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Design e narrazioni per il patrimonio culturale
Il testo affronta il rapporto tra design, linguaggi e pratiche narrative nel progetto per la fruizione del patrimonio culturale. La scala urbana e quella espositivo-museale vengono considerate ambiti privilegiati in cui esplorare nuovi modelli di fruizione culturale proponendo strumenti di analisi e paradigmi interpretativi design oriented. -
Tetti giardino. Storia, tecnica, progetto
Le attuali soluzioni costruttive consentono la realizzazione di tetti che contribuiscono alla riduzione degli impatti ambientali legati all'edificazione, oltre a svolgere un'azione termoregolatrice delle coperture. Agli aspetti strettamente tecnici dei materiali e dei sistemi costruttivi che caratterizzano le diverse tipologie si aggiungono le prestazioni energetiche e, a scala ancora più ampia, le possibilità di controllo ambientale in fatto di mitigazione del fenomeno ""isola di calore"""" e di riduzione del deflusso delle acque meteoriche in ambienti densamente urbanizzati. Ma la tecnica, da sola, non è elemento sufficiente per realizzare dei veri 'giardini pensili'. Tecnica e progetto hanno bisogno di esprimersi con un obiettivo comune: pensare giardini in cui spirito e corpo possano immergersi in una natura che seppur antropizzata sia in grado di garantire tutti i benefici di cui è portatrice, coniugando il piacere del singolo con i vantaggi della collettività."" -
La Milano moderna di Piero Bottoni 1954-2014
A sessant'anni di distanza dalla prima edizione dell'Antologia di Piero Bottoni, la selezione di edifici moderni pubblicata nel 1954 continua a costituire una rassegna significativa dell'architettura milanese del primo Novecento. Una rassegna rappresentativa del percorso che ha accompagnato la nascita e l'affermazione del movimento razionalista, ma anche un'illustrazione esemplare della prima storicizzazione di questa esperienza da parte della cultura architettonica del secondo dopoguerra. Ripercorrere oggi l'itinerario proposto da Bottoni costituisce un viaggio alle radici di quella stagione creativa che ha reso la Milano degli anni Cinquanta e Sessanta un punto di riferimento internazionale per l'architettura e per il design, ma fornisce anche l'occasione di misurare direttamente le trasformazioni che questo patrimonio ha subito in oltre mezzo secolo di vita. Il senso ultimo di questo libro - frutto del laboratorio Milano Moderna avviato nel 2009 all'interno di un corso di Storia dell'architettura contemporanea del Politecnico di Milano è infatti quello di sensibilizzare studenti, cittadini e turisti all'uso consapevole di un patrimonio architettonico e urbano che appartiene a tutti e che deve poter accogliere le sfide dell'attualità senza tradire la propria identità materiale e culturale. -
Il buon giardino selvaggio
Questo non è volutamente un manuale, ma è una fonte d'ispirazione per compiere un cammino seguendo la vera voce della Natura, quella selvaggia che ci parla attraverso le piante, i fiori e gli ortaggi. Nelle sue pagine, Luca MF Fabris inquadra le ragioni che hanno portato orto e giardino nel dibattito contemporaneo, Alice Pasin descrive la nuova Rivoluzione Verde, fatta di cultura, di semplicità, di sementi antiche, di rabbia e di tempo ritrovato, mentre Richard Haag, pioniere americano del giardinaggio edibile, racconta il suo orto-giardino e il perché delle sue scelte, di seguito Jacopo Vezzani spiega come costruire, con consigli semplici e facilmente attuabili, un giardino o un orto con attenzione ecologica, infine Margherita Lombardi propone delle schede per identificare le piante che meglio ci daranno soddisfazione nel realizzare il nostro 'buon' giardino. -
Spazi pubblici contemporanei. Ediz. illustrata
