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Molly Spoon e il collare di Giada
In una cupa sera di novembre del 1300 un uomo a cavallo percorre i boschi deserti della Valle Stura. L'attende, l'indomani, una battuta di caccia organizzata dal suo signore Guglielmo di Boscogrande contro un terribile mostro: Lycaon Horrendus III. Dopo molti secoli in queste verdi vallate, giunge dall'America una ragazzina dodicenne: Molly O'Connor, che proprio qui scoprirà di possedere dei poteri straordinari che l'aiuteranno ad affrontare il Lycaone, risvegliatosi da un lungo sonno. Questa bestia minacciosa sta ritornando nei boschi della Valle Stura e D'Orba per portare a termine un terribile progetto di distruzione. -
Banche armate alla guerra. L'intrigo politico-finanziario dietro la guerra infinita
"Banche armate alla guerra"""" è un'approfondita inchiesta politica e finanziaria, il risultato di oltre un anno di ricerche trascorso raccogliendo ed analizzando tutti i dati riguardanti l'attentato dell'11 settembre, dai piani dei dirottatori ai movimenti finanziari sospetti avvenuti prima e dopo l'atto terroristico. Simone Falanca, attraverso una ricostruzione articolata, e servendosi anche delle analisi e delle inchieste di altri autori italiani e internazionali, intende dimostrare come non sia vero che i servizi di sicurezza degli Stati Uniti non fossero al corrente dei preparativi per gli attentati alle Twin Towers e al Pentagono, e spiega perché un attentato così grave fosse estremamente funzionale e necessario per gli USA." -
Giustizia e impunità. Interviste a Antonio Di Pietro e Marco Travaglio
L'intervista, partendo dalla recente pubblicazione di Travaglio (con Gomez e Barbacetto: Mani Pulite, la vera storia, Editori Riuniti), indaga, tramite domande particolarmente analitiche, sulle differenze tra passato e presente, sulle circostanze economico-sociali e politiche che resero possibile allora smascherare tangentopoli, sull'ondata moralizzatrice che ne seguì, sui dispositivi giudiziari che lo consentirono, e che l'attuale governo viene via via epurando. -
Quelli che il giglio
Solo chi cade può risorgere. Oh, Fiorentina, quale occasione migliore di questa per mostrare al mondo la tua forza, il tuo orgoglio patrizio di squadra e di città che i natali diede al nobil giuoco del pallone? Dalle ceneri di piazza (ehm) Savonarola fiorirà il nuovo Giglio e il viola vessillo or sventolerà sui bastioni più elevati di nobili piazze quali la titanica Repubblica di San Marino, la piana Brescello (Casa del Popolo o Campanile?), la ripida Gubbio per tornar presto alla più antica tenzone con la Mole della Sabauda e Augusta Torino da fare a strisce. Un piccolo manuale della grande fede per grandissimi tifosi, rispecchiati nei loro pregi e difetti, nei vizi, nelle virtù, riconosciuti nelle loro avventure più belle. -
Nord e Sud uniti nella lotta
Il romanzo ha come scenario il lungo viaggio per nave compiuto nell'ottobre del 1972 da un migliaio di operai genovesi per partecipare alla grande manifestazione organizzata dai sindacati a Reggio Calabria come risposta alle sedizioni dei fascisti e del ""boia chi molla"""". La manifestazione rimane comunque marginale nella dinamica del racconto, così come la tematica dell'antifascismo. Il fulcro della storia è l'esperienza del viaggio. La nave diventa luogo di rappresentazione dei conflitti sociali: ai piani bassi stanno gli operai; ai piani alti i sindacalisti. Il libro provocò negli anni Settanta una breccia nelle certezze massimaliste della sinistra di allora."" -
Congiura azzurra
