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Musica d'Israele. Un'esperienza di vita
L'autore Andrea Gottfried, direttore d'orchestra e promotore della cultura ebraica, presenta uno spaccato della scena musicale israeliana dai primi anni del Novecento ai giorni nostri, attraverso un viaggio tra storia ed esperienze personali, la vita, la carriera e gli amori dei più importanti artisti che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo di una identità nazionale. -
Israele. Arte e vita 1906-2006. Ediz. illustrata
Una mostra che prende spunto dal centenario dalla fondazione dell'Accademia di Arti e Mestieri Bezalel a Gerusalemme. In questo catalogo sono illustrati cento anni di arte e di vita, più di centocinquanta opere esposte, provenienti dai principali Musei di Israele e da alcune prestigiose collezioni private, e quasi sessanta artisti, inclusi i nostri contemporanei. Si tratta di un'arte esistenziale che in tempo reale ha riflesso le evoluzioni sociali e storiche del Paese, proprio per questo affascinante e utile a scoprire una realtà di cui tanti parlano ma che pochi conoscono realmente. Il popolo ebraico prima di Israele era sopravvissuto grazie alla sua cultura e alla speranza di un ritorno alla antica patria. Theodor Herzl, laico e integrato giornalista mitteleuropeo di origine ebraica, decise alla fine del XIX secolo, dopo una rinnovata ondata di antisemitismo, che fosse giunto il momento per gli ebrei di riprendere in mano il proprio destino con la costituzione di uno Stato ebraico. Il sogno si sarebbe realizzato nel 1948, dopo il riconoscimento internazionale dell'Assemblea delle Nazioni Unite avvenuto il 29 novembre del 1947. Ma ben prima di allora gli organismi culturali dello Stato ebraico vennero fondati e presero sostanza in Erez Israel. Bezalel, dal 1906, ne è uno dei simboli e dunque la data di nascita dell'arte israeliana può essere identificata con precisione. I cento anni che portano da allora a oggi vedono la creazione di una nuova mentalità e l'integrazione di cento culture. -
Israele. Arte e vita 1906-2006. DVD. Con DVD video
Un DVD collegato alla mostra tenuta in Europa sulla storia dell'arte di Israele degli ultimi cento anni. Dalla fondazione dell'Accademia Bezalel a Gerusalemme a oggi. Con le interviste all'ideatore e al produttore e la possibilità di una visita virtuale. -
Il mago di Oz
"Mentre Dorothy fissava quella testa con stupore e paura, quegli occhi si girarono lentamente e la guardarono fermi e acuti. Poi la bocca si mosse e Dorothy sentì una voce che disse: """"Io sono Oz, il Grande e Terribile. Chi sei tu, e perché mi cerchi?"""". Non era una voce così tremenda come Dorothy si sarebbe aspettata da quella grande testa; così si fece coraggio e rispose: """"Io sono Dorothy, la Piccola e Debole. Sono venuta a chiederti aiuto""""." -
Corpo e ibridazioni discorsive nell'Inghilterra elisabettiana
Questo volume, affronta l'analisi degli incerti confini di ibridazione e scambio tra anatomia e letteratura nell'Inghilterra elisabettiana. Il tradizionale isolamento britannico rispetto agli esiti macroscopici della Rivoluzione Scientifica viene qui criticato attraverso l'analisi di un cospicuo corpus di testi che dall'anatomia derivano importanti motivi figurali e tematici. Collocandolo in questo panorama testuale, il volume analizza il poema allegorico The Purple Island (1633) di Phineas Fletcher. The Purple Island dimostra che l'anatomia inglese, aprendosi alle più diverse ibridazioni con generi, motivi e modi letterari, agisce non solo sulla struttura profonda del testo moderno, di cui sancisce e inficia la coerenza discorsiva, ma anche sulla natura stessa del corpo poetico, del quale offre una straniante icona visiva. -
Giornali d'Europa. Vol. 1: Gran Bretagna, Irlanda, Russia, Romania.
L'Europa senza frontiere è una realtà anche nel giornalismo. Tante lingue, tante culture ma anche tanta storia comune e intrecci tra società editoriali. I paesi dell'UE, e non solo dell'UE, sono oggetto di questo viaggio attraverso i mezzi d'informazione del vecchio continente: una panoramica inedita e articolata. Dalla Russia alla neodemocratica Romania, alla Grecia con la particolare situazione di Cipro, poi la piccola Svizzera con le sue diverse comunità, l'Austria che parla tedesco ma non è la grande Germania, la Francia, il Belgio, la Gran Brategna con la sua forte tradizione di lettura, la piccola Irlanda, la Grecia, la Spagna, e naturalmente l'Italia. -
Giornali d'Europa. Vol. 2: Italia, Spagna, Grecia, Germania, Austria.
