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Ravenna Capitale. Disciplina degli atti negoziali Inter Vivos nelle fonti di IV - VII secolo, in Occidente
Verificata la presenza assolutamente esigua di regole disciplinanti gli atti negoziali inter vivos nel complesso di norme, legislative e giurisprudenziali, raccolte e conservate nel Breviarium Alaricianum, diviene necessario, per avere un quadro completo del settore, rivolgersi alle fonti della prassi. In effetti, anche solo un esame superficiale ai formulari alto medioevali consente di formulare l'ipotesi che gli atti negoziali inter vivos trovassero la loro disciplina proprio nei formulari trasmessi di generazione in generazione, che conservano ancora echi evidenti di quelli più antichi, in uso nell'impero, di cui abbiamo testimonianza nelle tavolette cerate di Ercolano e Pompei, della Transilvania, ecc., fino alle Tablettes Albertinì. Questi temi sono stati adeguatamente sviluppati ed approfonditi dalle relazioni presentate al convegno internazionale di studio e dalle discussioni che ad esse sono seguite, i cui risultati sono presentati in questo volume. -
Gli interni, essenza dell'architettura. Adriano Cornoldi (1924-2009)
Questo volume raccoglie i contributi scientifici relativi all'incontro ""Gli interni, essenza dell'architettura: Adriano Cornoldi (1942-2009)"""" tenutosi al Politecnico di Milano il 29 maggio 2019 nell'ambito del corso dottorale Architecture Research Agenda: Open Lectures, coordinato dal prof. Alessandro Rocca, per il PhD Program in Architectural Urban and Interior Design, Politecnico di Milano. I curatori del libro: Greta Allegretti, Carola D'Ambros, Chiara Lionello, Enrico Miglietta."" -
Progettare in vivo la rigenerazione urbana
"Progettare in vivo la rigenerazione urbana"""" è il risultato di un'esperienza di """"intelligenza cooperativa"""" di progetto, in cui si sono manifestati l'impegno e la competenza di giovani architetti, studiosi e ricercatori nel fornire positive sollecitazioni al tema della rigenerazione urbana. Individuare strategie e progetti per superare il carattere di marginalità di aree degradate dismesse è stato l'obiettivo comune applicato al comparto urbano di via Medici del Vascello ubicato in prossimità della stazione ferroviaria di Rogoredo e rappresentativo di una delle numerose aree in trasformazione nel quadrante sud-est della città di Milano. In questo volume, i protagonisti iscritti al workshop di progettazione Re-Live 2019, organizzato a Milano dalla Società Italiana della Tecnologia dell'Architettura (SITdA), dimostrano con saggi e con proposte progettuali interdisciplinari e multiscalari, aperte all'esplorazione di aree emergenti dell'innovazione tecnologica e portatrici di sinergico valore sociale, ambientale ed economico, come un problema urbano localizzato si possa trasformare in un'opportunità di ricchezza e valorizzazione per l'intera città. Il rapporto tra natura e città, tra densificare/rarefare, lo sviluppo dei sistemi costruiti, le """"trasfusioni urbane"""" e gli standard urbani prestazionali/qualitativi, la rigenerazione urbana clima-adattiva, l'architettura evolutiva, sono i temi di scenario. Il recupero e la riqualificazione degli immobili preesistenti, la sostituzione edilizia, il progetto ambientale degli spazi pubblici, l'incremento dei servizi urbani per il quartiere e la collettività, l'individuazione di nuovi modi dell'abitare urbano e di mix funzionali efficaci e innovativi che interconnettono servizi, attività produttive e artigianato evoluto, sono solo alcune delle azioni progettuali suggerite. Sensibili ai criteri di resilienza urbana, efficienza energetica e innovazione tecno-tipologica le proposte attengono all'impiego di tecnologie ICT per l'informazione, la sicurezza, il monitoraggio e l'efficienza ambientale; alla cantieristica e al recupero e riciclo dei materiali; alla valutazione della fattibilità tecnico economica dell'intervento, all'innovazione nel management di processo, a dimostrazione dei saperi e delle competenze caratterizzanti l'area tecnologica. L'iniziativa si è dimostrata una """"comunità di innovazione e apprendimento"""" e, in coerenza con la mission sociale di SITdA, si è svolta con la collaborazione di istituzioni e soggetti pubblici e privati interessati al/dall'intervento, quali il Municipio 4, l'amministrazione comunale di Milano, EnpamRE proprietaria degli immobili, e con i membri di altre società scientifiche del progetto, invitati a partecipare in un quadro di cooperazione multidisciplinare." -
