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Concorso 60 istruttori amministrativi (Cat. C.) Comune di Padova. Kit completo. Manuale + quiz. Con software di simulazione
Il presente kit è un utile strumento di preparazione alle prove concorsuali del bando indetto dal Comune di Padova per 60 Istruttori amministrativi (Cat. C). Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: prova preselettiva: test a risposta multipla sulle materie indicate nel bando; prova scritta di contenuto teorico-pratico sulle materie indicate dal bando; prova orale: colloquio finalizzato ad approfondire la conoscenza delle materie trattate nella prova scritta e accertamento della conoscenza della lingua inglese e di informatica. Il Kit comprende 2 testi utili per la preparazione di tutte le prove previste dal bando: il manuale ""Istruttore direttivo e Funzionario - Area amministrativa e contabile""""; la raccolta di """"Quiz commentati per impiegato negli enti locali"""". Disponibili nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni sul retro, i seguenti materiali: Simulatore online con quiz di logica, cultura generale e soft skills; Quiz di lingua inglese; Teoria e quiz di informatica."" -
Concorso 130 Commissari Polizia di Stato (G.U. 30 marzo 2021, n. 25). Prova preselettiva. Con aggiornamenti online. Con software di simulazione
Il manuale è un utile strumento di preparazione alla prova preselettiva del concorso indetto dal Ministero dell'Interno per il reclutamento di 130 Commissari Polizia di Stato (G.U. 30 marzo 2021, n. 25). Il bando di concorso prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: prova preselettiva; accertamento dell'efficienza fisica; accertamenti psico-fisici; accertamento attitudinale; prove scritte; valutazione dei titoli dei candidati; prova orale. La prova preselettiva consiste in un test articolato in domande a risposta multipla sulle materie indicate all'interno del bando. Il manuale presenta in maniera chiara e approfondita tutte le materie richieste dal bando: Diritto penale; - Diritto processuale penale; Diritto costituzionale; Diritto amministrativo; Diritto Civile. Nella sezione online disponibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, saranno presenti un simulatore di quiz online per esercitarsi in vista della prova, un simulatore con i quiz della banca dati ufficiale (a seguito della sua pubblicazione), oltre ai futuri aggiornamenti normativi. Il testo è aggiornato a: Decreto Milleproroghe (D.L. n. 183/2020 convertito in L. n. 21/2021); Decreto Ministeri (D.L. n. 22/2021); L. 6/2021 sul consenso alla somministrazione dei vaccini anticovid ai soggetti incapaci; D.Lgs. n. 9/2021 sull'istituzione della Procura europea; D.Lgs. 10/2021 sul mandato di arresto europeo; sentenze della Corte costituzionale n. 55 e 56 del 31 marzo 2021, relative, rispettivamente, al concorso di circostanze e alla detenzione domiciliare; Decreto Covid (D.L. n. 44/2021). -
Consulenze tecniche d'ufficio e di parte
Questo libro non è un ulteriore manuale e/o un saggio pieno di nozioni e stralci normativi del quale il panorama delle edizioni tecniche certamente non necessita. La presente raccolta di consulenze tecniche svolte ha l'obiettivo di spiegare il come deve essere esperita un'indagine peritale, di qualunque natura e tenore essa sia. Nella presente opera, infatti, contestualmente alla esposizione testuale delle consulenze svolte e selezionate dall'autore, viene illustrato e spiegato, anche grazie a un ampio corredo di fotografie tratte dalla pratica professionale, il modus operandi, che rappresenta un percorso di azione sperimentato sul campo dimostratosi efficace e corretto. La descrizione del processo logico-deduttivo, sotteso alle perizie raccolte, rende l'opera un vademecum che non propone solo il prodotto finito, ovvero la consulenza come tale, ma tutto ciò che contribuisce alla sua realizzazione. Infatti, la restituzione di ciò che solitamente viene trascurato e/o omesso dalla perizia (retroscena ed iniziative non risolutive) aiuta il professionista ad escludere le ipotesi incompatibili, portandolo così verso la soluzione del caso. -
