Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6961-6980 di 10000 Articoli:
-
Il panno di lino e le ricette di Archina
Ci sono qui le luci e le ombre di Procida, i sentieri stretti fra gli orti, i portoni di pietra, le fontanelle zampillanti, le chiese inerpicate, le scalette fino alle spiagge, e le ore del giorno e della notte, le distese del mare sotto il sole accecante o indorato dalla luna nelle notti d'estate, le voci dei vicoli, gli echi di canti lontani, gli odori e i sapori dei cibi, e le parole di una lingua amata, chiusa nella sua verità antica, colma di intese. Il panno che dà il titolo al libro, intriso del passato e di doni mai perduti e lasciati, arriva così ad essere il segno e l'emblema di un destino compreso e amato. E l'abbraccio finale, in cui ""si dileguano dolori, lacrime, paure"""", è anche il cibo che conforta, il patto di chi ritorna per restare."" -
Natale & company. Pensieri per tutte le feste
Questo libro, racchiude pensieri e frasi per ogni occasione e per tutte le feste. Le parole, come dice l'autrice, possono essere vellutate come i petali di una rosa, oppure pungenti come le sue spine. A noi il corretto uso. In questo libro una frase per ogni occasione scritta col cuore. -
Ddummànne a l'acquarùle se l'acqu è fréscijche. (Detti, motti, proverbi e modi di dire tarnuése)
Un pretesto per mettere in luce un quadro fantastico dal quale traspare la magia dei ricordi, degli odori e dei sapori della nostra terra. Uno spaccato della vita paesana vista attraverso i detti, motti, proverbi e modi di dire che nel tempo hanno caratterizzato il nostro paese. Viene proposta per prima la traduzione alla lettera delle locuzioni dialettali, dal tarnuése all'italiano, per poi passare al loro possibile significato e cioè a quello che il modo di dire intende esprimere ed infine si cerca di approfondirne gli aspetti sotto il profilo del contesto e delle ragioni che potrebbero averlo generato. -
I culura da menti (i colori della memoria). Motti, mutteti, varragghi e'nniminagghi della tradizione siciliana
Il dialetto come memoria e senso di appartenenza alla comunità. Questo sentimento e questo convincimento pervadono - tutto intero - il libro il quale, attraverso i proverbi della tradizione popolare, vuole da una parte recuperare alla lingua degli avi le giovani generazioni, un poco allontanatesi da una parlata che si tende a considerare minore; dall'altra vuole offrire ai meno giovani un album di immagini, fotogrammi forse un poco sbiaditi ma ancora capaci di suscitare le suggestioni che i ricordi della società contadina, definitivamente tramontata, sempre ravvivano. -
Le terre di Bretha. Cronache di Bretha
La storia narra delle vicende che ebbero luogo nei territori del continente di Bretha, teatro dello svolgersi della saga. In questo primo libro, Eremoth, il protagonista, abbandona la tranquilla vita condotta nel suo villaggio, spinto da un sogno e da uno strano incontro al limite tra il reale e l'irreale. Parte per un lungo viaggio attraverso le terre di Bretha, al fine di riunire una compagnia che lo aiuterà a compiere l'impresa prospettatagli da una strana e misteriosa donna. La prima tappa del suo viaggio è Bretha, capitale dell'omonimo continente. Qui incontrerà degli amici con cui affronterà insidiose avventure per liberare la città da un terribile pericolo che incombe su di essa. Questo anche nel tentativo di guadagnare la fiducia del Re, così da poter avere i mezzi per procedere nel viaggio prospettatogli, la cui meta sembrerebbe essere un antico maniero su una oscura e dimenticata isola; l'isola di Sinnan, teatro di un'antica e turpe tragedia dimenticata nello scorrere dei secoli. L'avventura porterà il protagonista e i suoi compagni ad affrontare mortali nemici, a esplorare insane paludi, bui cimiteri dimenticati e torri diroccate. -
La casa vuota e altre poesie
