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Templari. Dal ducato di Puglia e Calabria, all'Italia del III Millennio
"Il libro consta di due parti, delle quali la prima è una snella rievocazione delle vicende storiche dell'ordine, nella quale gli autori si soffermano in particolare sulla figura del fondatore dell'Ordine e sulla consistenza dei beni appartenuti ai Templari in Puglia, Basilicata e Calabria. Assai originale è la seconda parte, dove focalizzano la loro attenzione sull'oggi, ricorrendo a quindici interviste omogenee rivolte alle personalità più rappresentative del Neotemplarismo in Italia, a ognuna delle quali hanno sottoposto le stesse dieci domande. Ne scaturisce un quadro inatteso e molto interessante, che conferma l'indubbio fascino che il formidabile, prestigioso, organizzato e ricchissimo Ordine cavalleresco e religioso medievale continuò ad esercitare nei secoli successivi, rinascendo dalle proprie ceneri come la mitica Fenice."""" Dalla prefazione di Stella Patitucci d'Alifera Patitario." -
Integrazione in tecnologia CMOS ultrascalata
L'inarrestabile corsa al ""sempre più piccolo"""" che ha caratterizzato l'elettronica negli ultimi cinquanta anni porta oggi a fare i conti con problematiche che fino al 2000 erano quasi sconosciute al progettista elettronico. In questo libro faremo il reverse-engineering dei chip allo stato dell'arte. Aprendoli, scopriremo insieme che cosa oggi contengono, quali scelte tecnologiche sono state fatte nel front end e nel back end off line per fronteggiare i problemi relativi all'aumento dell'integrazione, capiremo come ci si è arrivati e perché, calandoci completamente in quel compromesso tra prestazioni, affidabilità, variabilità e costi che, da cinquant'anni, sta decidendo le sorti della nano elettronica."" -
La vera storia del miserabile Federico Perchetti
È il 1 giugno 2018, il nuovo presidente del consiglio della Repubblica italiana Adelmo Gottardo Bonaldi presta giuramento e promette, come tanti altri prima di lui, stabilità, crescita e riforme. Nella stessa mattina un'auto percorre la Via del mare in direzione opposta ai palazzi del potere, verso Ostia. A bordo ci sono Federico Perchetti, archeologo precario, e l'estroversa madre Eleonora. È il compleanno della signora e i due vogliono festeggiare con un picnic sulla spiaggia. Stendono al sole due asciugamani colorati, l'aria è un incanto, la pasta al forno è prelibata; su di loro l'ombra nera del nuovo governo che inizia a dispiegare le sue prime mosse spietate e brutali. Quella giornata al mare sarà forse l'ultima occasione di felicità per la madre, il figlio e per un intero paese. -
Lo specchio dell'angelo perso. Storia di uno strano. Vol. 3
Alice e il Cappellaio Matto vivono in - una bolla senza tempo né spazio - una storia d'amore fatta di poesie, gelosie, profili falsi e sesso virtuale. Dopo l'ennesima crisi decidono di incontrarsi ""nella realtà"""" per dare una svolta alla loro storia. Le loro voci si intrecciano a quella di Vittoria, pittrice con una visione del mondo originale che si riflette nei suoi quadri rendendoli incomprensibili. Nelle sue tele, qualcosa sembra chiamarla, mentre scende in luoghi di sé ignorati e si rapporta con fatica a un padre intermittente, una madre ossessionata dal controllo e sempre sull'orlo di perderlo, un fratello violento e primitivo, e due amici che condividono il suo eremitaggio su un isolotto a largo di Dakar. Mentre tratteggia paesaggi umani, Vittoria è dominata dalla paura che la sua riservatezza venga violata e per affermare il suo talento affronterà sua madre e gli impietosi paragoni con i capolavori del fratello. Il suo è un viaggio d'attesa ma nei suoi quadri un veliero si avvicina sempre più costringendola ad aprire gli occhi su un mondo che ha perduto tutto ciò che è altro. E forse, quando sarà quasi a casa, Vittoria non troverà sé stessa, ma tutto il resto che aveva perduto."" -
Reattori chimici. Teoria elementare ed applicazioni. Vol. 1