Il bilancio spiegato ai giuristi
Con l'intento di far capire un bilancio a quanti non sono tecnici della materia, gli Autori hanno stilato un glossario di termini e di istituti utilizzati in economia aziendale, che vengono poi riflessi nel bilancio di esercizio. Con un linguaggio semplice e chiaro e tramite modalità semplificative, i lettori vengono via via introdotti in un ambito ritenuto per lo più ostico e incomprensibile e il Professionista legale che si accosta al mondo delle aziende viene aiutato ad affrontare meglio le questioni più prettamente economiche e fiscali. -
Guida alla gestione pratica dei tributi locali
Il testo, redatto da due avvocati del settore, affronta in maniera lineare ma sistematica i diversi aspetti della parte generale del diritto tributario degli enti locali, ossia quell'insieme di principi e di istituti comuni a tutti i tributi locali. Risponde quindi a una serie di domande a cui i funzionari degli enti devono saper dare una risposta completa e operativa. Che cos'è un tributo locale e che differenze ci sono rispetto ad altre entrate pubbliche che tributo non sono? Come si istituisce un tributo locale? Quali spazi di manovra possono avere i regolamenti e le delibere delle aliquote e delle tariffe? Quali sono le regole che ne disciplinano l'approvazione e l'efficacia? A che serve la dichiarazione del tributo e quali effetti produce? E che cosa accade se manca, o è incompleta o è infedele? Quali poteri ha l'ente locale per scoprire l'evasione e come deve esercitarli? Che cos'è l'accertamento e quali effetti produce? E quali ne sono le regole di formazione e di notificazione? In quali casi è illegittimo e che cosa si può fare per rettificarlo? E ancora; come ci si deve comportare nel caso di morte del contribuente? E come si gestiscono i crediti coinvolti nel fallimento o nelle altre procedure concorsuali? In quali casi si devono irrogare le sanzioni? Quali sono le regole, che ne disciplinano l'applicazione? Quali sono gli strumenti per mitigarne l'entità? Che cosa significa accertamento esecutivo? Come si attua la riscossione delle somme non versate dal contribuente? Di quali tutele anticipate o successive gode il credito dell'ente locale? Infine, quando nasce una controversia, attuale o potenziale col contribuente, quali sono gli strumenti di composizione extragiudiziali offerti dall'ordinamento e che caratteristiche specifiche presentano? Quali ne sono i presupposti, le regole procedurali e gli effetti? Il lavoro si rivolge dunque prioritariamente ai funzionari degli enti locali che devono conoscere e saper maneggiare al meglio tutti questi variegati istituti. Ma anche ai contribuenti e ai loro consulenti e difensori, che spesso si mostrano non perfettamente a loro agio nell'intricato mondo della fiscalità locale. -
I cinema a Buenos Aires
Nell'Argentina del XX secolo il cinema ha rappresentato un valore d'identità sociale; infatti per un popolo di migranti andare al cinema significava riconoscersi nelle immagini e nei dialoghi delle scene riprese dalla propria terra d'origine. Nel formarsi della città, la ricerca indaga sull'esistenza di una interazione diretta fra l'insediarsi del nuovo edificio dedicato al cinema e lo sviluppo urbano. Un rapporto che potrebbe essere definito ""in continua trasformazione"""". A seguito delle modificazioni tecnologiche e del conseguente declino della tipologia, alcuni cinema una volta dismessi hanno accolto nuove attività, ma solo alcuni di questi hanno garantito la sopravvivenza di questi spazi. Quali strategie si possono attuare oggi per non perdere questo valore?"" -
Pezzi di città. Morceaux de Ville. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multidisciplinare. Ediz. italiana e francese