Yuxtaposición extrema. A symbiotic relationship between the spontaneous settlements and the morphology of the natural context
This thesis aims to investigate the issue of informality. Specifically, it is analyzed the symbiotic relationship between the informal development and the morphological conformation of the natural context, with the consequent intersection of the inhabited space and the natural one. Studying and intervening in this context, means giving a reading of the informal space, which can not disregard the social and political aspects that characterize the area of development. The spatial interaction between the natural context and the informal advancement is extreme in the Chilean territory. After developing a transdisciplinary theoretical-design platform between the landscape architectural, philosophical and sociological fields, the final objective of the thesis is to apply the defined design method in response to the endemic problems detected in different places. The aim is to show that the natural context becomes an essential dynamic resource in the informal development process; therefore, the strategy of the outlined architectural intervention, which takes into account social interactions and therefore the human factor, must be related and conform to this natural process. ""0-n"""" is a collection of master thesis which I oversaw as supervisor at Politecnico di Milano. These books are a platform of heterogeneity, which find their common field in the theory of weakness, as imperfect and manifold way of knowledge. The aim is to experience an alternative method for contemporary spaces, able to regenerate the stabilized ideas of design. They are more experimental and vital texts/tests than verification procedures: this attitude brings them away from a strictly educational approach. They can be read according to two levels of meaning: in their specific contexts and as open platforms for contemporary researches. Almost all of them are focused on processual values and on project transdisciplinary, in order to promote a cognitive space before a real one. I provided the students with fews thematic lines (a sense of short- circuit, trial, process of meaning), which were underlining an interpretation of knowledge in a horizontal sense, as Gilles Deleuze had defined.These topics have been independently developed by the candidates, so that they can be considered as authors of a new idea. I instructed this learning and researching method, because I belive that the secret of an effective education in to coinvince each student to be able to build his own vision of the world, without stereotyped positions. I am finalising the object of education in the freedom of intelligence, and not in the rules of disciplines, by broading the students' needs and points of view. To cross the world in new expanded geographical horizons. Carlotta Olivari Graduated from the Polytechnic of Milan in Architecture with honors (2019), during her university career she won the Erasmus scholarship at the FAUL, Lisbon and subsequently won the scholarship """"Tesi all'estero"""" at the PUC, Santiago del Chile. Among her work experiences she takes part in the landscape architecture team in the invitation competition """"Budapest Southgate"""" with Peter Eisenman, DEArchitects and Weakcircus and carries out a research period at MS-Lab Milan on the project """"TELL ME"""". In 2018 she... -
Lo spazio pubblico, la città e la storia
La pubblicazione raccoglie alcuni lavori del nostro studio sul progetto dello spazio pubblico nella città storica tra il 2005 e il 2022, dal concorso per la sistemazione di Piazza Roma a Berbenno fino al completamento dei lavori per la riqualificazione di Piazza Libertà e del centro storico di Lissone. Il risultato di questa raccolta, selezione e riordinamento rappresenta la base per la costruzione di un atlante in divenire che mira a raccontare una traiettoria di ricerca e le sue applicazioni nella realtà e, allo stesso tempo, a formulare alcune classificazioni rispetto alle modalità nelle quali questo tema si manifesta. Lo spazio pubblico è, secondo José Luis Sert, il centro della vita