli è stato testimone o ai quali ha partecipato direttamente, nella sua veste di soldato d'Italia o da semplice ma consapevole cittadino di questa Nazione. Dall'entusiasmo liberatorio con il quale festeggia, assieme al padre e all'intero popolo triestino, la fine della sanguinaria occupazione titina della sua città, fino al congedo, avvenuto da Comandante della Regione Militare Friuli-Venezia Giulia nel 2002. Nel racconto si intrecciano gioiosi episodi di vita personale, le tappe di una lunga e brillante carriera, i molti successi ma anche la narrazione in presa diretta degli eventi, spesso drammatici, che hanno caratterizzato la nostra storia recente. (...) Dall'introduzione di Enrico Poliero. -
Sconfinare per sopravvivere
Il romanzo a episodi più o meno concatenati affronta il Cinquecento con l'occhio rivolto esclusivamente, o quasi, lungo le sponde del mare Adriatico, da una parte e dall'altra, cercando di focalizzare le lotte continue per sopravvivere all'interno delle genti che esistevano su un territorio originalissimo per differenti linguaggi, religiosità, etnicità e per un background diverso, variegato, complesso e complicato. -
Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra ""Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823)"""" ideata e promossa dalla Fondazione de Claricini Dornpacher nell'ambito delle """"Iniziative per il VII centenario della morte di Dante Alighieri. Il ruolo della famiglia de Claricini Dornpacher nello studio e nella diffusione della cultura dantesca"""", visitabile dal 19 settembre al 7 novembre 2021 presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (UD)."" -
Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima guerra mondiale 1914-1918
Perché un libro sulle navi da battaglie austro-ungariche? Un volume che nasce dall'esigenza di colmare un vuoto, presente ormai da troppo tempo nella saggistica navale italiana. Un testo che rende omaggio alla storia di una marina da guerra ormai scomparsa, ma che ha lasciato una traccia indelebile nelle acque dell'Adriatico. Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima Guerra Mondiale 1914-1918 prende in considerazione in modo dettagliato le caratteristiche tecniche delle singole unità e le loro vicende dalla posa della prima lamiera sino alla loro demolizione. Ricostruisce quel ricco microcosmo di personaggi, luoghi ed azioni, che hanno reso celebre la marina austro-ungarica nel Mediterraneo. Frutto di quattro anni di ricerche, questo saggio augura di aprire la strada a nuovi studi e di far luce su un argomento ritenuto spesso secondario e quindi poco approfondito. -
Imparare a imparare. Come la motivazione alimenta il coraggio di intraprendere e la capacità di reinventarsi
Il mio è un racconto autobiografico, scritto con l'intento di dare rilievo all'importanza della motivazione, ossia quella spinta interiore che ti porta a perseverare e a riuscire nell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, con il desiderio di applicare in una varietà di contesti quanto appreso, e con la curiosità di cercare sempre nuove frontiere. -
Ritmo-Rhythm. Ediz. bilingue
Il viaggio dentro continua. Proprio quando ""andare dentro"""" appare come l'unica opzione possibile, si può scoprire che non è più limitazione di libertà, ma dono prezioso. Grazia che ci offre l'opportunità e il tempo-spazio per investigare in noi profondamente. """"Come in alto, così in basso"""" ci ricorda Ermete, """"come dentro, così fuori"""" aggiungerei io. Una spinta a fare di ogni """"crisi"""" un'opportunità per andare ancor più avanti, ancor più in profondità, per scoprire ciò che agli occhi era celato, ma il cuore conosceva già... The journey within continues. Just when """"going inside"""" appears as the only possible option, you may discover that it is no longer a limitation of freedom, but a precious gift. Grace that offers us the opportunity and the time-space to investigate ourselves deeply. """"As above, so below"""" Ermete reminds us, """"as inside, so outside"""" I would add. A push to make every """"crisis"""" an opportunity to go even further, even deeper, to discover what was hidden from the eyes, but the heart already knew..."" -
Centellinare piccoli attimi. Ovvero: degustazione guidata dell'esistenza
"Mia madre mi addormentava accarezzandomi i capelli e augurandomi di diventare uno scrittore. Dopo molte esperienze professionali ed essere diventato molto adulto, non mi sono sentito di deludere le sue aspettative e dunque non è mia la colpa di questo volume. Viceversa, intravedeste qualche merito, allora se ne potrà parlare. Qui troverete una serena raccolta di ricordi riaffiorati e valorizzati che dovranno servirvi come percorso per rivivere situazioni analoghe. Una scorrazzata facile e leggera tra ricordi comuni, tra sensazioni quotidiane, con qualche riflessione più approfondita su alcuni temi a me cari. La lettura non impegna, ma incuriosisce e vi regala un momento di condivisione con voi stessi. Io l'ho scritto e voi leggetelo, ci saremo ripartiti oneri e onori""""."