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L'economia del carnefice. Ediz. speciale
Piero Manzoni, artista noto per l’eccezionale creatività leonardesca che lo porta ad esprimersi con opere catalogabili come idee e non come oggetti, e con gesti spiazzanti che vanno oltre la pittura e la scultura, sin dai tempi del liceo dimostrò di possedere una dimensione intellettuale ancora oggi da scoprire e venuta alla luce anche grazie a un testo politico-filosofico (mai pubblicato prima in volume) dal titolo “L’economia del carnefice”, scritto quando a Milano frequentava il liceo presso l’Istituto Leone XIII, la scuola della Compagnia di Gesù. Oltre ai divertimenti tipici del giovane scapigliato, il liceale Manzoni si impegna nel volontariato e si entusiasma per la politica, intesa però come momento di riflessione culturale e filosofica. Redattore del bollettino del Leone XIII, “Giovinezza nostra”, Manzoni aderisce ai G.P.S. (Gruppi di Preparazione Sociale), strutture degli istituti di istruzione cattolica che avevano dato vita ad una sorta di movimento studentesco impegnato nel sociale. Collabora alla rivista gipiessina “Gioventù Sociale”, dove pubblica “L’economia del carnefice”: un’analisi ponderata sull’essenza totalitaristica del Socialismo e sugli errori dell’economia pianificata. Le parole di Manzoni scatenano una polemica tra i gipiessini alla quale lo stesso replica con intelligenza ricordando che le vittime dei roghi medievali, dei campi di concentramento, dei lavori forzati e delle ingiustizie sociali, sono «conseguenza delle leggi degli uomini e non delle leggi dell’economia». L’impegno politico sui generis di Piero ha la durata di un lampo, e in seguito, senza mai identificarsi in uno schieramento, da artista evoca la liberazione dell’Arte in nome di una rinnovata “etica di vita collettiva”. -
Aut libri aut liberi. Otto racconti al tempo della peste
Un libro da leggere indossando la mascherina - o da usare come mascherina. Otto racconti come antidoto al tempo presente, inseguendo il prodigio. Gli autori dei racconti raccolti in questo libro ""con la mascherina addosso"""" sono: Davide Brullo, Clery Celeste, Michele Ciacciofera, Giuseppe Conte, Angelo Crespi, Gabriele Lavia,Nicolò Locatelli, Linda Terziroli."" -
L' eco del silenzio
Marcel è un violinista di strada. Ogni sera, dopo essersi esibito per gli indifferenti ricchi di Manhattan, torna nel suo infimo alloggio, trascinando la sua vita nel vuoto un giorno dopo l'altro. Fino a quando nella sua esistenza non irrompe la bella Helène, ragazza dal passato misterioso ansiosa di conoscere le vicende che lo hanno reso ciò che è. Marcel ripercorre così le tappe della propria vita: da cronista di guerra in crisi a viandante senza meta, da umile uomo di fatica a insegnante, incontrando sulla sua strada i personaggi più svariati, ognuno col proprio carico di perdite, illusioni, sofferenze, sogni infranti, certezze o domande sulla vita (e sulla morte). Un affresco di un'umanità allo sbando, dove i falliti e gli sconfitti balzano prepotentemente in primo piano, tutti alla continua ricerca di qualcosa che dia un significato a una vita altrimenti incomprensibile e priva di scopo. -
Tanti piccoli principi. Percorso didattico per la scuola primaria
Condurre i bambini al piacere della lettura è l'incipit più bello per un insegnante. Renderli amici dell'oggetto libro, che diventa un elemento accattivante, divertente, ricco di spunti di riflessione, il traguardo più grande. ""Tanti piccoli principi"""" si propone come il documento di un progetto didattico che sceglie il libro come l'elemento portante attorno al quale tutto gravita. Le pagine di Saint-Exupéry guidano i bambini in un percorso a tutto tondo, che stimola la comprensione, la riflessione emotiva e metalinguistica, l'elaborazione e la scrittura creativa. E tutto questo... pensando di giocare."" -
Strada in salita
Il passo esitante di un adolescente, Massimo, percorre, a fatica, una vita tormentata verso la maturità. Tanti gli ostacoli che gli impediscono di andare avanti sicuro, nonostante abbia una famiglia affettuosa al fianco. La realtà del bullismo, a tutte le età, lo perseguita a lungo, in questo cammino. Ignoranza, debolezza, malcostume, grettezza, cosa sarà mai che rende l'uomo così crudele con i suoi simili? Come ci si può opporre, da soli, a tutto ciò? Tanti gli interrogativi e poche le risposte. E quanta forza, coraggio e fede si chiedono a chi è bersaglio di tanta crudeltà, per andare avanti e vivere. -
Chi l'ha detto che io non posso?