L'insieme dei contributi raccolti approfondiscono temi di ricerca e progetti che ruotano intorno a tre spazi di indagine: il verde e il progetto di città, il progetto architettonico e il progetto urbano dedicato all'ingegneria ambientale. Le analisi e le considerazioni critiche si avvicendano su casi reali, tutte riguardanti Pezzi di città in cerca di nuove occasioni. L'attività che si configura trova poi occasione di confronto all'interno degli atelier di progettazione urbana che coinvolgono le sedi del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, Italia e dell'Université Gustave Eiffel, Dipartimento di Génie Urbain, Champs-sur-Marne, France e interessati a sviluppare parallelamente temi riguardanti il territorio parigino. L'apparato nel suo complesso è occasione per ragionare sullo spazio urbano e capire come attivare concretamente progetti locali di recupero, di valorizzazione e di salvaguardia ambientale, e costruire nuovi approcci di progetto. -
Abitare
Il volume raccoglie il percorso pluriennale di ricerca promosso dall'impresa Abitare+ con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia nel tema dell'innovazione delle costruzioni in legno. L'obiettivo di tale descrizione è evidenziare il coraggio di innovarsi di un'impresa giovane, capace di guardare lontano. Incentrato sui processi di digitalizzazione e sul valore delle tecniche digitali di rappresentazione, il volume contestualizza le innovazioni attuate in relazione alle questioni sostanziali del costruire contemporaneo, raccontando le esperienze e le sperimentazioni svolte congiuntamente, che variano dall'ottimizzazione multi-obiettivo delle forme e dei dettagli costruttivi, alle ricerche anche empiriche sui pannelli ""decompensati"""" responsivi, per infine concentrarsi sulle forme di condivisione e comunicazione dei risultati ottenuti. Il volume descrive così il processo di collaborazione attuato che ha creato uno sviluppo di prodotti, processi e servizi, per rispondere a quell'esigenza di innovazione che racconta il dinamismo di un'avventura forse solo appena iniziata. Autori: Daniele Sani, Roberto Fiorini, Gianni Brozzetti, Andrea Corbianco, Stefania Cristofani, Michela Sani, Leonardo Persichetti, Daniele Pici."" -
Transizioni urbane sostenibili-Sustainable urban transition
La Divisione Smart Energy del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'ENEA (TERIN_SEN), coordinata dal Dott. Mauro Annunziato, svolge attività di ricerca per il sistema produttivo, le Istituzioni ed i cittadini, in particolare nei contesti di aree metropolitane. Negli ultimi 10 anni TERIN-SEN ha cavalcato l'onda dell'innovazione tecnologica nello sviluppo delle sue attività di ricerca attribuendo al dato, in tempi in cui questi concetti non erano ancora diffusi, quel valore che oggi è diventato fondamentale, specie nel processo di governo delle aree urbane. Gli autori Paola Clerici Maestosi e Claudia Meloni hanno raccolto in questo volume i prodotti e le tecnologie sviluppati dai ricercatori nel corso degli ultimi tre anni individuando il contributo che possono dare per consentire alle città italiane di affrontare il difficile percorso della transizione urbana sostenibile. -
Dopo di noi: l'attuazione della Legge 112/16. Monitoraggio 2019-2020
La legge 22 giugno 2016, n. 112, Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, meglio nota come legge sul dopo di noi, individua nel progetto di vita il principio intorno al quale attivare percorsi sussidiari volti a favorire il benessere, l'autonomia, la deistituzionalizzazione e a garantire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità, come realizzazione del pieno diritto alla dignità e all'uguaglianza di ogni persona. Nella definizione del progetto di vita risiede l'enorme potenzialità di porre al centro la persona, non solo come oggetto di cure e assistenza: anche laddove la gravità del quadro clinico rappresenti il limite all'autodeterminazione, la persona resta soggetto e, in quanto tale, deve poter partecipare al proprio progetto di vita. Da questo punto di vista questa legge ben si colloca nel solco della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che sollecita la società a rimuovere quelle barriere materiali, culturali e ideologiche che, interagendo con un deficit fisico, psichico o intellettivo, creano disabilità. (Arconzo G.) Per fare questo le associazioni, come