Riccardo dell'Osso, architetto, insegna Composizione Architettonica e Urbana presso l'Università di Catania e Pavia. E' direttore del Laboratorio di Progettazione per il Paesaggio urbano e la Mobilità dell'Università degli studi di Catania . Tra le pubblicazioni per i titpi di Maggioli: Expo. da Londra 1851 a Shanghai 2010 verso Milano 2015 (2008), Paesaggio e mobilità (2009), Brindisi città d'acqua (2009), Nuove dimensioni abitative dello spazio ipogeo infrastrutturale , in Progettare il sottosuolo di Angelo Bugatti (2010), L'architettura delle infrastrutture ipogee (2011), Il linguaggio dell'architettura contemporanea (2012) -
Il Portogallo di Alfredo De Andrade. Città, architettura, patrimonio
Alfredo de Andrade (Lisbona, 1839-Genova, 1915) è stato una figura di rilievo nella cultura della tutela e del restauro tra Otto e Novecento in Italia, dove ha ricoperto incarichi pubblici prestigiosi e ha lasciato un consistente numero di opere, nelle regioni del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta. Il libro propone uno sguardo inedito sul Portogallo di Alfredo de Andrade, avvalendosi di un ricco apparato documentario e iconografico tratto da archivi italiani e portoghesi, in un serrato confronto con i luoghi di studio e l'architettura costruita. Ripercorrendo la sequenza dei viaggi, e poi seguendo le tracce di Andrade nel paese di origine, da nord a sud, l'indagine si snoda attraverso i progetti di architettura e i piani per la città di Lisbona, gli studi di archeologia medievale e più in generale i contributi alla tutela del patrimonio artistico e monumentale, ovvero alla ricerca dell'identità architettonica e paesaggistica della patria natale. Studi di insieme e minuziosi dettagli rappresentano nei disegni di Andrade non soltanto i grandi monumenti nazionali, ma anche le architetture e le arti minori di varie epoche disseminate nel territorio. Confermando la stretta vicinanza con Camillo Boito, l'itinerario si sviluppa dunque tra indagine sull'antico e progetto del nuovo, in un'epoca in cui insegnamento artistico, pratiche di tutela, interventi di restauro e proposte di architettura ex novo si intrecciano inestricabilmente, in continuità con la tradizione. -
Rethinking public space
Spazio ordinario della periferia urbana e dello sprawl, mero prodotto funzionale delle placche commerciali sovrascalari, logistiche e residenziali; spazio residuale la cui gestione, in assenza di una pianificazione realmente orientata a restituire significato all'interno dell'urbano, è delegata a forme di occupazione estemporanea; spazio dell'incontro, ma anche della contesa e del conflitto in cui il potere esercita forme di controllo attraverso regolamentazioni e circuiti di sorveglianza; spazio dell'occasione, dell'iniziativa, del valore sociale, luogo di nuovi legami sociali e culturali, di pratiche relazionali che generano un rinnovato rapporto tra città e natura. Spazio della rappresentazione e della rappresentatività, carico di significati simbolici racchiusi nelle pieghe della storia, nelle tracce di tessuti stratificati e di emergenze architettoniche che costruiscono urbanità. Un testo che, attraverso differenti approcci e contributi, vuole indagare la pluralità - di significati, di esperienze progettuali e culturali - insita nel termine spazio pubblico per esplicitarne la ricchezza ma anche la difficoltà di interpretazione nel contesto contemporaneo. -
Student housing 1. Atlante ragionato della residenza universitaria contemporanea
La residenzialità universitaria esprime i significati più interessanti dell'architettura condivisa, percepibili quando i valori della socialità si integrano agli aspetti morfologici, tipologici, tecno-costruttivi e gestionali di strutture transitorie o provvisorie, finalizzate alla ricettività dei nuovi city user della città di terza generazione. -
Il progetto della residenza sociale