urbana, il luogo dove la città ha inizio e dove possono essere poste nuove centralità, nuove accumulazioni di relazioni e sensazioni. Nonostante l'importanza di questi valori, il quadro attuale mostra come il cuore della città sia spesso caratterizzato da situazioni di sottoutilizzo, abbandono, scarsa qualità. L'architettura può essere anche in questo scenario uno strumento ancora utile ed efficace, ponendosi non solo come antidoto al degrado dello spazio urbano e come argine alla disgregazione sociale, ma anche come dispositivo in grado di riattivare il senso di appartenenza attraverso il riscatto della memoria e la valorizzazione delle differenze. -
Rethinking habitat. Re-generative design come metodo per il progetto dell'abitare nella cultura delle reti. Ediz. italiana e inglese
Il volume è un contributo al progetto dell'habitat e si innesta nel solco delle istanze che caratterizzano la nuova fase operativa dell'architettura. Rethinking habitat, Ripensare l'habitat, significa affondare le radici in una cultura 'rivoluzionaria' ma che non nega ciò che preesiste e che mette al centro la natura e l'uomo in un complesso gioco di interazioni che danno vita alla sua costruzione materiale, gli artefatti. In questo quadro occupa un posto di rilievo il pensiero digitale opposto al pensiero convenzionale e alla forza stabilizzante della normalità. Finita l'epoca delle certezze inizia quella dello spazio informatico globale che permette all'architettura di immaginare spazi mutevoli, provvisori, autogeneranti, in accordo con le aspirazioni delle comunità e in armonia con i cicli vitali e naturali. -
Gli strumenti di controllo del progetto contemporaneo
Le riflessioni teoriche esposte da Matteo Moscatelli nelle pagine di questo libro possono essere considerate come un trattato in nuce sulla natura e il senso del progetto contemporaneo, una natura e un senso che si identificano nella categoria della forma intesa come un'entità compiuta e definita in sé, e al contempo aperta a una molteplicità di letture, capace di mutazioni e di adattamenti soggetta nella sua genesi a ricostruzioni dotate di una relativa oggettività. «Gli strumenti di controllo del progetto contemporaneo» riafferma la centralità della ragione in un momento dominato da innumerevoli derive verso l'autoreferenzialità più azzardata, le più immotivate proiezioni tecnologiche e le autocelebrazioni mediatiche di un'architettura che si sottrae sempre più spesso alle sue più autentiche finalità. -
Un racconto per oggetti. Una «collezione territoriale» nel Distretto del Casalingo
Il libro illustra una ""storia territoriale"""" che nel secolo scorso ha contrassegnato non solo lo sviluppo del distretto del Verbano Cusio Ossola, ma ha caratterizzato fortemente tutto il design italiano nel comparto del casalingo. Aziende come Alessi, Lagostina, Bialetti, Girmi, Calderoni, Piazza, La Nuova Faro hanno investito in ricerche per quegli anni avveniristiche e hanno tracciato nuove direzioni di sviluppo, costruendo delle storie """"familiari"""" che sono poi entrate, con i loro prodotti, nelle famiglie di tutti. Il libro, focalizzato sul product design, sfocia spesso nel racconto di una dimensione domestica e d'interni, con frequenti rimandi al contesto sociale; gli oggetti diventano così testimoni di un'intera epoca, di cui restituiscono valori sociali, estetici e culturali. Seguendo un'impostazione cronologica, l'autore ci conduce in quella dimensione immaginifica che ha reso l'affermazione di questo distretto un'avventura unica e pionieristica, una """"piccola storia"""" che ha contribuito a rendere grande la Storia del design italiano."" -
Scales of interiors
From park through gardens and arriving to objects might seem, at the first sight, like a big leap between these three different notions that we propose to call scales, as they are going to be treated by their ability to measure and orientate. This is what the discourse of this publication aims to highlight: that interior design can reach and enrich on multiple levels. These levels will arrive to some touchpoints in a few cases only to continue afterwards to go in other directions, proving how the research in design and architecture can become a neverending resource for future inquiries. Madalina Ghibusi Architect and PhD candidate in the Architectural, Urban and Interior Design