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Liguri. Il popolo indomito che osò ribellarsi a Roma
È stato lo spirito indomito degli antichi liguri ad ispirare il romanzo. Un popolo che, grazie al commercio dell'ambra, comunicò con tutto il mondo allora conosciuto, dal mare Baltico al lontano Oriente. Un popolo che osò ribellarsi al grande potere di Roma conquistatrice. Il racconto è un'avventura intrigante, che affonda le radici nelle vicende dell'Italia del secondo secolo a. C. Molte sono le accurate descrizioni di personaggi, usi, costumi, ambienti e luoghi del misterioso e audace popolo dei liguri. Il territorio, oggi compreso nella provincia di Savona, è il grande teatro delle vicende dei protagonisti del libro: alcuni reali e altri immaginari. Il tesoro cartaginese di Magone Barca, fratello di Annibale, e la battaglia di Alba Ingauna (Albenga) fanno invece parte delle testimonianze storiche. -
Stirpe di eroi. Gli eredi della sapienza degli antichi Liguri sfidano l'Inquisizione
Il Fuoco della Libertà, un tempo acceso dalla audacia degli antichi Liguri, risplende nuovamente. Sono l'imperatore Federico II di Svevia, il sultano d'Egitto Al-Malik al-Kamil - nipote di Saladino - e il saggio Antar - diretto discendente dell'eroe Ligurio - a impugnare ancora la sacra fiaccola per lacerare l'oscuro velo di superstizione e d'ignoranza che sta ammantando il Medioevo. -
Liguri e Cartaginesei. L'alleanza che fece tremare Roma
"Liguri e Cartaginesi"""" è il prequel del primo romanzo dedicato al misterioso popolo degli antichi Liguri. Ambientato nel secondo secolo a.C., il libro racconta l'impresa epica di Annibale che vuole assolutamente conquistare l'Urbe. Siamo nella prima fase della Seconda Guerra Punica e da Nuova Cartagine ha inizio la marcia di uno dei più imponenti eserciti dell'epoca. Undicimila cavalieri, novantamila fanti e trentasette elefanti da combattimento si muovono per affrontare il difficile viaggio verso la Penisola. Al fianco del condottiero cartaginese c'è un agguerrito manipolo di esploratori, uomini esperti nell'arte della guerriglia. E sarà proprio l'élite ligure a guidare le armate dell'alleanza attraverso le Alpi, conducendo finalmente Annibale sui campi di battaglia italici. Il console Publio Cornelio Scipione - padre dell'Africano - schiera le sue legioni nel tentativo di fermare l'invasione, peraltro senza successo, perché il piano architettato da Annibale, in concerto con i Liguri, è eccezionale." -
La casa di Geppe... un percorso nella resistenza
La Casa di Geppe rappresenta, in allegoria, un periodo oscuro della nostra Storia, è simbolo di dolore e di esclusione. Nel corso del romanzo si trasforma in laboratorio di riscatto e inclusione. Geppe, contadino povero e ignaro, è coinvolto da eventi più grandi di lui. Ne prende coscienza con un percorso faticoso, diventando diverso e riscoprendosi, a sorpresa, protagonista. La vicenda si svolge nel periodo vitale e vertiginoso, aspro e complicato, della Resistenza. Su una trama di fantasia, tra continui colpi di scena, s'inseriscono flashback di personaggi reali e straordinari, di tragedie lontane che si ripetono, terribilmente uguali, anche oggi. Tempre di uomini come Galimberti, Siccardi, Chabas. Il ""Principessa Mafalda"""" che cola a picco davanti alle coste del Brasile. L'esodo di migliaia di ebrei che fuggono tra neve e gelo. Un mistero che resta senza risposta. Dal romanzo emerge una Resistenza come fenomeno variegato. Prefazione di Giancarlo Caselli."" -
Leonardo da Vinci. Tirari e alzari. Macchine da cantiere