Lo scopo di questo libro è illustrare i fondamenti fisici che sono alla base della progettazione, dell'analisi e della conduzione dei reattori chimici industriali. Il testo è suddiviso in due volumi. Il primo volume riguarda la trattazione dei reattori omogenei ideali, cioè delle apparecchiature nelle quali si possono assumere condizioni fluidodinamiche ideali (mescolamento perfetto o flusso a pistone) in presenza di una sola fase fisica. Nel secondo volume vengono trattati i reattori non ideali e quelli eterogenei. L'obiettivo formativo è quello di fornire con il dovuto rigore le basi per lo studio dei reattori e per affrontare successivi approfondimenti teorici ed, al contempo, per consentire di trattare i numerosi problemi tecnici che si presentano nello svolgimento dell'attività professionale. A tale scopo sono proposti numerosi esempi ed esercizi che rendono, fra l'altro, più comprensibili gli aspetti teorici. -
Reattori chimici. Teoria elementare ed applicazioni. Vol. 2
Lo scopo di questo libro è illustrare i fondamenti fisici che sono alla base della progettazione, dell'analisi e della conduzione dei reattori chimici industriali. Il testo è suddiviso in due volumi. Il primo volume riguarda la trattazione dei reattori omogenei ideali, cioè delle apparecchiature nelle quali si possono assumere condizioni fluidodinamiche ideali (mescolamento perfetto o flusso a pistone) in presenza di una sola fase fisica. Nel secondo volume vengono trattati i reattori non ideali e quelli eterogenei. L'obiettivo formativo è quello di fornire con il dovuto rigore le basi per lo studio dei reattori e per affrontare successivi approfondimenti teorici ed, al contempo, per consentire di trattare i numerosi problemi tecnici che si presentano nello svolgimento dell'attività professionale. A tale scopo sono proposti numerosi esempi ed esercizi che rendono, fra l'altro, più comprensibili gli aspetti teorici. -
Il curato. Un'indagine antica sulle Dolomiti
Un caso di decesso per cause naturali, poiché altro non ci sarebbe stato da dire a guardare il cadavere a prima vista così come si presentava: placido e senza indizi di reato apparenti, ché l'unico fumus da segnalare sarebbe stato semmai il ""fumus"""" di chiuso della camera dopo la notte. Male fulminante, l'ipotesi immediata. Una morte che faceva scalpore in tutta la comunità, perché si trattava del pievano e non certo di un chicchessia, ma una morte che non avrebbe celato niente di oscuro. E tale rimase la conclusione di questa vicenda alla fine di un mese di indagini, sotto chili di scartoffie, fin quando un giorno improvvisamente non riapparve, in tutta la sua interezza, rievocata da chi, a distanza di tempo, ne poté ricordare dettagli sbiaditi e fatti ufficiosi, segnata all'origine dalle parole della perpetua che in caserma, sotto giuramento, era andata a dire la verità tutta la verità nient'altro che la verità. """"Il pievano! Oh Diu mè! A cupó al pré! L'hanno ammazzato"""". È il 26 maggio 1951, ed è il giorno in cui a Voiles - paese antico, fuori dal mondo verrebbe da dire se non fosse che esiste davvero arroccato su una delle coste più ripide delle Dolomiti - si assiste all'unico omicidio della sua storia. Forse."" -
Cerco lavoro. Piccole storie «malincomiche»
"Mi devo rassegnare però e mettere da parte questo mestiere come tanti altri riposti nel cassetto dell'impossibile: l'astronauta, il domatore di leoni, il cantante di piano bar, il cercatore di pepite d'oro e il papà! Ma anche l'impossibile dovrà pur avere un punto debole da qualche parte. Prima o poi troverò un sogno realizzabile in cui esistere.""""" -
Lettere morte. Le parole dell'inganno