Programme at Politecnico di Milano, she collaborates in various research projects with the Department of Architecture and Urban Studies of the same University. Maryam Khatibi Architect and PhD candidate at Politecnico di Milano, she has conducted undergraduate and graduate studies in architecture and sustainable development. In 2017, she graduated from ETH, Zürich in master of advanced studies in housing and architecture. Chiara Pradel Architect and PhD candidate at Politecnico di Milano, she graduated at IUAV di Venezia and received a postgraduate research Master of Advanced Studies in Architecture of the Territory at Accademia di Architettura di Mendrisio. Her professional experience revolves around Landscape Design. -
August Tales. Progetti per Zante. Ediz. italiana e inglese
A partire dal secondo dopoguerra la costruzione di villaggi turistici, complessi alberghieri e seconde case, ha portato a una radicale trasformazione delle fasce costiere. Questi nuovi insediamenti hanno importato in questi territori tipologie, morfologie e linguaggi architettonici della modernità; laddove ancora resistevano prassi edificatorie tradizionali quanto spontanee. L'attività di ricerca August Tales desidera occuparsi di aree del Mediterraneo e inizia con un confronto sul territorio greco svolgendo sopralluoghi, conferenze, dibattiti e attività di progettazione nell'isola di Zakynthos. Un'occasione per un confronto diretto sui temi del Paesaggio/Turismo sostenibile, Tradizioni locali/Patrimonio, Memorie/Identità. -
Università e cultura
In forma di dialogo si propongono considerazioni e interrogativi sul ruolo dell'università nella società e sulla progressiva marginalizzazione della cultura nel luogo che per secoli è stato uno dei veicoli principali della sua produzione e riproduzione. Il testo cerca di comprendere le ragioni molteplici di questa crisi, anche a partire da un disagio crescente verso la riduzione degli spazi di problematizzazione, creatività, necessaria dissipazione e autentica passione per la conoscenza che dovrebbero caratterizzare le pratiche dell'insegnamento e della ricerca. Il dialogo nasce, in altri termini, dall'urgente necessità di riconoscere un orizzonte di senso nelle ineludibili condizioni del mutamento e dal tentativo di sperimentare e dall'aspirazione a mettere in campo, qui e ora, possibili correttivi e ragionevoli sperimentazioni per tentare di aggiustare la rotta. A chi si rivolge questo libro? A tutti coloro che sono interessati a ragionare sulle forme di produzione e trasmissione dei saperi: agli studenti e ai professori, ma anche a chi, dentro e fuori dall'università, ha a cuore non un ritorno nostalgico al passato, ma una progressiva riappropriazione del ruolo insieme critico, formativo e civile dell'università. -
Nodi infrastrutturali e rigenerazione urbana
Il notevole incremento della domanda di mobilità che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha trasformato le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio in veri e propri condensatori di servizi e attività, ambiti ad alta frequentazione chiamati ad assumere nuovi valori urbani e sociali. Interventi organici di rinnovamento e adeguamento tecnologico e funzionale degli hub infrastrutturali sono stati realizzati o sono in corso in moltissime città europee, quali occasioni per ripensare anche radicalmente i rapporti tra parti di città spesso separate e incoerenti, con l'obiettivo quindi di dare risposta a più estese esigenze di rigenerazione ambientale e fruitiva dello spazio urbano. I contributi originali raccolti nel testo restituiscono un articolato approfondimento delle relazioni tra stazione, spazio pubblico e sistema urbano, a partire dai diversificati punti di osservazione di esperti, stakeholder pubblici e privati, progettisti, ricercatori e associazioni, con l'obiettivo di stimolare un confronto creativo e propositivo e di riflettere su esigenze e prospettive di lungo periodo, anche prefigurando nuovi modelli spaziali e organizzativi. Gli Scenari assumono quali chiavi di lettura i valori ambientale e la qualità fruitiva dei progetti di riqualificazione, la dimensione strategica di una programmazione integrata degli interventi e l'assunzione di una vision orientata allo sviluppo multipolare delle città. I Paradigmi progettuali documentano alcune recenti esperienza - proposte