Un giovane consulente politico, rampante e carrierista all'interno del partito al potere, si trova all'improvviso invischiato in un intrigo di malavita, potere e denaro, dove qualcuno tenta più volte di eliminarlo. Trovatosi al centro di un gioco pericoloso imperniato su una speculazione edilizia, cerca di sfuggire agli agguati senza perdere la propria posizione e la carriera, con l'aiuto di pochi amici fidati. Ma indagando capisce presto che proprio nel suo ambiente è nato il progetto di eliminarlo. Alla fine il protagonista riuscirà comunque a salvarsi la pelle, e guarderà con disincanto e disprezzo quella scia di sangue e tradimenti che il potere senza scrupoli lascia sempre dietro di sé. -
Diritto a comunicare e sovranità popolare
Il libro è composto di tre parti. La prima definisce il principio del ""diritto a comunicare"""", come critica e superamento di concetti ambigui e fuorvianti, quali """"libertà di informazione"""", introduce la """"mappa universale della comunicazione"""", illustra gli schemi funzionali dei principali sistemi informativi e comunicativi e indica le condizioni politiche e culturali per un esercizio attivo del """"Diritto a Comunicare"""". La seconda parte analizza il ruolo e le funzioni che il """"neoliberismo"""" assegna ai mezzi informativi a scala mondiale e nazionale, sottolineando la specifica """"anomalia"""" del caso italiano in Europa. La terza parte propone progetti e percorsi di liberazione individuale e collettiva - rispetto allo strapotere degli oligopoli mediatici."" -
Primari a delinquere? La corruzione investe i medici tra «dazione ambientale» e crescente amoralità
Nella Sanità Italiana lavorano da sempre decine di migliaia di persone oneste e scrupolose che nulla hanno a che fare con chi ruba e sfrutta le malattie altrui. In particolare, i medici (ma solo quelli veri), curano i malati secondo scienza e coscienza, facendosi carico di un aggiornamento faticoso. Ma la Sanità Italiana ha oggi gravi problemi di budget. Spende troppo, a fronte di risultati non convincenti, grandi sprechi ed enormi ruberie. Tangenti e mazzette ne sono un aspetto tristemente noto. La corruzione è oramai di ""routine"""" anche per i dirigenti medici? Non è di questo avviso Paolo Cornaglia Ferraris, che analizza quanto riportato dai media sui comportamenti della minoranza di quei medici corrotti."" -
Quelli che l'aquila
"Voola un aquila nel cielo"""", leggera e nobile quanto un tocco di classe di Roberto Mancini, stella in campo e fuori, orgoglio dello scudetto, profeta della nostra rinascita. Essere Roma è essere Lazio, cent'anni di Grande Calcio, di Grandi Campioni, di Grandi Trionfi, di... Oddioddioddio, e con i tanti anni in purgatorio come la mettiamo? Con i bidoni, con le magagne societarie, con la serie B... Quisquilie, dettagli, per sottolineare ancora più grandi i nostri successi, per esaltare vieppiù le disgrazie che riguardano l'altra sponda, quella scura, del Tevere, zuppa di campioni, sì, ma delle chiacchiere, ché non appena il gioco si fa duro loro si squagliano come neve al sole, per niente abituati ad altitudini dove solo le possono osare." -
Quelli che la maggica
E-oo-ooo, forza Maggica, Unica Roma, squadra dal Cuore grande quanto la nostra Città Eterna; il nostro amore grande scavalca i sette colli, supera il Cupolone, varca tutti i confini; oltre tutte le ingiustizzie, tutta la jella che ci ha privati, anche nei momenti più maggici, dei trionfi che tanto avevamo atteso e che tanto avremmo meritato: mannaggia il Liverpool, mannaggia i gobbi di sempre, mannaggia la Lazzie. Per noi romanisti la vita è sempre questione di centimetri, dal gol di Turone alle misure della Ferilli, fata generosa quanto la nostra squadra, maggica quanto una carezza di Bruno Conti, decisa quanto O'Rey, leggiadra quanto l'Aeroplanino, deliziosa quanto un tocco di Francesco Totti. Un piccolo manuale tutti i tifosi giallorossi, un turbinio di umorismo e di ironia per vivere con il sorriso sempre, anche quando i tempi si fanno cupi. Perché il calcio è un gioco, e forza lupi. -
I traditi di Corfù. Quel tragico settembre 1943