tutta la società, devono collaborare in rete per promuovere i diritti umani, la dignità delle persone e le pari opportunità, affinché tutti i cittadini, indipendentemente dalle proprie caratteristiche, siano titolari di questi diritti. Il ruolo delle associazioni in rapporto alle istituzioni è quello di rivendicare la pienezza dei diritti per tutti, attraverso una tutela di natura giuridica, politica e culturale della persona e attraverso l'empowerment delle persone con disabilità. La valorizzazione delle narrazioni delle famiglie e delle stesse persone con disabilità delle loro storie di vita è uno strumento importante da cui partire per individuare quali comportamenti e quali sostegni possano supportare le persone con disabilità intellettiva e relazionale a conseguire e tutelare i propri diritti e a raggiungere le proprie aspirazioni. (Griffo G.) Ecco perché questa norma non è stata pensata soltanto nelle Aule parlamentari, ma è nata in gran parte da esperienze già presenti nella società su iniziativa del terzo settore, di associazioni di famiglie, di fondazioni e di enti locali. Tuttavia, nonostante sia stata pensata come una norma stabile, per rafforzare l'indipendenza e migliorare l'autonomia delle persone con disabilità e non come una legge di emergenza, al momento attuale, di fatto, anche le Regioni più virtuose si stanno comportando come se fosse una legge di emergenza. Molti ancora sono gli ostacoli che si possono frapporre tra lo stabilire un diritto e la possibilità autentica della sua esigibilità, dall'accesso alle informazioni, alle differenze sul territorio dovute all'attuale assetto costituzionale in materia di competenze regionali; dai limiti imposti dalla burocrazia, alla necessità di un cambiamento nell'approccio culturale al sistema disabilità che ci impone il superamento di pratiche consolidate. (Parente A.) In questo quadro già complesso, la pandemia ha messo a nudo le fragilità del sistema, comportando per lungo tempo la separazione delle persone con disabilità grave dalle loro famiglie o il loro isolamento, oltre che il rallentamento dei processi di attuazione della legge già avviati sui territori: per questo si rende ancora... -
Light art in Italy. Temporary installations. Ediz. italiana e inglese
Gisella Gellini laureatasi a Firenze in architettura, è ricercatrice della cultura della luce e in particolare della Light Art, ha collaborato con il collezionista Giuseppe Panza di Biumo. Attualmente è docente del corso Luce e Colore tra Arte e Design alla Scuola del Design del Politecnico di Milano. Ha curato: nel 2009, Dan Flavin nella Collezione Panza al Museo Berardo, Lisbona e l'installazione Light Blade di Nicola Evangelisti, Villa Reale, Milano; nel 2010, la mostra collettiva Luces - Light Art from Italy e, nel 2012, JETZT Archäologische Schatten di Fabrizio Corneli, entrambe al Museo Archeologico di Francoforte. Nel 2014, con Domenico Nicolamarino, ha curato Light Art Ensemble, presso l'ex chiesa di San Carpoforo a Milano ed è stata direttrice artistica di Arezzo in Luce, con installazioni luminose di Sebastiano Romano. Dal 2015 cura la mostra itinerante Black Light Art: la luce che colora il buio, con la collaborazione di Gaetano Corica e Fabio Agrifoglio. Gisella Gellini scrive per riviste ed è relatrice in seminari e workshop. -
La città dei progetti personali
Nello spazio delle nostre città è possibile oggi riconoscere una molteplicità di espressioni creative e progettuali, portate avanti da persone comuni per rispondere agli stimoli e ai cambiamenti imposti dalla vita contemporanea. Durante l'esperienza del primo lockdown, questa progettualità diffusa è emersa in maniera potente e visionaria, rivelando un cambiamento profondo nel rapporto tra gli abitanti e il proprio spazio e aprendo inedite prospettive progettuali dentro e fuori dalla casa. Cinquanta studenti del corso di Scenografia e Spazi della Rappresentazione del Politecnico di Milano esplorano questa condizione abitativa nuova, progettando degli allestimenti nelle proprie case al fine di immaginarne nuovi significati