e realizzazioni - che interpretano in modo chiaro e dimostrativo il potenziale di rigenerazione urbana connesso al progetto di un rinnovato ruolo urbano degli hub infrastrutturali. I contributi degli Stakeholder, infine, focalizzano le esperienze maturate da diversi soggetti che operano nella pianificazione delle infrastrutture urbane, nella gestione delle reti, dei nodi e dei servizi per la mobilità, nonché nella ricerca e nella sperimentazione progettuale, accomunati dall'interesse a promuovere strategie, processi e modelli culturali e operativi più evoluti nel progetto delle infrastrutture e della città. Presentazioni di Ilaria Valente e Maria Teresa Lucarelli. -
Materia prodotto aato. Il valore dell'informazione nelle architetture del Renzo Piano Building Workshop. Ediz. italiana e inglese
Il testo fa sua l'ipotesi che l'informazione non costituisca unicamente uno specifico principio del digital design, ma rappresenti un valore trasversale del progetto di architettura e della sua costruzione. In tal senso, emerge come sia soprattutto l'esigenza di elaborare, trasferire e archiviare dati a richiedere, da parte del progettista, la capacità di estrapolare quelle ""strutture"""" di informazioni che sono da sempre essenziali per la comunicazione all'interno dell'ecosistema di operatori responsabili dell'ideazione e della realizzazione fisica del progetto. Materia, prodotto, dato possono così rappresentare specifiche parole chiave in riferimento ad approcci di tipo artigianale, industriale e digitale nella gestione delle informazioni, che meritano di essere indagati rispetto alle trasformazioni cognitive e operative in atto nel settore delle costruzioni, soprattutto nella relazione tra la fase decisionale e quella esecutiva dell'architettura. Pur nella complessità dell'impostazione culturale e scientifica al progetto che caratterizza il lavoro del Renzo Piano Building Workshop, il testo individua nelle tre parole chiave gli """"strumenti"""" mediante i quali è possibile interpretare l'evoluzione dell'approccio """"informativo"""" al progetto di architettura e alla sua costruzione, attraverso una disamina di quelle opere dello studio RPBW ritenute esemplificative di una metodologia progettuale """"data-driven""""."" -
Dialoghi sul paesaggio. Convegno Internazionale su parchi e giardini storici. Acqua, giardini e parchi: dal teatro barocco al paesaggio urbano
A Moncalieri, nel Castello Reale, dal 2016 è stato avviato un confronto con importanti esperienze di gestione di parchi e giardini, a partire dalla 53^ Conferenza Mondiale della Federazione Internazionale degli Architetti del Paesaggio (IFLA) svoltasi a Torino. Il «sistema del verde storico» - inteso come insieme integrato di giardini, parchi, siti di rilevanza storica, artistica, paesaggistica e rurale d'interesse pubblico - ha un ruolo funzionale di organizzazione del paesaggio ed è un elemento centrale nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali e dello sviluppo. Il Convegno annuale si colloca in un ampio programma ideato e promosso dalla Città denominato ""Moncalieri Città nel Verde"""". Nelle cinque edizioni sinora svolte di """"Dialoghi sul Paesaggio"""" sono stati approfonditi specifici aspetti legati alla gestione del patrimonio verde. I dati delle prime tre annualità sono stati sono stati raccolti nel primo volume (""""Dai giardini nobiliari alle ville signorili e al verde pubblico-Arte, Mode, Valorizzazione"""", 2016; """"Parchi e giardini di ville e castelli: caratteri della gestione"""", 2017; """"Economia e gestione di parchi e giardini"""", 2018). Nel secondo, sono stati presentati gli Atti del Convegno 2019 sul tema """"Acqua, Giardini e Parchi: dal Teatro Barocco al Paesaggio Urbano"""". In questa terza pubblicazione, sono presentati gli esiti del Convegno 2020 """"Interventi contemporanei nei Parchi e nei Giardini Storici""""."" -
Mario Bellini. Disegno, architettura, design