Una casa vuota è spesso sinonimo di abbandono, tristezza. Ma quando ci si immerge nei meandri de ""La casa vuota"""" di Antonio De Rosa, occorre drizzare le orecchie perché quel vuoto è pieno di emozioni, riflessioni, poiché anche il vuoto è ricchezza. Le poesie di De Rosa sono quelle di un vero poeta, che ascolta il mondo intorno a sé e dentro il suo cuore, la sua anima e trasforma le parole in un canto, in un fiume che ti trascina con la sua corrente, un fiume che non rischia di prosciugarsi poiché è poesia forte, che si oppone con vigore al piatto viver quotidiano, con ironia e malinconia, sarcasmo e inquietudine."" -
Le terre di Bretha. Cronache di lusk
Eremoth, dopo le avventure nella città di Bretha, lascia la capitale per spostarsi a Lusk, ridente città rivierasca sulla costa occidentale dell'isola. Qui incontra Terens Alley, un chierico che sembra lo aspetti per seguirlo nel suo lungo viaggio, la cui meta resta la tenebrosa isola di Sinnan. Nel recarsi a Lusk, il giovane Eremoth incontra altre avventure e pericoli da superare, inconsapevole di una mortale minaccia che incombe su quella regione. Il rispetto per l'amicizia e un'interiore sete di giustizia, lo portano a rimanere coinvolto in un epico scontro con orride creature, assetate di sangue e rivalsa. Una nuova avventura ambientata sul magico mondo delle Terre di Bretha, dove l'incontro con stravaganti e imprevedibili creature è frequente e mortale. Nuovi luoghi, descritti con minuzia e incredibile realismo, un mondo pulsante di vita, ricco di storie e avventure, una terra dove la magia riveste ancora un ruolo essenziale alla sopravvivenza. -
Le avventure di Lilly
Questa è la vita di una bambina di nome Lilly, soprannominata ""Tremendolina"""" perché ne combina di tutti i colori. Lilly ha nove anni e ha un fratello di nome Oreste, che se si arrabbia troppo la concia per le feste, un'amica di nome Rosaria, che a ben guardarla fa venire l'orticaria, una tata che si chiama Marta, un po' bassotta, un po' quadrata, ma molto, molto amata, un gatto di nome Zulù, che di Lilly e Oreste non ne può più, un pastore tedesco di nome Adorato, ampiamente e giustamente meritato ed infine i due genitori, Lidia e Lucio Tardelli, che dei ragazzi ne han fin sopra i capelli!"" -
Cattedrale di misericordia. La vita e il messaggio di san Domenico di Guzman in versi
Domenico di Guzmàn, l'uomo della misericordia e il suo messaggio spirituale narrati in questo libro in versi. Sobrietà del volto e delle vesti, candore del volto ed eroicità delle virtù emergono dalle liriche religiose, per testimoniare l'opera apostolica di un uomo straordinario, pienamente coinvolto nelle vicende della Chiesa e della società del suo tempo. La ricchezza e l'abbondanza del fondatore dell'ordine dei Predicatori furono tali da far stupire un uomo come Dante, che l'ammirava con entusiasmo. ""Quasi torrente ch'alta vena preme"""" Domenico insegna agli uomini del nostro tempo che la pace dentro di noi e attorno a noi è possibile se l'ordine di tutte le cose è orientato a quel supremo fine dell'uomo che è la sua beatitudine."" -
Confluenze letterarie. Ediz. italiana e romena
Geo Vasile ha tradotto autori italiani di quasi tutte le generazioni: da Umberto Eco a Marino Piazzolla e Paolo Ruffilli, dai siciliani Giuseppe Bonaviri e Gianni Riotta al friulano Marco Salvador, ecc. Il presente libro, per la ricca informazione e l'aggiornatissima bibliografia, per i suoi originali punti di vista dovuti alle feconde interferenze spirituali e alle versioni nelle due lingue non prive di certi meriti espressivi, si rivolge tanto al pubblico interessato ai rapporti culturali italo-romeni quanto agli studenti e agli specialisti dell'universo neolatino, soprattutto agli studiosi delle due culture e civiltà apparentate. -
Cambio giro. Racconti di viaggio