Con il proclama dell'armistizio dell'8 settembre 1943, i tedeschi si sentirono traditi dagli italiani ma gli Alleati non si fidavano degli ex nemici. Il colonnello Lusignani, comandante di un reggimento di fanteria di stanza a Corfù, eseguì gli ordini di considerare nemici i tedeschi e respinse un loro primo tentativo di sbarco. Dovette però cedere al secondo, anche per il contraddittorio atteggiamento da parte degli Alleati che lasciarono il reggimento italiano senza rinforzi. -
I traditi di Cefalonia. La vicenda della divisione Acqui 1943-1944
Il generale Antonio Gandin, comandante della divisione Acqui, ricevette nel 1948 la medaglia d'oro al VM, quando non si conosceva ancora la lettera da lui consegnata al comandante del presidio tedesco di Cefalonia, dove il nostro ufficiale accusava la divisione di non aver ubbidito al suo ordine di deporre le armi. Qui si ripropone quella lettera, insieme ad altri documenti tedeschi dove si accusano i soldati italiani di atti di ribellione contro gli ufficiali favorevoli alla resa, come unica spiegazione al fatto che Hitler ordinò solo a Cefalonia l'esecuzione di massa dei soldati prigionieri di guerra. -
Lanternini per tutti
"Lanternini per tutti"""" è una raccolta del meglio del """"Lanternino"""", la minirubrica che dal maggio del 2000 esce in prima pagina sopra la testata del Lavoro, edizione ligure di Repubblica. Dieci righe spesso pungenti, a volte irriverenti, e in qualche caso anche meno ilari e più riflessive, che dal martedì alla domenica analizzano la vita politica e sociale di Genova e della Liguria." -
Alfa e beta. Cosa c'entrano Berlusconi e Dell'Utri con la stagione delle bombe 1992-93?
L'autore oltre a riportare integralmente il decreto di archiviazione traccia un affresco del contesto storico-politico della stagione delle stragi, ricostruisce uno spaccato credibile e coerente della transizione tra ""prima"""" e """"seconda Repubblica"""". Ed è così che emerge inconfondibilmente il ruolo che hanno giocato i Servizi Segreti italiani ed esteri, la massoneria, i settori deviati dello Stato, eredi di quello Stato parallelo che 20 anni prima avevano insanguinato l'Italia con la strategia della tensione. """"Alfa e Beta"""" è la storia di una verità che fatica ad emergere, nonostante il grande lavoro degli inquirenti e le recenti scoperte che vanno proprio in direzione del piano di destabilizzazione più vasto."" -
La pinacoteca De Nittis a Palazzo della Marra. Vita dell'artista, storia del palazzo
In un testo di agile lettura, arricchito da cento immagini a colori, è condensata la straordinaria vita di Giuseppe De Nittis, che un avverso destino ghermì alla vita ""al culmine della giovinezza, dell'amore e della gloria"""". Quindi la storia dello splendido palazzo che ospita oggi finalmente - dopo cento anni di tribolanti attese - la ricca pinacoteca all'artista intestata. E a completare il volume, numerose appendici: note biografiche del pittore, la storia della pinacoteca, la rassegna dei quadri esposti, l'indice delle illustrazioni e dei nomi, una ricca bibliografia."" -
Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo
Quanto contano la ricchezza femminile, la fertilità, il carattere e la psicologia personale delle donne imperiali romane? Ogni epoca, dall'antichità ai giorni nostri, ridisegna l'immagine di queste grandi figure femminili. Di loro, già Tacito e Svetonio ci descrivono immagini e non realtà. Oggi, comunque, noi dobbiamo fare i conti con la longevità di queste immagini e di questi stereotipi. Escluse dalla vita politica e dai luoghi della politica, alle donne romane il diritto concede la possibilità di diventare molto ricche, soprattutto attraverso l'eredità dei patrimoni familiari e, quindi, di rivendicare un ruolo essenziale nella società e nell'economia dell'epoca. Soprattutto con la loro ""sessualità"""", però, le donne di potere di Roma imperiale assumono una funzione importantissima: quella di assicurare un erede alla dinastia. Questo libro, di una affermata studiosa dell'antichità, ci porta a scoprire il troppo spesso dimenticato mondo delle grandi donne imperiali romane tra I secolo a.C. e II d.C. Leggendo di Livia e Messalina, Poppea e Agrippina, scopriamo quanto e come sia cambiato il ruolo della donna nel corso dei secoli."" -