L'Europa senza frontiere è una realtà anche nel giornalismo. Tante lingue, tante culture ma anche tanta storia comune e intrecci tra società editoriali. I paesi dell'UE, e non solo dell'UE, sono oggetto di questo viaggio attraverso i mezzi d'informazione del vecchio continente: una panoramica inedita e articolata. Dalla Russia alla neodemocratica Romania, alla Grecia con la particolare situazione di Cipro, poi la piccola Svizzera con le sue diverse comunità, l'Austria che parla tedesco ma non è la grande Germania, la Francia, il Belgio, la Gran Brategna con la sua forte tradizione di lettura, la piccola Irlanda, la Grecia, la Spagna, e naturalmente l'Italia. -
Sull'espressione non prototipica dell'agentività nei testi siciliani del XIV secolo
L'esistenza di più opzioni lessicali per la codifica dell'agente nelle costruzioni passive dell'italoromanzo è sempre stata assunta come semplice dato di fatto. Tuttavia, un'analisi accurata dei testi rivela l'esistenza di una distribuzione funzionale, che si manifesta in modo coerente, sebbene non identico, nei diversi vernacoli. Sulla base di quest'osservazione, viene formulata e testata l'ipotesi secondo cui tale distribuzione sia semanticamente determinata: essa si motiva nel tipo di rappresentazione dell'evento codificato dalle due preposizioni, che articola in forme diverse la nozione di agentività. Sullo sfondo di un approccio teorico di matrice cognitivista e sulla base di un esame sistematico dei testi siciliani trecenteschi, il lavoro qui presentato esplora, dunque, un aspetto inedito riguardante le strategie di defocalizzazione, mettendone in luce le basi metaforiche e le implicazioni semantiche. -
Lettere ai figli
«Caro Delio, mi è piaciuto il tuo angoletto vivente coi fringuelli e i pesciolini. Se i fringuelli scappano talvolta dalla gabbietta, non bisogna afferrarli per le ali o per le gambe, che sono delicate e possono rompersi o slogarsi: occorre prenderli a pugno pieno per tutto il corpo, senza stringere» (Antonio Gramsci) -
In pelago vasto. Idee per un dialogo interculturale nell'area del Mediterraneo
Tra il 2007 e il 2008 si sono svolti a Catania e Ragusa alcuni seminari sul dialogo interculturale nell'area del Mediterraneo in occasione dell'Anno Europeo del Dialogo Interculturale (2008). Questo volume raccoglie i testi delle relazioni su due importanti aree tematiche del progetto ""In Pelago Vasto: Diritti, Culture, Cittadinanze nel Mediterraneo"""" e """"L'Unione Europea. Nuove strategie istituzionali"""". Filosofi, giuristi, politologi, storici fanno il punto sulle condizioni e le difficoltà del dialogo tra le sponde del Mediterraneo, indicando problemi e soluzioni per l'avvio di una nuova stagione di collaborazione."" -
Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale. Introduzione al Regolamento 1082/2006
Il Regolamento (CE) n. 1082/2006 ha dettato un quadro normativo di riferimento per la costituzione, in tutto il territorio europeo, di Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT). Si tratta di un inedito strumento per la creazione di entità transnazionali dotate della personalità giuridica necessaria per attuare programmi di cooperazione transfrontaliera. A quattro anni di distanza dall'adozione dell'atto, e alla vigilia del termine di revisione del regolamento, si offre un'occasione utile per proporre una riflessione sul tema. -
La cura e il potere. Salute globale, saperi antropologici, azioni di cooperazione sanitaria transnazionale
Interrogati su quali strumenti concettuali e politici possano essere offerti al variegato mondo della cooperazione sanitaria internazionale, i contributi contenuti in questo volume richiamano l'attenzione sulla prospettiva della giustizia sociale, in opposizione agli interventi umanitari fondati esclusivamente sul diritto alla vita. La prospettiva della giustizia sociale si inserisce in un filone filosofico-politico che ben si è coniugato con le ricerche antropologiche in campo medico degli ultimi decenni. Essa invita a considerare la malattia e le pratiche della cura nella loro globalità, ossia come esperienze sociali, politiche, economiche - estesamente culturali interrogando le dinamiche del potere a livello locale, regionale, nazionale, transnazionale. Gli autori dei saggi (antropologi, medici cooperanti ed economisti dello sviluppo) a partire da ricerche e azioni concrete, offrono riflessioni aggiornate sulle differenti concezioni del corpo, le gerarchie tra saperi medici e le loro connessioni etico-politiche. I contesti locali analizzati sono inseriti nella storia contemporanea dei trattati internazionali di salute globale, rivolgendo una specifica attenzione agli squilibri mondiali, ai processi migratori e alle azioni di cooperazione transnazionale. Il volume offre pertanto a quanti si interessano di cura, medicina e salute, percorsi di ricerca e proposte di azioni orientate all'estensione del diritto alla salute globale. -
Donne come le altre. Soggettività, relazioni e vita quotidiana nelle migrazioni delle donne verso l'Italia
Raccontando storie, mondi quotidiani, relazioni e conversazioni questo libro offre uno sguardo sui processi di ricollocamento di alcune donne immigrate in Italia, intesi come la costruzione di nuove esistenze e soggettività nella città di arrivo quando altri sistemi di relazione e di appartenenza sono stati modificati nella storia di migrazione. Molta letteratura si è spesa sull'immigrazione ponendo al centro delle sue riflessioni la questione dell'accoglienza, dei contesti di approdo, delle politiche ad essa rivolte. Una metodologia etnografica e narrativa insieme ad una prospettiva profondamente legata all'antropologia femminista restituiscono una lettura del processo del diventare soggettività immigrate dal punto di vista delle donne coinvolte nella ricerca. Pratiche di mediazione viste dalla prospettiva delle donne che le praticano, associazioni, amicizie femminili e storie di vita sono gli aspetti che attraversano queste pagine, scivolando così fra la dimensione più pubblica della migrazione e quella più privata e intimamente vissuta. -
Gazzette digitali. L'informazione locale sulla rete globale
Mentre i colossi dell'editoria cartacea sono alle prese con un calo preoccupante delle copie vendute, negli Stati Uniti un sito internet che si occupa di cronaca locale assume decine di giornalisti. Altre pubblicazioni sopravvivono da anni sulla Rete globale facendo informazione su paesini e persino su singoli quartieri. Anche in Italia la piazza e le strade sotto casa sono sempre più al centro della scena: le testate online che parlano di tematiche cittadine si moltiplicano ovunque. Sono gazzette digitali, le ultime eredi di una tradizione secolare. Sperimentano, innovano e si ritagliano ruoli di primo piano pubblicando contenuti di qualità e offrendo alle proprie comunità inediti spazi di confronto e di discussione. Evoluzione, potenzialità e prospettive di uno dei settori più promettenti del nuovo giornalismo, dove l'intraprendenza può ancora consentire di creare dal nulla una nuova testata e dove giornali dalla lunga storia possono ritrovare vitalità investendo sul futuro. Perché sul web essere piccoli e provinciali può garantire il successo. -
Robot. La macchina, il corpo, la società
All'interno delle società contemporanee, lo sviluppo degli artefatti tecnici permea in modo radicale e pervasivo tutti i settori e gli ambiti delle diverse sfere di vita. I robot sono un eccezionale esempio di questo processo, una metafora concreta di una parabola apparentemente inarrestabile. Dopo aver colonizzato le fabbriche e i laboratori di ricerca, i robot cominciano a ""vivere"""" tra noi, a popolare le nostre città e ad abitare le nostre case. Sotto sembianze umanoidi e animali o """"dispersi"""" nell'ambiente come meta-media, veri e propri ambienti di rete tecnologicamente avanzati, in futuro condizioneranno sempre di più le nostre scelte e le nostre relazioni sociali. Per queste ragioni, i robot non possono continuare ad essere considerati meri prodotti tecnici di cui solo gli scienziati e i tecnologi possono solitariamente occuparsi. Oggi, la tecnologia pone delle domande che richiedono delle risposte sociologiche, antropologiche, etiche... Questo libro prova ad uscire dagli angusti steccati della ricerca disciplinare per riflettere su alcuni interrogativi legati al futuristico rapporto tra robotica e società, ma è anche un esperimento con cui gli autori lanciano un appello per una migliore comunicazione ed interazione tra mondo sociale e comunità scientifica."" -
New York for sale. L'urbanistica partecipata affronta il mercato immobiliare mondiale