Una raccolta di brevi racconti a cura dei ragazzi del ""Piccolo Principe"""" di Santa Sofia."" -
In un'alba fatata... amare l'amore
In questo lavoro poetico Vittorio Patella dialoga con se stesso nelle notti inquiete dei suoi pensieri. Lascia affiorare la pienezza dei sentimenti, di quell'unico sentimento che, come scrive Dante, ""move il sole e l'altre stelle"""", analizzandolo in tutte le sfumature possibili. Questi lirici pensieri, contestualmente alle immagini fotografiche che accompagnano i suoi versi, alla natura stessa dell'Amore che l'autore pienamente ravvisa nell'amore coniugale, quale riflesso di Agape."" -
Cristo non tornerà. Per questo il tempo si è fatto breve
Il libro di Nicola Giampaolo, prendendo le mosse dagli ultimi istanti della vita terrena di Gesù Cristo, raccontati dall'evangelista Matteo, offre una serie di spunti e riflessioni, a cuore aperto e senza ""mezze misure"""" se non quella """"infinita"""" dell'Amore di Dio, che toccano le """"grandi questioni"""" della Chiesa dei nostri tempi: la Dottrina della Fede, la figura di Maria, il sacrificio umano di Cristo, l'Anticristo, la tutela della vita nascente; e che culminano in una certezza inequivocabile, ossia quella che """"Cristo non può e non potrà tornare"""" non solo perché lo ha già fatto, ma proprio perché, avendolo già fatto, ci ha lasciato, a partire dal suo esempio, tutti i mezzi e gli strumenti per fare in modo che sia l'Uomo a tornare, o meglio, ritornare da Lui, e non viceversa: il Vangelo, la Croce, la Chiesa, la figura di Maria e dei Santi. Prefazione del Cardinale José Saraiva Martins."" -
Veronica ed io
Due donne a confronto attraverso lo specchio della storia e dell'anima, immerse nella magica atmosfera, surreale e godereccia, di Venezia, in un passaggio continuo tra ciò che è stato e ciò che sarà. Il romanzo è un tributo a Veronica Franco (1546-1591), cortigiana 'honesta' del Rinascimento, la più famosa e ricercata della Serenissima. Poetessa intellettualmente libera ed emancipata, capace di salvare le sorti di Venezia e forte della sua dialettica di sottrarsi alla Santa Inquisizione. La storia di Veronica riaffiora nel presente di Cristina e la vita di Cristina, a sua volta si immerge nel tempo di Veronica. -
La donna d'argilla. Il silenzio uccide la dignità
Il romanzo noir conquista l'Europa; tema scottante: la violenza sulle donne. In questo caso affonda le sue radici in una storia vera degli anni Quaranta, narrata in famiglia a Daniela; la giovane ragazza ne fu sconvolta, travolta e conquistata al punto tale da crearne un libro. Il romanzo è ambientato durante la prima e la seconda guerra mondiale. È la storia di Francesca, una donna bellissima e fragile, una donna d' argilla come diceva suo padre! -
Donne della Rive Gauche. Parigi 1900-1940
"Donne della Rive Gauche"""" è la traduzione italiana del testo della studiosa americana Shari Benstock """"Women of the left bank"""" del 1986. È un testo nel quale sono raccontate, nei dettagli, le vite delle donne che popolarono la Parigi della prima metà del '900, dando vita a un fermento culturale senza eguali. Con questo libro scopriamo che quella che è stata definita l'""""era di Pound"""", o la """"generazione di Auden"""", è stata in verità l'era e la generazione anche e soprattutto di donne americane, francesi, inglesi che tra il 1900 e il 1940 abitarono sulla riva sinistra della Senna a Parigi. Così le battezza Shari Benstock: """"le donne della Riva Sinistra"""". E le nomina una per una: si chiamano Gertrude Stein, Djuna Barnes, Natalie Barney, Sylvia Beach, Colette, Nancy Cunard, H.D., Alice B. Toklas, Mina Loy, Anaïs Nin, Adrienne Monnier, e Jean Rhys e Crosby e Flanner e Solano e Vivien e Boyle e Anderson e Wharton e Bryher e Heap e Jolas." -
Sai che tornerò. Tre grandi scrittrici ad Auschwitz: Irène Némirovsky, Gertrud Kolmar, Etty Hillesum