Con ""Tirari"""" e """"Alzari"""" vengono identificate, in epoca medievale i sistemi di sollevamento e spostamento di grossi manufatti quali alzacolonne e gru, spostaobelischi e argani, taglie e tutte quelle macchine conosciute e sviluppate dagli ingegneri per poter esercitare la propria professione. Gli autori intendono ripercorrere la storia di questi sistemi, partendo dall'Antichità, fino al Rinascimento offrendo una chiave di lettura che compenetra l'interpretazione filologica ad un'approfondita analisi fisico-matematica permettendo una visione più completa dei progetti di Leonardo. L'introduzione della grafica computerizzata, consente infatti, di studiare e verificare il funzionamento delle macchine di Leonardo, fornendo ipotesi basate su verità storico-scientifiche nel rigoroso rispetto delle fonti. Con tale consapevolezza, vengono presentate quindici schede tecniche in cui si integrano ricostruzioni digitali elaborate con tecnica 3D, a schemi di funzionamento che ne descrivono le caratteristiche di costruzione, funzionamento e utilizzo."" -
Leonardo da Vinci. Tirari e alzari. Macchine da cantiere. Ediz. inglese
Con ""Tirari"""" e """"Alzari"""" vengono identificate, in epoca medievale i sistemi di sollevamento e spostamento di grossi manufatti quali alzacolonne e gru, spostaobelischi e argani, taglie e tutte quelle macchine conosciute e sviluppate dagli ingegneri per poter esercitare la propria professione. Gli autori intendono ripercorrere la storia di questi sistemi, partendo dall'Antichità, fino al Rinascimento offrendo una chiave di lettura che compenetra l'interpretazione filologica ad un'approfondita analisi fisico-matematica permettendo una visione più completa dei progetti di Leonardo. L'introduzione della grafica computerizzata, consente infatti, di studiare e verificare il funzionamento delle macchine di Leonardo, fornendo ipotesi basate su verità storico-scientifiche nel rigoroso rispetto delle fonti. Con tale consapevolezza, vengono presentate quindici schede tecniche in cui si integrano ricostruzioni digitali elaborate con tecnica 3D, a schemi di funzionamento che ne descrivono le caratteristiche di costruzione, funzionamento e utilizzo."" -
Tegole spezzate. Viaggio nella memoria dell'esodo istriano
Appunti di viaggio alla ricerca di una memoria perduta per condividere appieno nella propria famiglia un'esperienza lunga una vita con la propria consorte, esule fiumana. La ricerca dei luoghi della sua prima infanzia, la ricerca dei motivi che furono causa dell'esodo dall'altra sponda dell'Adriatico, la scoperta di una nuova realtà che esiste adesso in quelle terre e che non si fonda più sulle scelte che furono fatte negli anni dell'esilio, salvo per pochi, sporadici episodi. La scoperta di un luogo simbolo, almeno fino ad alcuni anni orsono, fatto di quelle rovine, di quelle ""Tegole Spezzate"""" che testimonia e sancisce l'ormai terminato rapporto di complementarietà tre le due opposte sponde dell'Adriatico."" -
Da rastrellati a partigiani. Diario 1944
Agosto 1944: le truppe della ""XVI Panzergrenadier division """"Reichführer"""", una delle più spietate divisioni delle SS, si sono insediate nel piccolo paese di Nozzano Castello (LU). Rastrellano, arrestano, torturano, fucilano uomini e donne, anziani e ragazzi. Tra i rastrellati ci sono i fratelli Franco e Nello Orsi. Costretti a salire su un camion, scaricati """"come sacchi"""" alla Pia Casa di Lucca, marciano per 300 chilometri da lavoratori coatti attraverso la Linea Gotica. A Madonna del Bosco (RA) la conoscenza di una giovane ragazza, staffetta partigiana, è l'occasione per organizzare la loro fuga dal campo di lavoro. Riconquistata la libertà si uniscono al Distaccamento """"Terzo Lori"""" della 28ma Brigata Garibaldi di Arrigo Boldrini (Bulow) accampata sull'Isola degli Spinaroni. Con la Quinta Compagnia """"Mario Montanari"""" Franco e Nello Orsi prenderanno parte attiva a quella che passerà alla storia come la Battaglia delle Valli, per entrare da vincitori in Ravenna liberata."" -