Per tornare alla dignità di uomini, alcuni lasceranno gli usci, abbandoneranno la famiglia, la sagrestia, il lavoro, il libro, e andranno verso notti insonni e fredde da passare con le orecchie ben ritte. Verrà la fame con il suo cerchio di fauci spalancate, e la paura, con il gelo che inietta nelle ossa, pietrificandole. Sarà un vivere d'ombre sparse, un travisarsi al limitar della morte, un tramutare casolari in fortezze, un cambiarsi i nomi per lasciarli, regalo viscerale, ai salutati affetti. Tutto per potersi ritrovare dopo, ancora esseri imprecisi e discordanti, ma liberi. Speranzosi nell'accoglienza di un ritorno che non abbia dimenticato il nome lasciato. Una parte di tutto questo ha sfiorato Fabio. -
Casinò Colosseo
Un casinò dentro al Colosseo, sindaci corrotti e mafiosi capitali. Indiani navajo che si aggirano nei tunnel della metropolitana e famose rockstar con cui parlare al telefono. Una sciamana e le sue erbe allucinogene. Miracoli e santificazioni in Vaticano. Sesso estremo e spietati ex marine, poliziotti americani che sembrano usciti da una serie televisiva. A Roma, forse, si può vedere tutto questo. O almeno è quello che vedono gli occhi folli di Uolter, umile impiegato comunale, tormentato da terribili segreti, rimorsi indelebili e paure irrazionali. Che cerca la sua perduta normalità, senza trovarla. -
Il papa laico
Questo libro racconta l'epopea di Jorge Mario Bergoglio dai suoi anni argentini fino al divenire papa Francesco, scardinando convenzioni tradizionaliste e sciogliendo incrostazioni curiali della Chiesa cattolica in maniera e misura inaspettata e insperata, tanto dalla ""base"""" dei fedeli di tutto il mondo quanto dagli increduli ateo-progressisti che si ritrovano a 'fronteggiare' il """"fenomeno"""" Francesco in due maniere: arrendendovisi e abbracciandone la visione radicalmente rivoluzionaria o, di converso, opponendo una fatale diffidenza e feroce ostilità a idee e atti che pur vanno in una direzione da essi propugnata eppure da loro mai raggiunta, ingenerando fatali quanto futili gelosie ostraciste per quello che è uno tra i più grandi leader del mondo libero e liberal del nuovo millennio. Inoltre non racconta bensì incarna, il volume, l'esperienza di un ateo non necessariamente ridivenuto cristiano-cattolico, ma scientemente ridivenuto 'dubbioso' nell'atto stesso di concepire e realizzare quello che l'autore ha definito un """"saggio autodubitativo"""", in un'esperienza catartica e del tutto sconvolgente. Prefazione di Andrea Maestri e introduzione di Michele Dau."" -
Noi, tre italiani. Le storie vere di tre italiani durante la «grande guerra»
Riccardo, Giovanni e Ciro sono ragazzi appena ventenni pieni di ambizioni e speranze. Parlano dialetti che sembrano lingue, crescono in famiglie umili ma aperte ai loro sogni, vivono in un paese giovane e pieno di contraddizioni, dove il progresso si alterna con la povertà. Siamo agli inizi del '900 e le loro storie sono vere. Riccardo, di Udine, vive diviso tra una formazione cattolica quantomeno bigotta e le nuove idee rivoluzionarie dei suoi amici socialisti. Giovanni, abruzzese, tra una raccolta ed un tramonto pensa solo a svernare ogni anno col suo gregge, con gli occhi distanti dal mondo. Ciro, siciliano, costretto ad emigrare da solo a Chicago, vive in povertà tra soprusi e risse, con la speranza un giorno di rivedere casa. Giunge il maggio 1915 e anche l'Italia comincia la sua Prima Guerra Mondiale. Riccardo Giusto, Giovanni Coppola e Ciro Scianna rappresentano quella generazione costretta a vivere nel fango delle trincee, a lottare col fucile e la bandiera. ""Noi, tre italiani"""" mostra la spiritualità e la fragilità di uomini come noi, vissuti appena cento anni fa e con un carico di valori che fa ancora riflettere. Non c'è esaltazione, non c'è abbattimento: solo un barlume di umanità e dolcezza."" -
Il fantastico mondo di Fruitore Di Nonsense