Se nel suo fondamentale libro ""Por las fronteras de Europa"""" (Galaxia Gutenberg, 2015), un """"atlante spirituale"""" nelle parole di Claudio Magris, Mercedes Monmany ha fatto una rassegna esaustiva della letteratura europea del XX e XXI secolo, in """"Sai che tornerò"""" si concentra sulla letteratura, sia narrativa che memorialistica, della Shoah. Per farlo, sceglie tre grandi autrici morte ad Auschwitz: Irène Némirovsky, Gertrud Kolmar e Etty Hillesum.Attraverso i destini delle tre scrittrici, diversi in origine ma, alla fine, legati dalla barbarie, Monmany ricostruisce la scomparsa di gran parte dell'intellighenzia europea e della tradizione della civiltà ebraica che tanto ha plasmato l'identità del continente da Spinoza fino all'irrompere del totalitarismo. Ma, allo stesso tempo, descrive la loro invincibile volontà di vivere, la loro preoccupazione per gli altri, il loro ottimismo che si riflette nel titolo del volume, """"Sai che tornerò"""", come hanno scritto più volte nelle lettere ad amici e familiari. Le tre autrici si erano date una missione: preservare l'umanità nella sua interezza."" -
L' anno dell'ambiguo materno: note, appunti, illuminazioni da un seminario al Centro Culturale Virginia Woolf 1982
"L'anno dell'ambiguo materno"""" è l'insieme di pensieri e riflessioni fatte da Alessandra Bocchetti durante il seminario che tenne nell'anno '82-'83 al Centro Culturale Virginia Woolf di Roma. Il """"Virginia Woolf"""", fondato nel 1978 e attivo fino al 1996, fu uno dei luoghi più autorevoli del femminismo italiano. """"Riattraversare la cultura, produrre politica e libertà femminile"""", questo è quello che le donne facevano in quel luogo, cioè, a partire dalla loro esperienza, rileggere, salvare o rigettare quello che erano i pensieri, le filosofie, le interpretazioni, le scienze. Era lo spazio per eccellenza del pensiero critico femminile. A frequentarlo erano donne diversissime tra loro, questo è stato il miracolo. Iscritte allo stesso seminario potevano trovarsi, gomito a gomito, donne con tre lauree con donne che avevano solo la quinta elementare, un insieme magico che ha sempre portato dei grandi risultati. In comune: la passione del pensiero, la voglia di rispondere alla domanda """"Che cosa è una donna"""" solo con la propria testa, fare pulizia dei pregiudizi, sentirsi pensare insieme ed essere audaci. A partire dall'anno '82/'83 venne introdotto il tema unico, una ipotesi di ricerca comune per i vari seminari. Il primo fu appunto """"L'ambiguo materno"""". """"Il tema dell'ambiguità del 'materno', inteso come amore, come passione e insieme come un modo di stare al mondo, la nostra adorata Virginia Woolf l'aveva messo a tema a suo tempo, invitandoci noi tutte figlie, prima che madri, alla complicità criminale; perché con gesto niente affatto irresponsabile, noi figlie uccidessimo la madre -quella madre 'angelo del focolare' che contribuiva giorno dopo giorno a creare il padre e il figlio e il fratello. Perché questo aveva capito Virginia; e cioè, quello che sempre diceva mia madre, rievocando un luogo comune, che senz'altro a lei aveva tramandato sua madre: """"ci vuole una donna per fare un uomo."""" Cioè a dire, le nostre madri erano state complici nel coltivare una certa idea di 'uomo'. E una certa idea di mondo. Ma si poteva, acquistando coscienza della nostra potenza, 'cambiare': cambiare il mondo, cambiare gli uomini - figli, padri, compagni. Smettere di sentirsi vittime, smettere di obbedire - noi lo stavamo facendo."""" (dalla prefazione di Nadia Fusini)." -
Nessuna mi ha mai detto di no. Anne Lister e i suoi diari segreti
Personaggio unico e straordinario, Anne Lister s?da le leggi sociali del suo tempo e lo fa aperta-mente, nei modi, negli abiti, nel ri?uto del matrimonio e dei cliché della femminilità, e segretamente, con una impressionante serie di avventure amorose con donne. Nata nel 1791 ad Halifax, Anne Lister è contemporanea delle eroine di Jane Austen ma vive la vita di una donna libera e di una lesbica sicura di sé, in un'epoca in cui le due cose non erano neppure pensabili. Lucida, travolgente, sensuale e spesso senza scrupoli, Anne Lister unisce alla passione erotica quella della scrittura diaristica. I suoi diari sono un documento prezioso sulla vita quotidiana nell'Inghilterra del Nord, sui paesi inesplorati dei suoi viaggi, e soprattutto sul più sconosciuto e negato dei territori, il corpo e la sessualità delle donne. La biogra?a di Steidele ci offre un'immagine documentata e complessa della spregiudicata eroina a cui BBC e HBO hanno dedicato la fortunata serie Gentleman Jack, senza nulla togliere alla sua vita da romanzo. -
Dolce Firenze & oltre. The sweet side of the city. I migliori pasticceri, i dolci e i gelati più tipici e squisiti: con le ricette