La narrativa di Guglielmo Petroni. Tra realtà e memoria
Quella di Guglielmo Petroni è una delle più coerenti testimonianze di quel travaglio culturale e, dunque, letterario che si ebbe nel dopoguerra. L'intera sua opera trovò motivo e alimento nella memoria della sua esperienza di vita. La realtà, dall'infanzia fino alla maturità, si trasfigurò sempre nel ricordo, che divenne il punto di partenza di ogni analisi del contesto storico e scandì la sua vita, donandole valore. Chiarezza interiore, razionalità del pensare, dell'agire e dell'esprimersi: era la stessa esigenza che lo portò poi all'impegno civile e alla Resistenza. L'arte e la letteratura rappresentarono per lo scrittore lucchese lo specchio in cui si rifletteva e si correggeva il travaglio morale degli uomini. La memoria divenne lo strumento necessario per edificare la propria intima coscienza e per saper valutare, con animo sereno, tutti i momenti importanti di una vita vissuta fino all'ultimo con grande coraggio. -
Profumi. Storie di donne comuni
"Profumi. Storie di donne comuni"""" è una lunga storia di vita che vede il dipanarsi di un gomitolo di lana ruvida tra gioie e dolori comuni al divenire umano. Sono gli anni '50 che vedono crescere con riluttanza il capo del filo che, alla vecchia maniera di quei tempi, è tenuto da una mano bambina. La memoria proustiana domina gli eventi che fuoriescono dai profumi, unici elementi capaci di dar loro vita. Poi la vita di donne comuni si unisce a quella della protagonista fino a diventare la storia di una sola vita. La fatica di crescere, la malinconia nell'essere costretta al cambiamento, il senso di vuoto che si accomuna al desiderio di amore e la spietata realtà di non poter tornare indietro quasi soffocano i ricordi buoni che tuttavia permangono, per loro fortuna, sicuri testimoni e inestimabili sostegni per continuare a vivere. Storie di donne comuni, storie di vita vissuta negli anni del dopoguerra quando, con lentezza ma anche con una forte volontà le cose e le persone riprendevano a vivere." -
Giovanni Palatucci. Una vita da (ri)scoprire
Da Giusto tra le Nazioni per aver salvato più di cinquemila ebrei a fanatico collaboratore dei nazisti. Questo lo strano destino di Giovanni Palatucci, Medaglia d'oro al merito civile per la Repubblica italiana e Servo di Dio per la Chiesa cattolica, al centro di pesanti accuse nel corso del 2013. Dov'è la verità? Giovanni Palatucci fu veramente un instancabile salvatore di perseguitati o accompagnava le sue vittime nei campi di concentramento? La sua storia, a lungo dimenticata, è stata costruita ""a tavolino"""" dal Vaticano e dallo Stato italiano per ricostruirsi, come è stato detto, """"una verginità""""? Alcune cose nella sua vicenda non tornano. Ma anche alcune tesi accusatorie non sono precise e chiare, anzi. Nazareno Giusti ha deciso di far chiarezza su questa complicata e scottante vicenda, resettando tutto e ripartendo da zero. Per far ciò è andato a ricercare le persone che hanno """"incontrato"""" la figura del poliziotto italiano. E così, partendo da un ritaglio di giornale ha ricostruito, come in un mosaico, l'opera e la personalità di Palatucci attraverso le testimonianze, tra le altre, di: Giovanni Preziosi, Massimo Occello, Rocco Buttiglione, Roberto Malini, Toni Capuozzo."" -
Le buone pratiche del metodo Galileo