Fruitore Di Nonsense è una specie di spiritello. Un po' Marcovaldo, un po' fantozziano, percorre le stanze tipiche della vita quotidiana raccontandole nel modo grottesco e surreale che soltanto lui sa. Mescolando citazioni colte, indovinelli e improbabili giochi di parole. In fila alla cassa in un grande centro commerciale o davanti a un distributore di bevande e merendine, alle prese con la tecnologia più sfrenata o innamorandosi di una smorfiosa da conquistare a suon di tautogrammi, Fruitore Di Nonsense ci ricorda quanto sia importante riscoprire nel linguaggio di tutti i giorni, nelle nostre parole, nelle espressioni che più spesso utilizziamo in maniera ormai tanto distratta il senso stesso della nostra esperienza. -
Introduzione critica ai temi dello sviluppo economico
Il sistema economico genera disuguaglianze, determina agiatezza per pochi e povertà per tanti. La spinta dell'egoismo favorisce l'accumulo di denaro. Il desiderio di diventare ricchi e senza fatica spiega le scorciatoie prese per evitare ""il sudore del volto"""". La crisi economica, risultato dell'avidità, ha creato milioni di disoccupati, privato le famiglie di una casa, infranto i sogni. L'economia fatta di numeri e grafici ha messo all'angolo l'essere umano. L'economia deve creare ricchezza per l'intera collettività in una logica inclusiva. La condivisione delle risorse produce una società più giusta e favorisce la promozione dell'uomo. In questo lavoro l'autore individua alcune piste di riflessione coraggiose e originali, necessarie per inclinare il terreno di gioco a favore delle realtà poste ai margini, perché chi soffre bussa e bisogna aprirgli. L'analisi è meticolosa e incalzate. Emerge la consapevolezza che ogni traguardo è frutto di fatica e convinzione, bisogna non arrendersi e affrontare il territorio insidioso dell'economia con fiducia e speranza."" -
Visti da vicino. Deposito temporaneo dipinti. (Canino, 25 novembre 2017-28 gennaio 2018)
Catalogo della mostra 25 Novembre 2017/28 Gennaio 2018. ""In occasione dei lavori di consolidamento statico della Chiesa, finanziati dalla CEI con il contributo dell'8x1000 a seguito dell'evidenziarsi di importanti lesioni, si è posto il problema di rimuovere temporaneamente dalla loro sede tutti gli arredi, gli apparati decorativi, le pale d'altare e le opere pittoriche che abitano la Chiesa Collegiata. Invece di imballarli per proteggerli dopo la rimozione e spostarli in luogo protetto, si è pensato di mantenerli all'interno isolando una navata laterale non oggetto di interventi. Mantenere le opere e gli arredi all'interno della Chiesa permette di salvaguardare le stesse condizioni ambientali nelle quali sono normalmente conservati e di poterli osservare da parte di studiosi e visitatori in modo particolarmente ravvicinato, come di solito non è possibile"""". (Isabella Mariotti)"" -
Fine settimana. Un racconto di architettura
Il romanzo racconta le vicende di vita quotidiana e di lavoro di Duilio, un architetto romano, durante un fine settimana. Gli episodi narrati riguardano momenti di riflessione sul suo fare progettuale e scambi d'idee con colleghi, incontri con amici artisti e discussioni con la moglie, Lorenza, sul romanzo che sta scrivendo. Il racconto si svolge in una successione di scene diverse, nello stesso modo di come potrebbe avvenire per una pièce teatrale, porta a continui cambi di ambientazione che seguono i movimenti dell'architetto tra Roma e Montepulciano. Il continuo spostamento di Duilio, da un luogo all'altro, mette anche in luce i suoi diversi interessi ora verso l'arte, ora verso la musica, ora verso il romanzo che egli segue perché cerca più o meno consapevolmente delle risposte ai suoi interrogativi sul senso dell'architettura. Provando, anche, a prelevare da tali espressioni artistiche dei suggerimenti, delle idee, degli spunti, delle modalità attuative per arricchire la sua ricerca progettuale. Perché il nodo della questione è riuscire a sentirsi presente e partecipe, del momento che sta vivendo tentando di essere, in qualche modo, protagonista dello sviluppo della società di cui è parte. -
Un uomo. Una vita