L'abitazione popolare è stata al centro della rivoluzione industriale del XX secolo, fulcro delle trasformazioni della metropoli, segnata da una crescita senza precedenti e dall'emergere dei diritti di una nuova classe sociale. L'architettura, nelle sue forme e tecnologie, si è rappresentata nelle moderne tipologie dell'alloggio e del quartiere popolare. Connotato della società di massa, la residenza è tuttora il principale terreno di confronto per il soddisfacimento di un bisogno in continua evoluzione che racchiude una domanda articolata e complessa. Casa popolare, edilizia economica, social housing segnano l'evoluzione di questa specifica storia dell'architettura moderna, nelle sue varie fasi e cicli - politici, economici, edilizi - con diverse risposte, sviluppi, involuzioni e crisi. Il progetto della residenza sociale ne ripercorre le vicende con riferimento al contesto italiano dal secondo dopoguerra a oggi, attraverso una raccolta di ricerche e scritti sviluppati in diversi momenti e occasioni. -
Architetti
Il testo ripercorre un excursus di oltre quarant'anni, lungo il quale con inusitata velocità si sono succeduti eventi che hanno radicalmente cambiato il mondo: un turbine che ha attraversato anche ""il territorio dell'architettura"""". Un contesto emblematicamente definito """"laboratorio milanese"""", che testimonia dei momenti più significativi dell'evoluzione socio-economica del Paese. """"Laboratorio"""" perché il progetto si genera da un lavoro intellettuale e si lega a un concetto di produzione che lo riconnette alla sua dimensione sociale. """"Il laboratorio milanese nello scritto di Schiaffonati viene distillato in un racconto critico dove ritrovare radici culturali, intenti politico-sociali, strappi e consolidamenti delle acquisizioni precedenti. La produzione progettuale degli autori - e la cura realizzativa in cantiere diviene leggibile dal dispiegarsi di frammenti del tessuto costruito, non in funzione di un singolo gesto emergente, pure spesso presente, ma in relazione al processo di sviluppo incrementale delle conoscenze e delle esperienze, delle dichiarazioni e delle verifiche, storicizzate in un ambito culturale e operativo compiutamente identificato. In questo senso è un libro 'didattico', per discenti della disciplina dell'Architettura posti finalmente davanti alla testimonianza dell'atto concretamente creativo, non più scindibile in ambito compositivo e tecnologico. Una acquisizione per nulla scontata nel panorama contemporaneo"""" (E. Arbizzani)."" -
Telemarketing per il fundraising
La consapevolezza che il rapporto diretto con le persone sia la strategia più efficace per il successo nella raccolta fondi è stata la leva fondamentale per la valorizzazione del direct marketing. Di pari passo è aumentato anche lo spazio dedicato dalla manualistica sul fundraising agli strumenti di direct marketing, con un'unica eccezione: il telefono. Infatti, nonostante sia lo strumento più flessibile ed abbia un ottimo rapporto costi/efficacia, esso è quasi sempre preso in esame marginalmente se non addirittura trascurato dai vari autori. Telemarketing per il fundraising colma questa lacuna: - è utile sia per chi desidera iniziare, sia per i fundraiser già esperti; - è di facile lettura, illustra approfonditamente come far diventare il telefono un mezzo efficace ed efficiente per un fundraising di successo; - tratta in modo esauriente ed integrato le diverse attività e funzioni del fundraising al telefono; - i processi, le procedure e le tecniche, illustrate con ricchezza d'esempi e di casi, sono facilmente adattabili e integrabili nello specifico contesto e mission di ogni organizzazione nonprofit; - la struttura in moduli autonomi dei vari capitoli permette una lettura agevole e personalizzata, secondo i propri interessi e le proprie preferenze. -
Musica informatica. Filosofia, storia e tecnologia della computer music
Questo volume è una guida approfondita allo studio dell'informatica musicale dove i principi di acustica, gli strumenti matematici e le metodologie informatiche che stanno alla base delle diverse teorie e realizzazioni sono presentati con semplicità ed accuratezza, ricorrendo ad analogie tratte dall'esperienza quotidiana. Con ricchezza di illustrazioni e grafici, Il testo integra aspetti tecnici, osservazioni filosofiche e riferimenti storici ai personaggi che hanno contribuito all'evoluzione dell'informatica musicale nel corso dell'ultimo mezzo secolo. Uno strumento per gli studenti dei conservatori di musica e dei licei musicali per la completezza delle tematiche trattate. La traccia di un percorso didattico per I docenti di musica elettronica. Una lettura stimolante per il musicista professionista che intende avvicinarsi all'affascinante mondo della computer music. -
Economia politica. Strumenti ed esercizi
Il volume presenta in maniera rigorosa i concetti fondamentali per lo studio dell'economia, offrendo al contempo una dimensione applicativa e pratica. Contiene numerosi riferimenti a casi di studio ed esempi concreti desunti dalla realtà italiana ed europea, una presentazione dei principali indicatori economici e un glossario terminologico dettagliato. Il testo può essere utilizzato per lo studio autonomo o come complemento a testi tradizionali di microeconomia e macroeconomia. È arricchito da numerosissimi esercizi a risposta multipla per la verifica empirica delle ipotesi teoriche e da domande di ripasso del tipo ""vero o falso"""", tutti corredati dalle relative soluzioni. Questo libro fornisce uno strumento completo e adeguato per la preparazione dell'esame di Economia politica nei corsi di laurea in Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche e, più in generale, ovunque sia presente un insegnamento introduttivo all'economia."" -
Spazio ufficio. Programmare, progettare e gestire l'ufficio contemporaneo. Ediz. illustrata
L'ufficio contemporaneo costituisce un terreno in cui le diverse componenti del progetto dialogano sempre più spesso con altri ambiti disciplinari e si devono confrontare con funzioni aziendali che presidiano ricerca e sviluppo, risorse umane, sicurezza. La crescente attenzione ai costi di gestione e di utilizzo degli edifici comporta un approccio al progetto sempre più guidato da precisi standard prestazionali, nel quale cresce l'intensità di collaborazione tra sistemi di competenze diversi. In sostanza possiamo affermare che gli edifici terziari costituiscono vere e proprie infrastrutture produttive e come tali devono essere affrontati e gestiti. Questo testo cerca di rappresentare le tendenze che caratterizzano la progettazione dello spazio dedicato all'ufficio, mettendo in relazione la fase di progetto con quella di programmazione e gestione, attraverso l'illustrazione di alcune delle più diffuse prassi internazionali, riportando gli esiti di alcune recenti ricerche in tema di privacy e condivisione degli spazi e attraverso specifici casi di studio relativi a recenti realizzazioni. -
Quasi schiavi. Paraschiavismo e super-sfruttamento nel mercato del lavoro del XXI secolo
Nella società industriale moderna, fra lavoro schiavistico e lavoro salariato non vi è affatto una frattura e tanto meno una contrapposizione concettuale, ma un continuum di situazioni lavorative. Oggi ci troviamo in una fase storica in cui la gigantesca espansione del centro dell'economia mondiale sposta radicalmente i rapporti di forza. Finanziarizzazione del ciclo dell'economia mondiale, integrazione internazionale dei mercati, e crescita di quello che, in linguaggio ottocentesco, si chiamava commercio estero, accrescono talmente tanto lo squilibrio strutturale da mandare in crisi l'intero sistema delle garanzie pubbliche del lavoro industriale, creando un clima selvaggio di competizione sociale e di sfruttamento. Il lavoro schiavistico e paraschiavistico è diventato, nel corso degli ultimi anni, una componente strutturale del mercato del lavoro dei paesi industriali avanzati. Le cause di questo grave imbarbarimento delle relazioni lavorative non hanno a che vedere solamente con la globalizzazione dei mercati e con l'esportazione del lavoro industriale verso le rampanti economie dell'Estremo Oriente, non sono cioè soltanto un fenomeno importato dai mercati del lavoro arretrati dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo. Vi sono anche delle ragioni endogene, che coinvolgono le società industriali e le loro trasformazioni interne. -