Ogni viaggiatore sa bene che nel viaggio l'importante non è la meta, ma il viaggio stesso. ""Quando arriviamo, ci lasciamo alle spalle le ragioni per le quali siamo venuti"""", scriveva Patience Gray. Il viaggiatore Nazario D'Amato, però, è un ferroviere, un Capotreno che fa il suo lavoro con passione e con l'acuto spirito di osservazione che sa cogliere particolari che esulano dai suoi quotidiani doveri. Per lui, come per i grandi viaggiatori del passato, il viaggio non è solo l'andare verso un altrove fisico, ma un percorso che lo porta a incontrare l'uomo, che sia se stesso o l'altro da sé. Il libro si apre con una poesia, """"Apologia del Macchinista"""", un inno al treno e al suo conducente, ma anche un anelito alla fantasia, alla potenza dell'immaginazione creativa. Il treno è visto come la musa ispiratrice dei poemi antichi, anche se lo stile richiama piuttosto gli slanci arditi dei futuristi."" -
Sulle ali della speranza
La poesia dell'autrice Maria Rosa Barletta, scaturisce dal suo animo gentile come acqua sorgiva. Sono lo scandaglio della sua vita interiore ed esteriore, sono versi che mettono a nudo la sua sensibilità di donna che tra bonacce e tempeste attraversa l'oceano della vita senza perdere d'occhio i valori fondamentali che sono alla base di ogni vivere civile. Fede, amicizia, amore filiale, ricordi d'infanzia, questi ed altri i temi toccati dalla poesia di Barletta M. Rosa. Una poesia che nella sua semplicità sa essere profonda, accattivante, trasparente, che va letta in silenzio ascoltando solo i fremiti delle parole e il loro messaggio educativo. Barletta M. Rosa con la sua poesia onesta sa esprimere tutta se stessa, attraverso la musica della parola. La sua poesia è un inno all'amore, alla speranza, alla vita. -
L' uomo che amava una stella
Amare un uomo? Se l'amore per gli uomini fosse una cosa simbolica, egli è una metà che cerca un'altra metà e cioè il simbolo corrispondente. Una ricerca che nel tempo porta l'uomo a riconoscersi in un affetto reciproco fatto di cose spontanee, fino ad arrivare a mitizzare l'amore stesso. E mentre alcuni seguivano questa strada, altri cercavano di castigare questi uomini senza distruggerli. E quando l'amore dei miti fu sostituito dall'amore dei film, le protagoniste diventarono le maschere in un carosello di esercizi, di evoluzioni e giochi amorosi. Caroselli di maschere che quando incontravano l'amore vero lo castigavano, per poi continuare per la propria strada. Gli uomini cosi avevano una loro strada sulla quale castigavano la verità con dei caroselli fantastici e prodigiosi. Ma una notte comparve una stella in questa cinelandia. La sua luce riuscì contendere alla città il suo modo di incantare la gente. La sua idea da contrapporre ai film prodotti da questi commercianti avari, era il suo amore. -
Filosofia. Appunti di una rubricista
Il testo, rappresenta una raccolta di articoli scritti dall'autrice negli anni passati per un settimanale. Il lavoro culturale pazientemente svolto, diventa un impegno quotidiano a far vivere e fiorire tutta una tradizione umanistica e classica di studi e riflessioni che rischiano di perdersi nell'incanto effimero e fallace delle tecnologie informatiche, vuote di contenuti profondi. Gli argomenti, sono stati proposti, in modo che i temi e i problemi affrontati risultassero leggibili e comprensibili a tutti. Questo l'obiettivo, questa la meta raggiunta. La grandezza di quello che si scrive, non è propriamente in ciò che si dice, ma nella capacità di far discutere e pensare la gente. E l'autrice in questo libro ci è riuscita pienamente. -
Non so ancora chi sei
Un percorso, un accompagnamento musicale, una meditazione intimistica e umanissima, delle Sacre Scritture, attraverso cui ci si sente consapevoli dell'inadeguatezza tra il mondo secolare e il mondo promesso: da qui scaturisce e si afferma la filosofia dell'Antieroe. La storia non è più sacrificata al Tempo, che è oramai una categoria etica; significa eternità, promessa di eden, settimo giorno, e non uno scorrere solitario della vita umana. È all'insegna della luce che si svolgono tutte le poesie, che potremmo definire ""visioni di un'apocalisse interiore"""" nell'ambito della quale il bel verso """"alla fine / nessuno sarà più nella luce / ognuno / sarà la luce"""" suona come un epilogo spirituale di questa raccolta e dell'esistenza umana."" -