Un reportage-guida alla scoperta delle pasticceria fiorentina e toscana, arricchito da ricette esclusive proposte dai maestri pasticceri. Prefazione di Vito Mollica. -
Le mappe del gusto: arcipelago toscano. Isola d'Elba, Giglio, Capraia: prodotti, aziende, ristoranti, cantine, osterie. Ediz. italiana e inglese
Il racconto di un territorio attraverso i protagonisti del cibo locale. Produttori, ristoratori, botteghe dove trovare prodotti e piatti realizzati con materie prime di qualità, con capacità e professionalità artigianali. Una mappa per orientare chi visita un territorio, con riferimenti alla cultura e alla storia locale. In collaborazione con Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (PNAT) con il patrocinio di Federparchi e de La Rotta dei Fenici-Itinerario culturale del Consiglio d'Europa, una Mappa del Gusto dell'Arcipelago Toscano. -
Capraia: l'isola, il mito. Tre drammaturgie per un teatro nella sorprendente magia di un'isola
Tre testi per il teatro illustrati da immagini su tre figure del mito: Circe, Ulisse e le Sirene. Il Mito incontra l'isola con tre drammaturgie dedicate ad altrettante figure delle storie del Mediterraneo: Circe, Ulisse e le Sirene vengono a lambire gli scogli dell'isola, ne scalano le rocce, prendono possesso della sua terra. Tre storie scritte per il teatro, costruite con la tecnica dell'incastro tra parole, frasi, immagini estratte dalla grande biblioteca letteraria sul tema scelto. Circe ci trasporta nel solitario universo femminile, quello che è archetipo per tutti noi, colpendoci con la sua profonda capacità di amore nell'incomprensione dell'abbandono. Ulisse è omaggio alla roccia, allo scoglio, materia della zattera che sorregge l'isola, corpo e sostanza del desiderio di pace dopo l'eterno viaggio... -
Dolce Firenze & Toscana. The sweet side of our country. I migliori pasticceri, i dolci e i gelati più tipici e squisiti con le ricette. Ediz. italiana e inglese
"Dolce Firenze & Toscana"""" racconta i migliori maestri pasticceri e chef, cioccolatieri, gelatieri della regione, e ciascuno propone una sua ricetta originale. Un viaggio-reportage dettagliato tra le eccellenze toscane del settore - oltre 60 - curato dall'esperta Veronica Triolo che nasce dalla voglia di scoprire e narrare le storie delle persone e dei dolci più appassionanti della Toscana. Il libro è tradotto in inglese da Mary Rose Tiberi, per consentirne la lettura anche ai tanti visitatori stranieri e la sua diffusione all'estero. La copertina, e tutte le illustrazioni interne, sono una opera di un illustratore inglese, Ian P. Benfold Haywood che interpreta, con garbo da gentleman, la """"Dolce"""" Toscana. Impreziosiscono l'introduzione del libro, con visioni diverse e interessanti sul mondo dei dolci, Roberta Capua, James M. Bradburne, Vito Mollica e Davide Paolini. Le ricette, per chi desidera mettere """"le mani in pasta"""", sono nella seconda parte del libro." -
Lo shock di Firenze. La vera pandemia di una città e 4 «vaccini» + 1 per affrontarla
A causa della Pandemia Firenze si è scoperta improvvisamente deserta, orfana di milioni di turisti. La scena è impressionante. La Disneyland del Rinascimento si è trasformata in poche ore in una Pompei della Grande Bellezza. Questo libro, composto di più saggi, prende ispirazione da un testo profetico di Franco Camarlinghi del 1986, una rilettura della storia politica di Firenze dal dopoguerra che evidenziava un progressivo cedimento dei ceti politici e delle classi dirigenti ad una visione della città fondata sullo sfruttamento della sua grandezza storico-artistica e di un incipiente turismo di massa... 35 anni dopo, alcuni protagonisti della vita della città riprendono il filo di quel j'accuse e ne scrivono una sorta di ""seguito""""."" -
Silvio Benigno Crespi. L'uomo, il politico, l'imprenditore
"Del padre Cristoforo e del nonno Travelli, Silvio Benigno Crespi (1868-1944) prosegue l'abitudine di tenere taccuini personali, allenando uno stile etico, dorico, efficace. Pubbliche o private, le sue parole percorrono la più ampia tavolozza: sono politiche, poetiche, diaristiche."""" (Cristian Bonomi). In occasione del centocinquantesimo dalla nascita, il volume presenta un'antologia di questo personaggio incredibile. In apertura, un profilo esistenziale di Luigi Cortesi."