Il mobbing infermieristico
"Sono stato mobbizzato nel 1994. Ho subito 10 procedure disciplinari in un anno e le ho vinte tutte perché, durante i 270 giorni di sospensione dal servizio, ho messo mano ai libri di diritto. Avevo rifiutato di preparare e portare una tazza di latte ad una paziente perché, secondo il mio parere, era un preciso compito del personale ausiliario. Non solo ho scoperto, studiando, che non era mio compito preparare la colazione dei pazienti, ma ho anche scoperto tante altre cose che gli infermieri non devono sapere e chi ci rappresenta e ci dirige non vuole e non può assolutamente dire. Lo farò io al posto loro. Lo scopo è liberarvi dall'ignoranza che vi rende succubi dello sfruttamento. Lo sfruttamento è costituito sostanzialmente dal demansionamento che è garantito, a sua volta, dal mobbing""""." -
Gestire l'impresa sociale. Non management del non profit
È opportuno che il non profit adotti le pratiche ""manageriali"""" del for profit senza chiedersi se i percorsi del terzo settore italiano non contengano già elementi determinanti di organizzazione aziendale come la motivazione, la leadership e la creatività? È corretto parlare ancora di management come una scienza organizzativa anche per l'economia sociale? Le moderne teorie organizzative e di gestione aziendale sono sempre in grado di spiegare la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento produttivo e industriale di un'impresa"""" Si può ipotizzare che in una situazione data come quella attuale, motivazione, creatività e leadership, che derivano in buona parte dalle pratiche migliori del non profit italiano, concorrano in modo determinante proprio alla nascita di nuove imprese e al loro successo? Il volume intende offrire una chiave di lettura duplice: da un lato fornisce strumenti operativi e concettuali alle aziende senza scopo di lucro per una maggiore formalizzazione di processi produttivi e relazionali endogeni ed esogeni; dall'altro intende ricostruire i paradigmi di gestione tipici anche delle aziende for profit, sempre alla ricerca di innovazione di prodotto e di processo."" -
L' identità delle scienze giuridiche in ordinamenti multilivello
L' 'identità delle scienze giuridiche in ordinamenti multilivello -
La regolamentazione, la vigilanza e la gestione del rischio del settore bancario
L'accordo di Basilea III, descritto in questo lavoro, nasce per rispondere principalmente all'insufficiente patrimonializzazione dimostrata dal sistema creditizio al verificarsi di eventi di rischio di credito, operativo e di mercato non efficacemente considerati da Basilea II. L'interrogativo di alcuni studiosi è se l'Accordo di Basilea III non imponga eccessivi vincoli patrimoniali e di liquidità alle banche peggiorando il razionamento del credito al sistema produttivo. Alla luce di queste considerazioni, gli autori suggeriscono al lettore utili spunti di riflessione per la comprensione delle cause dell'attuale credit crunch del settore creditizio. -
Istituzioni di diritto pubblico
Questo lavoro è destinato essenzialmente agli studenti e costituisce un utile strumento di apprendimento della materia pubblicistica. La prima parte è dedicata al diritto costituzionale; la seconda parte al diritto amministrativo sostanziale e processuale, con puntuali riferimenti ad istituti che assumono comunque rilevanza anche nell'ambito del diritto pubblico, nonché al diritto sanitario. I mirati cenni storici consentono una migliore comprensione della normativa vigente. Inoltre, i diffusi riferimenti bibliografici ed il richiamo delle più significative pronunce della Corte costituzionale e delle magistrature superiori hanno lo scopo di agevolare l'approfondimento degli argomenti trattati. Il volume, pertanto, fornisce una solida base sulla quale misurare le annunciate riforme che dovrebbero incidere profondamente, specie sul nostro sistema costituzionale.