e usi possibili. Ne è emersa una inedita geografia di gesti e significati che espande la dimensione tradizionale dell'abitare e introduce un modo diverso di guardare e vivere gli spazi di tutti i giorni, rimescolando i concetti di privato e pubblico, interno ed esterno, domestico e lavorativo, reale e virtuale. Questa pubblicazione racconta gli esiti dell'attività didattica e progettuale, ampliandone le riflessioni attraverso saggi e conversazioni multidisciplinari. La dimensione scenografica che permea l'abitare contemporaneo emerge e dà vita a un'intuizione profonda: confinati in casa ci siamo trovati a dover scoprire nello spazio domestico tutti i significati perduti della città e, quando ciò non è stato possibile, ci siamo accorti che si poteva immaginarli e quindi progettarli. È così che prende forma la città dei progetti personali, dal dilagare di un atteggiamento progettuale che appartiene davvero a tutti, che riscrive il significato dell'architettura della città, partendo dall'architettura delle nostre azioni quotidiane. -
Interni
La generazione di ricercatori che si è formata nel corso degli ultimi quindici anni nel campo dell'architettura degli interni ha vissuto una stagione molto particolare. Da un lato, a causa del ridimensionamento delle risorse destinate all'università, si è spesso trovata di fronte all'impossibilità di progettare percorsi di ricerca di medio e lungo periodo. Dall'altro, avendo vissuto la crisi del settore universitario come una condizione quasi permanente, ha dovuto continuamente indagare nuove strade e diversi strumenti operativi per farvi fronte. Finendo, così, per individuare percorsi e profili innovativi di ricerca che, pur aderendo maggiormente alle necessità del reale, in molti casi sono ancora in attesa di valorizzazione. Questo volume raccoglie i contributi di giovani studiosi del settore, attivi in Italia o all'estero, e di chi conduce studi sui temi delle discipline degli interni, per provare a mappare gli orientamenti emergenti nel campo, su e attraverso il progetto. Il suo obiettivo è quello di fare emergere convergenze inaspettate, linee di ricerca promettenti e profili ancora poco valorizzati, nonché di restituire all'esterno la vitalità di una comunità che raramente trova occasioni di incontro e di confronto interno. -
La mobilità per la città dei 15 minuti
Il trend della popolazione che attualmente vive in aree urbane è destinato ad aumentare: sfide altamente complesse, multidisciplinari e inter-scalari, quali le questioni relative alla sostenibilità, alla coesione sociale, all'accessibilità nelle sue diverse accezioni, alla domanda e offerta di alloggi e alla fornitura di servizi, in primis di mobilità e di trasporto efficienti interesseranno sempre più soggetti. I trasporti costituiscono uno dei fattori determinanti per lo sviluppo di una città, di una regione, e di un intero paese e la pianificazione del sistema infrastrutturale è fondamentale anche come strategia di rivitalizzazione fisica e funzionale dei centri urbani o di aree territoriali più vaste. Nella definizione di strategie e azioni per lo sviluppo sostenibile, l'importanza delle città è determinante per la politica di sviluppo globale. In quest'ottica, accessibilità, congestione del traffico, incidenti stradali, inquinamento atmosferico e acustico, che rappresentano alcuni dei fattori di rischio più importanti a livello urbano, vengono identificate come le principali sfide che incidono sulla mobilità urbana dell'UE. In questo panorama, numerosi studi e best practices dimostrano come siano positive le implicazioni in termini spaziali, ambientali, funzionali e sociali della ""città dei 15-minuti"""". Il presente scritto vuole indagare, in modo trasversale e sinottico, i principali temi legati al concetto di mobilità e di sistema infrastrutturale e dei trasporti, accentuando il legame tra questi e l'ambito urbano, nonché la fondamentale importanza che essi rivestono nei sistemi territoriali più vasti. Il focus è orientato sugli aspetti modali della mobilità, in particolare quella individuale dolce nel contesto della """"città dei 15 minuti"""" e sottolinea l'importanza della creazione di strutture policentriche a livello urbano e territoriale per incentivare la popolazione a un uso più sostenibile dei centri urbani accentuando il legame spaziale e relazionale tra cittadini/city users e i servizi, le funzioni e l'ambiente urbano."" -
Orizzonti confinati
«Se fossi una quercia, non avrei scritto questo libro. Nel mio quieto permanere in un bosco al più mi sarei chiesto se l'assistere all'evolversi del paesaggio che mi circonda sia un fattore di interesse, o solo un ameno esercizio per mitigare il tedio di una paziente immobilità. Il libro adesso è nelle vostre mani e affronta oltre alla mutevolezza dei molteplici paesaggi i diversi modi mediante i quali siamo soliti percepire i luoghi, fruirne, abitarli, percorrerli, parlarne, interpretarli e rappresentarli. Considerando però la complessità intrinseca del tema e la molteplicità dei possibili punti di vista, al pari degli elementi che lo compongono, con queste pagine si è solo tentato di descriverne i caratteri salienti raccontandolo con poche parole; altro non fosse per risparmiare carta e dunque salvaguardare ""la quercia"""".» (l'autore)"" -
Verso il PUG. Idee innovative per un Piano Urbanistico Generale «di» montagna per sfuggire al riscaldamento globale e per vivere meglio
La legge Regionale dell’Emilia Romagna n. 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e riuso del territorio”, in vigore dal gennaio 2018, ha introdotto quale strumento urbanistico di disciplina comunale di pianificazione il Piano Urbanistico Generale, PUG. È attraverso i Pug che i comuni devono indicare i principi fondamentali e di adeguamento in tema di tutela e uso del territorio, introducendo il concetto di prevalenza della riqualificazione sui nuovi insediamenti, ponendosi come obiettivo cardine la tutela integrale del suolo. I Pug definiscono gli strumenti pianificatori e le misure organizzative e gli strumenti negoziali, individuano le forme più consone di tutela e valorizzazione del paesaggio e dispongono i criteri normativi. Alla base della pianificazione, quale sezione specifica dei Pug, sta il Quadro conoscitivo diagnostico che comprende la raccolta dei dati territoriali, idrogeologici, antropologici, storici, sociali, economici e, non da ultimo, di crisi. Il Comune di Zocca è impegnato con lo Studio di architettura e urbanistica dell’architetto Carla Ferrara di Modena nella redazione del proprio Piano generale urbanistico dal 2020. L’Ufficio di Piano è stato costituito nel 2021. Numerosi e prestigiosi sono i professionisti e le società di servizi che collaborano alla redazione di questo Pug che vuole essere davvero innovativo. Innovativo nella raccolta dei dati, nell’analisi della crisi di un modello di luogo che è insieme realtà autonoma, con una popolazione di circa cinquemila abitanti, e località di seconde case per villeggiatura e per “fine settimana”, di proprietà quasi esclusiva di cittadini provenienti dai capoluoghi di provincia limitrofi e di riferimento, Modena e Bologna. Al di là della popolarità del toponimo, Zocca è un territorio che possiede interessanti frazioni da un punto di vista storico e architettonico insediate su alture già sedi di torri e castelli matildici e soprattutto paesaggi naturali e agricoli del tutto inediti e straordinari. Un nuovo piano urbanistico che deve pensare al futuro di questo territorio non può non attribuire un ruolo fondamentale alla tutela di queste risorse che costituiscono insieme la vera caratteristica e ricchezza del luogo e le vere risorse per il proprio sviluppo davvero sostenibile. Gli aspetti “normativi” che spesso sembravano prescindere e prevalere sulle linee di fondo di un Piano regolatore generale, sono invece strettamente subordinati nei Piani urbanistici generali. E questo Piano urbanistico generale, in modo davvero correlato, pone attenzione alle risorse ambientali sia in fase di analisi sia in fase progettuale. Un Piano urbanistico generale talmente correlato e subordinato al territorio da assumere il nome specifico di “Piano generale urbanistico di montagna”. C’è un fil rouge, come lo definisce l’architetto Carla Ferrari, che tiene collegati i vari elementi del Piano e questo fil rouge ha come capisaldi la tutela del territorio, il contenimento del consumo del suolo (“consumo di suolo zero” è l’espressione di sintesi più nota a definizione della legge regionale di riferimento), le azioni volte al risparmio energetico e al contrasto al riscaldamento globale (a Zocca si sciava sino alla fine degli Sessanta del Novecento: oggi un impianto di risalita sarebbe archeologia industriale e produrrebbe un effetto davvero straniante), la possibilità... -
O.M. Ungers: luoghi urbani
All'inizio degli anni '80 del '900 - dopo un lungo periodo di lavoro principalmente teorico in un ambito accademico - Oswald Mathias Ungers (1926-2007) riceve una serie di importanti incarichi professionali per la progettazione di diversi edifici pubblici. Nella successiva costruzione di questi progetti - tutti in contesti morfologici dal carattere esplicitamente urbano - nascono opere che sono caratterizzate da una forte autonomia formale e da un rifermento specifico al luogo e la sua storia. Sono realizzazioni che segnano l'inizio di un nuovo capitolo nel lavoro complesso di O.M. Ungers, una nuova fase della sua ricerca morfologica. Questa ricerca ha avuto il suo punto di partenza negli anni '50, con le prime case, risultato di un approccio progettuale centrato sui fenomeni di base dell'architettura. Successivamente, intorno al 1965 una serie di progetti programmatici approfondiscono il piano concettuale del progetto architettonico. Gli anni '70, invece, sono stati segnati dallo sviluppo sperimentale di strategie e di elementi di base della forma urbana. Emergono studi come The Urban Villa o The Urban Block o il progetto per la Friedrichstadt Berlin, che conclude questo ciclo. Le realizzazioni intorno al 1980 estendono e completano questo lavoro sperimentale: l'ampio compendio di concetti della forma architettonica tra trasformazione e immaginazione sviluppati negli anni '60 e '70 viene adesso messo a confronto con la realtà della città contemporanea e le sue necessità concrete. Si tratta quindi di un momento di verifica dell'approccio concettuale all'architettura di Ungers ma anche di un momento di approfondimento nel quale la forma viene sviluppata fino alla sua materializzazione fisica nel dettaglio costruttivo. Il Deutsches Architekturmuseum a Frankfurt, la Badische Landesbibliothek a Karlsruhe e la Messe Frankfurt mostrano una grande varietà di strategie progettuali, tra assimilazione modesta - come nel caso della Landesbibliothek, con il suo riferimento preciso al genius loci di Karlsruhe - e il riassetto completo di una grande area centrale della città nel caso della Messe Frankfurt, proponendo una città nella città con una forte identità urbana. I diversi progetti hanno però tutti in comune la capacità di costruire un luogo urbano inteso come un luogo nel senso ampio, includendo anche la sua dimensione spirituale, sociale e storica. Sono realizzazioni che, partendo da un approccio tematico, mirano a una continuazione della forma urbana, intesa come forma costruita, come complesso insieme di spazi urbani e volumi architettonici e danno una interpretazione precisa al programma concreto e al contesto morfologico. -
Le radici del futuro. Storie dal Politecnico di Milano
Tempo fa, un anonimo curioso chiese ad alcuni amici quale sia stato e sia il ruolo del Politecnico di Milano nelle diverse fasi di crescita del paese e soprattutto. Quella benevola provocazione ci convinse di invitare alcuni colleghi a raccontare la propria esperienza, lasciando ciascuno libero di approfondire il passato piuttosto che il presente e le sfide del domani, ma sempre pensando che i primi destinatari sono gli studenti di oggi e quelli futuri. Il risultato è raccolto in questo libro ed è un quadro non esaustivo, ma certamente ampio, delle competenze presenti nell'ateneo e dei contributi che si riverberano nel contesto esterno attraverso la formazione di architetti, designer e ingegneri e la traduzione delle tante ricerche in applicazioni per le imprese e per la costruzione della città. In questo senso si può ben affermare che le storie dei piccoli e grandi contributi di chi, nel Politecnico di Milano, ha vissuto cambiamenti e contraddizioni, difficoltà e successi, sono le radici, depositate in una memoria da non perdere, per chi pensa che le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti sociali si debbano sempre coniugare con l'arte del saper fare che i greci chiamavano poiesis. -