I culti delle acque nell'Italia antica
L'acqua, intrinsecamente legata alla nostra vita, non è mai una sola cosa: è fiume e mare, è dolce e salata, è nemica ed amica, è confine e infinito, è ""principio e fine"""" come affermava Eraclito. Al culto di essa è dedicato questo libro che analizza i luoghi sacri alle acque nell'Italia antica, sia sotto il profilo antropologico, che di quello storico ed archeologico. Il tema in esame, fino ad oggi, è sempre stato trattato in modo dispersivo, superficiale o parziale. Si è sempre dato troppa importanza agli studi di tipo specialistico, evitando un discorso mirante a includere i diversi punti di vista delle varie discipline. Questo libro vuole essere un primo tentativo di analizzare e raccontare seriamente i culti delle acque nel nostro paese. Dai primi culti in grotta del neolitico, sino ai templi e le terme dei romani, l'autore conduce in un interessante viaggio, geografico e sacrale, verso i principali siti italiani che hanno visto la presenza di """"acque sacre""""."" -
Seven rivers to Bologna. Le battaglie finali del II Corpo Polacco in Italia
Senio, Santerno, Sellustra, Sillaro, Gaiana, Idice e Savena. Lungo questi corsi d'acqua i Tedeschi avevano realizzato una serie di linee difensive che rappresentarono gli ultimi ostacoli sulla via per Bologna del II Corpo Polacco. In questo avvincente e per nulla scontato resoconto delle ultime battaglie sul suolo italiano, l'autore ci descrive minuziosamente luoghi, persone, avvenimenti, mezzi e armamenti che hanno fatto la storia in questa parte d'Italia nella primavera del 1945. Marek Swiecicki, un corrispondente di guerra al seguito delle truppe polacche del Generale Anders, descrive in modo realistico e poetico allo stesso tempo, cosa significasse vivere e combattere sul fronte italiano alla fine della guerra. Un'opera inedita fino a oggi in Italia, che vale la pena di essere letta per il crudo realismo e la serena capacità dell'autore di raccontare la guerra. -
Da Venezia a Mentana (1848-1867). Impressioni e ricordi di un ufficiale garibaldino ordinati e pubblicati a cura del figlio Volturno
"Da Venezia a Mentana"""" è un vivido spaccato dell'Italia risorgimentale. L'autore, il riminese Raffaele Tosi, intimo amico di Garibaldi, ha vissuto in prima persona tutti i principali fatti d'arme che hanno portato 150 anni fa all'unità d'Italia. Sin da ragazzino ha voluto partecipare a quello che sentiva come un """"insopprimibile anelito alla Patria"""", addirittura scappando di casa a 15 anni, per andare a combattere volontario in Veneto con i suoi fratelli. Da quel momento inizia un percorso che lo porterà a Venezia, a Roma, nei Cacciatori delle Alpi, coi Mille in Sicilia e in Campania ed infine a Mentana. Tra mille battaglie e pericoli, conoscerà tutti i maggiori protagonisti di quell'incredibile ed irripetibile fenomeno che fu il volontarismo militare risorgimentale. Un libro di memorie scritto da un giovane volontario di 150 anni fa per i giovani di oggi." -
A coin de ciel belge en Italie. Récits d'un retour aux sources-Verhalen van een terugreis naar de bron-Racconti di un ritorno alle origini
Questo volume comprende una serie di testimonianze di belgi o di italo-belgi stabiliti in Italia che raccontano il loro percorso e le motivazioni che li hanno spinti a lasciare il cosiddetto ""plat pays"""". La loro scelta prende spesso la forma di una sorta di ritorno alle origini o perché in un certo modo, """"tornano in patria"""", o perché esprimono la loro """"belgitalitude"""", un attaccamento al Belgio vissuto dall'Italia.""