Ottavo piano. Salita senza ritorno
La nostra ragione, o anima, o mente, può viaggiare lasciando il proprio corpo? Ma per quanto tempo e con quali limiti? È quel che scoprirete leggendo la storia di Marta Cornwel, una ragazza del ventunesimo secolo la cui vita cambierà radicalmente nel momento stesso in cui entrerà dentro un ascensore. Un romanzo che spazia dalla psicologia alla parapsicologia, dalla telepatia alla psichiatria, dalla scienza alla fantascienza, che talvolta è anche profetica. -
Oltre i silenzi. Silloge poetica
Emblematica della vita della poetessa resta la sua isola, la Sicilia, che ella esalta con parole scolpite a bulino, per esuberanza di tenerezza, ondate di sensazioni gioiose e allo stesso tempo malinconiche, per vivere lontano da essa. Tuttavia, malinconia e gioia sono ancora caratteristica della bella lirica Magia del Natale, come anche di Ora è tempo e Piccola gemma, poiché, come dice la stessa Grazia Finocchiaro, ""da lì scalpita la vita"""" o """"rivivo il tempo / levigato dal tuo respiro""""."" -
Il viaggio di ritorno
Durante quella notte, notte ormai senza tempo, notte rischiarata dalla certezza di un cambiamento ormai dietro l'angolo, notte di profonda solitudine e silenzio, Marco, sveglio e vestito, attende l'alba e sfoglia foto. Ad ogni foto un ricordo, C'è la foto della seduta di laurea, la foto dei compagni del liceo. Una foto in tuta ginnica dove Marco mostra orgoglioso la sua prima medaglia importante, avrà avuto quattordici anni. Ci sono le foto del matrimonio in cui Marco è tra i suoi amici. Foto su foto, dai tempi della parrocchia a quelle rubate dai colleghi nelle feste improvvisate nella medicheria del reparto. Tante foto una sola immagine: Marco. Sempre gli stessi occhi superbi, sempre lo stesso sguardo gelido poco comunicativo con un profondo vuoto attorno. Osservare, guardare, è certamente una delle attività naturali dell'uomo. In un tempo, come il nostro, dominato dallo strapotere delle immagini, abbiamo bisogno di imparare a guardare per vedere il bene che sempre e dovunque è seminato nella storia. Quel bene che se riconosciuto ha la forza di sorprenderci e cambiare la nostra vita. -
... Era l'aria di casa mia
Un libro dedicato alle famiglie d'origine: ai nonni, ai miei genitori, alle mie sorelle, ecc. Questo libro è un atto dovuto per riconoscere al passato, molto spesso sottovalutato e soppiantato dall'evoluzione dei tempi, e dalle ideologie alla moda, il valore essenziale che indubbiamente merita. È su questo valore che si deve piantare una base solida a cui tornare e da cui ripartire per continuare a costruire il futuro. -
Canti tra lammichi e 'ncanti (Canti tra rimpianti e incanti)
Leggere la silloge ""Canti tra lammichi e 'ncanti"""" dona un senso di benessere spirituale in un susseguirsi di piacevoli e intense emozioni. Ecco un poeta vero, autentico figlio della migliore tradizione poetica nostrana. L'uso del metro non pesa alla lettura, anzi arricchisce d'eleganza i testi, poiché la leggiadria delle immagini, la capacità dell'autore di piegare il verso al suo volere, la perfezione metrica riscontrata in tutti i componimenti, la profondità dei contenuti e il climax che l'autore riesce a condensare e trasmettere in quasi tutte le poesie della silloge, fanno di essa un'opera degna di pubblicazione e di studio. L'autore, nella sua sacrosanta libertà, usa un misto tra il siciliano della tradizione letteraria e la sua parlata locale, ma lo fa con estrema coerenza, e nulla viene tolto alla delicatezza delle immagini e alla forza espressiva del dettato.""