Tom Angotti, uno dei maggiori esponenti americani della pianificazione comunitaria, descrive la storia della formazione della capitale immobiliare globale. Il libro smonta alcuni falsi miti, mostrando l'altra faccia della medaglia di operazioni decantate in tutto il mondo, come la realizzazione di Central Park o delle Torri Gemelle. Ci racconta di monopoli immobiliari, speculazioni, disuguaglianze, mutui, perdita del lavoro, descrivendo quel complesso sistema che oggi domina le economie e le nostre vite. Nello stesso tempo, Angotti, ci riempie di speranza facendoci intravedere le reali possibilità di costruzione di una città diversa, che tenga conto dei sogni e bisogni degli abitanti, che tenti di dar voce e forza alle comunità disagiate, escluse ed ingannate. Per questo New York for Sale può interessare tutti, non solo gli urbanisti, ma anche i sociologi, gli economisti, gli antropologi ed i normali cittadini: chiunque voglia comprendere meglio la crisi economica e le forze che disegnano le nostre città, chi ama New York e chi la odia. -
Autonomie. Micronazionalismi e regionalismi in Europa
Negli anni della crisi dello Stato nazionale, movimenti nazionalisti e regionalisti hanno acquisito sempre maggiore rilevanza all'interno dei sistemi politici. Agli squilibri causati dai processi di globalizzazione economica questi soggetti hanno in molti casi dato una risposta localista di successo. L'affermazione delle identità locali è divenuta una delle possibili reazioni alla crisi sistemica che stiamo vivendo e vecchie e nuove formazioni regionaliste e nazionaliste hanno ritrovato linguaggi e rivendicazioni per attrarre consensi. In questo lavoro storici, politologi e sociologi si interrogano sulla rilevanza di questi soggetti politici, analizzandone tratti distintivi e vicende storiche, riflettendo sulla loro capacità di adattarsi e trarre profitto dalle mutevoli specificità dei conflitti centro periferia nell'Europa in via di unificazione. -
Sulla sabbia di Sur
Kurtz. Spino. Asia e Mariel. Jan e Vita. Nella città ai margini del deserto, in una terra inospitale e spazzata dal vento, ragazzi molto diversi cercano la strada per diventare grandi. Non è facile. Non è neanche detto che finisca bene. Non c'è una strada sicura e neanche una ricetta per vincere. A Sur, dove tutti sono sanguemisto, la vita di ognuno è un granello di polvere in balia delle tempeste di sabbia. Occorre sapere cosa si vuole essere, e capire da dove si è arrivati. Così ciascuno dei ragazzi dovrà fare i conti con un passato che non conosce e con un futuro carico di insidie. E dovrà cercarsi complici e alleati. ""Sulla sabbia di Sur"""" racconta di come sia indispensabile comprendersi e allearsi per superare le difficoltà della vita. E di come l'amicizia, ancora più dell'amore, sia, alla fine, il bene più prezioso."" -
I sogni vengono da fuori. Un'etnografia della notte
Se sognare è un'attività universale, diverse sono le interpretazioni e il modo di vivere quella metà della vita che passiamo addormentati. Sognare in pianura è diverso che sognare in cima a una montagna, sognare durante una guerra è diverso che sognare in tempo di pace. Questo libro esplora l'intimo dialogo tra il giorno e la notte, tra la veglia e il sonno, e la continuità che lega i due mondi di cui l'essere umano è cittadino. I sogni che vengono fatti sulle Ande peruviane diventano una porta per visitare altri luoghi, un punto di vista per avvicinarsi alla vita delle persone, delle società e agli eventi storici che lasciano le loro indelebili tracce anche nella notte. -
Caryl Churchill. Un teatro necessario
Raffinata osservatrice del mondo di oggi e di ieri, figura politicamente impegnata, drammaturga di grande successo in Inghilterra e America, Caryl Churchill debutta in Italia come protagonista di una monografia a lei dedicata. In questa raccolta di saggi e interviste le voci di studiosi, attori e registi accompagnano il lettore attraverso le peripezie drammaturgiche di un'autrice eclettica e originale. Non è facile paragonare Caryl Churchill ad altri drammaturghi, anche se nella sua scrittura si mescolano un pizzico dell'assurdo e della comicità di Beckett, Pinter e Stoppard, l'attenzione alla politica di Hare e Brenton e un occhio attento al femminile tipico di Gems e Lochhead. Un'autrice coraggiosa che da più di quarant'anni invita i suoi spettatori ad aprire gli occhi sulla realtà che li circonda e che continuamente sorprende per la sua capacità di rinnovare il linguaggio della scena.