Oggi troppo spesso lasciamo che le nuove generazioni crescano ""spontaneamente"""" convinti che sia sufficiente nutrire i corpi, controllare le malattie... certi che poi il bambino si """"svilupperà"""" da solo. Via via leggiamo resoconti di studi che riportano risultati allarmanti di tale crescita spontanea. Il pensiero e il linguaggio per strutturarsi adeguatamente hanno invece necessità di attività mirate, ambienti giusti, interazione intelligente. Questo testo vuole essere una guida per educatori e docenti nel difficile compito di aiutare i bambini a costruire solide basi per il loro successo formativo. Si tratta di una sintesi di anni di lavoro in classe con bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, una guida efficace (corredata da schede operative) dei percorsi sperimentati con successo su tutti gli alunni delle classi. La prima edizione di questo testo nasceva da attività didattiche realizzate in diversi Istituti Scolastici della Valle del Serchio (LU) e dava grande spazio alle schede operative ideate e sperimentate dai docenti."" -
Morte per acqua. Antologia Barnabooth
Vincitori e vinti, è questo il tema dei racconti nati da un anno di lezioni alla Scuola Barnabooth. Detto subito che il talento non si insegna, una scuola porta a compimento la propria missione quando fornisce i mezzi per ribellarti a essa. Bisogna imparare la tecnica per sbarazzarsene. Conoscere gli strumenti per piegarli alla propria volontà. Essere assillati dalle regole per infrangerle. La libertà comincia dalla conoscenza: non si può scrivere senza aver letto, e continuare a leggere. Da sempre convinto che la varietà e la pluralità di voci rappresentano un valore, questa raccolta restituisce la fotografia più vivida di una classe di scrittura creativa, in cui l'individualità dell'atto della scrittura passa attraverso il momento del confronto, della lettura ad alta voce davanti a docenti e compagni, in un rincorrersi di leggere e scrivere, rileggere e riscrivere: perché è facile dimenticare ciò che si è letto e rinnegare ciò che si è scritto. Ricordando che alla fine non si scrive per se stessi, si scrive per essere letti. -
La guerra a Lucca. 8 settembre 1943-5 settembre 1944
"La Guerra a Lucca"""", un saggio che delinea, attraverso la ricostruzione dei tanti eventi accaduti tra l'8 settembre del 1943 e il 5 settembre 1944, i piccoli e i grandi fatti della storia della Seconda guerra mondiale, che hanno attraversato la città del Volto Santo. Tanti momenti luttuosi tra il giorno della resa senza condizione dell'Italia agli Alleati e il giorno della Liberazione. Lo studio si divide in tre sezioni. La prima dedicata alla storia delle vicende accadute a Lucca con i tanti protagonisti, da Carlo Del Bianco a Don Aldo Mei, da Roberto Bartolozzi ad Augusto Mancini. La seconda offre al lettore i giorni della ritrovata libertà, attraverso le pagine del """"Notiziario Lucchese"""", organo di stampa del Comitato di Liberazione Nazionale. Dai lutti alla forza per ritrovare lo spirito democratico, dalle privazioni alla ricostruzione con i tanti problemi: dal mercato nero alle ingiustizie piccole e grandi di una città in guerra. Infine la terza parte raccoglie documenti inediti provenienti dal Bundesarchiv-Militärarchiv di Friburgo. La provincia di Lucca osservata tra il 1943 e il 1944 dagli occupanti tedeschi." -
L' operatore socio sanitario. Elementi di psicologia sociale
L'Operatore socio sanitario è una figura istituita nel nostro Paese con Atto del 22 febbraio 2001 della Conferenza permanente tra Stato e Regioni e Province autonome. Nel corso degli anni la figura professionale dell'Operatore socio sanitario, nota anche con l'acronimo OSS, ha assunto una propria connotazione specifica rispetto ad altri operatori all'interno dell'area socio-sanitaria. Una connotazione che deriva anche dal percorso di studi specifici (multidisciplinari e interdisciplinari) previsti per gli aspiranti OSS. Nella presente monografia tratterò alcuni elementi tipici della Psicologia sociale. -