Meccanica delle armi corte
Forse non tutti sanno che la meccanica del primo revolver moderno era... di legno: la intagliò un giovanissimo Samuel Colt nel 1831, di ritorno da un viaggio in India dove, in una armeria di Calcutta, vide per la prima volta un revolver Collier a pietra focaia e a rotazione manuale del tamburo. Il funzionamento del congegno di blocco del verricello di carico del veliero sul quale navigava gli fornì l'ispirazione per un meccanismo di rotazione finalmente efficace, capace di risolvere con efficienza il problema della ripetizione del colpo che, sin dai tempi antichi, assillava gli inventori. Era nato il revolver. Nella corsa tecnologica verso la ripetizione dello sparo arrivarono dunque prime le rivoltelle, ma nel 2019 con la sua fortunata opera sulla dinamica dei sistemi di chiusura Attilio Selvini privilegiò le pistole semiautomatiche. Ora ritorna, con Luca Soldati, a esaminare la meccanica dei revolver con uno studio che non pretende di essere esaustivo, ma solo divulgativo, e che vuole illustrare come innumerevoli progettisti abbiano cercato di migliorare il congegno di Colt nell'ambito di una diatriba che dalla fine del XIX secolo divide il mondo degli appassionati di armi corte: se siano meglio le pistole oppure i revolver. Questo agile libretto porta dunque il lettore attraverso i due secoli delle più significative invenzioni che hanno cercato di innovare un'idea brillante che, nella sua pratica semplicità, resiste pressoché immutata dal 1835. -
Ambiente territorio città. Quando le risorse diventano emergenze
Ogni disegno urbano e territoriale è l'esito di una rappresentazione che si traduce in volontà, frutto di una cultura che interpreta le esigenze di un tempo e di una comunità per costruire un progetto di sviluppo. Alla fine degli anni Trenta, mentre Le Corbusier proclama che bisogna piantare alberi, Leopold avverte che occorre rispettare le regole del gioco per conservare la terra. Alla fine del 2021 la COP 15 denuncia che l'umanità sta ""vincendo"""" la sua guerra suicida contro la natura! Come siamo arrivati a questo punto? Quando le risorse si sono trasformate in emergenze? A partire da queste domande il volume si interroga sulle relazioni fra Ambiente, Territorio e Città, ricercando i riferimenti delle variazioni lessicali che ne modificano i reciproci equilibri, insieme alle connessioni che traducono le significazioni in progetto. Prendendo spunto dai """"Sentieri interrotti"""" di Heidegger, le interpretazioni ambientali vengono esplorate in un'ottica territorialista percorrendo dieci sentieri più uno, a seconda che l'attenzione si concentri sulla sfera metafisica, per mettere in connessione macrocosmo e microcosmo, o se si focalizzi sulla persona o sulla comunità, con una prevalenza dell'attenzione sociale, o ancora se l'ambiente sia letto come interconnessione fra città e campagna o città e natura (ambiente urbano, rururbano, rurale, organico e naturale), fino ad eleggerlo elemento al tempo stesso condizionante e condizionato delle scelte di sviluppo (ambiente ecologico). L'ipotesi scelta è quella di guardare la strada dalle spalle dei giganti (da Cerdá a Le Corbusier, da Geddes a Wright, da Gropius a Saarinen, da Le Breton a Mc Harg...) per vedere come il variare di questa entità cognitiva incida sul progetto della città e sulla patrimonializzazione del territorio e riconoscere le dimensioni fondative e i limiti della disciplina urbanistica, che è sempre esplicativa di una cultura e di un pensiero da cui non si può prescindere.""