Da oltre cinquant'anni figura di spicco nel panorama internazionale dell'architettura e del disegno industriale, molto attivo anche nel campo della didattica e della pubblicistica, otto volte Compasso d'Oro, presente al MoMA di New York con 25 opere, Mario Bellini ha realizzato innumerevoli progetti a tutte le scale, con importanti edifici costruiti in quattro continenti. Disegnatore instancabile, Bellini ha sempre integrato nel suo lavoro un penetrante interesse per il disegno, inteso come strumento di ricerca, di pensiero e di progetto. Proprio su questo tema è incentrato questo libro, presentando circa centocinquanta tra schizzi e disegni realizzati negli ultimi quarant'anni, gran parte dei quali mai pubblicati. Da questi disegni, testimoni di tanti percorsi progettuali compiuti da Bellini, emerge con evidenza il ruolo che ha avuto e che conserva tuttora il disegno come 'luogo' del progetto: strumento di studio, di pensiero, di disamina del reale; mezzo di comunicazione per visualizzare, verificare e condividere un'idea; potente ausilio della memoria, che rimanda a quel personale repertorio di immagini e riferimenti, stratificato nel tempo, a cui è possibile ricorrere ogniqualvolta si intraprenda un nuovo percorso interpretativo o progettuale. Il volume diventa, in tal modo, anche occasione per una più ampia riflessione sullo sviluppo degli strumenti del disegno e della rappresentazione dell'architettura dall'analogico al digitale, laddove lo schizzo resta l'irrinunciabile elemento di continuità nell'euristica del progetto. Il libro si compone di tre parti: una prima sezione esplora la questione del rapporto tra disegno e progetto nell'opera di Bellini, aprendo alcune possibili linee di riflessione; la parte centrale ospita un testo dello stesso Mario Bellini che ripercorre il suo speciale rapporto con le diverse declinazioni del disegno, accompagnato da un'intervista fattagli dagli autori; l'ultima parte presenta, a partire dai disegni, alcuni importanti progetti di architettura e una serie di iconici progetti di design. -
Storia di un ingegnere
Questo volume sulla poliedrica vicenda professionale e politica di Giovanni Travaglini - autorevole protagonista del lungo cammino di modernizzazione del Paese nel dopoguerra - ripercorre molte delle vicende italiane, e del Mezzogiorno in particolare, nel corso della seconda metà del ""secolo breve"""", attraverso il racconto della sua opera e del suo impegno tecnico e politico. È un'ampia carrellata su un cinquantennio di storia italiana traguardata attraverso la feconda attività di un ingegnere in servizio negli alti livelli dell'amministrazione dello Stato, nonché protagonista di un impegno politico e civile condotto nel corso degli anni della grande trasformazione del territorio italiano e della società che lo abita. Un racconto approfondito reso da chi è stato testimone diretto dell'attività di Travaglini e della dedizione, impegno e senso dello Stato che l'ha contraddistinta. I curatori, servendosi delle memorie autobiografiche del protagonista, ne tracciano, rigorosamente, il profilo restituendo l'uomo dotato di grande sapere tecnico e spessore culturale. Il volume ha il pregio di ricostruire non solo la vicenda professionale di Travaglini ma anche e soprattutto di ripercorrere con dovizia gli aspetti tecnici facendo emergere il ruolo centrale dell'ingegneria nel percorso di modernizzazione del paese. È il racconto di un paese in crescita, impegnato nel faticoso percorso di sviluppo fisico, spaziale ma anche, e soprattutto, sociale e culturale. Un racconto da cui emerge con forza il ruolo di primo piano dei saperi tecnici, della pianificazione, delle molteplici competenze, del senso delle istituzioni. Una vicenda professionale e umana, che è esempio e stimolo per le nuove generazioni di ingegneri che si preparano ad affrontare le sempre più complesse sfide del futuro."" -
L' incerto abitare. Gli spazi collettivi all'interno della residenza ad alta densità
Di fronte ai cambiamenti delle dinamiche sociali, il tema dell'abitare è in continuo assestamento per rispondere alle esigenze delle persone. Il testo analizza l'housing ad alta densità confrontandosi con il tema degli spazi collettivi. Questa espansione della dimensione domestica viene affronta attraverso un excursus storico e attraverso il confronto con alcuni casi studio contemporanei per provare a definire una lettura progettuale dell'uso dello spazio collettivo come strumento di composizione spaziale e tipologica. -
Trasfo_mace. Ipotesi di trasformazione e riuso per l'ex Macello di Milano
Il volume presenta gli esiti dell'attività progettuale del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana coordinato da Marco Lucchini e Marco Baccarelli, attivo presso il Corso di Laurea Magistrale (PSPA Interni) della Scuola AUIC del Politecnico di Milano che ha affrontato, nell'anno accademico 2017/18, il tema della riqualificazione dell'Ex Macello di Milano. Si tratta di progetti di trasformazione sviluppati dalla scala urbana a quella architettonica assumendo come tema il progetto della casa. Inoltre, sono presentate due tesi di Laurea Magistrale che, con approcci diversi, hanno affrontato anch'esse la riqualificazione dell'ex Macello. L'attività di progettazione, sviluppata nel quadro della didattica, è stata l'occasione per una più ampia riflessione sui temi della progettazione urbana nelle aree dismesse, delle relazioni tra casa e città come strumento di trasformazione del tessuto urbano e del riuso, come alternativa alla demolizione delle preesistenze. Ogni pratica progettuale, compresa quella didattica, ha necessità di un supporto teorico in base al quale il progetto esercita un ruolo critico. Di conseguenza la presentazione dei progetti è anticipata da alcuni saggi scritti da Marco Baccarelli, Isabella Inti, Beatrice Benatti, E. Zobbi, M. Zangrande finalizzati a porre quelle istanze che possono far nascere una dialettica tra pensiero e azione progettuale. -
Architettura 4.0. Fondamenti ed esperienze di ricerca progettuale
Il mondo della progettazione architettonica nel corso degli ultimi decenni è stato oggetto di un radicale seppure lento cambiamento, determinato in gran parte dall'introduzione pervasiva degli strumenti digitali e della crescente necessità di progettare e costruire in modo sostenibile. Questi due temi hanno influenzato profondamente il modo in cui i progettisti si approcciano al progetto. L'introduzione della digitalizzazione nel mondo della progettazione ha posto le basi per il passaggio dalla progettazione computerizzata alla progettazione computazionale. Dal punto di vista produttivo, la diffusione capillare delle macchine a controllo numerico, prima, e della fabbricazione digitale e robotica, dopo, ha permesso il superamento del concetto di standardizzazione e produzione di massa, verso una produzione sempre più personalizzata e aderente alle esigenze del committente e alla natura del luogo di progetto. Queste possibilità, che non hanno al momento ancora rivelato appieno il proprio potenziale, sono rese finalmente possibili dai principi produttivi insiti nella quarta Rivoluzione Industriale, denominata ""Industria 4.0"""". Questo libro intende raccontare questo mutamento, analizzandone compiutamente i presupposti storici e prefigurandone gli scenari futuri. La prima parte del libro ripercorre i passaggi nevralgici che hanno portato alla definizione di nuovi strumenti progettuali e nuove tecnologie abilitanti che stanno cambiando negli ultimi anni i processi di ricerca, progettazione, fabbricazione e costruzione dell'architettura. La seconda parte presenta in modo sistematico l'attività di ricerca progettuale e prototipale degli autori, collocandola all'interno dei macrotemi affrontati nella prima parte del libro, con una puntuale analisi dei processi progettuali e costruttivi adoperati."" -
Progetti per Milano. Garibaldi, Isola, Gioia
Questo libro rappresenta il primo di una serie di volumi che intendono raccogliere progetti didattici che si riallacciano all'esperienza della ricostruzione critica che da più di mezzo secolo cerca di ridare carattere e identità ai centri storici deturpati di molte città europee. I progetti qui presentati - risultato di Laboratori tenutisi negli A.A. 2014-15 e 2015-16 al Politecnico di Milano - sono incentrati su due aree milanesi, che dal centro storico conducono lungo l'asse di Corso Garibaldi all'area di Porta Nuova, oggetto di recenti trasformazioni urbane. La sovrapposizione di diverse idee di città ha comportato un difficile rapporto tra tessuto storico e nuovi interventi spesso estranei alla scala minuta del parcellario originale. Da qui nascono una serie di aree irrisolte tali da permettere di elaborare progetti ad una scala intermedia, attraverso cui verificare la svalidità oggi della struttura compatta dell'isolato urbano e del tipo della casa a blocco. Rispetto alla frammentaria condizione attuale, l'obiettivo di queste proposte è quello di ritrovare una continuità con i principi insediativi del tessuto storico parzialmente manomesso nel corso del tempo secondo forme attuali.