Il libro della vita riserva ad ogni uomo capitoli ricchi di esperienze, di sentimenti, di decisioni, di gioie e di affanni. Sarebbe necessario a volte sfogliare le pagine già scritte del proprio libro, ma non sempre l'uomo ha il tempo o il coraggio di farlo. Luigi, il protagonista dell'opera, è scampato ad una tragedia, in seguito ad un imprevedibile e incredibile evento. Seduto alla scrivania del suo studio di Roma, va con il pensiero a quella terribile serata vissuta a Nizza; e si sente vivo e forte. E proprio allora con il pensiero sfoglia il libro della sua vita vissuta, va indietro negli anni, in un momento in cui si era visto, all'improvviso, all'interno di una storia che non sentiva più sua; non volendone fare parte come attore, ne era uscito pagando un prezzo molto alto. La sua scelta lo trasformò in spettatore, facendogli scoprire, nella sfera degli affetti e amicizie, situazioni di finzioni, ipocrisie, tradimenti e gelosie. -
Lettere. Ediz. critica
Di Bartolomeo Sacchi (1421-1481), detto il Platina, sono tramandati un epistolario dal carcere e numerose lettere extravaganti, che l'umanista non si preoccupò di raccogliere in epistolario. Con il presente lavoro si intende fornire l'edizione critica sia dell'epistolario sia delle lettere. Queste ultime, che indubbiamente racchiudono elementi importanti per la ricostruzione della vita del Platina, sono state oggetto di citazioni sparse già a partire dalla seconda metà del Settecento, senza che si sia proceduto ad un sistematico ordinamento. Nel corso della presente ricerca, sono emersi numerosi documenti e lettere che permettono di colmare alcune lacune esistenti. La ridefinizione della cronologia di alcuni scritti platiniani e la formulazione di nuove ipotesi sugli anni della formazione e sull'esperienza filologica di Platina, sono due dei risultati raggiunti grazie all'edizione integrale delle epistole platiniane, allo studio di tutta la documentazione raccolta, all'identificazione di alcuni personaggi finora ignoti e alla risoluzione di alcuni problemi di datazione delle missive. -
Fuori i gemelli
Una pittrice di talento che va a letto con gli sconosciuti per un progetto artistico, il suo curatore che l'ha amata troppo eppure la spinge a farlo, e un giovane artista ossessionato dall'elettricità. Disposti a tutto pur di uscire dall'anonimato, stringeranno un'improbabile alleanza per creare un'opera d'arte in grado di ""defibrillare l'opinione pubblica"""". E in disparte, lontana ma non troppo, una presenza stonata: una ragazza che non ha ambizioni, tranne far luce sulla tragedia che ha colpito il suo uomo. Per arrivare alla verità deve spiare un individuo coinvolto nello stesso incidente, che sta affrontando una cura al limite del sopportabile. Quattro personaggi e quattro solitudini differenti, isole atipiche come Venezia, la città in cui nessuno di loro può fare a meno di tornare. Un romanzo epistolare dove le distanze sono falsate dalla tecnologia e i legami sono instabili ed esplosivi. E tra questi, il più fragile di tutti è quello che collega l'individuo alla propria identità."" -
L' hip hop come conseguenza del jazz
Migliaia di uomini africani deportati in America diventano un nuovo popolo, il popolo afro-americano: un popolo nato schiavo. Questo saggio ricostruisce la storia del cammino verso la libertà di quel popolo che nell'arco del secolo scorso riesce a ritrovare una sua identità grazie all'esperienza artistica. Fondamentale nel cammino verso la libertà è la musica: dal jazz fino all'hip hop. Le radici della nuova cultura hip hop, nata alla fine degli anni 70, si possono individuare già nell'origine della musica afro americana: il jazz dei primi del '900. In entrambi gli stili, la forte matrice ritmica musicale caratterizza il testo dei brani cantati, la scelta della strumentazione e la danza facendoci capire come ci sia un filo diretto tra l'originaria musica jazz, e l'attuale hip hop. Il saggio analizza anche letteratura e l'arte per dimostrare come grazie all'esperienza artistica e culturale ci si possa emancipare dalla schiavitù per trasformarsi in uomini liberi.