Gli ausiliari tecnici della difesa. Fra vecchie e nuove figure professionali
L'obiettivo di questo lavoro è di offrire al lettore una serie di nozioni su quello che riguarda l'impianto normativo e giurisprudenziale attinente al ruolo dell'investigatore privato e del consulente tecnico forense, i quali nell'ambito processuale mettono a disposizione della difesa le loro competenze dopo aver preliminarmente ricevuto un formale incarico conferito dall'avvocato che difende le ragioni assunte dal proprio assistito. Un'edizione rivolta a chi già esercita nel campo ma anche agli studenti, cioè chi nell'imminenza del traguardo accademico cercherà poi di ricavarsi uno spazio nell'affascinante ambito delle investigazioni private, consulenza forense, giudiziaria e aziendale. Ad esempio, nel capitolo ""Nuove figure emergenti"""", tratto di alcuni profili professionali che - seppur timidamente - si vanno affermando nell'attuale quadro sociale."" -
Gocce
Un amore. Come tanti, come nessuno. Fatto di ""cose"""" normali, di accensioni, di ardori, di raffreddamenti, di coraggio e di paura... della fine naturalmente. Abbandonarsi vuol dire essere abbandonati? I due protagonisti non lo sanno, sanno solo che finirà. E allora lottano: contro se stessi innanzitutto ma anche contro la morte oppure contro la vita, che in fondo è la stessa cosa. Lottano contro la normalità, troppo prevedibile nell'amarezza del suo epilogo. Perché oggi è scontato amare, soffrire, vedere la propria passione evaporare. È scontato avere paura e soccombere. In amore soprattutto, dove le paure sono sconfitte. Eva e Pietro, procedono come specchi, l'una conseguenza dell'altro, schiavi del passato morboso che li avvicina ma non può unirli. Vivono, gioiscono, si piegano alle loro patologie. Consumano il loro sentimento ingenuo e profondo in una città, Firenze, vista da una prospettiva piovosa, rarefatta, nostalgica. E l'amore, allora, è davvero un inquilino misterioso che nessuno saprà mai quando arriva e quando se ne andrà. Eppure spesso, quasi sempre, finirà per andarsene. Magari lentamente, magari all'improvviso. Magari evaporando, goccia a goccia."" -
Non so chi sei
È nell'hinterland milanese che Romeo Ugolini Malatesta, giovane ambiguo e introverso, trova rifugio. Romeo, vittima di una serie di situazioni grottesche, fugge da Firenze, lasciandosi alle spalle i suoi demoni: il padre, un egocentrico imprenditore fallito e una strana, misteriosa amicizia che, pagina dopo pagina, assumerà forme diverse. Un'ombra che ora si avvicina, ora si allontana, prima carnale poi inconsistente e inafferrabile come il ricordo di un'illusione. Si può diventare adulti senza esprimere se stessi? Questa domanda riporterà Romeo nella sua città. Attraverso i romantici vicoli di Firenze e le case popolari dell'affaticata periferia nord di Milano, una serie di personaggi metropolitani, daranno vita a una storia tragicomica dal gusto un po' amaro. Un romanzo semplice e intenso, un ""giallo sentimentale"""", capace di esplorare le nostre emozioni più intime e, nello stesso tempo, di descrivere i vizi di un'epoca stanca e confusa."" -
40 prime volte
40 prime volte. 40 ultime volte. Tante? Poche? Tante, forse, per chi gioca. Poche, sicuramente, per chi si mette in gioco. La protagonista del romanzo vive a viso aperto, senza protezioni, calcoli, finte per non perdere. ""40 prime volte"""" è un romanzo d'amore, di ricerca, di lotta, di gioia e sofferenza, di avvilimento e rinascita. È un romanzo di numeri, ma i numeri nella vita non contano niente. E non contano neanche per Roberta, perché, lei lo sa bene, si può perdere ma non si deve mai smettere di combattere. Soprattutto nell'amore."" -
La fatina dei sogni. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni.